E` il più grande rettile rinvenuto in Italia

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 E’ IL PIU’ GRANDE RETTILE FOSSILE RINVENUTO IN ITALIA
I ricercatori dell’Alma Mater hanno studiato i resti di un fossile rinvenuto in
Romagna e confermano: si tratta di un mosasauro.
Bologna, 18 marzo 2014. Il merito della scoperta va al signor Paolo
Giordani, cercatore amatoriale di fossili, che nel 2010 in una cava di
Secchiano (Novafeltria) si imbatte in un grande blocco dal quale si
intravedono imponenti denti fossilizzati. La segnalazione arriva
all’attenzione del geologo Loris Bagli (conoscitore esperto dei siti geologici e
paleontologici di Romagna e Marche) e a Maria Luisa Stoppioni del Museo
della Regina di Cattolica che per primi si fanno garanti della tutela del
reperto. Poi la ricerca scientifica viene affidata a Federico Fanti del
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università
di Bologna che oggi presenta, assieme ad Andrea Cau e Alessandra Negri,
la pubblicazione scientifica sul ritrovamento nella rivista Cretaceous
Research. Il team ha messo insieme diverse competenze per ottenere uno
studio approfondito sia della successione sedimentaria da cui è stato
estratto il reperto, sia per definire chiaramente di quale animale si
trattasse.
Lo studio di dettaglio dei microfossili contenuti nelle rocce (note come
Argille Scagliose e distribuite su ampie zone della dorsale appenninica) ha
permesso ad Alessandra Negri di datare il fossile alla fine del periodo
Cretaceo, circa 75 milioni di anni fa. Il fossile, preparato e studiato nei
minimi dettagli da Federico Fanti ed Andrea Cau, è risultato da subito
essere la parte anteriore del cranio di un grosso rettile, un mosasauro per
la precisione. I mosasauri erano grandi rettili marini, lontani parenti dei
serpenti e delle lucertole, comparsi 100 milioni di anni fa ed estinti –
assieme ai dinosauri – 65 milioni di anni fa. I mosasauri erano “tornati” a
vivere in mare, adattando il loro corpo all'ambiente acquatico. Sotto molti
aspetti, il loro stile di vita ricorda quello delle balene e delle orche, e come
queste ultime i mosasauri erano feroci predatori armati di denti molto
robusti. Alcuni mosasauri sono, dopo i dinosauri, i più grandi rettili vissuti
sulla Terra, con specie lunghe una dozzina di metri e pesanti fino a 10
tonnellate.
In Italia, finora, i resti di mosasauro sono relativamente pochi, e rinvenuti
in maggioranza in Veneto.
Il nuovo mosasauro, ricostruito da Davide Bonadonna, era un animale
gigantesco: lungo dalla punta del muso alla fine della coda più di 11 metri e
con una testa lunga un metro e mezzo, si tratta del più grande rettile
fossile rinvenuto in Italia. Quello che certamente cattura l’attenzione di
questo reperto sono i denti, lunghi fino a 10 centimetri e possenti: i denti
dell'esemplare romagnolo mostrano i segni di usura tipici dei grandi
predatori, come le orche, e confermano che questo animale era in grado
con il suo morso di provocare profonde ferite e di frantumare le ossa delle
sue prede.
Credit immagini:
Mosasauro ricostruzione – (Ricostruzione dell’animale in vita). Credit:
Davide Bonadonna.
Mosasauro testa ricostruzione – (Ricostruzione della testa del mosasauro
partendo dal fossile e completandola con le informazioni tratte da altri
mosasauri). Credit: Museo Geologico ‘G. Capellini’, Andrea Cau e Davide
Bonadonna.
Panorama Val Marecchia – (Foto del sito di scavo del fossile). Credit:
Federico Fanti.
Reperto Monte Ceti non preparato – (Il fossile al suo arrivo al Museo
Capellini). Credit: Federico Fanti.
Reperto preparato fase studio – (Il fossile liberato dal sedimento). Credit:
Federico Fanti.
Mostri marini italiani - (Rettili marini italiani: Neptunidraco, il pliosauro del
Kaberlabe e il mosasauro del Monte Ceti). Credit: Davide Bonadonna e
Museo Geologico 'G. Capellini'.
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