Istruzioni per la predisposizione dei cartelloni temporanei e delle targhe: Cartelloni temporanei (per cantieri) Si tratta di cartelloni da apporre nel luogo dell'intervento durante la fase di cantiere. Essi sono obbligatori per progetti di costo globale superiore ai 3.000.000 euro ma è auspicabile la loro realizzazione anche per importi inferiori così da facilitare l'individuazione del progetto comunitario. Il cartellone dovrà prevedere una grandezza appropriata alle dimensioni del cantiere con uno spazio indicante il contributo comunitario con l'emblema dell'Unione europea (la bandiera) e il seguente testo: PROGETTO COFINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA. Nel caso di cartelloni con sfondo blu non è necessario delimitare l'area della bandiera europea con uno specifico contorno. Nello specifico dovranno essere rispettate le seguenti proporzioni: - l'area destinata alla menzione del contributo dell'Unione deve ricoprire il 25% dell'area totale del cartellone; - le lettere che indicano il contributo finanziario dell'Unione devono avere la medesima grandezza di quelle del soggetto responsabile nazionale e regionale; - dovrà essere specificata la Regione di riferimento nella quale è stato realizzato l'intervento; - il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) può essere citato. I cartelloni vanno rimossi entro sei mesi dalla fine dei lavori e sostituiti, ove possibile, con delle targhe permanenti. Ulteriori indicazioni relative all'emblema ufficiale dell'Unione europea e le note relative al corretto utilizzo sono reperibili alla sezione "Quattro loghi" ed al seguente indirizzo: http://www.europa.eu.int/comm/regional_policy/sources/graph/embleme_it.htm Targhe permanenti a opera conclusa Esse sostituiscono i cartelli utilizzati durante la fase dei lavori. Si utilizzano per segnalare la realizzazione di opere infrastrutturali e devono essere collocate in luoghi accessibili al pubblico e rispettare le medesime proporzioni dei cartelloni. Esse dovranno indicare l'emblema europeo accompagnato dalla menzione del cofinanziamento dell'Unione europea nonchè l'indicazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il loro utilizzo è obbligatorio. Le targhe indicheranno investimenti fisici cofinanziati con il Fondo comunitario e dovranno essere affisse obbligatoriamente, in modo permanente, per almeno il periodo di un anno. Esse potranno distinguersi in due tipologie di targhe permanenti: le prime destinate ad esterni, che sostituiranno la cartellonistica in fase di lavori, le seconde destinate ad interni. L'Autorità di Gestione Obiettivo 2 Regione Lombardia ha predisposto, per facilitare i beneficiari, un modello. A maggior esemplificazione vengono forniti una serie di parametri per la loro realizzazione. La targa dovrà essere costituita dai seguenti tre elementi fondamentali: sfondo, scritta, loghi. Il formato da adottare è A4 (210 x 297 mm) Orientamento Orizzontale. Lo sfondo deve essere di colore Pantone 293 per l'area del rettangolo. In caso di stampa in quadricromia i colori standard saranno ottenuti per mezzo dei quattro colori mescolando il 100% di "Process Cyan" e l'56% di "Process Magenta". Il Pantone corrisponde al colore RGB: 0/65/173. La scritta, in caso di progetti di investimento pubblici dovrà riportare: "Progetto cofinanziato dall'Unione europea - Programma DocUP Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia". Le targhe per progetti di investimento di imprese dovranno riportare: "L'investimento presso questa unità produttiva è cofinanziato dall'Unione europea - Programma DocUP Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia". Il carattere da utilizzare è il Techno con dimensioni 42 pt. per le parole "Progetto cofinanziato dall'Unione europea" e "L'investimento presso questa unità produttiva è cofinanziato dall'Unione europea" mentre Univers 65 Bold è utilizzato per la frase "Programma DocUP Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia". Il colore sarà il 20% del Pantone 293. Per quanto riguarda i loghi invece dovranno essere apposti contestualmente quello dell'Unione europea, del Governo italiano, della Regione Lombardia e del FESR. La targa dovrà essere stampata su materiale metallico leggero o plastico ed apposta in maniera visibile in prossimità dei luoghi in cui è stato realizzato l'intervento. Targa per macchinari e piccoli oggetti Anche per quanto riguarda quella parte di investimento caratterizzata da macchinari, mobili, computer, ecc... dovrà essere prevista una forma di identificazione del cofinanziamento comunitario seppur in piccole dimensioni. Sono quindi previste delle piccole targhe adesive da collocare sugli oggetti. Anche in questo caso l'Autorità di Gestione ha predisposto un modello così disposto: dimensioni 5 cm x 5 cm; sfondo di colore Pantone 293 con l'emblema dell'Unione europea e la scritta in colore 20% del Pantone 293 "Cofinanziato dall'Unione europea Programma Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia". Il carattere da utilizzare è Techno con dimensioni 15 pt. per le parole "Cofinanziato dall'Unione europea" e 7 pt. per le parole "Programma Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia". Esse potranno essere realizzate in materiale metallico leggero o plastico. I Quattro loghi Il soggetto beneficiario dovrà evidenziare obbligatoriamente in ogni forma di pubblicazione gli interventi finanziati attraverso le Misure del DocUP Obiettivo 2 2000 - 2006 Regione Lombardia. Dovranno essere apposti i seguenti loghi: Unione europea Repubblica Italiana Regione Lombardia FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale I loghi devono essere utilizzati secondo le modalità indicate di seguito. Emblema dell'Unione europea Riproduzione a colori L'emblema dell'Unione europea è costituito da una bandiera blu di forma rettangolare sulla quale sono collocate dodici stelle gialle a cinque punte allineate lungo un cerchio ideale. I colori dell'emblema sono il Pantone Reflex Blu per l'area del rettangolo (bandiera), il Pantone Yellow per le stelle. Per la stampa in quadricromia dovranno essere utilizzati i quattro colori: 100% di processo giallo per ottenere il giallo delle stelle e il 100% di Processo cyan mescolato all'80% di processo Magenta per ottenere il colore dello sfondo della bandiera. E' opportuno indicare sotto il logo la definizione Unione Europea. L'emblema dovrebbe essere utilizzato sempre su fondo bianco. Sono da evitare i fondi colorati soprattutto nel caso in cui i colori non si accostano con il blu. Qualora l'utilizzo di un fondo colorato non sia evitabile, la bandiera dovrà essere isolata dallo sfondo attraverso un bordo bianco che la contorni. Riproduzione in banco e nero Quando è possibile solo l'utilizzo del nero, la stampa sarà possibile delimitando con un filetto nero l'area del rettangolo delle bandiera inserendo le stelle nere in campo bianco. Riproduzione ad un solo colore Quando è possibile l'utilizzo di un solo colore, esso potrà essere il blu (Pantone Reflex Blue), utilizzabile nello sfondo della bandiera e lasciando in bianco le stelle. Inoltre deve essere segnalato che l'uso del simbolo europeo non deve essere legato ad obiettivi o attività incompatibili con i principi e gli scopi dell'Unione europea o per scopi differenti da quelli specificatamente indicati in questo manuale. Per ulteriori approfondimenti è possibile fare riferimento al Sito Web dell'Unione europea: http://europa.eu.int/comm/regional_policy/sources/graph/embleme_it.htm Il portale ufficiale dell'Unione europea è http://www.europa.eu.int Insieme all'emblema dell'Unione europea devono essere indicati il logo del Governo Italiano e della Regione Lombardia al fine di evidenziare la partecipazione finanziaria di Stato e Regione nel progetto per la quota di cofinanziamento a cui andrà aggiunta quella del beneficiario. Emblema della Repubblica Italiana L'emblema della Repubblica Italiana è costituito da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. Il logo è scaricabile dalle pagine del Sito Web Ufficiale del Quirinale. http://www.quirinale.it/simboli/emblema/emblema-aa.htm Logo Regione Lombardia L'emblema della Regione Lombardia è costituito da due elementi inscindibili: il simbolo e il logotipo. Il primo è di colore verde Pantone 356 e rappresenta un fondo verde con la rosa camuna all'interno. Sotto al logo la scritta è realizzata con il carattere Futur Bold. Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il Manuale d'uso del marchio della Regione Lombardia direttamente sul portale della Regione http://www.regione.lombardia.it Logo FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Il presente logo è stato ideato dall'Autorità di Gestione dell'Obiettivo 2 2000-2006 per individuare il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Come indicato dal regolamento, il suo utilizzo non è obbligatorio ma opportuno, per meglio specificare il Fondo di riferimento e consentire un collegamento con lo strumento utilizzato. Il logo si presenta all'interno di un quadrato sfumato, ed è composto dalle iniziali del "Fondo Europeo di Sviluppo Regionale".