Istituto Di Geografia Umana

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Istituto Di Geografia Umana
www.lettere.unimi.it/istitutogeografia/
Indirizzo: Via Festa del Perdono, 7 - 20122 Milano
Telefono: 0250312840
Fax: 0250312509
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof.GUGLIELMO SCARAMELLINI
Macro-Settore: Scienze Storiche,Filosofiche,Pedagogiche e Psicologiche
Area di afferenza 1: Scienze Storiche
1. Organico assegnato e altri collaboratori alla ricerca afferenti alla struttura
1.1 Personale docente
Professori di I fascia a tempo pieno
Bianchi Elisa
Corna Pellegrini Spandre
Giacomo
tel.
[email protected]
"
Scaramellini Guglielmo
"
Treves Anna Lisa
Zerbi Maria Chiara
"
"
02-50312516
guglielmo.scaramellini@unimi.
it
[email protected]
[email protected]
Professori di II fascia a tempo pieno
Botta Giorgio
Lucchesi Flavio Massimo
Roditi Ghilla
tel.
"
"
Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo pieno, assegnisti
Allovio Stefano
Bergaglio Maristella
Bini Valerio
Bonardi Luca
Gavinelli Dino
Ranghieri Federica
Rinauro Sandro
Vercesi Monica
Violante Antonio
tel.
"
"
"
"
"
"
"
"
02-50312348
[email protected]
Personale amministrativo-contabile e tecnici di categoria B - C
Brandini Tatiana
Vaccarini Sergio
tel.
"
02-50312840
[email protected]
Organico
Personale docente
No. Professori I fascia a tempo pieno
No. Professori I fascia a tempo definito
No. Professori II fascia a tempo pieno
No. Professori II fascia a tempo definito
No. Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo pieno, assegnisti
5
0
3
0
9
No. Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo definito
Personale tecnico-amministrativo
No. Personale amministrativo-contabile e tecnici di categoria D - EP
No. Altri collaboratori di ricerca con contratti di collaborazione coordinata e continuativa
No. Personale amministrativo-contabile e tecnici di categoria B - C
Dottorandi, specializzandi e borsisti
No. Dottorandi attivi, nell'anno, presso la struttura
No. Borsisti di Training and Mobility of Research della C.E. e No. borsisti post-dottorato attivi, nell'anno, presso
la struttura
No. Altri borsisti con laurea e specializzandi attivi, nell'anno, presso la struttura
0
0
0
2
0
0
0
2. Dati economico finanziari
(Gli importi sono espressi in Euro)
2.1 Finanziamenti per la ricerca
Finanziamento complessivo per progetti di Ricerca da fondi di
Ateneo
Finanziamento complessivo da fondi MURST
Finanziamento complessivo da contributi CNR
Finanziamento complessivo da altri organismi pubblici
nazionali e da contratti CNR
Finanziamento complessivo da altri organismi privati e imprese
nazionali
Finanziamento complessivo da Commissione Europea
Finanziamento complessivo da altri organismi pubblici
internazionali
Finanziamento complessivo da altri organismi privati e imprese
internazionali
Totale
18.525,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
18.525,00
2.2 Dati relativi alle spese per la ricerca
Spese annuali complessive della struttura
Spese annuali della struttura esclusivamente per ricerca
2.3 Attrezzature scientifiche e materiale bibliotecario
Spesa totale annuale per attrezzature scientifiche
Spesa totale annuale per materiale bibliotecario
Somme pagate
53.995,00
16.623,00
Somme impegnate
97.579,00
39.886,00
4.637,00
15.064,00
2.4 Finanziamenti per ricerca gestiti sul bilancio di altri enti e resi disponibili per la struttura
Finanziamenti complessivi messi a disposizione da enti
0,00
pubblici nazionali
Altri finanziamenti
0,00
3. Progetti di ricerca in corso presso la struttura, finanziati da enti esterni
4. Elenco delle iniziative scientifiche organizzate e gestite nell'ambito della
struttura
(congressi, convegni, cicli di conferenze e/o seminari, workshop, mostre ed
altre iniziative)
Da compilarsi a cura del responsabile di struttura
5. Direzione di riviste, collane o rilevanti opere collettive a carattere scientifico
che fanno capo a docenti della struttura;
partecipazioni a comitati scientifici responsabili di iniziative editoriali
Da compilarsi a cura del responsabile di struttura
6. Risultati dell'attività di ricerca
Riassunto
Macro-Settore Scienze Storiche,Filosofiche,Pedagogiche e Psicologiche
Comunicazioni e interventi programmati a congressi,convegni,rassegne e
recensioni E
Comunicazioni e interventi programmati a congressi,convegni,rassegne e
recensioni I
Cura di libri,traduzioni di libri I
Direz. di riv. a car. scient.; partecip. a comit. scient.; direz. di collane o di
rilev. opere coll. a car. scient.
Libri di ricerca originale I
Saggi, studi, art, relaz di ric orig pubb su riv, in vol, in catal di mostre, in atti
di congr, in rapp di scavi I
18
1
1
1
2
9
Elenco
Riviste
- Cola Giuseppe, Galluccio Antonio, Bonetti Luigi, 4; L'anno idrologico 2002-2003 nelle Alpi
lombarde: nota nivo-meteorologica; Terra glacialis; 2004; SGL, Milano; vol. 7; pagg. pp. 924.
- Scaramellini Guglielmo; La Storia dei Grigioni, un modello di indagine storiografica;
Quaderni grigionitaliani; 2004; Pro Grigioni Italiani, Poschiavo (GR); vol. 73; pagg. 235-237.
- I confini non pensati: un aspetto della questione regionale in Italia; Acme; 2004; vol. LVII;
pagg. 243-264.
- la spettacolarizzazione del paesaggio urbano; 2004; Patron Bologna.
Libri
- Bergaglio Maristella; Geografia della popolazione. Strumenti interpretativi; 2004;
Guerini/Milano; 233.
- Gavinelli Dino; Ambiente, paesaggio e società nell'analisi regionale. Lettura di alcuni esempi
significativi.; 2004; CUEM/Milano; 176.
Contributi in Volume (anche Curatele e Editor)
- Bergaglio Maristella, Bianchi Elisa; Il riuso delle aree dismesse: la valorizzazione della
Mezzaluna Meridionale di Milano; ACME, Annali della Facoltà di Lettere dell'Università
degli Studi di Milano; 2004; Led/Milano; 215/240.
- Gavinelli Dino; Les nouvelles ruralités italiennes face à la reforme de la PAC.; Autres vue
d'Italie. Lectures géographiques d'un territoire.; 2004; Harmattan/Paris; 375-396.
- Gavinelli Dino; Sviluppo regionale e indipendenza in Nuova Caledonia.; I mondi insulari
dell'Oceano Pacifico meridionale; 2004; Unicopli/Milano; 73-90.
- Gavinelli Dino; Vecchi e nuovi scenari migratori nella pianura irrigua del Novarese, del
Pavese e del Vercellese.; Luoghi, tempi e culture dell'immigrazione: il caso del Piemonte.;
2004; Edizioni Mercurio/Vercelli; 165-173.
- Gavinelli Dino; Vecchia e nuova ruralità nella montagna lombarda; Nuove politiche per il
-
-
-
-
-
-
-
mondo agricolo: multifunzionalità e sviluppo integrato del territorio; 2004; Patron/Bologna;
393-407.
Rossi G., 1; In memoria di Marco Pellegrini; Che tempo faceva? Variazioni del clima e
conseguenze sul popolamento umano. Fonti, metodologie ...; 2004; Angeli, Milano; pp. 13-16.
Scaramellini Guglielmo; Aree metropolitane; Italia. Atlante dei tipi geografici; 2004; IGM,
Firenze; 482-489.
Scaramellini Guglielmo; Crisi e potenzialità dei versanti terrazzati in area alpina; atti del
Convegno il sistema rurale Milano 13-14 ottobre 2004; 2004; CLUP, Milano.
Scaramellini Guglielmo, Bonardi Luca; Crisi e potenzialità dei versanti terrazzati in area
alpina. Sperimentazioni di didattica applicata (Chiavenna, Sondrio),; Convegno Internazionale
¿Il sistema rurale. Una sfida per la progettazione tra salvaguardia, sosteni; 2004; Regione
Lombardia - politecnico di Milano, Milano; 559-567.
Scaramellini Guglielmo; I cambiamenti sociali, economici e demografici della montagna
lombarda: prospettive future; La montagna tra natura e cultura. Una geografia per la
fruizione sostenibile; 2004; CUEM - Milano; 34-43.
Scaramellini Guglielmo, Ciapponi Landi Bruno; Il patrimonio civile, artistico e museale;
Valtellina. Profili di sviluppo. Una provincia tra identità e innovazione 2000-2010; 2004;
SEV-F. Angeli, Milano; 499-560.
Scaramellini Guglielmo; Italian Mountains; Italian reflections. The identity of a country in the
representing of its territory; 2004; TCI/SGI, Milano/Roma; 95-103.
Scaramellini Guglielmo; Le vie romane nel territorio dell¿attuale provincia di Sondrio;
Annuario CAI; 2004; CAI, Sondrio; 102-105.
Scaramellini Guglielmo; Montagne italiane; Riflessi italiani. L¿identità di un Paese nella
rappresentazione del suo territorio; 2004; TCI-SGI, Milano/Roma; 95-103.
Canti, suoni, tradizioni popolari; 2004.
Che tempo faceva? Variazioni del clima e conseguenze sul popolamento umano. Fonti,
metodologie e prospettive; Che tempo faceva? Variazioni del clima e conseguenze sul
popolamento umano. Fonti, metodologie ...; 2004; Angeli, Milano; pp. 192.
Clima e storia nelle Alpi centro-orientali italiane tra XV e XIX secolo.; La montagna tra
natura e cultura. Una geografia per la fruizione sostenibile.; 2004; CUEM, Milano; pp. 13-21.
Crue, penurie et incurie: la délicate gestion de l'eau; Autres vue d'Italie. Lectures
géographiques d'un territoire; 2004; L'Harmattan, Paris; pp. 341-374.
Dalla storia naturale alla storia umana. Il ruolo del clima e delle sue variazioni nella storia
delle Alpi; Che tempo faceva? Variazioni del clima e conseguenze sul popolamento umano.
Fonti, metodologie ...; 2004; Angeli, Milano; pp. 91-135.
Le ore di Ekibondo. Tempo e potere in un villaggio del Congo Nord-Orientale (1920-1960);
Territori dell'antropologia; 2004; Patron/Bologna; 262.
Materiali per la storia del clima alpino dal Fondo Marco Pellegrini; Che tempo faceva?
Variazioni del clima e conseguenze sul popolamento umano. Fonti, metodologie ...; 2004;
Angeli, Milano; pp. 139-143.
nuovi profili urbani a Milano; metamorfosi dello spazio; 2004.
Relazioni ai Congressi/Abstract
- Il pagamento del cadavere presso i Medje-Mangbetu del Congo. Strategie e contese intorno al
corpo morto; Morte e trasformazione dei corpi. Interv; 2004; Torino.
- Strategie e processi di costruzione di un prodotto tipico: il caso della Fontina della Valle
d'Aosta; Pane e non solo; 2004; San Michele all'Adige.
- Strategie e processi di costruzione di un prodotto tipico: il caso della Fontina della Valle
d'Aosta; Pane e non solo.Etnografia e storia dell; 2004; San Michele all'Adige.
Prodotti Multimediali
- Gavinelli Dino; Mappemonde Revue Cartographique; 2004; Roger Brunet; GIP
RECLUS/Montpellier-Paris.
7. Centri di ricerca con sede nel dipartimento o istituto, consorzi per la ricerca
cui partecipa la struttura
Da compilarsi a cura del responsabile di struttura
8. Partecipazione dei componenti della struttura ad organi di governo,
coordinamento, gestione, ecc. della facoltà e/o dell'ateneo
Da compilarsi a cura del responsabile di struttura
9. Dati di contesto didattico
No. totale insegnamenti tenuti da docenti afferenti alla struttura
No. insegnamenti corsi di laurea
No. insegnamenti corsi di diploma universitario
No. insegnamenti corsi di scuole di specializzazione
No. insegnamenti corsi di scuole di perfezionamento
No. insegnamenti corsi di dottorati
No. insegnamenti corsi di scuole post-laurea
No. corsi di aggiornamento
No. totale esami tenuti da docenti afferenti alla struttura
No. esami profitto corsi di laurea
No. esami profitto corsi di diploma universitario
No. esami profitto scuole di specializzazione
No. esami profitto scuole di perfezionamento
No. tesi di laurea
No. tesine di diploma
No. tesi di specialità
No. dottorati di ricerca con sede amministrativa presso la struttura
No. dottorati di ricerca con sede amministrativa esterna
No. dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo
No. di tirocinanti
No. programmi di tutoraggio
No. professori a contratto, lettori e docenti di corsi di sostegno
19
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0
0
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3301
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10. Commento conclusivo del direttore
Considerazioni generali
Il corso di laurea triennale in Scienze umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio, è sostanzialmente
fondato sull'Istituto di Geografia umana e ne coinvolge largamente il personale per le attività didattiche e
scientifiche; col primo ottobre 2003 è iniziato un nuovo ciclo triennale, che ha visto l’iscrizione di 277 matricole. I
corsi accesi sono risultati 77, di cui 25 appositamente per il corso di laurea in questione (8 sono i docenti afferenti
all’Istituto, 20 quelli esterni, con incarico di insegnamento per affidamento o contratto).
Il Corso di Laurea in Scienze umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio è articolato in tre diversi
indirizzi, così denominati:
Curriculum A : Paesaggi e culture del mondo
Curriculum B: Turismo e valorizzazione culturale del territorio
Curriculum C: Analisi dell'ambiente e del paesaggio
Per informazioni dettagliate sull'organizzazione e sui contenuti del Corso di Laurea e sui singoli curricula, si veda la
pagina WEB ad esso dedicata; qui si richiamano soltanto gli aspetti che interferiscono con le attività,
l'organizzazione e la gestione dell'Istituto di Geografia umana.
Il numero complessivo degli studenti iscritti a tale nuovo Corso di Laurea è risultato notevolmente elevato, in
quanto ai 662 del primo ciclo triennale, si sono aggiunti i 305 del secondo, confermando quanto già rilevato negli
anni precedenti a proposito della bontà delle scelte effettuate, ma pure i non pochi problemi di gestione e di
organizzazione delle attività didattiche (reperimento delle aule per le lezioni e gli esami, espletamento delle prove
d'esame). Ne è risultato ulteriormente aggravato il lavoro di segreteria, in quanto le richieste degli studenti sono
rivolte alla segreteria dell'Istituto, con sovraffollamento nei ridotti spazi dell'Istituto stesso e intralcio della normale
attività.
Le difficoltà del momento, indice della vitalità della materia e della bontà delle proposte didattiche, sono risultate
assai gravose per i componenti l'Istituto per motivi diversi: il ridotto numero degli afferenti alla struttura, ma anche
la presenza, peraltro auspicata e necessaria, di numerosi insegnamenti di carattere geografico negli altri Corsi di
Laurea. L'offerta didattica si è dunque concretizzata con l'attivazione di numerosi insegnamenti, accesi per
affidamento o per contratto a esperti esterni.
La Geografia è infatti presente in quasi tutti i Corsi di Laurea, con insegnamenti appositamente destinati (Lingue e
Letterature straniere, con due insegnamenti; Mediazione Linguistica e culturale con un insegnamento) e con
mutuazioni dai corsi tenuti nell’ambito di Scienze umane dell’ambiente, territorio e paesaggio.
Ciò ha comportato, comunque, la partecipazione alle lezioni di molte centinaia di studenti frequentanti, con i relativi
esami di profitto; ad essi si aggiungono gli studenti non frequentanti. In complesso, gli esami di profitto nel corso
del 2004 sono stati 4739, di cui 3301 a carico dei componenti l'Istituto, e le tesi di laurea 94).
Proseguono inoltre le attività di insegnamento nell'ambito dell'ordinamento tradizionale ("quadriennale"), che ha
comportato l'espletamento di esami, tesi di laurea, ricevimenti, , che si aggiungono alle attività del corso "triennale",
ormai peraltro largamente prevalenti.
L'organizzazione degli studi per l'ordinamento tradizionale, dunque, non è mutata, e prevede le modalità riportate
qui di seguito.
Gli studenti del Corso di Laurea in Lettere moderne sono tenuti a inserire nel piano di studi almeno un esame in
discipline Geografiche; all’interno del Corso di Laurea in Lettere a indirizzo moderno è previsto uno specifico
Orientamento Geografico-ambientale, che comporta:
A) per tesi di laurea in Geografia I, II, III, V, Geografia regionale, Geografia umana, Geografia urbana
l’inserimento nel piano di studi di non meno di 4 annualità di discipline geografiche;
B) per tesi di laurea in Geografia storica sono, invece, previste non meno di tre annualità di discipline geografiche;
C) per tesi di laurea in Geografia storica del mondo antico sono richieste tre annualità di discipline geografiche.
D) Le tesi richieste da studenti appartenenti ad altri corsi di laurea vengono concordate direttamente con i docenti.
Impatto delle attività di ricerca
Le tematiche di ricerca svolte presso l'Istituto di Geografia Umana, si possono raggruppare nelle seguenti aree
tematiche principali:
1. studi sull'ambiente, il territorio e il paesaggio, con particolare riferimento a:
a. paesaggio, beni culturali e ambientali;
b. "paesaggio costruito", con particolare riferimento ai paesaggi montani e collinari terrazzati;
c. problemi del popolamento e dello sviluppo nelle aree montane, con riguardo anche alle variazioni climatiche in
epoca storica;
2. turismo tradizionale e "alternativo" (turismo culturale, ecoturismo);
3. studio della geografia delle grandi "regioni" del mondo: a. geografia regionale dell'Australia;
b. geografia regionale dell'Oceania e dell'Asia Orientale;
c. geografia dell'Africa;
d. geografia dell’Oriente europeo;
4. studi di geografia umana e culturale:
a. geografia culturale (con riferimento alle culture dei popoli e paesi del mondo, ai problemi interetnici e al rapporto
fra beni culturali e "culture dei luoghi");
b. geografia delle migrazioni e della multiculturalità;
c. il viaggio, la geografia, il sapere geografico;
5. studi antropologici:
a. indagini sui processi di costruzione dell'essere umano (in particolare dei riti di iniziazione).
La prima area tematica ha visto il delinearsi, al suo interno, diversi filoni e approcci:
studio dei processi di formazione, delle modalità di realizzazione e dei caratteri materiali dei paesaggi terrazzati
presenti nel nostro paese e all'estero; a tal fine è stata promossa una ricerca interuniversitaria alla quale partecipano,
oltre alla nostra, le Università di Genova, Salerno e Messina; inoltre è stato avviato un Gruppo di lavoro
dell'Associazione dei Geografi Italiani su "I paesaggi terrazzati").
La seconda area tematica ha visto la pubblicazione di vari contributi da parte dei membri dell'Istituto, con un
particolare approfondimento degli aspetti legati storia del turismo, specie alpino, nonché alla formazione degli
operatori turistici.
La terza area tematica è seguita da diversi gruppi di lavoro, istituito presso l'Istituto:
l'uno che ha coagulato attorno a sé, quale gruppo dell'Associazione dei Geografi Italiani (sul tema "Asia orientale e
Oceania"), la ricerca in questi ambiti, e sta pubblicando un ampio lavoro di sintesi delle ricerche svolte sul mondo
insulare dell'Oceano Pacifico meridionale.
Una seconda si occupa delle "ricchezze dell'Africa" e interessa alcuni componenti l'Istituto, ma coinvolge anche
studiosi di altre discipline (linguisti, letterati, antropologi, naturalisti, economisti …) appartenenti alla nostra e ad
altre università;
una terza si occupa soprattutto dei rapporti fra Etiopia e Israele, ovvero dei problemi relativi all'origine dei Falascià
e alla loro immigrazione in Israele, nell'ambito di un programma di ricerca internazionale che coinvolge istituzioni
culturali e universitarie di Parigi, Londra e Gerusalemme.
Prosegue la ricerca sull'Australia, e in particolare sulle immigrazioni italiane in quel continente.
La quarta area tematica ha riscontrato il costante impegno di alcuni membri dell'Istituto (con pubblicazioni di
volumi e manuali, di articoli e con interventi a convegni) sui temi delle culture nel mondo e del multiculturalismo;
cospicui anche i contributi dei componenti l'Istituto riguardo agli studi sulle migrazioni (sia italiane nel mondo che
immigrazioni attuali in Italia); in particolare si sono attivati canali di ricerca trans-nazionali con gli U.S.A.
(università di Pittsburgh e Kansas City) ed europee (Finlandia, Svezia), nell'ambito dello Integrated Project UE
"Reforming Identities".
Inoltre è stato attivato un gruppo della Associazione dei Geografi Italiani sul tema "Culture dei luoghi. Aree
geografiche e culture locali: il valore della tradizione", che viene portato avanti in collaborazione con l'Università di
Palermo.
Alcuni ricercatori sono anche impegnati nello studio dei resoconti di viaggio quali fonti per la conoscenza della
geografia e del sapere geografico del passato, nonché del viaggio stesso quale esperienza scientifica, oltre che
formativa e ludica.
La quinta area tematica si è orientata allo studio dei processi di formazione dell'essere umano, in particolare dei
riti di iniziazione ancora praticati e delle loro variazioni recenti nell'Africa centrale, nonché della scolarizzazione dei
pastori transumanti in una sezione delle Alpi italiane.
* L'impatto dell'attività di ricerca, nonostante il ridotto numero di ricercatori e la gravosità degli impegni
organizzativi e didattici che li interessano, si può dunque ritenere complessivamente buono come dimostra
l'elenco delle pubblicazioni allegato.
Didattica
L'attività didattica svolta dall'Istituto si colloca, per quanto riguarda l'ordinamento tradizionale, entro i Corsi di
Laurea in Lettere, Storia e Lingue straniere. I docenti dell'Istituto hanno tenuto, nel corso dell'anno accademico
2003-4, 16 insegnamenti ufficiali per tali corsi di laurea, talora mutuandoli dagli insegnamenti del corso triennale.
L'attività didattica svolta nell'ambito del nuovo ordinamento ("triennale"), oltre al Corso di Laurea in Scienze
umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio, riguarda i Corsi di Laurea in Lettere, in Scienze storiche,
in Scienze dei Beni Culturali, in Lingue e Letterature straniere, in Scienze umanistiche per la comunicazione,
in Scienze della mediazione linguistica e culturale.
L'attività didattica svolta nell'ambito dei programmi degli ordinamenti tradizionale e nuovo, comporta pertanto un
elevato numero di esami di profitto (come si è detto, nel corso del 2004 sono risultati 4739 dei quali 3301 di
materia geografica, e 1438 di altre discipline, riferibili sia al corso "quadriennale" che al "triennale") e di tesi di
laurea (94, di cui 86 sono d materie geografiche). Tale attività, bisogna riconoscerlo, non potrebbe essere affrontato
senza la collaborazione dei numerosi cultori della materia presenti in Istituto (dottorandi, assegnisti di ricerca,
borsisti e altri), i quali consentono un regolare svolgimento di un numero tanto elevato di prove d'esame.
L'Istituto è altresì impegnato nella formazione degli insegnanti della scuola secondaria superiore, nel quadro della
SILSMi, offrendo collaborazione sia negli insegnamenti che nelle attività di selezione, esami, assistenza ai corsisti,
e dunque partecipando alla organizzazione e gestione, logistica e didattica, del primo e del secondo semestre del
corso per quanto riguarda le Classi 43, 50, 51 e 52 (n. 250 corsisti); si è inoltre concluso il primo ciclo per la Classe
39 (Geografia), che ha visto la partecipazione di 10 specializzandi. Complessivamente, ogni anno, vengono
effettuate le seguenti prove d'esame: test di ammissione (molte centinaia di persone), tra le quali vengono
selezionate le 250 ammesse alla frequenza delle classi 43,50,51 e 52 e 10 a quello della classe 39; i frequentanti
partecipano agli esami del primo e successivamente del secondo semestre (Geografia I e Geografia II); in
conclusione acquisiscono le abilitazioni con la prova finale ("tesina"). Il numero complessivo degli esami di profitto
e di quelli di uscita è dunque di circa 700 l'anno, mentre le tesine sono almeno 80 in media. Il numero di docenti di
Geografia coinvolti annualmente è in media 20.
Nel corso dell'anno solare 2004 hanno avuto luogo due corsi di perfezionamento finanziati dal Fondo Sociale
Europeo, intitolati, rispettivamente "Gestione dell'ambiente e del paesaggio: strumenti per l'azione" (2002-3), e
"Gestione dell'ambiente e del paesaggio: strumenti per l'analisi" che, coordinati dalla prof.ssa M.C. Zerbi, hanno
coinvolto numerosi docenti della Facoltà e di altre strutture accademiche milanesi e di altre città, nonché di
numerosi esperti esterni all'Università, hanno accolto ciascuno il numero programmato di 20 partecipanti.
Le linee di ricerca prima delineate hanno avuto un diretto riflesso sui corsi, relativamente soprattutto alla parte
monografica.
* L'attività didattica complessiva è da giudicarsi decisamente buona per livello e risultati raggiunti.
Sbocco professionale dei laureati
Gli sbocchi professionali per i laureati di orientamento geografico-ambientale, oltre al tradizionale insegnamento,
sono legati all'editoria geografica, all'analisi territoriale, all'interpretazione e produzione cartografica (Sistemi
informativi territoriali), alla comunicazione ambientale (dalla divulgazione scientifica alla redazione di rapporti
ambientali).
L'attività di formazione intrapresa ha creato possibilità di contatto con numerosi enti pubblici e privati per la
realizzazione di stage.
Sul fronte dell'attività di ricerca si sono sviluppati contatti con enti regionali e di scala sub-regionale.
* Si ritiene che l'attività di ricerca svolta abbia avuto una diretta e positiva influenza nell'orientare i corsi
verso le nuove opportunità occupazionali, che possono essere giudicate soddisfacenti, e che l'impatto esterno
dell'attività di ricerca e didattica dell'Istituto sia buono relativamente alle risorse, intellettuali e materiali,
finora disponibili.
Formazione di dottori di ricerca
L'Istituto, stanti le difficoltà connesse al ridotto numero di ricercatori e di borse di formazione per i più giovani, in
attesa di poter organizzare un corso di dottorato localmente, si è consorziato - per il dottorato su "Qualità ambientale
e sviluppo economico regionale" - con l'Università di Bologna, ottenendo una borsa di studio. Attualmente i
dottorandi sono 6; due concludono il loro ciclo di studi nell'anno in corso. E' stato perfezionato un accordo con
l'Università di Messina (altra sede consorziata Napoli "Federico II") per il Dottorato di ricerca in "Geografia della
multiculturalità e dell'integrazione in Europa".
Collaborazioni internazionali Da tempo l'Istituto di Geografia umana ha un accordo scientifico con il Departement
of Geography della University of Western Australia di Perth, e ne ha aperto un altro con la La Trobe University in
Australia (Stato di Victoria); a partire dal 2001 ha inoltre un accordo analogo con il Département de Géographie
della Université de Paris - XIII.
Sempre in ambito australiano si è attivata una proficua collaborazione con il Melbourne Immigration Museum, che
ha inviato in dono un cospicuo fondo librario concernente tematiche generali e specifiche (soprattutto
l'immigrazione) concernenti l'Australia.
Accordi "Erasmus-Socrates" sono attivi con il Département de Géographie della Université de Caen (Basse
Normandie) e con il Département de Géographie della Université de Paris - XIII.
Rapporti di collaborazione e ricerca sono attivi da tempo con il WIKO, ovvero il Wissenschaftliches Internationales
Komitee Alpenforschung di Berna.
Innovazioni didattiche e problemi aperti
L'Istituto di Geografia Umana ha compiuto un notevole sforzo di rinnovamento della didattica e
nell'individuazione di linee di ricerca coerenti con la sua collocazione in una facoltà umanistica, con l'istituzione di
un Corso di Laurea all’interno della Classe XXX - Geografia. Le aree tematiche di ricerca, sopra richiamate,
contengono le linee di sviluppo di alcune specializzazioni (peraltro tra loro connesse) a cui la geografia può dare un
importante contributo, in relazione alla gestione del paesaggio, al turismo culturale, all'analisi e valutazione dei
territori, alla comunicazione ambientale a vari livelli.
E' stato inoltre presentato lo schema didattico per l'attivazione del corso biennale specialistico in Scienze e culture
dell'ambiente e del paesaggio, che verrà attivato nell'a.a. 2004-5, qualora venga raggiunto il numero minimo di
iscritti previsto dalle normative d'Ateneo.
Nel corso dell'A.A. 2003-4 sono stati, inoltre, attivati alcuni Laboratori previsti dal nuovo ordinamento didattico
del "triennio" (valevoli per 3 CFU), alcuni dei quali sono stati guidati da componenti l'Istituto, mentre altri sono stati
coordinati da esperti esterni.
I traguardi che l'Istituto si propone ora di raggiungere riguardano il conseguimento di una maggiore articolazione
nella tipologia degli insegnamenti e la creazione di un laboratorio di tecniche di cartografia automatica, le quali
rappresentano una componente irrinunciabile nella preparazione geografica, ma che, finora, non è stato possibile
realizzare.
Nonostante la recente sistemazione della sede, l'Istituto soffre di una grave ristrettezza di spazio. La superficie
attualmente a disposizione (dislocata su tre differenti livelli: piano terra, primo piano e sottotetto), pur utilizzata al
meglio, risulta tuttavia sottodimensionata e tale da pregiudicarne il futuro sviluppo. Di indubbio, benché certo non
risolutivo, sollievo a questa situazione logistica difficile è risultata l'assegnazione all'Istituto di un'aula e di uno
studio nella sede staccata di via Mercalli; qui hanno normalmente luogo le lezioni della SILSMi, del corso di
specializzazione, i seminari e le altre attività didattiche diverse dalle lezioni cattedratiche; qui hanno trovato posto,
dunque, nuove attrezzature audio-visive e per la elaborazione di materiali statistici e illustrativi.
Provvisoriamente ha trovato collocazione in questa sede il predetto cospicuo fondo librario donato all'Istituto dal
Melbourne Immigration Museum, col quale si sono instaurati rapporti di collaborazione scientifica e di ricerca.
Permangono le difficoltà di organizzazione e di gestione della Biblioteca d'istituto, in quanto il personale ad essa
addetto è ridotto a un'unità, così che non è in grado di coprire l'intero orario di apertura della sala di lettura; per tale
motivo è necessario ricorrere alla collaborazione di studenti (n. 4 unità "150 ore"), le cui capacità tecniche e la cui
disponibilità al lavoro regolato e responsabile in biblioteca appare molto diversa nei vari soggetti interessati.
L'allestimento e l'aggiornamento delle pagine WEB dell'Istituto e del Corso di Laurea in Scienze umane
dell'ambiente, del territorio e del paesaggio, sono affidati anch'essi a collaborazioni studentesche (unità "150 ore").
Si vanno invece vieppiù aggravando le condizioni di lavoro dell'addetta alla segreteria dell'Istituto la quale si trova a
dover fronteggiare, godendo solamente della collaborazione di uno studente ("150 ore"), il grave carico di attività
che sulla segreteria stessa si è venuto a riversare in seguito all'apertura del Corso di Laurea in Scienze umane
dell'ambiente, del territorio e del paesaggio, del corso di specializzazione predetto, della SILSMi.
In conclusione, nonostante la ristrettezza degli spazi e la scarsità del personale docente e non docente,
l'attività istituzionale della struttura si svolge in maniera soddisfacente, in quanto ai disagi e alle difficoltà si
sopperisce con la disponibilità alla collaborazione da parte di tutto il personale interessato, che, con sacrifici e
professionalità, rende possibile lo svolgimento di attività altrimenti irrealizzabili.
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