una semplice guida ai fondi absolute return

UNA SEMPLICE GUIDA
AI FONDI ABSOLUTE RETURN
(continued) (BGB 10pt)
I fondi absolute return si propongono di fornire agli investitori un rendimento positivo
(“assoluto”) indipendentemente dall’andamento del mercato in cui investono. È importante
ricordare che i fondi absolute return non garantiscono rendimenti positivi. La performance
sarà influenzata dai movimenti del mercato e dalle decisioni di investimento prese dal
gestore del fondo.
L’investimento absolute return si applica potenzialmente a molte asset class, ma questa guida si concentra
sui fondi che investono in titoli azionari emessi da società. Rivolgendosi a un consulente finanziario,
il lettore potrà stabilire se l’investimento in un fondo absolute return sia adatto alle proprie esigenze.
Come differisce l’investimento absolute return da quello
tradizionale?
I fondi di investimento tradizionali acquistano titoli azionari il cui valore,
a giudizio del gestore, è destinato ad aumentare. Il successo
(o l’insuccesso) di questi fondi viene di norma valutato in relazione a un
indice di riferimento, detto “benchmark”.
Per esempio, un fondo azionario britannico potrebbe avere come
benchmark l’indice FTSE All-Share, mentre un fondo azionario europeo
potrebbe essere parametrato sull’indice MSCI Europe. Si dice che
questi fondi sono gestiti su base “relative return”, in quanto mirano a
conseguire un risultato migliore rispetto al benchmark, ossia una
sovraperformance rispetto all’indice di riferimento. Si veda il grafico che
segue per un esempio.
Il gestore di un fondo relative return tende a costruire un portafoglio di
società che differisce in misura più o meno maggiore dalla
composizione dell’indice, ma il cui andamento è generalmente correlato
a quello del benchmark. Lo svantaggio di questo approccio è che, in
caso di flessione dell’indice, il fondo può realizzare una
sovraperformance su base “relativa” ma comunque generare una
perdita per gli investitori in termini “assoluti”.
Un fondo absolute return viene gestito in modo diverso: anziché
essere misurato rispetto a un indice, si propone di generare un
rendimento positivo indipendentemente dal fatto che i mercati azionari
stiano attraversando una fase rialzista o ribassista . Prefiggendosi
questo obiettivo, i fondi absolute return hanno quale parametro di
riferimento il rendimento offerto dalla liquidità. Si veda il grafico che
segue per un esempio.
Rendimento di un fondo relative return
Rendimento di un fondo absolute return
25
20
20
Fondo relative return
Benchmark azionario
Benchmark di liquidità
15
15
10
Rendimento(%)
Rendimento(%)
Fondo absolute return
5
0
10
Tempo
-5
5
-10
-15
0
Tempo
UNA SEMPLICE GUIDA
AI FONDI ABSOLUTE RETURN
Come funziona un investimento absolute
return?
I gestori dei fondi absolute return possono realizzare un guadagno sia
dalle azioni in rialzo che da quelle in ribasso. Una strategia di questo
tipo è spesso denominata “long/short”.
Assumendo una posizione “long”, un gestore
acquista i titoli di una società (o di un indice di
società) in previsione di un aumento del loro valore.
Questo è l’approccio all’investimento adottato da un
fondo relative return tradizionale.
Si parla invece di posizione “short” quando un
gestore assume una posizione in una società
(o un indice di società) che reputa sopravvalutata,
in modo da realizzare un guadagno se i prezzi dei
titoli azionari diminuiscono. Tuttavia, se la
previsione di un calo delle quotazioni si dimostra
errata, c’è il rischio che la posizione generi una
perdita.
La performance del fondo dipende quindi dalla capacità del gestore di
scegliere correttamente i titoli destinati a guadagnare o perdere
terreno.
I gestori che adottano una strategia absolute return possono avvalersi
di molti più strumenti rispetto ai gestori “long-only” tradizionali. Tra
questi vi sono i derivati (cfr. glossario), strumenti finanziari il cui prezzo è
collegato a uno o più asset sottostanti, in questo caso titoli azionari.
Le posizioni short vengono assunte mediante derivati. Questi ultimi
sono più complessi dei titoli azionari e possono essere usati per
incrementare o ridurre il rischio assunto. Pertanto, gli investitori dei
fondi absolute return devono sentirsi a proprio agio con gli strumenti
addizionali a disposizione del gestore.
Vantaggi e svantaggi dei fondi absolute return
I fondi absolute return possono contribuire a
diversificare un portafoglio di fondi relative return.
La combinazione di diversi tipi di fondi può favorire la
ripartizione del rischio, poiché i diversi approcci
generano rendimenti in modi e tempi differenti. Questo significa che,
mentre un approccio potrebbe dare risultati deludenti, un altro potrebbe
registrare una performance positiva, con rendimenti complessivi
potenzialmente meno volatili (cfr. glossario). Pertanto, l’investimento nei
fondi absolute return può offrire un diverso modo di generare
rendimenti dal mercato azionario e ridurre potenzialmente il rischio di
un portafoglio di fondi.
Uno dei principali inconvenienti si ha quando il mercato
è interessato da una fase di rapido rialzo per un
periodo prolungato: in tal caso, infatti, è improbabile
che un fondo absolute return riesca a offrire la stessa
performance elevata di una strategia relative return.
I fondi absolute return, tuttavia, possono offrire un
tasso di rendimento più regolare nel lungo periodo.
Una panoramica: fondi relative return e absolute return a confronto
Fondo relative return
Fondo absolute return
In un mercato ribassista
Mira a sovraperformare il mercato,
e dunque potrebbe offrire un rendimento negativo
Mira a generare un rendimento positivo/neutrale
In un mercato rialzista
Mira a sovraperformare il mercato
Mira a generare rendimenti positivi
Condizioni volatili
Rispecchia la volatilità del mercato
Mira a una volatilità nettamente più contenuta
rispetto a quella del mercato
Obiettivo di performance
Mira a sovraperformare un indice di riferimento, per
es. il FTSE 100
Mira a generare un rendimento positivo indipendentemente dal fatto che il mercato sia in rialzo o in ribasso
Correlazione con il mercato (cfr. glossario) Elevata correlazione con il mercato
Ridotta correlazione con il mercato
Cosa cercare in un fondo absolute return
Dal momento che i fondi absolute return hanno obiettivi di investimento
diversi da quelli dei fondi relative return e fanno ricorso
ai derivati, i loro gestori, per avere successo, devono
vantare di una gamma più ampia di competenze.
È importante quindi valutare la capacità del gestore di
conseguire rendimenti assoluti e controllare
efficacemente il rischio in diverse condizioni di mercato.
Nel far questo, i gestori dovrebbero essere in grado di
ottimizzare il profilo di rischio/rendimento del portafoglio
(ossia il rendimento atteso per un dato livello di rischio).
Le caratteristiche principali di un fondo azionario absolute return di
successo sono:
• una ridotta correlazione con i mercati azionari (rendimenti per lo più
indipendenti dall’andamento dei mercati)
• una volatilità contenuta rispetto ai mercati azionari (le fluttuazioni dei
dei prezzi delle azioni non influenzano sensibilmente la performance
del fondo)
Glossario
Correlazione: la misura in cui due variabili (per es. rendimenti
azionari e performance del fondo) si muovono nella medesima
direzione. Se due variabili hanno una correlazione di +1, si muovono
nella stessa direzione. Se due variabili hanno una correlazione di -1,
si muovono in direzioni opposte. Una correlazione vicina a zero
suggerisce una relazione debole o inesistente tra le due variabili.
Derivato: uno strumento finanziario il cui prezzo deriva da uno o più
asset sottostanti, per esempio titoli azionari. Un derivato è un
contratto tra due parti. Non implica necessariamente la proprietà
dell’asset o degli asset sottostanti, ma permette agli investitori di
trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei prezzi di tali asset.
Posizione long: un titolo acquistato in previsione di un aumento del
suo valore.
Posizione short: tecnica usata dai gestori che prendono a prestito
e quindi vendono asset a loro avviso sopravvalutati, con l’obiettivo di
riacquistarli successivamente a un prezzo più basso. La posizione
genera un guadagno se il valore del titolo diminuisce. Per simulare
una posizione short si possono usare strumenti derivati.
Volatilità: la rapidità e la misura in cui il prezzo di un portafoglio, di
un titolo o di un indice aumenta e diminuisce. Se il prezzo evidenzia
fluttuazioni molto ampie, la sua volatilità è elevata. Se il prezzo varia
più lentamente e in misura minore, la sua volatilità è più contenuta.
Questo parametro viene usato come indicatore della rischiosità di
un investimento.
In sintesi
3
I fondi absolute return mirano a offrire un rendimento positivo indipendentemente dalle condizioni di mercato
3 L’uso di posizioni “short” permette di realizzare un guadagno se il valore di un titolo o di un indice diminuisce
3 Un fondo absolute return di successo dovrebbe evidenziare una correlazione e una volatilità ridotte rispetto ai mercati azionari
3 Un fondo absolute return tende a sovraperformare un fondo relative return in caso di marcato rialzo dei mercati azionari
3 I gestori dei fondi absolute return usano tecniche e strumenti più complessi per la gestione del rischio
Rivolgendosi a un consulente finanziario, il lettore potrà stabilire se l’investimento in un fondo absolute return sia adatto alle
proprie esigenze
Le nostre guide di questa serie comprendono:
Guida alle azioni
A SIMPLE GUIDE TO EQUITIES
(continued) (BGB 10pt)
Equities... shares... stocks – within the financial markets they mean the same thing:
company ownership. In this guide we refer to them as equities, and explore their structure,
why their prices go up and down, and some of the key benefits and drawbacks to investing
in the asset class. By speaking to a financial adviser, you can discuss whether investing in
equities may be right for you.
What are equities?
A company may choose to raise money for a number of reasons. For example, it might want to expand its operations, invest in research and
development, or reduce its level of debt. It may even be starting out and need money to form the initial business. A company can do this by splitting
its ownership into ‘shares’ and selling these to ‘shareholders’. This is typically done via the stock market, where investors can buy and sell equities.
Per consultare la guida sulle azioni si rimanda
all’indirizzo HGi.co/azioni
Guida alle obbligazioni
A SIMPLE GUIDE TO BONDS
(continued) (BGB 10pt)
Bonds are debt securities issued by companies, governments and the like. For investors,
they can provide a stream of returns. In this guide we explore their structure,
why their prices go up and down, and some of the key benefits and drawbacks of investing
in them. By speaking to a financial adviser, you can discuss whether investing in bonds is
right for you.
What are bonds?
A bond is an IOU, typically issued by a government or company (an ‘issuer’). When issued by a company, they are referred to as ‘corporate bonds’.
By buying a bond you are lending the issuer money. Two things are specified at the outset: the agreed rate of interest that the issuer must pay you
at regular intervals (the ‘coupon’), and the date at which the issuer must repay you the original amount loaned (the ‘principal’).
To illustrate this, let’s take a fictional bond issued by Enterprise Inc. Say you buy Enterprise Inc’s €100 five-year 5% coupon bond. This means you
lend the company €100 and in exchange Enterprise Inc. will pay you an annual coupon of 5% (i.e. €5), and repay the principal after five years.
€
120
100
€105
Coupon payment
Principal
80
60
Per consultare la guida sui fondi absolute return si
rimanda all’indirizzo HGi.co/obbligazioni
40
20
0
€5
Year 1
€5
Year 2
€5
€5
Year 3
Year 4
Year 5
For illustrative purposes only
What affects the price of bonds?
In return, the shareholders become partial owners of the company, with their level of ownership dependent on how many shares they purchase.
Shareholders have the potential to receive a share of the company’s profits and the right to vote on how that company is run. Their interests at the
company are protected by a Board of Directors that they elect.
What affects the price of equities?
Technically speaking, ‘equity’ is the value of a company’s assets, less the value of its liabilities. The value of those assets and liabilities is dictated
by market forces i.e. the stock market. Share prices are constantly changing due to participants in the stock market making different assessments
of the value of a company. If more investors want to buy a company’s equity than sell, then typically the price will increase. Similarly, if there are
more sellers than buyers, then the price will typically go down.
More investors predict improved prospects for a
company = more buyers than sellers
More investors predict deteriorating prospects
for a company = more sellers than buyers
VALUE INCREASES
VALUE DECREASES
Bonds can be bought and sold in the marketplace. Their prices change constantly because people in the market make different assessments on
two main factors: the likelihood that the issuer will repay its debts (‘credit risk’), and the effect of interest rates (‘interest rate risk’). We say more
about these later.
If more investors want to buy a bond than sell, the price normally increases. Similarly, if there are more sellers than buyers, the price normally goes
down. The rising or falling price affects the yield of the bond. Yield is a way of measuring the attractiveness of an individual bond. However, bonds
are not always held until the principal is repaid - they can be bought and sold at any time until the principal is repaid - so there are many ways of
calculating the yield. The most common is the ‘redemption yield’. This discounts the value of coupons received over time. It also adjusts for any
difference in the price paid for the bond and the principal repaid at maturity.
However, one of the simplest is the ‘running yield’. Using the earlier example, imagine that after three years, Enterprise Inc’s five-year 5% coupon bond is
worth €95 in the market, and another investor buys the bond from you. The coupon is still €5 – this never changes as it was agreed at the outset. The
running yield would therefore be 5 ÷ 95 = 5.26%. Therefore, if bond prices fall, yields rise. If bond prices rise, yields fall.
YIELD YIELD
RISES RISES
BOND BOND
PRICE PRICE
FALLS FALLS
BOND
PRICE
RISES
BOND
PRICE
RISES
YIELD
FALLS
YIELD
FALLS
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Informazioni generali: +39 02 7214731
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di mercato e valutarie (ad esempio, i movimenti dei tassi di cambio tra la valuta di riferimento dell’investitore e le valute di riferimento dei comparti possono influire sul valore degli
investimenti nel caso in cui il patrimonio dei comparti sia in una valuta diversa da quella dell’investitore). Potrebbe dunque non essere possibile recuperare il capitale investito in
origine. Peraltro alcuni comparti si caratterizzano per una maggiore volatilità dovuta alla composizione del portafoglio. Gli specifici fattori di rischio, cui l’investimento potrebbe essere
legato, sono contenuti in apposite sezioni del Prospetto ed in ciascun KIID di cui l’investitore dovrà prendere visione. Una copia del Prospetto, dei KIID, dello statuto e delle relazioni
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di volta in volta vigenti e l’entità dello sgravio fiscale dipenderà dalle singole circostanze. Nel caso di investimenti effettuati tramite intermediari abilitati, gli investitori dovranno
rivolgersi direttamente a questi ultimi, in quanto costi, rendimenti e condizioni dell’investimento potrebbero differire sensibilmente.
H027077/0117