Intelligenza numerica: “conoscere per intervenire” Corso di aggiornamento per docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola primaria a cura delle docenti Salinetti – Veschini Vicenza, 4 settembre 2014 1 Con il termine “Intelligenza numerica” s’intende la capacità di concepire e pensare al mondo in termini di numeri e quantità. E’ un’abilità presente nell’essere umano fin dalla nascita. Brian Butterworth (1999, 2005) parla di “CERVELLO MATEMATICO” per sottolineare che la capacità di vedere le numerosità è innata nell’uomo esattamente come la capacità di percepire i colori: ”Entrambi sono processi automatici: non possiamo evitare di vedere che le mucche in un campo sono bianche e marroni, né possiamo evitare di vedere che ce ne sono tre”. GLI ESITI DELLA RICERCA Antell e Keatingnel 1983 hanno verificato, attraverso la «tecnica dell'abituazione-disabituazione» che i neonati (da 1 a 12 giorni di vita) sono sensibili alla quantità e capaci di differenziare insiemi di 2 o 3 elementi. 2 Neonati e bambini di pochi mesi sono capaci di percepire la numerosità di un insieme visivo di oggetti in modo immediato, SENZA CONTARE. (Atkinson et al., 1976; Mandler e Shebo, 1982) SUBITIZING = “IMMEDIATEZZA” 3 CERVELLO = ORGANO del sistema nervoso centrale LA STRUTTURA meccanismi universali Devono essere garantiti dalla scuola differenze diverso qualitativeOgnuno cogniziona in modo 4 PROCESSO DEL CONTEGGIO SECONDO GELMAN E GALLISTEL Individuano 5 principi: Ordine stabile (Conoscenza delle parole-numero e ripetizione secondo l’esatto ordine) Corrispondenza biunivoca (Ad ogni parola numero corrisponde un elemento) Cardinalità (La parola numero associata all’ultimo elemento dell’insieme indica la sua numerosità) Astrazione (Qualunque cosa può essere contata anche quando gli elementi hanno caratteristiche diverse) Irrilevanza dell’ordine (L’ordine in cui sono contati gli elementi non ne modifica la cardinalità) 5 MECCANISMI DOMINIO-SPECIFICI Meccanismi Lessicali (regolano il nome del numero) Meccanismi Semantici (regolano la comprensione della quantità) (3 = ) Meccanismi Sintattici (Grammatica Interna = Valore Posizionale delle Cifre) Esempio da U 1 3 3 1 La posizione cambia nome e semante 6 LE STRATEGIE DEL CALCOLO A MENTE NELLE PRIME FASI DELL’APPRENDIMENTO Nei primi anni delle elementari è fondamentale l’uso di strategie di conteggio (già a partire dalla scuola materna): conteggio con le dita esplicito “strategia delle dita” senza conteggio esplicito conteggio verbale senza il supporto di altri referenti mancanza di una strategia chiaramente desumibile comportamento dal DIFFICOLTA’ O DISTURBO? 7 Difficoltà di apprendimento Il termine difficoltà di apprendimento è piuttosto generico in ambito scientifico: indica varie tipologie di problematiche scolastiche che possono impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere. Quindi con questo termine si fa riferimento a una qualsiasi difficoltà incontrata da un soggetto nel corso della sua carriera scolastica derivante da uno o più fattori che possono riguardare sia lo studente (caratteristiche della personalità, stile di vita, motivazione) sia il contesto (caratteristiche socioculturali dell’ambiente, aspetti familiari, qualità dell’istituzione scolastica). Disturbo di apprendimento Una delle definizioni dei disturbi dell’apprendimento più accreditate nel panorama scientifico, tanto da essere stata accettata dall’OMS, è quella proposta da Hammil nel 1990. Usando la terminologia 8 inglese“specific learning disabilities”, egli si riferisce a un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizionee nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale,espressione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento o matematica. Disturbi di apprendimento Questi disordini sono intrinseci all’individuo, presumibilmente legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e possono essere presenti lungo l’intero arco di vita. Problemi relativi all’autoregolazione del comportamento, alla percezione e all’interazione sociale possono essere associati al disturbo di apprendimento, ma non costituiscono, per se stessi, dei disturbi specifici di apprendimento. Il disturbo riguarda: 9 uno specifico doiminio di abilita’ come lettura, ortografia, grafia e calcolo. Proprio perché si parla di specifico dominio il disturbo è circoscritto ad una specifica abilità. Il funzionamento intellettivo rimane inalterato. Si manifesta per cause neurologiche. Impotenza appresa: di che cosa si tratta? Blocco dei circuiti cerebrali (tanto io non sono portato per la matematica…..sono l’ultimo della classe…..non sono capace……E’ inutile che mi sforzi tanto non concludo…) Ma che cosa blocca i circuiti cerebrali? L’amigdala = sistema cognitivo che genera una reazione di difesa 10 Zona di sviluppo prossimale E’ La differenza tra ciò che il bambino sa fare da solo e ciò che è in grado di fare con l’aiuto ed il supporto di una persona più competente. Dalla Ricerca Psicologica: Compiti che si situano al di sotto della zona di sviluppo prossimale non determinano alcun apprendimento dal momento che il bambino è già capace di eseguire questi compiti. Compiti al di sopra della zona di sviluppoprossimale non determinano alcunapprendimento perché non possono essere risoltineanche con l’aiuto di un adulto. Causano frustrazionee fallimento. 11 BIN 4 – 6 Batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni. Di A. Molin, S. Poli e D. Lucangeli - Ed. Erikson, 2007 PROCESSI COGNITIVI PRINCIPALI di sviluppo delle abilità di calcolo: 12 • • • • PROCESSI LESSICALI PROCESSI SEMANTICI PROCESSI SINTATTICI COUNTING (calcolo a mente e calcolo scritto) PROCESSI LESSICALI Fanno riferimento al nome dei numeri, si riferiscono sia al dire la sequenza dei numeri (enumerare), che al saper leggere e scrivere. • Corrispondenza nome-numero • Lettura di numeri scritti in codice arabico • Scrittura di numeri Il codice arabico costituisce un sistema che, attraverso regole convenzionali, ci consente di simboleggiare la quantità, traducendole 13 in segni grafici che si possono quindi leggere e scrivere attribuendo al numero le proprie caratteristiche lessicali. PROCESSI SEMANTICI Sono i meccanismi nobili del sistema del numero in quanto implicano la capacità di comprenderne il significato, la semantica del numero è rappresentata dalla quantità. Tali processi consentono inoltre le operazioni di corrispondenza numero – quantità, discriminazione di quantità e di ordinamento di grandezze con numeri arabi. PROCESSI SINTATTICI I processi sintattici organizzano le conoscenze semantiche. Nello specifico, tali processi riguardano le relazioni spaziali tra le cifre che 14 compongono il numero. Sono i meccanismi che ci consentono di definire le decine, le unità, le centinaia, presenti in un numero. La grammatica del numero è determinata dalla posizione che le cifre occupano all’interno del numero stesso, e tali cifre acquisiscono un certo valore proprio in base alla posizione occupata. • Corrispondenza tra codice arabico e quantità • Uno-Tanti • Ordine di grandezza COUNTING Rappresenta l’abilità di conteggio, (il possesso delle abilità di conteggio include aspetti semantici, di ordine stabile e lessicali del numero). • Enumerazione in avanti e indietro • Seriazione di numeri arabici • Completamento di seriazione 15 Le prove consentono: Una valutazione accurata delle competenze numeriche e di conteggio acquisite dai bambini L’individuazione di profili “a rischio” di difficoltà nell’apprendimento delle abilità di calcolo Possono essere usate: • A partire dai 48 mesi (4 anni) • …fino ai 78 mesi (6 anni e ½) 16 SOMMINISTRAZIONE: INDIVIDUALE CIRCA 20 MINUTI UTILIZZO DEL PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE – PUNTEGGI • SI ATTRIBUISCE 1 PUNTO AD OGNI RISPOSTA ESATTA • LA SOMMA DI OGNI PROVA VIENE TRASCRITTA NELLA COLONNA “PUNTEGGIO” DELLA PARTE RELATIVA AL PROFILO INDIVIDUALE FASCE DI PRESTAZIONE 48-54 MESI 55-60 MESI 61-66 MESI 67-72 MESI 73-78 MESI 17 PROFILO DEL BAMBINO • • • • CCR = Criterio completamente raggiunto PS = Prestazione sufficiente RA = Richiesta d’attenzione RII = Richiesta di intervento immediato 18 POTENZIAMENTO E’ un intervento volto a sostenere il normale sviluppo di un determinato processo o funzione, così da massimizzarne le potenzialità. E’ quella metodologia che permette il raggiungimento del massimo livello di competenza possibile. IL CONCETTO DI POTENZIAMENTO DERIVA DA QUELLO DI 19 Zona di sviluppo prossimale Vygotskij (1965) Ogni alunno possiede un livello di sviluppo delle sue capacità attuali determinato dal livello di prestazione raggiungibile in autonomia. Ogni alunno possiede un livello di sviluppo potenziale raggiungibile attraverso l’interazione con l’adulto o con i compagni più capaci. 20 AC-MT 6 - 11 TEST DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA’ DI CALCOLO Prova di primo livello: Finalizzata ad un prima valutazione capace di individuare precocemente eventuali soggetti a rischio e di dare una visione globale sulle eventuali difficoltà nel calcolo. 21 AC-MT è uno strumento: di rapida somministrazione di buone proprietà psicometriche adatto per: l’accertamento delle competenze di base nella scuola; la routine valutativa presso i Servizi. Parte “CARTA-MATITA” accertamento generale delle abilità di calcolo collettiva 25/30 min. Parte “INDIVIDUALE” analisi specifica delle componenti del calcolo 22 10/15 min. PROVE “CARTA-MATITA” operazioni scritte; giudizio di numerosità; trasformazione in cifre; ordinamento di numerosità dal < al >; ordinamento di numerosità dal > al <. OPERAZIONI SCRITTE esaminano le capacità di applicazione delle procedure di calcolo e gli automatismi coinvolti comprendono addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni per le classi dalla III alla V e solo addizioni e sottrazioni per la I e la II classe 1 punto per ogni operazione esatta 23 GIUDIZIO DI NUMEROSITA’ prova di comprensione semantica punteggio = numero di risposte corrette 24 TRASFORMAZIONE IN CIFRE valuta l’abilità del bambino nell’elaborare la struttura sintattica del numero punteggio = numero di risposte corrette 25 ORDINAMENTO DI SERIE permette di valutare la rappresentazione semantica dei numeri, mediante il confronto fra quantità e ordini diversi 1 punto ogni serie completamente corretta PROVE INDIVIDUALI calcolo a mente (+ e -); calcolo scritto (+ e x); enumerazione; dettato di numeri; recupero di fatti numerici. STRATEGIE TEMPO ACCURATEZZA 26 CALCOLO MENTALE permette di valutare le strategie visibili utilizzate dai bambini (es. conta sulle dita, enumerazione,..) punteggio = numero di errori commessi somma dei tempi di ogni operazione (tempo max. per operazione = 30 sec.) STRATEGIE DI CALCOLO MENTALE COF contare con le dita CON contare a mente da un dato punto di partenza 27 MA incolonnamento mentale 1010 scomposizione di entrambi gli addendi N10 scomposizione solo del secondo operatore C10 arrotondamento alla decina AUTO recupero del risultato dalla memoria CALCOLO SCRITTO si valutano le procedure messe in atto nel calcolo scritto punteggio = numero degli errori (1 errore vale 3) somma dei tempi delle due operazioni 28 ENUMERAZIONE verificare la memorizzazione corretta della sequenza numerica punteggio = numero degli errori, cioè di volte che la sequenza viene interrotta misura del tempo impiegato per la soluzione completa del compito DETTATO DI NUMERI verifica il funzionamento dei meccanismi lessicali e sintattici di produzione numerica punteggio = numero di errori commessi 29 RECUPERO DI FATTI NUMERICI valuta la capacità del bambino di accedere direttamente al recupero di alcune combinazioni numeriche punteggio = numero di errori (tempo max. = 4/5 sec.) INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI Fasce di prestazione: ottimale sufficiente richiesta di attenzione richiesta di intervento immediato 30 BIBLIOGRAFIA BIN 4 – 6 Batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni. A. Molin, S. Poli e D. Lucangeli - Ed. Erikson, 2007 AC-MT 6 - 11 Test di valutazione delle abilita’ di calcolo e soluzioni di problemi – Gruppo MT C. Cornoldi, D. Lucangeli, M. Bellina - Ed. Erikson L’INTELLIGENZA NUMERICA Vol 1 3 – 6 Programmi di potenziamento della cognizione numerica e logico – scientifica Ed. Erikson L’INTELLIGENZA NUMERICA Vol 2 6 – 8 Programmi di potenziamento della cognizione numerica e logico – scientifica Ed. Erikson 31