Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia

ASSESSORATO ALLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E COLLOCAMENTO
MIRATO, PROGRAMMAZIONE SCOLASTICA E DIRITTO ALLO STUDIO, COOPERAZIONE SOCIALE
Assessore Adele Pino
ANDAMENTO OCCUPAZIONALE E
AZIONI DI POLITICA ATTIVA DELLA
PROVINCIA DI TRIESTE
Analisi storica
a cura di
Francesca Pedron
Osservatorio Provinciale Mercato del Lavoro
Area Servizi al Cittadino
Dirigente: Alberto Gagliardi
U.O. Politiche attive del Lavoro
Responsabile di PO: Marina Urti
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
SOMMARIO
Andamento mercato del lavoro
•
IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI TRIESTE NEGLI ANNI 2007-2012…………………………………. 3
Centro per l’Impiego
•
FLUSSI DI UTENZA ………………………………………………………………………………………………. 7
•
GESTIONE DELLA MOBILITÀ…………………………………………………………………………………….. 10
Iscrizioni in lista di mobilità
Politiche attive del Lavoro
•
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ……………………………………………………………… …… ....15
•
BORSE FORMAZIONE LAVORO…………………………………………………………………………… ……..19
•
INCENTIVI REGIONALI ……………………………………………………………………………………………………….22
Orientamento professionale e Formazione
•
PROGRAMMA SPECIFICO 13 - Piano d’azione per la ricollocazione lavorativa dei disoccupati…………………… 25
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Andamento mercato del lavoro
Ergon@t è il sistema informativo regionale per l’automazione degli adempimenti e dei servizi
dei Centri per l’Impiego. Grazie a estrazioni periodiche effettuate dal database di tale sistema è
possibile elaborare dati di flusso derivanti dalle comunicazioni obbligatorie relative al periodo
temporale di interesse, ottenendo così la possibilità di avere una visione generale
dell’andamento dei flussi del mercato del lavoro (avviamenti, cessazioni).
I dati relativi agli avviamenti al lavoro, alle cessazioni e ai saldi presentati in questo rapporto
sono stati estratti da Ergon@t alla data del 12 luglio 2013. Tali dati possono essere soggetti a
lievi modifiche nel corso del tempo, poiché l’inserimento delle pratiche relative agli avviamenti e
alle cessazioni negli archivi informatici non sempre avviene in tempo reale. Inoltre, nei dati
riportati sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie riferite al lavoro domestico, che
però sono inoltrate all’INPS e in seguito registrate negli archivi informatici regionali. Per questo
motivo è possibile che vi siano delle discrepanze tra i dati riportati in questo report e quelli
riportati in altre precedenti analisi dell’andamento del mercato del lavoro.
Nella Tabella 1 sono riportati i dati sulle assunzioni effettuate nel periodo dal 2007 al 2012.
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Avviamenti
52.517
53.428
47.569
43.567
42.715
41.131
Cessazioni
44.569
52.269
47.233
44.211
42.995
42.822
Saldo
7.948
1.159
336
-644
-280
-1.691
Tabella 1 – Dinamica dei rapporti di lavoro in provincia di Trieste – serie storica
Dal 2007 al 2012, per la domanda di lavoro dipendente in provincia di Trieste, si evidenzia una
contrazione significativa con una perdita di 11.836 nuovi rapporti di lavoro avviati pari a un
decremento percentuale del 21.7%.
L’analisi storica delle cessazioni evidenzia un trend stabile, a eccezione del picco di rapporti di
lavoro conclusi nell’anno 2008.
Dall’analisi dei saldi emerge chiaramente la situazione di grave crisi occupazionale presente sul
territorio locale: se nel 2007 il saldo occupazionale descrive un mercato del lavoro vivo e
ricettivo, nel 2012 si evidenzia un saldo negativo di 1.691 rapporti di lavoro che rappresenta
pienamente la scarsa richiesta di lavoro dipendente nella nostra provincia. Inoltre, è importante
rilevare che, mentre gli avviamenti riguardano unicamente i nuovi rapporti di lavoro nell’anno di
riferimento, le cessazioni si riferiscono a chiusure di rapporti di lavoro avviati sia nel medesimo
anno sia in quelli precedenti, e pertanto quelle non compensate rappresentano opportunità
occupazionali perse.
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3
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
La differenza di genere e la dinamica del mondo del lavoro
Nella Tabella 2 sono riportati i dati dei rapporti di lavoro avviati e cessati dal 2007 al 2012
distinti per genere.
MASCHI
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Avviamenti
21.655
(41.2%)
22.380
(41.9%)
19.507
(40.9%)
18.282
(41%)
18.018
(42.1%)
17.172
(41.7%)
Cessazioni
18.463
(41.4%)
21.629
(40.7%)
19.695
(41.7%)
18.940
(42.8%)
18.132
(44.2%)
18.171
(42.4%)
3.192
751
-188
-658
-114
-999
FEMMINE
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Avviamenti
30.862
(58.8%)
31.048
(58.1%)
28.062
(59.1%)
25.285
(59%)
24.733
(57,9%)
23.959
(58.3%)
Cessazioni
26.106
(58.6%)
30.640
(59.3%)
27.538
(58.3%)
25.271
(57.2%)
24.863
(55.8%)
24.651
(57.6%)
4.756
408
524
14
-130
-692
Saldo
Saldo
Tabella 2. Rapporti di lavoro avviati e cessati per genere – anni 2007 – 2012
Le percentuali riportate indicano l’incidenza del genere sul totale degli avviamenti/cessazioni
Dall’analisi delle serie storica emerge una differenza di genere rilevante nell’incidenza
percentuale sia riguardo al numero di rapporti avviati sia a quelli cessati: i dati mostrano una
maggior percentuale di rapporti avviati e cessati nelle donne. Dai dati emerge quindi un
equilibrio sostanziale nell’entrata e nell’uscita dal mercato del lavoro tra uomini e donne; per
questo sembra plausibile ipotizzare che questa differenza tra i due generi non sia puramente
numerica, ma piuttosto riveli differenti modalità di inserimento. Poiché i dati riportatati fanno
riferimento a rapporti di lavoro avviati/cessati (e non al numero di occupati), è plausibile ritenere
che per la componente femminile si utilizzino contratti connotati da una maggior
precarizzazione o con durata più breve. Per un maggior approfondimento, si veda il report
trimestrale dell’Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste.
Età e inserimento nel mercato del lavoro
Nelle Tabelle 3, 4 e 5 sono riportati i dati dei nuovi rapporti di lavoro avviati nelle diverse fasce
di età distinti per tipologia contrattuale di inserimento.
Per facilitare il confronto sono stati presi in considerazione gli anni 2007 (anno precedente alla
crisi economica e occupazionale), 2011 e 2012.
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Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
15 – 29 ANNI
2007
2011
2012
Apprendistato professionalizzante
424 (2.3%)
889 (6.5%)
1.074 (8.6%)
Tirocinio
439 (2.4%)
563 (4.1%)
631 (5.1%)
Lavoro a tempo determinato
8.288 (45.7%)
5.504 (40.3%)
5.108 (40.9%)
Lavoro a tempo indeterminato
3.945 (21.8%)
1.665 (12.2%)
1.342 (10.8%)
Lavoro a tempo determinato per
sostituzione
172 (0.9%)
977 (7.2%)
802 (6.4%)
Lavoro intermittente
227 (1.3%)
2.658 (19.5%)
1.654 (13.3%)
Lavoro occasionale
122 (0.7%)
499 (3.7%)
372 (3%)
Co.co.co./lavoro a progetto
2.804 (15.5%)
1.412 (10.3%)
1.125 (9%)
Altre tipologie contrattuali
1.708 (9.4%)
522 (3.8%)
375 (3%)
18.129
13.645
12.483
TOTALE
Tabella 3. Rapporti di lavoro avviati e cessati per età – anni 2007, 2011, 2012
Le percentuali riportate indicano l’incidenza del tipo di contratto sul totale degli avviamenti
Riguardo ai giovani dai 15 ai 29 anni, è rilevante evidenziare il forte aumento dei contratti di
apprendistato registrato dal 2007 al 2012 (+650 unità pari a un incremento percentuale del
153%)
riconducibile
alle
modifiche
introdotte
dal
D.Lgs.
167/2011
“Testo
unico
dell’apprendistato”.
La situazione occupazionale dei più giovani è però connotata anche dalla forte contrazione
degli avviamenti a tempo indeterminato (-2.603 nuovi contratti dal 2007 al 2012 pari a un
decremento del 66%) e a tempo determinato (-3.180 nuovi contratti dal 2007 al 2012 pari a un
decremento del 38%).
Infine, è da segnalare la forte crescita del lavoro intermittente (lavoro a chiamata).
Riguardo alla fascia di età dai 30 ai 49 anni, si evidenzia un forte decremento dei contratti a
tempo indeterminato (-3.847 nuovi rapporti di lavoro avviati pari a -53% dal 2007 al 2012) e dei
contratti a tempo determinato (-4.778 nuovi rapporti di lavoro avviati pari a -31% dal 2007 al
2012).
Anche per i rapporti di lavoro avviati con contratto a progetto si registra una contrazione
significativa con la perdita di 1.919 nuove assunzioni dal 2007 al 2012.
Come per la fascia dei più giovani, anche nella fascia di età centrale si assiste ad un rilevante
aumento dei contratti di lavoro intermittente.
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Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
30 – 49 ANNI
2007
2011
2012
-
-
-
118 (0.4%)
274 (1.2%)
237 (1.1%)
Lavoro a tempo determinato
15.384 (55%)
10.464 (45.4%)
10.606 (47%)
Lavoro a tempo indeterminato
7.223 (25.8%)
4.079 (17.7%)
3.376 (15%)
Lavoro a tempo determinato per
sostituzione
368 (1.4%)
2.855 (12.4%)
3.221 (14.3%)
Lavoro intermittente
125 (0.4%)
995 (4.3%)
1.119 (5%)
Lavoro occasionale
141 (0.5%)
661 (2.9%)
594 (2.6%)
Co.co.co./lavoro a progetto
4.226 (15.1%)
2.678 (11.6%)
2.307 (10.2%)
Altre tipologie contrattuali
399 (1.4%)
1.044 (4.5%)
1.105 (4.9%)
27.984
23.050
22.565
Apprendistato professionalizzante
Tirocinio
TOTALE
Tabella 4. Rapporti di lavoro avviati e cessati per età – anni 2007, 2011, 2012
Le percentuali riportate indicano l’incidenza del tipo di contratto sul totale degli avviamenti
Nella fascia di età degli over 50, si registra un calo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato
(-589 nuovi rapporti di lavoro avviati pari a -38% dal 2007 al 2012), che risulta comunque più
contenuto se confrontato con le altre fasce di età considerate.
E’ interessante notare, invece, la buona tenuta dei contratti di lavoro a progetto per questo
target.
OVER 50 ANNI
2007
2011
2012
-
-
-
21 (0.3%)
48 (0.8%)
40 (0.7%)
Lavoro a tempo determinato
3.022 (47.2%)
2.266 (37.6%)
2.389 (39.3%)
Lavoro a tempo indeterminato
1.518 (23.7%)
1.007 (16.7%)
929 (15.3%)
Lavoro a tempo determinato per
sostituzione
31 (0.5%)
359 (6%)
362 (6%)
Lavoro intermittente
46 (0.7%)
347 (5.8%)
391 (6.4%)
Lavoro occasionale
47 (0.7%)
209 (3.5%)
140 (2.3%)
Co.co.co./lavoro a progetto
1.584 (24.7%)
1.155 (19.2%)
1.054 (17.3%)
Altre tipologie contrattuali
135 (2.1%)
629 (10.4%)
778 (12.8%)
6.404
6.020
6.083
Apprendistato professionalizzante
Tirocinio
TOTALE
Tabella 5. Rapporti di lavoro avviati e cessati per età – anni 2007, 2011, 2012
Le percentuali riportate indicano l’incidenza del tipo di contratto sul totale degli avviamenti
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6
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Centro per l’Impiego
FLUSSI DI UTENZA
Di seguito sono riportati i dati del monitoraggio relativo al flusso di utenza presso il Centro per
l’Impiego relativamente agli anni dal 2009 al 2012. In particolare, si evidenzia il dato del numero
totale di utenti che hanno rilasciato la “Dichiarazione di disponibilità al lavoro” e che hanno
sottoscritto il “Patto di servizio” con il Centro per l’impiego, secondo quanto previsto nel
D.P.Reg. dd. 5 luglio 2005, n. 0227/Pres (Tabella 6).
La “Dichiarazione di disponibilità al lavoro” consiste in una dichiarazione con la quale l’utente,
oltre ad attestare l’eventuale attività lavorativa in precedenza svolta, si rende immediatamente
disponibile allo svolgimento e alla ricerca di un’attività lavorativa secondo le modalità definite
con i servizi competenti. Il rilascio della “Dichiarazione di disponibilità al lavoro” è indispensabile
al fine dell’acquisizione dello stato di disoccupazione. Il “Patto di Servizio” è un accordo in forma
scritta, di validità annuale, stipulato all’atto del rilascio della dichiarazione di disponibilità
dell’utente con il Centro per l’Impiego (CPI).
Utenti che hanno rilasciato Dichiarazione di Disponibilità al
lavoro e che hanno sottoscritto il Patto di Servizio
Uomini
Donne
Totale
Anno 2009
4.539
4.890
9.429
Anno 2010
4.810
5.131
9.941
Anno 2011
5.425
6.014
11.439
Anno 2012
6.293
7.126
13.419
Tabella 1 – Flussi di utenza al CPI: dati in sintesi
Come riportato nella Tabella 6, il flusso di utenza presso il CPI è in costante crescita. In
particolare, dal 2009 al 2012 il flusso è aumentato di 3.990 unità, pari a +42,3%.
Da un’analisi di genere degli utenti del CPI si evidenzia una maggior presenza di donne in tutte
le annualità prese in considerazione; nessuna differenza di genere significativa si riscontra,
invece, per il trend dal 2009 al 2012.
Tipologia dei servizi erogati
Nella Tabella 7 sono riportati distintamente i dati riferiti al numero di servizi erogati relativi alla
stipula del Patto di Servizio e al colloquio di approfondimento per coloro che sono interessati al
Servizio di Incontro Domanda Offerta di lavoro (IDO) del Centro per l’Impiego. Il colloquio
consente di completare in Ergon@t i dati sulle competenze, sulle esperienze scolastiche,
formative e lavorative, sulle aspirazioni professionali e sulle reali disponibilità occupazionali
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7
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
dell’utente. Al termine del colloquio è prevista l’attivazione automatica del Curriculum Vitae nella
banca dati Ergon@t, operazione quest’ultima che rende visibile tale profilo agli operatori del
Servizio IDO.
L’analisi della tipologia di servizi erogati evidenzia un andamento altalenante. Se si considera
che nel numero di utenti che hanno richiesto il servizio di incontro domanda offerta di lavoro
(IDO) vengono computati unicamente quelli utenti che effettuano il colloquio di orientamento al
lavoro per la prima volta, è interessante notare la crescita di tale utenza, concentrata soprattutto
negli anni 2010 e 2011. La minore erogazione di colloqui nel corso del 2012, invece, sembra
suggerire un consolidamento dell’utenza del servizio IDO, riconducibile probabilmente alla
difficoltà di inserimento lavorativo connessa alla crisi economica in atto. Inoltre, dal 2009 al
2012 sono aumentati in modo rilevante anche gli utenti che si rivolgono al Centro per l’Impiego
per la stipula o il rinnovo del Patto di Servizio.
Utenti che si sono limitati alla
stipula/rinnovo del Patto di Servizio
Utenti che hanno richiesto il
servizio IDO
Anno 2009
5.876
3.553
Anno 2010
4.542
5.399
Anno 2011
6.329
5.110
Anno 2012
8.804
4.615
Tabella 7 – Acceso ai servizi del CPI: dati di sintesi
Cittadinanza Utenti
Per quanto riguarda la provenienza degli utenti (Tabella 8), la percentuale più elevata di coloro
che si rivolgono al CPI è composta da cittadini italiani; anche se nettamente inferiore, rilevante
è anche la percentuale di utenti extracomunitari. Come si può osservare dalla Tabella
sottostante, l’analisi storica dei dati sulla provenienza degli utenti non mostra differenze
significative: per tutte le annualità l’incidenza percentuale della diversa provenienza appare
comunque costante.
Cittadinanza utenti CPI
Italiana
Comunitaria
Extracomunitaria
Totale
Anno 2009
7.502 (79.6%)
395 (4.2%)
1.532 (16.2%)
9.429
Anno 2010
7.905 (79.5%)
457 (4.6%)
1.579 (15.9%)
9.941
Anno 2011
8.960 (78.3%)
624 (5.5%)
1.855 (16.2%)
11.439
Anno 2012
10.567 (78.7%)
692 (5.2%)
2.160 (16.1%)
13.419
Tabella 8 – Dettaglio cittadinanza degli utenti del CPI (percentuali di riga)
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
8
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Età utenti
Un dato rilevante riguardo gli accessi al CPI è quello riferito all’età dell’utenza. Nella Tabella 9
sono riportati i dati relativi agli utenti distinti in tre fasce di età.
Fasce di età utenti CPI
< 30 anni
30 – 54 anni
≥ 55 anni
Totale
Anno 2009
2.782 (29.6%)
5.963 (63.2%)
684 (7.2%)
9.429
Anno 2010
2.985 (30%)
6.090 (61.3%)
866 (8.7%)
9.941
Anno 2011
3.629 (31.7%)
6.862 (60%)
948 (8.3%)
11.439
Anno 2012
4.445 (33.1%)
7.850 (58.5%)
1.124 (8.4%)
13.419
Tabella 9 - Utenti totali del CPI per fascia di età (percentuali di riga)
Per quanto riguarda l’età, per tutti gli anni considerati la fascia che caratterizza prevalentemente
gli utenti del Centro per l’Impiego è quella tra i 31 e i 54 anni, ma considerevole è anche
l’incidenza dei giovani sotto i 30 anni. Inferiore, invece, l’incidenza percentuale degli over 55.
L’analisi del trend di accesso al CPI per le diverse fasce di età evidenzia un aumento rilevante
di giovani con meno di 30 anni, che sono passati da 2.782 nel 2009 a 4.445 nel 2012 (+ 1.663
unità pari a +60%). La fascia intermedia (31-54 anni) mostra una crescita negli accessi più
contenuta, con aumento percentuale del 31.7%.
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Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
GESTIONE DELLA MOBILITÀ
Iscrizioni
In questa sezione sono presentati i dati relativi alle iscrizioni nelle liste di mobilità per gli anni dal
2009 al 2012.
E’ opportuno premettere che a fronte delle modifiche normative intervenute con la Legge 24
dicembre 2012 n. 228 (Legge di stabilità 2013), dal primo gennaio 2013 non è più possibile
accogliere domande di iscrizione in lista di mobilità ai sensi della legge 236/93. Secondo quanto
era previsto dall’art. 4 della L. 236/93, potevano essere iscritti in lista di mobilità i lavoratori
licenziati, da imprese (anche artigiane o da cooperative di produzione lavoro), che occupano
anche meno di 15 dipendenti, per giustificato motivo oggettivo riconducibile a riduzione di
personale, trasformazione, ovvero cessazione dell'attività aziendale. I lavoratori aventi diritto
all’iscrizione dovevano presentare domanda al Centro per l’Impiego entro 60 giorni dalla data di
cessazione del rapporto di lavoro, allegando alla richiesta la lettera di licenziamento ricevuta dal
datore di lavoro.
In base alle procedure di cui agli artt. 4 e ss. della legge 223/91 (mobilità indennizzata), i
lavoratori sottoposti a licenziamento collettivo (almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni) da
imprese che occupano più di 15 dipendenti vengono iscritti "d'ufficio" in lista di mobilità. Il
periodo di permanenza nella lista di mobilità è determinato da diversi fattori quali, ad esempio,
l'età del lavoratore alla data del licenziamento, eventuali rapporti di lavoro a tempo determinato
del lavoratore iscritto in lista mobilità, la tipologia di determinati contratti di lavoro. Le aziende
possono beneficiare di agevolazioni contributive per i lavoratori, che, alla data dell'assunzione,
risultano iscritti nella lista di mobilità, sia per i rapporti di lavoro a tempo determinato, che per
quelli a tempo indeterminato. I benefici economici sono concessi per un periodo massimo di 12
mesi se il contratto di lavoro è a termine, prorogabili di ulteriori 12 mesi in caso di
trasformazione a tempo indeterminato. Per le assunzioni a tempo indeterminato, l'agevolazione
contributiva è concessa per un massimo di 18 mesi.
Mobilità L. 223/91 – serie storica anni 2009 - 2012
Nella Tabella 10 sono riportati i dati degli iscritti in mobilità L 223/91 dal 2009 al 2012 distinti per
genere.
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
67
77
48
66
Uomini
184
104
97
174
TOTALE
251
181
145
240
Tabella 10 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 223/91 distinti per genere
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
10
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Il trend del numero di iscritti nelle liste di mobilità ex L.223/91 evidenzia una decrescita dal 2009
al 2011, con un decremento di 106 unità pari a -42.2%. Per l’anno 2012 si registra, invece, un
forte incremento delle entrate nelle liste di mobilità con un aumento di 95 unità pari a +65.5%.
E’ plausibile ipotizzare che l’andamento degli iscritti nelle liste di mobilità sia strettamente
connesso ai dati di Cassa Integrazione Straordinaria e Cassa Integrazione in deroga; nel
periodo in cui si evidenziano meno licenziamenti e di conseguenza una diminuzione delle
iscrizioni nelle liste di mobilità si assiste a una crescita significativa del ricorso da parte delle
imprese agli ammortizzatori sociali di CIGS e CIG in deroga (dati INPS). Il forte incremento degli
iscritti nelle liste di mobilità registrato nel 2012 deriva quindi dalla fuoriuscita definitiva dei
lavoratori che per un periodo hanno potuto beneficiare degli ammortizzatori sociali.
Nella Tabella 11 sono riportati i dati dei lavoratori “over 45” iscritti nelle liste di mobilità L. 223/91
negli anni dal 2009 al 2012. Tali dati rappresentano un sotto-campione del totale.
DI CUI OVER 45
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
45
45
32
38
Uomini
111
78
60
85
TOTALE
156 su 251
(62.2%)
123 su 181
(67.9%)
92 su 145
(63.5%)
123 su 240
(51.2%)
Tabella 11 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 223/91: estratto “over 45”
Come riportato in tabella, l’incidenza percentuale degli iscritti nelle liste di mobilità “over 45” è
significativamente elevata: per tutti gli anni presi in considerazione, la meta e più dei lavoratori
licenziati e posti in mobilità ex L. 223/91 ha più di 45 anni di età. Tale dato è particolarmente
significativo dal momento che il ricollocamento di questo target appare particolarmente critico.
Mobilità L. 223/91 – Settori di Crisi
Nella Tabella 12 è riportato l’estratto dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità provenienti dai
settori di crisi dal 2009 al 2012. Questi lavoratori rappresentano un sotto-campione del totale.
DI CUI SETTORI DI CRISI
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
36
9
29
41
Uomini
65
56
59
76
101 su 251
(40.2%)
65 su 181
(35.9%)
88 su 145
(60.7%)
117 su 240
(48.7%)
TOTALEì
Tabella 14 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 223/91: estratto Settori di crisi
Anche nel caso dei lavoratori provenienti dai settori di crisi, l’analisi del trend delle iscrizioni
nelle liste di mobilità evidenzia una crescita dal 2010 al 2012 con un aumento percentuale del
32%.
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11
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Nella Tabella 15 sono riportati nel dettaglio i dati riferiti agli iscritti nelle liste di mobilitò ai sensi
della L. 223/61 provenienti dai settori di crisi dal 2009 al 2012.
E’ importante specificare che gli ambiti caratterizzati da grave difficoltà occupazionale così
come decretati dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Piani di gestione delle situazioni di grave
crisi occupazionale) non sono omogenei per le diverse annualità. In particolare, il settore
dell’edilizia è stato riconosciuto quale ambito di grave situazione occupazionale nel 2010
(Decreto assessorile dd. 7 aprile 2010 DGR dd. 4 agosto 2010).
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
13
31
38
30
Edilizia
-
14
14
12
Commercio
9
11
30
22
Autotrasporti
32
2
-
14
-
5
-
39
Chimica
42
2
1
-
Spedizionieri
5
-
-
-
Tessile
-
-
5
-
TOTALE
101
65
88
117
Metalmeccanico
Elettronica
Tabella 15 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 223/91 Settori di crisi
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
12
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Mobilità L. 236/93 – serie storica anni 2009 - 2012
Nella Tabella 16 sono riportati i dati distinti per genere delle iscrizioni alla mobilità ex L. 236/93.
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
398
482
385
573
Uomini
629
530
655
758
TOTALE
1.027
1.012
1.040
1.331
Tabella 16 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 236/93 distinti per genere
L’andamento degli iscritti nelle liste di mobilità ai sensi della L. 236/93 si mostra costante dal
2009 al 2011, con una crescita importante nel 2012. Lo scorso anno il totale degli iscritti in lista
di mobilità è stato di 1.331 lavoratori, con aumento percentuale rispetto al 2011 di +28%.
Se si considera che questo istituto è stato abolito dalla recente normativa in materia di lavoro, il
dato assume un significato particolarmente rilevante; allo stato attuale, infatti, non sono più
previsti gli sgravi fiscali e contributivi per il re-inserimento lavorativo di questo target.
Sono comunque da rilevare altre tipologie di benefici disposti dall’art. 4 commi da 8 a 11 delle L.
92/2012 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro) a favore dei datori di lavoro
che assumano, dal 2013, determinate categorie di lavoratori socialmente svantaggiati. In
particolare, nella nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale per
le Politiche attive e passive del Lavoro), dd. 25/07/2013, si identificano quali lavoratori
socialmente svantaggiati:
- i lavoratori di età non inferiore a 50 anni, disoccupati da almeno 12 mesi;
- le donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi,
residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE;
- le donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi,
ovunque residenti.
Nella Tabella 17 sono riportati i dati relativi ai lavoratori “over 45” iscritti nelle liste di mobilità ai
sensi della L. 236/93 (sotto-campione del totale).
DI CUI OVER 45
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
147
131
163
186
Uomini
248
243
269
294
TOTALE
395 su 1.027
(38.5%)
374 su 1.012
(36.9%)
432 su 1.040
(41.5%)
480 su 1.331
(36.1%)
Tabella 17 - Iscrizioni alle liste di mobilità ex L. 236/93: estratto “over 45”
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
13
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Come riportato in Tabella, per le annualità prese in considerazione nell’analisi, l’incidenza
percentuale di lavoratori con più di 45 anni di età rappresenta circa un terzo del totale.
Mobilità L. 236/93 – Settori in Crisi
Nella Tabella 18 sono riportati gli iscritti nelle liste di mobilità ex L. 236/93 provenienti dai settori
di crisi.
DI CUI SETTORI DI CRISI
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Donne
155
126
127
213
Uomini
199
273
422
238
354 su 1.027
399 su 1.012
549 su 1.040
690 su 1.331
(34.5%)
(39.4%)
(52.8%)
(51.8%)
Tabella 18 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 236/93: estratto Settori di crisi
TOTALE
Nella Tabella 19 vengono illustrati in dettaglio i dati riferiti ai lavoratori iscritti nelle liste di
mobilità ex L. 239/93 provenienti dai settori di crisi per l’anno 2012.
E’ importante specificare che gli ambiti caratterizzati da grave difficoltà occupazionale così
come decretati dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Piani di gestione delle situazioni di grave
crisi occupazionale) non sono omogenei per le diverse annualità. In particolare, il settore
dell’edilizia è stato riconosciuto quale ambito di grave situazione occupazionale nel 2010
(Decreto assessorile dd. 7 aprile 2010 DGR dd. 4 agosto 2010).
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
76
49
43
73
-
84
293
284
Commercio
186
182
147
250
Autotrasporti
48
40
24
58
-
5
-
12
Chimica
11
3
6
1
Spedizionieri
19
30
25
12
Alberghiero
16
5
9
-
Agenzie per il turismo
9
1
2
Tessile
3
TOTALE
368
399
549
Metalmeccanico
Edilizia
Elettronica
690
Tabella 19 - Iscrizioni alle liste di mobilità L. 236/93 dettaglio Settori di crisi
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14
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Politiche attive del Lavoro
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
Il tirocinio è uno strumento che si propone di agevolare l’incontro tra aziende e risorse umane,
favorendo la crescita professionale del tirocinante e l’orientamento nelle scelte professionali,
mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
Attraverso il tirocinio, l’azienda ha la possibilità di formare una figura professionale, anche
nell’ottica di una possibile collaborazione futura.
Anche se il tirocinio non costituisce un rapporto di lavoro e non è retribuito, l’azienda ospitante
ha la facoltà di erogare un rimborso spese a favore del tirocinante durante il periodo di
svolgimento dell’attività formativa. La durata del tirocinio non può superare i 6 mesi.
La Provincia di Trieste, quale Ente promotore ai sensi dell’art. 18 L. 196/1997, al fine di rendere
lo strumento dl tirocinio formativo e di orientamento un’azione concretamente finalizzata allo
sbocco lavorativo, è altresì intervenuta, sostenendo con fondi propri gli interventi volti
all’inserimento occupazionale.
Al termine del percorso, il tirocinante può richiedere una certificazione di competenze che attesti
le mansioni svolte e le competenze acquisite durante il tirocinio e riportarle nel proprio
Curriculum Vitae.
Il tirocinio formativo e di orientamento si rivolge a:
•
Lavoratori inoccupati, disoccupati, in mobilità;
•
Neolaureati e neodiplomati (entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio);
•
Persone svantaggiate (comma 1, art.4 legge 381/91);
•
Portatori di handicap.
Le diverse tipologie di tirocinio trovano specifica regolamentazione nelle seguente normativa:
-
Legge 196/97;
-
D.M. 142/98;
-
Regolamento regionale per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento e tirocini estivi;
-
Legge 148/2011;
-
Regolamento provinciale per interventi di sostegno all’inserimento lavorativo.
Ciascun intervento prevede un costante monitoraggio da parte del soggetto promotore che,
individua un tutor didattico-organizzativo responsabile delle attività e dell’istruttoria necessaria
all’avvio del procedimento e da parte della stessa azienda ospitante che designa un tutor
responsabile dell’inserimento e della formazione del tirocinante.
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15
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
L’attivazione del tirocinio formativo e di orientamento è subordinata alla stipula di una
convenzione, firmata dai legali rappresentanti del soggetto promotore e dell’azienda ospitante
e di un progetto formativo e di orientamento, che dettaglia gli obiettivi e le modalità di
svolgimento del tirocinio. A favore del tirocinante sono attivate le posizioni assicurative INAIL e
R.C.
A conclusione del percorso formativo l’azienda ospitante elabora una relazione riferita all’attività
svolta durante il periodo di tirocinio, alle competenze di base, tecnico-professionali e trasversali
acquisite durante il percorso formativo. Tale relazione, elaborata dal tutor aziendale, viene
firmata dall’azienda e trasmessa al soggetto promotore per la stesura dell’attestato e della
certificazione di competenze da rilasciarsi su richiesta del tirocinante e che può avere valore di
credito formativo. L’attestato è firmato dal legale rappresentante dell’azienda, dal tutor del
soggetto promotore e dal tutor aziendale.
Nella Tabella 20 sono riportati i dati dei tirocini attivati dal 2009 al 2012.
TIROCINI FORMATIVI E DI
ORIENTAMENTO
Anno 2011 Anno 2012
Anno 2009
Anno 2010
Con rimborso a carico di Ente promotore
Provincia Trieste
76
64
47
70
Con rimborso a carico dell’azienda ospitante
190
184
143
117
TOTALE TIROCINI ATTIVATI
266
248
190
247
Tabella 20 - Numero di tirocini attivati – serie storica 2009 - 2012
I dati relativi all’attivazione di tirocini formativi e di orientamento mostrano un andamento
relativamente stabile, fatta eccezione per la diminuzione registrata nel 2011 (- 58 unità pari a 23.4%). Questo dato può essere in parte spiegato dalla modifica normativa intervenuta nel
corso dell’estate 2011, che ha reso più selettiva la procedura per l’individuazione del tirocinante
da parte dell’azienda.
Nella Tabella 21 sono riportatati in dettaglio i dati distinti per genere. Come si può osservare,
non si evidenzia nessuna differenza di genere nell’accesso allo strumento, anche se si registra
comunque una maggior presenza femminile.
TIROCINI FORMATIVI E DI
ORIENTAMENTO
Anno 2009
Uomini
111 (41.7%) 135 (54.4%) 79 (41.6%) 101 (40.9%)
Donne
155 (58.3%) 113 (45.6%) 111 (58.4%) 146 (59.1%)
TOTALE
Anno 2010
266
248
Anno 2011
190
Anno 2012
247
Tabella 21 - Numero di tirocini attivati distinti per genere
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16
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Di seguito sono riportati i dati sugli esiti dei tirocini attivati (Tabella 22). E’ interessante notare
come l’incidenza percentuale degli inserimenti lavorativi a conclusione del percorso formativo
sia in continua crescita dal 2009 al 2012; il trend registrato è particolarmente significativo,
soprattutto in considerazione della grave crisi occupazionale che ha coinvolto e coinvolge il
mercato del lavoro locale e nazionale.
ESITI TIROCINI FORMATIVI: DATO GENERALE
ESITI A CONCLUSIONE DEL TIROCINIO
Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
TOTALE TIROCINI CONCLUSI NELL’ANNO
Conclusi e assunti
Conclusi e non assunti
Interrotti
Ancora in svolgimento alla fine dell’anno di
riferimento
Richiesti dall’azienda ma non avviati
TOTALE TIROCINI ATTIVATI NELL’ANNO
161
87
138
148
27 (16.8%)
25 (28.7%)
34 (24.6%)
66 (44.6%)
134
33
72
67
0
29
32
15
105
152
52
90
0
9
0
2
266
248
190
247
Tabella 22 – Esiti tirocini – serie storica 2009 - 2012
Dopo aver analizzato i dati generali, di seguito sono riportati, in modo distinto, gli esiti dei tirocini
formativi e di orientamento attivati con fondi propri della Provincia di Trieste a sostegno di
soggetti con maggior difficoltà di inserimento da quelli che prevedono, invece, il rimborso a
carico dell’azienda ospitante (Tabella 23 e 24).
ESITI TIROCINI FORMATIVI: FONDI PROVINCIA
ESITI A CONCLUSIONE DEL TIROCINIO
TOTALE TIROCINI CONCLUSI NELL’ANNO
Anno 2009
Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
37
53
36
49
11 (29.8%)
14 (26.4%)
11 (30.5%)
19 (38.8%)
Conclusi e non assunti
26
24
18
26
Interrotti
0
15
7
4
Ancora in svolgimento alla fine dell’anno di
riferimento
39
10
11
18
Richiesti dall’azienda ma non avviati
0
1
0
3
TOTALE TIROCINI ATTIVATI NELL’ANNO
76
64
47
70
Conclusi e assunti
Tabella 23 – Esiti tirocini attivati con fondi Provincia – serie storica 2009 - 2012
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
17
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
I dati confermano l’efficacia dei tirocini formativi finanziati dalla Provincia di Trieste quali
strumenti propedeutici all’inserimento lavorativo, soprattutto per coloro che evidenziano
maggiori difficoltà occupazionali. E’ importante rilevare che molta attenzione viene posta alla
scelta dell’azienda ospitante, in particolare per l’effettiva volontà di assunzione al termine del
periodo formativo.
ESITI TIROCINI FORMATIVI: AZIENDA OSPITANTE
ESITI A CONCLUSIONE DEL TIROCINIO
TOTALE TIROCINI CONCLUSI NELL’ANNO
Anno 2009
Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
124
49
102
99
16 (12.9%)
11 (22.4%)
23 (22.5%)
47 (47.5%)
108
24
54
41
Interrotti
0
14
25
11
Ancora in svolgimento alla fine dell’anno di
riferimento
66
128
41
72
Richiesti dall’azienda ma non avviati
0
7
0
6
190
184
143
177
Conclusi e assunti
Conclusi e non assunti
TOTALE TIROCINI ATTIVATI NELL’ANNO
Tabella 24 – Esiti tirocini attivati con fondi Provincia – serie storica 2009 - 2012
Nei dati riferiti ai tirocini formativi e di orientamento attivati con aziende che erogano
direttamente il rimborso spese è interessante notare il forte incremento di coloro che, al termine
del percorso, sono stati inseriti.
Dal 2009 al 2012 sono state inserite nel mondo del lavoro a conclusione del periodo di tirocinio
152 persone. Nella Tabella 25 sono riportate, in dettaglio, le tipologie contrattuali di inserimento.
TIPOLOGIE CONTRATTUALI DI INSERIMENTO AL TERMINE DEL TIROCINIO
SERIE STORICA 2009 - 2012
TOTALE
Con contratto a tempo indeterminato
28 (18.4%)
Con contratto a tempo determinato
62 (40.9%)
Con contratto di apprendistato professionalizzante
42 (27.4%)
Con contratto a progetto
18 (11.9%)
Altra tipologia contrattuale
TOTALE
2 (1.4%)
152 (100%)
Tabella 25 – Tipologie contrattuali di inserimento a conclusione del periodo di tirocinio
E’ importante sottolineare che le tipologie contrattuali offerte al termine del percorso formativo
rappresentano forme di inserimento che prevedono buone garanzie per il lavoratore.
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18
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
BORSE FORMAZIONE LAVORO
La Borsa Formazione Lavoro è uno strumento di inserimento-reinserimento lavorativo che,
attraverso un percorso di formazione-lavoro, opera sul target dello svantaggio socio-economico.
L’individuazione di tale situazione di disagio è individuata a partire da alcuni indicatori specifici,
cui il primo (vincolante) è dato dalla situazione reddituale del richiedente, misurata tramite
modello ISEE, stabilito in non superiore ai 4.800 € annui. La durata prevista per l’intervento di
Borsa Formazione Lavoro è pari a 6 mesi, per un monte settimanale di 20 ore e un incentivo
pari a 310 € mensili erogato alla persona dalla Provincia di Trieste in qualità di Ente Promotore
dell’intervento. Tale intervento, per la stessa natura del target cui si rivolge, prevede e richiede
notevole flessibilità ed elasticità, associate a un monitoraggio costante da parte degli operatori
del CPI della relazione tra l’azienda ospitante e il beneficiario al fine di intervenire sulle
evenienze (sospensioni, interruzioni, cambi d’orario e/o mansione, altre esigenze della persona
e/o dell’azienda ospitante).
Per poter accedere alle borse di formazione lavoro è previsto l’inserimento nella graduatoria
predisposta annualmente e aggiornata semestralmente.
Dall’anno 2012 è stata disposta la conclusione di questa tipologia di intervento. La Provincia di
Trieste ha deciso, in sede di Bilancio, di non finanziare tale strumento per favorire e potenziare
altri strumenti di sostegno all’inserimento lavorativo. In questo modo, per le situazioni di
svantaggio complesso si fa riferimento alla “rete istituzionale” dei Servizi territoriali per
strutturare percorsi di inserimento lavorativo e di presa in carico più idonei.
Gli operatori del Centro per l’Impiego hanno preso contatto con tutti gli iscritti nella graduatoria,
al fine di poterne regolare la posizione presso il Centro per l’Impiego e, attraverso la
partecipazione a laboratori informativi e la redazione di strumenti di autopresentazione in
azienda (curriculum vitae, lettera di presentazione, incentivi assunzione), offrire loro strumenti
conoscitivi utili all’accesso al mercato del lavoro.
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19
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Nella Tabella26 sono riportati i dati relativi al numero di soggetti iscritti in graduatoria dal 2009
al 2012. Per gli anni dal 2009 al 2012 sono riportati i dati riferiti sia alla prima sia alla seconda
graduatoria, mentre per il 2012 sono riportati i dati riferiti alla graduatoria unica.
Inoltre, nella presentazione dei dati si sono tenuti separati gli iscritti in graduatoria appartenenti
alle categorie protette ai sensi della L. 68/99.
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
I
II
I
II
I
II
UNICA
Collocamento ordinario
88
130
133
225
261
355
287
L. 68/99.
40
34
36
40
48
60
34
Totali inseriti in graduatoria
128
164
169
265
309
415
321
Tabella 26 - Graduatoria borse formazione lavoro: serie storica 2009 - 2012
Gli iscritti nella diverse graduatorie sono stati in costante aumento fino al 2012: dai 128 idonei
della prima graduatoria del 2009 si è arrivati ai 415 idonei nella seconda graduatoria del 2011,
con un aumento percentuale del 224%. Questo dato è strettamente connesso alla grave crisi
occupazionale in atto, che ha aumentato in modo significativo le persone in cerca di lavoro e
abbassato il reddito di molte persone.
Le Tabelle 27 e 28 rendono conto della suddivisione di genere e della provenienza dei borsisti
all’interno della graduatoria unica 2012: i dati non evidenziano particolari differenze di genere.
Italiani
Stranieri
Totale
I graduatoria 2009
83 (64.8%)
45 (35.2%)
128
II graduatoria 2009
140 (85.4%)
24 (14.4%)
164
I graduatoria 2010
146 (86.4%)
23 (13.4%)
169
II graduatoria 2010
203 (76.6%)
62 (23.4%)
265
I graduatoria 2011
227 (73.6%)
82 (26.4%)
309
II graduatoria 2011
304 (73.3%)
111 (26.7%)
415
graduatoria unica 2012
218 (67.9%)
103 (32.1%)
321
Tabella 27 - Graduatoria borse formazione lavoro: provenienza - serie storica 2009 – 2012
In riferimento alla provenienza degli utenti iscritti nelle graduatorie di borse formazione lavoro si
evidenzia una prevalenza di cittadini italiani, anche se nel corso del tempo l’incidenza degli
utenti stranieri è cresciuta.
Osservatorio provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Trieste
20
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
Borse attivate
Nella Tabella 28 sono riportati i dati delle borse di formazione lavoro attivate nelle diverse
annualità prese in considerazione dall’analisi.
Come si può osservare il numero di borse formazione lavoro attivate presenta un trend
abbastanza stabile, fatta eccezione per la diminuzione registrata nel 2012 (ultimo anno di
finanziamento di questo strumento da parte della Provincia di Trieste).
ATTIVAZIONI BORSE
FORMAZIONE LAVORO
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Borse formazione lavoro concluse
15
25
13
24
Borse formazione lavoro interrotte
28
15
17
10
TOTALE
43
40
30
34
Borse ancora in svolgimento a
chiusura dell’anno di riferimento
17
16
38
6
TOTALE BORSE ATTIVATE
60
56
68
40
Tabella 28 – Borse formazione lavoro attivate: serie storica 2009 - 2012
Nella Tabella 29 sono riportatati gli esiti occupazionali delle borse di formazione lavoro attivate.
ESITI BORSE FORMAZIONE
LAVORO
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
6 (13.9%)
11 (27.5%)
13 (43.3%)
19 (55.9%)
9
14
0
5
Borse formazione lavoro interrotte
28
15
17
10
TOTALE
43
40
30
34
Borse formazione lavoro concluse
con assunzione
Borse formazione lavoro concluse
senza assunzione
Tabella 29 – Borse formazione lavoro attivate: esiti - serie storica 2009 - 2012
Nella Tabella 30 sono riportatati i dati delle proposte lavorative al termine del periodo di durata
della borsa di formazione lavoro. Dal 2009 al 2012 con tale strumento sono state inserite in
totale 49 persone, di cui 17 a tempo indeterminato e 19 a a tempo determinato.
PROPOSTE CONTRATTUALI AL TERMINE DELLA BORSA FORMAZIONE
LAVORO - SERIE STORICA 2009 - 2012
TOTALE
Con contratto a tempo indeterminato
17 (34.7%)
Con contratto a tempo determinato
19 (38.8%)
Con contratto di apprendistato professionalizzante
7 (14.3%)
Con contratto a progetto
3 (6.1%)
Altra tipologia contrattuale
3 (6.1%)
TOTALE
49 (100%)
Tabella 30 – Borse formazione lavoro attivate: inserimenti - serie storica 2009 - 2012
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21
Andamento occupazionale e azioni di politica attiva della Provincia di Trieste – Analisi storica
INCENTIVI REGIONALI
Lo Sportello Contributi Lavoro della Provincia di Trieste svolge un ruolo attivo nella consulenza
ed erogazione degli incentivi previsti dalle normative regionali e comunitarie. In particolare,
vengono accolte le domande di incentivo per l’assunzione, la stabilizzazione del personale e gli
incentivi per l’avvio di nuove imprese, seguendo le imprese richiedenti dalla fase di
formalizzazione della domanda alla fase di erogazione dell’incentivo.
Nella Tabella 31 viene riportato il numero delle domande relativamente agli incentivi a favore
delle imprese e dei lavoratori presentate negli anni dal 2009 al 2012 in base al Regolamento
per la concessione e l'erogazione degli incentivi previsti dagli articoli 29, 30, 31, 32, 33 e 48
della legge regionale 9 agosto 2005 n. 18 (Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la
qualità del lavoro) adottato con D.P.Reg. 342/2008 per le domande presentate nell’anno 2099 e
con D.P.Reg. 114/2010 e ss. mm. ii. per le domande presentate dal 2010 al 2012. Tali
Regolamenti sono validi sia per la generalità dei settori sia per i settori di crisi (autotrasporti,
chimica, tessile, elettronica, commercio, metalmeccanica, edilizia, fabbricazione dei mezzi di
trasporto). Per questi ultimi sono previsti requisiti specifici e importi maggiori.
INCENTIVI ASSUNZIONI, STABILIZZAZIONI E AVVIO NUOVE IMPRESE
Reg. Artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L.R. 18/05
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
TOTALE DOMANDE
351
436
1.028
1.079
DOMANDE INCENTIVI NUOVE ASSUNZIONI A
TEMPO INDETERMINATO
254
241
542
426
18
78
193
146
Uomini over 45/50 anni
64
21
76
43
Donne fino ai 45 anni
116
76
160
146
Donne over 45 anni
56
66
113
91
-
17
20
17
Uomini fino ai 55 anni
-
0
0
2
Uomini over 55 anni
-
6
16
6
Donne fino ai 50 anni
-
2
0
0
Donne over 50 anni
-
9
4
9
85
138
360
582
30
57
185
287
Uomini fino ai 45/50 anni
DOMANDE INCENTIVI NUOVE ASSUNZIONI A
TEMPO DETERMINATO
DOMANDE INCENTIVI STABILIZZAZIONI
Uomini fino ai 45/50 anni
Uomini over 45/50 anni
8
4
17
19
Donne fino ai 45 anni
39
63
139
222
Donne over 45 anni
8
14
19
54
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Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
16
25
62
44
Uomini fino ai 45/50 anni
4
8
27
11
Uomini over 45/50 anni
3
2
2
10
Donne fino ai 45 anni
5
7
28
18
4
8
5
5
5
15
44
10
Uomini fino ai 50 anni
2
7
24
0
Uomini over 50 anni
0
5
1
1
Donne fino ai 45 anni
2
1
8
3
DOMANDE INCENTIVI AVVIO NUOVE
IMPRESE/ACQUISTI IN PARTECIPAZIONE
PREVALENTE
Donne over 45 anni
DOMANDE INCENTIVI CORSI DI
RIQUALIFICAZIONE*
Donne over 45 anni
1
2
11
6
Tabella 31 - Incentivi per assunzioni, stabilizzazioni e avvio nuove imprese erogati dalla Provincia
* solo per lavoratori fuoriusciti dai settori di crisi
A livello generale, un dato rilevante è l’aumento significativo delle domande di incentivo
presentate dalla imprese nel corso del tempo. In particolare, l’incremento maggiore si è
registrato tra il 2010 e il 2011, con un aumento di 592 istanze di contributo presentate allo
Sportello pari a un incremento percentuale del 136%.
Tra tutte le tipologie di incentivo, la stabilizzazione dei lavoratori precari è quella che presenta
un maggior incremento (+585% dal 2009 al 2012); significativo appare anche il dato riferito alle
domande di contributo per l’avvio di nuova impresa, che ha registrato un incremento del 175%.
Nella Tabella 32 viene riportato il numero delle domande di incentivo presentate dalle aziende
dal 2009 al 2012 in base al Regolamento per la concessione di incentivi per favorire
l’occupazione di soggetti a elevata qualificazione e di personale da impiegare in attività di
ricerca (L.R. 11/2003, art.16 commi 2 e 3 ).
INCENTIVI ASSUNZIONI PER SOGGETTI AD ELEVATA QUALIFICAZIONE
TOTALE DOMANDE PERVENUTE
DOMANDE INCENTIVI NUOVE ASSUNZIONI A
TEMPO INDETERMINATO
Uomini fino ai 45 anni
Uomini over 45 anni
Donne fino ai 45 anni
Donne over 45 anni
DOMANDE INCENTIVI NUOVE ASSUNZIONI A
TEMPO DETERMINATO
Uomini fino ai 45 anni
Uomini over 45 anni
Donne fino ai 45 anni
Donne over 45 anni
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
25
19
25
12
24
13
17
9
18
0
6
0
9
0
4
0
14
3
0
0
7
0
2
0
1
6
8
3
1
0
0
0
4
0
2
0
5
0
3
0
2
0
0
0
Tabella 32 - Dati relativi agli incentivi per assunzioni rivolte a soggetti ad elevata qualificazione
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L’attività di revoca degli incentivi
A seguito dell’attività di erogazione degli incentivi previsti dalla normativa regionale, con Determinazione
Dirigenziale n. 110 dd. 18/01/2011 sono state approvate le “Disposizioni procedurali per le revoche di
incentivi di varia natura gestiti dal Servizio Lavoro” riguardanti il procedimento connesso alla revoca dei
benefici a seguito della decadenza del diritto di incentivo per cessazione del rapporto di lavoro o per
chiusura anticipata rispetto al periodo d’obbligo.
Nella Tabella 33 sono riportati i dati relativi al numero di domande di incentivo erogate distinte per
Regolamento regionale.
E’ importante sottolineare che il proseguo dell’attività di controllo, soprattutto in riferimento ai D.P.Reg
entrati in vigore più recentemente, potrà modificare, anche in modo significativo, l’incidenza percentuale
degli incentivi revocati sul totale delle domande concesse e liquidate.
Incentivi concessi e
liquidati (nr. domande
presentate)
Incentivi revocati
(nr. domande revocate)
3.974
405 (10,2%)
D.P.REG. 237/2006
96
15 (15,6%)
Domande incentivi nuove assunzioni
Domande incentivi stabilizzazioni
Domande incentivi avvio nuove imprese
58
30
8
14 (24,1%)
1 (3,3%)
0
1.550
242 (15,6%)
Domande incentivi nuove assunzioni
Domande incentivi stabilizzazioni
Domande incentivi avvio nuove imprese
602
903
45
107 (17,8%)
134 (14,9%)
1 (2,2%)
D.P.REG. 342/2008
511
74 (14,5%)
Domande incentivi nuove assunzioni
Domande incentivi stabilizzazioni
Domande incentivi avvio nuove imprese
378
109
24
71 (18,8%)
3 (2,8%)
0
D.P.REG. 114/2010
906
64 (7,1%)
Domande incentivi nuove assunzioni
Domande incentivi stabilizzazioni
Domande incentivi avvio nuove imprese
595
255
56
52 (8,7%)
11 (4,3%)
1 (1,8%)
D.P.REG. 181/2011
911
10 (1,1%)
TOTALE al 31.12.2012
D.P.REG. 033/2007
Domande incentivi nuove assunzioni
429
8 (1,8%)
Domande incentivi stabilizzazioni
436
2 (0,5%)
Domande incentivi avvio nuove imprese
46
0
Tabella 33 – Domande di incentivo revocate e totale domande liquidate sui diversi Regolamenti
regionali
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Orientamento professionale e Formazione
PROGRAMMA SPECIFICO 13 (ex LINEA INTERVENTO 17) – PPO RFVG
Piano d’azione per la ricollocazione lavorativa dei disoccupati
(FSE – Programma Operativo 2007/2013)
Nel 2010 sono iniziate le attività previste dalla Linea di Intervento 17 (PPO Regione FVG 2010),
rinominata nel 2011 “Programma specifico 13), che prevedono interventi di riqualificazione professionale
rivolti a:
- lavoratori disoccupati
- lavoratori in mobilità
- lavoratori in cassa integrazione
Il lavoratore per partecipare agli interventi, oltre ad appartenere alle categorie previste, deve:
- essere privo di lavoro;
- essere immediatamente disponibile al lavoro;
- aver concordato le modalità di ricerca attiva del lavoro con i Centri per l’impiego.
Il Programma specifico 13 prevede l’attivazione di diversi tipi di intervento formativo che possono
coinvolgere sia gruppi omogenei (corsi di formazione) sia singoli individui (formazione in situazione –
work-experience)
Di seguito, nel dettaglio, le diverse tipologie di intervento:
a) Formazione rivolta a gruppi omogenei – corsi
Le operazioni di formazione permanente per gruppi omogenei devono essere avviate con almeno 12
allievi. Il numero massimo di allievi ammissibili è pari a 16 unità. Le operazioni si concludono con un
esame o prova finale e con il rilascio dell’attestato previsto.
Attività formative previste possono essere:
- Qualificazione di base abbreviata (stage obbligatorio)
- Formazione permanente per gruppi omogenei
- Formazione imprenditoriale di base
- Formazione permanente individuale (in funzione del fabbisogno formativo)
b) Formazione in situazione – work experience (W.E.)
Le work-experience prevedono inizialmente un modulo di orientamento al ruolo (massimo due giornate)
nel quale sono forniti elementi utili a inquadrare la collocazione e le attività da svolgere durante la workexperience. Successivamente, viene svolto un tirocinio formativo e al termine una verifica finale dei
risultati conseguiti (2h). Ogni WE deve prevedere almeno 5 giorni di presenza settimanale e almeno un
giorno di riposo settimanale; non è ammesso un impegno giornaliero superiore alle 8 ore. Agli allievi che
superano la verifica finale viene rilasciato un attestato di frequenza. La durata può variare da 2 a 6 mesi
con una media di 120 ore mensili.
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Le disposizioni vigenti in tema di compatibilità tra ammortizzatori sociali e partecipazione ad attività
formative prevedono:
a. la non cumulabilità tra il trattamento di cassa integrazione e indennità per la partecipazione ad attività
formative;
b. la cumulabilità tra l’indennità di disoccupazione o mobilità e indennità di partecipazione ad attività
formative, nel limite massimo, per quest’ultima, di € 600/mese.
Ai fini dell’ammissibilità finale della WE, deve essere assicurata la completa realizzazione del calendario
previsto, con l’effettiva presenza dell’allievo ad almeno il 70% dell’attività formativa.
Di seguito sono riportate le azioni messe in atto dal Centro per l’Impiego della Provincia di Trieste
nell’ambito del Programma specifico 13.
- Tavolo di concertazione
E’ stato organizzato un tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria, le rappresentanze
sindacali, i rappresentanti delle cooperative sociali, il Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
della Provincia di Trieste, i referenti dell’ATI per la formazione (IRES). Durante l’incontro è stata raccolta
la disponibilità delle Associazioni di categoria per un incontro con la Provincia e l’Ente di formazione per
approfondire eventuali necessità formative e di riqualificazione dei lavoratori, in base alle esigenze
emerse dalle aziende associate.
- Attivazione di corsi di formazione
Nella Tabella 34 sono riportati i dati relativi ai corsi di formazione avviati dal 2010 al 2012 nell’ambito del
Programma specifico 13 (ex Linea d’intervento 17).
E’ importante evidenziare come nell’organizzazione dei suddetti corsi si siano tenuti in considerazione sia
il fabbisogno occupazionale espresso dalle imprese del territorio locale sia le necessità formative di
gruppi omogenei di utenti del Centro per l’Impiego.
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
8
8
10
Utenti CPI che hanno dato la disponibilità a
partecipare a un corso di formazione
412
312
n.d.
Lavoratori inseriti in un percorso di formazione
111
122
147
Corsi attivati
Tabella 34 – Corsi di formazione attivati nell’ambito del Programma specifico 13 - 2010 - 2012
Nel periodo dal 2010 al 2012 sono stati sviluppati i seguenti corsi di formazione:
1. Serramentista (anno 2010)
2. Addetto agli impianti elettrici (anno 2010)
3. Addetto alla reception (anno 2010)
4. Tecniche di distribuzione alimentare (anno 2010)
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5. Panettiere e pasticcere (anno 2010)
6. Addetto alla segreteria con modulo dedicato all’assistenza delle professioni mediche (anno 2010)
7. Tecniche di sorveglianza in museo (anno 2010)
8. Gestione amministrativa del personale (anno 2010)
9. Termoidraulico (anno 2011)
10. Redazione del bilancio d’esercizio (anno 2011)
11. Sartoria (anno 2011)
12. Tecniche di conduzione di macchine a controllo numerico (anno 2011)
13. Programmazione Java (anno 2011)
14. Tecniche per il risparmio energetico (anno 2011)
15. Addetto alla segreteria di direzione (anno 2011)
16. Tecniche di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici (anno 2011)
17. Tecniche di conduzione di macchine a controllo numerico (anno 2012)
18. Tecniche per il risparmio energetico (anno 2012)
19. Tecniche di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici (anno 2012)
20. Programmazione Java (anno 2012)
21. Operatore amministrativo segretariale (anno 2012)
22. Corso ECDL full core (anno 2012)
23. Tecniche di comunicazione negli esercizi pubblici (anno 2012)
24. Tecniche di preparazione della pizza (anno 2012)
25. Tecniche di manutenzione a cura delle aree balneari (anno 2012)
26. Tecniche di manutenzione elettrica industriale (anno 2012)
- Work-experience (W-E)
Nella Tabella 35 sono riportati i dati sull’attivazione delle work-experience finanziate nell’ambito del
Programma specifico 13 (ex Linea d’intervento 17) e gli esiti a conclusione del percorso.
WE attivate e concluse
Inserimenti lavorativi conclusione
della WE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
34
42
30
19 (55.9%)
28 (66.7%)
15 (50%)
Tabella 35 – Work-experience attivate nell’ambito dell’intervento Programma Specifico 13
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