COMUNE DI VILLA CASTELLI – PROVINCIA DI BRINDISI LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO E DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SCUOLA MEDIA STATALE “DANTE ALIGHIERI” – VIA FRIULI VENEZIA GIULIA PROGETTO ESECUTIVO ALL. 02 – Relazione tecnica impianti 1. PREMESSA L’Amministrazione Comunale di Villa Castelli, nella persona dell’Arch. Elio Ernesto Rodio, in qualità di responsabile dell’Area Lavori Pubblici e Ambiente, in seguito all’espletamento di regolare gara, ha affidato all’Arch. Luigi Dell’Atti, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi al n.124, quale mandatario dell’RTP di Scopo costituito anche dall’Ing. Claudio Riotta, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi al n.709, e dall’Arch. Maria Funiati, iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi al n.477, i servizi tecnici classificati al n.12 dell’Allegato II.A al D.Lgs. 163/2006 e correlati artt. 90, 93 e 130 ed in base agli artt. 91, 92 e 100 del D.Lgs. 81/2008, relativi all’intervento straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza ed alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici a valere sulle risorse di cui al fondo infrastrutturale art.18, lett. b) del D.L. 185/2008, delibera CIPE n.3 del 06.03.2009 – importo € 360.000,00 – Scuola Media Statale “Dante Alighieri” di Via Friuli Venezia Giulia, il tutto finalizzato all’adeguamento del predetto edificio alle norme in tema di sicurezza e igiene del lavoro e all’abbattimento delle barriere architettoniche, nei limiti delle risorse disponibili. 2. DESCRIZIONE DEI FABBRICATI Il plesso oggetto dell’intervento è destinato ad attività scolastiche e assimilabili ed è costituito da due edifici indipendenti, definiti sui grafici BLOCCO “A” e BLOCCO “B”, ciascuno a due piani fuori terra, e da un edificio destinato a Palestra per usi scolastici, a Sud-Est del BLOCCO “B”. Gli edifici si fronteggiano su un fianco e risultano separati da un percorso carrabile di larghezza variabile tra 4 e 6 metri circa, lungo il quale si incontrano n.2 locali seminterrati, raggiungibili per mezzo di scala coperta, destinati a centrale termica a gasolio per la produzione Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 1 centralizzata del calore per riscaldamento ambienti, dismessa, e a centrale idrica acqua sanitaria, non funzionante. I due edifici, con struttura intelaiata in c.a., ricadono su di un lotto poligonale e l’edificio “A”, a pianta pressoché rettangolare, risulta disposto a nord rispetto all’edificio “B”, del tipo a doppio patio (un patio a verde, l’altro coperto con volte a botte contigue in c.a. e destinato a cavea per piccole recite scolastiche). L’edificio scolastico “A” è dotato: al piano terra di n.3 aule speciali (educazione tecnica, osservazioni scientifiche, attività artistico-musicali, con affollamento non cumulabile a quello delle aule didattiche), di un locale infermeria e del doppio blocco servizi igienici; al piano primo di n.6 aule didattiche. L’edificio dispone di una sola scala per lo sfollamento del piano superiore, insufficiente. L’edificio scolastico “B” è dotato: al piano terra di n.6 aule didattiche, di un’aula sussidiaria (con affollamento non cumulabile a quello delle aule didattiche), di n.2 doppi blocchi servizi igienici, di n.2 piccoli archivi, di n.2 piccoli depositi, della segreteria e dell’aula professori, con annesso blocco servizi igienici, e di uno spazio polivalente (volume a doppia altezza) utilizzato nelle ore scolastiche dagli stessi alunni dell’edificio (anche qui, affollamento non cumulabile a quello delle aule didattiche); al piano primo di n.6 aule didattiche, di un’aula sussidiaria (con affollamento non cumulabile a quello delle aule didattiche), di n.2 doppi blocchi servizi igienici, di un’aula speciale (aula di informatica, con affollamento non cumulabile a quello delle aule didattiche) con servizi igienici non funzionanti, di un piccolo deposito, della segreteria e relativo ufficio, della presidenza e della vicepresidenza, con relativi servizi igienici. L’edificio dispone di n.2 scale interne e di una esterna di sicurezza per lo sfollamento del piano superiore, oltre ad una scala di servizio nell’ala amministrativa. 3. INDIVIDUAZIONE DELLE CARENZE IMPIANTISTICHE In definitiva, in tema impiantistico, le carenze prestazionali e le incompletezze sono emerse negli ambiti concernenti: la sicurezza degli utenti dell’edificio: • impianto semifisso antincendio a idranti UNI45 in cassetta a muro non funzionante ed incompleto, dotato di riserva idrica interrata non a tenuta e privo di gruppo di pressurizzazione, pur trattandosi di scuola di TIPO 3, ai sensi del DM 26.08.1992; • dispositivi di allarme antincendio autoalimentati mancanti; la salute ed il comfort degli utenti dell’edificio: • corpi illuminanti non garantenti un illuminamento sufficiente sul piano di lavoro e senza il giusto grado di protezione per quelli dei servizi igienici; • punti di comando delle lampade e prese murali non idonei e/o con basso grado di protezione; • assenza di complessi autonomi per l’illuminazione e la segnalazione di sicurezza; Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 2 • una caldaia murale al piano primo del BLOCCO “B”, per posizione di installazione, non idonea ed una caldaia a basamento al piano terra del BLOCCO “B” installata in spazio aperto ma da isolare con muratura REI 120 rispetto ai locali interni; le norme igienico-sanitarie, specie con riferimento ai blocchi servizi igienici inadeguati: • sanitari per consistenza non conformi al DM 18.12.1975; • sanitari spesso con scarichi non funzionanti; • blocchi servizi privi di erogazione dell’acqua calda sanitaria. 4. PROPOSTA DI PROGETTO IMPIANTISTICO E’ stato ipotizzato un progetto che tenesse conto delle carenze schematizzate al punto precedente, da articolarsi in elaborati grafici, relazione e computi. Il tutto nel rispetto della normativa in vigore sulla prevenzione incendi negli edifici scolastici (nel caso in esame, oltre al DM 26.08.1992, il DM 16.02.2007 ed il DM 09.03.2007) e sugli impianti tecnici (DM 12.04.1996 sulle centrali termiche a metano, DMSE 37/08, UNI 10779, UNI 11292, EN 12845 ed altre norme collegate sugli impianti tecnici). 4.1 INTERVENTI IMPIANTO IDRICO-SANITARIO Gli interventi sull’impianto idrico-sanitario attengono intanto alla installazione di nuovi lavabi e vasi igienici dei blocchi servizi igienici dei due corpi di fabbrica (escluso solo servizi area amministrativa), per consistenza conformi alla dotazione di cui al punto 3.9 del DM 18.12.1975; inoltre, è prevista la dotazione di lavabo e vaso igienico speciali per disabili nel nuovo servizio igienico accessibile al piano terra del BLOCCO “B”, comprese nuove rubinetterie con miscelatore per acqua fredda e calda. Per tutti i servizi igienici al piano terra dei due corpi di fabbrica, ad eccezione di quello recentemente adeguato nell’ala amministrativa, in adiacenza al futuro servizio igienico per disabili, è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di adduzione idrica mediante tubazioni preisolate in multistrato reticolato diametro 16 e 20 mm da collettore di zona; ciò è previsto anche per i servizi igienici al piano primo del BLOCCO “B” a servizio dell’aula di informatica, non funzionanti. La lavorazione prevede lo svellimento della pavimentazione e della quota parte dei rivestimenti ceramici necessari alla posa delle tubazioni di diramazione dai collettori, nuova pavimentazione e reintegro dei rivestimenti, ripristini, pitturazione e quanto altro occorrente. Per gli impianti di deduzione reflui, è prevista la installazione di nuove schemature di scarico per tutti i servizi igienici al piano terra dei due corpi di fabbrica, ad eccezione di quello recentemente adeguato nell’ala amministrativa, in adiacenza al futuro servizio igienico per disabili; le schemature saranno realizzate con tubazioni in HTDM, con diametro di mm 40 per gli scarichi di lavabi e orinatoi, scatola sifonata a pavimento ed uscita con diametro di mm 63 fino al collettore di scarico da mm 110 alla rete esterna esistente. La lavorazione prevede lo svellimento della pavimentazione e della quota parte dei rivestimenti ceramici necessari alla posa delle tubazioni di scarico in sostituzione di quelle giudicate non reimpiegabili, nuova pavimentazione e reintegro dei rivestimenti, ripristini, pitturazione e quanto altro occorrente. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 3 E’ prevista la dotazione di scaldaacqua elettrici da 80 litri per gruppi di due blocchi servizi igienici adiacenti alla volta dei due corpi di fabbrica al piano terra, serventi i collettori di zona dell’acqua calda sanitaria affiancati ai nuovi collettori dell’acqua fredda e serventi i lavabi del nuovo bagno disabili al piano terra del BLOCCO “B”. Inoltre, è prevista la manutenzione del locale seminterrato destinato attualmente a riserva idrica acqua sanitaria ed autoclave mediante smontaggio e smaltimento del preesistente serbatoio in acciaio zincato, fornitura e posa in opera di nuovo serbatoio in acciaio zincato da 1.500 litri, bonifica e pulizia a regola d’arte del locale, nuovo impianto elettrico civile stagno, nuovo quadro elettrico completo di telesalvamotori e collegamenti elettrici ed idraulici a nuovo gruppo pompe gemellare monofase da 1.1 kW, collegamenti idraulici alla linea di arrivo dall’AQP, all’esistente pressurizzatore da 750 litri ed alla mandata ai servizi, compreso tutto il valvolame necessario, la realizzazione del bypass acquedotto/autoclave, i flessibili, le valvole di non ritorno, tutti i collegamenti elettrici del gruppo elettropompe al quadro autoclave, con grado di protezione IP55, la verifica o il ripristino della linea elettrica di derivazione del nuovo quadro autoclave dal quadro piano terra, la revisione dell’infisso di accesso al locale, la sua riverniciatura e quanto altro occorrente. In tema di impianti termici, è stata contemplata la installazione di una nuova canna fumaria coibentata in acciaio INOX a servizio della caldaia a basamento del BLOCCO “B” non più dotata di canna fumaria sfociante sulla copertura edificio, come prescritto dalla norma UNI 7129 e come riscontrato per la caldaia gemella posizionata in posizione simmetrica rispetto al corpo scale, e la realizzazione di una paretina REI 120 tra lo spazio caldaia e l’aula ad esso spazio adiacente, con trascurabile riduzione della superficie finestrata. Infine, è stato previsto lo spostamento di una delle due caldaie murali della zona termica ed impiantistica ZTB4 esistente lungo la via di esodo esterna al piano primo del BLOCCO “B” in altra allocazione indicata in progetto, compreso il mantello copricaldaia, le opere idrauliche, termoidrauliche ed elettriche per lo scavalco del vano scala. 4.2 INTERVENTI IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO E MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE L’impianto idrico antincendio ad idranti UNI 45 è stato riprogettato e per esso è stato previsto il suo completamento a norma (ivi compresa la dotazione di nuovi estintori) mediante installazione di nuovi terminali e tubazioni in acciaio zincato UNI 10255 per i tratti fuori terra ed in PE-AD (PE 80 SDR 11 PN 12,5, diametri indicati) per i tratti interrati, secondo le indicazioni del DM 26.08.1992, della UNI 10779 e dei grafici di progetto esecutivo; sono state contemplate tutte le opere di scavo in trincea ed i ripristini delle pavimentazioni esterne preesistenti, la sistemazione della vasca antincendio interrata esistente e di capacità non inferiore a 28,8 mc con nuovo passo d’uomo, intonaco a stagnezza, opere di presa e di alimentazione idrica, la installazione di un gruppo antincendio a norma UNI EN 12845 con motopompa+elettropompa da 28,8 mc/h a 5 bar e pompa pilota del tipo in cabina, su basamento da predisporre nella zona ad Ovest del BLOCCO "A", i collegamenti idraulici in aspirazione e mandata del gruppo, la sua alimentazione elettrica, la quadristica ed i collegamenti elettrici relativi. Come mezzi mobili, sono stati previsti estintori a polvere universale in ragione di almeno un estintore per ogni 200 mq di pavimento o frazione di detta superficie e a CO2 da 5 kg presso ogni quadro elettrico (n.5). Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 4 L’impianto idrico antincendio previsto consisterà in una rete a servizio di n.4+3 idranti UNI 45 in cassetta a muro al piano terra dei due corpi di fabbrica A e B e di n.2+3 idranti UNI 45 in cassetta a muro al piano primo dei due corpi di fabbrica A e B, sulle TAVV. P2 e P3. Per le caratteristiche specifiche attinenti ai suddetti dispositivi di protezione attiva antincendio si fa riferimento alle seguenti norme UNI – CNVVF e collegate: - Norma UNI EN 12845 “Installazioni fisse antincendio. Sistemi automatici a sprinkler. Progettazione, installazione e manutenzione”. - Norma UNI-CNVVF 10779 “Impianti di estinzione incendi. Rete di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio”. - DM 30/11/1983 “Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi”. - D.M. 22.01.2008, n.37, “Regolamento concernente il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”. - D.Lgs. 81/2008, “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. L’impianto sarà esteso all’intera area da proteggere, ogni parte della quale risulta raggiungibile con il getto d’acqua di almeno un idrante. Trattandosi prevalentemente di Aree di Livello 1, è prevista una rete di idranti predisposta solo per la protezione interna negli edifici (APP. B, Punto B.2.2.1). L’impianto è stato proporzionato corrispondentemente ai criteri di dimensionamento di cui al Prospetto B.1 e al Punto B.2.2.1 (Aree di Livello 1), APP. B, UNI 10779, nonché al punto 9.1 del DM 26.08.1992, in modo da poter garantire a ciascuno dei tre idranti idraulicamente più sfavoriti una portata di 120 l/min, con una pressione residua al bocchello di 1.5 bar, per un tempo di funzionamento continuo di 60’ e con il funzionamento contemporaneo di due colonne montanti. La rete di idranti comprenderà i seguenti componenti principali, descritti nel seguito: • alimentazione idrica (gruppo di pressurizzazione + vasca di accumulo, nel caso in esame); • componenti degli impianti: rete di tubazioni fisse; valvole di intercettazione; idranti (in cassetta a muro). L’alimentazione idrica sarà in grado di garantire la portata e la pressione richiesta dall’impianto e possiederà capacità tale da assicurare i tempi di intervento previsti, mantenendo permanentemente in pressione la rete di idranti. L’alimentazione sarà assicurata (previo carico dall’acquedotto cittadino) da una riserva idrica costituita da vasca in c.a. interrata esistente di adeguata capacità e tenuta; l’alimentazione sarà conforme alla UNI EN 12845. Il nuovo gruppo di pressurizzazione dell’impianto idrico antincendio, a norma UNI EN 12845, sarà tale da garantire le caratteristiche di funzionamento riportate al ciatto punto 9.1 del DM 26.08.1992 e nella UNI 10779, APP. B, punto B.2.2.1. L’impianto sarà costituito da: • una rete di tubazioni interrate a -90 cm dal piano piazzale posteriore con elementi in PE-AD PE 80 SDR 11 PN 12,5 UNI 12201, diametro mm 110, con stacchi fuori terra ai singoli idranti UNI 45 in acciaio zincato UNI 10255, diametro 1”1/2 DN 40, e derivazione al gruppo UNI 70 in acciaio zincato, diametro 3” DN 80; Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 5 • una rete di tubazioni a vista corrente alta a soffitto secondo i percorsi di TAV. P5 e costituita da tubi in acciaio zincato UNI 10255, diametro 3” DN 80, via via rastremandosi secondo quanto indicato sul grafico di progetto; • n.12 idranti con attacco UNI 45 in cassetta (bocchetta) attrezzata; • n.1 presa UNI 70 per attacco autopompe dei Vigili del Fuoco; • gruppo di spinta idrostatica (portata 28,8 mc/h; prevalenza 5 bar circa); • vasca di riserva idrica, anch’essa indipendente dall’impianto per l’acqua sanitaria, interrata in calcestruzzo armato, da mc 28.8 utili. Il gruppo di pressurizzazione nel presente progetto esecutivo risulta premontato in cabina per esterni di m 3.10x1.30x1.70H, a norma UNI EN 11292, caratterizzato da carico d’incendio certamente inferiore a 5 Kg/mq, accesso diretto dall’esterno. Il gruppo è costituito da motopompa e da elettropompa ciascuna con prevalenza non inferiore a 5 bar alla portata di 28,8 mc/h (480 l/min) e da pompa di compensazione, o “pilota”, installata per mantenere l’impianto - a umido - costantemente in pressione, per un tempestivo intervento degli idranti. Ogni pompa, preassemblata nel gruppo secondo i requisiti della UNI EN 12845, è ad asse orizzontale, con mandata radiale ed aspirazione assiale, collegamento ai motori attraverso giunti meccanici elastici, è comandata da quadro elettrico IP55, con ulteriore sottoquadro di controllo delle funzioni ausiliarie di segnalazione e allarme; è completa di collettore di mandata, flange di aspirazione, singolo quadro elettrico a bordo macchina, serbatoio a membrana, misuratore di portata, pressostato, manometro, saracinesche, valvole di ritegno, basamento; completano il gruppo i dispositivi di reintegro delle condotte di aspirazione, quelli di ricircolo a mandata chiusa ecc.. Il gruppo è alimentato elettricamente da proprio linea preferenziale che si deriva a monte del quadro generale e della protezione magnetotermica ENEL; due linee separate (monofase e trifase), con sola protezione magnetica (cortocircuito), alimenteranno i quadri a bordo macchina rispettivamente della motopompa e dell’elettropompa. I collegamenti del quadro di sicurezza e allarme e dell’elettropompa pilota saranno effettuati come richiesto dalla UNI EN 12845. L’avviamento del gruppo di spinta è automatico, realizzato mediante pressostato, o manuale, mediante selettore. Il disinserimento è solo manuale. Il gruppo è inserito sul circuito a mezzo di valvola di non ritorno sulla aspirazione, ed a mezzo d’intercettazione con valvola a sfera sia sull’aspirazione che sulla mandata; questo per consentire agevoli interventi di manutenzione. Il dispositivo di allarme, allarme visualizzato anche sul frontale del quadro ausiliario, è ubicato all’esterno del locale, in posizione facilmente udibile e visibile; è azionato nei casi di caduta di pressione (tale da provocare l’inserimento di una delle pompe di alimentazione o l’intervento del pressostato di minima pressione), di abbassamento del livello dell’acqua nella riserva idrica al di sotto del livello di capacità minima utile richiesta dall’impianto, nonché di mancanza di una qualunque delle fasi di alimentazione elettrica; il segnale otticoacustico è tacitabile solo a ripristino avvenuto delle condizioni normali di funzionamento, o con apposito tasto off. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 6 Calcolo del fabbisogno d’acqua per la rete idrica antincendio IMPIANTO DISPOSTO SU COLONNE MONTANTI RETE BOCCHE COLONNE PORTATA PORTATA N. l/min. l/s 45 UNI 804 N. (1) Impianto con n.7 idranti esterni a piano terra e n.5 2 4 480,0 8,0 colonne montanti da n.2 idranti interni cadauna La vasca di accumulo ha capacità in grado di soddisfare il fabbisogno del sistema idrico antincendio. Considerando le aree protette, per tutte le attività presenti, mediamente di livello 1, la porzione di capacità della riserva idrica antincendio a servizio della rete idranti è tale da garantire le specifiche di cui al prospetto B.1, prima riga, al punto B.2.2.1 della UNI 10779 e al punto 9.1 del DM 26.08.1992, per una durata di 60 min: n.2+2 idranti da 120 l/min cad., per totali 480 l/min, pari a 28.800 l/h. Capacità utile minima riserva idrica: C=(4x120) l/min. x 60 min. = 28.8 mc. 4.2.1 Componenti dell’impianto antincendio – Punto 6 UNI 10779 I componenti degli impianti saranno costruiti, collaudati ed installati in conformità alla specifica normativa vigente e a quanto precisato nella presente norma. La pressione nominale dei componenti del sistema sarà non minore di 12 bar (valore superiore alla pressione massima che il sistema può raggiungere nel caso in esame, in ogni circostanza). La rete di tubazioni nei tratti fuori terra comprenderà elementi metallici, con PN non inferiore a 12 bar, spessori minimi conformi alla UNI 10255, serie leggera o superiore. Raccordi, giunzioni e pezzi speciali relativi saranno in acciaio o ghisa, conformi alla specifica normativa di riferimento con PN pari almeno a quella della tubazione utilizzata. Nei tratti interrati la rete di tubazioni comprenderà elementi in PE-AD PE80 SDR 11 PN 12,5, spessori minimi conformi alla UNI 12201. Le valvole di intercettazione saranno del tipo indicante la posizione di apertura/chiusura; nel caso in esame sono previste valvole a sfera, con comando a leva a rotazione a 90°, conformi alla UNI 6884, per tutte le tubazioni fuori terra e di diametro inferiore a DN 100. Gli idranti a muro saranno conformi alla UNI EN 671-2. Le attrezzature di corredo saranno permanentemente collegate alla valvola di intercettazione. Le tubazioni flessibili antincendio saranno conformi alla norma UNI 9487. I raccordi e gli attacchi filettati saranno conformi alle UNI 804, 805, 807, 808, 810, 7421, con guarnizioni secondo UNI 813 e chiavi di manovra secondo UNI 814. Le legature saranno conformi alla UNI 7422. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 7 Gli attacchi di mandata per autopompa comprenderanno, nel caso in esame, n.1 bocca di immissione conforme alla specifica normativa di riferimento con diametro DN 70, dotata di attacco con girello (UNI 808) e protetta contro l’ingresso di corpi estranei nel sistema; una valvola di intercettazione che consente l’intervento sui componenti senza vuotare l’impianto; una valvola di non ritorno atta ad evitare la fuoriuscita di acqua dall’impianto in pressione; una valvola di sicurezza tarata a 12 bar, per sfogare l’eventuale sovrapressione dell’autopompa. L’attacco sarà contrassegnato in modo da permettere l’immediata individuazione dell’impianto che alimenta, mediante dicitura: Attacco per autopompa VV.F. – Pressione massima 12 bar – Impianto Idranti. L’attacco UNI 70 a servizio della rete idranti sarà ubicato in prossimità dell’ingresso principale al BLOCCO “B”, in posizione facilmente accessibile. 4.2.2. Installazione – Punto 7 UNI 10779 Le tubazioni saranno installate tenendo conto dell’affidabilità che il sistema deve offrire, con la chiusura ad anello dei collettori principali; le valvole di intercettazione saranno inserite in posizioni opportune, facilmente accessibili e segnalate, bloccate mediante apposito sigillo nella posizione di normale funzionamento; la loro installazione consentirà l’esclusione di parti di impianto, per manutenzione o modifica, senza dover ogni volta mettere fuori servizio l’intero impianto. Le tubazioni fuori terra saranno ancorate alle strutture dei fabbricati a mezzo di adeguati sostegni di tipo, materiale e sistema di posa tali da assicurare la stabilità dell’impianto nelle più severe condizioni di esercizio ragionevolmente prevedibili. I sostegni saranno in grado di assorbire gli sforzi assiali e trasversali in fase di erogazione, sono di materiale non combustibile, chiusi a collare attorno ai tubi, lasciando possibilità di mutuo scorrimento. Non sono previsti sostegni per i tratti di tubazione di lunghezza inferiore a 60 cm e per montanti e discese di lunghezza inferiore ad 1 m. Il passo non è superiore a 4 m per tubazioni di diametro fino a DN 65, e a 6 m per quelle di diametro maggiore. La sezione trasversale dei sostegni e il diametro delle barre filettate sono commisurati al diametro delle tubazioni secondo quanto riportato al punto 7.2.3 della norma. Le tubazioni saranno svuotabili senza dover smontare componenti significativi dell’impianto. Saranno inoltre installate in modo da non risultare esposte a danneggiamenti per urti meccanici e transito di automezzi. Le tubazioni fuori terra saranno installate a vista o in spazi nascosti (accessibili); quelle interne non attraverseranno zone non protette dalla rete idranti. Le diramazioni saranno eventualmente incassate solo per tratti di breve sviluppo e alimentanti non più di due idranti. Nell’attraversamento di strutture verticali e orizzontali sono previste le necessarie precauzioni atte ad evitare la deformazione delle tubazioni o il danneggiamento degli elementi costruttivi per e cedimenti strutturali. Le tubazioni interrate saranno installate tenendo conto della necessità di protezione da agenti meccanici e chimici; la profondità di posa della generatrice superiore sarà non inferiore a 0.8 m. Gli idranti saranno posizionati in modo che ogni parte dell’attività sia raggiungibile con il getto d’acqua di almeno un idrante. Gli idranti a muro saranno posizionati considerando ogni compartimento in modo indipendente, in posizione ben visibile e facilmente raggiungibile, in modo che ognuno di essi protegga non più di 1000 mq e che ogni punto dell’area protetta disti al massimo 20 m da essi. Saranno installati a tutti Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 8 i piani, in prossimità soprattutto di uscite di emergenza o vie di esodo, in posizione tale da non ostacolare, anche in fase operativa, lo sfollamento dei locali. Gli idranti a muro saranno ubicati in cassette con portello in vetro, corredate di valvola di intercettazione ad apertura manuale e bobina di tubazione flessibile (manichetta in nylon), di lunghezza pari a 20 m, a norma UNI 9487, terminante, ad una estremità, con ghiera a vite per l’attacco all’idrante e, all’altra, con lancia erogatrice (in ottone e rame). I componenti delle reti di idranti saranno segnalati in conformità alle normative vigenti e al D.Lgs. 81/08. Tutte le valvole di intercettazione riporteranno chiaramente l’indicazione della funzione e dell’area controllata dalla valvola stessa. 4.3 INTERVENTI IMPIANTISTICI ELETTRICI Sono previsti i seguenti interventi sull’impainto di illuminazione e prese: installazione di corpi illuminanti con lampade fluorescenti 2x58W, ottica lamellare tipo dark2 per tutte le aule didattiche e con lampade 2x36W per i corridoi e gli spazi comuni dei due plessi scolastici, previo smontaggio dei corpi illuminanti puntuali esistenti con lampade fluorescenti anulari e schermo in vetro, non garantenti un illuminamento sufficiente sul piano di lavoro; installazione nei depositi, archivi e locali tecnici di plafoniere stagne con corpo in poliestere rinforzato e schermo in policarbonato autoestinguente, cablata e rifasata, IP 65, con reattore standard, per lampade da 2x36W; installazione nei locali servizi igienici dei due plessi scolastici, nei vani scala e nei locali accessori di plafoniere tonde con corpo in termoplastico autoestinguente, diffusore in policarbonato stabilizzato ai raggi UV, IP 65, diametro esterno 28 cm ca., per lampade fluorescenti da 23W; sostituzione nei due edifici scolastici di tutti i supporti, frutti e placche dei punti di comando delle lampade e delle prese murali con apparecchi a norma; verifica e certificazione della quadristica esistente; installazione nelle aule e lungo le vie di esodo nei due edifici scolastici di complessi autonomi per l’illuminazione di sicurezza e la segnalazione delle uscite di sicurezza con lampade da 8/11W, autoalimentate da batteria locale al Ni-Cd; installazione di dispositivi di allarme antincendio (campanella lezioni, da mettere sotto centrale di segnalazione incendi con batteria tampone). Segnalatore di allarme incendio, compresa l’attivazione dell’impianto: segnalatore ottico/acustico, flash incorporato, sirena 110 db a 1 m, autoalimentato, completo di batteria; installazione di scalda acqua elettrici da 80 litri per ciascuna coppia servizi aule BLOCCO “B” e BLOCCO “A”, per totali otto unità; verifica della resistenza di terra ed eventuale integrazione dell'impianto di messa a terra con nuovi dispersori in pozzetto, collegamento alla rete esistente mediante corda nuda in rame da 35 mmq e verifica delle schemature esistenti; collegamento al nuovo gruppo antincendio in cabina; revisione dell'impianto esistente di protezione contro le scariche atmosferiche mediante completamento del sistema captante con bandelle in alluminio mm 30x2.5 o mm 25x3, maglia m 10-15, e relativi isolatori, verifica delle calate, delle cassette di protezione e dei collegamenti ai pozzetti di terra. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 9 L’impianto elettrico esistente non verrà modificato come conduttori e quadristica, ad eccezione delle nuove linee di alimentazione del gruppo antincendio in cabina, con quadro a norma UNI 12845 (vedere schema sotto allegato), e del quadro locale autoclave. In ogni caso, gli interventi saranno condotti utilizzando materiali e componenti costruiti secondo le norme tecniche degli Enti UNI e CEI, nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente. Saranno inoltre seguite le norme di buona tecnica durante l’esecuzione dei lavori. L’impianto elettrico interno a ciascun’aula tipo da progetto comprende derivazioni da linea dedicata a servizio di n.4 prese da 10/16 A con protezione magnetotermica locale da 16 A e di n. 4 plafoniere a soffitto a tubi fluorescenti con diffusore lamellare ed ottica tipo dark2 (cfr. verifica illuminotecnica per aula tipo con n.4 plafoniere di progetto 2x58W cad.). Tutte le utenze elettriche sono alimentate con tensione di rete a 220 V eccetto i generali dei quadri QEG e di quelli di settore, oltre al gruppo antincendio; le fasi verranno smistate a rotazione a partire dal quadro generale, per equilibrare il più possibile i carichi. Le linee sono formate da conduttori flessibili unipolari isolati con polivinilcloruro, grado di isolamento 3, non propaganti l’incendio. Tali linee sono protette meccanicamente da tubazioni in materiale termoplastico posate a vista, in tubazioni o canali portacavi adeguati. Tutte le tubazioni di contenimento dei circuiti hanno un diametro interno non inferiore al cerchio circoscritto all’insieme dei cavi in esso contenuti, maggiorato del 40%, per consentirne un facile infilaggio. I tratti molto lunghi sono interrotti da cassette di derivazione, ed in esse i conduttori saranno opportunamente collegati mediante l’uso di morsetti con cappellotti in materiale isolante. La sezione dei conduttori non risulta mai inferiore a: - 1,5 mmq per i conduttori facenti parte dei cavi di energia 1,0 mmq per i conduttori facenti parte di cavi adibiti a comandi o segnalazioni a tensione ridotta. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 10 I riferimenti normativi e principali caratteristiche tecniche dell’impianto e materiali adottati sono di seguito riportati: • D.M.S.E. 37/2008. Norme CEI (con successive modifiche e/o integrazioni), con particolare riferimento a: • 11.8: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra; • 11.17: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo; • 11.18: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni; • 17.5: interruttori automatici per corrente alternata e tensione nominale non sup. a 1000V; • 20.13: cavi isolati con gomma butilica con grado di isolamento superiore a 3; • 20.15: cavi isolati con gomma G1 con grado di isolamento non superiore a 4; • 20.20: cavi isolati in PVC con tensione nominale non superiore a 450/750V; • 20.38: (parti 1 e 2) cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi; • 20.22: cavi isolati in PVC con tensione non superiore a 450/750V non propaganti la fiamma; • 23.3: interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari; • 23.5: prese a spina per usi domestici e similari; • 23.8: tubi rigidi protettivi in PVC ed accessori; • 23.9: apparecchi di comando non automatici per uso domestico e similare; • 23.11: interruttori e commutatori per usi domestici e similari; • 23.12: prese a spina per usi industriali; • 23.14: tubi protettivi flessibili in PVC ed accessori; • 23.18: interruttori differenziali ed interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per usi domestici e similari; • 23.20 e 23.21: dispositivi di connessione, giunzione o derivazione; • 23.25 e 23.28: tubi per le installazioni elettriche; • 23.31: sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi; • 23.32: sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete; • 64.8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Le principali caratteristiche tecniche dell’impianto e dei materiali proposti sono le seguenti: • tensione di alimentazione: 380 ÷ 220 V; • sistema di distribuzione: TT; • conduttori di neutro e secondari di protezione di sezione almeno pari a quella della maggiore delle fasi del fascio di cavi protetto; Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 11 • conduttore principale di protezione isolato in PVC, sezione ≥10 mmq, ininterrotto in tutta la sua lunghezza fino al collettore principale di terra mediante morsetti a compressione; • corrente d’impiego IB < corrente nominale dispositivi di protezione In < portata in regime permanente della conduttura Iz; • cavi unipolari in rame N07V-K per cablaggio ed impianti interni del tipo autoestinguente (CEI 20-22 II, Fasc. 1025) con isolamento in PVC (CEI 20-11/68) a ridotta emissione di gas tossici e nocivi in caso d’incendio (CEI 20-37), posti in opera in tubazioni prevalentemente incassate (a vista nel locale autoclave e per lo stacco al gruppo antincendio in cabina); • tubi isolanti rigidi ed accessori in PVC, serie pesante, a ridotta emissione di gas tossici e nocivi in caso d’incendio, posati a vista, marchiati IMQ, costruiti a norma CEI 23-8 (III-1973) Fasc. 335 - tab. UNEL 37117 - 72 – L; • canali portacavi a ridotta emissione di gas tossici e nocivi in caso di incendio, posati a vista, marchiati IMQ e costruiti a norma CEI 23 - 32. • cassette di derivazione, connessione e transito da incasso (IP40 all’interno; IP55 all’esterno); • minuterie e pressacavi adeguati alle vigenti norme in materia; • connessioni e morsetterie isolate a cappuccio tipo Eleco; • interruttori magnetotermici limitatori differenziali adatti all’impiantistica civile, del terziario ed industriale, conformi alle norme CEI 23-3 IV, per il quadro elettrico gruppo antincendio e per quello autoclave; • apparecchi di comando, segnalazione, derivazione e protezione componibili in contenitori in resina, montati con scatole, supporti e placche in resina marchiate IMQ, di adeguato grado di protezione e costruiti a norma CEI 23-8 e 23-9; • componenti elettrici IP55 per esterni e IP4X per i locali bagno; • plafoniere a soffitto e a muro con lampade compatte a basso consumo, T 2700 °K (almeno IP4X, nei locali bagno); • plafoniere a soffitto a tubi fluorescenti (2x36 W, 2x58 W), IP20, rispettivamente nei corridoi e nelle aule didattiche, ottica lamellare tipo dark2; • plafoniere a soffitto a tubi fluorescenti (2x36 W), IP65, nei locali tecnologici; • lampade di emergenza a tubo fluorescente da 11 W, autonomia 1h, per i distributori e gli atri comuni; • lampade di segnalazione uscita di sicurezza fluorescenti da 11 W, autonomia 1h. Tutti i componenti dovranno riportare il marchio di qualità IMQ od equivalente ed essere posti in opera correttamente secondo le regole della buona tecnica. Tutte le apparecchiature che sono previste all’interno dovranno rispettare le seguenti disposizioni generali: • tutti i singoli componenti dovranno essere alimentati da idonei conduttori, con sezione coordinata con i dispositivi di protezione ed interruzione installati nel quadro; • tutti i componenti dovranno essere muniti di conduttore di protezione, opportunamente collegato all’impianto generale di messa a terra del edificio; • le posizioni di installazione dovranno rispettare i criteri generali stabiliti, ad es., dalla Guida CEI Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 12 64-50; in particolare, l’altezza minima di installazione delle prese da incasso a parete dovrà essere di 17,5 cm dal piano del pavimento; le prese luce installate nei locali tecnici dovranno essere ad un’altezza di almeno 90 cm dal pavimento; • in ogni punto ove si rendesse necessario verrà collocata una scatola di derivazione di opportune dimensioni per consentire un facile sfilaggio dei conduttori. L’impianto prese sarà costituito da prese del tipo modulare bipasso 2P+T 10/16A 250V, con abbinato interruttore magnetotermico locale con In = 16A per tutte le prese installate nelle aule didattiche, munite di alveoli protetti IP21, alimentate con conduttori unipolari 2x2.5 mmq. L’impianto di illuminazione interna sarà realizzato: - nei locali bagno adoperando plafoniere a soffitto e a parete a due tubi fluorescenti, con corpo e diffusore prismatico a tenuta; - nelle aule didattiche e nelle aule speciali adoperando plafoniere a soffitto a due tubi fluorescenti (da 58 W) con tubi a vista e scherme lamellare, garantenti 300 lux minimo sul piano di lavoro (cfr. Allegato 3 – Verifiche illuminotecniche); installate nel numero e nelle posizioni meglio evidenziate nei grafici di progetto, in maniera da garantire un illuminamento il più possibile uniforme degli ambienti. I punti di comando dell’impianto sono opportunamente dislocati; sono previsti interruttori unipolari di opportuno grado di protezione, adeguato alle caratteristiche dell’ambiente ove installati. L’illuminazione esterna è esistente, costituita soltanto da proiettori a staffa con lampade a vapori di alogenuri da 400W disposti in posizioni strategiche lungo i coronamenti d’attico e a palo, con accensione a mezzo di contattore quadripolare servito da interruttore crepuscolare e fotocellula esterna. Per quanto attiene alla protezione contro i contatti diretti (art. 412 CEI 64-8) è realizzata prevedendo le parti attive sono completamente ricoperte con isolamento che ne impedisca il contatto, isolamento rimovibile solo per distruzione (art. 412.1 della noma CEI 64-8) ed in grado di resistere agli sforzi meccanici, termici ed elettrici cui le parti attive possono essere soggette nell’esercizio. Sono escluse le vernici, lacche, smalti e simili. Le parti attive sono comunque racchiuse entro involucri o dietro barriere che assicurano un grado di protezione minimo di IP2X per gli ambienti ordinari o IP4X per ambienti con installazioni particolari. La protezione contro i contatti indiretti (art. 413 CEI 64-8) è realizzata mediante l’utilizzo di interruttori automatici magnetotermici differenziali coordinati con l’impianto di messa a terra, secondo quanto previsto dalla CEI 64-8 per sistemi di I categoria di tipo TT. Viene in tal modo effettuata l’interruzione automatica dell’alimentazione del sistema TT per le utenze afferenti a tutte le masse metalliche collegate allo stesso impianto di messa a terra, avente una resistenza verso terra tale da soddisfare alla relazione: Ra x Ia ≤ 50 Volt Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 13 dove: Ra rappresenta la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione, espressa in Ohm; Ia rappresenta la corrente che è in grado di far intervenire il dispositivo automatico di protezione differenziale meno sensibile dell’impianto (corrente differenziale di sgancio nominale del sistema), espressa in Ampére; per soddisfare alla condizione sopra riportata, dovendo installare interruttori automatici magnetotermici differenziali con soglia d’intervento non superiore a 1 A, occorre una Ra non superiore a 50 Ohm, resistenza certamente superiore ai valori ricadenti nel campo di misurazioni effettuabili in corso d’opera. La protezione mediante interruttori automatici con corrente differenziale di sgancio non superiore a 0.03 A è riconosciuta quale protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di inefficienza delle altre misure di protezione o carenza di manutenzione da parte degli utilizzatori (art. 412.5.1 CEI 64-8). La protezione contro i sovraccarichi (art. 433 CEI 64-8) delle linee è realizzata adottando interruttori automatici dotati di relé termico in grado di interrompere la corrente in caso di sovraccarico prima che la stessa possa arrecare un riscaldamento eccessivo all’isolamento, alle giunzioni, alle terminazioni o agli elementi contenenti i conduttori elettrici. Tale protezione è realizzata dimensionando l’impianto in modo tale da verificare sempre le seguenti condizioni: Ib < In < Iz If < 1.45 Iz dove: lb = corrente d’impiego del circuito In = corrente nominale del dispositivo di protezione lz = portata in regime permanente della conduttura secondo norma CEI 64-8 lf = corrente che assicura l’effettivo intervento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale (1 ora) e in condizioni definite (corrente convenzionale di funzionamento). La protezione contro i cortocircuiti (art. 434.3 CEI 64-8) è realizzata adottando interruttori automatici dotati di relé magnetico in grado di interrompere la corrente in caso di corto circuito prima che la stessa possa diventare pericolosa a causa degli effetti termici e meccanici (sforzi elettrodinamici) prodotti nei conduttori e nelle giunzioni. Tale protezione è realizzata impiegando interruttori automatici magnetotermici e/o magnetotermici differenziali, i quali presenteranno un potere di interruzione non inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto d’installazione, ed in ogni caso non inferiore al potere di interruzione dell’interruttore limitatore dell’ENEL. Tutte le correnti provocate da un eventuale cortocircuito in un punto qualsiasi dell’impianto dovranno essere interrotte in un tempo inferiore a quello che porta i conduttori alla temperatura limite ammissibile. Ciò si ottiene verificando l’integrale di Joule per tutti i circuiti in modo tale che l’energia specifica passante sia tale da non compromettere i cavi elettrici che risultano protetti dai dispositivi di protezione. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 14 In particolare dev’essere soddisfatta la seguente relazione imposta dalle CEI 64-8: I2 t < K2 S2 dove: I = corrente di cortocircuito (valore efficace) t = durata del cortocircuito (tempo di intervento del dispositivo di protezione) K = coefficiente tipico dei conduttori in funzione della massima temperatura ammessa per l’isolamento durante il servizio ordinario e durante il cortocircuito S = sezione del conduttore. La protezione contro i contatti indiretti accidentali con apparecchiature in tensione è realizzata mediante il coordinamento fra l’impianto di terra e i dispositivi differenziali ad alta sensibilità. In particolare, i dispersori dovranno essere in grado di garantire una resistenza di terra coordinata con la corrente di soglia dell’interruttore differenziale meno sensibile fra quelli impiegati nell’impianto. Tutte le masse metalliche dell’impianto elettrico sono collegate, attraverso il collettore principale di terra (CPT), alla rete dorsale di protezione interna all’edificio, che a sua volta perviene ad appositi pozzetti, dove risulta collegata, a mezzo di opportuno ed idoneo morsetto, alla rete dei dispersori di terra esistenti. L’impianto disperdente di terra comprende un adeguato numero di dispersori a picchetto del tipo in acciaio zincato a caldo a croce, ad ali uguali, di lunghezza 150 cm e dimensioni trasversali 50x50x5 mm, costruiti a norma CEI 7.6 e posizionati entro appositi pozzetti (CEI 11-8), ispezionabili a mezzo di coperchio. Tali dispersori, mediante corda nuda di rame, interrata, sono collegati fra loro ad anello (dispersore integrativo) e, insieme, al CPT mediante conduttore di terra (CT) in corda di rame G/V da almeno 10 mm2. I dispersori a picchetto hanno una lunghezza non inferiore a 1,5 m e garantiscono una resistenza verso terra non superiore a 20 Ohm. E’ infine previsto un impianto elettrico di sicurezza alimentato da apposita sorgente, indipendente da quella ordinaria (nel caso in esame: singoli complessi autoalimentati per l’illuminazione di sicurezza, da propria linea dedicata, e nuovo gruppo di continuità centralizzato con autonomia non inferiore a 30 minuti per l’impianto di allarme con pulsanti manuali e di quello di altoparlanti). L’edificio sarà quindi munito di un sistema di allarme in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo. L’impianto di allarme risulta costituito dallo stesso avvisatore acustico a campanella usato per la scuola. Il comando del sistema di allarme sarà integrato da un impianto di altoparlanti, con rack e microfono presso postazione costantemente presidiata al piano terra. Villa Castelli, Dicembre 2012 I Tecnici Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 15 ALLEGATI: ALLEGATO 1 Dimensionamento della rete idranti mediante implementazione della formula di Hazen-Williams su software di calcolo Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 16 Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 17 Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 18 ALLEGATO 2 Specifiche del gruppo antincendio motopompa + elettropompa in cabina (40200 NW) Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 19 Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 20 ALLEGATO 3 Verifica illuminotecnica aula tipo Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed igiene del lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche Scuola Media Statale “Dante Alighieri” – Via Friuli Venezia Giulia – Villa Castelli (BR) ALL. 02 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 21 Progetto Data Nome Cliente Ambiente Area di calcolo : Verifica aula tipo Scuola Dante Alighieri (005) : 16/03/2012 : Amm.ne Comunale di Villa Castelli : Aula didattica tipo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 7,50 Y [m] : 6,00 Z [m] : 3,50 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,85 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : : Soffitto : Parete Est Parete Nord : Parete Ovest : : Parete Sud Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : : Soffitto : Parete Est Parete Nord : Parete Ovest : : Parete Sud Valori sul piano di lavoro 442 94 140 161 140 161 Lumen per m² : 924,44 Watt per m² : 10,31 UGR Trasvers. : 17,76 UGR Longitud. : 19,15 Totale apparecchi installati 4 con 8 lampade ( Flusso totale [Klm] 41,60 [klm] ) N° Apparecchio 4 1936 2*58 P. 1 N° Lampada 8 FL58/4/3B Flusso 41,60 N° 0 Lampada Flusso 0,00 DLux 5.5 Progetto Data Nome Cliente Ambiente Area di calcolo : Verifica aula tipo Scuola Dante Alighieri (005) : 16/03/2012 : Amm.ne Comunale di Villa Castelli : Aula didattica tipo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° 1 2 3 4 P. 2 Apparecchio Lampada 1936 2*58 1936 2*58 1936 2*58 1936 2*58 FL58/4/3B FL58/4/3B FL58/4/3B FL58/4/3B Flusso Lampada 5200 5200 5200 5200 Flusso 0 0 0 0 X [m] 1,88 5,63 1,88 5,63 Y [m] 1,50 1,50 4,50 4,50 Z [m] 3,50 3,50 3,50 3,50 I.NS° 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 Rot.° 0 0 0 0 Stato On On On On Dimmer 100% 100% 100% 100% DLux 5.5 Progetto Data Nome Cliente Ambiente Area di calcolo : Verifica aula tipo Scuola Dante Alighieri (005) : 16/03/2012 : Amm.ne Comunale di Villa Castelli : Aula didattica tipo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] 0,27 2,41 Y [m] 0,21 2,79 E [lux] 239,43 619,66 (0,3-5,8) (7,2-5,8) Y Max Min (0,3-0,2) X (7,2-0,2) Sezione orizzontale a2,79 [m] 700 630 630 560 560 490 490 420 420 350 350 280 280 210 210 140 140 70 70 lux P. 3 Sezione verticale a2,41 [m] 700 0,27[m] 7,23[m] lux 0,21[m] 5,79[m] DLux 5.5 Progetto Data Nome Cliente Ambiente Area di calcolo : Verifica aula tipo Scuola Dante Alighieri (005) : 16/03/2012 : Amm.ne Comunale di Villa Castelli : Aula didattica tipo : Area Totale 6 Isolux Piano di lavoro 302 344 386 386 344 302 260 3 4 5 260 596 596 2 344 554 344 512 302 302 1 470 428 260 0 260 [m] 0 1 2 3 4 5 6 7 Valori delle sezioni [lux] 260,0 302,0 344,0 P. 4 386,0 428,0 470,0 512,0 554,0 596,0 DLux 5.5 Progetto Data Nome Cliente Ambiente Area di calcolo : Verifica aula tipo Scuola Dante Alighieri (005) : 16/03/2012 : Amm.ne Comunale di Villa Castelli : Aula didattica tipo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 1936 2*58 1936 Speed T8 - ottica satinat Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m²] Sup. esposta al vento [cm²] : 1554,0 : 300,0 : 89,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL58/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°K] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 5200 4000 1B 58,00 0,00 1500 6000 G13 Codici listino Codice 124523-00 124523-07 124523-08 124523-09 124523-51 P. 5 Colore bianco bianco bianco bianco bianco Cablaggio CNR-F CNR-F CEL-F CELF-E CELLF-DH DLux 5.5 1936 Speed T8 - ottica satinata 99.99 Conf. Cablaggio Pezzi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 CNR-F CNR-F CNR-F CNR-F CNRF-E CNRF-E CNRF-E CNR-F CEL-F CEL-F CEL-F CEL-F CELF-E CELF-E CELF-E CELF-E CELLF-DH CELLF-DH CELLF-DH CELLF-DH Versione Kg Watt EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. 4.60 5.90 6.30 8.10 5.20 6.40 6.90 8.60 4.40 5.30 5.50 6.60 5.00 5.90 6.10 7.20 4.40 5.30 5.50 6.60 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 Attacco Colore Potenza Lampade Inq. base Luminoso totale G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 G13 bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco bianco 43 67 86 134 44,8 68,8 87,8 135,8 35 54 70 110 36,8 55,8 71,8 111,8 71 Prezzo unitario Cod 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 12452 Diagramma polare 1936 2*58 115° 115° 105° 105° 95° 95° 30 85° 75° 85° 75° 90 65° 65° 150 55° 55° 210 270 45° 45° 330 cd/klm 35° η =71.8% i 25° η = 0.0% s 15° η 5° 390 5° 15° 25° 35° C=90 =71.8% tot BZ=4/1.0-2 UTE=0.72C CIE Flux Code [N1...N5] 65 100 100 CIBSE LG3 CAT2 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 DDR .42 .52 .61 .69 .74 .81 .85 .88 .91 RSC 4 3 3 2 2 2 2 2 2 C=45 100 72 5.0 10. 20. .92 .94 .96 2 4 5 C=0 C=180 C=225 C=270 P. 7 DLux 5.5