Relazione finale sul Progetto interno di inglese classe II C Ins. E. Jane Goracci. Durante l’a. s. 2006/07 l’ins. madrelingua Mrs. E. J. Goracci ha svolto un ciclo di lezioni di inglese a pagamento nella classe II C. Il progetto presentato alla scuola prevedeva lo svolgimento di attività in lingua inglese su argomenti quali i colori, i numeri, il corpo umano, i vestiti, il cibo e animali. L’ins. Goracci ha svolto le sue lezioni con grande professionalità, trovando l’apprezzamento dell’insegnante di classe e degli alunni, che si sono mostrati molto felici durante le sue attività. Quale Referente di lingua inglese, in accordo con le altre ins. di lingua, ritengo comunque che le attività svolte dalla sig.ra Goracci vadano a sovrapporsi alle attività già svolte normalmente dall’ins. di classe. Ritengo pertanto necessario rivedere il progetto proposto, che dovrebbe prevedere sia un input da parte dell’ins. madrelingua, che parli esclusivamente in inglese, ma anche una sollecitazione maggiore ad una risposta in lingua da parte degli alunni, che invece è stata scarsa. Ciò dovrebbe avvenire attraverso l’uso di giochi, canzoni, giochi di ruolo, piccole rappresentazioni teatrali, racconti di storie svolti in inglese, attraverso l’uso del “total phisical response”, cioè dell’attuale metodo di insegnamento della lingua che prevede il coinvolgimento di tutto il corpo nell’apprendimento. Necessario perché ciò avvenga nel modo più proficuo è un numero limitato di alunni a lezione: ciò avverrebbe dividendo la classe in due gruppi di cui uno svolgerebbe la tradizionale lezione di inglese con l’ins. di classe, mentre l’altro potrebbe lavorare con l’ins. madrelingua, migliorando l’inglese parlato. A tale scopo propongo il modello di lezioni svolte dall’ins. Brenda Bennett nella scuola dell’Infanzia con grande successo. Roma 12/06/2007 Referente per la lingua inglese