DA BASSANO ALLE CITTA’ DELL’ESAGONO
gli Itinerari Slow di Dario Favrin per Conca d’Oro
Percorsi tranquilli, al di fuori delle strade congestionate, alla scoperta di nuovi
orizzonti a "due passi" da Bassano. Questa descrizione va a integrare un ottimo
lavoro, realizzato una ventina d'anni fa, pubblicato col titolo "Bassano bici e
vai" che, seppur parziale, nel territorio è esaurito da molti anni.
IN BICICLETTA DA BASSANO ALLE CITTA' DELL'ESAGONO
Le sei città dell'esagono si trovano nella Pedemontana Veneta ai piedi
dell' Altopiano di Asiago e del Monte Grappa, tra le province di
Vicenza, Treviso e Padova, zone non ancora toccate dal grande turismo
per l’infelice sottovalutazione, poiché le possibilità ci sono eccome...
Sono luoghi dall'aspetto gentile sebbene compresi in una terra densamente
abitata ed industrializzata; veri e propri scrigni d'arte, di storia antica e
moderna; cinque di queste sono città murate, numerosi sono i ricordi
della Grande Guerra 1915-18, prestigiosi i musei. Grandi artisti sono
figli di queste terre: Antonio Canova per la scultura, Mantegna,
Giorgione e Jacopo da Ponte per la pittura.
Generosa e di grande qualità è l'offerta enogastronomica, con prodotti
tipici rinomati. Sono particolarmente lieto di poter dare con questa
semplice pubblicazione un contributo per la conoscenza di questi
stupendi luoghi, è un mio progetto che, presentato nel lontano 1985,
durante i mondiali di ciclismo, non ebbe subito il riscontro meritato
perchè non capito, e che non è poi mai decollato probabilmente per gli
assurdi campanilismi locali. Una terra dove è dolce pedalare per
tranquille strade adatte a tutti poiché se si escludono i pochissimi rilievi
tra le colline di Asolo e Possagno, è tutta pianura, la fertile terra veneta.
Sei brevi itinerari per le varie località ed uno lungo 91 km che le collega
tutte, un lento andare tra deliziosi paesaggi alla scoperta, e le sorprese
non mancheranno. La bici è ecologia e libertà, non aggiunge anni alla
vita, ma vita agli anni, ed il futuro del turismo “va anche in bicicletta”.
Una descrizione sommaria delle sei località:
BASSANO DEL GRAPPA (VI)
Splendida e vivacissima città di provincia che si identifica col
celebre Ponte Vecchio o degli Alpini sul fiume Brenta. Da visitare:
l'elegante centro storico, le piazze Montevecchio, Libertà e Garibaldi
con la chiesa di S. Francesco del 1300, la loggia del Municipio, il
Museo civico con la prestigiosa Pinacoteca, il Museo della Ceramica
e delle stampe Remondiniane a palazzo Sturm in riva al fiume, la
Porta Dieda. Splendido il panorama dal viale dei Martiri.
E' la capitale dell'Asparago bianco e della Grappa.
Ufficio informazioni turismo IAT in Largo Corona d'Italia presso
Viale delle Fosse. tel 0424 524351
MAROSTICA (VI)
Una delle più belle città murate d'Europa con bastioni che la
avvolgono completamente dal Castello Superiore all'Inferiore con la
Piazza degli Scacchi dove ogni due anni (gli anni pari), a Settembre,
si svolge la celebre Partita degli scacchi. Da visitare il caratteristico
centro storico.
E' nota per le prelibate Ciliegie che si coltivano sulle colline adiacenti e
che tra fine Marzo e primi di Aprile si vestono di bianchi fiori, ed è
veramente uno spettacolo imperdibile. E' bandiera Arancione del TCI.
Ufficio informazioni turismo in Piazza degli Scacchi (o Castello)
all'ingresso del castello; tel 0424 72127
ASOLO (TV)
La perla della marca Trevigiana; la città dei cento orizzonti. E' uno
dei Borghi più belli d' Italia. Da visitare lo splendido centro storico
medioevale. il Duomo con i pregevoli dipinti, la Loggia del Capitano
con annesso interessante Museo e la Rocca (informazioni presso
l'Ufficio Turistico). Molto interessanti dal punto di vista naturalistico
“la piccola catena” delle colline che uniscono Asolo a Cornuda con
uno splendido percorso di quattro ore.
Uff. inform. Turismo: P.za Garibaldi presso il Museo. tel 0423 529046
CASTELFRANCO VENETO (TV)
Città murata di pianura che presenta un piccolo nucleo storico tra le
mura con l'ampio fossato che ancora la circonda. Vi nacque il grande
pittore Giorgione la cui piccola casa è a fianco del Duomo. Se ne
consiglia la visita poiché esso ospita la sua celebre “Pala della
Madonna”. Interessanti le belle case signorili affrescate e la grande
piazza dove un tempo si ammassavano le granaglie per il mercato, il
Teatro Accademico ed il vasto Parco di villa Revedin Bolasco a circa
500 m ad Est della Torre dell'Orologio. Famoso il radicchio
variegato “la Rosa di Castelfranco”.
Ufficio informazioni turismo IAT in via Preti, all'esterno delle mura
Ovest. tel 0423 491416
CITTADELLA (PD)
Città murata di pianura; il vasto nucleo storico è racchiuso da una
bella cerchia di alte mura ben conservate (solo un grande squarcio a
Nord, residuo della guerra della Lega di Cambrai contro la
Repubblica di Venezia del 1510). Da visitare il Palazzo Pretorio e la
Torre di Malta presso la Porta Padovana a Sud, luogo citato anche
dal sommo poeta Dante nella Divina Commedia per la terribile
prigione Ezzeliniana. Ufficio informazioni turismo IAT. Presso Porta
Bassano. tel 049 9404485
POSSAGNO (TV)
E' il paese natale del grande scultore neoclassico Antonio Canova.
Da visitare la sua casa e l'annesso bel Museo Gipsoteca che raccoglie
gran parte delle sculture realizzate in gesso prima di procedere sul
marmo ed il grande Tempio Canoviano fatto costruire dal celebre
scultore su modello e con le misure del Pantheon di Roma.
Ufficio Informazioni presso la Gipsoteca. Tel 0423 544323
CONSIGLI VARI
Non mi stancherò mai di raccomandare l'uso del CASCO che vedo
ancora poco diffuso, mentre dovrebbe essere il primo accessorio dopo
l'acquisto della bici. La testa è una parte molto pesante del corpo, e nel
caso di una caduta va sicuramente a sbattere in modo violento sulla
strada, su alberi, sassi ecc. con enormi e purtroppo spesso letali
conseguenze. Non riesco proprio a capire l'ostinazione di ciclisti che
purtroppo troviamo solo qui in Italia; taluni si sentono ridicoli col
casco, incredibile...caso mai lo è sicuramente il contrario.
In commercio ci sono ottimi prodotti molto leggeri, che pesano poco
più di un grosso berretto di tela. Una normale bici con cambio, freni a
posto, pneumatici ben gonfiati per evitare possibili forature, un piccolo
kit per la riparazione ed infine una pompa ed una camera d'aria di
scorta... e via per tante pedalate in allegria, serenità e salute nel
rispetto del Codice stradale.
IMPORTANTE
Queste tranquille strade costituiscono valide alternative alle principali,
trafficatissime e pertanto pericolose arterie purtroppo percorse anche
dai ciclisti; nel dettaglio:
Itinerario n°1 da Bassano a Marostica in alternativa alla “famigerata”
SR 248
Itinerario n°4 da Bassano ad Asolo in alternativa alla “famigerata” SR
248
Itinerario n°3 da Bassano a Cittadella in alternativa alla SR 47
Itinerario n°7 da Bassano Cittadella a Castelfranco V. in alternativa alla
SR 53 Postumia
Itinerario n°7 da Bassano Castelfranco V. ad Asolo in alternativa alla
provinciale
Infine l'itinerario n°6 da Bassano a Castelfranco Veneto può costituire
un prolungamento della tanto agognata ciclopista Monaco–Venezia per
la quale i tempi di realizzazione non si conoscono...
Dario Favrin 2010
Aggiornamenti a Febbraio 2012
ITINERARI
1 Da Bassano a Marostica: km 8,5
Dal Ponte degli Alpini per Via Angarano: al semaforo diritti, in fondo a
destra per via SS. Trinità. Dopo la bella chiesa della SS. Trinità per via
Asiago fino alla rotatoria, qui a sinistra per Viale Palladio e, la seconda
a destra, è via Rivana. Proseguire a lungo in una stretta stradina che si
snoda tra i campi puntando verso Est; giunti al termine, si incrocia via
Gobetti, la si attraversa e si continua per via Scomazzoni, si scende per la
seconda di sinistra che va verso la statale fiancheggiando la moderna
chiesa. Qui, subito a destra, per la breve ciclabile di circa 300 m, a lato
della strada provinciale che va verso gli impianti sportivi, transita sul
retro di una scuola e, allo stop, gira a sinistra ed, in pochi metri,
confluisce sulla suddetta provinciale; lungo la stessa per altri 900 m,
quindi a destra per via Cima da Conegliano che, in leggera salita, sfocia
in via Canale ai piedi delle colline di S. Benedetto. A sinistra a lungo,
poi via Ponte Quarello e, allo stop, diritti per via Beato Lorenzino, la
bella chiesa di S. Maria Assunta dal portale con le formelle in bronzo
del noto scultore Gigi Carron. Proseguendo verso sinistra si giunge
davanti alla Porta Bassano, e qui (con bici a mano) si entra per il
marciapiede a lato della stessa per 10 m, e subito a destra per via Callesello
fino al termine; quindi a sinistra per via Rialto, che ai piedi del Colle
Pausolino va verso Ovest; prosegue per via Carmini, quindi a sinistra
per via 24 Maggio fino allo stop. A sinistra per Corso Mazzini si arriva
in piazza in poco più di 200 m. Per la visita di questa bellissima
cittadina lascio ampia scelta. Informazioni presso locale ufficio
Turistico. Il ritorno a Bassano sarà lungo la stessa strada dell’andata: a
sinistra viale Stazione, in fondo a sinistra via Pizzamano e non per la
prima di destra, ma per la seconda, via Prospero Alpino fino allo stop.
Qui a sinistra per via Cecchin, per poco, quindi a destra per Via Ponte
Quarello; ecc. ecc..C’è un’altra possibilità di ritorno per strada
tranquilla in direzione Bassano, km 12. Dalla Porta di Piazza degli
scacchi, al semaforo diritti in via Roma per appena 40 m indi a sinistra
per via T. Pivato a lungo fino allo stop, e attraversatolo si prosegue per
via 4 Martiri, Via Dante Alighieri fino allo stop. Qui a sinistra per via
Levà per 60 m, indi a destra via Boscaglie che scende leggermente e
prosegue con andamento tortuoso fino ad una vecchia casa con pozzo
sul davanti. Ora a sinistra verso le colline; ad una biforcazione, a destra
tra le case, alcune curve e giunti davanti a dei capannoni industriali (via
Viviani) si gira a sinistra per strada Marchesane: allo stop, sulla
provinciale, a sinistra lungo la stessa per 600 m, indi a sinistra e subito a
destra per via Rolandi che è interna alla provinciale (si può evitare
questa continuando per la provinciale fino al semaforo) e va fino al
divieto di accesso. Qui a destra per via Guariento, allo stop a sinistra
fino al semaforo. Ancora a destra per via della Ceramica che si percorre
a lungo fino all’incrocio con il trafficato viale A. Moro, lo si attraversa
proseguendo per via Cavallare fino al termine in viale Pecori Giraldi. Si
prosegue a destra o, attraversatolo, per viale Vicenza; in fondo ancora a
destra per viale Diaz. Alla rotonda con fontana, presso il Ponte della
Vittoria, a sinistra per viale Scalabrini e, al semaforo, a destra al Ponte
degli Alpini.
2 Se si vuol continuare per Nove e Cittadella: km 14
A Marostica, allo stop di via Dante Alighieri si prende a destra per
via Levà giù verso Sud (splendida fioritura di ciliegi a fine Marzo
primi Aprile) fino allo stretto ponticello sul torrente Longhella;
qui a destra, si continua dopo la superstrada, per giungere a
incrociare la provinciale Marostica-Nove. A sinistra, in breve, in
centro a Nove, Piazza De Fabris, Museo della Ceramica, ecc.
Nove è uno dei centri più importanti d'Italia per la lavorazione
della ceramica artistica. Al semaforo diritti verso la chiesa e il
fiume Brenta che si oltrepassa per la passerella a lato del ponte.
Per chi volesse ritornare verso Bassano da Nove: al semaforo a
sinistra per 60/70 m, indi lungo la nuova pista ciclabile che, a lato
strada, va fino al cartello di Marchesane; qui, per ora, termina la
ciclabile e si prosegue lungo la provinciale fino al ponte, dal quale
prima a destra e subito a sinistra lungo via Sette Case tra i campi
che vanno verso il Brenta, a Marchesane, indi a destra al
semaforo, via della Ceramica ecc. Superato il Brenta in breve alla
rotonda, qui a destra verso il centro di Cartigliano per via Monte
Grappa; alla successiva rotonda diritti per via Cappello,
transitando davanti alla grande villa sede municipale, fino allo
stop. Qui prestare attenzione, girare a destra con prudenza, strada
stretta, si passa davanti alla chiesa che conserva all’interno una
pregevolissima Cappella affrescata dal famoso Jacopo Da Ponte;
proseguire per via S.Pio X, via Jacopo Da Ponte, la zona
industriale resta sulla destra in basso, indi via Rive fino ad una
commerciale Auto sulla destra. Girare a sinistra per via Sole e
continuare fino al successivo stop nel paese di Granella. A destra
per via Marconi, e al semaforo, a sinistra per via Cavazzoni che va
a confluire su via S. Anna; qui a destra per pista ciclabile verso la
zona industriale, indi la prima a sinistra, via del Lavoro, fino in
fondo. La strada gira a destra ad un incrocio, prosegue per 600 m
indi a sinistra per via 8 Settembre con pista ciclabile dapprima
sulla destra poi a sinistra e più avanti ancora a destra, punta verso
Est e si congiunge, prima di alcuni capannoni, con l’itinerario da
Bassano a Cittadella tra la fine di via Colosseo, a S. Pietro di
Rosà, e la strada nei pressi di Laghi.
3 Da Bassano a Cittadella: km 17
Prendendo come primo riferimento il noto Ponte degli Alpini, ci si
dirige a destra per via Angarano fino al semaforo; a sinistra, alla
rotonda con fontana, ancora a sinistra, si supera il Ponte della Vittoria,
con bella vista sul Ponte degli Alpini, indi a destra per viale De Gasperi
a lungo fino alla seconda rotonda; qui a sinistra per via Rosmini. Si
superano due semafori girando poi, a destra, per via Carpellina, pochi
metri prima della strada proveniente da Padova (la statale 47). Ci si
dirige verso Sud, oltre l'Ospedale S. Bassiano, utilizzando alcuni tratti
di pista ciclabile che poi termina; la strada si restringe fino allo stop in
località Rosà; qui a destra avanti fino alla rotonda dopo il grande parco
di Villa Dolfin indi a sinistra via Roncalli fino alla frazione S. Pietro di
Rosà; pista ciclabile e, oltrepassata la chiesa, si prosegue diritti (questa
zona conserva ancora le tracce della centuriazione romana) fino ad
un'altra rotonda alla quale si continua ancora diritti per via S. Pietro; ad
una curva sulla destra, diritti puntando verso una borgata; via degli
Alpini indi a sinistra via 8 Settembre. Allo stop e successivo incrocio, si
prosegue giungendo in località Laghi; allo stop a sinistra per poco, indi
a destra, davanti alla chiesa, via Don G. Lago; a sinistra dopo il
monumento ai Caduti ancora verso Sud al successivo incrocio. Qui a
destra per 100 m poi a sinistra davanti ad una trattoria, (questa è l'antica
via consolare romana Postumia che attraversava tutta la pianura Padana,
da Genova ad Aquileia), indi a sinistra per via Casaretta, curva a sinistra
per uscire sulla tangenziale di Cittadella. A destra per 200 m per
lasciarla e scendere verso destra, sottopassarla girando a sinistra per
entrare in questa bella e storica località; si vedono in fondo le
imponenti mura medioevali. Giunti davanti a porta Vicenza, si
prende a destra per Riva 4 Novembre fino allo stop, indi a sinistra
entrando per la porta Padova con la tristemente famosa Torre di
Malta citata anche da Dante nella Divina Commedia come luogo
infernale. Ritorno a Bassano per la stessa.
4 Da Bassano ad Asolo km 17 per Possagno km 20
Dalla fattoria Conca d'Oro in direzione del centro città verso Sud per
strada Rivoltella Bassa; al termine della stessa a sinistra via Volta, per
superare con un breve strappo il dislivello del terreno e giungere in via
S.Vito; a destra per breve tratto indi, prima della bella chiesa omonima,
a sinistra affiancando la stessa e dopo un cavalcavia ferroviario si
continua a lungo per via San G. Bosco superando ben sei incroci; al
segnale divieto di accesso a destra per via M.te Cauriol; allo stop a
sinistra via M.te Canin ed al successivo stop a sinistra viale M.te
Grappa; in breve ad un incrocio, qui a destra per via Velo che si
percorrerà a lungo fino allo stop dopo le scuole di Romano d'Ezzelino.
A destra per via Giardino davanti alla chiesa dove si girerà a sinistra per
via Veneto continuando a lungo, poi via Mardignon, una breve salitella
e si entra in Comune di Mussolente lungo via delle Statue che termina
su via 11 febbraio con un tratto in salita. Una ripida discesa e, allo stop,
a sinistra via Cimberle verso Nord fino al semaforo; a destra per via
Piana d'Oriente, via Borgo Rossetti entrando nel Comune di S. Zenone
degli Ezzelini in località Liedolo. Ancora diritti per via Mezzociel allo
stop, a destra via Sopracastello per breve tratto, indi a sinistra via
Fontanazzi a lungo con dei saliscendi fino al cartello di Fonte Alto e
successivo stop; ancora diritti e dopo 50 m allo stop a sinistra in leggera
salita per girare alla seconda di destra, sempre tra le case, e passare un
ponte sul torrente. (importante: da qui si dirama l'itinerario per
Possagno). Proseguire fino allo stop e attraversare la strada Fonte
- Paderno del Grappa e continuare diritti in leggera discesa a lungo per
via Cogorer; alla successiva confluenza, a destra in breve al ponte
presso l'Antico Maglio di Pagnano d'Asolo, dal quale inizia
l'impegnativa salita che in meno di due km porterà in centro alla
bellissima e romantica Asolo. Ritorno a Bassano per la stessa.
5 Deviazione per Possagno (Tot. da Bassano km20)
Subito dopo il ponte (vedasi itinerario precedente), a sinistra per via
Meneghetti, sempre su strada asfaltata che sfiora alcune case, punta
verso Nord e allo stop prosegue diritta a fianco di una pista, in terra
battuta, per addestramento cavalli. Davanti sta imponente il Grappa con,
sulla destra, al di là della valle del Piave, il tondeggiante Cesen. Al
cartello indicante Fonte, presso una tipica trattoria, avanti diritto in
leggera salita fino al cartello di Paderno del Grappa, via Colli, allo stop
ancora diritto (indicazione: Bici in vacanza, terza tappa.
Tra acque e ville del Trevigiano, un grande itinerario di più giorni
intorno alla Marca Trevigiana; un' ottima iniziativa, decisamente
consigliabile ai più allenati).
Superata, sempre in leggera ma costante salita, una caratteristica
chiesetta, la pendenza aumenta per pochi metri indi ritorna agevole,
arrivando presso la chiesa del paese. Qui a destra, in leggera discesa, si
transita davanti al grande centro sportivo degli Istituti Filippin, fino allo
stop in paese; a sinistra, indicazione Possagno, la strada sale dolcemente
e ad un bivio si tiene la destra (segnalazione transito riservato ai
residenti); si sale fino alla confluenza con la provinciale in località
Fietta; qui a destra, indicazione Possagno che dista soli 4 km quasi tutti
in divertente discesa. Attenzione: questa è una strada abbastanza
trafficata, prudenza. Giunti in paese, alla rotonda diritti per via Canova,
la strada sale leggermente fino a giungere davanti alla splendida
Gipsoteca e casa del grande scultore Antonio Canova. In alto sulla
sinistra il bellissimo Tempio fatto costruire dal sommo Artista.
Ritorno a Bassano per la stessa.
6 Da Bassano a Castelfranco: km 25
Per la prima parte vedasi descrizione per Asolo fino alla chiesa di
S.Vito; indi diritti fino alla prima strada sulla sinistra, via Passalacqua,
si supera un cavalcavia ferroviario, la prima a destra via Quarta Armata
fino al semaforo. Continuare diritto per via Bernucci e via Basso; in
fondo a sinistra, davanti ad una grande industria; via Trozzetti che si
seguirà a lungo fino alla confluenza con via Gaidon. A destra per la
stessa, e, al semaforo, continuare diritto fino a poco prima della
ferrovia; qui a sinistra per via Vettorello che si seguirà fino alla
confluenza con via Col della Berretta; a destra via M.te Asolon a
superare il passaggio a livello per prendere la prima a sinistra via
Concato (davanti ai magazzini Nico). Giunti presso il successivo
passaggio a livello, non lo si supera, ma si continua diritto per via Rosà,
a lungo, fino a girare a sinistra per via De Gasperi e superato un
incrocio (attenzione all'intenso traffico), proseguire verso il centro di
Cassola per via Roma; superare la ferrovia fin davanti alla chiesa. A
destra per via Zennari e via Baroni, alla periferia del paese fino ad un
incrocio, continuare diritto, per via Pergolesi fino al successivo
(indicazione Bessica di Loria); subito a destra e a sinistra via Bissa; allo
stop, presso un bel capitello dedicato a S. Martino, diritto, la strada
alberata si restringe, e curva a destra per proseguire verso il successivo
incrocio. A sinistra per via Dal Pozzo, alcune curve in direzione di una
borgata (Ramon di Campagna); allo stop a sinistra fino al successivo,
ancora a sinistra e subito a destra, strada alberata fino al centro del
paese. Giunti davanti al divieto di accesso, a destra verso la chiesa; allo
stop a sinistra al successivo incrocio, qui ancora a sinistra per 50 m e
davanti ad una chiesetta a destra; (indicazione Poggiana, Riese Pio X),
splendido il panorama sulle Prealpi: dal Pasubio all'Altopiano di
Asiago, al Grappa, Cesen e oltre. Superato un ponte, si arriva in centro
a Poggiana, transitando davanti alla chiesa indi, per la prima di destra
via Masaccio (non è il famoso pittore, bensì il "nome di battaglia" di un
grande capo Partigiano: Primo Visentin, la cui tomba si trova nel vicino
cimitero). Sempre diritto verso Sud; a una rotonda presso Castello di
Godego, indi a sinistra superata la piccola zona industriale, avanti per
un lungo tratto; (attenzione strada con traffico intenso), indi a destra per
via 27 Aprile, strada stretta ed abbastanza conosciuta pertanto anche
questa trafficata, fino alla località Bella Venezia (qui si incrocia l'antica
Via Postumia, strada consolare romana del 148 a.C.). Avanti per circa
500 m; al semaforo della circonvallazione di Castelfranco lo si
attraversa per continuare diritto; via Damini fino allo stop. Qui a sinistra
e in breve in centro alla bella e storica cittadina. Ritorno a Bassano per
la stessa.
7 ANELLO DI CONGIUNZIONE DELLE SEI
LOCALITA' STORICHE DELL' ESAGONO
Descrizione
da
Bassano
verso
Possagno-Asolo,
Castelfranco, Cittadella e Marostica. totale km 91,5
(Per il tratto Bassano-Possagno si veda l’itinerario n° 4)
7 Da Possagno verso Asolo
Da Possagno prendendo come punto di partenza la Gipsoteca del
Canova, ritornare lungo la via omonima per breve tratto e girare per la
prima a sinistra via Morera; la strada scende fino all'incrocio della
circonvallazione. Seguendo le indicazioni per Castelcucco, si transita
tra le indicazioni di laterizi (Possagno è anche nota per la grande
produzione di coppi e tegole) ed inizia la lunga discesa verso il paese;
alla rotonda si prosegue diritto per alcune centinaia di metri per girare a
sinistra seguendo le indicazioni per Asolo. Ancora una lunga discesa tra
le colline; sulla sinistra appare in alto il paese di Monfumo, arrivando in
piano in località Casonetto, allo stop a destra si va in breve a Pagnano;
proseguire diritto; inizia l'impegnativa salita di via Foresto del Casonetto
che in circa 2 km porterà in centro.
Asolo antichissimo sito preistorico, poi importante Municipio
Romano, definita la città dei 100 orizzonti, uno dei più bei
Borghi d'Italia. Una visita è d'obbligo. Tot. km 9.
7 Da Asolo verso Castelfranco
Dalla piazza, ci si dirige per la bellissima via porticata Browning verso
porta Loreggia, pochi metri prima della stessa, si prende a sinistra e
dopo le ultime case, inizia la lunga discesa verso Casella d'Asolo.
Alternativa interessante: al semaforo si può scendere per via Foresto
Vecchio, una delle più antiche e belle strade che collegano con la
pianura, certamente consigliabile anche perchè confluisce, con la
precedente descritta, poco prima del semaforo di Casella. Da questo,
diritto verso Sud lungo via Giorgione, per girare più avanti a destra
verso la chiesa, indicazione via Loreggia (è la deformazione del
toponimo via Aurelia), antichissima strada romana che collegava
Patavium (Padova) ad Acelum (Asolo) e a Feltria (Feltre), una strada di
scarso traffico che si percorrerà a lungo.
Giunti ad una rotonda, a destra, è consigliabile una breve deviazione
verso S. Vito di Altivole per visitare, presso il Cimitero, la Tomba
monumentale Brion opera del grande Architetto Carlo Scarpa; un vero
capolavoro noto e studiato in tutto il mondo; sono in totale tra andata e
ritorno km 3.
Ritornati alla rotonda dirigersi a destra verso Sud seguendo sempre via
Aurelia; superati due incroci, si giunge ad una rotonda, (verso destra
indicazione Riese Pio X, con la casa natale di S. Pio X Papa).
Continuare diritto verso Vallà fino a incrociare la strada Caerano S.
Marco – Castelfranco; la si attraversa, indicazione via Vemedi per
proseguire con curva a sinistra al successivo incrocio, ancora diritto
(segnalazione Bici in Vacanza) fino ad incrociare la Via Postumia
presso S. Floriano. Qui attenzione al traffico, a destra un rettifilo fino
allo stop; a sinistra e lungo il marciapiede al semaforo a Castelfranco,
che si attraversa per entrare in centro lungo via S. Pio X in piazza
Giorgione. Tot. km 18.
7 Da Castelfranco verso Cittadella
Dalla piazza per via Borgo M.te Grappa; a destra per via Damini fino al
semaforo della circonvallazione, che si supera proseguendo verso la
frazione di Bella Venezia, indi a sinistra via Postumia dei Prai (l'antica
via Postumia) verso Ovest, per via Chiesa, a sinistra con alcune curve,
si supera un canale per uscire sulla strada statale Bassano-Castelfranco;
qui a sinistra per 30 m, indi a destra via Poisolo, via Paiola e, seguendo
sempre le indicazioni Bici in Vacanza, dopo il cartello che indica il
termine di Villarazzo, si prosegue sempre su asfalto, superando un
passaggio a livello, altre curve fino ad uno stop. Qui a sinistra, via
Pagnana, la strada diventa più larga facendo attenzione di seguire le
indicazioni Bici in Vacanza e girare a destra su sterrato tra i campi che,
in appena 400 m, confluisce su strada asfaltata al bivio di via Motte.
Questa breve deviazione consente di evitare un tratto della trafficata
strada statale. Qui a sinistra, per la stretta via Motte che si raggiunge in
breve, dopo alcuni edifici, su fondo sterrato.
E' una zona archeologica risalente ai secoli 12°-13° avanti Cristo; un
insediamento dell'età del bronzo costituito da un grande spiazzo
di m 232x240 contornato da un alto terrapieno dove a quel tempo
c'era una palizzata a difesa del villaggio.
Ritornati all'incrocio citato di via Motte, si punta verso Nord, per
riprendere la via Postumia sulla sinistra dirigendosi ora ad Ovest;
segnalazione Bici in Vacanza, ad una casa color rosso girare a sinistra,
avanti a lungo allo stop presso una strada provinciale che si oltrepassa
per proseguire con alcune curve fino ad incontrare via Maglio (è l'antica
via Postumia romana) che si percorrerà a lungo, superata la piccola
borgata, e giungere alla zona industriale di Galliera Veneta. Seguendo
sempre via Postumia di Levante (SP 24) si passa la località Cà Onorai,
la ferrovia, e, dopo la scuola col semaforo, proseguire per 100 m
quindi girare a sinistra in Via Zucca (divieto di accesso per auto e altri
mezzi motorizzati); avanti fino a poco prima della chiusura, indi a
destra per via Borgo di Levante, che corre parallela alla strada
regionale e, percorsi circa 500 m, confluisce in via Pozzetto indi in via
Borgo Bassano, qui a sinistra verso il centro; giunti al segnale divieto
di accesso, logicamente a sinistra e, alla seconda di destra,
girare (indicazione centro) dirigendosi verso le storiche mura
(via M.te Pertica). Giunti davanti alle mura, a destra per 100 m, indi a
sinistra entrando per Porta Bassano in centro a piazza Pierobon (tot. 18
km) dalla quale ci si dirige a destra, verso Porta Vicentina, indi Borgo
Vicenza e sottopassata la tangenziale, a destra per via Casaretta ecc. (vedi
descrizione n° 3 da percorrere in senso inverso).
A Porta Bassano si trova l’Ufficio Informazioni Turistiche ed inizia
l’interessante percorso del “Cammino di Ronda” intorno alle mura.
7 Da Cittadella verso Marostica
Vedasi descrizione da Bassano a Marostica fino a località Laghi; indi
seguire a ritroso la descrizione per Nove e Marostica, tot. km 18; e da
Marostica a Bassano del Grappa km 8,5.
Il Ponte degli Alpini in centro a Bassano si raggiunge dalla Fattoria
Conca d'Oro Onlus in circa 2 km, in direzione Sud, per Via Rivoltella
Bassa, allo stop a destra via Volta, e lungo il Brenta per via Erizzo, via
S. Sebastiano, via Margnan, discesa verso il fiume, e via Pusterla.
Totale complessivo del grande giro città dell'Esagono km 91,5.
Elaborazione su base cartografica della Provincia di Vicenza, per
gentile concessione.