Elettrostatica 1. La carica elettrica 2. La legge di Coulomb 3. Il campo elettrostatico 4. Il potenziale elettrico 5. Condensatori e dielettrici Prof. Giovanni Ianne Prof Giovanni Ianne 1 L’ ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO • Un materiale strofinato si elettrizza e attira verso di se piccoli oggetti non elettrizzati • Una penna a biro di plastica strofinata contro la lana attira piccoli pezzetti di carta Prof Giovanni Ianne Se avviciniamo l’ estremità di due bacchette di plastica strofinate con un panno di lana si respingono Prof Giovanni Ianne 3 Se avviciniamo l’ estremità di due bacchette di vetro strofinate con un panno di lana si respingono. Se avviciniamo l’ estremità di due bacchette, una di plastica e l’ altra di vetro, entrambe strofinate con un panno di lana si attraggono. Prof Giovanni Ianne 4 L’ ipotesi di Franklin • In natura esistono due tipi di cariche elettriche • I corpi che si comportano come la plastica possiedono una carica elettrica negativa • I corpi che si comportano come il vetro possiedono una carica elettrica positiva • Le sostanze fatte di plastica sono chiamate resinose, perché hanno le stesse proprietà della resina fossile (ambra) • Le sostanze fatte di vetro sono chiamate vetrose Prof Giovanni Ianne 5 Se due corpi hanno cariche elettriche dello stesso segno, si respingono Prof Giovanni Ianne 6 Se due corpi hanno cariche elettriche di segno opposto, si attraggono Prof Giovanni Ianne 7 Significato fisico di un corpo dotato di carica elettrica • Gli atomi di cui è composta la materia contengono due tipi di particelle cariche: gli elettroni con carica negativa e i protoni con carica positiva • Elettricamente gli atomi sono neutri, ossia hanno una carica elettrica complessiva uguale a zero • Ogni atomo essendo neutro ha lo stesso numero di protoni ed elettroni (carica quantizzata) Prof Giovanni Ianne 8 La plastica, dopo lo strofinio, si carica negativamente perché acquista elettroni; mentre,il panno di lana si carica positivamente perché perde elettroni Il vetro, dopo lo strofinio, si carica positivamente perché perde elettroni; mentre,il panno di lana si carica negativamente perché acquista elettroni Prof Giovanni Ianne 9 Conduttori e isolanti • Un conduttore è un materiale che conduce facilmente le cariche elettriche (rame, ecc.) • Un isolante è un materiale che non conduce le cariche elettriche (gomma, ecc.) • In un conduttore gli elettroni più esterni che orbitano attorno al nucleo (elettroni di valenza) sono debolmente legati al nucleo. Sotto l’ azione di un campo elettrico si staccano dal nucleo e si muovono liberamente nel materiale • In un isolante gli elettroni sono fortemente legati al nucleo. Sotto l’ azione di un campo elettrico la maggior parte degli elettroni restano vincolati al nucleo e non sono liberi di muoversi nel materiale • Il corpo umano e la terra sono conduttori Prof Giovanni Ianne 10 Elettrizzazione per contatto • Una sbarretta conduttrice con manico isolante, carica negativamente, posta in contatto con una seconda sbarretta conduttrice neutra (sospesa mediante un asta isolante), trasferisce alcuni elettroni in eccesso alla seconda sbarretta • Gli elettroni in eccesso, liberi di muoversi, si respingono l’ un l’ altro e si distribuiscono uniformemente sulla superficie della sbarretta sospesa • Quando la sbarretta con manico è rimossa, gli elettroni restano distribuiti uniformemente sulla sbarretta sospesa Prof Giovanni Ianne 11 Un oggetto è carico se, messo a contatto con l’ elettroscopio, fa divaricare le sue foglie L’elettroscopio è uno strumento che serve per sapere se un oggetto è carico Prof Giovanni Ianne 12 Elettrizzazione per induzione (induzione elettrostatica) • Una bacchetta di plastica (sostanza resinosa) carica negativamente, posta in prossimità di una sfera metallica scarica, riesce a caricare la sfera metallica anche senza alcun contatto • La sfera metallica si carica positivamente nella parte più vicina alla bacchetta di plastica perché attirate; mentre, si carica negativamente nella parte più lontana perché respinte Prof Giovanni Ianne 13 • Quando la bacchetta viene allontanata, cessa l’ azione dovuta alle cariche negative e la sfera metallica ritorna allo stato neutro (le due cariche indotte positive e negative sono uguali in valore assoluto) • Se invece si tocca la sfera metallica con un dito, mantenendo vicino la bacchetta carica, tutti gli elettroni si allontanano attraverso il nostro corpo, che è un conduttore • Dopo aver tolto il dito e allontanata la bacchetta elettrizzata, la sfera metallica rimane carica positivamente, perché mancano elettroni Prof Giovanni Ianne 14 Polarizzazione di un isolante (dielettrico) • La polarizzazione di un isolante è una modifica temporanea della distribuzione di carica che avviene a livello molecolare • Una bacchetta di ebanite (sostanza resinosa) carica negativamente, posta in prossimità di una sfera di plastica, non riesce a caricare la sfera per induzione • La bacchetta di ebanite induce una piccola carica positiva sulla superficie della plastica poiché la forza elettrica attira in superficie le cariche positive e respinge quelle negative • Cariche uguali e opposte vicine tra loro formano i dipoli elettrici • La modifica temporanea della distribuzione di carica cessa quando allontaniamo la bacchetta di ebanite Prof Giovanni Ianne 15 La polarizzazione Prof Giovanni Ianne 16 La forza che cariche puntiformi esercitano fra loro • La forza elettrostatica che oggetti carichi in quiete esercitano fra loro dipende dall’ intensità della loro carica e dalla distanza che li separa • Se le due cariche puntiformi sono ferme e di segno opposto la forza è attrattiva F F F diretta lungo la retta che unisce le due cariche • Se le due cariche hanno lo stesso segno la forza è repulsiva F F F • Le due forze sono uguali per intensità e direzione, ma hanno verso opposto • Le due forze elettrostatiche sono in accordo con la legge di azione e reazione di Newton, ossia F F Prof Giovanni Ianne 17 La legge di Coulomb • La legge sperimentale di Coulomb afferma che: “la forza elettrostatica fra due cariche è direttamente proporzionale al prodotto delle cariche e inversamente proporzionale al quadrato della distanza che le separa” La costante di proporzionalità k dipende dal mezzo in cui si trovano le cariche; nel vuoto, in unità SI, si ha: Spesso si esprime K nei termini di un’ altra costante chiamata costante dielettrica del vuoto e vale 2 1 C 12 0 8,85 10 2 4k N m Prof Giovanni Ianne 0 18 • Se le cariche sono di segno contrario, la forza elettrostatica è attrattiva ed è negativa, ossia F < 0 • Se le cariche sono dello stesso segno, la forza è repulsiva ed è positiva e cioè F > 0 • Se le due cariche sono uguali la legge di Coulomb si 2 scrive: q F k 2 r Prof Giovanni Ianne 19 Analogie con la legge di gravitazione universale Forza elettrostatica e forza gravitazionale • Direttamente proporzionale alle cariche • Direttamente proporzionale alle masse • Inversamente proporzionale alla distanza • Inversamente proporzionale alla distanza • Attrattiva o repulsiva • Attrattiva • Agisce solo su corpi carichi • Agisce su tutti i corpi Prof Giovanni Ianne 20 Legge di conservazione della carica elettrica Unità di misura della carica elettrica • Durante qualsiasi processo, la carica elettrica totale di un sistema isolato rimane costante • Poiché la carica elettrica si conserva, gli elettroni non vengono né creati né distrutti, ma trasferiti da un corpo all’ altro • L’ unità di misura della carica elettrica nel S.I. è il Coulomb (C) • Il valore della carica elettrica in Coulomb è: e e e 1,60 1019 C • Il Coulomb è la carica in grado di attirare o respingere un’ altra uguale ad essa posta alla distanza di 1 m nel vuoto con una forza di 9 10 9 N Prof Giovanni Ianne 21 Il vettore campo elettrico • Una sfera metallica carica positivamente genera attorno a se un campo elettrostatico • Se mettiamo in prossimità della sfera metallica una piccola carica elettrica positiva nel punto P, essa subisce una forza repulsiva • La carica q poiché permette di rivelare l’ esistenza del C.E. è chiamata carica di prova • Il vettore campo elettrico è definito: E F N q C • Noto Il C.E. si determina la forza che agisce su qualsiasi carica elettrica: F qE Prof Giovanni Ianne 22 Se la carica q è positiva il C.E. e la forza elettrostatica hanno la stessa direzione e lo stesso verso. Se la carica q è negativa il C.E. e la forza elettrostatica hanno la stessa direzione ma verso opposto. Prof Giovanni Ianne 23 Il campo elettrostatico generato da una carica puntiforme (+q) +q q q0 F 40 r 2 1 r P q0 (Legge di Coulomb) q q0 F 40 r 2 1 q E semplifica ndo E q0 q0 40 r 2 1 Il C.E. dipende dalla carica +q che lo genera e dalla distanza r e non dipende dalla carica esploratrice o di prova q0 Prof Giovanni Ianne 24 Direzione e verso del C.E. Se la carica elettrostatica puntiforme è positiva essa genera un campo elettrostatico le cui linee di forza del C.E. sono dirette radialmente verso l’ esterno. Se la carica elettrostatica puntiforme è negativa essa genera un campo elettrostatico le cui linee di forza del C.E. sono dirette radialmente verso l’ interno. Prof Giovanni Ianne 25 L’ energia potenziale in un campo elettrico uniforme • La stretta similitudine formale tra la forza elettrostatica di Coulomb e la forza gravitazionale di Newton suggerisce che le due forze hanno proprietà analoghe • Poiché la forza gravitazionale è conservativa, anche la forza elettrostatica è una forza conservativa, cioè il lavoro che compie su un oggetto non dipende dal cammino percorso ma solo dalla posizione iniziale e dalla posizione finale dell’ oggetto • In meccanica, a ogni forza conservativa può essere associata un’ energia potenziale. Esiste quindi un’ energia potenziale elettrica che è analoga all’ energia potenziale gravitazionale Prof Giovanni Ianne 26 A F mg hA hB B F mg SUOLO • Un pallone da Basket di massa m che cade dal punto A al punto B • La forza di gravità esercita sul pallone una forza F mg • Nella posizione A, il pallone, possiede un’ energia potenziale gravitazionale iniziale U A mghA • Nella posizione B, il pallone, possiede un’ energia potenziale gravitazionale finale U B mghB • La forza gravitazionale compie un lavoro meccanico LAB quando il pallone cade dal punto A al punto B. LAB mghA mghB U A U B • Il lavoro LAB è uguale alla differenza tra l’ energia U A e U B Prof Giovanni Ianne 27 Se scegliamo come livello zero dell’ energia potenziale la superficie terrestre: hB 0 U B 0 U A mgh A U mgh (ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE DEL PALLONE) Prof Giovanni Ianne 28 Analogamente, poniamo una carica elettrica di prova positiva q0 nel punto A fra le armature cariche di un condensatore piano, in una regione in cui esiste una campo elettrico uniforme E diretto ortogonalmente dall’ armatura positiva a quella negativa A F q0 E hA B hB E F q0 E Il C.E. esercita sulla carica di prova q 0 una forza elettrica F. Quando la carica q 0 si trova nella posizione A possiede un' energia potenziale elettrica iniziale U A q0 EhA Quando la carica q 0 si trova nella posizione B possie Giovanni Ianne un' energia potenziale Profelettrica finale U B q0 Eh29B La forza elettrica compie un lavoro elettrico LAB quando la carica si muove dal punto A al punto B. LAB q0 EhA q0 EhB U A U B • IL lavoro elettrico LAB è uguale alla differenza tra l’ energia potenziale elettrica iniziale e l’ energia potenziale elettrica finale. • Se scegliamo come livello zero dell’ energia potenziale elettrica l’ armatura negativa del condensatore: hB 0 U B 0 U A q0 Eh A U q0 Eh (Energia potenziale elettrica della carica Prof Giovanni Ianne q0 ) 30 Il potenziale elettrico • Per definizione, il potenziale elettrico v in un punto è il rapporto fra l’ energia potenziale elettrica U di una piccola carica q posizionata in quel punto e la carica stessa: v U 0 • L’ unità di misura nel S.I.: 1V 1J 1 C q0 • Da osservare che, l’ energia potenziale elettrica U e il potenziale elettrico v non sono la stessa cosa • L’ energia potenziale elettrica è un’ energia ed è misurata in Joule • Il potenziale elettrico è un’ energia per unità di carica e viene misurato in Volt in onore dell’ italiano Alessandro Volta Prof Giovanni Ianne 31 La differenza di potenziale elettrico (d.d.p.) UA vA q0 e UB vB q0 Possiamo legare il lavoro elettrico LAB compiuto dalla forza elettrica quando una carica di prova q0 si muove da A a B alla d.d.p. vB v A fra i due punti. UB UA 1 vB v A U A U B q0 q0 q0 LAB vB v A q0 Prof Giovanni Ianne q0 32 L’ ELETTRONVOLT L’ elettronvolt è l’ energia che acquista un elettrone quando viene accelerato da una d.d.p. di 1V 1eV 1,6 10 19 C 1V 1,6 10 Prof Giovanni Ianne 19 J 33 La capacità di un condensatore • Un condensatore è un dispositivo formato da due conduttori di forma qualsiasi posizionati uno vicino all’ altro senza contatto. La regione fra le armature è riempita con un dielettrico. • Un condensatore quando viene caricato accumula carica elettrica. • Le armature del condensatore hanno una carica uguale, ma di segno opposto. Il potenziale elettrico dell’ armatura positiva è maggiore rispetto a quello dell’ armatura negativa. Prof Giovanni Ianne 34 Sperimentalmente si può verificare che: L’ intensità Q della carica su ciascuna armatura di un condensatore è direttamente proporzionale alla d.d.p. v fra le armature: Q C V dove C è la capacità del Condensatore. Capacità di un condensatore: rapporto fra carica che si deposita su un’armatura (valore assoluto) e differenza di potenziale che si stabilisce fra le stesse (valore assoluto) Nel SI la capacità si misura in farad (F) Il farad è un’unità di misura grande; sono più usati i suoi sottomultipli Prof Giovanni Ianne 35 Capacità di un condensatore piano Se le armature del condensatore sono a facce piane e parallele si dice piano. Il campo elettrico all’ interno del dielettrico è: 1V Nel S.I.: E 1m Prof Giovanni Ianne 36 Per tenere conto dell’ azione del campo elettrico sul dielettrico ci servono le seguenti equazioni: Q D e D E dove 0 r S D rappresenta il vettore spostamento elettrico, la costante dielettrica assoluta del mezzo, 0 la costante dielettrica del vuoto, r la costante dielettrica relativa del mezzo. da cui risulta: V Q D S Q E S Q 0 r S d V S 0 r Q d C V V Semplificando si ricava la capacità di un condensatore piano: S La capacità non dipende da Q e V , ma soltanto C 0 r d Ianne dalla geometria del sistema e Prof dalGiovanni dielettrico fra le due armature. 37 L’ energia immagazzinata in un condensatore Per caricare un condensatore, il generatore compie un lavoro che corrisponde all’area del triangolo evidenziata nel grafico d.d.p. – carica poiché L’energia accumulata nel campo elettrico del condensatore è uguale al lavoro: 1 Q 1 Q2 Q 2 C 2 C Prof Giovanni Ianne 38 La capacità di accumulare energia elettrica da parte di un condensatore è spesso sfruttata nei circuiti elettrici. Nel flash della macchina fotografica L’ energia della batteria viene accumulata in un condensatore. Il condensatore viene successivamente scaricato fra gli elettrodi della lampada del flash, che converte l’ energia in luce. Prof Giovanni Ianne 39 Condensatori collegati in serie Due condensatori in serie La carica sulle armature dei due condensatori è la stessa. La d.d.p. è differente fra le armature. La capacità equivalente è data da: Per più condensatori in serie: La capacità equivalente di n-condensatori in serie è uguale al reciproco della somma dei reciproci delle capacità dei singoli condensatori. Prof Giovanni Ianne 40 Condensatori collegati in parallelo Due condensatori in parallelo La d.d.p. ai capi dei due condensatori è la stessa. La carica è differente sulle armature. La capacità equivalente è data da: Per più condensatori in parallelo: La capacità equivalente di n-condensatori in parallelo è uguale alla somma delle capacità dei singoli condensatori. Osservazione: la disposizione dei condensatori in parallelo è più interessante di quella in serie perché con la stessa d.d.p. è possibile accumulare una maggiore quantità di carica tra le armature. Prof Giovanni Ianne 41