In-formazione in sicurezza?
'take
it easy', il futuro è nelle
tue mani
IL RISCHIO DA AGENTI FISICI
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
Gli agenti fisici pericolosi sono agenti di natura
fisica, che, se presenti nei luoghi di vita e di
lavoro, possono creare, a seguito
dell’esposizione, effetti negativi sulla salute
dell’individuo esposto
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
Ma quali sono gli agenti fisici pericolosi?
Ne conoscete qualcuno?
Microclima
Rumore
Vibrazioni
Radiazioni (ionizzanti e non ionizzanti): tra i
campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche,
ecc.
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
MICROCLIMA
In materia di salute e sicurezza il microclima è il
complesso dei parametri climatici dell’ambiente
locale che determina gli scambi termici fra
l’ambiente stesso e gli individui che vi operano
(temperatura, umidità, ecc.)
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
RUMORE
Il rumore è un suono che determina una
sensazione acustica indesiderata, fastidiosa e
sgradevole
Da un punto di vista fisico può essere definito
come:
Energia meccanica emessa da una sorgente che
si propaga in un mezzo sotto forma di
vibrazioni
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EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE AL
RUMORE
L’orecchio può essere interessato da due diverse
situazioni:
Un rumore molto forte (esplosione) provoca dolore e
spesso lacerazione del timpano
Un rumore meno forte ma superiore a 80dB può
determinare
RIDUZIONE DELL’UDITO
IPOACUSIA DA RUMORE
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EFFETTI DEL RUMORE
L’esposizione continuativa al rumore invecchia
precocemente le cellule acustiche logorandole fino alla
loro distruzione
I problemi di udito diventano seri quando le cellule
uditive danneggiate sono molte e si instaura la
cosiddetta:
Ipoacusia da rumore
stato di salute del soggetto esposto: otiti, traumi, etc.
età del soggetto esposto: con l’aumentare dell’età si ha
riduzione dell’udito (presbiacusia)
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EFFETTI EXTRA-UDITIVI
Effetti
Descrizione
Neuro-psichici
Depressione, stanchezza, irritabilità, cefalea,
disturbi del sonno, riduzione dell’attenzione
Funzione visiva
Restringimento della pupilla con conseguente
disturbo della percezione in rilievo
Aumento della frequenza degli atti respiratori
Apparato
respiratorio
Apparato
Digestione prolungata, bruciori di stomaco,
digerente
gastriti, ulcere
Sistema endocrino Stress: squilibri nell’attività di alcune ghiandole
che producono ormoni
Effetti
Ipertensione, aumento della frequenza cardiaca
cardiovascolari
AUMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO
Diminuzione dell’attenzione e della concentrazione degli
operatori e della percettibilità dei segnali acustici
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
VIBRAZIONI
Oscillazioni meccaniche generate da onde di
pressione che si trasmettono attraverso la
materia, determinando un moto oscillatorio
rispetto alla posizione di equilibrio
Prodotte durante il funzionamento di una
macchina o di una attrezzatura in contatto
con il corpo del lavoratore, si trasmettono allo
stesso
EFFETTI SULLA SALUTE
La nocività delle vibrazioni dipende dalle caratteristiche
e dalle condizioni in cui vengono trasmesse:
• estensione della zona di contatto con l’oggetto che
vibra (mani, piedi, glutei…)
• frequenza della vibrazione
• direzione di propagazione
• tempo di esposizione
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DEFINIZIONI
a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: le
vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema
mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la
salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare
disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o
muscolari;
b) vibrazioni trasmesse al corpo intero: le
vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo
intero, comportano rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e
traumi del rachide
SISTEMA MANO-BRACCIO
Danni a tutte le strutture di mani, braccia, collo,
spalla, con interessamento di nervi, muscoli,
articolazioni, ossa, tendini, vasi sanguigni, ecc.
Nell’insorgenza di tali danni giocano un ruolo rilevante
non solo la vibrazione in sé, ma anche, e soprattutto,
numerosi fattori ergonomici quali posture incongrue,
movimenti ripetitivi, elevata forza di prensione e di
spinta sull’impugnatura degli utensili
CORPO INTERO
•
•
•
•
•
•
Malattie della colonna vertebrale
Disturbi alla cervicale ed alle braccia
Disturbi digestivi
Effetti sull’apparato riproduttivo
Disturbi circolatori
Effetti sull’equilibrio (orecchio interno)
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AGENTI FISICI PERICOLOSI
RADIAZIONI
In fisica, il termine radiazione viene generalmente
utilizzato per indicare un insieme di fenomeni
caratterizzato dal trasporto di energia nello spazio. Tipici
esempi di radiazioni sono la luce ed il calore
-Radiazioni non ionizzanti (NIR): hanno un'energia
associata NON sufficiente ad indurre nella materia il
fenomeno della ionizzazione ovvero dare luogo alla
creazione di atomi o molecole elettricamente cariche
(ioni).
-Radiazioni ionizzanti: comprendono raggi X, raggi
gamma ed una parte dei raggi ultravioletti, portano
un’energia sufficiente alla ionizzazione della materia,
hanno effetti certi di mutazione del DNA e, di
conseguenza, effetti cancerogeni.
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ESEMPI DI RADIAZIONI
Radiazioni ionizzanti
Raggi X prodotti ad esempio nelle radiografie o nella
TAC, raggi gamma utilizzati ad esempio nella
radioterapia, radiazioni ultraviolette ad esempio
utilizzate nelle lampade abbronzanti.
Radiazioni non ionizzanti
Campi elettromagnetici a bassa (energia elettrica,
elettrodotti) ed alta frequenza (telecomunicazioni,
telefonia cellulare, microonde)
Radiazioni Ottiche artificiali (lampade, laser)
Radiazioni Infrarosse
Una parte delle radiazioni UV
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RADIAZIONI
SPETTRO DELLE FREQUENZE
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EFFETTI DEI CAMPI
ELETTROMAGNETICI
INTERAZIONE: indica la perturbazione di un
equilibrio preesistente.
EFFETTO BIOLOGICO: si manifesta solo a seguito di
variazioni morfologiche e funzionali evidenti in un
sistema biologico. L'effetto biologico, a sua volta, non
comporta necessariamente un effetto sanitario, ossia
un danno per la salute.
EFFETTO SANITARIO: si verifica quando l'effetto
biologico supera la capacità di riparo ed
adattamento dell'organismo.
MECCANISMI DI INTERAZIONE DEI
CAMPI ELETTROMAGNETICI
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L'interazione è la perturbazione di un equilibrio
preesistente che non si traduce automaticamente con
un effetto biologico
Gli effetti biologici sono tanto più cospicui, quanta più
energia viene assorbita dai tessuti, per quanto tempo,
e con quali modalità
Gli effetti sanitari dipendono anche da fattori
soggettivi: sesso, età, condizioni di salute,
predisposizione e sensibilità individuale, nonché dalle
condizioni ambientali e dalla concomitanza con altri
agenti nocivi
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EFFETTI DA ESPOSIZIONE ACUTA
Danni dovuti all’esposizione ad alte intensità
per tempi brevi ai campi, come la sterilità
indotta dalle onde radio, l’opacizzazione del
cristallino e la comparsa anticipata della
cataratta
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EFFETTI DA ESPOSIZIONE
CRONICA
Danni imputati alle esposizioni a lungo
termine, soprattutto al campo magnetico in
bassissima frequenza, possibile nesso con
tumori, leucemia infantile, disturbi a carico
del sistema endocrino, accelerazione di
malattie degenerative (morbo di Parkinson e
malattia di Alzheimer)
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CEM E CANCRO
Classificazione IARC (International Agency for
research on cancer) dei campi elettromagnetici a
bassa frequenza (2002) ed ad alta frequenza
(2011):
GRUPPO IIB: POSSIBILI CANCEROGENI PER
L’UOMO
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D.LGS. 81/2008
Titolo VIII: AGENTI FISICI
Capo I: Disposizioni generali
Capo II: Rumore
Capo III: Vibrazioni
Capo IV: Campi Elettromagnetici
Capo V: Radiazioni Ottiche
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VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il datore di lavoro valuta tutti i rischi
derivanti da esposizione ad agenti fisici per
identificare e adottare le opportune misure
di prevenzione e protezione per i lavoratori
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VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi
precisa quali misure di prevenzione e
protezione devono essere adottate.
La valutazione dei rischi è riportata sul
documento di valutazione del rischio, essa
può includere una giustificazione del datore di
lavoro secondo cui la natura e l'entità dei
rischi non rendono necessaria una valutazione
più dettagliata
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CONDIZIONE GIUSTIFICABILE
Condizione che può avvalersi di una più
semplice modalità di valutazione del rischio
nella quale la condizione espositiva non
comporta particolari rischi per la salute
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DISPOSIZIONI MIRANTI AD
ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI
Tenuto conto del progresso tecnico e della
disponibilità di misure per controllare il rischio
alla fonte, i rischi derivanti dall'esposizione agli
agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti
al minimo
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LAVORATORI PARTICOLARMENTE
SENSIBILI
Il datore di lavoro adatta le misure di prevenzione
e protezione alle esigenze dei lavoratori
appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al
rischio, incluse le donne in stato di gravidanza ed i
minori.
Lavoratori particolarmente sensibili al rischio, sono:
• Rumore: lavoratori con problemi pregressi dell’apparato uditivo
(otiti, traumi, ecc.)
• Campi elettromagnetici: lavoratori portatori di pace maker o protesi
metalliche
• Vibrazioni meccaniche: lavoratori con problemi della colonna
vertebrale (schiacciamento vertebre, ernia del disco, ecc.)
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INFORMAZIONE E FORMAZIONE
Lavoratori e loro rappresentanti esposti a
rischi da agenti fisici devo essere informati e
formati dal datore di lavoro in relazione ai
risultati della valutazione dei rischi
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IL TELEFONO CELLULARE
Per funzionare il cellulare emette onde
elettromagnetiche, che in alcuni casi possono essere
pericolose per la nostra salute!! In particolare le
radiazioni emesse dal telefonino sono radiazioni non
ionizzanti ad alta frequenza
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IL TELEFONO CELLULARE
L’effetto principale di tali radiazioni è il
RISCALDAMENTO dei tessuti.
Se questo effetto possa tradursi in un rischio di
danno per la nostra salute non è ancora chiaro,
sebbene molti studi siano stati fatti.
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IL TELEFONO CELLULARE
Ricordiamo, però, che la IARC ha classificato queste
radiazioni come «possibili cancerogeni per l’uomo»,
pertanto il cellulare dovrà essere utilizzato con la
massima prudenza possibile (principio di precauzione
formulato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
relativamente alle onde elettromagnetiche)
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USO DEL CELLULARE DA PARTE
DI BAMBINI E RAGAZZI
Il cellulare è pericoloso soprattutto per bambini
e ragazzi in crescita che sono più sensibili alle
onde elettromagnetiche che il telefonino emette
Quanto prima i giovani inizieranno ad
utilizzare il cellulare, tanto maggiore sarà il
rischio che possano insorgere negli anni
effetti nocivi per la salute, sicuramente
aggravati dalle modalità di utilizzo
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TELEFONA CON IL CERVELLO!
10 REGOLE PER L’USO CORRETTO DEL
TELEFONINO
1- Usa l’auricolare per diminuire l’effetto delle onde
elettromagnetiche sulla tua testa (no Bluetooth)
oppure usa il viva voce: l’intensità del campo
elettromagnetico diminuisce rapidamente con
l’aumentare della distanza! In auto, per legge, devi
usare solo il viva voce.
2- Evita le lunghe telefonate, alterna spesso
l’orecchio durante le conversazioni e limitane
drasticamente la durata (alcuni minuti); quando fai
una chiamata aspetta che ti rispondano prima di
avvicinare il cellulare all’orecchio.
3- Telefona quando c’è pieno campo (tutte le
“tacche”) altrimenti il tuo cellulare aumenta la
potenza delle emissioni sul tuo orecchio.
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10 REGOLE PER L’USO
CORRETTO DEL TELEFONINO
4- Durante la notte non tenere il cellulare acceso sul
comodino o, peggio, sotto il cuscino (le onde
elettromagnetiche disturbano il sonno).
Non ricaricarlo vicino al letto.
5- Durante il giorno non tenere il telefonino acceso in
tasca o a contatto con il corpo: appena puoi riponilo
sul tavolo, negli indumenti appesi, nella borsa o nello
zaino.
6- Non tenere il cellulare acceso negli ospedali o dove
sono presenti apparecchiature elettromedicali, sugli
aerei ed in presenza di persone con dispositivi quali
pacemaker o apparecchi acustici.
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10 REGOLE PER L’USO
CORRETTO DEL TELEFONINO
7- Al cinema, a teatro, a SCUOLA tieni il cellulare
spento e utilizza l’opzione segreteria. Il cellulare a
SCUOLA è VIETATO dalla legge!
8- L’uso del cellulare da parte dei bambini dovrebbe
essere limitato alle sole chiamate di emergenza!
9- Quando acquisti un cellulare nuovo informati sul
livello delle sue emissioni (SAR in Watt/kg, intensità di
campo elettrico in V/m).
10- All’interno degli edifici il cellulare aumenta la sua
potenza di emissione: nei luoghi chiusi cerca di usare la
rete telefonica fissa (non il cordless).
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RIASSUMENDO LE 10
REGOLE……
Evitare di usare il cellulare in casa quando si può usare il
telefono fisso
Sono in ritardo, arrivo!!!
Utilizzarlo solo in caso di
effettiva necessità e solo per
telefonare e per
telefonate…molto brevi !!
Non utilizzarlo per sentire musica, giochi o fare
fotografie oppure utilizzarlo per questi scopi in
modalità aereo
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RIASSUMENDO LE 10
REGOLE……
Quando si telefona usare
l’auricolare con filo
Non tenerlo in tasca o vicino al corpo, per
trasportarlo metterlo in borsa o nello zaino
NO
Non tenerlo acceso vicino al letto durante il
sonno
NO
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RIASSUMENDO LE 10 REGOLE……
In macchina…
NO
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IL RISCHIO DA RADON
“GAS NOBILE” ovvero “inerte”, che reagisce molto
difficilmente con altri composti chimici.
In natura, il Radon222 si forma in seguito a
decadimento radioattivo dell’Uranio238.
Decadimento radioattivo: frammentazione di
elementi chimici instabili in più elementi di minori
dimensioni, accompagnata dall’emissione di radiazioni
ionizzanti.
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IL RISCHIO DA RADON
Il radon è un gas incolore, inodore e
insapore, pertanto non è possibile
accorgersi immediatamente della sua
presenza in un ambiente indoor (nel
nostro caso, la scuola).
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IL RISCHIO DA RADON
Il radon penetrare all’interno di un edificio
attraverso:
• il suolo su cui poggia (85% - 90%);
• i materiali da costruzione ( 2% - 5%);
• l’acqua potabile (< 1%), essendo
parzialmente solubile in essa.
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IL RISCHIO DA RADON
Il radon proveniente dal terreno affluisce verso
l’alto a causa della “depressione” che si
stabilisce tra i locali e il suolo per via della
differenza di temperatura tra l’aria esterna e
quella interna. Essendo il radon circa 8 volte più
pesante dell’aria, tende ad accumularsi in
maggior quantità nei piani bassi (seminterrato e
piano terra in particolare)
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EFFETTI DEL RADON SULLA
SALUTE
Le particelle a prodotte dal decadimento del
radon interagiscono direttamente con il DNA
delle cellule, a livello polmonare, producendovi
alterazioni irreversibili con il possibile sviluppo di
tumori
Ciò può verificarsi anche dopo tempi lunghi,
perfino più di 20 anni
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CLASSIFICAZIONE IARC
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca
sul Cancro (IARC) ha classificato il
radon come cancerogeno del Gruppo 1
comprendente agenti cancerogeni
accertati per l’uomo
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COSA DICE LA
NORMATIVA
Il Decreto Legislativo 241/2000
costituisce la legislazione italiana di
riferimento sulla protezione dei
lavoratori contro l’esposizione a
radon negli ambienti di lavoro
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COSA DICE LA
NORMATIVA
Le attività lavorative normate sono:
a) attività svolte in sotterraneo;
b) attività svolte in superficie, ma
ubicate in aree geografiche ad alto rischio
di esposizione a radon.
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COME PROTEGGERSI DAL
RADON
Misure semplici e relativamente economiche per
diminuire la concentrazione di radon consistono
in:
• Adeguata aerazione di tutti i locali e
installazione di ventilatori meccanici nei
seminterrati o, se presenti, in spazi vuoti
posti sotto l’edificio (“vespai”).
• Sigillatura delle fessure e delle crepe nei muri
e nelle giunzioni, impiegando sigillanti non
permeabili al radon (es. acrilici).
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COME PROTEGGERSI DAL
RADON
In presenza di concentrazioni più alte,
sono indicati interventi di tipo
strutturale, i quali hanno il fine di
bloccare l’ingresso del radon dal suolo.
La tipologia di intervento più idoneo
va
valutata
attentamente,
consultando un Esperto Qualificato .
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RISCHIO DA RADIAZIONI
OTTICHE – RAGGI SOLARI
Molte persone si espongono alle radiazioni
solari in maniera eccessiva e non protetta,
soprattutto durante le vacanze e il
tempo libero, per ottenere una pelle
sempre abbronzata, considerata un segno
di
benessere
fisico.
La
moda
dell’abbronzatura porta inoltre molte
persone a frequentare solarium ed a
utilizzare lampade e lettini abbronzanti.
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RAGGI SOLARI
La luce del sole è composta da radiazioni di varia
lunghezza d'onda:
-la luce visibile
-i raggi infrarossi
-i raggi ultravioletti.
I raggi ultravioletti sono suddivisi in tre tipi:
UVC: sono arrestati dall'atmosfera e quindi non
raggiungono la superficie terrestre, altrimenti ci
provocherebbero gravi scottature
UVB: abbronzano, provocano eritemi e
scottature, sono correlati ad un aumento di
rischio per i tumori della pelle
UVA: abbronzano, provocano l'invecchiamento
della pelle, sono correlati ad un aumento del
rischio per i tumori della pelle.
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RADIAZIONI
ULTRAVIOLETTE
La parte della radiazione solare che è dannosa
per la nostra pelle sono proprio i raggi
ultravioletti.
Anche le lampade abbronzanti emettono
radiazioni ultraviolette in proporzione
differente a seconda dei filtri utilizzati, in
genere gli UVA sono in proporzione maggiore
degli UVB, mentre nella luce solare essi sono
in proporzioni simili.
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EFFETTI DELLE RADIAZIONI
ULTRAVIOLETTE
• Eritema solare
• Ustioni solari
• Fotosensibilizzazione: reazione secondaria
all'assunzione di alcune sostanze ad azione
fotosensibilizzante (farmaci oppure composti
chimici fotosensibilizzanti contenuti ad esempio
in creme, cosmetici o profumi)
• Fotoinvecchiamento
• Fotocarcinogenesi: questi effetti cronici derivano
dall'accumularsi dei danni causati da esposizioni
prolungate al sole e sono tanto più precoci e
marcati quanto più la pelle è chiara o non
adeguatamente protetta
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STRATEGIE DI PREVENZIONE
• Evitare l’esposizione al sole durante le ore della
giornata in cui gli UV sono più intensi (ore
11,00 – 15,00)
• Attenzione al fatto che l’acqua e la neve
riflettono la radiazione ultravioletta per cui al
mare o sulla neve l’esposizione al sole è molto
più intensa
• In alta quota le radiazioni UV sono più intense
rispetto a quelle sul livello del mare
• Anche se il cielo è nuvoloso si è ugualmente
esposti alla radiazione ultravioletta; i raggi UV
penetrano ugualmente all’interno della cute
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STRATEGIE DI
PREVENZIONE
• L’abitudine a esporsi al sole non rende più
resistente la pelle nei confronti dei danni da
UV
• Le creme con filtri solari hanno dimostrato la
loro validità nel ridurre l’incidenza sia di
tumori della pelle che del fotoinvecchiamento
• È consigliabile indossare un cappello in tessuto
che non lasci passare gli UV, a tesa larga e
circolare (di almeno 8 cm) e che fornisca una
buona protezione, oltre che al capo, anche ad
orecchie, naso e collo.
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STRATEGIE DI PREVENZIONE
• In estate meglio evitare di uscire senza
maglietta, usare invece abiti leggeri e larghi che
non ostacolino i movimenti, con maniche e
pantaloni lunghi
• Proteggere sempre anche gli occhi: l'esposizione
prolungata senza protezione, può determinare
arrossamento e bruciore (cheratite); i raggi UV
possono originare, nei più giovani, la formazione
precoce di cataratta
• Non dimentichiamo di proteggere gli occhi:
l'esposizione per una o due ore senza
protezione, può determinare arrossamento e
bruciore (cheratite); i raggi UV possono
originare, nei più giovani, la formazione precoce
di cataratta.
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