Piano provinciale di formazione del personale - USP

Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza
Borgo Faxhall – Piazzale Marconi, 29100 Piacenza - Tel. 0523330711 Fax 0523330774
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Piano provinciale di formazione del personale impegnato nell’integrazione scolastica degli alunni con
handicap o con disturbi specifici di apprendimento a.s. 2009-2010
Relazione
Come da indicazioni emanate a livello regionale con nota USR ER prot. n. 5364 del 6.5.2009 questo
Ufficio si è attivato in modo tempestivo al fine di fornire alle scuole, statali e paritarie, del territorio,
un’offerta formativa per l’a.s. 2009/10, articolata e coerente sia con la sopra citata nota sia con le esigenze
espresse dalle scuole stesse, rivolta a tematiche di particolare rilevanza e attualità, rispetto alle quali si
avverte un reale bisogno di approfondimenti e di confronti.
Come è noto, le scuole piacentine a partire dai primi anni ’90 si avvalgono, per la formazione degli
insegnanti in materia di integrazione scolastica, delle competenze dei Centri Risorse territoriali per le
relative specifiche tematiche:
1. Centro Risorse per la Dislessia e i DSA, presso la Ist. Comprensivo di S. Nicolò di Rottofreno
2. Centro Risorse per l’Autismo e i DPS, presso Direzione Didattica del 5° Circolo di Piacenza
3. Centro Territoriale di Supporto (CTS) per le Nuove Tecnologie e la Disabilità, presso l’Ist.
Comprensivo di Cadeo
4. Centro Risorse per l’Integrazione nella scuola secondaria di 2° grado e per l’Orientamento presso
l’Ist. Romagnosi-Casali di Piacenza
Le indicazioni di cui alla nota USR ER sopra richiamata sollecitano, attraverso la messa a fuoco di temi
ad essi sostanziali, i medesimi Centri, il cui impegno può trovare una fruibilità più alta attraverso opportune
iniziative di formazione.
Per un opportuno confronto sulle azioni da intraprendere è stato coinvolto il GLH provinciale, che,
riunitosi il 18 settembre u.s. con la partecipazione dei Centri Risorse, ha concordato linee di sviluppo per la
definizione del piano provinciale di formazione, come di seguito illustrato.
I dati sistematicamente raccolti ed elaborati da questo Ufficio sugli alunni con certificazioni ai sensi
della Legge 104 consentono di analizzare oggettivamente la situazione sia dal punto di vista quantitativo che
qualitativo anche ai fini di una corretta gestione delle risorse economiche disponibili in rapporto ai bisogni
rilevati. Il raccordo con l’Azienda Sanitaria e con le Associazioni consentirà di poter contare su risorse
professionali preziose e di consolidare una rete relazionale indispensabile per l’efficacia dei percorsi di
integrazione dei minori con disabilità nella scuola e nella comunità.
1. Individuazione delle risorse
Il piano di riparto tra le diverse provincie emiliano-romagnole dei fondi per la formazione del personale
impegnato nell’integrazione scolastica degli alunni con handicap o con DSA per il corrente anno scolastico,
allegato alla nota di codesta Direzione Generale prot. n. 5364 del 6.5.2009, assegna a questo Ufficio la
somma complessiva di € 5.746,68 da destinarsi:
per il 20%, pari ad € 1.149,34 alla disabilità visiva;
per il 30%, pari ad € 1.724,00 ai temi dell’autismo e DPS,
per il 30% ai DSA;
per il restante 20% a temi di rilevanza provinciale, da individuarsi a cura dell’Ufficio.
Responsabile del procedimento: Adele Anselmi
Tel.: 0523330754
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A tali risorse sono da aggiungersi i fondi di cui alla nota USR ER prot. n. 11620 dell’8.7.2008, pari ad €
9048,00, assegnati ai Centri Risorse sopra citati, per una disponibilità complessiva di € 14.794,68.
2. Obiettivi della formazione
Il GLH ha confermato gli obiettivi strategici sottoelencati, da considerarsi non in ordine di priorità :
a) Diffusione nelle scuole statali e paritarie dei documenti elaborati da codesto Ufficio in relazione
all’integrazione scolastica:
 degli allievi ciechi o ipovedenti,
 degli allievi con Autismo o Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,
 degli allievi con segnalazioni specialistiche di Disturbi Specifici dell’Apprendimento ;
b) Attivazione di laboratori di produzione di materiali didattici, modelli di percorsi didattici,
approfondimenti metodologici, ecc. , in cui le lezioni frontali introduttive degli argomenti siano
contenute entro il 15% del tempo complessivamente destinato a ciascuna azione di formazione;
c) Studio di caso per alunni con pluriminorazione in relazione alle potenzialità delle ICT per
l’attenuazione dell’handicap;
d) Incontri formativi per gli insegnanti con scarse o nulle competenze/esperienze in materia di
integrazione scolastica, in servizio su posti di sostegno;
e) Conferenze di servizio per le persone chiave dell’integrazione: Dirigenti scolastici e F.S.;
f) Seminario “ICARE” per la socializzazione delle esperienze localmente agite nell’ambito del progetto
nazionale.
Sono in corso contatti con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza, equipe del prof. Guasti, per il coinvolgimento nelle iniziative sopra elencate di studenti e
tirocinanti.
E’ stata assicurata la massima diffusione dell’offerta formativa in questione anche alle scuole paritarie del
territorio, coinvolgendo anche i Comuni gestori di scuole dell’infanzia paritarie e le Federazioni firmatarie
dell’Accordo di programma provinciale, sottoscritto nel settembre 2007.
3. Linee di indirizzo
A) Azioni di formazione sull’integrazione scolastica degli allievi ciechi o ipovedenti
Facendo seguito all’emanazione della nota USR ER prot. 14567 del 16 settembre 2008 “Integrazione degli
allievi ciechi e ipovedenti nelle scuole dell’Emilia – Romagna. Suggerimenti operativi”, il GLH ritiene
necessario che ne vengano approfonditi gli aspetti di maggiore complessità, tra i quali si indicano come
prioritari i seguenti:
- conoscenza dei mezzi, informatici e non, che consentono il pieno sviluppo in termini di autonomia
personale e di competenza scolastica degli allievi ciechi, ipovedenti o con un quadro di plurihandicap che
comprenda la minorazione visiva;
- conoscenza dei percorsi di presa in carico e di supporto tiflologico per tali allievi.
La situazione provinciale per quanto concerne gli alunni con minorazioni della vista nella scuola statale è la
seguente:
Scuola dell’Infanzia
2 alunni
Scuola Primaria
6 alunni
Scuola sec. 1° grado 2 alunni
Scuola secondaria di 2° grado 4 alunni
Per un totale di 14 alunni.
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Si sono presi accordi con l’ Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i ciechi - Servizio di Consulenza
Tiflopedagogica “A. Romagnoli” per la formazione degli insegnanti coinvolti nell’integrazione degli alunni
con minorazioni visive (cfr. nota dell’Istituto medesimo prot. n. 844 del 6/10/2009 avente ad oggetto “Piano
di formazione alunni minorati della vista 2009 – 10, 2010 – 11” e Intesa stipulata con l’USR ER il 19
ottobre 2009).
Hanno partecipato al percorso di formazione presso il suddetto Istituto i docenti del team della Scuola
dell’Infanzia Statale di Trevozzo (Istituto Comprensivo di Pianello) in data:
06.11.09 ore 15 - 18.30
13.11.09 ore 15 - 18.30.
Sono stati presi accordi tra il team docenti ed educatrice della Scuola dell’infanzia Statale di Gossolengo per
la realizzazione di analogo percorso formativo per il prossimo settembre.
4. Azioni di formazione per docenti impegnati con alunni certificati per Autismo o Disturbo Pervasivo
dello Sviluppo (DPS)
Facendo seguito all’emanazione della nota di questa Direzione Generale prot. 16922 del 12
novembre 2008 e del relativo allegato tecnico, coinvolgendo il “Centro Risorse per l’Autismo e i DPS”
operante a livello provinciale, come sopra accennato, si è provveduto a:
 esaminare la situazione per quanto riguarda la tipologia di alunni con certificazione di autismo e
DPS che ha espresso le seguenti risultanze, limitatamente alla scuola statale :
- Scuola dell’infanzia
19
- Scuola primaria
44
- Scuola sec. Di 1° grado
11
- Scuola sec. Di 2° grado
28,
per un totale di 104 alunni su 913, pari all’11.3%;
 sensibilizzare le scuole dell’infanzia e primarie ai temi in questione attraverso la diffusione dei
documenti elaborati dall’USR ER (nota prot. n. 16922/2008 “Suggerimenti operativi” e nota prot. n.
9672 del 18 agosto 2009 avente ad oggetto “Formazione in tema di handicap a.s. 2009-2010.
Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo. Pubblicazione dispense”);
 costituire un gruppo di ricerca formato dall’IC di Bobbio e dal 5° Circolo Didattico di Piacenza per
la produzione di proposte operative e di materiali per lo sviluppo culturale e sociale degli alunni con
autismo e DPS sui seguenti temi:
 IC Bobbio – LABORATORIO 8 - Approfondimento sul tema dei comportamenti problema ed
individuazione di modalità per affrontarli e gestirli
 5° Circolo di Piacenza – Educazione sensoriale
Si allegano:
 Verbale incontro, tenutosi il 30 novembre 2009, con le scuole interessate all’attività di formazione e
ricerca in materia di autismo e DPS (all.1)
 DD USP Piacenza prot. n. 251 del 14/01/2010 (all.2 )
5. Azioni di formazione volte a favorire il successo scolastico degli allievi con segnalazione specialistica
di disturbo specifico di apprendimento
Facendo seguito all’emanazione della nota USR ER prot. n. 1425 del 3 febbraio 2009 e del relativo
allegato tecnico, e come da indicazioni impartite con la più volte citata nota USR ER prot. n. 5364 del
6.5.2009, si è innanzitutto proceduto alla rilevazione degli alunni con segnalazione specialistica di DSA.
 Scuola primaria
40
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 Scuola secondaria di 1° grado 33
 Scuola secondaria di 2° grado 18
per un totale di 91 alunni.
Si è contestualmente provveduto a diffondere tra gli insegnanti la conoscenza del problema e le
modalità di contrasto e trattamento divulgando i materiali prodotti dall’USR ER e le disposizioni ministeriali
in materia, tramite:
 pubblicazione sul sito web dell’USP www.csapiacenza.it/servizi per gli studenti alla voce
“integrazione”;
 promozione di momenti formativi a carattere provinciale, quali:
a) Corso di formazione “NUOVA NORMATIVA REGIONALE DSA n. 1425 del 3/2/2009” rivolto a
insegnanti, genitori, formatori e personale tecnico, tenutosi presso l’Aula Magna Scuola Media “Italo
Calvino” Via Boscarelli, 23, Sabato 7 novembre 2009 9.00 – 13.00 (all.3);
b) Corso di formazione per insegnanti di sostegno alle prime esperienze – a.s. 2009/10 (all. 4);
c) Corso di formazione “Cooperative learning” – il coorperative learning per lo sviluppo di capacità di
apprendimento. Dai curricoli alla metodologia applicata: struttura Jigsaw con utilizzo di mappe
concettuali e altri strumenti informatici (all. 5)
Si è quindi indagato sulle esigenze formative degli insegnanti in materia di DSA, sottoponendo loro i
temi prioritari indicati dall’USR ER. Tale operazione ha evidenziato un diffuso interesse per la materia
attestata da più di un centinaio di richieste di formazione prioritariamente sui seguenti temi:
 Suggerimenti operativi ed esemplificazione di predisposizione dei piani didattici individualizzati
per alunni con DSA in ciascun ordine di scuola;
 Approfondimento e formulazione di proposte in ordine alle modalità di valutazione degli
apprendimenti degli alunni con DSA nei diversi ordini di scuola e nelle diverse discipline
 Approfondimento delle modalità di predisposizione e di svolgimento degli Esami di Stato degli
alunni con DSA (scuola secondaria di I e di II grado).
Si sono coinvolti sia il “Centro Risorse per la Dislessia e i DSA” sia il “CTS Tecnologie e
Disabilità” nella formulazione di proposte formative coerenti con le esigenze espresse dagli insegnanti,
articolate in :
 percorsi per la scuola primaria, affidati al CTS Tecnologie e Disabilità, operante, come già noto,
presso l’I.C. di Cadeo;
 percorsi per la scuola secondaria, con diversificazioni specifiche per la secondaria di 1° e 2°
grado, affidati al Centro Risorse Dislessia e DSA (cfr. DD 13316 del 28/12/2009 – all.6;
circolare USP prot. n. 13317 del 28/12/2009 – all. 7).
La formazione sopra accennata dovrà assicurare un livello base di conoscenze teoriche e
metodologiche per una didattica orientata ai bisogni degli alunni con DSA, sulla quale innestare percorsi
laboratoriali di ricerca e produzione di materiali specifici per tale tipologia di alunni.
6. Nuove tecnologie e disabilità
Si evidenzia che nella messa a punto delle azioni formative sopra descritte ci si è avvalsi della
competenza del Centro Territoriale di Supporto – CTS - del Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità che
effettua il comodato d’uso dei sussidi per l’handicap (CTH). Il supporto del personale specificamente
formato operante presso il Centro e gli strumenti e sussidi presenti presso il medesimo (Biblioteca “La
chiameremo Osvaldo”) rappresentano elementi chiave per la diffusione nelle scuole statali e paritarie della
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conoscenza operativa del supporto che le nuove tecnologie possono fornire all’autonomia personale e il
successo scolastico degli alunni con handicap o con Disturbi Specifici di Apprendimento.
7. Temi di rilevanza provinciale
Rientra tra le priorità formative avvertite a livello locale il corso per insegnanti di sostegno alle prime
esperienze, già menzionato al punto 5 (rif. allegato 4). Altre iniziative in corso di definizione:
 autismo e le frontiere della ricerca, in collaborazione con il più volte citato Centro Risorse e con
l’Associazione Genitori Oltre l’Autismo, molto attiva sul territorio;
 handicap, scuola e lavoro: esperienze virtuose di successo scolastico e formativo in raccordo con il
mondo del lavoro
La Referente per l’Area di sostegno alla persona
F.to Adele Anselmi, D.S.
Allegati:
1. Verbale incontro, tenutosi il 30 novembre 2009, con le scuole interessate all’attività di formazione e ricerca in
materia di autismo e DPS
2. DD USP Piacenza per formazione in materia di autismo e DPS prot. n. 251 del 14/01/2010
3. Corso di formazione “NUOVA NORMATIVA REGIONALE DSA” n. 1425 del 3/2/2009
4. Corso di formazione per insegnanti di sostegno alle prime esperienze – ITCG “A. Tramello”, Piacenza;
5. Corso di formazione “Cooperative learning” – Centro Risorse per la Dislessia e i DSA, S. Nicolò di Rottofreno (PC)
6. DD USP Piacenza per formazione in materia di DSA prot. n. 13316 del 28.12.2009
7. Circolare USP protocollo e data come sopra recante programma delle attività di formazione in materia di DSA
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