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Bimestrale della Federazione Italiana Medici Medicina Generale
Provincia di Treviso Segretario dott. Brunello Gorini
Via Isonzo, 3 - 31100 Treviso - Fax 0422 541637 - [email protected]
Anno XII - N° 2 - Marzo/Aprile 2003 - - Aut. Trib. TV n° 878 del 29/5/92
Direttore responsabile: Dott. Michele Bucci
Redazione: M. Bucci, A. Colman, R. Gasparri, B. Gorini,
P.G. Martinello, G. Massani, C. Penco, F. Russo, N. Spinella.
Sped. in abbonamento postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 - Filiale di Treviso Stampa: Tipolito Rimetra Ponte di Piave (TV)
Cure Domiciliari
Indici e schede di frequente utilizzo in Medicina Generale
S. T. A. S.
SCHEDA DI VALUTAZIONE QUALITA’ ASSISTENZA (modificato da Higginson - McCarthy. Versione italiana)
Oltre alle risposte specifiche, per ogni item esistono anche le seguenti possibilità:
7 Nessun contatto con il paziente o con la famiglia nella settimana in corso.
8 Nessuna delle possibilità di risposta é applicabile
9 Non si é in grado di scegliere tra le diverse possibilità di risposta elencate.
1. CONTROLLO DEL DOLORE (Effetti del dolore sul paziente)
0 Nessuno.
1 Unico dolore occasionale o dolore continuo e fastidioso. Il paziente non é preoccupato di liberarsi dal sintomo.
2 Sofferenza moderata, alcuni giorni difficili, il dolore limita alcune attività possibili nel contesto della malattia.
3 Dolore forte e frequente. Le attività e la concentrazione ne sono fortemente influenzate.
4 Dolore forte, continuo e opprimente. Impossibilità di pensare ad altro.
2. CONTROLLO DI ALTRI SINTOMI (Effetti dei sintomi sui pazienti, escluso il dolore e l’ansia):
0 Nessuno.
1 Presenza occasionale o continua ma fastidiosa di un solo sintomo o di pochi sintomi. Il paziente svolge le proprie
attività normalmente e non é preoccupato di liberarsi del sintomo.
2 Sofferenza moderata, alcuni giorni difficili, il sintomo o i sintomi limitano alcune attività possibili nel contesto
della malattia.
3 Sintomo/i grave/i frequente/i. Le attività e la concentrazione ne sono fortemente influenzate.
4 Sintomo/i grave/i continuo/i e opprimente/i impossibilità di pensare ad altro.
3. ANSIA DEL PAZIENTE (Effetti dell’ansia sul paziente):
SINTOMI D’ANSIA
a) FISICI: tensione motoria (tremore, contrazioni muscolari facile affaticabilità); iperattività neurovegetativa
(senso di soffocamento, tachicardia sudorazione); insonnia (difficoltà di addormentamento e/o mantenimento del
sonno).
b) PSICHICI: vigilanza (sentirsi nervoso, “sul filo dei rasoio”, risposte esagerate di allarme, difficoltà di
concentrazione).
c) COMPORTAMENTALI: fuga o evitamento (per es. tendenza ad evitare qualunque argomento intorno la
malattia oppure continue domande sul proprio stato di salute senza che l’operatore abbia la chiara sensazione che
la persona ascolti o voglia avere delle risposte).
0 Nessuno
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ANNO XII - N. 2
1 Presenza occasionale o continua ma fastidiosa di un
solo sintomo o di pochi sintomi. Il paziente svolge le
proprie attività normalmente e non é preoccupato di
liberarsi del sintomo.
2 Sofferenza moderata, alcuni giomi difficili, il sintomo o i sintomi limitano alcune attività possibili nel
contesto della malattia.
3 Sintomo/i grave/i frequente/i. Le attività e la concentrazione ne sono fortemente influenzate.
4 Sintomo/i grave/i continuo/i e opprimente/i impossibilità di pensare ad altro.
4. ANSIA DELLA FAMIGLIA (Effetti dell’ansia
sulla famiglia)
0 Nessuno
1 Preoccupata dei cambiamenti generali. Nessun
sintorno di ansia. La concentrazione non é influenzata.
2 In ansiosa attesa di cambiamenti o di altri problemi:
nervosismo. Sintomi occasionali di ansia.
3 Ansia frequente: diversi sintomi di ansia. Capacità di
concentrazione fortemente condizionata.
4 Totalmente assorbita dall’ansia e dalle preoccupazioni. Incapacità di pensare ad altro.
5. ASPETTI PRATICI (Bisogno di supporti pratici a
casa o di sostegni economici, la mancanza dei quali
determina difficoltà per il paziente e per la famiglia)
0 Nessun bisogno.
1 Paziente e famiglia se la cavano, ma un qualche
supporto pratico sarebbe utile.
2 Paziente e famiglia si trovano di fronte a qualche
difficoltà: sono urgenti supporti pratici e/o aiuti economici però si riesce ancora a tamponare la situazione
attraverso soluzioni alternative improvvisate.
3 Necessità urgente e improrogabile di supporti pratici
e ldi aiuti economici.
4 Paziente inabile e in situazioni abilative inadatte
all’assistenza domiciliare.
6. COMUNICAZIONE TRA PAZIENTE E FAMIGLIA (Variazioni indotte dalla malattia)
0 Comunicazione aperta e onesta sia verbale che non
verbale.
1 Comunicazione generalmente aperta con saltuarie
incomprensioni.
2 Comunicazione aperta in maniera occasionale.
3 Scambi interpersonali molto prudenti e cauti.
4 Simulazione.
7.
COMUNICAZIONE
ALL’INTERNO
DELL’EQUIPE (Velocità, accuratezza, e profondità
nello scambio di informazioni tra diverse figure professionali)
0 Messaggi corretti e dettagliati a tutte le figure
professionali coinvolte nell’assistenza del malato il
quale non avverte nessun disagio.
1 Qualche ritardo nello scambio di informazioni e/o
imprecisioni di scarsa rilevanza che vengono però
rilevati dal paziente.
2 Comunicazioni importanti trasmesse con ritardo di
oltre un giorno tra operatori e che causano un certo
disagio nel pazìente.
3 Ritardo di parecchi giorni: una settimana per notificare un cambiamento importante o altre informazioni
importanti: questo causa disagio nel paziente.
4 Grosso ritardo o nessuna comunicazione tra operatori e questo causa un grave disagio nel paziente.
8. COMUNICAZIONE TRA EQUIPE E PAZIENTE (Comunicazione approfondita: il paziente si sente
a suo agio nell’interloquire con gli operatori, gli operatori non sentono difficoltà a comunicare col paziente).
0 Il paziente é completamente a suo agio nel domandare e nel parlare coi membri dell’équipe, l’operatore
risponde con facilità.
1 Il paziente é generalmente a suo agio, sporadici
episodi di chiusura.
2 Sporadici momenti dì comunicazione.
3 Frequenti momenti di rifiuto della comunicazione.
4 Il paziente non chiede mai nulla, l’operatore ha
grosse difficoltà ad entrare in comunicazione.
9. COMUNICAZIONE TRA EQUIPE E FAMIGLIA (Comunicazione approfondita: la famiglia si
sente a suo agio nell’interloquire con gli operatori, gli
operatori non sentono difficoltà a comunicare con la
famiglia,)
0 La famiglia é completamente a suo agio nel domandare e nel parlare coi membri dell’èquipe l’operatore
corrisponde con facilità.
1 La famiglia é generalmente a suo agio, sporadici
episodi di chiusura.
2 Sporadici momenti di comunicazione.
3 Frequenti momenti di rifiuto della comunicazione.
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4 La famiglia non chiede mai nulla, l’operatore ha
grosse difficoltà ad entrare in comunicazione.
10. COMUNICAZIONE TRA ÉQUIPE E LE ALTRE FIGURE PROFESSIONALI (Oncologo e altri
specialisti, medico di base, ospedale in cui il paziento
ha fatto o fa chemioterapia, infermiera privata, reparti
ospedalieri da cui viene dimesso il paziente)
0 Completa comunicazione tra l’équipe e le altre figure
professionali: chiarezza di ruoli.
1 Buona comunicazione, chiarezza di ruoli con sporadiche incomprensioni.
2 Non completa chiarezza dei reciproci ruoli, frequenti
motivi di incomprensione.
3 Ruoli non chiariti, collaborazione passiva o
conflittualità manifesta, nessuna ricerca di contatto tra
le varie figure professionali.
4 Confusione totale dei ruoli, atteggiamento chiaramente conflittuale.
11. ASPETTATIVE DEL PAZIENTE RISPETTO
LE CURE PALLIATIVE
0 Il paziente ha le giuste aspettative verso il servizio.
1 Il paziente sa quali sono gli obiettivi delle C.P. ma
a volte richiede servizi diversi agli stessi operatori.
2 Ha aspettative globalmente diverse da ciò che il
servizio può dargli ma si adegua a ciò che il servizio
offre.
3 Ha aspettative diverse rispetto a ciò che il servizio
può dargli e cerca di supplire alle carenze attraverso
diversi servizi.
4 Il paziente ha aspettative completamente diverse da
quanto il servizio offre e tende a rifiutarlo.
12. ASPETTATIVE DELLA FAMIGLIA RISPETTO LE CURE PALLIATIVE
0 La famiglia ha le giuste aspettative verso il servizio.
1 La famiglia sa quali sono gli obiettivi delle C.P. ma
a volte richiede servizi diversi agli stessi operatori.
2 Ha aspettative globalmente diverse da ciò che il
servizio può dargli ma si adegua a ciò che il servizio
offre.
3 Ha aspettative diverse rispetto a ciò che il servizio
può dargli e cerca di supplire alle carenze attraverso
diversi servizi.
4 La famiglia ha aspettative completamente diverse da
quanto il servizio offre e tende a rifiutarlo.
S.VA.M.A.
VALUTAZIONE SANITARIA
Nome e Cognome
Data di nascita
Sede e data di valutazione
Cenni Anamnestici - Problemi cronici in atto
Trattamenti in atto.
ASSISTENZA INFERMIERISTICA
no
Diabete insulinodipendente
0
Scompenso cardiaco in classe 3-4 NYHA
con necessità di monitoraggio frequente
del bilancio idrico, alimentare e parametri
vitali (polso, pressione, frequenza cardiaca) 0
Cirrosi scompensata (ascite) con necessità
come sopra elencate
0
Tracheostomia
0
Ossigenoterapia continuativa a lungo termine
(>3 h al dì )
0
Sondino naso-gastrico, gastrostomia (PEG) 0
Catetere venoso centrale o nutrizione
parenterale totale
0
Catetere vescicale
0
Ano artificiale o ureterostomia
0
Nefrostomia o terapia peridurale a lungo
termine
0
Ulcere distrofiche agli arti
0
Totale Assistenza Infermieristica
SENSORIO E COMUNICAZIONE
LINGUAGGIO (COMPRENSIONE)
0 normale
1 comprende solo frasi semplici
2 comprensione non valutabile
3 non comprende
LINGUAGGIO (PRODUZIONE)
0 parla normalmente
1 linguaggio menomato, ma esprime comunque il
suo pensiero
2 si comprendono solo parole isolate
3 non si esprime
UDITO (eventualmente con protesi)
0 normale
sì
5
10
10
5
5
10
10
5
5
10
5
4
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1 deficit, ma udito adeguato alle necessità personali 2
grave deficit non correggibile
3 sordità completa
VISTA (eventualmente con occhiali)
0 normale
1 deficit, ma vista adeguata alle necessità personali
2 grave deficit non correggibile
3 cecità e bisogno di assistenza
CODIFICA PATOLOGIE - estratto ICPC
INDICARE FINO A 3 PATOLOGIE PRINCIPALI
CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA SITUAZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA
(da utilizzare a cura del medico curante oppure in sede
di U.O.D.)
MALATTIE GENERALI
A07 Coma
A00 Sindrome ipocinetica
A79 Carcinomatosi (sede primitiva sconosciuta)
A80 Incidente / lesione traumatica NSA
A81 Politraumatismo / lesioni interne
A82 Effetti tardivi di un trauma
A84 Avvelenamento da sostanza medicinale
A86 Effetti tossici da altre sostanze
A87 Complicanza chirurgia / trattamento medico
A89 Conseguenze applicazione protesi
A90 Anomalie multiple congenite
A97 Assenza di malattia
A99 Altre malattie generali / non spec
SANGUE / LINFATICI / MILZA
B71 Linfadenite cronica / non specifica
B72 Morbo di Hodgkin
B73 Leucemia
B74 Altre neoplasie maligne
B75 Neoplasie benigne / non spec
B78 Anemie emolitiche ereditarie
B79 Altre anomalie congenite
B80 Anemia da carenza di ferro
q B81 Anemia perniciosa / da carenza folati
B83 Porpora / difetti coagulazione / piastrine
B87 Splenomegalia
B90 Infezione da HIV (AIDS / ARC)
B99 Altra malattia sangue / linfatici / milza
SISTEMA DIGERENTE
D17 Incontinenza intestinale
D70 Diarrea infettiva / dissenteria
D72 Epatite virale
D74 Neoplasie maligne stomaco
D75 Neoplasie maligne colon / retto
D76 Neoplasie maligne pancreas
D77 Altre neoplasie maligne / non spec.
D81 Anomalie congenite
D82 Malattie di denti / gengive
D83 Malattie di bocca / lingua / labbra
D84 Malattie dell’esofago
D85 Ulcera duodenale
D86 Altre ulcere peptiche
D87 Disturbi funzione gastrica
D88 Appendicite
D89 Ernia inguinale
D90 Ernia diaframmatica / dello hiatus
D91 Altre ernie addominali
D92 Malattia diverticolare
D93 Sindrome del colon irritabile
D94 Enterite cronica / colite ulcerosa
D95 Ragade anale / ascesso p; erianale
D96 Epatomegalia
D97 Cirrosi / altre malattie epatiche
D98 Colecistite / colelitiasi
D99 Altre malattie sistema digerente
OCCHIO
F74 Neoplasie occhio / annessi
F81 Altre anomalie oculari congenite
F82 Distacco di retina
F83 Retinopatia
F84 Degenerazione della macula
F85 Ulcera corneale (incl. erpetica)
F91 Errori di rifrazione
F92 Cataratta
F93 Glaucoma
F94 Tutti i gradi / tipi di cecità
F99 Altre malattie oculari
ORECCHIO
H03 Tintinnio / ronzio / tinnito
H74 Otite cronica, altre infezioni orecchio
H75 Neoplasie dell’orecchio
H77 Perforazione membrana del timpano
H82 Sindrome vertiginosa
H83 Otosclerosi
H84 Presbiacusia
H86 Tutti i gradi di sordità NSA
H99 Altre malattie orecchio / mastoide
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ANNO XII - N. 2
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
K71 Febbre reumatica / cardiopatia
K73 Anomalie congenite cuore / sistema circolatorio
K74 Angina pectoris
K75 Infarto miocardico acuto
K76 Altre cardiopatie ischemiche / croniche
K77 Insufficienza cardiaca
K78 Fibrillazione atriale / flutter
K79 Tachicardia parossistica
K80 Battiti ectopici tutti i tipi
K82 Cuore polmonare cronico
K83 Malattia valvolare cuore non reumatica NSA
K84 Altre malattie del cuore
K86 Ipertensione non complicata
K87 Ipertensione coinvolgente organi bersaglio
K88 Ipotensione posturale
K89 Ischemia cerebrale transitoria
K90 Colpo / accidente cerebrovascolare
K91 Aterosclerosi escl cuore / cervello
K92 Altre ostruzioni arteriose / mal vascolari periferiche
K93 Embolia polmonare
K94 Flebite / tromboflebite
K95 Vene varicose delle gambe (escl. S97)
K99 Altre malattie sistema circolatorio
SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO
L70 Infezioni
L71 Neoplasia
L72 Frattura radio / ulna
L73 Frattura tibia / fibula
L74 Frattura ossa mano / piede
L75 Frattura femore
L76 Altra frattura
L77 Distorsione e stiramento caviglia
L78 Distorsione e stiramento ginocchio
L79 Distorsione e stiramento altre articolazioni
L80 Lussazione
L81 Altre lesioni traumatiche
L82 Anomalie congenite
L83 Sindromi colonna cervicale
L84 Osteoartrosi colonna
L85 Deformità acquisite della colonna
L86 Lesione disc lombare / irradiazione
L88 Artrite reumatoide / condizioni affini
L89 Osteoartrosi dell’anca
L90 Osteoartrosi del ginocchio
L91 Altre osteoartrosi
L92 Sindromi della spalla
L95 Osteoporosi
L97 Lesione interna cronica del ginocchi
L98 Deformità acquisite degli arti
L99 Altre malattie sistema muscoloscheletro
SISTEMA NERVOSO
N17 Vertigine / capogiro (escl. H82)
N19 Disturbi del linguaggio
N70 Poliomielite / altri enterovirus
N71 Meningite / encefalite
N72 Tetano
N73 Altre infezioni sistema nervoso
N74 Neoplasie maligne
N75 Neoplasie benigne
N76 Neoplasie non spec
N79 Commozione cerebrale
N81 Altre lesioni traumatiche
N85 Anomalie congenite
N86 Sclerosi multipla
N87 Parkinsonismo
N88 Epilessia tutti i tipi
N89 Emicrania
N90 Cefalea a grappolo
N91 Paralisi facciale / paralisi di Bell
N92 Nevralgia del trigemino
N93 Sindrome del tunnel carpale
N94 Altra nevrite periferica
N99 Altre malattie del sistema nervoso
DISTURBI MENTALI / PSICOLOGICI
P13 Encopresi
P15 Abuso cronico di alcool
P17 Abuso di tabacco
P18 Abuso di medicinali
P19 Abuso di droghe
P20 Disturbi di memoria / concentrazione
P70 Demenza senile / Alzheimer
P71 Altra psicosi organica
P72 Schizofrenia tutti i tipi
P73 Psicosi affettiva
P74 Disturbo d’ansia / stato ansioso
P75 Disturbo isterico / ipocondriaco
P76 Disturbo depressivo
P77 Tentativo di suicidio
P78 Neurastenia / surmenage
P79 Altro disturbo nevrotico
P80 Disturbo di personalità
P85 Ritardo mentale
P98 Altre / non spec psicosi
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ANNO XII - N. 2
P99 Altri disturbi mentali / psicologici
SISTEMA RESPIRATORIO
R70 Tubercolosi respiratoria (escl. A70)
R80 Influenza(provata)senza polmonite
R81 Polmonite
R82 Tutte le pleuriti (escl. R70)
R83 Altre infezioni del sistema respiratorio
R84 Neoplasie maligne bronchi / polmone
R85 Altre neoplasie maligne
R89 Anomalie congenite sistema respiratorio
R91 Bronchite cronica / bronchiectasie
R95 Enfisema / BPCO
R96 Asma
R99 Altra malattia sistema respiratorio
CUTE E ANNESSI
S14 Ustioni / scottature
S18 Lacerazione / taglio
S19 Altre lesioni traumatiche pelle
S70 Herpes zoster
S72 Scabbia ed altre infestazioni da acari
S73 Pediculosi / altre infestazioni pelle
S74 Dermatofitosi
S75 Moniliasi / candidosi (altre)
S76 Altre malattie infettive pelle
S77 Neoplasie maligne della pelle
S80 Altre / non spec neoplasie pelle
S84 Impetigine
S85 Cisti pilonidale / fistola
S87 Dermatite atopica / eczema
S88 Dermatite da contatto / altro eczema
S89 Esantema da pannolino
S91 Psoriasi
S92 Disidrosi / mal ghiandole sudoripare
S94 Unghia incarnita / altra malattie unghie
S97 Ulcera cronica pelle (incl varicosa)
S98 Orticaria
S99 Altra malattie pelle / tessuto sottocutaneo
SISTEMA ENDOCRINO METABOLICO E NUTRIZIONE
T06 Anoressia nervosa / bulimia
T08 Calo di peso
T11 Disidratazione
T71 Neoplasie maligne della tiroide
T73 Altre / non spec neoplasie
T82 Obesità (BMI >=30)
T83 Sovrappeso (BMI <30)
T85 Ipertiroidismo / tireotossicosi
T86 Ipotiroidismo / mixedema
T87 Ipoglicemia
T90 Diabete mellito
T91 Carenza vitaminica / altro disturbo nutrizionale
T92 Gotta
T93 Disturbi del metabolismo lipidico
T99 Altra malattia endocrino metabolica nutrizionale
SISTEMA URINARIO
U04 Incontinenza urinaria
U70 Pielonefrite / pielite acuta
U71 Cistite / altra infezione urinaria NSA
U75 Neoplasie maligne del rene
U76 Neoplasie maligne della vescica
U79 Altre neoplasie non spec tratto urinario
U85 Anomalie congenite tratto urinario
U88 Glomerulonefrite / nefrosi
U95 Calcolo urinario di ogni tipo / sede
U99 Altra malattia sistema urinario
SISTEMA GENITALE FEMMINILE
75 Neoplasie maligne della cervice
76 Neoplasie maligne della mammella
77 Altre neoplasie maligne
81 Altre / non spec neoplasie genitali femminili
84 Vaginite / vulvite NSA
87 Prolasso uterovaginale
99 Altre malattie sistema genitale femminile
SISTEMA GENITALE MASCHILE
Y74 Orchite / epididimite
Y77 Neoplasie maligne prostata
Y78 Altre neoplasie maligne
Y99 Altra malattie genitale maschile inclusa mammaria.
firma del Medico
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INDICE DI BARTHEL
Shah S.et alii J.Clin.Epidemiol 1989; 8, 703
Alimentazione
10 Capace di alimentarsi da solo quando i cibi sono preparati su un vassoio o tavolo raggiungibili. Se usa un ausilio
deve essere capace di utilizzarlo, tagliare la carne, e se lo desidera, usare sale e pepe, spalmare il burro ecc..
8 Indipendente nell’alimentarsi con i cibi preparati su di un vassoio, ad eccezione del tagliare la carne, aprire il
contenitore del latte, girare il coperchio di un vasetto, spalmare il burro ecc. non necessita la presenza di un’altra
persona.
5 Capace di alimentarsi da solo, con supervisione. Richiede assistenza nelle attività associate, come versare latte
nel thè, usare pepe e sale, girare un piatto di portata o altro.
2 Capace di utilizzare una posata, in genere il cucchiaio, ma qualcuno deve assisterlo attivamente durante il pasto.
0 Dipendente per tutti gli aspetti. Deve essere imboccato
Bagno / Doccia (lavarsi)
5 Capace di fare il bagno in vasca, la doccia, o una spugnatura completa. Autonomo in tutte le operazioni, senza
la presenza di altra persona.
4 Necessita di supervisione per sicurezza (trasferimenti, temperatura dell’acqua ecc.).
3 Necessita di aiuto per il trasferimento nella doccia o bagno oppure nel lavarsi o asciugarsi.
1 Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
0 Totale dipendenza nel lavarsi.
Igiene personale
5 Capace di lavarsi mani e faccia, pettinarsi, lavarsi i denti e radersi. Un uomo deve essere capace di usare senza
aiuto qualsiasi tipo di rasoio. Una donna deve essere capace di truccarsi, se abituata.
4 In grado di attendere all’igiene personale, ma necessita di aiuto minimo prima e/ o dopo le operazioni.
3 Necessita di aiuto per una o più operazioni.
1 Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
0 Incapace di attendere all’igiene personale, dipendente sotto tutti gli aspetti.
Abbigliamento
10 Capace di indossare, togliere e chiudere correttamente gli indumenti, allacciarsi le scarpe e toglierle, applicare
oppure togliere un corsetto od una protesi (anche se con indumenti adattati).
8 Necessita solo di un minimo aiuto per alcuni aspetti, come bottoni, cerniere, reggiseni, lacci di scarpe.
5 Necessita di aiuto per mettere o togliere qualsiasi indumento.
2 Capace di collaborare in qualche modo, ma dipendente sotto tutti gli aspetti.
0 Dipendente sotto tutti gli aspetti e non collabora.
Continenza intestinale
10 Controllo intestinale completo e nessuna perdita, capace di mettersi supposte o praticarsi un enteroclisma se
necessario.
8 Può necessitare di supervisione per l’uso di supposte o enteroclisma, occasionali perdite.
5 Capace di assumere una posizione appropriata, ma non può eseguire manovre facilitatorie o pulirsi da solo. senza
assistenza ed ha perdite frequenti. Necessita di aiuto nell’uso di dispositivi come pannoloni ecc..
2 Necessita di aiuto nell’assumere una posizione appropriata e necessita di manovre facilitatorie.
0 Incontinente.
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Continenza urinaria
10 Controllo completo durante il giorno con dispositivi esterno o interni.
8 Generalmente asciutto durante il giorno e la notte, ha occasionalmente qualche perdita o necessita di minimo aiuto
per l’uso dei dispositivi interno od esterni.
5 In genere asciutto durante il giorno ma non di notte, necessita aiuto parziale nell’uso dei dispositivi.
2 Incontinente ma in grado di cooperare all’applicazione di un dispositivo interno od esterno.
0 Incontinente o catetere a dimora (sottolineare la voce che interessa). Dipendente per l’applicazione di dispositivi
interni o esterni.
Uso del gabinetto
10 Capace di trasferirsi sul e dal gabinetto, gestire i vestiti senza sporcarsi, usare la carta igienica senza aiuto e farsi
il bidet dopo le funzioni fisiologiche. Se necessario, può usare la comoda o la padella o il pappagallo, ma deve essere
in grado di svuotarli e pulirli.
8 Necessita di supervisione per sicurezza con l’uso del normale gabinetto.Usa la comoda indipendentemente tranne
che per svuotarla e pulirla.
5 Necessita di aiuto per svestirsi, vestirsi, per i trasferimenti e per lavarsi le mani.
2 Necessita di aiuto per tutti gli aspetti.
0 Completamente dipendente.
Trasferimento letto-carrozzina
15 Capace di avvicinarsi con sicurezza al letto, bloccare i freni, sollevare le pedane, rimettersi seduto sul bordo,
cambiare la posizione della carrozzina, trasferirsi con sicurezza. È indipendente durante tutte le fasi.
12 Necessaria la presenza di una persona per maggior fiducia o supervisione a scopo di sicurezza.
8 Necessario minimo aiuto da parte di una persona per uno o più aspetti del trasferimento.
3 Collabora, ma richiede massimo aiuto da parte di una persona durante tutti i movimenti del trasferimento.
0 Non collabora al trasferimento.Necessarie due persone per trasferirimento con o senza sollevatore meccanico.
Deambulazione
15 Capace di portare una protesi se necessario, bloccarla, sbloccarla, assumere le stazione eretta, sedersi e piazzare
gli ausili a portata di mano. In grado di usare stampelle, bastoni, walker e deambulare per almeno 50 mt senza aiuto
o supervisione.
12 Indipendente nella deambulazione ma con autonomia < 50 mt. Necessita di supervisione per maggiore fiducia
o sicurezza in situazioni pericolose.
8 Necessita assistenza di una persona per raggiungere gli ausili e/o per la loro manipolazione.
3 Necessita della presenza costante di una o più assistenti durante la deambulazione.
0 Non è in grado di deambulare autonomamente.
Scale
10 In grado di salire o scendere una rampa di scale con sicurezza, senza aiuto o supervisione. In grado di usare il
corrimano, bastone o stampelle, se necessario, e di portarli con sé durante la salita o la discesa.
8 In genere non richiede assistenza. Occasionalmente non necessita di supervisione, per sicurezza.
5 Capace di salire o scendere le scale, ma non in grado di gestire gli ausili e necessita di supervisione ed assistenza.
2 Necessita aiuto per salire e scendere le scale (compreso eventuale uso di ausili).
0 Incapace di salire e scendere le scale.
Uso della carrozzina
5 Capace di compiere autonomamente tutti gli spostamenti (girare attorno agli angoli, rigirarsi, avvicinarsi al tavolo,
letto ecc.). L’autonomia deve essere >=50 mt.
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ANNO XII - N. 2
4 Capace di spostarsi autonomamente per periodi ragionevolmente lunghi su terreni e superfici regolari. Può
essere necessaria assistenza per fare curve strette
3 Necessaria la presenza e l’assistenza di una persona per avvicinare la carrozzina al tavolo, al letto, ecc..
1 Capace di spostarsi solo per brevi tratti e su superfici piane, necessita assistenza per tutte le manovre.
0 Dipendente negli spostamenti con la carrozzina.
TOTALE
100-91
90-75
74-50
49-25
< 24
Legenda
Quasi autosufficiente
Dipendenza lieve
Dipendenza moderata
Dipendenza grave
Dipendenza completa
Data e firma del Medico
Legge Regionale
n° 28/91
A) APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
1. Condizioni buone
Cuore: non segni clinico-anamnestici rilevabili di patologie;
Arterie: non segni clinico-anamnestici rilevabili di
patologie;
Vene: non segni clinico-anamnestici rilevabili di patologie;
2. Condizioni discrete
Cuore: patologia cardiaca importante tipo cuore
polmonare, cardiopatia ischemica di grado elevato,
miocardiopatia dilatativa o simili;
Arterie: arteriopatia con intervento chirurgico non
risolutivo e con necessità di terapia continua; ipertensione grave complicata; TIA (attacchi ischemici transitori);
Vene: flebopatia arti inferiori con episodi
tromboflebitici ricorrenti.
3. Condizioni precarie
Cuore : cardiopatia ischemica di grado lieve o moderato e che richiede controlli periodici;
Arterie: arteriopatia con necessità di terapia medica
continua o che ha richiesto intervento chirurgico importante; ipertensione arteriosa mal controllabile con
farmaci;
Vene: fle bo pat i a art i inf e rio r i c on epi sod i
tromboflebitici.
4. Condizioni gravi
Cuore: patologia cardiaca importante tipo cuore
polmonare, cardiopatia ischemica di grado elevato,
miocardiopatia dilatativa o simili;
Arterie: arteriopatia con intervento chirurgico non
risolutivo e con necessità di terapia continua; ipertensione grave complicata; TIA (attacchi ischemici transitori);
Vene: flebopatia arti inferiori con episodi
tromboflebitici ricorrenti.
5. Condizioni molto gravi
Cuore: miocardiopatia dilatativa grave risolvibile con
intervento; aritmia grave; cardiopatia congestizia
scompensata;
Arterie: arteriopatia grave con alterazioni trofiche,
ipertensione arteriosa di grado elevato e con controllata farmacologicamente e con danno d’organo;
Vene: episodi tromboflebitici con embolia.
B) APPARATO RESPIRATORIO
1. Condizioni buone: Non segni clinico-anamnestici
rilevabili di patologie.
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ANNO XII - N. 2
2. Condizioni discrete: Episodi di dispnea da sforzo,
bronchite cronica con necessità di terapia non continuativa; patologia ostruttivo restrittiva terapeuticamente
sotto controllo.
3. Condizioni precarie: Dispnea da sforzo anche modesto, bronchite cronica con necessità di terapia continua; patologia ostruttivo restrittiva con scarsa risposta
alla terapia; neoplasia con scarsi rilievi clinici.
4. Condizioni gravi: Dispnea da sforzo minimo come
lavarsi, vestirsi, camminare in casa: bronchite con
necessità di terapia complessa e continua, patologia
ostruttivo restrittiva grave; neoplasia clinicamente evidente con dispnea.
5. Condizioni molto gravi: Dispnea a riposo; necessità
di terapia importante come ossigenoterapia continua.
C) APPARATO DIGERENTE
1. Condizioni buone: Non segni clinico anamnestici
rilevabili di patologie.
2. Condizioni discrete
3. Condizioni precarie: Patologia mal controllabile dai
comuni presidi terapeutici.
4. Condizioni gravi: Patologia grave (per esempio di
tipo. neoplastico) con intervento demolitore o senza
intervento chirurgico ma con necessità di terapia medica continua e assistita. Varici esofagee gravi da ipertensione portale.
5. Condizioni molto gravi: Patologia tumorale in fase
avanzata e che necessita di terapia palliativa; altra
patologia cronica che comporta pericolo per la vita del
paziente (es.: varici esofagee con pregresso episodio).
D) APPARATO UROGENITALE
1. Condizioni buone: Non segni clinico anamnestici
rilevabili di patologie.
2.Condizioni discrete: Per la donna, esito di remoto
intervento su utero e annessi senza esiti. Per il maschio,
esito intervento su prostata, vescica, testicoli, senza
esiti.
3. Condizioni precaria: Patologia cronica o ricorrente
di vario tipo con necessità di intervento chirurgico o di
terapia. ridotta funzionalità renale documentata da
esami ematochimici. Esiti di intervento chirurgico
risolutivo.
4. Condizioni gravi: Insufficienza renale con ricorso a
dialisi. Patologia neoplastica o di altro genere non
risolvibile coi comuni presidi terapeutici.
5. Condizioni molto gravi: Neoplasie con metastasi.
Insufficienza renale con dialisi e complicanze della
dialisi.
E) APPARATO SCHELETRICO
1. Condizioni buone: Non segni clinico-anamnestici
rilevabili di patologie.
2. Condizioni discrete: Lievi limitazioni nei movimenti necessari alla normale vita di relazione.
3. Condizioni precarie: Limitazioni funzionali che
richiedono ausili ortopedici o che richiedono assistenza.
4. Condizioni gravi: Limitazioni funzionali gravi che
impediscono i movimenti necessari per gli atti quotidiani della vita (vestirsi, lavarsi, recarsi al bagno).
5. Condizioni molto gravi: Patologia varia che costringe il paziente alla immobilità con presenza di dolore e/
o piaghe da decubito.
F) SISTEMA NERVOSO
1. Condizioni buone: Non segni clinico-anamnestici
rilevabili di patologie
2. Condizioni discrete: Pregressa patologia con buon
recupero funzionale (epilessia sotto controllo terapeutico, esiti lievi di emiparesi o traumi cranici o altro).
3. Condizioni precarie: Patologie neurologiche con
scarso o incompleto recupero, polinevriti tossiche o
metaboliche croniche.
4. Condizioni gravi: Patologie pregresse o presenti con
gravi limitazioni funzionali (es.: emiplegie, paraparesi);
gravi polineuropatie.
5. Condizioni molto gravi: Patologie pregresse o recenti che immobilizzano il paziente o che ne determinano il totale disorientamento temporo-spaziale (es.:
esiti di ictus cerebrale, Alzheimer in fase avanzata,
ecc.).
G) SISTEMA ENDOCRINO
1. Condizioni buone: Non segni clinici-anamnestici
rilevabili di patologie.
2. Condizioni discrete: Presenza di affezioni che implicano un monitoraggio dei parametri alterati con
soddisfacente controllo dei parametri bio-umorali
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ANNO XII - N. 2
(es.: diabete, ipertiroidismo, ecc.).
3. Condizioni precarie: Presenza di affezioni che implicano un monitoraggio dei parametri alterati con
labile controllo dei parametri bio-umorali (es.: diabete,
ipertiroidismo, ecc.).
4. Condizioni gravi: Endocrinopatia mal controllabile
coi comuni presidi terapeutici che comporti limitazioni
di vario tipo e necessità di assistenza
5. Condizioni molto gravi: Endocrinopatia non
controllabile coi comuni presidi terapeutici e con
pressocchè totale limitazione dell’attività fisica.
O) CONTINENZA VESCICALE
1. Nessun problema: nessun problema di incontenenza
vescicale
2. Solo lievi problemi: incontinenza leggera che non
richiede frequente cambio della biancheria
3. Difficoltà media: incontinenze frequenti
4. Problemi rilevanti: la persona richiede una rilevante
sorveglianza igienica
5. Problemi molto rilevanti: la persona richiede interventi igienici anche durante la notte.
5. Problemi molto rilevanti: massimo di complessità e
di frequenza delle prestazioni richieste.
L) VEDERE
1. Nessun problema: la persona ci vede bene o con l'uso
degli occhiali non incontra particolari problemi
2. Solo lievi problemi
3. Difficoltà media
4. Problemi rilevanti: la capacità visiva è molto ridotta
e anche rilecanti strumenti ottici consentono un parziale recupero
5. Problemi molto rilevanti: la persona ha una capacità
visiva nulla.
M) SENTIRE
1. Nessun problema: l'udito è integro o ben compensato
da protesi
2. Solo lievi problemi
3. Difficoltà media
4. Problemi rilevanti
5. Problemi molto rilevanti: l'udito è del tutto assente.
P) CONTINENZA ANALE
1. Nessun problema: nessun problema di incontenenza
anale
2. Solo lievi problemi: incontinenza leggera che non
richiede frequente cambio della biancheria
3. Difficoltà media: incontinenze frequenti
4. Problemi rilevanti: la persona richiede una rilevante
sorveglianza igienica
5. Problemi molto rilevanti: la persona richiede interventi igienici anche durante la notte.
Q) LIVELLO PRESTAZIONI PER CATETERE
(misurare il livello delle prestazioni richieste nel caso
che la persona porti stabilmente qualche tipo di catetere.
Oltre che della complessità delle prestazioni richieste,
si deve tenere conto anche della loro frequenza)
1. Nessun problema: la persona non porta catetere
2. Solo lievi problemi: minimo di complessità e di
frequenza delle prestazioni richieste
3. Difficoltà media:
4. Problemi rilevanti:
T) PARTICOLARI PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE
Interventi richiesti da casi di epilessia, presenza di
piaghe da decubito e gli interventi per la loro prevenzione e cura, la presenza di metastasi che richiedono
prestazioni medico-infermieristiche, gli interventi per
le terapie e per la somministrazione controllata dei
farmaci, gli interventi masso-fisio-kinesiterapici. Anche qui i vari punteggi si devono riferire alla quantità
e alla frequenza delle prestazioni necessarie)
1. Nessun problema: nessun intervento o interventi
sporadici
2. Solo lievi problemi: interventi qualche volta durante
la settimana
3. Difficoltà media: interventi complessi qualche volta
durante la settimana
4. Problemi rilevanti: interventi giornalieri
5. Problemi molto rilevanti: assistenza infermieristica
quotidiana continua e impegnativa.
data e firma del Medico
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KARNOFSKY PERFORMANCE STATUS
Applicazioni:
Indice sintetico delle funzioni fisiche del paziente (specie neoplastico).
Indice prognostico per fasi di malattie avanzate (I.K. <50) e criterio terapeutico.
ATTIVITÁ
LAVORATIVA
Completa
ATTIVITÁ
QUOTIDIANE
Completa
CURE
PERSONALI
Completa
Lieve difficoltà
Lieve difficoltà
a camminare
Completa
Difficoltà
lieve-grave
Difficoltà
lieve-moderata
a camminare
e/o guidare
Lieve difficoltà
Difficoltà moderata:
si muove in casa
prevalentemente
Difficoltà moderata
Alcuni sintomi maggiori
Grave calo energia
70
Grave difficoltà
a camminare e
guidare
Difficoltà
moderata-grave
Segni maggiori e gravi
Calo peso " 10%
60
Grave difficoltà
Supporto sanitario frequente
(ambulatoriale)
50
Limitata cura
di sè
Assistenza sanitaria
straordinaria
40
Inabile
Indicazione al ricovero
Ospedalizzazione domiciliare
supporto sanitario molto intenso
Grave compromissione
irreversibile di una o
più funzioni organiche vitali
Alzato più del 50%
della giornata
Inabile
Inabile
SINTOMI
SUPPORTO SANITARIO
Nessuno
Segni minori non
continuativi
calo peso ! 5%
Alcuni sintomi
condizionanti spesso
supporto terapeutico
calo peso ! 10%
moderato calo energia
VALORE
100
90
80
30
20
Rapida progressione dei
processi biologici mortali
10
Morto
0