Installazione Installazione con /home separata e partizione dati Installazione Installazione con /home separata e partizione dati Premessa: Grazie alle procedure guidate con interfaccia grafica disponibili su tantissime distribuzioni GNU/Linux, installare questo sistema operativo è ormai diventata un'operazione alla portata di tantissimi utenti. I programmi di installazione infatti guidano l'utente, attraverso semplici domande, all'impostazione di lingua nome utente e password e modalità di accesso, e si occupano di tutto il resto, arrivando anche a ridimensionare e partizionare in automatico il disco. Il rovescio della medaglia è che spesso il partizionamento è standardizzato, e potrebbe quindi essere migliorato / ottimizzato se eseguito manualmente dall'utente secondo le proprie esigenze. Vediamo qui di seguito come eseguire un'installazione seguendo una procedura avanzata in cui andremo noi a scegliere quante e quali partizioni utilizzare. Prima di procedere: Prima di procedere dovremo quindi procurarci una .iso della distribuzione da installare e quindi preparare la live avviabile, che sia su CD/DVD piuttosto che su pennetta USB Per la preparazione del sistema live rimando alla guida: Installazione – sistema live Inoltre sarebbe bene preparare preventivamente le partizioni in cui poi andremo a fare l'installazione. In realtà questa operazione è spesso possibile farla anche attraverso il programma di installazione Ma se da una parte comunque non tutte la distribuzioni lo permettono, dall'altra è più comodo spiegare come fare in modo univoco tramite un programma che è invece disponibile nelle varie live. Per questo rimando alla guida: Installazione – GParted Se cercate un consiglio su come partizionare, io solitamente, per un dual-boot con Windows faccio una partizione Estesa con dentro le varie partizioni di GNU/Linux. Questo perché in un disco possiamo avere al massimo 4 partizioni primarie, una occupata dal recovery di Windows, una da Windows stesso, talvolta una terza riservata o per Windows o per qualche tool del produttore ... – partizione logica per il sistema operativo, formattata in EXT4 e al massimo da 10 GB – partizione logica per la swap, grande poco più della ram (al massimo il doppio se ne ho poca) – partizione logica per la home, formattata in EXT4, almeno da 15-20 GB – partizione logica per i dati (se non esiste già) in NTFS, in modo che venga vista da Windows. Revisione 0 del 26.10.2012 1.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati Esempio pratico di installazione: 1. Siamo ora arrivati all'argomento di questa breve guida, quindi procediamo riavviando il pc e assicuriamoci che venga eseguito il boot della live. Una volta avviata la nostra distribuzione avviamo il programma di Installazione: Scegliamo la lingua e procediamo Revisione 0 del 26.10.2012 2.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 2. Il programma farà ora un check della connessione e dello spazio dispositivo sui dischi interni per vedere se ci sono i requisiti per procedere. In questa stessa finestra possiamo scegliere (nel caso di Ubuntu) se installare anche gli aggiornamenti (personalmente preferisco farli ad installazione terminata, dopo aver rimosso il software che non mi interessa) ed i codec multimediali (non si tratta comunque di tutto il pacchetto ubuntu-restricted-extras, che quindi se serve andrà poi installato manualmente) Una volta selezionato quello che interessa, procediamo con la fase successiva. Revisione 0 del 26.10.2012 3.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 3. Siamo finalmente arrivata alla scelta cruciale, se selezioniamo una delle prime due voci, il sistema procederà in automatico alla creazione delle partizioni necessarie e alla scelta di dove installare il boot loader, chiedendo a noi di decidere solo alcune impostazioni come la lingua, il nome utente e la password. Se invece abbiamo esigenze un po' più specifiche, scegliamo la voce “Altro” (quello che su rilasci precedenti era indicato come partizionamento manuale) per accedere ad una finestra in cui dovremo decidere come e dove deve essere installato il nostro nuovo sistema operativo. Revisione 0 del 26.10.2012 4.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 4. In questa finestra, nella parte superiore possiamo selezionare le varie partizioni che ci serviranno per l'installazione e specifichiamo come il sistema deve usarle. Mentre nella parte inferiore viene permesso di sceglier dove installare il boot loader. Scegliamo la partizione da utilizzare, e premiamo “Modifica...” Scegliamo il tipo di filesystem, se volgiamo formattare la partizione (non fatelo su quella contenente i dati) e il punto di mount (ovvero come verrà usata dal nostro sistema operativo. Vedere ad esempio “Prima di procedere” all'inizio di questa guida “/” è la partizione in cui si effettuerà l'installazione del sistema Revisione 0 del 26.10.2012 5.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 5. Ripetiamo la stessa procedura per tutte le partizioni necessarie. Nell'esempio si vedono le 4 partizioni che avevo indicato all'inizio della guida in “Prima di procedere”: /dev/sda5 – partizione dati in NTFS per condividerla con Windows /dev/sda7 – la swap /dev/sda8 – la home /dev/sda9 – la partizione principale / Controlliamo che vada tutto bene, e quindi avviamo il processo di installazione Nella parte inferiore si può scegliere dove installare il boot loader (Grub2 nel caso di Ubuntu) Se è la prima distribuzione GNU/Linux installata assieme a Windows, o se è l'unico sistema che risulterà installato su quel disco, il boot loader andrà installato nel MBR del disco stesso, cioè in /dev/sda (senza numero), questo perché altrimenti al riavvio successivo non sarà possibile avviare GNU/Linux. Se invece non si tratta dell'unica distribuzione installata, potremmo anche voler fare in modo che sia il boot loader dell'altra già presente a gestire la sequenza d'avvio, quindi in questo caso dovremo selezionare la stessa partizione in cui abbiamo installato il sistema, cioè /dev/seda9 nell'esempio. Revisione 0 del 26.10.2012 6.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 6. Ora che la parte più complessa è stata fatta, possiamo continuare fornendo le semplici informazioni che ci chiede per impostare il sistema... quindi partiamo dal fuso orario (solitamente già corretto in base alla lingua impostata al primo passo) Una volta fatto proseguiamo, cliccando su “Continua” Revisione 0 del 26.10.2012 7.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 7. L'impostazione della tastiera, anche questa preimpostata dalla nostra scelta iniziale della lingua del sistema, ma possiamo comunque cambiarla tra quelle disponibili nel riquadro di destra, oppure avviare la procedura guidata di individuazione, che ci chiederà semplicemente la digitazione di alcuni tasti chiave. Questi sono i layout di tastiera disponibili per la lingua selezionata Per avviare la procedura guidata di rilevamento della tastiera in uso Una volta fatto proseguiamo, cliccando su “Continua” Revisione 0 del 26.10.2012 8.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 8. Forniamo le ultime informazioni necessarie: 8.1. il nostro nome 8.2. il nome con cui il pc verrà visto all'interno della nostra eventuale rete 8.3. il nome utente con cui effettuare l'accesso 8.4. la password dell'utente che servirà sia per l'accesso al pc, che per l'installazione dei programmi 8.5. scegliamo se accedere automaticamente (potrebbe andare bene per un pc desktop in casa nostra) o se dover digitare la password ogni volta (sicuramente consigliato per un portatile) 8.6. ed infine decidiamo se voler cifrare la nostra /home... cosa che da una parte aumenta la sicurezza, ma che per lo stesso motivo potrebbe impedire un recupero dati. Una volta fatto proseguiamo, cliccando su “Continua” Revisione 0 del 26.10.2012 9.10 Installazione Installazione con /home separata e partizione dati 9. Aspettiamo che il processo di installazione si concluda e riavviamo il pc Ora l'installazione è conclusa, e al riavvio avremo un sistema installato in modo più ottimizzato, con la /home separata, che quindi potrà essere riutilizzata per installazioni future permettendoci di salvare i nostri file personali e le configurazioni che nel tempo abbiamo apportato ai vari programmi. Non dimentichiamo inoltre che nella /home risiedono i dischi virtuali generati da VirtualBox ed i programmi installati tramite Wine. Se però avete predisposto anche una partizione dati, come nell'esempio iniziale, ci sarebbe un aggiustamento da fare perché manca il cestino, quindi i file eliminati andrebbero persi. Per ovviare a questo inconveniente apriamo un terminale e digitiamo il comando id nome_utente (ovviamente mettiamo il nostro nome utente) otterremo un risultato tipo questo il valore che ci interessa è lo uid (se il vostro è l'utente principale, probabilmente sarà 1000) ora sempre tramite il terminale apriamo in modifica il file fstab gksudo gedit /etc/fstab e nel file che si aprirà andiamo a cercare la riga relativa alla partizione dati (/dev/sda5) # /mnt/dati was on /dev/sda5 during installation UUID=codice /mnt/dati NTFS defaults,umask=007,gid=46 0 0 e aggiungiamo l'opzione uid=1000 # /mnt/dati was on /dev/sda5 during installation UUID=codice /mnt/dati NTFS defaults,umask=007,gid=46,uid=1000 0 0 salviamo il file e riavviamo il pc, a questo punto anche i file eliminati dalla partizione dati andranno nel cestino - midnite Revisione 0 del 26.10.2012 10.10