Appunti di Medicina Quantistica

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Appunti di Medicina Quantistica
Ripensare i processi biologici del nostro
organismo con le leggi della fisica quantistica
porta a nuove ricerche, a nuovi esami e a nuovi
risultati.
Le forze che uniscono atomi e molecole sono di
natura elettromagnetica e i fotoni né costitui=
scono l’unità fondamentale.
I fotoni trasportano energia quantica sottoforma
di onde elettromagnetiche e corpuscolari. Queste
Onde (per la loro origine) sono esogene o
endogene (quelle emesse dal nostro corpo ).
La ricezione di queste onde endogene viene da
tempo utilizzata per esami diagnostici (E.C.G.,
E.E.Gramma,R.N.M. ).
Tali emissioni non sono importanti solo per fini
di diagnosi ma anche per scopi fisio-patologici e
curativi.
Il metabolismo e la patologia cellulare,tissutale
e di organo si esprime con queste forme d’onda.
Un dialogo con il mondo esterno attraverso
vibrazioni particolari per intensità, frequenza e
forma.
Tutto questo si può evidenziare con un analiz=
zatore di spettro,collegato alle mani del P. con
due elettrodi,uno per mano.
La malattia di una persona si può esprimere con
un insieme di oscillazioni anormali (diverse da
quelle ovviamente che si ricavano quando è in
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buona salute).
Per ottenere un effetto positivo sull’organismo le
onde elettromagnetiche che inviamo ai suoi tes=
suti devono avere valori appropriati ;l’intervallo
entro cui agiscono è costituito dalla “Finestra di
Adey”.
L’energia portata da queste onde quantiche deve
essere sufficientemente intensa da stimolare le
strutture proteiche senza danneggiarle o compro
metterle,senza cioè bloccare o interrompere il
segnale.
In regime terapeutico si usano onde elettroma=
gnetiche di intensità e frequenza estremamente
bassa (ELF ).
Tali campi elettromagnetici, in presenza del
campo magnetico terrestre,determina movimenti
del flusso degli ioni attraverso le membrane cel=
lunari (attivando o disattivando porte ) e nei
liquidi organici che le circondano.
Le molecole d’acqua nel corpo sotto l’influenza
del campo magnetico terrestre si organizzano in
forma di “Dominii di coerenza” e in tal modo
esprimono un campo magnetico coerente ( il
40% dell’acqua presente ).
Il restante 60% dell’acqua non è influenzato dal
campo magnetico coerente.
Le molecole di una soluzione ( ioni ) non
possono penetrare all’interno dei domini di
coerenza del solvente se non con notevoli spese
di energia.
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Gli ioni presenti sul bordo dei domini di
coerenza sono esenti da oscillazioni e
dall’influenza dei campi elettrici esterni e
possono risentire soltanto dall’azione dei
campi magnetici eventualmente applicati.
Solo quindi le oscillazioni elettromagneti=
che ( campi magnetici pulsati ) possono
influenzare il metabolismo cellulare at=
traverso l’apertura o chiusura delle “ porte”
presenti sulla membrana cellulare .
Nessuna efficacia ne verrà quindi dall’ap=
plicazione di campi elettrici .
I campi magnetici ELF ( a bassa frequenza
fino a 100 Hz e bassa intensità fino a 1 Ga=
uss ) trovano applicazione pratica in una
apparecchiatura detta SEQEX.
L’intensità di tali campi magnetici generati
è sufficientemente bassa da non portare mai
gli elettroni dei domini di coerenza dell’acqua
allo stato di eccitazione e quindi esente da
risposte patologiche.
Il valore del campo magnetico pertanto dovrà
essere minore di 1 Gauss e la frequenza di
35,8 Hz ( la frequenza di ciclotrone ).
I campi ELF intervengono
1) distribuzione degli ioni ai due lati della
membrana cellulare ( permeabilità cel=
lulare ).
2) processi flogistici.
3) Sistemi enzimatici.
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4)
5)
6)
7)
8)
9)
Stimolazione e riparazione tissutale.
Dolore.
Radicali liberi.
Circolazione sanguigna.
Sistema immunitario.
Desensibilazzione allergica.
Per verificare quanto letto nel libro del dott.
Piergiorgio Spaggiari “Medicina Quantistica”
sono stati costruiti due solenoidi.
Il primo ricavato da un vecchio trasformatore
di 40 W. recuperato in garage a cui è stato
tolto l’avvolgimento secondario e ribobinato
opportunamente il primario;utilizzato un nucleo
ferrico a forma di E; immerso successivamente
in un composto di plastica e polvere di ferro,
chiuso poi in un contenitore di plastica isolante.
Si è ottenuto un generatore elettromagnetico di
Frequenza di 50 Hz con intensità fino a 500
Gauss.
Si è pensato poi di costruirne un altro inserendo
a monte un circuito accordante,ottenendo in tal
modo un’intensità 3000 Gauss.
Il tempo di applicazione ai tessuti si è stimato
attorno ai 20-30 minuti per il primo e di 10-15
per il secondo.
Il numero complessivo delle applicazioni con
il primo strumento è stato di 8-10.
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Risultati
Si è notato un evidente beneficio sul sintomo
dolore,sulla regressione dell’edema e del=
l’infiammazione dei tessuti molli e dei nervi
( sindrome del tunnel carpale ).
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Documentazione
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