Itinerario
Sabato 6 agosto – Napoli - Tarvisio Km. 935
Partenza da Napoli [1] per il valico del Tarvisio: autostrada per Roma – Firenze – Bologna –Venezia – Udine –
Tarvisio [2]
Domenica 7 agosto - Lunedi 8 agosto
Tarvisio – Graz – Vienna – Brno – Olomouc –katovice – Czestochowa – Varsavia – Bialystok - Augustow
INGRESSO IN AUSTRIA (acquisto vignetta)
autostrada per Graz – Vienna
INGRESSO REPUBBLICA CECA
Brno - seconda città del paese, è dominata dalla fortezza dello Spilberk, la lugubre prigione asburgica dove
furono rinchiusi Pellico e Maroncelli.
Tra i maggiori edifici si segnalano il Municipio Vecchio, la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, neogotica
all’esterno e di forme barocche all’interno, la chiesa e il convento dei Cappuccini, La bella piazza della Libertà,
triangolare e circondata da edifici ottocenteschi, è il fulcro della vita cittadina.
Olomuc – La città fu la capitale della Moravia fino al 1641.
Resti del castello feudale, il maestoso duomo di San Venceslao con due torri neogotiche e il Palazzo Comunale
evocano il passato medievale. Le sei splendide fontane barocche, i numerosi palazzi nobiliari, la chiesa della
madonna della Neve e di Santa Chiara costituiscono il più bell’esempio di stile barocco della Repubblica Ceca
dopo Praga.
INGRESSO IN POLONIA
Czestochowa – E’ il più famoso santuario della Polonia situato sulla collina di Jasna Gora, visitato ogni anno da
innumerevoli pellegrini provenienti da tutta la Polonia e dall’estero che venerano un’immagine miracolosa
della Madonna Nera. I luoghi di culto sono protetti da mura di cinta che offrono bei punti panoramici.
Varsavia [1] – Capitale della Polonia. La città vecchia sulla Vistola, doviziosamente ricostruita, ha nel castello
rinascimentale, con i suoi suntuosi appartamenti reali e nella quadrata piazza del mercato vecchio il punto di
partenza della lunga strada reale che conduce, alla magnifica residenza di Wilanow. Palazzi neoclassici, la
chiesa barocca delle Visitandone e quella di Santa Croce, dove in un’urna si conserva il cuore di Chopin, il
Teatro, il Parco Sassone e il gigantesco Palazzo della cultura, alto 230 metri, simbolo dei quarant’anni di
socialismo reali vissuti dal paese, sono solo alcuni dei monumenti più significativi della città.
Martedi 9 agosto – Varsavia – Suwalki - Vilnius Km. 490
prendiamo la strada 61 direzione Ostroleka, sino alla città di AUGUSTOW, per poi prendere la strada E67 sino
a raggiungere SUWALKI e il confine polacco – lituano.
Km. 2340 Suwalki [4]
FRONTIERA LITUANA
LAZDIJAI [1] è il paese d’ingresso in Lituania provenendo dalla Polonia.
ALYTUS [2] località di solo transito non ha alcun interesse turistico.
TRAKAI [3] L’antica capitale del Granducato di Lituania sorge su di una
penisola al centro di un sistema di laghi, ubicazione che garantiva una difesa naturale contro gli assedi. Il
castello medievale di aspetto fiabesco.
Costruito in mattoni rossi fu addirittura edificato su di un’isola, ma questo non ha impedito l’odierna invasione
di turisti, che vi accedono tramite una serie di comode passerelle. Il maniero si inserisce a meraviglia nella
suggestiva cornice ambientale. Intorno al castello una miriade di bancarelle con oggetti in ambra, merletti e
maglieria tradizionale: Nel poco lontano paese, lungo la via principale la Karaimu Gatvè, sono allineate
variopinte casette di legno. A Trakai vive fin dal trecento una piccola comunità di Karaimi, genti di origine turca
e di religione affine a quella ebraica: si può visitare il loro tempio, detto Kinesè e il piccolo museo dedicato alla
loro cultura e alle loro tradizioni.
Alcuni tratti hanno caratteristiche di autostrade. Infine imbocchiamo la A1 E85 direzione e uscita per Trakaj,
imboccata la strada 107 giungiamo a Trakaj, centro turistico posto su una penisola con un piccolo castello e in
mezzo a laghetti.
TRAKAI - CAMPING SLENYJE SLENIO GATVE 1, WWW.CAMPTRAKAI.LT GPS N 54.66733° E 24.92913°
Km. 2541 VILNIUS [4] la capitale è una città cosmopolita, abituata ad essere contaminata da popolazioni,
cultura e religioni diverse. Vilnius sorge sulle sponde del fiume Neris, è la più grande città vecchia dell’Est
europeo e merita sicuramente, per i suoi tesori architettonici di essere iscritta nel patrimonio artistico
mondiale dell’Unesco, sebbene sia ben messa,tutta ristrutturata e la più moderna delle tre capitali, tuttavia
questa città così ordinata con pochissimo traffico e poche persone edifici grigi e squadrati non suscita grandi
emozioni. Tramite la porta dell’Aurora, la più antica e meglio conservata, si accede al centro storico della città
inserito dall’UNESCO come patrimonio da salvare. Visitiamo, quindi, la Cattedrale considerata la più pura
espressione del neoclassicismo polacco-lituano. L’edificio è preceduto da un imponente portico esastilo con
frontone decorato da sculture. Sui lati della chiesa corre un peristilio. In cima alla Cattedrale ci sono statue di
santi. Sul lato sud di fronte alla piazza si elevano statue di granduchi lituani, mentre sul lato nord ci sono le
statue di apostoli. A sud ovest sorge la torre campanaria isolata e somigliante ad un faro. L’interno della
Cattedrale è a tre navate che culminano nell’altare a forma di tempietto tetrastilo. Dalla navata destra si
accede alla Cappella di S. Casimiro, che è il pezzo forte dell’edificio e un notevole esempio del primo stile
barocco. Terminata la visita alla bella Cattedrale ci incamminiamo per la strada a nord est della piazza riservata
ai pedoni che si inerpica sino alla verde collina di Gediminas. Saliamo fino in cima all’erta torre di Gedimino e
da li godiamo uno splendido panorama sull’intera città: la città vecchia a sud, la collina delle tre croci a est ed il
fiume che si estende a nord. Scendiamo dalla collina, questa volta comodamente con l’ascensore e ci dirigiamo
sulla Maironio gatve per continuare la visita del centro storico della città che è ricco di monumenti di pregio e
che incanta con il suo profilo costellato dai pinnacoli di 20 chiese ortodosse e 30 chiese cattoliche. Tra le
chiese di un certo fascino occupa un posto di rilievo la luterana Chiesa di S . Anna, splendido esempio di gotico
lituano costruita con 33 tipi di mattoni rossi diversi. Arretrata e parzialmente nascosta dalla chiesa di S Anna,
cui è addossata a destra si erge la Chiesa dei Bernardini chiesa gotica del convento francescano annesso. Di
fronte all’estremità orientale di Bernardinu gatve si trova la seicentesca Chiesa di S . Michele. Altra chiesa
notevole, è quella di S. Giovanni, che domina il complesso universitario ed ha forme tardo gotiche.
E’ fiancheggiata da un campanile di 5 piani che unisce caratteristiche rinascimentali e barocche, fu costruito
fine 500 inizio 600. Il campanile è coronato da una croce alta 6,2 metri. Continuiamo la nostra passeggiata per
la città vecchia, imboccando la pedonalizzata Pilies gatve, una tra le strade più antiche della città e la
percorriamo fino alla fine dove termina in un’ampia piazza chiusa a sud dall’edificio neoclassico del Ratuse, il
municipio vecchio di Vilnius. L’edificio attuale porta l’inconfondibile segno dello stile dell’architetto che
progettò la Cattedrale, L.Stuoka-Gucevicius. Sul lato est della piazza sorge un’altra chiesa importante Sv
Kazimiero baznycia (la chiesa di S. Casimiro) la prima chiesa barocca di Vilnius eretta dai gesuiti nel 1604-1616
per onorare il santo principe Casimiro, patrono della Lituania. Molto bello è l’interno della chiesa di S . Pietro e
Paolo (fuori dal centro) che si può considerare la perla barocca di Vilnius. Il luminoso interno a tre navate è un
trionfo di candidi stucchi, sebbene l’aspetto esterno sia alquanto deludente. Affollano l’interno di questa
chiesa migliaia di statue. Un’altra attrazione di Vilnius è il monumento a Frank Zappa geniale musicista rock
americano. L’omaggio al mitico dissacratore della società americana è anche un tributo alla libertà di pensiero
ed espressione.
Nelle vicinanze di Vilnius si colloca il centro geografico dell’Europa, GPS N 54°54.370’ E 25°19.234) (N
54.906174º E 25.320562º)supponendo di tracciare due linee che congiungono la Scozia con il Caucaso e
Gibilterra con gli Urali. Il centro per visitatori rilascia certificati. Il testo dei certificati è redatto in lingua lituana,
inglese, francese, tedesca, russa e polacca. In esso si scriverà il Vostro nome e cognome; il prezzo ammonterà a
5 litas per gli adulti e 2 litas per scolari, studenti e pensionati.
VILNIUS - PS IN GOSTAUTO GATVE, IN CENTRO GPS N 54.68877° E 25.27806° 54°41'19.57"N 25°16'41.02"E
Mercoledì 10 agosto – Vilnius - PENISOLA DI NERINGA Km 310
PANERIAI [5] a 10 Km dal centro di Vilnius. Più di 100.000 ebrei sono stati sterminati in questa foresta tra il
luglio del 1941 e il luglio del 1944.
L’entrata della foresta è segnato da un memoriale. Un sentiero scende al piccolo ma impressionante Museo
Paneriai
RUMSISKES [6] 20 Km prima di Kaunas da non perdere la visita al Museo della abitazione Lituana, un viaggio
nel tempo, esposizione a cielo aperto dove interi villaggi sono stati ricostruiti e accanto alle antiche abitazioni
rurali si trovano fattorie , chiese e mulini a vento. Si può entrare anche in camper pagando un supplemento
perché il percorso da fare è lungo 6 Km.
PAZAISLIS [7] si raggiunge con una breve deviazione che porta sulle rive del lago artificiale Kauno Marios,
dove sorge il maestoso monastero camaldolese in stile barocco.
La maggiore attrattiva è la chiesa con la sua cupola alta 50 metri e i suoi suntuosi interni in stile veneziano
realizzati con marmo rosa e nero.
KAUNAS [8] seconda città lituana di cui è stata la capitale negli anni venti e trenta, incarna lo spirito e la storia
lituana, contrapponendosi in tal modo alla multiculturale Vilnius. Nel centro storico, che domina la confluenza
dei due fiumi sulle cui rive la città si estende, sono da visitare il bianco Municipio cinquecentesco con l’alta
torre detta “cigno bianco”, la Basilica gotica in mattoni e alcuni bei palazzi, uno dei quali ospita il museo di
storia della medicina e della farmacia.
Un lungo viale collega la città vecchia a quella nuova che ha subito un notevole impulso a partire
dall’ottocento. Il Nono Forte fu costruito sul finire del XIX sec. Per fortificare i confini dell’impero zarista.
Durante la seconda guerra mondiale i nazisti lo trasformarono in un campo di sterminio, dove furono
massacrati 80.000 persone, fra cui gran parte della popolazione ebraica di Kaunas. Più tardi fu utilizzato come
prigione e come luogo di esecuzioni dagli scagnozzi di Stalin. Alcune sculture indicano il punto in cui si trova
la fossa comune. Il museo documenta gli orrori commessi dai nazisti e reperti relativi alle atrocità perpretate
dai sovietici contro i lituani.
A Kaunas parcheggiamo gratuitamente nei pressi del castello, poi raggiungiamo l’antica piazza centrale dove
sorge il Municipio detto Cigno Bianco per il colore la sua elegante e slanciata torre.
Percorrendo la pedonale Vilniaus Gatve incontriamo la barocca cattedrale dei Santi Pietro e Paolo che conserva
le finestre gotiche ed un bell’altare in legno intagliato nella navata di dx..
Poi tornando alla fortezza, vediamo il vescovado e la chiesa di S. Giorgio, una costruzione in mattoni del XV sec.
purtroppo in condizioni di completo abbandono.
Nella città di Kaunas visitiamo le cose che secondo il T.C.I., vanno viste e cioè: la città vecchia (bella la piazza,
carina l'antica Basilica, la Cattedrale gotica) Passiamo anche dal Museo Etnografico di Rumsiskes.
KLAIPEDA [9] città portuale è la via d’accesso alla lussureggiante bellezza naturale della Penisola Curlandese.
Gran parte del suo centro storico fu distrutto durante la seconda guerra mondiale ma la parte vecchia della
città è stata ricostruita e presenta parecchi monumenti di epoca medievale. Numerosi i musei tra i quali quello
più curioso quello dell’orologio.
KLAIPEDA - PS IN ZVEJU GATVE VICINA AL CENTRO 5 LITAS/1H GPS N 55.70722° E 21.12945°
IMBARCO PER SMILTYNE PENISOLA DI NERINGA la traversata dura 5 minuti.
coordinate del porto (55°41’18”N – 21°08’21”E)!
E’ costituita da una lunga lingua sabbiosa con cinque villaggi.
Essendo costituita da sabbia in continuo movimento, questo prezioso tesoro naturale modellato dai venti e dal
mare è molto fragile poiché le dune scivolano sempre più verso il mare, si teme che nel giro di due secoli la
penisola possa scomparire.
SMILTYNE [10] si trova a brevissima distanza da Klaipeda, al di la dello stretto. Una volta sbarcati si potrà
visitare uno dei migliori scenari naturali, composto da spiagge, alte dune e pinete, oltre a varie mostre e musei.
La maggiore attrattiva oltre alla spiaggia per i nudisti, è il Museo Navale, Acquario e Delfinario ospitato in un
forte costruito dall’esercito prussiano: esibizioni di leoni marini, di delfini dal naso di bottiglia.
al Museo della Marina, si può parcheggiare nei pressi anche per la notte
proseguiamo per la Penisola fino al valico in cui si paga il ticket e ci fermiamo in un paese chiamato Juodkrante
che si affaccia sulla Laguna e fermiamo proprio sull'acqua i nostri camper, un posto bellissimo, sembra di
essere su un lago, è sicuramente un posto di vacanza, bellissimo, verdissimo.
JUODKRANTE' - PS E PERNOTTAMENTO NEL PARCHEGGIO GRATUITO IN DIREZIONE NIDA GPS N 55.53405° E
21.11824°
Giovedì 11 agosto –
JUODKRANTE [11] in questo punto la penisola è larga solo 1, 5 km. Alla mattina a piedi, a pochi metri dal
nostro parcheggio, si percorre il sentiero pedonale nella foresta dove c'è la Collina delle Streghe, museo
all’aperto di fantastiche e grottesche figure del folklore lituano scolpite in legno, dove si passa dalla favola
all’incubo. Una pista ciclabile costiera conduce da Juodkrante a Nida. I primi 2 km sono fiancheggiati da
sculture realizzate per il Simposio Internazionale delle Sculture intitolato “Terra e Acqua”.
Prima di Nida si trovano due piccoli villaggi raggiungibili per strade secondarie PERVALKA e PREILA [12] nelle
vicinanze si trova la duna di Vecekrugas, la più alta della penisola con i suoi 67, 2 metri ed è ricoperta di pini.
NIDA [13] è un’incantevole villaggio di pescatori circondato da uno splendido paesaggio. Circondata da spiagge
di sabbia bianca, è il punto di partenza per le escursioni alle grandi dune bianche che formano il famoso Sahara
Baltico, dune molto alte sul mare tra la Laguna e il mare aperto.
Si raggiungono in 15 minuti a piedi lungo un percorso attrezzato nella pineta, abbastanza difficoltoso l’ultimo
tratto per la presenza di una scalinata che non finisce mai e che porta alla sommità della duna di Parnidis : è
alta circa 52 metri ed offre una veduta mozzafiato delle dune circostanti anche verso il vicino territorio russo.
Passeggiamo a piedi scalzi lungo i percorsi predisposti; scattiamo numerose foto, anche verso il vicino
territorio russo, poi scendiamo a Nida. Percorriamo le graziose le stradine pedonali e notiamo che quasi tutte
le case sono ornate da bandierine segnavento molto particolari, ma nei negozi ne vendono solo di piccole
dimensioni.
NIDA - PS DUNA GPS N 55.29509° E 20.98701°
NIDA - CAMPING NIDOS KEMPINGAS IN TAIKOS GATVE 45A WWW.KEMPINGAS.LT GPS N 55.29865° E 20.98407°
NIDA - PS PARCHEGGIO A PAGAMENTO DEL PORTO GPS N 55.30325° E 21.00679°
A questo punto si ritorna indietro e ci si imbarca di nuovo per Klaipeda proseguendo verso nord per
raggiungere
KRETINGA [15] è conosciuta per il Palazzo e il Giardino d’Inverno. Non lontano dal palazzoni trovano le rovine
di un monastero francescano distrutto durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruito e la chiesa
dell’Annunciazione. Ritorno sulla A11 per il confine con la Lettonia.
PALANGA [14] è una piccola località di villeggiatura con doppia personalità: è un tranquillo paradiso per i
pensionati d’inverno e un posto con una movimentata vita notturna d’estate. Nei mesi d’estate la sua spiaggia
di 10 km attira numerosi turisti. E’ la capitale dell’ambra ed è consigliabile tuffarsi sulle bancarelle stracolme di
oggetti in ambra, i più belli e a prezzi migliori. È una cittadina di villeggiatura decisamente frequentata:
bancarelle che vendono ambra si susseguono lungo i viali pedonali; bar, rosticcerie e negozi di paccottiglia
sono affollati di turisti mentre numerosi tricicli e biciclette fanno lo slalom tra i passanti.
Allontanandoci dal centro, si entra nel grande parco del Palazzo di Tyszkiewicz dove ha sede il Gintaro
muziejus, museo dell’ambra. La visita è in po’ noiosa poiché nelle sale sono esposti migliaia di frammenti
d’ambra, alcuni dei quali contengono insetti o microrganismi che si possono vedere mediante grosse lenti
d’ingrandimento oltre a gioielli e sculture antiche e moderne del così detto oro baltico. Alla fine delle visite si
possono acquistare alcuni oggetti da regalare ad amici e parenti presso il negozio annesso, fiduciosi che la
certificazione rilasciata possa autenticare l’acquisto.
PALANGA - PS IN RONZES GATVE VICINA AL CENTRO GPS N 55.91432° E 21.06966°
Venerdì 12 agosto – Palanga – Riga km 276
FRONTIERA LETTONE
PAPE [1] è un tranquillo villaggio incuneato tra il lago Pape e il mare: qui ci sono cavalli allo stato brado e un
museo all’aperto.
LIEPAJA [2] è la terza città della Lettonia in ordine di grandezza. Benché non ci siano veri e propri luoghi di
interesse turistico, ha una gradevole distesa di spiagge, diversi bei locali e un porto navale fatto costruire dallo
zar Alessandro III nel 1890. Curiosamente è definita come la città dove nasce il vento. In agosto ospita il più
grande festival rock della Lettonia.
KULDIGA [3] soprannominata la piccola Venezia lettone è una pittoresca cittadina sul fiume Venta, la più
caratteristica e meglio conservata cittadina della Lettonia. Antiche e strette viuzze si aprono improvvisamente
in piccole piazze circondate da edifici in legno perfettamente conservati e ancora abitati.
Ammiriamo la vecchia Piazza del Municipio, dove prospettano edifici d’epoca e stili diversi perfettamente
armonizzati tra cui il Vecchio Municipio tutto in legno. Chiude la piazza il Municipio Nuovo in stile
rinascimentale italiano. A nord della piazza inizia la Baznicas jela dove vediamo la casa di legno più antica della
cittadina e di fronte anche una graziosa casa a graticcio. In fondo alla via visitiamo una chiesa luterana SV
Katrinas Baznica, dove grazie ad un organo settecentesco e ad una particolare acustica in epoca sovietica si
tenevano concerti. Ad ovest della piazza del Municipio percorriamo un’altra strada principale la Raina jela e a
destra in un vicolo ci imbattiamo in una chiesa cattolica del 1640 dedicata alla Trinità Trisvienibas bazzica.
Gli arredi dell’interno sono barocchi con qualche elemento rococò, il pezzo più importante ed antico della
chiesa è la statua della Madonna con il Bambino. Camminando per la Baznicas jela raggiungiamo infine il ponte
che oltrepassa l’Aleksupite, un affluente del fiume Venta e la strada che ci porta ad un Mulino ad acqua.
Oltrepassando il Kuldigas Tilts, il ponte in mattoni si arriva alla Pils jela a sinistradella quale c’è una diga e in
questo punto la confluenza tra il fiume Aleksupite e il Venta dà vita ad una cascata “Ventas rumba” di oltre due
metri , ma la cui ampiezza di 275 metri, pare sia la più larga d’Europa .
Altri luoghi di interesse la collina del castello antico, le grotte di sabbia di Riezupe.
Parcheggio libero a pochi passi dal centro;
SABILE e PEDVALE [4] sonnolenti villaggi dalle strade acciottolate famosi per i loro vigneti inseriti nel Guinnes
dei primati per il fatto di possedere i vigneti più a nord del mondo.
KANDAVA [5] è una magnifica città storica. Dalla cima della collina si gode di un ottimo panorama sul bel
ponte di pietra che attraversa il fiume Abava, uno dei più antichi di tutta la Lettonia.
IAUMOKUPILS da visitare il castello.
JURMALA [6] è la stazione balneare di Riga, con una spiaggia di sabbia fine delimitata dalle dune e dalle pinete
che si estende per ben 30 km, lungo la quale si alternano lussuosi e moderni residence con lussuose ville
d’epoca costruite in legno e impreziosite da belle verande.
campeggio Nemo adiacente al parco acquatico Nemo. Da dove con autobus è possibile raggiungere Riga
Sabato 13 agosto – Visita di Riga
RIGA [7] capitale della Lettonia viene detta “la piccola Parigi”.
per la visita di Riga: imbocchiamo il vialetto del campeggio e raggiungiamo la strada principale dove c’è la
fermata degli autobus di linea ed anche dei minibus navetta privati che fanno la spola avanti e indietro da Riga.
La città di Riga è molto vivace, è anche la più grande tra le capitali baltiche e quella che sfoggia un notevole
patrimonio monumentale. E’ attraversata dal fiume Daugava e si trova a circa 15 km dalla sua foce. La parte
più antica è percorsa da un dedalo di viuzze, tutte zone pedonali. I punti di riferimento di Riga sono i campanili
di alcune chiese importanti e il fiume. Il suo profilo è, infatti, dominato dai tre campanili: quello della Chiesa di
S. Pietro, il più alto, il corpo del campanile della Cattedrale e il più semplice quello di S.Giacomo.
Nella nostra passeggiata, a piedi, iniziamo il giro dalla Doma laukums, la piazza dominata dalla mole in mattoni
del Duomo considerato il fulcro della città antica. Il Duomo, tempio luterano è l’edificio di culto più grande
delle Repubbliche baltiche e il massimo monumento architettonico della città.
Visitiamo poi la Chiesa di S.Pietro, prendendo l’ascensore fino in cima al campanile da dove si gode un bel
panorama. Strada facendo vediamo una bizzarra fila di case: i Tre Fratelli, così soprannominate sull’esempio
delle Tre Sorelle di Tallin. Poco distante si eleva l’alta Cattedrale di S. Jacob, sede dell’arcivescovado cattolico
di Riga, accanto c’è pure il palazzo neorinascimentale del Saeima (Il Parlamento). Infine ci imbattiamo nelle
pittoresca Porta svedese, l’unica porta rimasta della città antica. La via che abbiamo percorso termina, infine,
alla Torre delle polveri , possente torre circolare e appuntita, l’unica sopravissuta delle 18 torri che si levavano
dal muro di cinta. Infine, anche Riga ha la sua Statua della Libertà, innalzata nel periodo dell’Indipendenza,che
tiene nelle mani levate al cielo tre stelle, simboli delle tre regioni, che hanno trovato l’unità nelle lotte contro
le invasioni straniere. A Riga, un’altra meta da non perdere è il pittoresco mercato coperto che oltre ad essere
uno dei più grandi in Europa, ha la particolarità di svolgersi all’interno di enormi hangar dove, durante la I°
guerra mondiale, venivano costruiti i dirigibili Zeppelin. In questo mercato si trovano cibi in quantità
considerevole e prodotti alimentari divisi per genere. A Riga, inoltre sono da ammirare le facciate di molti
edifici. La peculiarità architettonica di questa città è data dal suo stile “art nouveau,” chiamato pure Jugendstil,
che pone l’accento su elementi decorativi quali fiori, mostri, figure grottesche, che notiamo sui piani alti di
alcuni edifici. Terminiamo, nel tardo pomeriggio il tour a piedi per la città, che affascina sia per le sue stradine,
per le sue case con le facciate liberty e soprattutto per i campanili delle chiese tipici nel loro colore nero e nelle
forme sferiche e pinnacolute.
RIGA - PS PARCHEGGIO A PAGAMENTO IN ASPAZIJAS BULVARIS, POSSIBILE PERNOTTAMENTO GPS N 56.949631° E 24.113472°
RIGA - PS PARCHEGGIO A PAGAMENTO LUNGO IL FIUME DAUGAVA ALL'INCROCIO CON MARSTALU IELA CHE PORTA DRITTA IN CENTRO,
Domenica 14 agosto – Riga-Tallin km 380
Riprendiamo quindi il viaggio verso nord guidati dal navigatore che ci porta rapidamente in periferia, poi
seguiamo la Via Baltica attraversando graziosi agglomerati di case per vacanze sulla sponda di numerosi laghi,
poi, come il solito, solo boschi e traffico scarso.
Attraversiamo il confine con l’Estonia e procediamo verso Parnu percorrendo un’ottima strada.
PARNU [25] E’ una località di villeggiatura molto frequentata da visitatori provenienti da buona parte della
Estonia e da molti paesi scandinavi grazie alla sua spiaggia e alla scoperta delle proprietà terapeutiche dei suoi
fanghi. E’ il luogo dove sorge la maggior parte di case di cura. L’edificio più antico è la Torre Rossa, in realtà
bianca; l’ex Municipio, un edificio classico bianco e giallo costruito da un ricco mercante, la chiesa Elisabetta,
una chiesa luterana; La chiesa russo-ortodossa Caterina.
LAVASSARE [24] Si può visitare il museo della ferrovia vicino ai campi di torba che offre giri su un piccolo treno
a vapore d’epoca su linee a scartamento ridotto.
Ripartiamo verso
HAAPSALU [23] E’ una piccola e quieta città di mare, ricca di parchi, canali e laghetti che le conferiscono un
aspetto molto piacevole. I più interessanti siti storici e architettonici della città sono il castello, in posizione
strategica nel centro storico, la Cattedrale gotica e l’annesso Battistero. In agosto il Festival della Dama Bianca,
un’affollata rassegna di musiche, danze, folclore e artigianato. La “dama” in questione è quella il cui fantasma
appare, nelle notti di luna piena, alla finestra della cattedrale.
Le tanto decantate case di legno sono quasi tutte in stato d’abbandono e spesso appare il cartello vendesi, il
castello del vescovo è quasi diroccato e conserva solo una torre merlata e parte delle mura di cinta.
All’interno delle mura visitiamo la chiesa a cupola e saliamo, con una scala a chiocciola ripidissima sulla torre
dell’orologio dalla quale si gode un ottimo panorama della baia che ci riserverà gradite sorprese. Infatti,
passeggiando lungo il mare incontriamo l’Haapsalu Kuursaal, un edificio del 1905 che d’estate diventa un
rinomato ristorante e la panchina di Cajkovskij costruita per ricordare la visita che il compositore fece nella
cittadina nel 1893, ma la vera sorpresa è che due altoparlanti, opportunamente mimetizzati offrono l’ascolto
di alcune melodie del celebre compositore.
TALLIN [22] In breve saliamo alla chiesa gotica di S.Nicola di Bari celebre perché conserva la famosa Danza
macabra, capolavoro quattrocentesco di Berndt Notke, ma purtroppo il lunedì e stranamente anche il martedì,
è chiusa.
Scendiamo allora lungo la Pikk fermandoci nei numerosi negozi che ci attirano con le loro curiosità. Giungiamo,
percorrendo la Lai, alla chiesa di S.Olaf dove saliamo faticosamente sul campanile dal quale si gode una delle
migliori vedute della città
-Sostiamo nel parcheggio custodito ed a pagamento antistante la chiesa di S.Giovanni. (59°26’01”N – 24°44’40”E).
-Europark in via Krentzwald, traversa di Narva Mante: Paghiamo 50 corone per 24 ore pari a € 3, e con pochi passi al massimo 400 metri siamo nella città vecchia.
Lunedì 15 agosto - visita Tallin
TALLIN [22] E’ sicuramente proiettata verso il Nord dell’Europa, sia geograficamente sia culturalmente.
La parte vecchia del suo centro storico elencata tra i siti Patrimonio dell’Umanità, è un vero gioiello, uno dei
più belli d’Europa, con connotazioni che non hanno nulla da invidiare alle capitali europee di una certa
importanza. E’, chiamata dalla popolazione ”la Vecchietta” perché il suo centro storico ancora intatto ci riporta
al medioevo con le sue strette viuzze, passaggi, cortili medievali e, scorci panoramici degni di essere
immortalati. E’ circondata ancora da vecchie mura, interrotte frequentemente da alte torri, e conserva nel suo
interno chiese affascinanti e ampi giardini. Pur conservando un’atmosfera così autenticamente medioevale, è
riuscita, a sostenere energicamente, come poche capitali, l’aspirazione alla modernità e al cambiamento, così
che si può dire che la sua anima è tanto moderna quanto medioevale. un punto strategico del centro per
cominciare il nostro itinerario a piedi alla scoperta delle bellezze della città. Il nostro primo impatto l’abbiamo
con la bella chiesa di S.Nicola, patrono dei naviganti(Niguliste), oggi usata come museo d’arte sacra. La città
vecchia si divide in due parti Tompea sulla collina e sotto la città bassa con Piazza del Municipio e la maggior
parte dei negozi e ristoranti. La collina di Tompea che è, circondata da parchi e domina il porto di Tallin,
sarebbe, secondo una leggenda, il tumulo di un mitico eroe estone, fatto costruire dalla vedova disperata per
la sua morte. Per raggiungere Tompea saliamo per una scalinata sinuosa e attraversiamo la Torre porta di Pikk
jalg (Gamba Lunga). Giunti in piazza il nostro sguardo resta affascinato alla vista della mole rossa e beige della
Cattedrale ortodossa che domina Tompea Alexander Nevski Katedral. Vediamo il Palazzo del Parlamento.
Ammiriamo la chiesa a cupola Toomkirik. La Cattedrale, iniziata nel 1229, dedicata originariamente alla
Vergine Maria, sede della chiesa luterana estone è stata il luogo di sepoltura di personaggi ricchi e nobili.
Nell’interno a tre navate, tra le centinaia di lapidi, le più belle tombe scolpite sono quelle del generale svedese
Pontus e di sua moglie. Alle spalle della Cattedrale sorge il Palazzo della Cavalleria. Scendendo da Tompea
inizia il giro delle mura e delle torri della città che sono sopravissute fino ai nostri giorni e che marcano il
profilo della città. Nel nostro giro per la città attraversiamo le vie Vene, Pikk e Lai, talvolta tortuose e in
acciottolato ma che fanno splendidamente da cornice alla città vecchia. Nel punto più lontano da Lai
scorgiamo quattro torri allineate che sono uno degli scenari più pittoreschi da fotografare.
Interessante è il giro delle mura lungo due chilometri, ma oggi delle trentacinque torri originarie visibili ne
sono rimaste solo venticinque. Raggiungiamo infine la piazza del Municipio (Raekoja plats), dalla quale si
irradiano le vie principali della città murata. Dal Municipio vediamo uscire dei giovani in costume medioevale.
La piazza è piuttosto animata anche perché questa è la zona dove si concentrano il maggior numero di bar e
ristoranti della capitale. Continuiamo la nostra passeggiata esplorativa, per il centro storico. Sul lato nord della
piazza del Municipio vediamo la Farmacia fondata nel 1422, ma che ha l’attuale facciata baroccheggiante
risalente al XVII secolo. Un arco accanto alla Farmacia conduce nello stretto e caratteristico ”Saiakaik il
“passaggio del pane bianco” il vicoletto deve il suo nome al forno da cui un tempo si diffondeva l’aroma del
pane e dei dolci appena desfornati, oggi qui vi si trovano negozietti di souvenir. Il Saiakaiak porta alla
duecentesca chiesa dello Spirito Santo, chiesa gotica usata dai luterani, che nel Medioevo era la cappella del
Municipio. Il suo orologio è il più antico di Tallin. La slanciata torre della fronte occidentale, ospita una
campana la più antica dell’Estonia. Proseguiamo la nostra passeggiata a piedi imboccando la Pikk tanav ”via
lunga”, la via più lunga della città dove abitavano i mercanti più facoltosi. Al n17 di questa strada vediamo una
casa chiamata la”Grande Gilda” una corporazione alla quale appartenevano i commercianti più eminenti. Le
Gilde erano, infatti, delle corporazioni di mercanti o artigiani quasi tutti tedeschi. Proseguendo per la stessa
strada vediamo la Gilda di S.Canuto, al n. 24 c’è la sede della Gilda di S.Olaf, la più antica di Tallin ed infine al
n26 c’è il palazzo acquistato dalle Teste Nere, che avevano questo nome perché era la confraternita dei
mercanti celibi che avevano come protettore S. Maurizio, un moro convertito alla fede cristiana. La testa di
S.Maurizio è raffigurata tra due leoni su uno dei rilievi in pietra che adornano la facciata dell’edificio.
Al n71della Pikk tanav, infine, c’è il complesso dei tre edifici noti come leTre Sorelle contrapposte ai tre Fratelli
di Riga. La prima delle tre è la più interessante:la facciata, è quella originale della prima metà del XV secolo,
mentre le finestre del pianterreno furono ingrandite; la porta è in legno intagliato.
Le facciate dei due edifici attigui mostrano sia al primo piano che al pianterreno segni evidenti di rifacimenti
successivi. La Pikk tanav termina con una delle porte della città che ha la torre detta Paks Margareta (La Grassa
Margherita) un tondo bastione del XVI secolo che proteggeva questa entrata della città Imboccando la Lai
tanav scorgiamo subito a sinistra la chiesa di S.Olaf che ha una torre la cui inconfondibile guglia affilatissima
marca il profilo della città. Alla fine della nostra passeggiata “culturale” alla scoperta delle splendide chiese e
dei famosi palazzi di Tallin possiamo fare shopping in un centro commerciale. Dopo aver percorso la via Vene
giungiamo, attraverso una porta sorvegliata da torri, a piazza Viru, chiamata così perché dominata dall’albergo
VIRU un grattacielo di 22 piani. Infine, sulla Viru tanav giungiamo al centro commerciale, dove facciamo i nostri
acquisti, terminati i quali, ormai spossati per la massacrante giornata di camminare a piedi, per la città,
prendiamo senza indugio un taxi per condurci comodamente all’albergo-campeggio Peoleo.
Ci spostiamo al porto dove, dopo aver acquistato i biglietti del ferry in attesa di imbarcarci per la traversata
che dura 2 ore e mezza.
L’arrivo nella baia di Helsinki è splendido; numerose isolette proteggono il golfo e su quasi tutti sorgono una o
più casette colorate.
Una volta sbarcati impostiamo l’indirizzo del camping Rastila dove il navigatore ci porta senza sbagliare.
Il campeggio è ben organizzato, agli equipaggi di passaggio è riservata un’area sterrata.
Martedì 16 agosto - Helsinki
Alle 09 siamo pronti per la visita ad Helsinki e prendiamo il metro a 50 mt. dal campeggio. II biglietto costa 2 €.
e vale 70 minuti. In un quarto d’ora arriviamo alla stazione centrale, grande opera dell’architetto Saarinen
datata 1906-14, completata da una torre in granito alta 48 mt.
Ci spostiamo poi alla grande cattedrale luterana progetto del solito Engel, colpevole della progettazione del
90% degli edifici del centro storico della capitale. Scendiamo poi verso il mare dove inizia la Esplanaden: la
grande via vero e proprio centro della città. Ai due lati sorgono gli edifici più belli, mentre al centro, un viale
sistemato a verde, ora presenta una esposizione di statue in bronzo di un artista spagnolo.
Torniamo quindi verso il mare per immergerci nel calore e colore della piazza del mercato: le pittoresche
bancarelle offrono frutta, oggettistica, pesce, alimenti e cose varie e ci attirano con i loro colori ed odori.
Alcuni stand offrono anche da mangiare per assaggiare salmone, riso, pesciolini e verdure.
Alle 14.30 si può prendere un battello (€. 5.50 a testa) che ci porta a Suomenlinna, un gruppo di isolette
collegate da ponti, fortificate nel 1748 al fine di proteggere la città. Oggi sono meta di turisti per picnic e bagni
di sole. Al ritorno compiamo un ultimo sforzo per visitare l’originalissima Temppliaukion Kirkko, una chiesa
luterana del 1969 progettata dai fratelli Kimo e Tuomo Suomalainen, interamente scavata nella roccia e
sovrastata da una cupola appiattita realizzata con un filo di rame lungo ben 23 km.
Unico ornamento sono le pareti di roccia lungo le quali, nei giorni di pioggia, scorre l’acqua piovana che poi si
raccoglie in un canale di drenaggio nel pavimento. Riprendiamo il metro che ci riporta al campeggio.
Mercoledì 17 agosto
lasciamo il campeggio dopo esserci riforniti. Direzione est verso Porvoo, una delle più antiche città della
Finlandia.
Lasciati i camper in un parcheggio a pagamento nei pressi del centro, ci immergiamo a piedi nell’intrico di
strade che costituiscono la vera attrattiva della città con le case in legno dipinte di vari colori tra i quali prevale
il rosso; numerosi negozi vendono oggetti curiosi e cose vecchie a prezzi tutto sommato abbordabili.
La cattedrale, edificio del XV sec. di notevole interesse si è incendiata anni fa’ e speriamo sia stata restaurata.
Attraversiamo un vecchio ponte e ci rechiamo sulla sponda opposta dalla quale si gode una vista migliore dei
vecchi magazzini sul fiume dipinti di rosso, simbolo della città. Pranziamo in riva al fiume, poi torniamo in
centro per piccoli acquisti nei negozi che vendono cose vecchie.
Riprendiamo in viaggio verso nord con direzione Lathi; nei presi di Hollola, in bellissima posizione su una baia
del lago Paijanne, troviamo la Hollolan kirkko, una chiesa in pietra del XIV sec. con tetto ad alti spioventi.
L’edificio, preceduto da un campanile isolato, è circondato da un cimitero ordinatissimo e l’interno contiene un
paio di sculture lignee di notevole interesse.
Per la notte ci sistemiamo in riva al lago in posizione incantevole.
Giovedì 18 agosto
Ci svegliamo con il sole e ci dirigiamo verso Tampere; prima però sostiamo ad Hattula presso la preziosa
Vanhakirkko, chiesa della Santa Croce nota fin dal 1250: assolutamente da non perdere; €. 3 di ingresso, una
ragazza che parla un corretto inglese, ci farà apprezzare le peculiarità de luogo, il ciclo di affreschi e le
numerose sculture lignee.
Ripresa la strada per Tampere, il satellitare ci porta facilmente al camping Harmala situato alla periferia della
città in riva al lago.
Venerdì 19 agosto
Partenza alle 9,15 con direzione Rauma; sono solo 145 km. di ottima. Il centro storico è il più grande
complesso urbano in legno di tutta la scandinavia in quanto fortunatamente l’ultimo incendio risale a più di
300 anni fa. Visitiamo la piazza del mercato, e vicino al Rauman Kanali c’è la chiesa in pietra della Santa Croce,
completamente ricoperta di affreschi.
Siamo giunti al giro di boa ed iniziamo il viaggio di ritorno, abbiamo raggiunto la località più settentrionale
di tutti i n/s viaggi.
Scendendo verso Turku visitiamo Uusukaupunki con i suoi mulini a vento;
proseguiamo fino al campeggio di Turku che si trova sull’isola di Ruissalo, e dopo aver attraversato il ponte che
collega l’isola alla terraferma, raggiungiamo il campeggio dove possiamo sistemarci comodamente.
Lo spazio non manca ed il prato smeraldino sotto le ruote dei camper è morbido e profumato: sembra di
essere tornati indietro di 30 anni, manca anche la presa di corrente, ma c’è il rubinetto dell’acqua.
Km. 295.
Sabato 20 agosto
Dopo colazione prendiamo il bus n° 8 per Turku (1 ogni ½ ora), che fa capolinea proprio dentro il campeggio: €.
2.50 cad., cani gratis. In 20’ siamo in centro e ci dirigiamo verso la cattedrale; le funzioni luterane si sa quando
iniziano, ma non quando finiscono, pertanto ci limitiamo alla vista esterna, poi, scendendo verso il mare lungo
le rive del fiume Aurajoki, con una lunga passeggiata giungiamo fino al castello che difende la grande baia;
restaurato con cura, merita la visita.
Torniamo in centro per prendere il bus che ci riporta al campeggio dove e’ possibile fare la sauna.
Il centro storico, in riva al mare, è molto carino, anche se minuscolo: sembra quasi di essere a Portofino.
Km. 40.
Domenica 21 agosto
Fatto rifornimento di acqua paghiamo e prendiamo l’autostrada verso Helsinki. Superato Paimio dirigiamo
verso Ekenas dove in fondo al profondo fiordo di Pojoviken troviamo un grazioso centro storico tipico della
città medioevale con case di legno. Possibile sosta al camping Ormnas. Km. 90.
Ci dirigiamo verso Helsinki. Ci dirigiamo al quartiere Espo per rifare la foto agli edifici di Otaniemi dove sorge il
complesso universitario del politecnico progettato da Aalto nel 1949.
Scesi al porto, al cancello giusto, prendiamo il ferry è più veloce. Imbarco con arrivo a Tallin due ore dopo.
Sostiamo nel parcheggio custodito ed a pagamento antistante la chiesa di S.Giovanni. (59°26’01”N –
24°44’40”E). Km. 120.
Lunedì 22 agosto
Dopo aver finalmente visitato la chiesa di S.Nicola che conserva il dipinto La danza macabra, capolavoro
quattrocentesco di Berndt Notke, riprendiamo il viaggio verso il Parco naturale di Lohemaa, che vuol dire " la
terra delle baie", le quali si affacciano nel golfo di Finlandia con 4 lunghe penisole, percorrendo la superstrada
E20 verso est.
KOSTIVERE [21] Nei pressi del villaggio si trovono le cosiddette rocce “scivolose” che si dice curino l’infertilità
delle donne che vi scivolano sopra nude dalla vita in giù.
JAGALA [20] dove scorrono le cosiddette “cascate del Niagara d’Estonia”, le più grandi cascate del Paese (7,2
m.), formate dalle acque del fiume Jagala che si gettano su belle scarpate calcaree.
PALMSE [18] (PARCO NAZIONALE DI LAHEMAA) La suntuosa e restaurata casa padronale e il Centro Visitatori
del Parco Nazionale di Lahemaa, che occupa un capanno per i carri e una stalla riadattati, costituiscono la
principale attrattiva di questo centro. La bella villa barocca, edificata intorno al 1780, invita ad entrare per
ammirare i mobili e i complementi d’arredo antichi. Da non mancare una visita ai giardini all’inglese e al parco.
TOILA [12] è un incantevole villaggio sulla costa, famoso per i suoi parchi. Le vedute dal Glint Baltico della
regione sono straordinarie e qui questa formazione costituisce una riserva paesaggistica. (è una formazione
geologica formatasi circa 60 milioni di anni fa: si tratta di una lunga serie di rilievi calcarei che si estendono per 1200 km dalla Svezia
fino alla Russia. (Circa 500 km del Glint si trovano sott’acqua e alcuni tratti formano spettacolari scogliere lungo la costa)
SILLAMAE [11] è una delle piacevoli sorprese della regione per il suo aspetto, la sua atmosfera e la sua storia.
Il grazioso e piacevole centro cittadino è un museo vivente dell’architettura e dell’urbanistica d’epoca
stalinista. E’ uno dei pochi luoghi in Estonia dove continui ad aleggiare l’atmosfera dell’Unione Sovietica.
Oltre al Municipio, concepito per assomigliare ad una chiesa luterana, un centro culturale le cui pareti interne
presentano ancora rilievi raffiguranti Marx e Lenin e un monumento in puro stile sovietico eretto per
commemorare il 70° anniversario della rivoluzione d’ottobre.
Martedì 23 agosto
NARVA-JOESUU [10] località di villeggiatura, una cittadina graziosa ma cadente, rinomata per la sua lunga
spiaggia di sabbia bianca orlata da pinete. Sparse per la città vi sono straordinarie ville e case di legno.
NARVA [9] soltanto il sottile fiume Narva separa la città da Ivangorod in Russia. Il monumento più importante
della città è il maestoso castello che sorge presso il fiume. Sulla sponda opposta del fiume, in territorio russo,
sorge la fortezza di Ivangorod e, i due edifici formano un’accoppiata architettonica unica per l’Europa del Nord.
KUREMAE [8] ospita il magnifico convento russo-ortodosso di Puhtitsa costruito tra il 1885 e il 1895. Questa
straordinaria struttura è adornata da 5 torri sormontate da verdi cupole a bulbo. All’interno del convento
alcuni dipinti raffigurano la Maria Vergine che sarebbe apparsa in questo luogo ad un pastore presso una
quercia. C’è anche una venerata fonte santa che non congela mai.
Questa località è la meta di un pellegrinaggio annuale per i credenti russo-ortodossi.
KALLASTE [5] (LAGO PEIPUS- KOLKJA – KASEPAA - VARNJA)
I vecchi credenti russi, una setta della chiesa ortodossa perseguitata per non aver accettato le riforme
liturgiche imposte nel 1666 si rifugiarono sulle sponde del lago Peipus, in particolare a Kallaste. Qui fondarono
diversi villaggi costieri, come Kolkja, Kasepaa, Varnja. Kolkia vanta una bella chiesa ortodossa verde di legno.
Sono pochi i turisti che si spingono fino in questa zona e persino i cani si fermano ad osservare incuriositi gli
stranieri.
LAGO PEIPUS Le spiagge più belle e meno affollate si trovano sulla costa settentrionale: 42 km. di dune pulite e
sabbiose abbracciano la linea costiera di quello che sembra essere un mare anziché un lago.
Nell’area sorgevano case di villeggiatura in epoca sovietica, ma molte sono state lasciate andare in rovina.
Oggi lo sviluppo sta lentamente ritornando ad interessare questa splendida zona.
TARTU [4] notevole è la sua architettura classica, originata da una vasta opera di ricostruzione avviata dopo il
devastante incendio del 1775.
L’aspetto quasi senza tempo fa di Tartu uno dei luoghi più interessanti del paese ed è considerata più estone
della stessa capitale. Il centro è costituito dalla collina di Toomemagi e dagli edifici più antichi situati tra la
collina e il fiume. Nel cuore di questa zona si apre la piazza del Municipio dove si trovano molti negozi,
ristoranti e uffici. L’elemento più rilevante è il palazzo comunale.
Da vedere: l’imponente edificio dell’Università, la gotica chiesa di S. Giovanni, la Cattedrale.
OTEPAA [3] è una ridente cittadina situata in cima a una collina , è il centro di una pittoresca area rurale
disseminata di collinette e laghi. Il lago Puhajarv (Lago Sacro) situato a circa 2 km. dal centro cittadino
costituisce uno dei più incantevoli scenari naturali della zona. Il lago è circondato da piste e strade transitabili a
piedi. Un monumento al Dalai Lama sorge ad est del lago, che fu da lui benedetto quando giunse a Tartu nel
1992 per una conferenza. Dopo la passeggiata ci si può ritemprare presso la Colonna dell’Energia.
La colonna fu eretta nel 1992 ad indicare che l’area, come sostengono da qualche tempo i sensitivi, è pervasa
d’energia positiva.
VALKA [2] fra i luoghi d’interesse vi sono l’ottocentesca chiesa di S.Giovanni e il museo di storia locale.
Superiamo la dogana che divide in due la città.
Mercoledì 24 agosto
Valka – Kaunas km 424
Prendiamo la strada verso Riga.
Percorriamo la lunga tangenziale che circonda Riga, quindi raggiungiamo Jelgava e Siauliai dove, 5 km prima
del paese, scorgiamo, sulla sx., a poca distanza dalla statale, la famosa Krisut Kalnas (la Collina delle Croci).
Il luogo è impressionante: questa piccola collina, interamente ricoperta da migliaia e migliaia di croci di ogni
foggia, dimensione e materiale sicuramente emoziona anche il non credente e le migliaia di persone che, come
formiche, salgono sulla sommità per portare la loro testimonianza, colmano il luogo di misticismo.
Giovedì 25 agosto –
Kaunas - Danzica
Venerdì 26 agosto –
Danzica- Berlino
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Sabato 27 agosto –
Domenica 28 agosto –
Lunedì 29 agosto –
BUON VIAGGIO