I disturbi dell’immagine corporea Diagnosi e trattamento Romane.pdf 1 14-10-2008 12:55:40 Romane.pdf 2 14-10-2008 12:55:40 I disturbi dell’immagine corporea Diagnosi e trattamento A cura di Davide Dèttore McGraw-Hill Milano • New York • Chicago • San Francisco • Lisbon • London • Madrid • Mexico City • New Delhi • San Juan • Seoul • Singapore • Sydney • Toronto Romane.pdf 3 14-10-2008 12:55:40 Copyright © 2009 The McGraw-Hill Companies, srl Publishing Group Italia Via Ripamonti, 89 - 20139 Milano Tel. 02/535718.1 - Fax 02/5397527 I diritti di traduzione, di riproduzione, di memorizzazione elettronica, di adattamento totale e parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i paesi. Editor: Luciana Editor: LucianaDambra Dambra Produzione: Donatella Giuliani Produzione: Donatella Giuliani Stampa: Prontostampa, Fara Gera d’Adda Stampa: Pronto Stampa, Vaprio (MI) (BG) ISBN 978-88-386-2851-1 ISBN 978-88-386-7286-6 1234567890 PRSPRS09 Realizzazione print on demand: Ilovebooks, Fara Gera d’Adda (BG) Romane.pdf 4 14-10-2008 12:55:40 Indice GLI AUTORI IX PREFAZIONE XI 1. L’ IMMAGINE CORPOREA di Amanda Nerini, Cristina Stefanile, Chiara Mercurio Immagine corporea: definizione Insoddisfazione corporea Le influenze socio-culturali Il ruolo dell’autostima 1 1 2 5 11 2. STRUMENTI DI ASSESSMENT DELL’IMMAGINE CORPOREA di Silvia Casale Le strategie di assessment dell’immagine corporea Considerazioni conclusive 15 15 26 3. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO: STORIA, CARATTERISTICHE DIAGNOSTICHE E FENOMENOLOGIA di Davide Dèttore e Chiara Girombelli Storia del concetto diagnostico Inquadramento diagnostico DDC: delirio, ideazione sopravvalutata e scarso insight Fenomenologia Funzionamento psicosociale e rischio suicidario Dati epidemiologici Romane.pdf 5 29 29 30 33 35 37 40 14-10-2008 12:55:40 VI Indice Caratteristiche demografiche e di genere DDC e interventi medici di miglioramento dell’aspetto Il dismorfismo muscolare Comorbilità psichiatrica Relazione tra DDC e DOC Conclusioni 41 43 45 48 52 57 4. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO: TEORIE EZIOPATOGENICHE di Davide Dèttore Teorie neurobiologiche Teorie psicosociali Considerazioni conclusive 63 63 70 84 5. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO: TRATTAMENTO di Davide Dèttore Introduzione Farmacoterapia Altri trattamenti somatici Psicoterapia 87 87 89 94 94 6. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO: UN MANUALE COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DI TRATTAMENTO di Fugen Neziroglu e Matthew Jacofsky Introduzione Concettualizzazione del DDC Tecniche comportamentali Tecniche cognitive Tecniche emotive Considerazioni speciali: impegno nel trattamento La terapia dell’accettazione e dell’impegno Conclusioni 109 109 110 111 116 124 127 129 130 7. IMMAGINE CORPOREA E DISTURBI ALIMENTARI di Silvia Casale Introduzione 131 131 Indice pagg VI-VII.pdf 1 27-10-2008 13:02:28 Indice VII L’immagine corporea nei disturbi alimentari: uno sguardo di insieme Il trattamento dell’alterazione dell’immagine corporea nei disturbi alimentari Conclusioni 132 140 148 8. IMMAGINE CORPOREA E SESSUALITÀ di Davide Dèttore e Antonella Montano Funzionamento sessuale Disturbo dell’identità di genere Omosessualità 151 151 157 162 9. OMOSESSUALITÀ: UNA DIALETTICA STORICA di Simone Castagno, Stefania Consigliere, Antonio Guerci e Cristina Zavaroni Introduzione Dal fare all’essere La costruzione della sessualità come verità Desiderio e dominio 171 171 173 178 184 10. IMMAGINE CORPOREA E DISTURBI DELLO SVILUPPO SESSUALE di Nella A. Greggio Introduzione Considerazioni antropologiche sugli “intersessi” Classificazione Embriologia Patogenesi e diagnosi Indicazioni generali d’intervento chirurgico Criteri per una corretta assegnazione del sesso 189 189 190 197 198 202 203 206 11. IMMAGINE CORPOREA E CONDIZIONI SFIGURANTI di Sara Ginanneschi, Gaia Luzzi e Davide Dèttore La sfigurazione e le sue conseguenze Il trattamento dell’immagine corporea delle persone sfigurate 211 211 217 BIBLIOGRAFIA 229 Indice pagg VI-VII.pdf 2 27-10-2008 13:02:28 Romane.pdf 8 14-10-2008 12:55:40 Gli autori Davide Dèttore è nato a Milano nel 1954 e si è laureato prima in Filosofia e poi in Psicologia. È professore associato di Psicologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, dove insegna Psicologia e e Psicopatologia del Comportamento Sessuale. Presidente dell’Istituto Miller di Genova, dove svolge attività di psicoterapeuta, è Docente e Supervisore dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e di Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), della quale è attualmente President Elect, e membro di numerose associazioni scientifiche nazionali e internazionali, fra cui l’International Academy of Sex Research. Svolge il ruolo di coordinatore e supervisore di un reparto specialistico per il trattamento del Dusturbo Ossessivo-Compulsivo presso una clinica psichiatrica di Firenze. Ha pubblicato nove volumi e circa 70 contributi scientifici nel campo della psicologia sperimentale e clinica e della sessuologia. Silvia Casale, ricercatore in Psicologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze. Simone Castagno, dottore di ricerca in Psicologia, Antropologia e Scienze Cognitive, ha svolto attività di didattica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova, corso di laurea in Scienze Motorie. Stefania Consigliere, ricercatore in Antropologia presso il Dipartimento di Scienze Antropologiche dell'Università degli Studi di Genova. Sara Ginanneschi, psicologa e psicoterapeuta. Svolge attività liberoprofessionali in ambito clinico, formativo e peritale in Toscana. Chiara Girombelli, psicologa e psicoterapeuta, Associazione di Promozione Sociale Psy Care, Bologna. Romane.pdf 9 14-10-2008 12:55:40 X Gli autori Nella A. Greggio, endocrinologa pediatra, genetista e sessuologa, responsabile Diagnosi Prenatale Malattie genetico-endocrinologiche, Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Padova. Antonio Guerci, professore ordinario diAntropologia presso l’Università degli Studi di Genova, Conservatore del Museo di Etnomedicina A. Scarpa, membro del Comitato Scientifico nazionale del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) di Parigi per il quadriennio 2006/2010. Matthew Jacofsky, psicologo, doctorate fellow presso il Bio Behavioral Institute, New York. Gaia Luzzi, psicologa e specializzanda in psicoterapia, svolge attività liberoprofessionale in Toscana e collabora col Servizio di Igiene Mentale della ASL1 Umbria, dopo essersi occupata di orientamento e tutorato per la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Chiara Mercurio, dottore magistrale in Psicologia Clinica e della Salute. Antonella Montano, psicologa psicoterapeuta, fondatrice e direttrice dell’Istituto Beck, Roma. Amanda Nerini, ricercatore in Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze. Fugen Neziroglu, Ph.D., Direttore Clinico del Bio Behavioral Institute, New York, professore di Psicologia alla New York University. Cristina Stefanile, professore ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Clinica e di Comunità, Università degli Studi di Firenze. Cristina Zavaroni, Master in antropologia cognitiva e dell'apprendimento presso la London School of Economics, lavora presso il Centro Mamre di Torino come consulente antropologa nel contesto etno-clinico e scolastico. Romane.pdf 10 14-10-2008 12:55:40 Prefazione … E la bellezza è una delle forme del Genio – è più alta anzi del Genio perché non ha bisogno di chiarimenti. È uno dei grandi fatti del mondo, come la luce del sole, o il tempo della primavera, o il riflesso in acque cupe di quella conchiglia d’argento che noi chiamiamo luna. Non può essere messa in dubbio. Ha il diritto divino della regalità. Rende principi quelli che la posseggono… Quando la vostra giovinezza se ne andrà, la vostra bellezza sparirà con lei, e allora scoprirete subito che non vi saranno più trionfi per voi, oppure vi dovrete contentare di quei trionfi meschini che la memoria del vostro passato renderà più amari che sconfitte… (Oscar Wilde, Il Ritratto di Dorian Gray, trad. di A. Grosso, Torino, UTET, 1942) Queste sono le parole che Lord Henry Wotton rivolge al giovane e bellissimo Dorian Gray, mentre posa per un ritratto nello studio del pittore Basil Hallward. Tali frasi e il quadro saranno fatali per Dorian: esse lo porteranno a vivere una vita dissoluta e amorale tesa al solo piacere egoistico, ma la sua bellezza rimarrà intatta in quanto i segni del tempo e dei vizi si imprimeranno per inattesa magia sul ritratto, lasciando del tutto indenne il meraviglioso corpo del giovane. Solo dopo molti anni di malvagità, egli, oppresso dal rimorso, pugnalerà al cuore la propria immagine su tela divenuta ormai orribile, trovando così una morte liberatrice, che lascerà il suo cadavere invecchiato e immondo e il suo ritratto di nuovo bellissimo, com’era stato all’inizio della storia. Il corpo come specchio dell’anima, o viceversa? Tale rispecchiamento è vicendevolmente ingannevole o veritiero? Il corpo come strumento per essere giudicati dagli altri o per valutare se stessi? Tutte queste alternative sono in parte corrette e in parte false: noi esprimiamo col corpo e in esso ciò che sentiamo, ma anche il nostro corpo innesca in noi e negli altri rilevanti pensieri, emozioni e comportamenti; tali manifestazioni possono essere genuine o più o meno consapevolmente falsificate, mascherate, oggetto di cosmesi e artefatti. Romane.pdf 11 14-10-2008 12:55:40 XII Prefazione In fondo noi siamo il nostro corpo e quindi non meraviglia che esso abbia tanta importanza relativamente non solo alla nostra salute fisica, ma anche rispetto al nostro benessere psicologico. Il nostro corpo influenza potentemente l’immagine che abbiamo di noi stessi e quella che crediamo gli altri sviluppino di noi, con conseguenti effetti su ciò che sentiamo e agiamo. In psicopatologia sono state analizzate varie condizioni disturbate legate all’immagine corporea, che si estendono in un continuum che va da quelle caratterizzate da una percezione più o meno delirante di determinati aspetti corporei, creduti senza motivo deformi o fonte di disgusto o, comunque, gravemente imperfetti, con conseguenti tentativi di correzione che si rivelano spesso disastrosi, fino a quelle che si riscontrano in persone che presentano obiettive sfigurazioni corporee, spesso inalterabili e non correggibili, con pesanti conseguenze a livello soggettivo e sociale. Si tratta di quadri notoriamente di difficile trattamento psicoterapeutico e farmacologico (o comunque medico), nel primo estremo per lo scarso insight, nel secondo per l’obiettività e l’immodificabilità della condizione. Nel presente volume è stata condotta una analisi transnosografica dei disturbi dell’immagine corporea, descrivendo nei particolari tali condizioni e presentando in modo dettagliato le procedure d’intervento che si fondano soprattutto su ricerche evidence-based, in modo da offrire al lettore italiano efficaci modalità di trattamento, ancora in parte poco conosciute nel nostro Paese. Riteniamo molto rilevante, soprattutto in ambito psicoterapeutico, un’approfondita conoscenza di tali procedure, in quanto questi disturbi sono sempre più diffusi nella popolazione generale, purtroppo anche come conseguenza delle crescenti pressioni dei mass media verso la valorizzazione della bellezza e dell’aspetto esteriori, secondo principi che sono così bene, e terribilmente, esposti dalle parole di Lord Wotton a Dorian Gray. Fondamentale così risulta intervenire a livello sia preventivo sia terapeutico, al fine di ridurre le profonde sofferenze che tali situazioni inducono in molte persone ed evitare che esse finiscano, al pari dello sventurato giovane, con un pugnale nel cuore. Davide Dèttore Romane.pdf 12 14-10-2008 12:55:40