TRATTAMENTI CONSERVATIVI IN ONCOLOGIA GINECOLOGICA, QUALITA' DI VITA E DESIDERIO DI SALUTE. CONFRONTO PLURIDISCIPLINARE Padova, 21 maggio 2013 “Psico-oncologia e Medical Humanities” Eleonora Capovilla U.O.S. Psiconoclogia, I.O.V. - IRCCS- Padova PREMESSA La donna colpita da neoplasia ginecologica, come del resto ogni malato oncologico, non richiede di essere trattata secondo un’etica particolare, ma secondo quelle norme che regolano la buona interazione medicopaziente, così come auspicata dagli emergenti modelli di Good Clinical Practise, in un’ottica olistica, unificante. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova LA PSICONCOLOGIA La psiconcologia, disciplina di collegamento tra l’area psicologico-psichiatrica e l’area oncologica, considera l’integrazione disciplinare un requisito indispensabile per la realizzazione di uno spazio di cura che accolga la globalità dei bisogni del malato. La presa in carico della persona malata, comporta la realizzazione di una modalità di assistenza che integri l’aspetto emozionale con gli aspetti biomedici della cura, con tutto ciò che questo implica. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova ASPETTI FONDAMENTALI • Promozione e sostegno della multidisciplinarietà; • Promozione di un’informazione sanitaria che miri ad aumentare la qualità della vita; • La proposta, per tutto ciò che riguarda la dimensione umana del paziente, di percorsi assistenziali integrati evidence based psicoterapia e interventi complementari; • La tematica del miglioramento della qualità di vita del paziente rappresenta il punto di arrivo del percorso di umanizzazione della cura; UNA TRASFORMAZIONE PROFONDA DI PARADIGMA MODELLO BIOPSICOSOCIALE Le rivoluzioni scientifiche non sorgono in base a verifiche (come pensavano positivisti e neopositivisti) e neppure in base a una o più falsificazioni (come pensava Popper) bensì con la sostituzione di un paradigma all’altro”. (La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Thomas Kuhn, 1962) LA PROPOSTA DELLA PSICONCOLOGIA: GLI APPROCCI INTEGRATI • Mirano a FAVORIRE nei PAZIENTI un PROCESSO DECISIONALE CONSAPEVOLE. • Consentono a tutti gli operatori deputati alla CURA del paziente (equipe multidisciplinare) di avere una FORMAZIONE PSICOLOGICA, RELAZIONALE e COMUNICATIVA che diviene STRUMENTO di ELABORAZIONE dei VISSUTI, piuttosto che di NEGAZIONE degli stessi. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova MODELLO DI LAVORO: L’EQUIPE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ORGANIZZA STRATEGIE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE 1. sapendo essere recettiva alla molteplicità dei bisogni psicosociospirituali, oltre che fisici, della persona malata; 2. sa fare circolare la comunicazione al suo interno; 3. sa sostenere una relazione terapeutica significativa Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova LAVORO DI EQUIPE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA: UN RAPPORTO DI RELAZIONE • È sottesa una visione all’ INTERO secondo un’ottica olistica • Ogni componente è legato al TUTTO = EQUIPE secondo un rapporto di INTERDIPENDENZA e al contempo di AUTONOMIA in cui ogni operatore ha una sua collocazione/funzione rispetto all’ EQUIPE NECESSITÀ DI FORMAZIONE AL LAVORO DI EQUIPE Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova MEDICAL HUMANITIES • Insieme di discipline che analizzano in che modo le scienze umanistiche, le scienze sociali e le arti possano influenzare l’educazione e la pratica medica. • Integrano la conoscenza scientifica del corpo con la conoscenza umanistica delle esperienze del paziente nell’ambito della sua storia personale • Si rivolgono a tutti gli operatori della salute Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Movimento delle MEDICAL HUMANITIES • Non nasce dalla sfiducia nei confronti della medicina scientifica • Non è assimilabile ai vari esoterismi e pratiche mediche alternative È piuttosto una consapevole e deliberata ricerca di una medicina intera, che sappia rispondere alla pluralità dei bisogni della persona malata Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova MEDICAL HUMANITIES incontro di saperi multidisciplinari PSICOLOGIA, ANTROPOLOGIA, LETTERATURA, POESIA, ARTE, MUSICA, SPIRITUALITA’, RELIGIONI… A partire dagli studi di Herbert Benson (Harvard University Medical School) riguardanti gli effetti della meditazione sulla pressione arteriosa, molti studi convergono sul fatto che interventi come la psicoeducazione, la musicoterapia, la mandalaterapia, danzaterapia, arteterapia o pratiche come lo yoga, la meditazione, la Mindfulness etc., sicuramente migliorano la qualità di vita del paziente. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Impatto psicologico e problematiche familiari nelle pazienti con tumori femminili (Northouse LL, 1994; ShannonC., Smith J.E., 2003) (Schag C. A. et al., 1993; Neuling S.J., Winefield H.R., 1988) La diagnosi di un tumore femminile rappresenta un evento altamente stressante per una donna a qualsiasi età, per quanto le giovani donne si scontrano con problematiche specifiche e gli studi hanno dimostrato quanto queste siano particolarmente vulnerabili. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Donne con tumori femminili: principali problematiche specifiche Menopausa anticipata Sessualità Problemi di coppia La comunicazione con i bambini Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova La menopausa anticipata elaborazione ed accettazione altamente problematiche: - evento spesso rifiutato e temuto anche quando si verifica in maniera del tutto naturale, seguendo il normale ciclo di vita della donna sana. - insorge bruscamente e per di più a causa di trattamenti medici (ct adiuvante e terapie endocrine) e/o chirurgici. - colpisce l’identità sessuale femminile nelle sue quattro dimensioni (Grazziottin, Basson, 2006) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova La menopausa anticipata: le quattro dimensioni della identità sessuale femminile colpite Femminilità Ruolo sociale Erotismo Maternità Il vissuto che caratterizza tali problematiche può comportare una grave crisi esistenziale e di identità, in particolare nelle donne in epoca riproduttiva Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova LA PROBLEMATICA DELLA SESSUALITA’ Compromissione benessere psicofisico Stato depressivo Agiscono sulla dimensione del DESIDERIO (una delle principali componenti della reazione sessuale) - stimoli visivi - stimoli cenestesici (tattili, olfattivi) - stimoli uditivi - immaginario - memoria - disponibilità al piacere Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova LA PROBLEMATICA DELLA SESSUALITA’ FERITA NARCISISTICA FERITA IDENTITA’ SESSUALE MECCANISMI PSICOLOGICI DI DIFESA NEGAZIONE RIMOZIONE effetto INIBENTE (poca disponibilità anche sessuale) MECCANISMO DI PROIEZIONE: la paziente proietta sul partner il RIFIUTO e la NON ACCETTAZIONE che lei per prima prova nei confronti del suo stesso corpo ferito/mutilato. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Problemi di coppia (Grazziottin, 1986) Variabili in gioco • motivazioni consce e inconsce nella scelta del partner • personalità dei partners • qualità della relazione e della comunicazione • significato e qualità della sessualità all’interno della coppia Rischi •Rinforzare la FERITA della IDENTITA’ SEX (nella donna) •Dinamiche depressive o aggressive nel partner sano •Meccanismi di NEGAZIONE e RIMOZIONE o REAZIONI AGGRESSIVE (nella paziente) •Possibile rottura della coppia (problemi pre-esistenti) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Problematiche specifiche: la comunicazione con i bambini Il tema della comunicazione di malattia di uno dei genitori ai propri figli (bambini o adolescenti) è poco affrontato, benché il problema sia largamente presente nella popolazione ( Knoll L., et al., 1998) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Disamina della letteratura internazionale sulla comunicazione con i bambini (Knoll L., et al., 1998; Shands ME et al., 2000; Barnes J et al., 2000) Punto di partenza di ogni studio: sconfessare l’assunto teorico e culturale che i bambini informati chiaramente e completamente sulla malattia oncologica del genitore debbano incrementare il loro livello di ansia abituale Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Disamina della letteratura internazionale sulla comunicazione con i bambini. Conclusioni Segue • LE MADRI ESPRIMONO IL DESIDERIO DI ESSERE AIUTATE nella comunicazione con i figli • LE PREOCCUPAZIONE DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCIENTI relative alla malattia della madre vengono gestite dagli stessi in modo autonomo e spesso non vengono confidate ai genitori, creando un possibile disagio psicologico a lungo termine. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova RIASSUMENDO… (Derogatis LR. Et al., 1976, 1983; Goldberg RJ., 1988; Biondi M. et al, 1995, 1997; Trzepacz PT., 1996) I disturbi più frequentemente riscontrabili nelle donne con tumori femminili comprendono: 1) 2) 3) Disturbi di adattamento 4) Disturbi della sessualità Disturbi depressivi 5) Disturbi psichiatrici su base organica Disturbi d’ansia 6) Disturbi psicotici (più raramente) La tendenza a considerare la sofferenza psicologica della donna “comprensibile e normale date le circostanze”, comporta una sottovalutazione dei sintomi e un loro mancato trattamento Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova RICADUTE NEGATIVE Riguardano: - La qualità di vita - L’aderenza ai trattamenti medici - La percezione degli effetti collaterali - La relazione medico/paziente - I tempi di degenza, di recupero e di riabilitazione La sofferenza può cronicizzare se non viene identificata e trattata. L’adattamento psicologico è perciò il risultato di un PROCESSO di ELABORAZIONE PROGRESSIVO, relativo alla specifica storia e struttura psichica di ogni paziente. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova LA CURA DELLA SOFFERENZA: MODELLI DI PSICOTERAPIA PIU’ IMPIEGATI IN ONCOLOGIA PSICOTERAPIA INDIVIDUALE approccio più frequente ma Difficilmente sistematizzabile per: -la presenza di diversi modelli di intervento -le peculiarità delle situazioni -l’influenza determinante della personalità del paziente -il tipo di formazione del terapeuta EVIDENZE: effetti positivi tanto sull’adattamento psicologico che sulla qualità di vita e sul reinserimento sociale (Trijsburg RW. et al., 1992). Qualunque sia il MODELLO TERAPEUTICO PRESCELTO, la PSICOTERAPIA va riservata a: pazienti che la richiedono esplicitamente; pazienti che esprimono bisogni per cui la psicoterapia risulta indicata. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Segue PSICOTERAPIA DI GRUPPO Diversi modelli teorici di riferimento: psicondinamico, supportivo-espressivo, cognitivo-comportamentale, cognitivo esistenzialista Difficoltà di classificazione Permette la possibilità di identificazione, di sostegno reciproco e dell’espressione delle emozioni. EVIDENZE: -sensibile aumento delle capacità di adattamento anche attraverso il confronto delle diverse strategie sviluppate da ciascun componente del gruppo; -sostanziale equivalenza dei diversi approcci Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova INTERVENTI E PSICOTERAPIE FAMILIARI Nell’esperienza italiana la Consulenza Psiconcologica per la Famiglia, può essere seguita dalla Terapia Familiare Fasica. Articolata in MODULI TERAPEUTICI che oscillano dal COUNSELLING alla PSICOTERAPIA BREVE e finalizzata a: rinsaldare i legami affettivi; lenire l’angoscia del paziente e dei familiari di fronte alla prospettiva della sofferenza fisica, delle transitorie separazioni e delle difficoltà materiali cui si andrà in contro; reperire nuove RISORSE EMOTIVE per tutti i membri; rassicurare il pazienti che teme un DISTACCO EMOTIVO dei familiari ed in particolare del PARTNER; sostenere i familiari nell’impegno emotivo e strumentale quotidiano; sostenere la famiglia nel mantenere costanti i legami affettivi con la parentela e con la cerchia delle amicizie evitando la scelta dell’isolamento sociale. (Gritti P. et al, 2002) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Congresso Nazionale L’intervento psicologico in ostetricia ed in ginecologia: modelli organizzativi e protocolli clinici Mogliano Veneto (TV), 17-19 Gennaio 2002 PERCORSI PSICOEDUCAZIONALI IN GINECOLOGIA ONCOLOGICA E. Capovilla , S. Serpentini, S.Orsatti, A.Piattello, D.Casadei, D.Drago Programma dell’intervento psico-educazionale per donne affette da tumori ginecologici (Sogg. 19, età media 51 a., range 27-72 ) 1°Incontro Introduzione all’intervento psicoeducazionale 2° Incontro 3° Incontro 4° Incontro 5° Incontro 6° Incontro 7° Incontro Aspetti psicologici: l’adattamento alla malattia La gestione dello stress Aspetti chirurgici Aspetti ginecologici ed oncologici Aspetti del trattamento radioterapico Aspetti riabilitativi e sessuali Valutazione in gruppo dell’esperienza psicoeducazionale Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Programma dell’intervento psico-educazionale per donne operate di carcinoma mammario (Sogg. 9; età media 49; range 36-64; Tipo di int. Chir.: mast 6; quad. 1; mast+quad 1; ricostruz. 5. Trattamento post ch.: Chemio 6; chemio-radio 1; chemio-radio-ormono 1) 1° INCONTRO: ASPETTI PSICOLOGICI:L’ADATTAMENTO ALLA MALATTIA Psiconcologo 2° INCONTRO: LA GESTIONE DELLO STRESS Psiconcologo 3° INCONTRO: ASPETTI CHIRURGICI E RICOSTRUTTIVI Chirurgo - Infermiere 4° INCONTRO: ASPETTI ONCOLOGICI MEDICI Oncologo Medico - Infermiere Professionale 5° INCONTRO: ASPETTI DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO Radioterapista - Tecnico di Radioterapia -.Tecnico di Med. Nucleare 6° INCONTRO: ASPETTI RIABILITATIVI Fisiatra - Fisioterapista 7° INCONTRO: Valutazione in gruppo dell’esperienza psicoeducazionale Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova RISULTATI • STUDIO DELL’UMORE (POMS) Abbassamento significativo tra To e T1 di: Ansia (P= 0.0002) Depressione (P= 0.0055) Fatigue (P= 0.0002) Confusione (P= 0.0047) Indice Totale Del Disturbo dell’Umore ( P= 0.0001) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova RISULTATI (scheda di valutazione post- intervento psicoeducazionale) • Elevato gradimento per le informazioni i ricevute e per il fatto di averle avute dai sanitari operanti nei loro contesti di cura • Grande soddisfazione per avere avuto la possibilità di parlare delle propri emozioni e di condividere con il gruppo la propria esperienza IMPORTANTE Le pazienti indicano di fornire questo tipo di intervento immediatamente dopo l’intervento chirurgico, fase in cui l’informazione e il supporto psicologico sono determinanti per affrontare in modo adeguato il percorso di cura. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova MINDFULNESS L’OTTICA DELLA MINDFULNESS propone una nuova modalità per entrare in contatto intimo e profondo con le proprie esperienze e favorisce lo sviluppo di una particolare attenzione al proprio modo di percepirle, aiutando a rinnovare il consueto modo di reagire ad esse. L’intervento Mindfulness-based stress reduction (MBSR) è stato sviluppato dal Professor Jon Kabat-Zinn (University of Massachusetts, USA) a partire dagli anni ’70 nell’ambito della medicina comportamentale. E’ entrata a far parte del S.S.N. Anglosassone, prima negli USA e adesso in Inghilterra. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) • prevede da 6 a 10 incontri di guppo (max 25 persone) settimanali (da 1,30 a 2,30 min. ciascuno) più un giorno di pratica intensiva alla sesta settimana. • Pratica quotidiana a casa di 30-45 minuti Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Dati di letteratura in ambito oncologico • Efficacia MBSR in diverse popolazioni di pazienti oncologici: riduzione di fattori quali dolore, distress, ansia. (Ledesma D, Kumano H., Psycho-Oncology, 2009) • Miglioramenti significativi nella QoL e nello stato psicologico (depressione, ansia, stress percepito, paura della recidiva, ottimismo e supporto sociale) di pazienti con ca mammella in follow-up. (Lengacher CA et al, Psycho-Oncology, 2009) • Significativa riduzione dei disturbi del sonno, dello stress, dei disturbi dell’ umore e della fatigue. (Carlson LE, INt J Behav Med, 2005) • Significativi miglioramenti dei disturbi dell’umore e sintomi di stress (tensione muscolare, aspetti neurologici e respiratori) sia per pazienti che per i loro caregivers. (Birnie et al, Psycho-Oncology, 2009) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Nostra esperienza di Ricerca-intervento A partire da Gennaio 2009 si sono condotte cinque edizioni per un totale di 68 partecipanti. Metodologia • Esercizi di pratica in gruppo sotto conduzione dell’istruttore (es. dell’uvetta, body scan, meditazione seduta, meditazione camminata, yoga consapevole) • Condivisione in sottogruppi e in gruppo • Poesia e letteratura • “Compiti per casa” (compilazione dei diari giornalieri per eventi spiacevoli, piacevoli, comunicativi, letture) segue… Nostra esperienza DURANTE IL TRAINING SI APPRENDE COME: • Entrare in contatto con le proprie esperienze interiori • Osservare e comprendere i propri automatismi • Accogliere ed affrontare le situazioni difficili causa di stress • Gestire le emozioni e il flusso dei pensieri ricorrenti • Coltivare un’attenzione non giudicante • Prendersi cura di se stessi (self-care) Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova UNA PAZIENTE NEL CORSO DELLA CONDIVISIONE: “è una sensazione molto bella quella legata ai movimenti yoga perché con l’esperienza di malattia è come se io fossi stata un po’ tradita dal mio corpo, cioè lui andava da una parte, io da un’altra, le cose non erano collegate, come se io non fossi legata al mio corpo... con questi movimenti invece che sono, non dico studiati, ma sentiti, si ascolta il corpo, è come se il corpo stesse diventando vicino, non un alleato, ma qualcosa di cui si prende padronanza, possesso, si ritorna ad essere presenti a se stessi, perché il corpo è la cosa più vicina che abbiamo.... ecco, quindi questi esercizi mi danno proprio una sensazione di benessere che è legata anche ad un benessere fisico, ma più che altro penso a questa sensazione di presenza del corpo, di averlo, di sentirlo....” Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova Gli 8 pilastri della Mindfulness Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova In quali aspetti ha notato riduzione dello stress per aver frequentato il corso? • “Emerge maggior fiducia, calma ed ottimismo” • “Capacità di non reagire in automatico alle difficoltà” • “Riduzione dell’ansia” • “Capacità di gestire quotidianamente la fatica fisica e mentale” • “Maggior consapevolezza del proprio corpo e delle proprie esigenze (dedicandosi maggior spazio e tempo)” • “Maggior presenza-concentrazione-consapevolezza mentale” • “I disagi emotivi sono “più brevi” rispetto ad un tempo” • “Strumento utile a cui far riferimento nei momenti di stress intenso”. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova UNA TESTIMONIANZA: “ESSERE” Ho osservato il mio respiro e con FIDUCIA le sensazioni provocate dal flusso d’aria che mi alimenta. Ho ascoltato il mio corpo e con AMOREVOLE GENTILEZZA i suoi tanti messaggi. Ho dato attenzione ai suoni e con PAZIENZA attendo di leggerli nella loro completezza.. Mi sono nutrita con il SILENZIO, cibo vitale per trovare un contatto con me stessa SENZA GIUDIZIO. Ho interiorizzato la montagna e la sua capacità di ACCOGLIERE con dignità il susseguirsi degli eventi e poi di LASCIARLI ANDARE per far spazio ad altri di nuovi. Ho coltivato la pratica della CONSAPEVOLEZZA, MOMENTO PER MOMENTO, imparando che con l’IMPEGNO e l’AUTODISCIPLINA è possibile scoprire il meraviglioso connubio tra Corpo, Mente ed Emozioni. Ho incontrato la mia CENTRATURA, in ciò NON CERCO RISULTATI, ma sento che è fonte di energia par cominciare a strappare questo vestito stressante che indosso. Ho condiviso queste esperienze e nel gruppo ho scoperto la vera essenza dell’Essere. Rossella CONCLUSIONI Le patologie neoplastiche femminili, possono avere importanti ripercussioni sul piano psicologico. Per questo motivo è indispensabile prendersi cura di tali vissuti fin dall’inizio del percorso di malattia delle pazienti. La psiconcologia si propone come disciplina elettiva per affrontare tali problematiche attraverso un APPROCCIO RELAZIONALE COMPLESSO - GLI APPROCCI INTEGRATI- ricorrendo inoltre e soprattutto ai cosiddetti INTERVENTI COMPLEMENTARI (musicoterapia, mandalaterapia, danzaterapia, arteterapia, Mindfulness, ecc.) facenti capo all’orizzonte delle Medical Humanities. L’intento è di abbracciare armonicamente, nel rispetto delle differenze, i plurimi aspetti INTERDISCIPLINARI, al fine di offrire alla paziente una presa in carico globale, integrata e umanistica. Eleonora Capovilla IOV – IRCCS - Padova