Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER IL CLIMA E L’ENERGIA PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PROMOZIONE SPERIMENTALE DI MISURE, METODI E STRUMENTI DI MOBILITY MANAGEMENT NEL COMUNE DI PALERMO TRA il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per il Clima e l’Energia (di seguito “MATTM - DG CLE”), con sede in Roma, Via Cristoforo Colombo, 44 – 00147 (c.f. 97047140583), rappresentata dal Direttore Generale, Dott. Maurizio Pernice e il Comune di Palermo, con sede in Palermo, Palazzo delle Aquile, Piazza Pretoria, 1 – 90133 (c.f. 80016350821), rappresentato dall’ Assessore alla Mobilità Giusto Catania, e Euromobility - Associazione Mobility Manager (di seguito “Euromobility”), con sede in Roma, Via Monte Tomatico, 1 – 00141 (c.f./P. IVA 13258810152), rappresentato dal Presidente, Dott. Roberto Maldacea Di seguito collettivamente denominate “Parti” Premesso che − la Legge 8 luglio 1986, n. 349, recante “Istituzione del Ministero dell’ambiente e norme in materia di danno ambientale”, ai commi 2 e 3 dell’articolo 1 attribuisce a detto Dicastero il compito di “assicurare, in un quadro organico, la promozione, la conservazione e il recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi della collettività ed alla qualità della vita, nonché la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e − − − − − − − − − − − − − la difesa delle risorse naturali dall’inquinamento”, nonché di compiere e promuovere “studi, indagini e rilevamenti interessanti l’ambiente”; il Decreto Legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2006, n. 233, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”, il cui articolo 1 ha modificato, tra l’altro, la denominazione del Ministero dell’Ambiente in “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare”; con la Legge 13 agosto 2010, n. 136, recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, disciplina la “Tracciabilità dei flussi finanziari”; il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 luglio 2014, n. 142, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell’Organismo Indipendente di Valutazione e degli Uffici di Diretta Collaborazione”, dispone la nuova articolazione del dicastero in sette Direzioni Generali, istituendo la Direzione Generale per il Clima e l’Energia – DG CLE; la Legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede, all’articolo 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; il Decreto Ministeriale del 27 marzo 1998, recante “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”, ha introdotto nell’ordinamento italiano la figura del Mobility Manager; il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 2 marzo 2015, n. 36 ha adottato la Direttiva Generale sull’attività amministrativa e sulla gestione del Ministero per l’anno 2015; il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e in particolare l’articolo 125, comma 11, prevede e disciplina l’acquisizione di lavori, servizi e forniture in economia; il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e in particolare l’articolo 11, comma 13, come modificato dall’articolo 6, comma 3, del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221, (c.d. “Decreto Sviluppo Bis”), stabilisce che “il contratto è stipulato, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero in modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell’Ufficiale rogante dell’Amministrazione aggiudicatrice o mediante scrittura privata”; il Ministero è da anni impegnato nella diffusione di politiche di mobilità urbana sostenibile, promuovendo a livello locale la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione dell’utilizzo del mezzo privato motorizzato; tra gli interventi sopra citati, le azioni di Mobility management rivestono una funzione di primo piano, essendo improntate ad un approccio di gestione della domanda attraverso lo sviluppo e l’implementazione di strategie volte ad assicurare una mobilità efficiente, socialmente condivisibile e ambientalmente sostenibile; il Comune di Palermo, da tempo impegnato a realizzare programmi e interventi tendenti a migliorare il sistema della mobilità urbana e sovracomunale, si è dimostrato particolarmente proattivo e interessato a introdurre elementi di innovazione e sperimentazione nell’ambito delle politiche di mobilità; il Comune di Palermo ritiene strategico programmare nell’area urbana e sovracomunale servizi condivisi di mobilità sostenibile e lo sviluppo di processi, azioni e tecnologie per la mobilità a basso impatto ambientale con effettiva fattibilità tecnico-economica ed elevate potenzialità di replica; il Comune di Palermo, nella ferma volontà di intraprendere sempre maggiori azioni tese al raggiungimento di adeguati risultati in materia di tutela ambientale e contenimento delle emissioni inquinanti perseguiti dalle politiche nazionali e comunitarie, dal 2011 ha aderito alla Covenant of Mayors – Patto dei Sindaci; − − − − − − − − − − − − il Comune di Palermo intende dare continuità e sviluppare ulteriormente politiche di riduzione dell’inquinamento attraverso progetti di mobilità sostenibile e di risparmio energetico; il tema della rigenerazione urbana e della qualità della vita ha un ruolo strategico negli obiettivi politici e amministrativi nel Comune di Palermo è oggi sempre più strategico e la mobilità sostenibile costituisce uno, se non il principale, strumento di miglioramento della qualità della vita oltre che fattore indispensabile per l’economia e per lo sviluppo del territorio; la vivibilità delle aree urbane e metropolitane dipende anche dal “sistema integrato della mobilità” che, proprio per la natura di insieme complesso costituito da fattori molteplici e interdipendenti, ha una forte incidenza sulla qualità ambientale dell’area urbana e sovracomunale del Comune di Palermo; la struttura attuale della mobilità, nell’area urbana e sovracomunale del Comune di Palermo, è caratterizzata dalla predominanza dell’uso di automezzi privati, con forti impatti sul piano economico, sociale ed ambientale, quali elevato traffico veicolare e conseguente congestione delle aree urbane, notevole inquinamento acustico ed atmosferico, rilevante consumo di fonti energetiche non rinnovabili e disagi e difficoltà per ciclisti e pedoni; Euromobility ha tra le proprie finalità istituzionali la promozione di “un’azione culturale, formativa e informativa, diffusa sull’intero territorio nazionale e internazionale volta a creare, promuovere e diffondere conoscenze e valori civili e di riferimento idonei a stimolare l’introduzione nel Paese di nuove forme di mobilità e trasporto, sia individuale che collettivo, sempre più ecosostenibili, a vantaggio della qualità della vita dei cittadini e nel maggiore rispetto possibile dell’ambiente”; Euromobility ha inoltre come obiettivo statutario la valorizzazione del ruolo professionale della figura del “Mobility Manager”, disciplinata dal Decreto Ministeriale del 27 marzo 1998 e la promozione dell’incremento delle competenze tecniche all’interno della Pubblica Amministrazione; Euromobility dispone, nel proprio comitato scientifico e nel proprio staff, di competenze tecniche di elevato profilo nel campo della mobilità sostenibile, in grado di implementare tecnologie innovative e specifiche dedicate al tema della valutazione e supporto delle iniziative di Mobility management, oltre che nella redazione e pubblicazione di analisi tecniche, studi normativi ed approfondimenti culturali su tali tematiche; Euromobility realizza da anni, anche grazie al supporto e al contributo del Ministero, iniziative di promozione della mobilità sostenibile, tra le quali la pubblicazione dell’indagine “Osservatorio sulla mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” e la campagna “Traffic Snake Game”; Euromobility, altresì, è il National Focal Point per l’Italia della European Platform on Mobility Management – EPOMM, network europeo al quale aderisce il Ministero e che ha come fine istituzionale la promozione e la diffusione del Mobility management; il settore dei trasporti in Italia è responsabile del 25/30% delle emissioni complessive di CO2 e nel rapporto vetture/abitanti il parco auto italiano presenta un valore fra i più elevati a livello europeo, con 621,2 auto per 1.000 abitanti, a fronte di una media UE di 425,7 auto per 1.000 abitanti; il governo delle azioni e delle tematiche di mobilità sostenibile risulta oggi attribuito a diversi settori dell’Amministrazione locale, con elevata frammentazione delle competenze e dei processi amministrativi e questo modello organizzativo determina negli Enti Locali un notevole aggravio di costi economici, un rallentamento delle procedure, un elevato impegno di risorse umane e un’insufficiente semplificazione amministrativa dovuta alla molteplicità e differenziazione dei centri decisionali; le Parti intendono contribuire al miglioramento generale delle condizioni ambientali e attualizzare le politiche di Mobility management, promuovendo ulteriormente le relative misure, metodi e strumenti e avviando una concreta collaborazione su uno specifico − intervento di valutazione degli effetti ambientali delle azioni di Mobility management nelle aree urbane e sovracomunali, con l’obiettivo di consolidare la diffusione delle pratiche di Mobility management e dei servizi condivisi di mobilità, con particolare riferimento agli spostamenti “casa/lavoro” e “casa/scuola-università”; le Parti ritengono, pertanto, opportuno stipulare un apposito Protocollo d’Intesa per implementare specifiche misure che, al termine di una fase di sperimentazione, possano essere replicate presso altre Amministrazioni TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 Premesse 1 Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo. Articolo 2 Oggetto e attività previste 1 Il presente Protocollo ha per oggetto la realizzazione del progetto “Promozione di misure, metodi e strumenti di Mobility management nell’area urbana e sovracomunale del Comune di Palermo”, mediante tecnologie digitali per misurare il livello di sostenibilità delle iniziative di mobilità coordinate dai Mobility Manager e istituire un sistema sperimentale di premio delle buone pratiche, in relazione al reale beneficio generato e risultante dalla misurazione, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2. 2 Il progetto di cui al comma 1 prevede lo sviluppo di una piattaforma telematica e di un software applicativo, descritto in maggiore dettaglio nell’articolo 3, per la valutazione di spostamenti sistematici che sarà utilizzato dai dipendenti di due aziende del Comune di Palermo, oltre ad almeno 500 cittadini residenti nel Comune stesso. La scelta delle aziende e dei cittadini sarà effettuata dai Mobility Managers d’Area del Comune in collaborazione con Euromobility sulla base delle caratteristiche necessarie al test per l’uso dell’applicazione della piattaforma telematica sperimentale del protocollo in oggetto. 3 Le attività realizzate in attuazione del presente Protocollo, secondo la tempistica di cui alla tabella contenuta all’articolo 5, sono di seguito riportate: a. Definizione delle specifiche del progetto esecutivo; b. Realizzazione esecutiva del software applicativo; c. Formazione del personale dei Comune di Palermo e delle aziende coinvolte; d. Progettazione e realizzazione della campagna di comunicazione; e. Sperimentazione sui territori del Comune di Palermo; f. Monitoraggio e valutazione. Articolo 3 Sviluppo della piattaforma telematica e del software applicativo per la misurazione dei benefici generati dalle politiche di Mobility Management 1 Per la misurazione e la certificazione dei benefici della sostenibilità ambientale ed economica derivanti dalla buone pratiche di Mobility management, Euromobility si impegna a progettare e realizzare una piattaforma telematica con apposito software applicativo da utilizzare, in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato, a beneficio della mobilità intelligente e delle relative buone pratiche. 2 Le caratteristiche specifiche dell’applicativo sono articolate in n. 2 sezioni distinte riservate, rispettivamente, al Mobility Manager aziendale e al dipendente, come precisato ai successivi commi 3 e 4. 3 La sezione riservata al Mobility Manager prevede la possibilità di disporre di un sistema tutoring a distanza per tutte le esigenze e necessità e i seguenti elementi: a. Anagrafica Azienda e dipendenti; b. Area dell’offerta di soluzioni di mobilità; c. Calendario annuale degli spostamenti casa/lavoro del dipendente; d. Analisi e rendicontazione delle emissioni di CO2 e del risparmio economico degli spostamenti; e. Area comunicazione Mobility Manager/dipendente; f. Area comunicazione Mobility Manager/azienda 4 La sezione riservata al dipendente comprende l'ambiente iOS, Android e WP per tutti i modelli di smartphone presenti sul mercato e prevede: a. Anagrafica personale; b. Sezione prescelta delle soluzioni di mobilità; c. Rendicontazione per giorno/mese/anno delle emissioni di CO2 e del risparmio economico generato; d. Calendario annuale degli spostamenti; e. Spazio comunicazione con il proprio Mobility Manager. Articolo 4 Impegni delle Parti 1 Il MATTM – DG CLE si impegna a: a. Dare adeguata comunicazione e diffusione ai dati e ai risultati derivanti dall’attività di sperimentazione oggetto del presente Protocollo; b. Valutare i dati e i risultati della sperimentazione ai fini della promozione di interventi di mobilità sostenibile. 2 Il comune di Palermo si impegnano a: a. Trasmettere a Euromobility tutti i dati e le informazioni utili a fini del monitoraggio di cui al successivo articolo 8; b. Assicurare il raccordo tra le diverse istituzioni impegnate nelle fasi attuative delle attività previste dal presente Protocollo, nonché di tutti gli atti amministrativi utili e necessari per l’avvio e la realizzazione dell’intervento; c. Incentivare scelte tecniche coordinate fra strumenti di pianificazione della mobilità e pianificazione del territorio intercomunale e comunale; d. Attivare e condividere metodologie innovative e nuovi servizi di mobilità, con particolare riferimento alla diffusione della Sharing Mobility; e. Promuovere l’istituzione, ove non già presente, e la formazione specialistica della figura del Mobility Manager d’Area, secondo le indicazioni e le direttive di cui al Decreto Ministeriale del 27 marzo 1998 e successive modifiche e integrazioni; f. Sviluppare una specifica attività di promozione e comunicazione soprattutto presso aziende, istituti scolastici e università; 3 Euromobility si impegna a: a. Sviluppare e a mettere a disposizione di Palermo il software applicativo di cui all’articolo 3; b. Fornire, nel rispetto della normativa vigente in materia, servizi di formazione specialistica finalizzati a incrementare le competenze e la professionalità del personale della P.A. e in particolare dei Mobility Manager e dei responsabili della mobilità del Comune di Palermo; c. Rendicontare e relazionare al MATTM – DG CLE sulle attività svolte, nei modi, ai sensi e agli effetti di cui ai successivi articolo 6 e 7. d. Svolgere le attività di monitoraggio, ai sensi e nei modi di cui al successivo articolo 8; e. Adempiere le attività di cui al successivo articolo 9, comma 2. 4 Le Parti, infine, si impegnano a conservare e rendere disponibile ad ogni richiesta degli altri firmatari, per un periodo di 5 anni, la documentazione amministrativa e contabile relativa all'attività svolta. Articolo 5 Svolgimento delle attività 1 Le attività oggetto del presente Protocollo saranno realizzate entro il 31 marzo 2016, secondo la seguente tabella, e comunque entro il termine di 6 mesi dalle approvazioni e registrazioni di legge del presente Accordo, mentre le sole attività di reporting e rendicontazione potranno essere realizzate successivamente e comunque entro il termine di cui ai successivo comma 2. Attività prevista Tempi previsti gen-16 feb-16 mar-16 1 - Sviluppo Piattaforma web e App 1.1 Definizione delle specifiche del progetto esecutivo 1.2 Realizzazione esecutiva di piattaforma web e App 1.3 Formazione del personale del Comune e delle aziende coinvolte 1.4 Progettazione e realizzazione campagna di comunicazione 2 - Sperimentazione sul campo 2.1 Sperimentazione sul territorio del Comune di Palermo 2.2 Monitoraggio e valutazione 2 La durata, come sopra stabilita, potrà essere prorogata, previo accordo tra le Parti e a seguito della presentazione di adeguata documentazione giustificativa, senza che ciò possa determinare oneri aggiuntivi. 3 Al fine di accelerare lo svolgimento delle attività, la documentazione tecnica, fiscale e contabile dovrà essere trasmessa a mezzo Posta Elettronica Certificata. A tal fine le Parti indicano di seguito i propri recapiti PEC: a. Per il MATTM – DG CLE: [email protected] b. Per il Comune di Palermo: [email protected] c. Per Euromobility: [email protected]. Articolo 6 Costi delle attività 1 Le attività da realizzare hanno un costo complessivo di € 60.000,00 IVA inclusa (sessantamila/00), ripartito secondo la seguente tabella. Costi complessivi 1 - Sviluppo Piattaforma web e App Attività 1.1: Definizione delle specifiche del progetto esecutivo € 8.000,00 Attività 1.2: Realizzazione esecutiva di piattaforma web e App € 20.000,00 Attività 1.3: Formazione del personale del Comune e delle aziende coinvolte € 4.000,00 Attività 1.4: Progettazione e realizzazione campagna di comunicazione € 6.000,00 2 - Sperimentazione sul campo Attività 2.1 Sperimentazione sui territorio del Comune di Palermo € 4.000,00 0: Project Management € 6.000,00 Totale 2 € 12.000,00 Attività 2.2: Monitoraggio e valutazione € 60.000,00 Il 60% del costo complessivo è a carico del MATTM – DG CLE, per una cifra di € 36.000,00, la restante quota del 40%, pari a € 24.000,00 (ventiquattromila/00), è a carico delle altre Parti firmatarie, con una ripartizione che sarà in seguito comunicata al MATTM – DG CLE. Articolo 7 Modalità di erogazione delle risorse 1 Il MATTM – DG CLE si impegna a trasferire la somma di cui all’articolo 6 con le seguenti modalità: a. 60%, pari a € 21.600,00 (ventunomilaseicento/00), previa presentazione del rapporto intermedio e dopo aver sostenuto almeno il 50% dei costi previsti; b. 40%, pari a € 14.400,00 (quattordicimilaquattrocento/00), previa presentazione del report finale. 2 Ai fini di cui al comma 2, ogni stato di avanzamento dei lavori consta di: a. Una dettagliata relazione tecnica delle attività svolte; b. Una dettagliata rendicontazione analitica attestante le spese effettivamente sostenute nel periodo di riferimento. Saranno rendicontabili anche i costi relativi alle attività propedeutiche alla attuazione del presente Protocollo, i quali saranno comunque soggetti a specifica valutazione e approvazione da parte del MATTM – DG CLE. 3 Entro 30 giorni dall’avvenuta ricezione da parte del MATTM – DG CLE, ciascuno stato di avanzamento lavori sarà oggetto di valutazione e approvazione da parte dei competenti uffici del MATTM - DG CLE che, all’uopo, rilasceranno specifica attestazione di conformità richiedendo, al contempo, l’emissione di idonea documentazione fiscale emessa nei modi di legge. 4 Euromobility produrrà, a propria cura e spese, la necessaria documentazione probatoria ed ogni altra che dovesse essere richiesta dal MATTM – DG CLE a integrazione o precisazione di quella già presentata. 5 Il MATTM – DG CLE si riserva in ogni caso di richiedere la documentazione necessaria ai fini dell’articolo 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 e degli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali ai sensi del D.P.R. 207/2010. Articolo 8 Monitoraggio 1 Euromobility effettuerà il monitoraggio in corso d’opera delle attività, dei dati e dei risultati conseguenti, a tal fine supportata dalla strutture del comune di Palermo relativamente alla trasmissione puntuale e completa dei dati raccolti. 2 I dati e i risultati raccolti durante le attività saranno trasmessi al MATTM – DG CLE da Euromobility. Articolo 9 Disposizioni al fine di garantire la tracciabilità finanziaria 1 Nel rispetto della Legge n. 136/2010, Euromobility si assume l’obbligo di garantire e porre in essere ogni azione necessaria al fine di assicurare quanto previsto dall’articolo 3 della stessa legge e successive modificazioni. 2 In particolare, ai sensi della norma sopra richiamata, Euromobility sarà tenuta a: a. Accendere uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, presso banche o presso la società Poste italiane Spa, sui quali devono essere registrati tutti i movimenti finanziari relativi ad operazioni connesse al presente Protocollo; b. Indicare, su ogni strumento di pagamento relativo a transazioni poste in essere a seguito del Protocollo, il Codice Identificativo di Gara (CIG) ed il Codice Unico di Progetto (CUP) che saranno comunicati dal Ministero; c. Comunicare al MATTM – DG CLE, entro sette giorni dall’accensione o, nel caso siano già esistenti, dalla prima utilizzazione, gli estremi dei conti correnti dedicati all’iniziativa, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone abilitate ad operare sugli stessi, nonché ogni modifica relativa ai dati trasmessi; d. Inserire in ciascun contratto sottoscritto con sub-contraenti, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010, curando altresì la trasmissione dei medesimi contratti al MATTM – DG CLE. 3 L’eventuale mancata osservanza delle disposizioni di cui sopra comporterà a carico dei soggetti contraenti l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 6 della Legge 136/2010. Articolo 10 Durata ed estensione del Protocollo 1 La durata del presente Protocollo è vincolata allo svolgimento delle previste iniziative, comprese quelle di monitoraggio, comunicazione e rendicontazione. 2 Il MATTM – DG CLE si riserva in futuro di promuovere il rinnovo del presente Protocollo, se reputerà ancora tale strumento idoneo al raggiungimento degli obiettivi generali di risanamento dell’aria ambiente nelle aree urbane. 3 Il Protocollo è aperto all’adesione di altri Comuni purché assumano gli impegni ivi previsti. Roma, Per il Ministero dell’Ambiente – Direzione Generale per il Clima e l’Energia __________________________________________________ Per il Comune di Palermo __________________________________________________ Per l’Associazione EUROMOBILITY __________________________________________________