ANTROPOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Corso di Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione A.A. 2013/14 SCV0108 Docente: FLORINDA CAMBRIA CFU SSD LEZIONI ANNO LINGUA 6 M-DEA/01 48 III Italiano Obiettivi dell’insegnamento e risultati di apprendimento attesi L’insegnamento ha come primo obiettivo quello di sollecitare una comprensione critica delle radici gestuali dell’espressività linguistica e della matrice corporea dell’esperienza comunicativa. A tale scopo, si richiederà l’acquisizione di una adeguata capacità descrittiva del «corpo vivente linguistico» nella sua dimensione antropologica, così come esso è stato inteso dalla tradizione fenomenologica. La capacità descrittiva dovrà poi consentire l’acquisizione di competenze atte a svolgere un’analisi genealogica dell’atto linguistico, problematicamente ricondotto entro le pratiche incarnate della sua insorgenza. Risultati di apprendimento attesi: capacità di lettura e commento di testi della tradizione fenomenologica novecentesca; capacità di applicare la terminologia acquisita mediante lo studio dei testi alla descrizione dell’atto espressivo in diversi contesti comunicativi; capacità di comparare criticamente la proposta teorica avanzata nel corso con le più diffuse teorie «convenzionalistiche» sull’origine del linguaggio; capacità di applicare, almeno in termini generali, la prospettiva genealogica anche alle operazioni linguistiche correntemente esercitate nell’ambito delle «scienze della comunicazione». Prerequisiti Sono richieste le competenze culturali abitualmente acquisite nel quinquennio pre-universitario e, in particolare, una disposizione critica e interrogativa nei confronti del vissuto comunicativo e delle pratiche linguistiche quotidianamente esercitate. Contenuti e programma del corso Il tema del corso («Corpo, espressione, comunicazione») verrà affrontato entro il quadro generale della riflessione fenomenologica novecentesca (con particolare riferimento a Jean-Paul Sartre e Maurice Merleau-Ponty) sulla relazione corpo/linguaggio e sulla dimensione originariamente intersoggettiva delle gestualità corporeo-vocali. Il programma delle lezioni prevede: lettura e commento critico di brani tratti dai testi indicati nella Bibliografia di riferimento (cfr. infra, “Testi e materiale didattico”); spiegazione dei presupposti concettuali e del metodo descrittivo di impostazione fenomenologicogenealogica; applicazione del metodo descrittivo a casi concreti di comunicazione vissuta; indagine critica dei fondamenti antropologici dell’atto espressivo; vaglio della proposta teorica avanzata, mediante esemplificazioni tratte da diversi contesti espressivi (con particolare riferimento all’antropologia teatrale). Tipologia delle attività didattiche Le attività didattiche prevedono lezioni frontali, discussione dei materiali didattici via via proposti, esame degli eventuali contributi critici apportati dagli studenti. Testi e materiale didattico Si fornisce di seguito la Bibliografia a cui si farà riferimento diretto nel corso delle lezioni. Il dettaglio delle pagine da studiare per la preparazione dell’esame verrà comunicato agli studenti nel corso delle lezioni e sulla piattaforma e-learning. Verrà inoltre fornita agli studenti una dispensa delle lezioni a cura del docente. Bibliografia di riferimento: E. Barba, La canoa di carta. Trattato di antropologia teatrale (in particolare il cap. V: L’energia ovvero il pensiero), Il Mulino, Bologna 1997. D. Fo, Manuale minimo dell’attore, (in particolare il cap. Seconda giornata), Einaudi, Torino 20013. M. Merleau-Ponty, <>Fenomenologia della percezione (in particolare Parte prima, cap. VI: Il corpo come espressione e la parola), trad. it., Il Saggiatore, Milano 1965 (o altra edizione). Id., La prosa del mondo (brani scelti), trad. it., Editori Riuniti, Roma 1984 (o altra edizione). Id., Il visibile e l’invisibile (brani scelti), trad. it., Bompiani, Milano 1969 (o altra edizione). J.-P. Sartre, L’essere e il nulla (in particolare Parte terza, cap. III: Le relazioni concrete con gli altri), trad. it., Il Saggiatore, Milano 1965 (o altra edizione). C. Sini, Il silenzio e la parola. Luoghi e confini del sapere per un uomo planetario (in particolare i capp. I:Il silenzio e la parola, e II: Col dovuto rimbalzo), IPOC, Milano 20122. Modalità di verifica dell’apprendimento L’apprendimento verrà verificato e valutato mediante un esame orale teso ad accertare: la proprietà del linguaggio acquisito mediante lo studio dei testi; la conoscenza analitica dei testi esaminati durante il corso e la capacità di comparazione critica tra i medesimi; la capacità di rielaborazione dei temi trattati, anche sulla base delle esperienze e della cultura personali. Potranno essere valutati anche eventuali contributi apportati dagli studenti nel corso delle lezioni. Orario di ricevimento Dopo la lezione del lunedì, previo appuntamento per E-mail.