Midway Chorus Suoni e canti al tramonto Sabato 3 giugno, ore 19.45, magredi di Cordenons, località Povoledo La suggestione della musica, del canto, delle parole, immersi in un ambiente magnifico al calar del sole. Dopo la riuscita esperienza dello scorso anno, realizzata per iniziativa dell’Associazione Naturalistica Cordenonese per festeggiare 25 anni di attività, si ripete il concerto “al buio” offerto dal Midway Chorus e dalla Filarmonica di Cordenons, con la partecipazione della soprano Monica Falconio e del poeta “folpo”Aldo Polesel. Un concerto intrigante in un luogo affascinante, tra i suoni della natura, le luci del crepuscolo e una scenografia naturale che incanta e parla all’anima. L’appuntamento è infatti per sabato 3 giugno sul calar della sera, alle 19.45 sui magredi di Cordenons in località Povoledo. Durante il concerto si assisterà al tramonto del sole dietro le montagne, dopodiché l’illuminazione sarà data solo da torce e fiaccole. Anche il programma sarà particolarmente d’atmosfera con le’esecuzione di celebri brani musicali. Il Midway Chorus, diretto da Laura Zanin, sarà accompagnato in acustica dalla Midway Band. La Filarmonica di Cordenons, diretta da Fabio Fazio, presenterà brani celebri rivisitati per orchestra di strumenti a fiato. Ad accompagnare la soprano Monica Falconio al pianoforte sarà Alberto Ravagnin. Il poeta cordenonese Aldo Polesel, reciterà una selezione dalle sue poesia in tema con l’ambiente. Interverrà anche il presidente dell’Associazione Naturalistica, Bepo Brun. Data la particolarità del luogo alcuni suggerimenti tecnici: Povoledo si raggiunge svoltando a sinistra all’altezza della pista da motocross, è consigliabile portare un golfino e munirsi di torcia elettrica, sul posto verranno allestiti circa 120 posti a sedere, chi ha la possibilità può portarsi un seggiolino da casa. In caso di pioggia il concerto verrà rimandato al 10 giugno. Il gruppo vocale femminile Midway Chorus nasce nel 2001 come coro parrocchiale, da sempre iscritto alla Federazione Italiana Pueri Cantores, partecipando a diversi congressi diocesani e nazionali, el corso degli ha affrontato diversi repertori: dalla musica sacra alla polifonia classica, dalle canzoni pop-rock alla musica da film, con una particolare predilezione per il musical. SUN&SOUNDS 2017 FESTIVAL, GRADO Marina Rei L’estate 2017 a Grado sarà all’insegna della grande musica con Sun&Sounds Festival. Promosso dal Comune di Grado e organizzato da MPmusica e The Groove Factory – con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Camera di Commercio di Gorizia e con il patrocinio di Turismo FVG – dal 24 giugno fino ai primi di settembre, in cartellone cinque concerti internazionali in esclusiva regionale sulla diga Nazario Sauro, affiancati da tre live nel centro storico di Grado con artisti emergenti ma già affermati sulla scena nazionale. Nomi che hanno fatto la storia della musica e che continuano ad avere un forte richiamo internazionale: Nada, Marina Rei, Giuliano Palma, Antonella Ruggiero e i musicisti di Vasco Rossi ovvero il trio rock formato da Stef Burns, Claudio “Gallo” Golinelli e Will Hunt. Per un’estate tutta da cantare e da ballare, e dove, se non al mare! «Sun&Sounds Festival – sottolinea Stefano Palaferri, titolare di The Groove Factory – vuole essere un festival musicale con una proposta varia ed accessibile, con lo scopo di rendere fruibile al pubblico la musica dal vivo di qualità coinvolgendo artisti di fama internazionale e artisti emergenti locali in quella che è una delle più suggestive località di mare del nostro paese.» Antonella Ruggero «Quest’anno l’amministrazione – specifica il Vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Grado, Matteo Polo – ha inteso ampliare il numero di concerti offerti agli ospiti e ai residenti, pur mantenendo invariato lo stanziamento rispetto al passato. Riusciremo quindi a garantire un Festival Jazz di tre date, una serata musicale di omaggio a Lucio Dalla a 10 anni dalla sua presenza a Grado oltre che un omaggio a Lucio Battisti con la partecipazione di Mogol, oltre al Festival Sun & Sound. Abbiamo apprezzato l’offerta vincitrice del bando per qualità e quantità dei concerti proposti nonchè per la gratuità di alcuni di essi». Primo appuntamento in Diga Nazario Sauro sabato 24 giugno con Nada feat. …A Toys Orchestra. Nada è la musa della musica indipendente italiana, cantautrice molto amata dalla critica e da un pubblico di età ed estrazione diverse. Un’artista che ha fatto della pancia e del cuore il fulcro attorno al quale far girare l’urgenza del suo messaggio musicale che ancora oggi affascina e suggestiona il pubblico. Non è un caso quindi che abbia deciso – come già accaduto in passato con Zen Circus e Criminal Jokers – di coinvolgere gli …A Toys Orchestra, una band con una storia solida e prestigiosa e che come lei ha saputo conquistare una credibilità trasversale, cavalcando l’eterogeneità ascoltatori appartenenti a epoche e generazioni diverse. di Si prosegue poi mercoledì 12 luglio con la prima data del Tour estivo di Burns Golinelli Hunt aka BGH, i musicisti di Vasco Rossi in versione power trio. Cresciuti con i suoni incandescenti di Jimi Hendrix, Alice Cooper, Jeff Beck e altri mostri sacri del rock che hanno segnato la storia musicale degli ultimi 50 anni, i tre musicisti portano sul palco insieme uno show potente e trascinante, che fa divertire. Il chitarrista californiano Stef Burns e la vigorosa sezione ritmica formata dal bassista Claudio “Gallo” Golinelli ed il batterista degli Evanescence Will Hunt, formano un trio rock’n’roll eccezionale. Con una scaletta di famosi brani internazionali, unitamente all’energia e alla carica di simpatia che li contraddistingue, #StefGalloWill promettono di regalare ancora una volta al pubblico un concerto dal groove sfrenato e divertimento assicurato. Ripercorrendo con grinta e il loro inconfondibile sound la storia della musica, garantiscono un viaggio emozionante tra brani rock’n’roll, rockblues e molto di più. Due gli appuntamenti per il mese di agosto, sempre su palco che si affaccia sul mare della Diga Nazario Sauro. Domenica 13 l’indimenticabile voce che ha fondato e reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel mondo, la voce che ha consacrato alla storia brani come Stasera che sera, Cavallo bianco, Per un’ora d’amore, Vacanze romane, Ti sento: Antonella Ruggiero. Artista unica nel panorama italiano, Antonella si distingue per l’ampia estensione vocale che le permette di passare dal registro pop a quello lirico di soprano leggero, spaziando, così, tra diversi generi musicali come la musica sacra, il jazz, il tango, la musica classica e contemporanea. A Grado proporrà il suo progetto “Concerto Versatile”, accompagnata da Mark Baldwin Harris al pianoforte e Roberto Colombo vocoder e synth bass, e spazierà dai brani storici a quelli più recenti, più alcuni omaggi ad autori italiani e stranieri con alcune incursioni in ambito etnico. Mercoledì 23 agosto Giuliano Palma, che con “Groovin” animerà la Giuliano De Palma serata gradese sprigionando la sua energia coinvolgente. Giuliano Palma torna al suo primo amore, reinterpretare in versione ska i brani che hanno segnato la sua infanzia, rendendo ballabile qualsiasi canzone: da Vasco Rossi a Don Backy, da Louis Armstrong a Patty Pravo passando per Elton John ed i Camaleonti. Uno show travolgente all’interno del quale è impossibile restare fermi e non cantare i tanti successi della musica italiana e internazionale rivisitati con stile inconfondibile. A chiudere il Sun&Sounds Festival 2017, domenica 3 settembre Marina Rei. La cantautrice romana, figlia di musicisti (il padre Vincenzo è il batterista dell’orchestra di Ennio Morricone, la madre Anna Giordano è violista dell’orchestra sinfonica di Roma) ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione. A Grado suonerà in trio: lei alla voce, batteria, percussioni e tastiera, Fabio Fraschini al basso e Giorgio Condemi alla chitarra. Insieme a loro, ripercorrerà la sua carriera proponendo i suoi successi dagli anni 90 fino ai brani più recenti. I biglietti saranno disponibili su Mailticket e Vivaticket. Ulteriori canali saranno comunicati nei prossimi giorni sul sito internet www.sunandsoundsfestival.it e sui social networks. Oltre ai “big” in programma quest’estate ci saranno tre ulteriori concerti a ingresso libero nel centro storico di Grado; gruppi emergenti che hanno già riscosso successo anche all’estero; il 3 luglio il trio Mari – O, il 29 luglio Matteo Pascotto e il 5 agosto il duo Lubian-Canciani in Orsetti Chiacchieroni. BGH Mari-O è un progetto dalle molteplici sembianze che esplora diversi mondi musicali ed abbraccia a tratti brani concepiti per la voce umana, a tratti composizioni di natura strumentale, che vengono reinterpretate e riadattate. Conosciutisi nell’ambito del dipartimento di jazz del conservatorio di Udine, Chiara Di Gleria (voce), Mattia Romano (chitarra) ed Eugenio Dreas (basso) hanno deciso di partire proprio dalle sonorità di tale genere per inventare, integrare, personalizzare brani che arrivano dal rock, dal folk americano, dal pop, dalle acide sonorità nordiche. Matteo Pascotto classe ’83, vincitore del primo premio al concorso nazionale “Scrivere in Musica” dell’Associazione C.E.M di Pordenone con il brano Le mie mani si è diplomato al CET di Mogol come autore e compositore di musica leggera. Nel gennaio 2015 pubblica l’EP acustico Sessioni Domestiche, interamente registrato in un piccolo studio casalingo. Matteo promuove attraverso una serie di concerti srutturati e organizzati con la modalità dell’house concert, ormai diffusa anche in Italia, dove il musicista si esibisce in un live acustico per un pubblico ristretto all’interno di un ambiente privato. Contemporaneamente è in lavorazione il nuovo album, che raccoglie il lavoro di un anno e mezzo dentro il piccolo studio: si tratta di un disco pop che vede convivere suoni minimali ed una buona dose di groove. Infine il duo Angelica Lubian e Matteo Canciani proporranno “Orsetti Chiacchieroni”. La prima è una cantautrice e musicista udinese che predilige la chitarra esibendosi in tutta Italia in locali della acustica Orsetti scena artistica nazionale sia in “gruppo” sia in veste di solista acustica. Matteo Canciani, cantautore e musicista friulano, ha iniziato la sua attività musicale con gruppi cover suonando pezzi di Oasis, Blur, Radiohead, Verve, Beatles e Coldplay, ma quasi subito a questi si sono affiancate le prime composizioni fino ad arrivare ad un repertorio costituito esclusivamente di brani originali. Assieme, i due proporranno un repertorio di brani inediti e cover rimangiati in chiave pop elettro-acustica. La rassegna ospita inoltre il 24 luglio al Parco delle Rose, sempre ad ingresso libero, l’evento dei Perpetuum Jazzile. Questo storico gruppo sloveno, nato nel 1983, è venuto alla ribalta internazionale per la cover a cappella di Africa dei Toto, il cui video a novembre 2015 ha totalizzato oltre 18 milioni di visualizzazioni su YouTube. Sun&Sound Festival 2017 è promosso dal Comune di Grado, con l’organizzazione di MPmusica e The Groove Factory, il sostegno della Regione FVG e della Camera di Commercio di Gorizia, il patrocinio di Turismo Fvg; media partner Radio Latte e Miele e Udinese Tv. Info: www.sunandsoundsfestival.it; [email protected] Albertuccio & Mariolino al Settembrini in Music Venerdì 9 giugno ore 20:30 a Caivano Albertuccio e Mariolino saranno i prossimi ospiti del festival: Settembrini in Music, venerdì 9 giugno dalle ore 20:30 in via Settembrini a Caivano. Settembrini in Music è la nuova rassegna musicale cominciata lo scorso 26 maggio nell’area a nord di Napoli, e prevede, oltre a venerdì 9 giugno altri due appuntamenti estivi: 23 giugno e il 7 luglio, sempre di venerdì dalle ore 20:30 in Via Settembrini a Caivano. Ad aprire la loro esibizione saranno i Wrong Way duo musicale formato da giovanissimi artisti della provincia di Napoli. “Dopo il successo della prima serata, il nostro pubblico si aspetta ancora tanto da questo festival – afferma Mario Castaldo, il promotore dell’iniziativa – per la seconda serata spazio all’ironia di Albertuccio e alla musica di Mariolino, un connubio perfetto! E poi a inizio serata faremo aprire l’esibizione a due giovani musicisti, sempre originari dell’area a nord di Napoli” – conclude poi. L’iniziativa Settembrini in Music è un festival socio-culturale e musicale che mira a valorizzare le tribute band, categoria musicale molto in voga a Napoli e in provincia e il talento di un giovane cantante e di un noto comico. Un ciclo di serate live organizzate dai commercianti e dai cittadini del quartiere di via Settembrini su proposta dell’Antico Bar Settembrini, storico punto di riferimento e di ristoro per tanti cittadini di Caivano. L’organizzazione propone un evento gratuito ed innovativo, capace di fondere musica, arte, cultura e cittadinanza attiva. Un’iniziativa socio-culturale da non perdere e che garantirà al pubblico quattro serate di assoluto svago e condivisione sociale. Nam Lab – Musica nel territorio mercoledì 31 maggio, ore 20, ristorante Adriatico, Villotta di Chions Dopo l’appuntamento col pianoforte, protagonista la classe di Luca Di Rubba alla Biasin Concert Hall , il cartellone di Musica nel territorio a cura di Nam lab prosegue mercoledì 31 maggio alle 20 al Ristorante Adriatico di Villotta Chions, dove si esibiranno le voci della classe di canto di Monica Saronni. Per l’occasione è stato scelto un repertorio di musica pop. “Nelle scuole dove si insegna musica, si formano gli individui – afferma Monica Saronni -. L’uomo senza musica non è completo, è solo un frammento. I nostri psicologi cominciano a interessarsi a questo fenomeno e si chiedono quale ne sia l’origine. Per noi che viviamo quest’esperienza dal punto di vista pratico non è necessaria alcuna spiegazione. Sappiamo bene che occuparsi giornalmente di musica rinfresca lo spirito, tanto è vero che ciò si manifesta in una migliore sensibilità e ricettività nei confronti di ogni altra situazione”. Anche Zoltan Kodàly – studioso di musica popolare e compositore, che nel 1951 in Ungheria diede vita a Scuole con un ampio spazio all’insegnamento della musica e del canto (un’ora di musica al giorno), osservava come la musica eserciti “un influsso sull’uomo in generale”. “Come insegnati – continua Saronni – vediamo quanto sia importante la musica per uno sviluppo armonico e Monica Saronni completo dei giovani. A lezione i ragazzi non apprendono solo una tecnica ma esercitano costantemente doti come umiltà, ascolto, pazienza, controllo sulla volontà, esercizio di consapevolezza, la passione che deve passare attraverso la disciplina costante per ottenere i risultati voluti. Non mancano momenti di stanchezza, ma anche accettare i propri limiti e le piccole sconfitte serve a fortificarsi. Infine c’è la gioia del suonare assieme, del cantare, dell’esprimersi con pienezza che diviene tangibile ogni volta che ci si esibisce in un piccolo saggio o in un grande concerto”. La Nam Lab che spesso accompagna i propri allievi dall’infanzia all’età adulta, con un percorso formativo musicale e pedagogico, ha sempre cercato- com’era nell’intenzione del suo fondatore, il M°Gino Sartor – di far crescere i propri allievi come esseri umani ricchi, gioiosi, creativi e maturi. E questo è lo spirito che si vuole trasmettere attraverso Musica nel territorio. e.l. BLUE NOTTE: il miglior blues delle sei corde tra Gorizia e Sempeter! Dal 20 luglio la settima edizione Gorizia, 31 maggio 2017. – Grandi artisti internazionali delle sei corde saranno il cuore della settima edizione del festival transfrontaliero Blue Notte, in programma dal 20 al 23 luglio tra Gorizia e Šempeter pri Gorici. Giovedì 20 luglio, a Šempeter pri Gorici, sarà il grande Matt Schofield ad inaugurare la manifestazione con un concerto attesissimo, previsto per le 21.30. Riconosciuto come uno dei primi dieci chitarristi blues britannici di tutti i tempi da Guitar & Bass Magazine, accanto a icone come Eric Clapton e Peter Green, Schofield è une vera forza della natura. Ha suonato con Buddy Guy e Robben Ford, Johnny Lang e si è aggiudicato ben quattro stelle (unico artista britannico vivente) nel “Penguin Book of Blues Recordings”. Ormai una leggenda del modern blues, è riconosciuto nel mondo per la sua grande sensibilità che mescola materiali musicali tra blues, Jazz, e funk accostando le proprie musiche a grandi classici come “Lights Are On, But Nobody’s Home” di Albert Collins, in un’interpretazione strabiliante. Ha al suo attivo cinque album in studio e quattro live, vincitori di molti premi, tra i quali – con “Anything but Time” – un posizionamento nei Top 10 del 2011 dalla stampa internazionale e il primo posto tra gli album Blues da Mojo. Venerdì 21 luglio il Festival arriva in Italia, dove – a partire dalle 17 al Kulturni Dom di Gorizia – due grandi protagonisti del festival (Matt Schofield e Henrik Freischlader) mettono a disposizione la loro maestria in un workshop dedicato a musicisti d’ogni ordine e grado. A partire dalle 20.30 il festival si sposta al Parco Basaglia, dove si svolge l’anteprima di Blue Notte Donna con l’ivorianaBrigitte Yoboue, che, oltre a raccontare la propria storia e quella di Progres Universel, l’Ong da lei fondata, racconterà l’arte dei batik, una delle massime espressioni artistiche africane. A seguire la sfilata di moda con gli abiti proposti da Ines Ferdinanda Drole, stilista slovena eclettica che contamina le linee del moderno design con le tradizioni, le stoffe, l’impatto cromatico de “I colori dell’Africa” (questo il titolo della sfilata). La serata sarà accompagnata dalle installazioni multimediali video e audio di Michele Innocente. La serata termina con la grande festa della Jurandir Santana Jazz Night , una serata tra jazz, musica d’autore e ritmi tutti brasiliani, capitanata dal grande Jurandir Santana, compositore e virtuoso chitarrista che nella sua lunga carriera ha suonato con Gilberto Gil, Gal costa, Rosa Passos, Daniela Mercury, Jaques Morelenbaum, Seamus Blake Xangai, Toninho Horta, Fabiana Cozza, Mariene de Castro, Fredrik Nooren, Filó Machado e moltissimi altri. Docente al Berklee College of Music e alla Western Illinois University, con una recente produzione ha vinto il premio Braskem per il migliore cd jazz di Bahia. Sabato 22 luglio sarà il tedesco Henrik Freischlader, vera anima blues della chitarra, ad animare il Parco Basaglia a partire dalle 21.45, con il nuovissimo progetto “Blues for Gary” annunciato solo in questi giorni. La line up della band che lo accompagna a Gorizia, infatti, vede il tastierista (Vic Martin, anche all’Hammond) e il bassista (Pete Rees) che sono stati al fianco di Gary Moore, uno dei più grandi ed eclettici artisti dello scenario europeo della fine del secolo scorso, grande riferimento per lo stesso Freischlader. Completa la band il batterista Moritz Meinschäfer. Henrik Freischlader è polistrumentista (suona il piano, il basso, la chitarra), cantante, compositore, produttore e proprietario dell’etichetta Cable Car Records; ha già un’ampia discografia di sei album in studio e tre album live e grazie alla sua etichetta ha dato sfogo a tutte le sue stupende sperimentazioni. Ultimamente condivide il suo talento anche con altri artisti e produce per autori come la canadese Layla Zoe, il sassofonista Tommy Schneller e la folksinger Linda Sutti. Ha suonato con leggende come BB King, Peter Green, Gary Moore, Joe Bonamassa e Johnny Winter, e si è guadagnato una fama che lo impone tra i più seguiti chitarristi nel continente. La support atc del concerto di Freischlader sarà affidata, alle 21, ai vincitori del Blues Rock Contest “Oltre il Muro” – concorso per giovani band under 35, organizzato dalla Cooperativa Sociale Contea di Gorizia all’interno del progetto omonimo. Blue Notte Gorizia Festival è organizzato dalla Cooperativa Sociale Contea di Gorizia, in collaborazione con numerosi partner del territorio regionale e internazionale. Info BLUE NOTTE Gorizia Festival: www.bluenottegorizia.com mail: [email protected] – [email protected] – [email protected] Andrea Forliano Concerto cantautore Adriano Doronzo – 4 giugno – Bioest Trieste Doronzo prosegue il tour di presentazione del suo ultimo album La penultima vita e lo fa all’interno della 23esima edizione di Bioest accompagnato da Franco “Toro” Trisciuzzi alla chitarra e da Massimiliano “Maxino” Cernecca alle tastiere. Adriano Doronzo in concerto a Bioest 2017 Il cantautore triestino, accompagnato da Franco Toro e Maxino, si esibirà domenica 4 giugno alle ore 17.00 al Parco di San Giovanni (ex Opp) Adriano Doronzo prosegue il suo tour di presentazione del suo nuovo album, La penultima vita: il nuovo appuntamento è domenica 4 giugno, alle ore 17.00, presso il Parco di San Giovanni (ex Opp) di Trieste, all’intero della 23esima edizione di Bioest. Non è la prima volta che Doronzo si esibisce a Bioest, fiera dei prodotti naturali e della associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato: «Ho sempre avuto ottimi riscontri a Bioest – dice Doronzo – ringrazio gli organizzatori per avermi chiamato, sono davvero felice di poter tornare a suonare in questa manifestazione così ricca di appuntamenti interessanti». Per il concerto di domenica 4 giugno Adriano Doronzo sarà accompagnato Franco “Toro” Trisciuzzi alla chitarra e da Massimiliano “Maxino” Cernecca alle tastiere, due ottimi e famosi musicisti con cui ha registrato La penultima vita e che hanno preso parte alla prima presentazione del disco alla Casa della Musica l’11 maggio. A Bioest Adriano Doronzo presenterà tutte le sette canzoni del suo ultimo album, ma non solo: «Suoneremo anche alcuni brani dalle mie precedenti produzioni – rivela infatti Doronzo – ci sarà quindi spazio per canzoni tratte sia da Favole colorate sia da La Rosa di Rudolf». Un’occasione imperdibile, quindi, per poter apprezzare lo stile di Adriano Doronzo, cantautore raffinato in grado di unire le sue più grandi passioni, musica e poesia, attraverso un linguaggio personale ricco di simboli e metafore. Il suo ultimo album, La penultima vita è composto da sette canzoni: “Passaggi”, “La penultima vita”, “Caduta dal palco”, “Donne tristi”, “Pace a l’uomo”, “Abc” e “Anemos”. Gli arrangiamenti sono di Massimiliano “Maxino” Cernecca e l’immagine di copertina è stata realizzata da Alfredo Davoli. Il disco è disponibile in vendita presso il bar-libreria Knulp (via della Madonna del Mare 7, Trieste), su iTune e Amazon e si può ascoltare su Spotyfy e Deezer. Per maggiori informazioni: www.adrianodoronzo.it Andrea Forliano Presentati a Trieste il 58° Jazz Festival Ljubljana e la 4^European Jazz Conference 0 maggio 2017 – Trieste. È stato presentato oggi a Palazzo Gopcevich (Sala Bobi Bazlen) il 58° Jazz Festival Ljubljana (che si svolgerà tra il 28 giugno e il 2 luglio) confermando, così, il gemellaggio transfrontaliero tra il longevo festival sloveno e TriesteLovesJazz, la kermesse triestina che avrà luogo tra luglio e agosto nel capoluogo regionale. Contestualmente è stata introdotta anche la quarta European Jazz Conference, curata da Europe Jazz Network, che si svolgerà quest’anno anch’essa a Lubiana tra 21 ed il 24 settembre presso il centro culturale/centro congressi Cankarjevdom. Nei prossimi giorni il Festival TriesteLovesJazz, undicesima edizione – promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di Trieste Estate – verrà presentato a Lubiana, a conferma dello spirito di condivisione e di scambio culturale transfrontaliero. Sono intervenuti alla conferenza stampa Giorgio Rossi, Assessore a Cultura, Sport, Giovani e Servizi Finanziari del Comune di Trieste; Gabriele Centis, coordinatore di Casa della Musica e direttore artistico di TriesteLovesJazz; Pedro Costa e Bogdan Benigar, direttori artistici del Jazz Festival Ljubljana e Stefano Zucchiatti, Europe Jazz Network Communication Manager. In allegato il programma completo del Festival di Lubiana, un comunicato stampa relativo all’European Jazz Conference e un’immagine della conferenza di oggi. Ringraziandovi per l’attenzione che vorrete dare alla notizia, vi salutiamo cordialmente. Scuola di Musica 55 / Casa della Musica di Trieste Via dei Capitelli 3,34121 Trieste tel. +39 040 307309 – [email protected] Ufficio comunicazione: Clara Giangaspero mob. +39 338 4543975 – [email protected] 58. Jazz festival Ljubljana 28. 6. – 2. 7. 2017 www.ljubljanajazz.si Quest’anno il Festival di Lubiana vuol essere un vibrante incontro tra diverse generazioni del jazz: si esibiscono insieme leggende della musica come Archie Shepp e Reggie Workman (in un tributo a John Coltrane) e giovani musicisti come la cantante Emilia Martensson e la chitarrista Susanna Risberg. Un programma davvero straordinario, che riunisce diversi modi di fare jazz e include anche alcuni tra i nomi più interessanti e di successo della scena inglese (Shabaka Hutchings, Yussef Kaamal, Alexander Hawkins), i protagonisti del mondo musicale berlinese (Lucia Cadotsch, Amok Amor, Philm), un piano-duo di Kris Davis e Craig Taborn, formidabili trombettisti direttamente da New York (Ambrose Akinmusure, Peter Evans, Amir ElSaffar, Nate Wooley) a Lubiana con le loro band o a completare le line up di altri ensemble (per esempio Jason Moran, Mette Rasmussen e Nasheet Waits hanno deciso di lavorare insieme per un progetto speciale). E per non far mancare nulla, il Festival propone anche alcuni musicisti sloveni particolarmente talentuosi, attivi in Slovenia o all’estero – Artbeaters, Kaja Draksler (con il suo ultimo Hearth Quartet), Dre Hočevar con il Nate Wooley Quartet, Igor Lumpert (anche lui con il suo Quartetto), Cene Resnik (con il suo Trio), Boštjan Simon (con Velkro). Composto da musicisti che arrivano dall’Egitto, dal Libano, dalla Turchia e dagli Stati Uniti, il sestetto Karkhana – che apre il festival – annuncia la European Jazz Conference in programma a Lubiana in settembre. Il Festival si chiude domenica sera con l’emozionante performance di Shabaka and the Ancestors. E da segnalare sono anche le iniziative collaterali al festival, tutte di grande interesse: mostre, dibattiti, workshop e concerti di intrattenimento nel Parco del Consiglio d’Europa, adiacente al Cankarjev Dom. Artistic Directors: Bogdan Benigar, Pedro Costa Fri / 30 Jun / 21.00 ARCHIE SHEPP TRIBUTE TO COLTRANE (USA) Central festival event Archie Shepp, saxophone; Reggie Workman, double bass; Jason Moran, piano; Amir ElSaffar, trumpet; Nasheet Waits, drums Sassofonista, compositore, pianista, cantante, poeta, Archie Shepp è una figura leggendaria della storia del jazz. Il suo recente progetto guarda in alto, ha un sontuoso programma e una line up strepitosa, in omaggio a un’altra grande leggenda: John Coltrane. BIGLIETTI: Festival pass EUR 90, 70*; holders of the Cankarjevi torki membership card EUR 58 Festival pass bonus: free Clean Feed CD Prevendita per l’Italia: Multimedia, Soc.coop.ar.I, Via di Campo Marzio 6, Trieste, Ph +39 040 311 777 More info www.ljubljanajazz.si/index.php/en Cankarjev Dom, Culture and Congress Centre Prešernova cesta 10 1000 Ljubljana Slovenia Andrea Forliano “ARTE PER LA LIBERTÀ”: FINO A SETTEMBRE SUL DELTA DEL PO Partito a fine aprile, Arte per la Libertà, il nuovo festival nato dall’unione di Voci per la Libertà e DeltArte, è già un grande successo. Nelle prime settimane la rassegna ha dato spazio a laboratori didattici, cinema, arte contemporanea e teatro; dalle proiezioni del docufilm “Presi a caso” alle inaugurazioni delle opere di street art realizzate con laboratori didattici nelle scuole, alle rappresentazioni teatrali e scolastiche. Ora grande spazio andrà alla musica e al territorio con le crociere e le feste nel Delta del Po, il carcere in piazza e, come clou, la ventesima edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty a Rosolina Mare dal 20 al 23 luglio con grandissimi ospiti, tra i quali Nada, Lele e Diodato. Tre dei prossimi eventi uniscono musica e natura sul Delta del Po: il 3 giugno la prima Crociera musicale sul fiume Po e il suo Delta con il concerto di Anna Luppi, sabato 24 giugno al bar Baraonda di Barricata Porto Tolle la festa in spiaggia per inaugurare l’estate con il concerto di Riky Anelli e sabato 29 luglio a Gorino Ferrarese l’altra crociera musicale con il concerto in acustico di Davide Fleurs des Maladives. Questi tre eventi sono gli unici a pagamento di tutto il festival; per informazioni e prenotazioni (obbligatoria): 3393162455 – [email protected]. Per il primo di questi appuntamenti, sabato 3 giugno alle 18 all’attracco di Ca’ Tiepolo a Porto Tolle, si uniranno la magia del Delta del Po al tramonto a bordo di una nave da crociera e la musica di Anna Luppi, giovane cantante, compositrice e flautista che coniuga un pop dolcemente raffinato a testi anche molto diretti e che è stata nel 2014 vincitrice del Premio Web emergenti “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Arte per la libertà è un vero viaggio attraverso l’arte giovanile e le sue mille sfaccettature: i luoghi più significativi della Provincia di Rovigo prendono nuova vita per coinvolgere lo spettatore in una riflessione emozionante sul rispetto dei diritti umani. Non il solito festival, insomma, ma un caleidoscopio di creatività, che arriva dritta al cuore. Il festival Arte per la Libertà, sostenuto in particolar modo dal Bando Sillumina della SIAE e dal Bando CulturalMente Impresa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, continua poi fino a settembre, sempre in nome dei diritti umani. Ecco tutti gli appuntamenti: 3 Giugno – ore 19.00 Ca’ Tiepolo, Porto Tolle : concerto galleggiante. Crociera musicale sul fiume Po e il suo Delta con Anna Luppi. 6 Giugno – ore 21.00 Centro Congressi, Rosolina Mare. Presentazione della video installazione di Nicola Berti realizzata con gli alunni della scuola media. 24 giugno – ore 20.00 Barricata Porto Tolle. Festa in spiaggia per inaugurare l’estate con concerto di Riky Anelli. 30 Giugno – ore 21.00 Piazza Vittorio Emanuele , Rovigo. Il Carcere in Piazza – concerto di Anna Luppi. 1 luglio – ore 21.00 Piazza Aldo Moro, San Bellino. Spettacolo teatrale “I monologhi della vagina”. 8 luglio – ore 21.00 Giardini di Corso Gramsci, Polesella. Spettacolo teatrale “Orizzonte degli eventi”. Dal 20 al 23 Luglio Rosolina Mare – Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty (20 luglio inaugurazione installazioni + Psycodrummers, e The Bastard Sons Of Dioniso, 21 luglio semifinali concorso + Diodato, 22 luglio semifinali concorso + Lele, 23 luglio finale concorso + Nada, Premio Amnesty International Italia). 29 Luglio – ore 19.00 Gorino Ferrarese. Crociera musicale sul fiume Po e il suo Delta con concerto acustico di Davide Fleurs des Maladives. Dal 17 al 23 settembre – Corbola. Workshop di architettura, autocostruzione e fotografia canPO #03. Dal 23 Settembre – Corbola. Mostra di fotografia “Abitare l’argine”. Tutto il programma è consultabile su www.vociperlaliberta.it e www.arteperlaliberta.com Domenica 28 maggio 2017 secondo appuntamento della IV edizione del Festival Ullmann alle ore 18.00 presso la Sinagoga di Trieste Secondo appuntamento per la IV edizione del Festival Viktor Ullmann – rassegna dedicata, unica in Europa, alla musica concentrazionaria, degenerata e dell’esilio – che, dopo un prologo al Kulturni Dom di Gorizia (in un appuntamento organizzato in collaborazione con l’ERT (Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia) prosegue domenica 28 maggio 2017 alle ore 18.00 spostandosi alla Sinagoga di Trieste (via San Francesco, 19) con un concerto, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Trieste, dedicato alla musica liturgica ebraica con l’esecuzione – in prima assoluta per l’Italia – del Servizio Sacro per Coro, Orchestra, Baritono solista e Narratore, servizio del sabato mattina e preghiere del venerdì sera di Darius Milhaud. Saranno di scena l’Orchestra Giovanile San Giusto e il Coro Nuovo Accordo con la partecipazione del Gruppo Vocale Femminile Polivoice (Baritono: Eugenio Leggiadri, Narratore: Nathan Neumann, Maestro del Coro: Andrea Mistaro). Direttore: Davide Casali Il Servizio Sacro è un brano di musica religiosa scritta da Darius Milhaud nel 1947 e commissionato dalla Congregazione Emanu-El, una sinagoga di San Francisco. La cantata è in ebraico e il testo del narratore è stato tradotto in italiano. Il brano fu eseguito per la prima volta il 18 maggio del 1949, sotto la direzione dello stesso compositore, dall’Università della California, il Berkeley coro e la San Francisco Sinphony. Darius Milhaud (1892 – 1974), dopo avere studiato musica a Parigi, si trasferì per due anni in Brasile come segretario dell’ambasciatore Paul Claudel a Rio de Janeiro. Rientrato nella capitale francese, conobbe Claude Debussy, Erik Satie e Jean Cocteau ed entrò a far parte del Gruppo dei Sei (con Honegger, Auric, Tailleferre, Durey e Poulenc). La sua produzione creativa, intensa dal 1920 in poi, andò progressivamente affrancandosi dalla poetica del “gruppo”, accogliendo in una sintesi del tutto inedita diverse suggestioni musicali, da quelle del folklore sudamericano, che il musicista aveva avuto modo di studiare, a quelle del jazz, dalla musica politonale al neoclassicismo. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, Milhaud, di religione ebraica, dovette fuggire dalla Germania nazista e si trasferì negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1947. Nel 1956 fu nominato presidente dell’Académie du Disque Français. La sua vastissima produzione comprende anche venti opere teatrali. Organizzato dall’Associazione Musica Libera di Trieste, il Festival Ullmann è l’unico festival in Europa dedicato alla musica concentrazionaria (così definita perché composta nei campi di concentramento e nei ghetti), alla musica degenerata (la musica proibita nella Germania nazista e nell’Italia fascista perché ritenuta decadente e dannosa) e alla musica d’esilio. L’intento del festival è riscoprire quelle pagine musicali per far rivivere il genio creativo dei loro compositori e riflettere sulla Shoah da un diverso punto di osservazione. Andrea Forliano Il 2 giugno la Centrale Idroelettrica di Somplago diventa palcoscenico. Pace alla Guerra in “Augusto, il violinista d’artiglieria” – ore 20.45 – Ingresso libero Udine, 27 maggio 2017. – Pace alla Guerra arriva al suo quarto appuntamento, che si preannuncia come uno dei più suggestivi e interessanti. Venerdì 2 giugno, alle 20.45 Cavazzo Carnico ospita un momento a dir poco stupefacente: lo scenario della grande Centrale Idroelettrica A2A di Somplago diventa il teatro che accoglie “Augusto, il violinista d’artiglieria. Poema bellico-goliardico tra curiosi, Anime & commilitoni del Monte Festa”(L’ingresso è libero). Un momento artisticamente importante non solo perché l’arte si incastona nel territorio rendendolo esso stesso parte integrante dello spettacolo, ma anche perché – con sincerità e sensibilità – restituisce alla comunità e alla sua storia un importante momento: il tragico vissuto del Monte Festa, rivisto con occhi sinceri e insieme ironici e leggeri. Lo spettacolo, come sempre proposto da Lumen Harmonicum di Trieste, sarà contestuale a una piccola mostra, curata dall’Associazione Amici della Fortezza di Osoppo: alcuni cimeli, documenti e accessori legati alla resistenza eroica del Forte Monte Festa e del suo presidio, vengono presentati al pubblico, per ricordare il Centenario degli eventi. Degli esperti in uniforme storica illustreranno agli ospiti il materiale, proveniente dalla Mostra Permanente dedicata al Forte Monte Festa sita presso la Ex Latteria di Cavazzo Carnico, gestita dalla stessa Associazione. Ad introdurre la serata e le tematiche dello spettacolo è Emanuele Facchin, autore, tra gli altri, di “Eroi senza vittoria” (2012, La Nuova Base) che racconta le vicende qui accadute durante la prima guerra mondiale nei giorni della invasione dopo lo sfondamento di Caporetto. Sarà l’occasione anche per raccontare qualche anteprima rispetto alla grande festa di ottobre, che l’Amministrazione sta organizzando, per la celebrazione ufficiale proprio dei cent’anni dai fatti del Monte Festa. “Augusto, il violinista d’artiglieria” è particolarmente toccante, per i personaggi così terribilmente diretti e puliti e per la grande goliardia dei suoi protagonisti che sembrano trovare un rifugio e una motivazione ad andare avanti proprio nell’arte, nella poesia. Il “Poema bellico-goliardico tra curiosi, Anime & commilitoni del Monte Festa” (questo il sottotitolo) ha come interpreti Adriano Giraldi in Guerrino Pacifici, Maurizio Zacchigna in Augusto Febeo, Roberta Colacino in Anime e Maria Grazia Plos che dà voce proprio al Diario del Monte Festa. Le musiche sono sempre affidate al Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum (Mauro Verona – corno; Marco Favento – violino; Massimo Favento – violoncello; Denis Zupin – percussioni). Guerrino Pacifici e i suoi collaboratori incontrano Augusto, il violinista d’Artiglieria, testimone ancora mai riaffiorato con i suoi diari sulla Grande Guerra. Veneziano di lingua e di spirito, Augusto Febeo raccolse tra versi e poesia sofisticata il profilo dei suoi commilitoni arroccati nella primavera 1917 lassù, sul Forte del “Monte Festa, quella cosa / che prepara gli aspiranti / vanno indietro vanno avanti / fino a che non vanno fuor… [di testa!]”. Fino a quel momento la funzione nel Forte, struttura di retrovia rispetto al fronte, era stata quella di una base dedita all’addestramento dei reparti di artiglieria, senza prevedere quale ruolo avrebbe poi svolto. Con il disastro di Caporetto quel bastione sarebbe diventato prima linea reale: arginare la marea d’invasione tedesca, proteggendo la ritirata al Piave, il compito più duro da sostenere. Folle quanto eroico sarebbe stato il sacrificio di 200 soldati italiani nel tenere la posizione. In un certo senso folle è anche il quid dei diari raccolti da Febeo. Dalla descrizione in versi traspare l’aspetto ludico quanto assurdo di un gruppo di soldati che sul Monte Festa trovarono temporaneo rifugio dallo stress mortale della prima linea. Immersi nel disagio bellico, si può mettere sullo stesso piano l’amore per gli aspetti tecnici della balistica e quello dell’Arte e del virtuosismo violinistico? La continua presa in giro tra pari-grado può essere un tonico miracoloso? L’esaltazione diaristica della quotidianità bellica può diventare mito? Tracce di follia trapelano nella narrazione dei fatti in sé, ma anche nella loro gestione successiva, alla luce di una Caporetto sempre più incombente… La cura di Pace alla guerra (l’idea, i contenuti testuali e musicali, la supervisione) è di Massimo Favento; la regia teatrale èdell’Associazione Mamarogi e le illustrazioni – prodotte ad hoc sui personaggi delle storie, sono di Mauro Zavagno. Pace alla Guerra è un progetto di Lumen Harmonicum e si svolge con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Grazie alla collaborazione della Fondazione “Luigi Bon”, Pace alla Guerra si propone come anteprima della ormai storica rassegna Carniarmonie. A collaborare al progetto, inoltre, sono anche, Mamarogi, la Società Triestina di Cultura“Maria Theresia”, ArteFumetto MusicaTutti e il Comune di Udine – Udinestate 2017, l’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Udine e il Centro Studi Musica e Grande Guerra (Reggio Emilia). Gli spettacoli continuano il 29 giugno e il primo luglio con altri episodi-reportage nei quali si “rivedono” alcune pagine divenute aneddoti e leggende con gli occhi esterni delle persone comuni, dei non protagonisti. Andrea Forliano