RELAZIONE DI STIMA AI SENSI DELL'ART. 2465, primo comma, C.C. * * * Il sottoscritto, Riccardo RANALLI, nato a Torino, il 17 ottobre 1955, domiciliato in Torino, Corso Re Umberto 8, iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Torino, Consulente Tecnico del Giudice, revisore contabile iscritto presso il registro dei revisori contabili per effetto di DM 12 aprile 1995 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 21 aprile 1995, n. 31 bis, essendo stato incaricato dalla società GRUPPO COIN S.p.A., in persona del legale rappresentante, in data 24 maggio 2004, di redigere la relazione di stima prevista dall'art. 2465, primo comma, c.c. per il conferimento in natura, da parte della società GRUPPO COIN S.p.A. (di seguito anche “conferente” o GRUPPO COIN) nella OVIESSE S.r.l. società unipersonale già OPEN SPACE S.r.l. (di seguito anche “conferitaria”), del Ramo di Azienda costituito dalla Divisione OVIESSE relativo alla gestione dei punti vendita con insegne OVIESSE e ACT, comprensivo della partecipazione totalitaria nella controllata OVIESSE FRANCHISING S.r.l. (in appresso, per brevità, “Ramo di Azienda”), espone quanto in appresso. * * * INDICE 1. Premessa. 1.1 Oggetto e finalità dell’incarico. 1.2 Approccio richiesto all’esperto estimatore. 1.3 Considerazioni preliminari in ordine al Ramo di Azienda oggetto di conferimento. 1.4 Data di riferimento. 2. Svolgimento dell’incarico. 3. La realtà oggetto della valutazione. 3.1 Il progetto di conferimento del Ramo di Azienda. 3.1.1 La conferente Gruppo Coin S.p.A. 3.1.2 Le catene di vendita ad insegna Coin e Oviesse. 3.1.3 Le precedenti operazioni di conferimento. 3.1.4 Il Ramo di Azienda oggetto di conferimento. 3.1.5 Motivazioni del conferimento. 3.1.6 Dati previsionali relativi al Ramo di Azienda – Evoluzione prevedibile della gestione. 3.2 Il giudizio di affidabilità dei dati esaminati. 3.2.1 Giudizio di affidabilità dei dati contabili e dei bilanci di esercizio. 3.2.2 Giudizio di affidabilità dei dati previsionali. 3.3 Gli elementi del Ramo di Azienda oggetto di conferimento. 3.3.1 Gli elementi patrimoniali costituenti il Ramo di Azienda oggetto di conferimento. 3.3.2 Garanzie ricevute. 3.3.3 Garanzie prestate nell’interesse della conferente. 3.3.4 Garanzie reali prestate sui beni oggetto di conferimento. 3.3.5 Contratti in corso. 3.3.6 Personale dipendente addetto al Ramo di Azienda. 2 3.3.7 Effetti conseguenti al conferimento del Ramo di Azienda. 3.3.8 Requisiti di idoneità. 3.3.9 Disciplina delle concentrazioni d’impresa. 4. I metodi di valutazione e la loro scelta. 4.1 Premessa. 4.2 Fasi della valutazione. 4.3 Breve disamina dei metodi valutativi. 4.3.1 Il metodo patrimoniale semplice. 4.3.2 Il metodo patrimoniale complesso. 4.3.3 Il metodo reddituale. 4.3.4 Il metodo misto con stima autonoma dell’avviamento. 4.3.5 Il metodo misto immobilizzazioni. 4.3.6 Il metodo misto EVA. 4.3.7 Il metodo Discounted Cash Flow. 4.3.8 I metodi dei multipli. 4.3.9 Considerazioni in ordine all’applicabilità dei metodi sintetici nelle valutazioni di azienda relative a conferimenti in natura nelle società di capitali. con valutazione controllata delle 4.4 La scelta del metodo di valutazione nel caso di specie. 4.4.1 La scelta del metodo di base. 4.4.2 La scelta dei metodi di controllo. 5. Applicazione del metodo di base (metodo patrimoniale complesso). 5.1 Premessa. 5.2 Il valore dei beni diversi dalle insegne e dall’avviamento delle location. 3 5.2.1 Premessa. 5.2.2 Applicazione del metodo. 5.2.2.a) Le immobilizzazioni immateriali diverse dalle insegne e dall’avviamento delle location 5.2.2.b) Le immobilizzazioni materiali. 5.2.2.c) Le immobilizzazioni materiali ed immateriali in corso e gli acconti. 5.2.2.d) Le immobilizzazioni finanziarie e la partecipazione in OVIESSE FRANCHISING S.r.l. 5.2.2.e) Le rimanenze di magazzino. 5.2.2.f) I crediti. 5.2.2.g) Le disponibilità liquide. 5.2.2.h) I ratei e risconti attivi. 5.2.2.i) Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto. 5.2.2.l) I debiti. 5.2.2.m) I risconti passivi. 5.2.3 Conclusioni. Il valore dei beni diversi dalle insegne e dell’avviamento delle location. 5.3 La determinazione del valore della insegna OVIESSE. 5.3.1 Il bene intangibile insegna. 5.3.2 La valutazione dell’insegna. Premessa. 5.3.3 La valutazione dell’insegna. I metodi economico-reddituali ed i metodi finanziari. 5.3.4 La valutazione dell’insegna. Il metodo R/R. 5.3.5 La determinazione del royalty rate nel caso di specie. Il processo dei comparables. 4 5.3.6 La determinazione del royalty rate nel caso di specie. La verifica di compatibilità con la situazione economicoreddituale del Ramo di Azienda. 5.3.7 La vita residua dell’insegna assunta ai fini della valutazione della stessa. 5.3.8 I ricavi cui applicare il royalty rate. 5.3.9 Il tasso di crescita g m dei ricavi e dei flussi da royalty. 5.3.10 L’impatto fiscale ed il flusso annuo delle royalty. 5.3.11 Il tasso di attualizzazione. 5.3.12 Conclusioni. Il valore dell’insegna OVIESSE. 5.4 Il valore dell’avviamento delle singole location. 5.4.1 Premessa. 5.4.2 Il quadro normativo. 5.4.3 Elementi che incidono sul valore dell’avviamento delle location. 5.4.4 La determinazione del valore dell’avviamento delle location. 5.4.5 Compatibilità del valore attribuito all’avviamento delle location con quello attribuito all’insegna. 5.4.6 Controllo con i valori correnti. 5.5 Impatto fiscale. 5.6 Sintesi della valutazione con il metodo di base. 6. Applicazione dei metodi di controllo. 6.1 Valutazione del Ramo di Azienda con il metodo finanziario. 6.1.1 Descrizione del metodo. 6.1.2 La stima dei flussi operativi Free Cash Flow from Operations (FCFO). 5 6.1.3 La scelta del tasso di attualizzazione dei FCFO e di quello per la determinazione del terminal value. 6.1.4 Il valore attuale dei flussi FCFO per il periodo 2005-2006. 6.1.5 Il terminal value. 6.1.6 Il risultato del metodo finanziario e la sensitivity analysis. 6.2 Valutazione del Ramo di Azienda con il metodo dei multipli. 6.2.1 Premessa. 6.2.2 Scelta delle società comparabili. 6.2.3 Scelta dei moltiplicatori. 6.2.4 Elaborazione e considerazioni conseguenti. 6.2.5 Conclusioni. 7. Conclusioni. Allegati. 6 1. PREMESSA 1.1. Oggetto e finalità dell’incarico. L'incarico ha per scopo l'individuazione, la descrizione e la valutazione del Ramo di Azienda in vista del suo conferimento nella OVIESSE S.r.l. già OPEN SPACE S.r.l., con sede in Venezia - Cannaregio 5793, capitale sociale euro 15.500,00 interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Venezia al numero 03147990273, da parte del suo unico socio GRUPPO COIN S.p.A., con sede in Venezia, capitale sociale pari a 13.266.865,60 euro, interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Venezia 00047400320, società emittente azioni quotate. L’operazione di conferimento è stata oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione della conferente nella adunanza del 2 dicembre 2004. L’organo amministrativo della conferitaria ha informato il sottoscritto estimatore – sulla base delle anticipazioni peritali dallo stesso rilasciate – che l’aumento nominale del capitale sociale asservito al conferimento in natura, che sarà proposto all’assemblea dei soci, ammonta a nominali complessivi euro 20.000.000,00 per un prezzo complessivo corrispondente al valore di stima e, pertanto, con un sovrapprezzo di euro 161.538.713,00. Detto aumento è destinato ad essere integralmente liberato mediante il conferimento in natura oggetto della presente relazione di stima. 7 Come anzi detto, ai sensi dell’art. 2465, primo comma, c.c., all'esperto estimatore è richiesta l’individuazione del bene (Ramo di Azienda) oggetto di conferimento, la sua descrizione, l'indicazione dei criteri di valutazione adottati e l'attestazione che il valore è almeno pari a quello ad esso attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell’eventuale sovrapprezzo. L’esperto estimatore prende atto che la società conferente detiene l’intero capitale sociale della conferitaria, sicché l’operazione di conferimento in questione non comporta, di fatto, alcuna esclusione o limitazione del diritto di opzione e pertanto non vi sono soci cui spetti il diritto di recesso per effetto di quanto previsto dall’art. 2481-bis, primo comma, c.c. Ad ogni buon conto, il sottoscritto estimatore prende atto, e – per quanto occorra – ne tiene conto nell’espletamento del proprio incarico, che, anche alla luce di quanto previsto dalla comunicazione Consob 30 settembre 2002, DEM/2064231, la conferitaria è parte correlata della conferente. Il sottoscritto estimatore prende altresì atto che la conferitaria risulta sottoposta all’esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della conferente. 1.2. Approccio richiesto all’esperto estimatore. Nell'affrontare una valutazione, l'esperto estimatore è chiamato in primo luogo ad individuare le finalità che tale valutazione deve perseguire. Egli deve scegliere, tra le diverse soluzioni metodologiche di valutazione, quella che meglio delle altre: • consenta di raggiungere lo scopo della valutazione (ad es.: perizia per la cessione/acquisizione; relazione di stima in occasione di conferimenti in natura; parere di congruità del rapporto di cambio in caso di fusioni, ecc.); 8 • si attagli alla realtà specifica del bene azienda oggetto della valutazione (in particolare: settore di attività, tipologia dell’azienda, ecc.). A tal riguardo, il sottoscritto estimatore rileva che la relazione di stima è volta a tutelare opposti interessi, nei confronti dei quali, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2343, secondo comma, e 2465, ultimo comma, c.c. il perito è tenuto a rispondere, secondo quanto disposto dall’art 64 c.p.c. Trattasi in particolare de: • l’interesse dei creditori della società conferitaria ad “evitare un annacquamento del capitale sociale con conseguente occulta restrizione delle garanzie sulle quali possono fare affidamento i terzi” (SIPALA , La valutazione delle aziende, Milano, 1994, 30 ss.); • l’interesse dei terzi in genere, intesi come “soggetti direttamente danneggiati dal comportamento dell’esperto” (CARDARELLI, in “La riforma delle società”, a cura di SANDULLI, SANTORO, Torino, 2003, 111); • l’interesse degli altri soci della società conferitaria, laddove esistenti; • l’interesse della società conferitaria; • nonché, anche se non espressamente indicato dalla legge, l’interesse del conferente1 di non subire un ingiustificato deprezzamento di quanto egli conferisce e conseguentemente del valore della sua partecipazione nella conferitaria (PARISI, Il controllo della valutazione dei conferimenti in natura, in Riv. Dott. Comm., 1998, 811 e 817). Diversa è, peraltro, l’ipotesi di un conferimento eseguito – come nel caso di specie – in una società già interamente posseduta dal soggetto conferente. In tal caso, l’esigenza di tutela del soggetto conferente, pur nel rispetto di quanto previsto dalla comunicazione Consob 30/9/2002, DEM/2064231, cit., risulta attenuata rispetto alla esigenza di tutela dei creditori della società 1 L’interesse del conferente coincide con l’interesse dei suoi creditori e, se costituito in forma societaria, dei suoi soci. 9 conferitaria e dei terzi in genere, non incidendo comunque l’operazione sul valore effettivo della quota di partecipazione nella conferitaria. L’esperto estimatore, pertanto, “non potrà trascurare che la valutazione del conferimento dovrà soddisfare interessi tra loro divergenti (...). In questa fase risulta quindi essenziale tendere ad individuare un valore “obiettivo” che prescinda dalla considerazione degli interessi in causa” (PARISI, op. cit., 1998, 805 ss.). Nel caso previsto dall'art. 2465 c.c., al pari dei casi di cui all’art. 2343 c.c., si tratta di pervenire ad una valutazione quanto più possibile astratta (o stand alone), nel senso che prescinda da interessi particolari, razionale , nel senso che essa poggi su uno schema logico, chiaro e condivisibile, obiettiva, nel senso che sia dimostrabile, stabile , nel senso che non dipenda da elementi rapidamente mutevoli. In pratica, l'esperto estimatore, nella scelta metodologica: a) deve privilegiare i criteri che conducono a risultati quanto più possibile oggettivi, considerando l’azienda in modo indipendente dal soggetto che risulta titolare della stessa, nell'ottica della continuità dell'esercizio dell'impresa; b) non deve fondarsi su criteri che determinino il valore dell’azienda meramente in funzione di scelte soggettive degli "organi" della società conferente o della società conferitaria (così, G. BRUGGER, La valutazione economica delle aziende, in Finanza, Marketing e Produzione, 1985, 65); c) deve, in ogni caso, tenere conto della funzione di garanzia connessa alle valutazioni di cui agli artt. 2343 e 2465 c.c., privilegiando, nella scelta del metodo, nella definizione dei processi di calcolo e nell’assunzione delle singole grandezze (dati, tassi, fattori di rischio e quant’altro) approcci volti a perseguire l’oggettività del giudizio esaltando peraltro la prudenza valutativa. 10 Nell'ambito delle valutazioni di cui all'art. 2465 c.c., seppur con riferimento alla previgente disciplina di cui all’art. 2343 c.c., la dottrina ha rilevato l'esistenza di una profonda differenza tra la metodologia applicabile in ipotesi di conferimento (ex previgente art. 2343; vigente art. 2465) e quella applicabile in ipotesi di trasformazione in società di capitali (ex previgente art. 2498; vigenti artt 2500-ter e 2500-octies), con particolare riferimento all'avviamento. L'art. 2426, n. 6, c.c. consente, infatti, l'iscrizione dell'avviamento unicamente nel caso di acquisizione dello stesso a titolo oneroso. Ne deriva che: • nel caso di conferimento, si ammette che il valore dell'azienda comprenda anche l'avviamento, in quanto trattasi di una operazione a titolo oneroso; • nel caso di trasformazione endosocietaria, si esclude che la valutazione possa riguardare l'avviamento, in quanto non vi è trasferimento di azienda, ma unicamente una modificazione della "veste" societaria. Le considerazioni svolte in ordine all'avviamento valgono anche per taluni beni immateriali. In particolare, occorre distinguere i beni trasferibili autonomamente (e cioè in modo separato dall'azienda) dai beni non trasferibili autonomamente (così, L. GUATRI, Trattato sulla valutazione delle aziende, Milano, 1998, 366; nello stesso senso, B. QUATRARO -A.G. MAURI, L'aumento del capitale sociale , in Riv. Dott. Commercialisti, 1993, 434): • i beni immateriali trasferibili autonomamente (quali i diritti di privativa industriale) possono formare oggetto di valutazione distinta, al pari di ogni altro bene o diritto; • i beni immateriali non trasferibili autonomamente non sono altro che avviamento sotto diverse spoglie (trattasi ad esempio, con riferimento alle banche, del valore della raccolta e del valore dell'organizzazione). 11 Qualora, in luogo dell’avviamento, emerga un avviamento negativo (badwill), di esso occorre tenere conto nella valutazione dell’azienda, in quanto la sua utilità attesa non è giustificata dal valore attribuito ai singoli beni, con particolare riguardo a quelli non fungibili. 1.3. Considerazioni preliminari in ordine al Ramo di Azienda oggetto di conferimento. Il Ramo di Azienda oggetto di conferimento è costituito dalla divisione OVIESSE relativa alla gestione dei punti vendita con insegne OVIESSE e ACT, cui fanno capo, in via diretta, l’intero canale diretto di vendita ed il canale di franchising ad insegna ACT e, in via mediata, attraverso la OVIESSE FRANCHISING S.r.l., rientrante anch’essa nel perimetro di conferimento, il canale di franchising ad insegna OVIESSE. E’ previsto che la conferente fornisca alla conferitaria i servizi di coordinamento di logistica e di infrastrutture di divisione, quelli centrali di gruppo e precisamente i servizi legali e corporate , di amministrazione, finanza e controllo, di information technology, di gestione immobiliare, di gestione del personale, di internal audit, di marketing (servizio di assistenza a complemento e supporto delle corrispondenti funzioni a livello divisionale), nonché i servizi generali e di sicurezza e di gestione centralizzata della tesoreria. Dal punto di vista dell’offerta merceologica, sotto le cennate insegne sono commercializzati prodotti di abbigliamento esterno ed intimo per uomo, donna e bambino, oltre che accessori, sotto marchi di proprietà. Alla data di riferimento della presente perizia, l’intera rete di vendita, comprensiva del canale di franchising facente capo a OVIESSE 12 FRANCHISING S.r.l., consta, alla data del 31 ottobre 2004, di n. 211 punti vendita diretti e n 42 punti vendita affiliati. A fianco dell’attività di vendita diretta o mediante affiliati si pone, sia pur marginalmente, un’attività definita di somministrazione, consistente nella vendita a soggetti al di fuori della rete OVIESSE. 1.4. Data di riferimento. Al fine della determinazione del valore del Ramo di Azienda oggetto di conferimento, il sottoscritto estimatore si è riferito alla data del 31 ottobre 2004, coincidente con la data di chiusura del terzo trimestre della conferente, prendendo a base la situazione patrimoniale, redatta, relativa al conferendo Ramo di Azienda. In appresso, se non diversamente previsto in modo espresso, ovunque nella presente relazione si riporti una annualità (ad es. 2004) ci si riferisce all’esercizio sociale della conferente o della conferitaria il cui inizio cade nella annualità indicata (ad es. 1/2/2004 – 31/1/2005). 13 2. SVOLGIMENTO DELL'INCARICO. Il sottoscritto estimatore ha svolto l’incarico avvalendosi dello staff dei propri collaboratori (costituito da 4 dottori commercialisti ed un revisore contabile, oltre all’esperto estimatore stesso), che ha operato in tre distinti gruppi di lavoro. Egli ha iniziato il proprio incarico immediatamente dopo avere ricevuto l’incarico e, con decorrenza da tale data, ha acquisito, anche per il tramite dello staff dei propri collaboratori, le informazioni necessarie attraverso l’esame della documentazione presso la data room all’uopo allestita presso la sede amministrativa della Società, consultabile anche in via telematica, nonché attraverso l’incontro con la funzione Finanza Amministrazione e Controllo e la Direzione Legale e Societaria della conferente. Egli, acquisita tutta la documentazione e gli elaborati contabili occorrenti, ha eseguito – anche tramite lo staff dei propri collaboratori – i necessari sopralluoghi e controlli, in seguito ai quali ha potuto esprimere il proprio giudizio in termini sostanzialmente favorevoli sulla affidabilità – nei limiti di quanto occorrente ai fini della presente relazione di stima – dei dati contabili e di quelli previsionali esaminati (cfr. § 3.3). In particolare, al sottoscritto estimatore è stata messa – tra l’altro – a disposizione la seguente documentazione: • il bilancio di esercizio della GRUPPO COIN S.p.A. al 31 gennaio 2004; • la relazione semestrale della GRUPPO COIN S.p.A. al 31 luglio 2004; • le relazioni trimestrali della GRUPPO COIN S.p.A. al 30 aprile 2004 e al 31 ottobre 2004; 14 • le relazioni della società di revisione al bilancio di esercizio al 31 gennaio 2004 ed alla relazione semestrale della GRUPPO COIN S.p.A. al 31 luglio 2004; • il bilancio d’esercizio al 31 gennaio 2003 della GRUPPO COIN S.p.A.; • la relazione della società di revisione al bilancio d’esercizio al 31 gennaio 2003 della GRUPPO COIN S.p.A.; • il bilancio consolidato al 31 gennaio 2004 del GRUPPO COIN S.p.A.; • la relazione della società di revisione al bilancio consolidato al 31 gennaio 2004 del GRUPPO COIN; • la relazione annuale sul “Sistema di Corporate Governance” della GRUPPO COIN S.p.A.; • il documento recante il progetto di conferimento del ramo di azienda esaminato dal Consiglio di Amministrazione della conferente il 2 dicembre 2004; • la situazione patrimoniale relativa al Ramo di Azienda oggetto di conferimento redatta con riferimento alla data del 31 ottobre 2004; • i prospetti di dettaglio degli elementi attivi e passivi del Ramo di Azienda; • lo statuto vigente della conferitaria; • i principali contratti stipulati dalla GRUPPO COIN S.p.A. ed in particolare il contratto di master franchising stipulato con Oviesse Franchising S.r.l., i contratti di franchising, i contratti di locazione commerciale relativi ai punti vendita diretti e quelli di subaffitto di spazi, i contratti di affitto (attivi e passivi) di rami di azienda, i contratti di affidamento in gestione, le garanzie fideiussorie, i principali contratti assicurativi, i contratti di somministrazione di beni, nonché la documentazione relativa al dominio web oviesse.it; • la documentazione relativa ai marchi di proprietà; • il Piano 2004-2006 approvato dal Comitato Direttivo in data 22 novembre 2003; 15 • i fogli di calcolo e le elaborazioni predisposti dalla Funzione Pianificazione e Controllo a supporto delle quantificazioni contenute nel Piano previsionale; • l’elenco delle autorizzazioni amministrative; • l’elenco delle licenze di software; • l’elaborato recante gli scostamenti del consuntivo al 31 luglio 2004 rispetto al piano triennale; • il report della divisione relativo al mese di ottobre; • la bozza dei contratti di servizio in corso di predisposizione; • l’elaborato recante le procedure applicate per la determinazione del valore delle giacenze di magazzino; • il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e l’accordo integrativo aziendale. 16 3. LA REALTÀ OGGETTO DELLA VALUTAZIONE. 3.1. Il progetto di conferimento del Ramo di Azienda. 3.1.1. La conferente Gruppo Coin S.p.A. La conferente Gruppo Coin S.p.A., attraverso le insegne storiche, COIN e OVIESSE, è leader italiana nel settore dell’abbigliamento, con una quota di mercato nel 2003 pari al 3.9% (fonte Sita Nielsen), riconducibile per il 2.7% alla divisione OVIESSE e per il 1.2% alla divisione Coin. Le origini della Società nel mercato italiano dell’abbigliamento risalgono agli inizi del 1900, ad opera del capostipite Vittorio Coin, che nel 1926 inaugurò il primo negozio a Mirano (VE), dedicato alla vendita di tessuti, filati e biancheria. Dopo i primi anni di gestione, lo sviluppo aziendale si orientò verso la creazione di una catena di negozi in grado di fornire un servizio per la vendita di prodotti per la persona e per la casa. La Società, durante il boom economico degli anni Cinquanta, portò avanti il processo di espansione aprendo nuove filiali e inaugurando a Bologna nel 1958 il primo grande negozio fuori dal territorio regionale. All'inizio degli anni Sessanta si aprì la terza fase della storia della Società: quella dei grandi magazzini con vendita a reparti; in tale contesto l’offerta della Società conobbe un notevole approfondimento ed ampliamento della gamma dei prodotti con l'introduzione degli articoli casalinghi, sportivi, dei giocattoli, della pelletteria e della profumeria. In epoca più recente la Società, quotatasi presso la Borsa Italiana nel 1999, nell’ambito di una strategia di crescita dimensionale, ha acquistato, nel 1998, 17 le attività non-food della catena La Standa, e, nel 2000, la catena tedesca dei magazzini Kaufhalle. Il processo di conversione dei punti vendita La Standa in punti vendita sotto le insegne OVIESSE e COIN, completata nel corso del 2002, ha comportato un notevole impiego di capitali a fronte degli elevati costi di ristrutturazione, ma, al contempo, ha consentito un apprezzabile recupero di redditività dei punti vendita ed un rafforzamento della posizione di mercato. L’esperienza tedesca, invece, per la quale il piano industriale prevedeva un consistente net outflow nel triennio 2001-2003, ha fatto registrare rilevanti risultati negativi, principalmente a causa della crisi del mercato tedesco, che nel 2002 ha fatto segnare una significativa flessione del 6,4% confermata nel 2003. A causa delle rilevanti perdite operative registrate in Germania, nel 2003 la Società ha deciso di abbandonare tale mercato; a tale scopo in data 24 ottobre 2003, con effetto dal 31 gennaio 2004, è stato stipulato un termination agreement con Kaufhalle, per la risoluzione anticipata dei contratti di affitto relativi a 71 punti vendita e a parte dei locali della sede di Colonia, che prevede il riconoscimento di un indennizzo di 50 milioni di euro , il cui effetto economico è gravato interamente sul bilancio al 31 gennaio 2004. L’esperienza tedesca si è conclusa a far data dal 1° giugno 2004, con l’accordo stipulato con Glaus Holding AG, società svizzera con oltre 150 punti vendita in Germania, per la cessione della controllata tedesca Oviesse GmbH cui facevano capo altri 17 punti vendita e le attività residuali in Germania. L’accordo fra l’altro prevede che Gruppo Coin riconosca all’acquirente un contributo per un importo massimo di 14 €mln a copertura 18 delle perdite che i 17 negozi avrebbero potuto generare dall’aprile 2004 a novembre 20042 . Si evidenzia inoltre che, con riferimento al mercato svizzero, nel maggio 2004 la Società ha concordato con Magazin zum Globus (gruppo Migros) la risoluzione, con un anno di anticipo, del contratto di fornitura di prodotti Oviesse alla loro catena di negozi in Svizzera; l’accordo prevedeva il riconoscimento di un indennizzo a Gruppo Coin di 3 milioni di euro. 3.1.2. Le catene di vendita ad insegna COIN e OVIESSE. Come accennato, la conferente Gruppo Coin S.p.A., opera prevalentemente, in via diretta o per il tramite delle società controllate, attraverso le catene ad insegna COIN (1,2% di mkt share, rilevamento Sita Nielsen 2003) e OVIESSE (2,7% di mkt share, rilevamento Sita Nielsen), che presentano una rete notevolmente articolata di punti vendita, sia diretti che in franchising. Le due insegne non presentano particolari rischi di sovrapposizione in quanto rivolte a due segmenti di mercato distinti: medio-basso per OVIESSE e medio-alto per COIN; esse si differenziano inoltre anche per l’ampiezza dell’offerta, in quanto la divisione COIN, oltre agli articoli di abbigliamento e relativi accessori, commercializza anche articoli per la casa, articoli cosmetici e di profumeria e articoli regalo. Oltre alle insegne storiche, si segnala anche l’insegna ACT (che conta alal data di riferimento 2 punti vendita diretti e 7 in franchising), rivolta ad una clientela prevalentemente giovane; tale insegna viene gestita dalla divisione 2 A seguito della chiusura degli stores in Germania, Oviesse ha dovuto corrispondere al 19 OVIESSE e, a causa degli scarsi risultati conseguiti in termini di volumi di vendita e di redditività, per i negozi della stessa è prevista la conversione sotto l’insegna OVIESSE ovvero la chiusura. Si segnala infine che, nell’ambito di un processo di focalizzazione sulle insegne storiche, i canali ad insegna Bimbus e Kid’s Planet, posizionati in particolare nel settore dell’abbigliamento per bambini sono stati oggetto di dismissione nel 2003 a Preca Brummel e, in parte, di riconversione sotto l’insegna OVIESSE. Come già rilevato, invece, i negozi ad insegna La Standa sono stati in parte riconvertiti sotto le insegne COIN e OVIESSE, e in parte chiusi. 3.1.3. Le precedenti operazioni di conferimento. Nel corso del 2003 la Gruppo Coin S.p.A. ha avviato un processo di riassetto societario, focalizzatosi in particolare ne: - il conferimento della divisione Coin, con effetto dal 30 aprile 2003, in capo ad una società interamente partecipata, che ha assunto la denominazione di COIN S.p.A.; - il conferimento delle attività relative al canale franchising ad insegna OVIESSE, con effetto dal 30 gennaio 2004, in capo ad una società interamente partecipata, che ha assunto la denominazione di OVIESSE FRANCHISING S.r.l. 3.1.4. Il Ramo di Azienda oggetto di conferimento. partner commerciale Limoni una somma a titoli di indennizzo di 2 milioni di euro. 20 Il Ramo di Azienda oggetto di conferimento è costituito dalla Divisione Oviesse, cui fanno capo le catene di negozi ad insegna Oviesse e ACT; i punti vendita in franchising ad insegna OVIESSE, per effetto del cennato conferimento, fanno capo ad OVIESSE FRANCHISING S.r.l., la cui partecipazione totalitaria costituisce anch’essa oggetto di conferimento, rientrando nell’ambito della Divisione. A livello centrale la Divisione Oviesse impiega 201 risorse al 31 ottobre 2004 ed è dotata delle seguenti funzioni, che fanno capo ad un General Manager di divisione e che la rendono una business unit gestionalmente autonoma: - Business Analysis & Control: si occupa di pianificazione strategica, commerciale e finanziaria e svolge funzioni di controllo e reporting; - Purchases & Style: si occupa della definizione dell’offerta, del marketing mix, dell’acquisto dei prodotti e del pricing; - Sales: definisce le strategie di vendita con il General Manager e la funzione Purchases & Style, coordina il network dei punti vendita diretti e supervisiona il network degli affiliati; - Marketing: definisce le politiche di marketing del brand OVIESSE e le strategie di comunicazione a livello di punto vendita; - Human Resources: si occupa di ricerca, formazione e valutazione del personale per le strutture di vendita e di Divisione OVIESSE. La conferente fornirà invece alla conferitaria, sulla base di contratti di servizi analoghi a quelli già stipulati con COIN S.p.A. e di OVIESSE FRANCHISING S.R.L. in occasione dei precedenti conferimenti, i servizi di coordinamento di logistica e di infrastrutture di divisione, quelli centrali di gruppo e precisamente i servizi legali e corporate , di amministrazione, finanza e controllo, di information technology, di gestione immobiliare, di gestione del personale, di internal audit, di marketing (servizio di assistenza a complemento e supporto delle corrispondenti funzioni a livello divisionale), 21 nonché i servizi generali e di sicurezza e la gestione centralizzata della tesoreria. La puntuale individuazione degli elementi materiali ed immateriali costituenti il Ramo di Azienda è avvenuta ad opera della Conferente, e di essa si riferisce nel successivo paragrafo 3.3. Il posizionamento di mercato di Oviesse Sotto l’insegna OVIESSE sono commercializzati prodotti di abbigliamento, sia esterno sia intimo, ed accessori per uomo, donna e bambino, ad un prezzo estremamente competitivo con posizionamento di mercato medio-basso (every day – low price): il target di mercato di Oviesse è quindi rappresentato da clienti interessati a prodotti di buona qualità ad un prezzo contenuto. Grazie al proprio posizionamento 3 , Oviesse vanta (Sita Nielsen 2003) una quota di mercato del 2,7%, seconda soltanto al 2,8% di Benetton. Scomposta nelle singole category, la quota di mercato di Oviesse è pari al 7,3% nel segmento bambino (7,4% Benetton), al 4,7% nel segmento donna e al 2,1% nel segmento uomo. La rete di vendita Il network Oviesse consta (dati al 31 ottobre 2004) di 211 punti vendita diretti (di cui 2 ad insegna ACT) e di 42 punti vendita affiliati (di cui 7 ad insegna ACT). 3 L’offerta Oviesse è posizionata per oltre tre quinti nel segmento basso del mercato, anche se nel corso del 2003 Oviesse ha in parte trasferito la sua posizione verso segmenti più alti; tale spostamento è essenzialmente imputabile ad un posizionamento incoerente dell’offerta nella category Donna. 22 In appresso è rappresentata la dinamica dei punti vendita nel periodo 20012004: 2001 2002 2003 31/10/04 Punti vendita diretti 187 198 215 211 Oviesse 180 188 207 209 ACT 7 10 8 2 Punti vendita affiliati 18 23 31 42 Oviesse 18 19 24 35 ACT 0 4 7 7 Il network dei punti vendita diretti è cresciuto molto in passato ed ha ricevuto un rilevante impulso dalla conversione sotto l’insegna OVIESSE di 99 punti vendita La Standa, avviata nel 1999 e ultimata nel 2002, mentre per il futuro i piani strategici prevedono che il canale franchising sarà il principale driver di crescita dimensionale 4 . I punti vendita diretti ad insegna Oviesse presentano normalmente una superficie compresa fra i 1.200 e i 1.500 mq nei grandi centri commerciali e nelle aree urbane di medio-grandi dimensioni e una superficie compresa tra 800 e 1.200 mq nelle aree urbane minori; la dimensione media dei punti vendita diretti ad insegna ACT è invece di 200-400 mq. 23 Le location dei punti vendita diretti sono per lo più condotte con contratti di affitto5 di immobili che normalmente presentano una durata di 6 anni e sono rinnovabili per altri 6. Un significativo numero di location deriva da contratti di affitto di azienda o di spazi in centri commerciali. Al fine di mitigare almeno in parte l’onere degli affitti (che, insieme al costo del personale, rappresenta una delle più rilevanti componenti di costo fisse) e di aumentare il grado di attrattività delle location, in numerosi stores parti della superficie di vendita vengono subaffittate a partner commerciali, quali, ad esempio LIMONI (profumeria), BATA (calzature) e DEMETRA (libri). I punti vendita affiliati ad insegna OVIESSE6 , come già evidenziato, fanno capo a OVIESSE FRANCHISING S.r.l., a sua volta legata alla controllante Gruppo Coin da un contratto di master franchising (v. § 3.3.5). Essi presentano una superficie più contenuta rispetto ai punti vendita diretti (circa 700 mq) e sono situati in prevalenza nel Centro e nel Sud dell’Italia. La rete di affiliati è gestita centralmente, al pari della rete diretta, al punto che il franchisee viene coinvolto unicamente nella definizione degli obiettivi 4 La crescita dimensionale costituisce un fattore competitivo molto importante nel settore di appartenenza di Oviesse in quanto rappresenta una notevole barriera all’ingresso per nuovi competitors, a causa dell’elevato punto di pareggio connesso alla rigidità della struttura dei costi e della relativa indisponibilità di location idonee. Inoltre, un elevato punto di pareggio, una volta raggiunto, fa sì che ogni nuova apertura di punti vendita si trasformi in un incremento di EBITDA. 5 Fa eccezione lo store di Rieti, i cui locali sono di proprietà di Gruppo Coin, per il quale è previsto un affitto di 74.698 €, non essendo previsto il conferimento dell’immobile. 6 I punti vendita affiliati ad insegna ACT fanno invece capo alla Conferente Gruppo Coin. 24 di vendita da includere nel suo budget. In tal senso, a differenza di quanto avviene per la divisione Coin, il cliente finale non percepisce la differenza fra store affiliato e store diretto. Il personale impiegato nella Divisione Oviesse al 31 ottobre 2004 assomma a 3.482 unità a tempo indeterminato (oltre a 36 unità a tempo determinato), di cui 201 unità nella sede centrale e 3.281 unità nei punti vendita. Principali punti di forza di Oviesse Oviesse presenta i seguenti punti di forza: - leadership nel segmento medio-basso del mercato dell’abbigliamento; - una media di 40 milioni di visitatori all’anno (dato 2003), con un tasso di conversione molto elevato (65%) e uno scontrino medio di 30 euro; - forte riconoscibilità del marchio anche in considerazione del fatto che i prodotti sono venduti sotto private label riferibile al marchio; - diffusione capillare del network di punti vendita; - offerta in continuo rinnovamento (ogni anno vengono introdotte 20 nuove linee di prodotto); - presenza diretta nei mercati del c.d. Far East attraverso la controllata (di Gruppo Coin) Oriental Buying Services Ltd ; - efficiente organizzazione logistica; - redditività eccellente, sensibilmente al di sopra degli altri competitors; - forte capacità di produrre cash flow; - elevate barriere all’ingresso. Strategie di crescita 25 Il management ha elaborato alcune strategie di crescita attraverso progetti già in corso dal 2004 o comunque programmati per il 2005: • consolidamento della posizione di leadership nel segmento mediobasso del mercato, principalmente attraverso: - il riposizionamento dell’offerta e del pricing della category Donna; - il recupero di quote di mercato nella subcategory intimo; - riduzione dell’effetto di stagionalità attraverso l’ampliamento dell’offerta; - l’ampliamento dell’offerta nella category Bambino; - il rinnovamento dell’immagine dei negozi; - nuove campagne di comunicazione; • espansione del network di negozi, principalmente attraverso: - lo sviluppo della rete in franchising, principalmente nel Centro-Sud Italia; - l’apertura di nuovi punti vendita diretti in centri commerciali; • interventi sulla supply chain, principalmente diretti a: - incrementare il peso degli acquisti dai paesi low cost; - realizzare un’autonoma divisione incaricata di coordinare le funzioni di supply chain di Oviesse e Coin. Riposizionamento del segmento Donna (subcategory outdoor): la strategia elaborata dal management prevede il riposizionamento dell’offerta in termini di stile e in termini di prezzo; sotto questo secondo profilo l’obiettivo è quello di riportare l’offerta Donna a livelli coerenti con il marchio Oviesse, con uno spostamento verso i segmenti basso e mediobasso. Il processo di riposizionamento risulta già in corso nel 2004 e, secondo il management, dovrebbe completarsi con la collezione primavera/estate 2005. 26 Recupero di quote di mercato nel segmento intimo Donna: l’obiettivo è quello di rafforzare il posizionamento nel segmento, con una maggiore specializzazione, al fine di fronteggiare la concorrenza esercitata da catene fortemente specializzate nel settore dell’intimo; verrà inoltre razionalizzata l’offerta e saranno incrementate le iniziative promozionali. Nel 2004 è già stato sperimentato con successo un progetto pilota. Ampliamento dell’offerta : è previsto l’ampliamento dell’offerta con prodotti a minor contenuto stagionale, al fine di mitigare l’effetto di stagionalità delle vendite; sarà inoltre ampliata l’offerta nel segmento Bambino, al fine di sfruttare la posizione di forza detenuta in tale segmento. Espansione della rete diretta: l’espansione della rete diretta avverrà in parte in centri commerciali, peraltro già individuati. Questa tipologia di location è infatti caratterizzata da una esperienza di successo in termini di performances, da un minor investimento e da costi di affitto competitivi. Espansione della rete franchising: il piano a medio–termine prevede una forte crescita del canale franchising nel periodo 2004-2006, con particolare attenzione al Centro e al Sud Italia, storicamente meno presidiati dal canale diretto. In particolare la scelta del canale franchising come driver di crescita si giustifica con il successo storico del format, confermato da una maggiore redditività a livello di margine di filiale, in rapporto alle vendite nette, rispetto a quella del canale diretto, la maggiore disponibilità di piccole superfici di vendita, l’assenza di investimento iniziale e la possibilità di gestire il canale alla stregua di quello diretto; per contro, la maggior criticità nella crescita di tale business è costituita dalla relativa 27 difficoltà di reperimento di franchisee dotati di requisiti adeguati, tenuto conto del significativo investimento iniziale richiesto. Supply chain : il progetto DPO (Direzione Prodotto & Operations) ha comportato la creazione di una divisione con il compito di coordinare le funzioni di supply chain delle due divisioni, il che consentirà la riduzione dei prezzi di acquisto dovuta all’incremento dei volumi e alla realizzazione di sinergie, la riduzione nel numero di fornitori, l’aumento dei volumi di acquisto nell’area del paesi low cost, una gestione di tipo just in time delle scorte con minimizzazione del time to market, l’ottimizzazione dei processi logistici e una maggiore efficacia del controllo di qualità. 3.1.5. Motivazioni del conferimento. La prospettata operazione di conferimento, dopo il conferimento della Divisione Coin nella Coin S.p.A., che ha avuto effetto dal 30 aprile 2003, si inserisce nel contesto di un più ampio ripensamento della struttura organizzativa del gruppo facente capo a Gruppo Coin. Il disegno finale prevede infatti la suddivisione delle due insegne storiche del Gruppo in altrettante società autonome, l’implementazione di una centrale acquisti in Gruppo Coin S.p.A. a servizio delle unità operative e un accentramento di tutti i servizi (sistemi informativi, amministrativi, gestione del personale e servizi generali e finanziari) nella Gruppo Coin S.p.A. con contratti di servizio nei confronti delle due insegne. Le motivazioni alla base di questa riorganizzazione societaria sono: - miglior posizionamento sul mercato: esso sarà attuato mediante una gestione delle reti distributive più puntuale e mirata, attraverso strutture societarie autonome, che meglio potranno valutare le specifiche opportunità in relazione a ciascun Mercato di riferimento; 28 - maggiore identificazione dei risultati economici e finanziari delle due attività storiche Coin e Oviesse: ciò costituisce uno stimolo imprenditoriale per tutto il management coinvolto, nonché la possibilità di calibrare, in relazione alla specifica stagionalità delle due insegne, le necessità finanziarie a fronte dell’andamento del circolante; - chiara identificazione del contenuto patrimoniale caratteristico delle due insegne: questo elemento consente di cogliere eventuali opportunità di partnership industriali/commerciali che dovessero presentarsi specificatamente per una o separatamente per entrambe le insegne, nonché nell’ambito dei servizi generali ed in modo particolare a livello di centrale acquisti. 3.1.6. Dati previsionali relativi al Ramo di Azienda – Evoluzione prevedibile della gestione. Ai fini della presente relazione di stima il sottoscritto estimatore ha fatto riferimento al Piano per il periodo 2004-2006, reso disponibile dalla Direzione ed integrante l’aggiornamento del piano pluriennale approvato dal Comitato Direttivo nella riunione del 22 novembre 2003. Egli ha fatto inoltre riferimento ai fogli di lavoro predisposti dalla Funzione di Controllo di Gestione con particolare riferimento al Ramo oggetto di conferimento. I dati previsionali sono il riflesso degli obiettivi strategici individuati dal Piano per la Divisione Oviesse (v. § 3.1.4). Nel prospetto seguente sono riportati i principali economics desumibili dal piano previsionale reso disponibile dal management, posti a raffronto con l’anno 2003 (i dati 2004 rappresentano un forecast, mentre i dati 2005 e 2006 sono previsionali): 2003 2004 2005 2006 29 Vendite nette 685 700 750 797 Margine lordo di divisione 118 132 146 157 EBITDA 81 92 104 114 (milioni di euro) 3.2. Il giudizio di affidabilità dei dati esaminati. 3.2.1. Giudizio di affidabilità dei dati contabili e dei bilanci di esercizio. L’esperto estimatore, esaminata la documentazione anzi indicata (vedi § 2), ha interpellato la funzione Amministrazione Finanza e Controllo e il responsabile della funzione di Internal Audit, riscontrando che non sono emersi elementi di criticità tali da rendere inaffidabile il sistema di controllo o comunque tali da destituire di fondatezza il sistema amministrativo-contabile, nonché l’affidabilità dello stesso a rappresentare in modo corretto i fatti di gestione. Quanto al sistema dei controlli esso è costituito da: a) controlli di primo livello, o di linea, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, sono contestuali alle operazioni e sono effettuati dalle stesse strutture (controlli gerarchici) o incorporati nelle procedure; b) controlli di secondo livello, volti a verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e la coerenza con gli obiettivi, svolti da strutture diverse da quelle in cui si genera l’attività oggetto di controllo; c) controlli di terzo livello, ai quali è deputata la funzione di Internal Audit, volti ad individuare anomalie, violazione di procedure ed a valutare la funzionalità del sistema complessivo dei controlli. Pertanto, tenuto inoltre conto: - della attendibilità del sistema informativo; - del processo di reporting gestionale; 30 - dei giudizi formulati in passato dagli organi di controllo in ordine alla adeguatezza del sistema amministrativo-contabile ed alla affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché alla adeguatezza della struttura organizzativa della Società ed al rispetto dei principi di corretta gestione; - del giudizio senza rilievi espresso dalla Società di Revisione in relazione ai bilanci consuntivi ed alla relazione semestrale (soggetta a revisione limitata); - del fatto che la società di revisione nell’espletamento della propria attività ha proceduto alle consuete verifiche a campione delle poste di bilancio; - delle attività di verifica e di controllo svolte, finalizzate ad accertare, anche mediante metodi di campionamento di tipo discrezionale, l’affidabilità dei dati e delle informazioni rese disponibili ed in particolare la corrispondenza degli importi indicati nella situazione patrimoniale al 31 ottobre 2004 con le risultanze del sistema contabile della conferente, il sottoscritto estimatore è in grado di esprimere un giudizio di affidabilità dei dati contabili e dei bilanci di esercizio esaminati. 3.2.2. Giudizio di affidabilità dei dati previsionali. Il piano previsionale 2004-2006 è stato discusso ed approvato dal Comitato Direttivo nella riunione del 22 novembre 2003 ed è stato assoggetto a “Business due diligence” da parte di PriceWaterhouseCoopers. Il piano prevede un tasso di crescita (CAGR) delle vendite nette della divisione Oviesse (esclusa insegna ACT) per il periodo 2003-2006 pari al 5,2%. Il sottoscritto estimatore ha verificato che la previsione di crescita delle vendite nel canale diretto è conseguenza principale della previsione di apertura di punti vendita nel periodo considerato; al riguardo il sottoscritto evidenzia che solo una parte delle nuove location è già stata individuata, 31 mentre la restante parte rappresenta un obiettivo di apertura, che potrebbe non essere raggiunto. Tuttavia in passato Oviesse ha dimostrato di essere in grado di raggiungere i propri obiettivi di crescita in termini di stores. Inoltre, la previsione di crescita a parità di punti vendita per il periodo 2005-2006 è sostanzialmente in linea con la crescita attesa per il mercato dell’abbigliamento nello stesso periodo (CAGR 03-06 3%). Il fattore di maggiore criticità nella previsione di crescita delle vendite nette del canale diretto è costituito comunque dalla sottostante ipotesi di recupero nel segmento Donna; secondo le informazioni fornite dal management, infatti, è probabile che gli effetti – in termini di valore e di volumi di vendita – del riposizionamento dell’offerta potrebbero subire un ritardo rispetto a quanto prospettato nel piano previsionale. Quanto alle vendite del canale franchising, la previsione di crescita a parità di punti vendita (CAGR 04-06 2,5%) è coerente con la previsione di crescita del canale diretto ed è comunque inferiore alla previsione di crescita del mercato nello stesso periodo (+3%). L’aspetto di maggiore criticità nella previsione di crescita è rappresentato dall’ipotesi di nuove aperture nel periodo 2004-2006, tenuto conto che le aperture programmate per gli anni 2005 e 2006, che rappresentano la parte preponderante, sono state individuate a livello di location ma per le stesse non sono state ancora avviate le relative trattative. Quanto rilevato induce a ritenere ambiziose le prospettive di crescita sottese al piano, anche se la solidità e la forza del marchio rendono molto attraente il business del franchising; è inoltre necessario evidenziare che nel 2003 sono stati aperti tutti i punti vendita a budget e analogo risultato sarà probabilmente raggiunto nel 2004. 32 Da parte sua, il sottoscritto estimatore ha preso atto del processo di definizione dei budget che – attraverso una struttura a matrice – contrappone i dati dei singoli reparti dei punti vendita con quelli delle categories e delle subcategories. A tal riguardo, egli rileva che il processo – muovendo dalle azioni individuate a livello strategico centrale – comporta il coinvolgimento, sia nella fase di definizione del budget, sia in quella successiva di verifica degli scostamenti, dei responsabili dei punti vendita, da una parte, e dei responsabili delle categories, dall’altra. Dall’esame delle procedure impiegate egli ritiene che il sistema di definizione dei dati previsionali sia, nel contempo, evoluto ed affidabile. In ogni caso, ad ulteriore conforto della affidabilità delle previsioni, il sottoscritto estimatore ha preso atto degli scostamenti dei dati consuntivi del primo semestre 2004 rispetto ai dati di budget, rilevando in particolare che: - le vendite nette sono sostanzialmente in linea con il dato previsionale (318.9 contro 318.8 milioni di euro); - Utile lordo mercantile, Margine lordo, Margine di filiale e Margine di divisione sono superiori al dato previsionale, con uno scostamento in eccesso compreso tra +0,7 e +1,1; - il Margine operativo è in linea con il dato previsionale (+0,1 milioni di euro) e così l’EBITDA (+0,3 milioni di euro), mentre l’EBIT è lievemente inferiore alle previsioni (-0,4 milioni di euro), principalmente per effetto di maggiori costi corporate. Dall’esame di tali scostamenti e dalla loro non significativa rilevanza, sia sotto il profilo quantitativo sia sotto quello qualitativo, egli ha potuto trarre il convincimento di un adeguato grado di attendibilità dei processi previsionali. *** Sulla scorta delle considerazioni anzi svolte il sottoscritto estimatore ritiene, pertanto, di potere esprimere, il proprio giudizio di sostanziale 33 affidabilità sul Piano previsionale con riguardo alle finalità che esso riveste nell’ambito della presente relazione di stima. Peraltro, alla luce delle considerazioni anzi svolte in ordine alle previsioni di crescita, il sottoscritto estimatore, in un’ottica prudenziale, ha introdotto – nelle singole fasi della valutazione – alcune analisi di sensitività, più oltre descritte, e si è ancorato ai relativi risultati. Egli può già anticipare che tali analisi hanno di fatto comportato nella stima dei ricavi del canale ad insegna OVIESSE (fondamentale per la valutazione della relativa insegna) una riduzione del dato previsionale dei ricavi attesi per il 2006, del canale diretto, da 717 milioni di euro a 672 milioni di euro e, del canale franchising, da 1077 milioni di euro a 63 milioni di euro (vedi § 5.3.9); con una riduzione rispettivamente del 6,3% e del 4,1%. Le analisi di sensitività applicate per il metodo di controllo hanno invece di fatto comportato una riduzione dei flussi, in termini di Free Cash Flow from Operations, assunti a regime, rispetto a quello attesi per il 2006, di 16,6 milioni di euro al lordo delle imposte (vedi § 6.1.6). 3.3. Gli elementi del Ramo di Azienda oggetto di conferimento. L’esperto estimatore deve procedere, come si è detto, all’individuazione e alla descrizione del bene oggetto di conferimento. 3.3.1. Gli elementi patrimoniali costituenti il Ramo di Azienda oggetto di conferimento. Il perimetro di conferimento è stato definito dalla Società. Il sottoscritto estimatore, ottenute le necessarie informazioni dai responsabili della conferente, ha verificato che gli elementi attivi e passivi ed i rapporti oggetto 7 Comprensivi del mark up spettante agli affiliati. 34 di conferimento costituissero un complesso organizzato, coordinato e funzionante di fattori produttivi; ha verificato, inoltre, che esso fosse comprensivo di tutti gli elementi essenziali all’esercizio dell’attività cui è rivolto il Ramo di Azienda oggetto di conferimento. Con particolare riferimento ai punti vendita a gestione diretta, nonché a quelli affiliati ricompresi nel Ramo di Azienda, vi rientrano tutti quelli propri della Divisione OVIESSE esistenti alla data di esecuzione del conferimento. In appresso si riportano gli elementi attivi e passivi. A) Elementi idealmente rientranti tra le immobilizzazioni immateriali. Sono oggetto di conferimento, quali elementi del Ramo di Azienda OVIESSE: i) il marchio e l’insegna OVIESSE, nonché gli altri marchi di pertinenza del Ramo di Azienda (riportati nell’allegato sub D); ii) le licenze di software (vedi allegato sub E, recante le licenze in essere alla data di riferimento); iii) il dominio web “oviesse.it” registrato presso la Registration Authority Italiana, nonché tutti gli altri domini, oggetto di specifica registrazione, pertinenti il Ramo di Azienda riportati nell’allegato sub M (recante i domini in essere alla data di riferimento); iv) il local goodwill dipendente dalla capacità del singolo punto vendita di attrarre propria clientela grazie alla sua ubicazione, indipendentemente dal marchio e dall’insegna, dal format del punto vendita, dalla supply chain , ecc.; v) i progetti di ristrutturazione e di rinnovamento degli spazi di vendita (comprendenti sia i progetti specifici sia quelli volti a definire il format degli spazi di vendita e la store design image), nonché le spese sostenute per la ristrutturazione ed il rinnovamento degli immobili di proprietà di terzi utilizzati per lo svolgimento dell’attività; vi) il know how 35 specifico relativo alla gestione della rete commerciale costituita dai punti vendita diretti ed in franchising. B) Immobilizzazioni materiali Trattasi principalmente degli arredi, delle attrezzature, degli impianti e delle costruzioni leggere di pertinenza dei punti vendita. Tra le immobilizzazioni materiali oggetto di conferimento rientrano i beni mobili registrati, di cui all’allegato sub F (recante i beni esistenti alla data di riferimento), mentre non rientra alcun diritto reale su beni immobili. A tal riguardo, si precisa che l’unità immobiliare in Rieti, destinata a punto vendita, resterà di proprietà della conferente e sarà oggetto, per effetto dell’operazione di conferimento, di un contratto di affitto tra la conferente e la conferitaria. C) Immobilizzazioni finanziarie – Partecipazione in OVIESSE società OVIESSE FRANCHISING S.r.l. Trattasi della partecipazione totalitaria nella FRANCHISING S.r.l., con sede in Mestre (VE), via Terraglio 17, capitale sociale euro 1.000.000,00 i.v., iscritta presso il Registro delle Imprese di Venezia al numero di codice fiscale 08765310019, nonché di crediti immobilizzati. Quanto alla partecipazione in OVIESSE FRANCHISING S.r.l., il sottoscritto estimatore prende atto che, successivamente alla sua acquisizione, ad un prezzo corrispondente al capitale sociale di euro 15.000,00, in data 30 gennaio 2004, ha avuto luogo l’aumento del capitale sociale di nominali euro 985.000,00, unitamente ad euro 28.470.000,00 a titolo di sovrapprezzo, liberato mediante conferimento in natura del ramo 36 di azienda costituito dall’insieme delle risorse destinate alla gestione ed allo sviluppo della rete dei negozi ad insegna Oviesse gestiti da imprenditori terzi in forza di contratti di franchising nel territorio italiano. OVIESSE FRANCHISING svolge, in particolare, l’attività di gestione dell’affiliazione ed il coordinamento commerciale dei punti vendita affiliati nel settore della grande distribuzione non alimentare. Per effetto del conferimento la GRUPPO COIN S.P.A., conferente, ha focalizzato la propria attività nella gestione e nello sviluppo della rete diretta 8 , mentre la OVIESSE FRANCHISING S.r.l., conferitaria, ha assunto la missione di intrattenere i rapporti commerciali ed amministrativi con gli affiliati e i somministrati italiani, prestando loro assistenza in tutte le fasi del rapporto, nonché di svolgere attività di ricerca di nuovi mercati e di sviluppo della rete di vendita in franchising. All’operazione di conferimento è stato asservito un contratto c.d. di Master Franchising (cfr. § 3.3.5), con durata di 25 anni e decorrenza dal 30 gennaio 2004, volto a disciplinare con la conferente GRUPPO COIN S.P.A. l’acquisto degli assortimenti destinanti alla rete degli affiliati e l’utilizzo del marchio Oviesse. Tra le immobilizzazioni finanziarie oggetto di conferimento sono inclusi inoltre i depositi cauzionali relativi ai contratti di affitto, nonché il credito verso l’Erario iscritto per effetto dei versamenti dell’anticipo IRPEF sul TFR, in ottemperanza al disposto dell’art. 2, commi 1, 2 e 3 della Legge 28 maggio 1997, n. 140, di conversione del decreto legge 29 marzo 1997, n. 79; tale norma ha introdotto, infatti, l’obbligo, per i datori di lavoro 37 sostituti d’imposta che occupano un numero di dipendenti superiore a cinque, di effettuare un versamento a titolo d’acconto d’imposta sugli accantonamenti per TFR maturati al 31/12/1997. D) Rimanenze Trattasi delle rimanenze di merce presso i punti vendita diretti, della merce in viaggio, nonché di quella di pertinenza del Ramo di Azienda esistente in deposito presso terzi. E) Crediti Trattasi dei crediti commerciali per vendite al dettaglio, di quelli verso il master franchisee, dei crediti verso i franchisee operanti sotto il marchio ACT, di quelli verso il personale derivanti da fornitura di merci e da prestiti ed anticipi su salari e stipendi. F) Disponibilità liquide Trattasi dei fondi cassa presso i punti vendita gestiti direttamente, relativi al Ramo di Azienda. G) Ratei e risconti Trattasi dei ratei e dei risconti attivi e passivi relativi ai costi ed ai proventi con competenza a cavallo. H) Trattamento di fine rapporto 8 In realtà è rimasta in capo alla conferente anche l’attività (marginale) di gestione della rete di franchising ad insegna ACT. 38 Trattasi del fondo TFR relativo al personale addetto al Ramo di Azienda oggetto di conferimento. I) Debiti Trattasi principalmente di debiti commerciali verso fornitori, comprensivi delle relative fatture da ricevere, di debiti commerciali intragruppo, di debiti verso il personale per retribuzioni differite e loro accessori, nonché di partite debitorie verso clienti. Rientrano tra gli elementi oggetto di conferimento taluni debiti nei confronti del sistema bancario, per l’importo corrispondente a quanto riportato nella presenta relazione di stima con riferimento alla data del 31 ottobre 2004. Quanto alle passività solo probabili ed a quelle meramente potenziali, il sottoscritto estimatore rileva che il Consiglio di Amministrazione della conferente, nella riunione del 2 dicembre 2004, ha deliberato di manlevare la conferitaria dalle sopravvenienze passive relative al contenzioso in essere ed a quello potenziale. Il sottoscritto estimatore prende atto di tale delibera e ne tiene conto ai fini della propria valutazione. L’esclusione di tali passività è peraltro subordinata alla espressa dichiarazione nell’atto di conferimento di liberazione della conferitaria dalle eventuali sopravvenienze dipendenti dalle controversie, comprese quelle in materia giuslaburistica. Qualora tale liberazione non fosse rilasciata, il valore del Ramo di Azienda risultante dalla presente valutazione dovrebbe essere rettificato in diminuzione, in misura corrispondente alle passività, relative al Ramo di Azienda, potenziali, ancorché probabili, pendenti alla data del conferimento. 39 3.3.2. Garanzie ricevute. Trattasi delle fideiussioni, relative al Ramo di Azienda, prestate da istituti bancari, a garanzia delle obbligazioni dei franchisee ad insegna ACT e dei locatari di spazi nei punti vendita diretti. In appresso si riporta il prospetto di sintesi: GARANZIE RICEVUTE VALORE IN EURO Fideiussioni relative a contratti di franchising 351.650 Fideiussioni relative a subaffitto spazi 904.384 TOTALE ALLEGATO G 1.256.034 3.3.3. Garanzie prestate nell’interesse della conferente. Trattasi di garanzie concesse da istituti bancari a tutela delle obbligazioni assunte dalla conferente in dipendenza, principalmente, di contratti di locazione di immobili e di contratti di affitto di azienda e di ramo di azienda, relativi alla Divisione OVIESSE, nonché di garanzie relative ad utenze e quant’altro. In appresso si riporta il prospetto di sintesi: GARANZIE PRESTATE VALORE IN EURO Fideiussioni relative a contratti di locazione di immobili 2.839.121 Fideiussioni relative a contratti di affitto di ramo di azienda 1.680.044 Fideiussioni relative a contratti di servizio 1.607.010 TOTALE ALLEGATO H 6.126.175 40 3.3.4. Garanzie reali prestate sui beni oggetto di conferimento. La conferente ha costituito in pegno, a favore di Banca Intesa, Unicredit Banca d’Impresa e Banca di Roma, il totale del capitale sociale di OVIESSE FRANCHISING S.r.l. a garanzia di prestiti concessi dalle citate banche, in qualità di arrangers, che rientrano solo in parte nell’ambito del perimetro di conferimento. 3.3.5. Contratti in corso. Tra i contratti relativi al Ramo di Azienda oggetto di conferimento si ricordano, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, i seguenti: • i contratti di lavoro dipendente ed i contratti di collaborazione coordinata e continuativa; • i contratti di lavoro interinale stipulati con ADECCO; • i contratti passivi di affitto/locazione di immobili riportati – con riferimento alla data del 31 ottobre 2004 – nell’allegato sub I1, oltre agli eventuali contratti stipulati successivamente a tale data; • i contratti di affiliazione (franchising) riportati – con riferimento alla data del 31 ottobre 2004 – nell’allegato sub I3, inerenti il marchio ACT, oltre agli eventuali contratti stipulati successivamente a tale data; • i contratti di affitto/locazione a terzi di spazi nei punti vendita diretti riportati – con riferimento alla data del 31 ottobre 2004 – nell’allegato sub I2, oltre agli eventuali contratti stipulati successivamente a tale data; • i contratti di affidamento in gestione a terzi di reparti dei punti vendita diretti riportati – con riferimento alla data del 31 ottobre 2004 – nell’allegato sub I2, oltre agli eventuali contratti stipulati successivamente a tale data; • gli accordi quadro, inerenti l’affidamento a terzi della gestione dell’attività di vendita e della gestione degli spazi di vendita 41 all’interno dei punti vendita diretti, quali, alla data di riferimento, i seguenti: ANNO DI CONTRAENTE STIPULA OGGETTO LIMONI S.P.A. 2002 Gestione dell’attività di vendita di profumi; Gestione degli spazi vendita dei punti vendita “Oviesse” relativi a profumi. COMPAR S.P.A. 2001 Gestione degli spazi vendita dei punti vendita “Oviesse” relativi a scarpe e ad abbigliamento sportivo. SIPORT S.P.A. 2003 Gestione degli spazi vendita dei punti vendita “Oviesse” relativi a scarpe per bambini. DEMETRA S.r.l. SALMOIRAGHI S.P.A. (S&V) 1999 (con integrazione nel 2003) E VIGANÒ Gestione degli spazi vendita dei punti vendita “Oviesse” relativi a pubblicazioni, prodotti musicali, giocattoli e prodotti di plastica. 2000 Gestione degli spazi vendita dei punti vendita “Oviesse” relativi a materiale ottico. • i contratti, anche nell’ambito degli accordi quadro, di affitto a terzi di rami di azienda nel più ampio ambito dei singoli punti vendita diretti. Trattasi in particolare di porzioni del più complesso Ramo di Azienda oggetto di conferimento; 42 • i contratti passivi di affitto di azienda per l’esercizio dell’attività di vendita in centri commerciali di terzi, riportati – con riferimento alla data del 31 ottobre 2004 – nell’allegato sub I1 oltre agli eventuali contratti stipulati successivamente a tale data; • i contratti di factoring e in particolare quelli stipulati, alla data di riferimento, con IFITALIA e FACTORIT, i quali prevedono la cessione dei crediti pro-solvendo ovvero, dietro esplicita richiesta della cedente e comunque entro il limite di un plafond predeterminato, pro-soluto ; • i normali contratti di somministrazione di acqua, gas, energia elettrica e quant’altro; • i contratti relativi alla telecomunicazione ed all’Information Technology dei punti di vendita; • i contratti di noleggio autoveicoli e di full leasing (leasing operativo); • le licenze relative al software di cui al prospetto allegato sub E, recante quelle in essere alla data di riferimento; • i contratti assicurativi relativi ai beni o all’attività oggetto di conferimento, quali quelli c.d. All Risks Property, quelli relativi all’assicurazione della movimentazione delle merci, nonché quelli relativi alla responsabilità civile verso terzi e verso dipendenti in relazione all’attività svolta; le assicurazioni infortuni a favore dei dirigenti; • tutti gli ordini per l’acquisto di beni e servizi relativi al Ramo di Azienda; • il contratto di master franchising stipulato tra la GRUPPO COIN S.P.A. e la OVIESSE FRANCHISING S.r.l. il 28 gennaio 2004, con decorrenza dal 30 gennaio 2004, data di efficacia dell’operazione di conferimento del ramo di azienda organizzato per la gestione e lo sviluppo dei rapporti relativi alla gestione in franchising dei negozi ad insegna Oviesse da parte di imprenditori terzi. Il contratto di master franchising è stato asservito al menzionato conferimento del ramo di azienda. Esso prevede le condizioni alle quali la OVIESSE FRANCHISING S.r.l. acquista dal master franchisor i beni selezionati dallo stesso e costituenti l’assortimento della rete in 43 franchising Oviesse, per rivenderli ai sub-franchisee. Il contratto contiene prevede anche l’uso da parte del Master Franchisee e da parte dei sub-franchisee dei segni distintivi Oviesse di titolarità del Master Franchisor. La durata del contratto, con riferimento all’importanza strategica dell’attività svolta dal contraente OVIESSE FRANCHISING S.r.l., è stata convenuta in 25 anni; al termine del contratto tutti i rapporti esistenti saranno trasferiti nuovamente al Master Franchisor, che assicura ai franchisee la continuità nell’attività, quanto meno per la durata residua dei contratti di franchising in allora vigenti. In forza del contratto il Master Franchisee, tra l’altro, intrattiene i rapporti con i partner affiliati (sub franchisee), li segue nella loro attività, cura l’attività di ricerca di nuovi mercati e di nuovi partner, nonché promuove lo sviluppo della rete di vendita in franchising; • ogni altro contratto relativo al Ramo di Azienda, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, i contratti di manutenzione, di trasporto valori e di pulizia. Restano esclusi dal conferimento i contratti non afferenti al Ramo di Azienda. I contratti che – allo stato – prevedono sia servizi relativi al Ramo di Azienda oggetto di conferimento, sia servizi relativi alla restante attività della conferente, dovranno essere oggetto di ridefinizione con la controparte. 3.3.6. Personale dipendente addetto al Ramo di Azienda. Viene trasferito alla società conferitaria il personale che, alla data di efficacia del conferimento, risulterà destinato al Ramo di Azienda conferito. I restanti rapporti di lavoro dipendente proseguiranno con la società conferente per lo svolgimento dell’attività non oggetto di conferimento. Il contratto collettivo di lavoro è quello del settore terziario, della distribuzione e dei servizi stipulato in data 3 novembre 1994, successivamente rinnovato in data 20 settembre 1999. Il tutto come integrato dal “Contratto integrativo aziendale GRUPPO COIN” stipulato il 19 settembre 2002, in vigore fino al 30 settembre 2005. 44 Il trasferimento dei rapporti di lavoro comporta il subentro della conferitaria in ogni posizione attiva e passiva riguardante i dipendenti trasferiti. Al riguardo si osserva che la conferente, come anzi detto, intende manlevare la conferitaria da ogni sopravvenienza passiva dipendente dal contenzioso, compreso il contenzioso in materia giuslaburistica; sicché il sottoscritto estimatore al riguardo non ritiene di dovere tenere conto, verificandosi le condizioni anzi descritte (v. paragrafo § 3.3.1. lettera I), delle relative passività potenziali. Alla data di riferimento (31 ottobre 2004) risultava in forza al Ramo di Azienda oggetto della presente stima il seguente personale 9 alle dipendenze dirette dalla conferente, ripartito per categorie: Sede Punti vendita diretti Totale Personale di I° livello 34 88 122 Personale di II° livello 59 261 320 Personale di III° livello 32 329 361 Personale di IV° livello 13 2.083 2.096 6 440 Quadri 29 80 Dirigenti 28 0 28 201 3.281 3.482 Altri Totale dipendenti 446 109 9 La tabella seguente non include il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato, pari a 36 unità, che condurrebbero il numero complessivo a 3.518 unità, come evidenziato nel prospetto relativo al Trattamento di Fine Rapporto, indicato nell’allegato sub A8. 45 Il personale, ripartito per sede di lavoro (sede centrale e punti vendita), per il quale è previsto il trasferimento, è riportato nell’allegato sub J10 . 3.3.7. Effetti conseguenti al conferimento del Ramo di Azienda. In considerazione del fatto che resta in capo alla conferente l’attività relativa alla logistica e quella relativa agli “enti centrali” afferente all’utilizzo degli spazi della sede e dei relativi servizi (infrastrutture di divisione), all’Information Technology, all’amministrazione finanza e controllo, ai servizi immobiliari, alla gestione del personale, ai servizi legali e ad altri servizi di gruppo, compreso il servizio di tesoreria accentrata, la conferitaria si avvarrà dei relativi servizi prestati dalla conferente che saranno disciplinati da appositi contratti di servizio. 3.3.8. Requisiti di idoneità. Il sottoscritto estimatore ha verificato il requisito di idoneità del Ramo di Azienda allo svolgimento dell’attività d’impresa ed in particolare l’esistenza delle autorizzazioni amministrative previste dal Decreto Legislativo n. 114 del 1998 per l’esercizio della attività di vendita al dettaglio nei c.d. “punti vendita diretti” 11 analiticamente descritte nell’allegato sub K), nonché l’esistenza dei citati contratti passivi di affitto di azienda per l’esercizio dell’attività di vendita nei centri commerciali di terzi. A tal riguardo egli dà atto che detti contratti di affitto di azienda risultano, ai sensi dell’art. 2556 c.c., depositati 10 L’allegato non include il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato, pari a 36 unità, che condurrebbero il numero complessivo a 3.518 unità, come evidenziato nel prospetto relativo al Trattamento di Fine Rapporto, indicato nell’allegato sub A8. 46 per l’iscrizione presso il Registro delle Imprese (v. dettagli già menzionati al § 3.3.5). 3.3.9. Disciplina delle concentrazioni d’impresa. Il sottoscritto estimatore prende atto che il conferimento del Ramo di Azienda in oggetto non costituisce operazione di concentrazione rilevante ai sensi del Regolamento CE 21 dicembre 1989, n. 4064, quale modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, e della Legge n. 287 del 1990, in quanto l’operazione ha luogo a favore di una società interamente partecipata dalla conferente che non muta, per effetto dell’operazione, la propria compagine sociale. 11 Gli articoli 7 e 8 del presente decreto stabiliscono che l’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di una struttura di vendita con superficie fino a 1.500 metri quadri (le cosiddette medie strutture di vendita) o superiore (ovvero le grandi strutture di vendita) sono soggetti ad apposita autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio. 47 4. I METODI DI VALUTAZIONE E LA LORO SCELTA. 4.1. Premessa. Come anticipato al § 1.2., presupposto fondamentale di ogni valutazione è la scelta preliminare della soluzione metodologica più appropriata in funzione dello scopo della valutazione e della realtà specifica del bene che ne è oggetto. 4.2. Fasi della valutazione. Alla luce delle premesse di cui sopra, il sottoscritto estimatore ha seguito, nella valutazione richiesta, le seguenti fasi: I fase: applicazione del o dei metodi di base, individuati avendo riguardo alle peculiarità del bene oggetto di valutazione (cioè, come si è detto, del ramo d’azienda) ed ai dati disponibili, avendo previamente verificato l’adeguatezza del grado di affidabilità degli stessi; II fase: verifica con il metodo od i metodi di controllo, individuati scegliendo, tra i metodi alternativi, quelli che più di altri consentono di verificare l’attendibilità del risultato del o dei metodi di base, nell’ottica della prospettata operazione di conferimento. 4.3. Breve disamina dei metodi valutativi. In appresso si esaminano succintamente i principali metodi di valutazione al fine di individuarne la compatibilità con il caso di specie. 4.3.1. Il metodo patrimoniale semplice. Il metodo patrimoniale semplice costituisce un passaggio valutativo imprescindibile da parte dell’esperto estimatore, essendo una fase comunque prodromica e talvolta essenziale di ogni valutazione. Esso svolge un ruolo informativo insostituibile, consentendo la ripartizione del valore complessivo dell’azienda nelle sue singole componenti, intese come elementi dell’attivo e del passivo. 48 4.3.2. Il metodo patrimoniale complesso. Il metodo patrimoniale complesso rappresenta una integrazione del metodo patrimoniale semplice, in quanto consente di attribuire un valore separato anche a taluni beni intangibili. Esso assume particolare significato in presenza di ingenti valori di beni immateriali, la cui stima possa essere effettuata autonomamente, attraverso moltiplicatori di mercato o processi simili12 , oppure ove ricorra la necessità di determinare, con riferimenti oggettivi, il concorso di taluni beni intangibili nella formazione del valore. 4.3.3. Il metodo reddituale. Utilizzando il metodo reddituale puro, il valore di un'azienda è determinato unicamente in funzione dei redditi che, in base alle attese, essa sarà in grado di produrre. Tale metodo è indicato per aziende operanti “a regime”13 , senza particolari problemi finanziari, cioè aziende che sfruttano adeguatamente la loro capacità produttiva. Eventuali beni estranei al processo produttivo debbono ovviamente essere separatamente valutati mediante metodi appropriati. A seconda delle prospettive future e dei dati di cui si dispone, i metodi reddituali possono trovare applicazione secondo tre modalità di calcolo differenti che sono sintetizzate come segue: a) attualizzazione del reddito medio normale atteso. Tale processo corrisponde all’ipotesi di durata indefinita nel tempo del reddito 12 Cfr. GUATRI, op. cit,, p. 291, secondo il quale “il metodo R/R ne è l’esempio tipico”. 13 E più precisamente per le aziende “in condizioni di equilibrio economico stabile e duraturo” (MASSARI , Finanza aziendale. Valutazione, Milano, 1998, p. 265). 49 atteso e si traduce in una formula valutativa che corrisponde al valore attuale di una rendita perpetua; b) attualizzazione del reddito medio normale atteso per un periodo definito di anni. Essa poggia sull’ipotesi di una durata limitata nel tempo del reddito e si traduce in una formula valutativa che corrisponde al valore attuale di una rendita annua posticipata di una durata pari ad un numero limitato di anni; c) attualizzazione dei redditi analiticamente previsti per un certo numero di anni completata dalla determinazione di un valore terminale stimato sulla base del reddito atteso al termine del periodo oggetto di previsione analitica. Si tratta, in sostanza, di un criterio di stima composito rispetto a quelli in precedenza indicati. 4.3.4. Il metodo misto con stima autonoma dell’avviamento. Il metodo in questione si fonda sul presupposto che il reddito prospettico comprenda una quota di sovrareddito (o sottoreddito) destinata a venire meno nel tempo. 4.3.5. Il metodo misto con valutazione controllata delle immobilizzazioni. Tale metodo è particolarmente indicato per la valutazione di aziende in difficoltà o appartenenti a settori in crisi per le quali il rinnovo degli impianti non è conveniente. In queste condizioni, l’investitore si pone, infatti, quale limite temporale di sfruttamento, quello della vita utile degli impianti, inteso come il momento a partire dal quale gli stessi – non presentando più alcuna utilità – perdono ogni significativo valore. Si tratta di un metodo compatibile solo con le realtà aziendali che non sono in grado di ripristinare un’adeguata redditività. 4.3.6. Il metodo misto EVA. Tale metodo (EVA - Economic Value Added) nasce come criterio di determinazione delle performance aziendali e conseguentemente è applicato anche come criterio di valutazione. Viene utilizzato per quantificare l’entità 50 del valore che l’azienda crea per gli azionisti. Esso misura il sovrareddito che l’impresa produce nello svolgimento dell’attività operativa al netto della congrua remunerazione del capitale di debito e di quello di rischio. Si tratta di un metodo particolarmente indicato per valutare le aziende che presentano tassi di crescita assai sostenuti14 . 4.3.7. Il metodo Discounted Cash Flow. Il metodo che, più di ogni altro, è in grado di attribuire un valore a qualsiasi iniziativa indipendentemente dalle sue caratteristiche è quello finanziario. E’, infatti, indubbio che il valore effettivo di una impresa (in qualsiasi settore essa operi) corrisponde sempre ai flussi di cassa che questa genererà in futuro per i suoi azionisti e lo strumento di misurazione è costituito dalla attualizzazione di tali flussi di cassa (con terminologia anglosassone il Discounted Cash Flow o DCF). Se questo è innegabile, è altrettanto vero che l’affidabilità delle stime circa la misura ed il tempo in cui le risorse finanziarie si genereranno e si libereranno deve nella pratica fare i conti con la difficoltà di previsione dei flussi finanziari e, pertanto, laddove il grado di affidabilità delle previsioni finanziarie non sia adeguato, ne risulta opportuno l’utilizzo soltanto quale metodo di controllo. 4.3.8. I metodi dei multipli. Nella valutazione delle realtà aziendali è anche frequente il ricorso ai moltiplicatori e cioè al rapporto tra la capitalizzazione borsistica di analoghe 14 MASSARI, op. cit., 274. 51 società concorrenti e parametri diversi, quali, a seconda dei casi, l’utile netto, l’EBIT, l’EBITDA, il fatturato, ecc. La ragione del ricorso a tali metodi poggia su processi comparativi dell’azienda con i valori riconosciuti dal mercato per realtà affini. Il suo momento critico risiede nella elevata volatilità dei risultati che ne derivano, conseguenza dell’ampio range di oscillazione dei corsi di borsa, e tale volatilità mal si concilia con la sopra rilevata esigenza di stabilità propria della valutazione in oggetto 15 . 4.3.9. Considerazioni in ordine all’applicabilità dei metodi sintetici nelle valutazioni di azienda relative a conferimenti in natura nelle società di capitali. I metodi sintetici (quali, ad esempio, il metodo reddituale, il metodo DCF) e quelli empirici (i metodi dei multipli) si differenziano dai metodi analitici, in quanto tendono a determinare il valore del bene azienda attribuendo allo stesso un valore unitario, prescindendo dal valore dei singoli elementi che lo compongono. Con riferimento a realtà aziendali, il ricorso ai metodi sintetici costituisce spesso un utile, e talvolta l’unico, strumento per la determinazione dei valori immateriali, nonché per verificare che il valore d’uso dei beni non sia nel 15 In argomento si veda la recentissima ampia trattazione di GUATRI-BINI, I moltiplicatori nella valutazione delle aziende, Milano, 2002. 52 complesso inferiore al loro valore corrente (dal che emergerebbe un avviamento negativo o badwill) 16 . Circa la necessità di ricorrere, laddove possibile, ai metodi sintetici si è osservato da parte di autorevolissima dottrina: • con riferimento all’avviamento positivo: "il valore economico dell'azienda scaturisce dalla congiunta considerazione sia dell'elemento patrimoniale, sia di quello reddituale, ed è quest'ultimo … a dare fondamento economico al valore complessivo ottenuto, soprattutto se in esso sono stati compresi valori di beni immateriali" (L. P OTITO , I bilanci straordinari, Torino, 1993, p. 34); • occorre verificare che l’adozione di metodi sintetici non conduca ad un valore inferiore rispetto a quello cui si perviene attraverso i metodi analitici, circostanza che rivelerebbe la presenza di un avviamento negativo. Infatti, "in base al principio generale che la sola stima patrimoniale non soddisfa al requisito della razionalità nella valutazione di aziende, si impone in ogni caso una verifica reddituale dei valori analiticamente determinati" (L. GUATRI, Trattato sulla valutazione delle azienda, Milano, 1998, p. 364). In altre parole, il valore corrente attribuito ai beni iscritti all’attivo deve 16 Ovviamente il ricorso a metodi sintetici ha validità unicamente laddove tali metodi siano compatibili con il settore di attività dell’impresa; al contrario, non potrà farsi ricorso a metodi sintetici di valutazione ad esempio per le imprese immobiliari, laddove l’unico metodo razionalmente applicabile risulta essere quello patrimoniale. 53 essere rivisto in funzione della loro capacità di produrre reddito17 (SIPALA , La valutazione delle aziende, 1994, Milano, p. 30 ss.). Non è secondaria la considerazione che l’adozione dei metodi di valutazione sintetici è ora implicitamente riconosciuta dal disposto degli artt. 2343 e 2465 c.c. nella sua nuova formulazione risultante dal D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 di riforma delle società di capitali. 4.4. La scelta del metodo di valutazione nel caso di specie. 4.4.1. La scelta del metodo di base. Come anzi detto, il ricorso ai metodi patrimoniale semplice e complesso costituisce – anche in seguito alla riforma del diritto societario – un passaggio imprescindibile nelle valutazioni rese ai sensi degli artt. 2343 e 2465 c.c. In relazione alla tipologia dell’attività del Ramo di Azienda, la rilevanza, sia sotto il profilo qualitativo, sia sotto quello quantitativo, dei beni intangibili costituiti dalle insegne e dal local goodwill (quest’ultimo inteso come espressione della capacità dei singoli punti vendita di attrarre clientela in dipendenza dalla loro ubicazione), unitamente alla esigenza, ai fini della presente valutazione, di dimostrare con riferimenti oggettivi il concorso di tali beni alla formazione del valore del Ramo di Azienda, rendono opportuno il ricorso, quale metodo di base, al metodo patrimoniale complesso. 17 Con riferimento alla natura dell’avviamento negativo (c.d. badwill), si osserva che esso sottende una sopravvalutazione del valore dei singoli beni componenti l’azienda. Ciò impone di procedere a rettificare il valore attribuito ai singoli componenti dell’attivo per neutralizzare il badwill rilevato (L. GUATRI, op. cit., p. 368). Occorre peraltro “distinguere le aziende la cui situazione di perdita sia irreversibile, da quelle che, pur presentando conti economici con margini negativi hanno buone possibilità di tornare ad essere remunerative” (G. ZANDA-M. LACCHINI-T. ONESTI, La valutazione delle aziende, Torino, 2001, p. 400). In altre parole “non 54 Il metodo di valutazione in esame presuppone che l’esperto estimatore, dopo avere compiuto una ricognizione puntuale degli elementi attivi e passivi costituenti il Ramo di Azienda, attribuisca uno specifico valore agli stessi. Nel caso di specie egli ha inteso verificare la possibilità di riconoscere un autonomo valore alle insegne, senza con ciò attribuire alcun valore all’avviamento, né agli elementi ad esso direttamente riconducibili, quali il know how, il canale distributivo, la supply chain e la struttura organizzativa. Ai fini della determinazione del valore dell’insegna OVIESSE, in considerazione del fatto che la partecipazione totalitaria nella società OVIESSE FRANCHISING S.r.l. si riferisce, per la quasi totalità, a conferimento in natura del ramo di azienda del relativo canale di franchising eseguito nel corso del corrente esercizio, il sottoscritto estimatore ha preso atto dei criteri di valutazione in allora adottati dall’esperto estimatore e ne ha tenuto conto nella determinazione del valore del bene intangibile insegna al fine di evitare di attribuire allo stesso parte del valore che fosse già stato idealmente ricompreso nel valore del ramo di azienda conferito alla OVIESSE FRANCHINSING S.r.l. Quanto al valore intangibile delle location, l’esperto estimatore ha ritenuto corretto applicare procedure che consentissero di pervenire, in modo quanto più possibile oggettivo, ad un valore proprio della singola location, indipendente dal marchio, dall’insegna, dalla supply chain , dalla struttura organizzativa propria del complesso aziendale. Tale valore, nel rispetto dei cennati presupposti, assume valenza autonoma ed è suscettibile di essere realizzato attraverso la cessione della singola location, risentendo unicamente della affluenza potenziale di pubblico indotta dalla particolare collocazione è tanto importante avere subito perdite, ma capire se esse tenderanno a riprodursi per un futuro più o meno esteso” (L. GUATRI, La valutazione delle aziende, Milano 1987, p. 164). 55 fisica e dalla visibilità del Punto Vendita. Esso si contrappone al costo sostenuto a titolo di acquisizione di avviamento, nonché a quello per ottenere il rilascio dei locali. Occorre invece osservare che gli oneri sostenuti per la ristrutturazione dei locali in conformità al format degli spazi di vendita ed alla store design image mantengono una loro autonoma utilità per tutta la durata del contratto di affitto dei locali, che non è ricompresa nel valore della location come anzi determinato essendo riconducibile alla titolarità del punto vendita. Quanto alla partecipazione totalitaria nella OVIESSE FRANCHISING S.r.l., il sottoscritto estimatore ha ritenuto opportuno ripercorrere il processo valutativo adottato in sede di conferimento del ramo di azienda relativo al canale di franchising anche al fine di convalidarne il risultato e verificare la coerenza di quest’ultimo alla luce della situazione economico patrimoniale della conferitaria al 31 ottobre 2004. In considerazione della rilevanza degli elementi intangibili di cui sopra, è oltremodo opportuna la verifica del risultato attraverso altri metodi (metodi di controllo). Infatti, qualora, il risultato dei metodi di controllo dovesse condurre ad una valutazione inferiore rispetto a quella attribuita attraverso il metodo patrimoniale complesso, essa dovrebbe essere prudentemente assunta quale migliore espressione del valore effettivo. 4.4.2. La scelta dei metodi di controllo. Nella scelta dei metodi di controllo il sottoscritto estimatore ha tenuto conto della primaria importanza attribuita dalla dottrina aziendalistica (cfr. GUATRI, op. cit., p. 173) ai metodi finanziari (Discounted Cash Flow) ai fini della valutazione dei complessi aziendali. 56 Il ricorso ai metodi finanziari è compatibile con la realtà oggetto di valutazione e con i dati a disposizione dell’esperto estimatore, in quanto tali metodi: • presentano il requisito della universalità di applicazione; • consentono di segnalare la presenza di un eventuale avviamento negativo; • non di meno, sono di utile impiego – quanto meno a fini di controllo – per realtà, quale quella oggetto di conferimento, che presentano elementi intangibili di difficile valutazione analitica, quali il canale distributivo, la supply chain e la struttura organizzativa; • infine, consentono di tenere conto delle ripercussioni derivanti da fattori esogeni, quali la leva finanziaria. La dipendenza del risultato da un elemento di non agevole determinazione, quale è la stima dei flussi finanziari a venire, impedisce peraltro l’impiego di tale metodo, nel caso di specie, come metodo di base, se non per la valutazione della partecipazione posseduta in OVIESSE FRANCHISING S.r.l., caratterizzata da flussi finanziari agevolmente stimabili. Il sottoscritto estimatore ha comunque ritenuto opportuno verificare ulteriormente il risultato del metodo di base e quello del metodo principale di controllo attraverso il raffronto dei multipli implicitamente riconosciuti dal valore attribuito al Ramo di Azienda con quelli riconosciuti dal mercato per realtà comparabili. 57 5. APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO). DI BASE (METODO 5.1. Premessa. Come già detto, con il metodo patrimoniale complesso il valore dell’azienda è la risultante della somma algebrica del valore dei singoli elementi che la compongono. In tale configurazione, al valore attribuito dal metodo patrimoniale semplice occorre sommare il valore dei beni intangibili significativi ed in ogni caso il valore di quelli caratterizzati dalla possibilità di autonomo trasferimento. In particolare, il sottoscritto estimatore ha tenuto conto dell’insegna OVIESSE e del valore dell’avviamento proprio delle singole location, con riferimento ai quali si rinvia a quanto anzi precisato al § 4.4.1 ed a quanto riportato nei successivi §§ 5.3 e 5.4. Occorre osservare che il sottoscritto estimatore non ha comunque tenuto conto dei beni non trasferibili autonomamente, quali, primo fra tutti, l’avviamento non riferibile alle singole location, ma al complesso aziendale nel suo insieme. 5.2. Il valore dei beni diversi dalle insegne e dall’avviamento delle location. 5.2.1. Premessa. Come già detto, il ricorso al metodo patrimoniale semplice costituisce, da una parte, un atto comunque dovuto dell’esperto estimatore, dal quale egli – ad oggi – non può prescindere in ipotesi di valutazioni rese ai sensi e per gli effetti dell’art. 2465 c.c., dalla parte opposta, un elemento prodromico 58 necessario per l’applicazione del metodo patrimoniale complesso, assunto dal sottoscritto estimatore quale metodo di base per la presente valutazione. Nella applicazione del metodo patrimoniale, il sottoscritto estimatore si è uniformato ai seguenti principi generali: • principio della prudenza; • principio della competenza; • principio della continuazione dell'attività . Tutte le valutazioni muovono dall'imprescindibile presupposto della continuazione dell'esercizio dell'attività, il che conduce a valori anche sensibilmente diversi da quelli ritraibili in una fase liquidatoria del Ramo di Azienda. La prudenza estimativa impone di assumere il presumibile valore di realizzo diretto od indiretto (attraverso l'uso), nella prospettiva di continuazione dell'attività dell'impresa, e deve essere equilibrata, ossia non tradursi in sottovalutazioni, poiché il pessimismo non rappresenta un angolo visuale accettabile, anche sul piano giuridico, da adottarsi nelle previsioni relative agli eventi futuri di gestione di un’impresa, che debbono invece essere assunte con criteri di equilibrio e di ragionevolezza. In particolare, la valutazione atomistica rappresenta anche la somma dei valori delle qualità funzionali dei singoli elementi che la costituiscono. Sotto questo profilo, il costo di sostituzione è tipicamente una quantità economica che rappresenta un punto di riferimento oggettivo e, in linea di principio, attendibile. Il problema valutativo ha, pertanto, il proprio baricentro nel confronto tra il valore di sostituzione o di ricostruzione derivante dall'analisi atomistica del complesso aziendale ed il corrispondente valore di realizzo indiretto (attraverso l'uso). Nell'ambito del valore di realizzo indiretto, il valore d'uso è 59 rappresentato dal contributo, offerto dai singoli elementi che costituiscono il complesso aziendale oggetto di valutazione, alla formazione dei flussi finanziari futuri che lo stesso complesso sarà in grado di realizzare nella configurazione risultante dal conferimento, attraverso lo svolgimento dell’attività d’impresa (il processo di determinazione ha luogo mediante l’identificazione dell’unità generatrice dei flussi finanziari alla quale è riferibile l’elemento dell’attivo, v. IAS 36 § 64 e seguenti). In questo senso, il valore di realizzo indiretto è l'espressione di attese future, in genere per i motivi anzidetti non di breve periodo, ed ha necessariamente quale dimensione temporale di riferimento uno scenario che presenta le incertezze tipiche indotte dal prospettico mutare delle circostanze aziendali e dell'ambiente in cui l'impresa opera. 5.2.2. Applicazione del metodo. Alla luce delle considerazioni anzi svolte, al fine della valutazione degli elementi attivi e passivi costituenti il Ramo di Azienda, il sottoscritto estimatore – nella imprescindibile ottica della prudenza valutativa – ha di norma applicato gli stessi criteri di valutazione seguiti dalla conferente nella redazione del bilancio di esercizio, limitandosi a verificare che i conseguenti valori non fossero superiori a quelli realizzabili attraverso l’uso. In appresso sono esaminati i singoli elementi attivi e passivi, diverse delle insegne e dal local goodwill, che compongono il Ramo di Azienda, come già individuati nella loro natura al § 3.3. 5.2.2.a) Le immobilizzazioni immateriali diverse dalle insegne e dall’avviamento delle location. 60 Sono valutate al valore d’uso determinato in misura corrispondente al costo d’acquisizione/realizzazione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, al netto dei relativi ammortamenti conteggiati con processo sistematico a partire dall’anno in cui il costo per l’acquisizione è stato sostenuto. Dei beni oggetto di conferimento, quali descritti nel paragrafo 3.3, si riportano in appresso quelli che alla data di riferimento della valutazione presentano un valore d’uso residuo: • i costi tecnici per i progetti di ristrutturazione e rinnovamento degli spazi di vendita (comprendenti sia i progetti specifici, sia quelli volti a definire il format degli spazi di vendita e la store design image); • gli interventi di ristrutturazione e le migliorie su immobili di proprietà di terzi, il cui utilizzo è destinato a punti vendita diretti. Il mantenimento del valore degli interventi di ristrutturazione e delle migliorie sugli immobili, nonostante l’attribuzione di un valore al local goodwill, deve ritenersi corretto in quanto tali costi sono essenzialmente riferiti all’impiego negli spazi di vendita del format e della store design image, elementi che mantengono una loro autonoma utilità per tutta la durata del contratto di affitto dei locali e che non incidono sul processo di valutazione della location, essendo riconducibili solo alla titolarità del punto vendita. Quanto alle licenze d’uso a tempo indeterminato relative al software di base che pertiene direttamente all’hardware, esse sono state valutate congiuntamente al relativo hardware. L’importo totale delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 24.940.265 come meglio riportato in appresso: 61 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Interventi di ristrutturazione e migliorie su immobili di terzi VALORE IN EURO 24.045.832 Altre immobilizzazioni immateriali: - costi definizione format e store design image TOTALE ALLEGATO A1.a A1.b 894.433 24.940.265 Le altre immobilizzazioni immateriali comprendono i progetti di ristrutturazione e rinnovamento degli spazi di vendita (relativi sia a progetti specifici sia alla definizione del format degli spazi di vendita e della store design image) comprendenti, tra l’altro, la progettazione di opere strutturali e impiantistiche, la predisposizione delle pratiche amministrative, la stesura dei piani di sicurezza, la verifica degli impianti. Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente ed in particolare nel libro cespiti ammortizzabili. 5.2.2.b) Le immobilizzazioni materiali. Nella determinazione del valore dei singoli beni, l’esperto estimatore ha fatto ricorso al valore d’uso determinato in base al costo di acquisizione/realizzazione, incrementato degli oneri accessori, tenuto conto di eventuali rivalutazioni per conguaglio monetario, al netto degli ammortamenti calcolati in modo sistematico (a quote costanti) dal momento dell’entrata in funzione dei beni, in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, adottando le seguenti aliquote annue di ammortamento: DESCRIZIONE ALIQUOTA 62 Costruzioni leggere 10% Impianti e mezzi di sollevamento, carico, scarico, pesatura 7,5% Macchinari, apparecchi e attrezzature varie 15% Impianti interni speciali di comunicazione e telesegnalazione 25% Arredamento 15% Impianti di allarme 30% Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12% Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche 20% Misuratori fiscali 20% Automezzi e mezzi di trasporto interno 25%-20% Il valore stimato ammonta a complessivi euro 71.375.246 ed è così ripartito nel seguente prospetto e nel prospetto allegato sub A2 che riporta le immobilizzazioni per natura e luogo di collocazione fisica: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Costruzioni leggere VALORE IN EURO 1.035 Impianti e macchinari: - impianti e mezzi sollevam. scarico pesatura - attrezzature e macchinari - impianti elettronici d’allarme 26.837.250 8.694.316 194.762 Attrezzature industriali e commerciali: - arredamento - stigliature - mezzi di trasporto interno e roll containers 31.716.202 1.826.408 14.263 Altri beni: - macchine ufficio elettromecc. ed elettroniche - mobili e macchine ordinarie ufficio - automezzi 1.656.594 428.248 6.168 63 TOTALE 71.375.246 Al riguardo il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente ed in particolare nel libro cespiti ammortizzabili e che, in passato, nei processi di valutazione non si sono riscontrati significativi scostamenti tra quanto fisicamente riscontrato e quanto indicato contabilmente. 5.2.2.c) Le immobilizzazioni materiali ed immateriali in corso e gli acconti. Gli acconti per l’acquisto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono stati determinati in misura corrispondente al loro valore nominale. Le immobilizzazioni materiali ed immateriali in corso di realizzazione sono state determinate in misura corrispondente al costo sostenuto alla data di riferimento. La voce ammonta ad euro 7.309.738 ed è dettagliata nel seguente prospetto: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI IN CORSO E ACCONTI VALORE IN EURO ALLEGATO Immobilizzazioni immateriali in corso 1.279.535 A3.a Immobilizzazioni materiali in corso 6.030.203 A3.b TOTALE 7.309.738 Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente relativa alla Divisione OVIESSE. 64 5.2.2.d) Le immobilizzazioni finanziarie e la partecipazione in OVIESSE FRANCHISING S.r.l. Quanto alla partecipazione totalitaria nella società OVIESSE FRANCHISING S.r.l., con sede in Mestre (VE), via Terraglio 17, capitale sociale euro 1.000.000,00 i.v., il sottoscritto estimatore, come anzi precisato, ricorda che la partecipata ha ricevuto in conferimento da GRUPPO COIN S.P.A., per un valore di euro 29.455.000,00, il ramo di azienda costituito dall’insieme delle risorse destinate alla gestione ed allo sviluppo della rete dei negozi ad insegna Oviesse gestiti da imprese terze in forza di contratti di franchising nel territorio italiano. Il valore del ramo di azienda oggetto di conferimento era stato in allora (20 gennaio 2004) determinato da esperto estimatore designato dall’Autorità Giudiziaria in sede di volontaria giurisdizione, ai sensi e per gli effetti del previgente art. 2343 c.c., nel frattempo sostituito dal vigente art. 2465 c.c. Ai fini della espressione del relativo valore di conferimento, l’esperto estimatore, preso atto che il ramo di azienda è preminentemente costituito dal know how e dall’avviamento riferibile al canale distributivo, avendo gli elementi materiali, i crediti ed i debiti una rilevanza del tutto marginale, constatò l’impossibilità di attribuire ai metodi patrimoniali una valenza che andasse oltre alla mera individuazione degli elementi costituenti il ramo. Per contro, egli rilevò che le difficoltà che di norma si incontrano nella applicazione di metodi sintetici (in particolare dei metodi finanziari) alle valutazioni di conferimento di rami di azienda erano, nel caso di specie, per lo più fugate dalla agevole previsione dei flussi finanziari in presenza di una contenuta incidenza dei costi fissi (conseguente alle limitate risorse umane occorrenti ed all’outsourcing di talune attività alla capogruppo), nonché 65 dall’attenuato rischio d’impresa. Infatti, la struttura dell’attività era tale da lasciare in capo alla conferente i rischi attinenti alla supply chain, mentre dalla parte opposta la marginalità presentava una forte stabilità in conseguenza della predeterminazione della misura della percentuale di sconto e, conseguentemente, del mark up, per l’intero orizzonte temporale di riferimento attraverso il contratto di master franchising asservito al ramo di azienda. Alla luce di tali considerazioni, l’esperto estimatore in allora designato utilizzò come metodo di base il discounted cash flow, in quanto le incertezze in ordine al livello dei flussi finanziari erano nella specie limitate al solo sviluppo dei ricavi, risultante dal piano previsionale, avendo l’esperto assunto a base della propria valutazione, al fine di evitare il rischio di una sopravvalutazione del valore discendente dalla stessa, una ipotesi di minima (conservativa) di evoluzione del piano. Il che è stato raggiunto attraverso un esame ragionato della dinamica dei ricavi. In ultimo, l’esperto in allora designato osservò, con considerazioni che si ritengono in questa sede sicuramente condivisibili, che il metodo adottato: • presentava il requisito della universalità di applicazione; • avendo verificato l’affidabilità dei dati previsionali, consentiva di esprimere il valore implicito del know how e dell’avviamento; • non di meno, tale metodo era imprescindibile ai fini della valutazione di realtà, quale quella che era oggetto di conferimento, caratterizzate da una assoluta rilevanza di elementi intangibili di difficile valutazione analitica, quali il know how ed il canale distributivo. In particolare, il metodo finanziario in allora adottato fu quello del Discounted Cash Flow (DCF) analitico con determinazione del terminal value, secondo il modello Capital Asset Pricing Model (CAPM), con approccio equity side. 66 Il livello di analisi dei dati previsionali disponibili aveva consentito all’esperto estimatore di determinare agevolmente i flussi di cassa operativi al lordo delle imposte (FCFO – Free Cash Flow from Operations), e ciò in via analitica per gli anni dal 2004/05 al 2006/07, attribuendo ai flussi di cassa successivi al periodo di valutazione analitica un valore residuale a regime (terminal value o continuing value). In un’ottica preminentemente prudenziale l’esperto estimatore non aveva attribuito alcun valore alle disponibilità finanziarie generate dalla gestione, anche nel presupposto che parte di esse sarebbero state comunque distribuite, sotto forma di dividendi, alla capogruppo. Di qua la scelta di assumere il risultato operativo al lordo del carico impositivo in luogo del (più elevato) utile lordo che avrebbe, invece, risentito dell’effetto degli interessi attivi. In ragione del modello di business, il Terminal Value era stato calcolato considerando i flussi generati su un orizzonte previsionale limitato alla durata venticinquennale del contratto di master franchising, prescindendo da ipotesi di rinnovo dello stesso alla sua scadenza. In tale processo l’esperto estimatore aveva tenuto conto: - nella determinazione del tasso di attualizzazione dei flussi e di quello per la determinazione del terminal value, di tassi espressi in termini nominali, in quanto nella determinazione dei dati previsionali si teneva già conto dei fenomeni inflattivi; - della liberazione dei flussi finanziari, in una imprescindibile ottica di prudenza, solo al termine dell’esercizio. Quanto ai tassi di attualizzazione del modello CAPM, l’esperto estimatore aveva assunto: i) i tassi free risk sostanzialmente in linea con quelli oggi in essere; ii) un premio per il rischio sistematico del 6,40% corrispondente a quello assunto nella presente stima; iii) un coefficiente per il rischio specifico 67 β di 0,875, anch’esso coerente con quanto assunto ai fini della presente valutazione (V. infra), elevato, anche in considerazione della applicazione del metodo DCF quale metodo di base e non di mero controllo, attraverso l’impiego del coefficiente correttivo di 1,1 (portato sino a 1,9 per la sensitivity analysis); iv) un fattore di crescita nominale dell’1%, assumendo ai fini della sensitivity analysis l’intervallo dei valori da - 1,5% a + 3,5%, coerente (pur tenendo conto della diversità dell’oggetto) con la presente valutazione. Nella successiva fase di controllo della valutazione risultante dall’applicazione del metodo principale, l’esperto estimatore in allora designato ritenne opportuno procedere attraverso lo stress dei dati dei flussi finanziari, sempre nell’ambito del metodo DCF, prescindendo dalle ipotesi di sviluppo del canale di franchising che prevedevano l’apertura di punti vendita ulteriori rispetto a quelli già esistenti o dei quali ci si attendeva con ragionevole certezza l’apertura nel corso del 2004. Inoltre, l’esperto estimatore in allora designato ritenne opportuno verificare il risultato del metodo di base anche attraverso il raffronto dei multipli implicitamente riconosciuti dal valore attribuito al ramo di azienda oggetto di conferimento con quelli attribuiti dal mercato per realtà comparabili. In questa sede, il sottoscritto estimatore: a) ritiene di condividere i processi valutativi seguiti dall’esperto designato in sede di conferimento del ramo di azienda in OVIESSE FRANCHISING S.r.l. e l’orizzonte temporale assunto, nonché rileva la sostanziale coerenza dei tassi di cui anzi, in allora adottati, con i tassi di attualizzazione applicati ai fini della presente valutazione (vedi infra); b) osserva che il modesto intervallo temporale tra la data di riferimento della perizia in allora resa (31 ottobre 2003) e la data di riferimento della presente relazione di stima, non rende necessario alcun aggiornamento della stima rassegnata, tenuto altresì conto che gli 68 ultimi dati prospettici elaborati non destituiscono di validità quelli assunti ai fini della applicazione del metodo di base utilizzato dall’esperto estimatore in allora designato; c) constata che i risultati consuntivi al 31 ottobre 2004 non destituiscono di fondamento i dati previsionali dell’esercizio 2004/05 18 in allora assunti a base della valutazione dall’esperto estimatore designato, come desumibile dalla seguente tabella: Volume dei ricavi Ebitda Free Cash Flow from Operations 31 ottobre actual Eserc. 04/05 budget 33,8 M€ 5,1 M€ 35,6 M€ 3,9 M€ 3,7 M€ 4,1 M€19 Eserc. 04/05 Worse case 33,7 M€ 3,7 M€ 3,6 M€ d) pur se i dati attuali consuntivi dei primi nove mesi del 2004 parrebbero migliori rispetto a quelli previsionali dell’intero esercizio, non ritiene opportuno rettificare in aumento la valutazione resa dall’esperto estimatore in allora designato, nel presupposto che l’ampiezza dell’orizzonte temporale dallo stesso assunto per la valutazione finanziaria (25 anni) impedisca di procedere ad una nuova taratura del valore da essa risultante sulla base del solo scostamento rilevato in un arco temporale estremamente contenuto (nella specie, di soli 9 mesi). Il sottoscritto estimatore ritiene pertanto corretto confermare il valore della partecipazione corrispondente al costo della stessa, pari ad euro 29.470.000, in quanto tuttora espressione del suo valore effettivo. Quanto ai crediti immobilizzati, essi vengono valutati in base al valore di presumibile realizzo, corrispondente al loro valore nominale. 18 Non sono comunque disponibili dati mensilizzati di forecast dell’esercizio 2004/05 riferiti alla sola OVIESSE FRANCHISING S.r.l. 19 Trattandosi del primo esercizio il Free Cash Flow from Operations corrisponde alla posizione finanziaria netta generata pari a 5,1 milioni di euro la quale è positivamente incisa dal debito per le imposte sul reddito, stimate attorno ad 1 milione di euro. 69 Il valore delle immobilizzazioni finanziarie, pari a complessivi euro 32.755.865, è riepilogato nel seguente prospetto. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazione totalitaria FRANCHING S.r.l. in VALORE IN EURO OVIESSE 29.470.000 Crediti verso erario per acconto d’imposta su TFR dipendenti 2.848.015 Depositi cauzionali: - depositi cauzionali affitti TOTALE ALLEGATO A4 437.850 32.755.865 Il credito verso l’Erario, pari a complessivi euro 2.848.015, si riferisce all’anticipo delle imposte sul Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro. Le somme anticipate possono essere utilizzate per il pagamento delle ritenute sui TFR erogati. Data la loro compensabilità, tali crediti sono stati considerati come liquidi ed esigibili e pertanto valutati al loro valore contabile. I depositi cauzionali, pari ad euro 437.850, si riferiscono alle cauzioni versate in relazione ai contratti di affitto. I crediti immobilizzati non sono stati oggetto di attualizzazione in considerazione della rivalutazione ex lege dei crediti verso l’Erario e della fruttuosità dei depositi cauzionali. Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente relativa alla Divisione OVIESSE. 70 5.2.2.e) Le rimanenze di magazzino. Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo d’acquisto ed il valore netto di realizzo. Il costo d’acquisto è determinato con la configurazione del costo medio ponderato per periodo di formazione; esso risulta incrementato degli oneri accessori direttamente imputabili agli acquisti di merce20 . Tutti i prodotti stagionali vengono contraddistinti in base alla stagione di riferimento della collezione di acquisto (ad esempio: autunno/inverno 2004, primavera/estate 2004, ecc.). Il sottoscritto estimatore dà atto che i dati trovano conferma nel sistema di contabilità di magazzino (SIMAG) basato sul criterio di valorizzazione su quantità. Tale sistema è focalizzato su ciascun articolo per il quale sono rilevate, tra le altre, le seguenti informazioni: codice, prezzo di listino, costo di acquisto, costo medio ponderato, quantità a stock , valore di magazzino. La gestione contabile dello stock di ciascun articolo ha luogo attraverso la gestione a sistema dei documenti (movimenti) che riguardano le diverse attività operate sulla merce (vendite, consegne dei fornitori, trasferimenti interni tra enti del sistema, trasferimenti a franchisee, rettifiche di inventario, valorizzazione e svalorizzazione). Il sistema gestisce le rimanenze di ogni singolo articolo in relazione all’ente ove esso è ubicato, intendendosi per tale l’unità organizzativa nella 20 - I principali oneri accessori comprendono: il costo di trasporto per la tratta italiana fino al magazzino (solo per le forniture) estere; i dazi doganali ed i costi di assicurazione; le commissioni per gli intermediari esteri; i costi relativi alla stiratura; gli altri costi dovuti all’etichettatura, all’imballaggio e al design. 71 quale l’articolo si trova per esser venduto (punto vendita) o trattato (deposito). Il valore attribuito a ciascun articolo è il medesimo ovunque esso sia ubicato. Ogni articolo è riferito a un raggruppamento merceologico elementare (funzione). Le funzioni sono a loro volta raggruppate per classi merceologiche. Il risultato della contabilità gestionale è riconciliato con quello della contabilità generale, laddove quest’ultima tiene conto della variazione delle rimanenze, mentre la prima muove dal costo del venduto determinato in misura corrispondente al prodotto della quantità venduta per il costo medio ponderato di ciascun articolo. L’Unità Organizzativa (U.O.) vendite e l’U.O. acquisti stimano congiuntamente la percentuale di sconto che, per effetto della anzianità del prodotto, verrà applicata al prezzo di listino nell’esercizio successivo. Per effetto delle mutate condizioni commerciali, l’entità dello sconto effettivamente praticato può differire, in aumento o in riduzione, rispetto a quello stimato. In particolare, in considerazione della tipologia dei prodotti commercializzati da OVIESSE e del particolare modello di business: a) vengono selezionati tutti gli articoli con anzianità superiore od uguale a due anni e che non sono stati movimentati in entrata nell’anno in corso; b) la lista degli articoli estratti viene analizzata dalla U.O. vendite e dalle U.O. Categories al fine di verificare se alcuni articoli estratti presentano concrete opportunità commerciali ad un prezzo non inferiore a quello di costo; c) su tutti i restanti articoli estratti viene applicata una percentuale di abbattimento concordata dalle U.O. interessate e dai singoli Categories; a fronte della eccedenza del costo di carico rispetto al 72 prezzo di realizzo al netto dell’IVA, come anzi determinato, viene eseguito un accantonamento al fondo deprezzamento; d) agli articoli oggetto di abbattimento viene attribuito un flag di abbattimento ed il sistema informativo tiene memoria sia del costo di carico originale sia del costo al netto dell’abbattimento (corrispondente al valore netto di realizzo); e) un articolo il cui valore sia stato abbattuto non può essere estratto una seconda volta per l’abbattimento. In sintesi, quindi, il processo di formazione del fondo deprezzamento può essere così descritto: alla fine di ogni anno i prodotti che non si sono movimentati per almeno due stagioni vengono identificati ed analizzati dalla U.O. vendite al fine di verificare se gli stessi possono essere venduti ad un prezzo superiore al costo tramite opportune campagne promozionali; in caso contrario la differenza tra il costo di carico ed il prezzo stimato di vendita viene accantonata al fondo deprezzamento. Nell’esercizio successivo, il valore residuo dei prodotti invenduti oggetto di analisi ai fini della determinazione del fondo di deprezzamento viene interamente imputato a perdita. La società ha eseguito un inventario fisico integrale il 23 giugno 2004 dal quale è emerso uno scostamento in linea con le stime portate in conto nei processi contabili. Relativamente alla data di riferimento del 31 ottobre 2004 le differenze inventariali dovute ad errori o furti vengono stimate sulla base del tracking record storico il quale presenta differenze allineate alle risultanze fisiche. Sulla base del confronto tra le risultanze dell’ultima verifica inventariale e quella della stima annuale – compiuta il 31 gennaio 2004 – l’esperto estimatore ritiene di confermare la stima dell’ammontare del fondo differenze inventariali resa della Società alla data di riferimento, pari ad 3.048.875 euro. 73 Il valore complessivamente attribuito dal sottoscritto esperto estimatore alle rimanenze di prodotti finiti e merci ammonta complessivamente ad euro 175.690.011, al netto del fondo deprezzamento, pari ad euro 3.425.750, e del fondo differenze inventariali, pari ad euro 3.048.875. Le giacenze di merce al 31 ottobre presso i punti vendita, quelle in deposito presso terzi e le merci in viaggio sono riepilogate nei prospetti allegati sub A5.a (in relazione al luogo della loro esistenza fisica) e sub A5.b (in relazione alla loro tipologia - category) e trovano riscontro nelle scritture contabili di magazzino della conferente. 5.2.2.f) I crediti. I crediti oggetto di conferimento relativi al Ramo di Azienda sono stati assunti al loro valore di presumibile realizzo, pari a complessivi euro 18.988.143. In appresso, si riporta un prospetto di sintesi delle partite creditorie, distinte per tipologia, con indicazione del relativo allegato. CREDITI Crediti per vendite al dettaglio: - crediti per vendite di merce al dettaglio - crediti verso il personale per forniture Crediti verso clienti diversi dalle vendite al dettaglio: - crediti per vendite di merce all’ingrosso - crediti non riferibili a vendite di merce Crediti intragruppo Altri crediti: - crediti verso enti previdenziali - crediti verso compagnie di assicurazione - crediti verso il personale (anticipi e prestiti) VALORE IN EURO ALLEGATO 1.284 423.307 898.301 2.609.964 A6.a A6.b 14.583.939 A6.c 77.368 383.868 10.112 74 TOTALE 18.988.143 I crediti commerciali per vendite al dettaglio si riferiscono, per lo più, a crediti verso personale per forniture riguardati la cessione di merci con pagamento dilazionato, nonché convenzioni stipulate con enti per la vendita, con pagamento dilazionato, ai dipendenti degli stessi: in tal caso il credito è vantato direttamente nei confronti dell’ente controparte. I crediti per vendite di merce all’ingrosso si riferiscono principalmente alle vendite ai franchisee ad insegna ACT. I crediti non riferibili a merci riguardano locazioni ed affitti attivi ed in secondo luogo interessi su depositi cauzionali. Il dato con saldo a debito risultante dal dettaglio allegato si riferisce alla riduzione del canone di affitto che ha determinato appunto un debito della conferente nei confronti dell’affittuario. Il saldo comprende anche le relative fatture da emettere alla data di riferimento. I crediti intragruppo si riferiscono alla merce venduta e consegnata in dipendenza del contratto di Master Franchising. Il saldo comprende anche le relative fatture da emettere alla data di riferimento. I crediti verso altri comprendono crediti verso istituti previdenziali, crediti verso istituti e compagnie assicurative per rimborsi derivanti da risarcimento danni subiti, nonché crediti verso personale riguardanti anticipi su stipendi e prestiti. Il sottoscritto estimatore ha comunque compiuto una disamina delle singole partite creditorie attraverso un processo di aging. Al riguardo, il sottoscritto estimatore prende atto che le posizioni creditorie scadute alla data 75 di riferimento, per quanto di esiguo importo, non costituiscono in ogni caso oggetto di conferimento. Il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente relativa alla Divisione OVIESSE. 5.2.2.g) Le disponibilità liquide. Le disponibilità liquide si riferiscono ai fondi cassa dei punti vendita diretti ed ammontano complessivamente ad euro 4.637.328. Esse sono riportate distintamente per ciascun punto vendita nell’allegato sub A7. Gli importi in divisa estera sono esposti al corso di cambio in essere alla data di riferimento. Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che esse trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente relativa alla Divisione OVIESSE. 5.2.2.h) I risconti attivi. I risconti attivi ammontano ad euro 12.105.121 e sono calcolati mediante una ripartizione dei costi e dei proventi sulla base del principio della competenza temporale. Essi sono riportati nel seguente prospetto. RISCONTI ATTIVI Risconti attivi: - affitti passivi - pubblicità - tasse locali TOTALE VALORE IN EURO 11.770.857 21.690 312.574 12.105.121 Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che essi trovano puntuale conferma nella contabilità della conferente relativa alla Divisione OVIESSE. 76 5.2.2.i) Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto. Il fondo riflette la passività per i relativi diritti maturati alla data del 31 ottobre 2004 da tutti i dipendenti addetti al Ramo di Azienda, calcolata in base a quanto previsto dalle leggi e dai contratti vigenti. Esso assomma ad euro 47.491.139 ed è ripartito in base alle qualifiche del personale dipendente 21 nel prospetto allegato sub A8. Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i dati anzi riportati trovano puntuale conferma nella contabilità della Divisione OVIESSE. 5.2.2.l) I debiti. La voce è stata valutata in base al valore nominale dei singoli debiti ed è pari ad euro 328.378.109, come meglio dettagliato nel seguente prospetto: DEBITI Debiti verso fornitori: - debiti verso fornitori per merci - debiti verso fornitori per servizi di stireria - debiti verso fornitori per servizi diversi - debiti verso fornitori per investimenti - fatture da ricevere VALORE IN EURO 107.704.850 1.104.819 10.184.006 3.377.342 55.885.039 Debiti intragruppo 1.148.221 Debiti verso il personale 22: - 13ma e 14ma mensilità, ferie - altri debiti verso il personale 1.004.904 6.628.351 Debiti diversi ALLEGATO A9.a A9.b A9.c 21 Trattandosi di un dato sensibile ai fini della privacy, il sottoscritto estimatore evita di dare l’indicazione separata dell’importo relativo a ciascun dipendente. 22 Trattandosi di dato sensibile ai fini della privacy, si omette il dettaglio per nominativo. 77 - buoni regalo - acconti da clienti - utilizzo buoni Debiti finanziari 19.206 24.237 (36.607) 141.333.741 TOTALE 328.378.109 I debiti verso fornitori si riferiscono a forniture di merce, a prestazioni di servizi diversi ed a investimenti effettuati. In particolare, il saldo dei debiti verso fornitori per merci è al netto degli anticipi versati agli spedizionieri per imposte doganali e ai fornitori esteri con lettere di credito per merce in viaggio. I relativi dettagli allegati riportano in modo puntuale gli importi a debito e quelli a credito. I debiti intragruppo si riferiscono a rapporti di natura commerciale intercorrenti tra le società partecipate. I debiti verso clienti per buoni regalo si riferiscono a buoni merce al portatore, di tagli diversi, emessi dai vari punti vendita, spendibili su tutta la rete nazionale. Il trattamento contabile adottato dalla conferente prevede la contabilizzazione quale ricavo unicamente al momento della consegna della merce e l’iscrizione tra i debiti sino a tale data. Gli acconti da clienti si riferiscono ad acconti su vendite al dettaglio. Il trattamento contabile adottato dalla conferente prevede la contabilizzazione quale ricavo unicamente al momento della consegna della merce e l’iscrizione tra i debiti sino a tale data. I debiti finanziari che rientrano nell’ambito del perimetro di conferimento, che risulteranno gestiti dalla capogruppo per il tramite dello stipulando contratto di tesoreria centralizzata, si riferiscono in parte ad aperture di credito 78 revolving per il supporto finanziario dell’andamento stagionale del capitale circolante della Divisione OVIESSE e precisamente: APERTURE DI CREDITO REVOLVING Apertura presso Monte dei Paschi Apertura Banco di Brescia Apertura concessa in pool da più banche23 TOTALE Linea di credito Utilizzo 6.818.000 10.330.000 83.730.877 6.818.000 10.330.000 100.878.877 100.878.877 83.730.877 A tali posizioni occorre aggiungere quota parte del finanziamento a medio termine erogato dal pool di banche e precisamente la quota pari ad euro 40.454.864, in quanto idealmente riferibile al Ramo di Azienda sulla base dell’ammontare del Capitale Investito Netto. Anche tale finanziamento risulterà gestito dalla capogruppo, per il tramite dello stipulando contratto di tesoreria accentrata. Pertanto l’ammontare complessivo dei debiti finanziari assomma a complessivi euro 141.333.741. Il sottoscritto estimatore, sulla base delle motivazioni svolte al § 3.3.1, lettera I) alle quali rinvia, non ha tenuto conto di passività potenziali, ancorché probabili. Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i debiti trovano puntuale conferma nella contabilità della Divisione OVIESSE. 23 Banca Intesa, Unicredit Banca d’Impresa, Banca di Roma, Banca Nazionale del Lavoro, Cassa di Risparmio di Venezia, Sanpaolo IMI, Cassa di Firenze, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell’Emilia, Banca Popolare di Verona, costituenti il pool del quale sono arrangers Unicredit Banca d’Impresa, Banca Intesa e Banca di Roma. 79 5.2.2.m) I ratei e risconti passivi. I ratei e risconti passivi ammontano ad euro 8.621.756 e sono calcolati mediante una ripartizione dei costi e dei proventi sulla base del principio della competenza temporale. Essi sono riportati nel seguente prospetto. RATEI RISCONTI PASSIVI VALORE IN EURO Ratei passivi: - affitti passivi, spese condominiali ripetibili e canoni full leasing - utenze 5.437.707 1.623.740 Risconti passivi: - affitti attivi e spese condominiali 1.560.309 TOTALE 8.621.756 Al riguardo, il sottoscritto estimatore dà atto che i dati di cui anzi trovano puntuale conferma nella contabilità della Divisione OVIESSE. 5.2.3. Conclusioni. Il valore dei beni diversi dalle insegne e dall’avviamento delle location. Sulla base delle considerazioni anzi svolte, il valore del complesso degli elementi attivi e passivi, diversi dalle insegne e dal local goodwill, è pari ad un importo negativo di complessivi euro 36.689.287, al quale occorre sommare algebricamente il valore positivo delle insegne e del local goodwill, come in appresso determinato. 5.3. La determinazione del valore dell’insegna OVIESSE. 5.3.1. Il bene intangibile insegna. 80 Secondo la concezione tradizionale, l’insegna è il segno “nominativo, emblematico, figurativo”24 che contraddistingue i locali in cui l’attività di impresa si esplica nei confronti del pubblico25 , distinguendoli da quelli concorrenti. Nel corso del tempo, la dottrina si è, tuttavia, trovata concorde nell’affermare che “l’insegna adempie più esattamente alla funzione di segno distintivo dell’azienda”26 . Oltre ad identificare i locali (negozi, magazzini, stabilimenti) 27 in cui viene esercitata l’attività, essa “… consente [infatti] al pubblico di ricollegare in maniera esclusiva e costante certe prestazioni ad 24 Cfr. COTTINO, L’imprenditore, in Diritto commerciale, 4° ediz., Vol. 1, Tomo I, Padova, 1999, p. 328. 25 In questo senso, cfr. TORRENTE , SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, 15° ediz., Milano, 1997, p. 681. 26 Cfr. COTTINO, op. cit., p. 328. 27 Il termine “locali” deve peraltro essere inteso in senso più ampio rispetto a quello meramente materiale. In tal senso, rileva una pronunzia del Tribunale di Milano, del 3 giugno 1997, in Giur. it., 1997, I, 2, p. 697, che assimila all’insegna i “nomi a dominio” che nel commercio elettronico contraddistinguono i siti internet ove hanno luogo le transazioni commerciali. Il giudice di merito ha infatti affermato che: “Il <<domain name>> ha qualche affinità con la figura dell'insegna, in quanto il sito configura il luogo virtuale ove l'imprenditore contatta il cliente fino a concludere con esso il contratto”. 81 un’attività svolta in un certo locale”28 , contraddistinguendo, rispetto al locale in sé, l’effettiva attività imprenditoriale ivi svolta 29 . L’insegna, per le sue caratteristiche, può essere anch’essa – al pari del marchio – un “collettore di clientela”30 . Infatti, ove l’insegna presenti il requisito dell’originalità, e, quindi, della capacità distintiva, si può senz’altro affermare che essa eserciti un’autonoma capacità di richiamo rispetto alla ditta 31 . In tale senso, secondo un recente orientamento dottrinale, l’insegna è stata assimilata ad un marchio di servizio tipico delle aziende commerciali e, al pari del marchio, può essere trasferita, non solo, insieme all’azienda, ma anche separatamente da essa32 . La facoltà di svincolare il trasferimento del marchio 28 Cfr. DI CATALDO, “I segni distintivi”, Milano, 1985, p. 214. In argomento v. anche ABRIANI-COTTINO-RICOLFI, Diritto Industriale, in Trattato di Diritto Commerciale diretto da G. COTTINO , Padova, 2001, p. 150 e ss. 29 Contrariamente all’orientamento dottrinale dominante, la Suprema Corte, con sentenza del 13 giugno 2000, n. 8034, in Mass. Giur. it., 2000, ha riaffermato la nozione tradizionale di “insegna”, asserendo che essa “non identifica nè il prodotto, nè l’attività o branca di attività, bensì un bene aziendale presso il quale o mediante il quale un prodotto viene posto in commercio”. 30 Cfr. COTTINO, op. cit., p. 328. Affermando che all’insegna “possono e debbono trovare applicazione i principi base della disciplina della ditta e del marchio ”, altra dottrina sostiene che l’insegna debba presentare sufficiente capacità distintiva, ovvero deve necessariamente dotata dei requsiti di originalità e novità. In proposito, cfr. ODDI, in Codice Civile, a cura di RESCIGNO, Milano, 2003, p. 3346. 31 Cfr. COTTINO , op. cit., p. 328. 32 Sul punto v. CAMPOBASSO , Diritto Commerciale, in Diritto dell’impresa, Vol.1, Torino, 2003, p. 188. 82 dalla cessione dell’azienda è stata introdotta dal D.Lgs. n. 480/1992. In precedenza, tale possibilità risultava preclusa, in quanto la cessione del marchio era subordinata a due condizioni: il contestuale trasferimento dell’azienda e il trasferimento del marchio a uso esclusivo. L’art. 83 del predetto decreto, nel rettificare il primo comma dell’art. 2573 c.c. e la legge marchi (r.d. n. 929/1942 modificato da ultimo dal D.Lgs. n. 447/1999), ha abolito ogni vincolo del marchio con l’azienda. Attualmente, il marchio risulta quindi liberamente trasferibile, anche indipendentemente dall’azienda o da un suo ramo, sia per la totalità sia per parte dei prodotti cui esso si riferisce. L’immediata conseguenza di tale previsione legislativa è che possono coesistere marchi identici per prodotti differenti. Peraltro, diversamente da quanto previsto per i marchi, anche in precedenza all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 480/1992, le licenze di marchio 33 risultavano liberamente trasferibili. Ai fini del trasferimento della licenza, la legge marchi riteneva, infatti, sufficiente la cessione del diritto di fabbricare il prodotto, anche se non accompagnato da alcun trasferimento di azienda 34 . La previsione della libera cessione della licenza di marchio ha trovato ampia applicazione in talune tipologie contrattuali. Si considerino, ad esempio, i contratti di franchising ove l’insegna viene ceduta in licenza agli affiliati separatamente dall’azienda e come elemento “forte” del cosiddetto franchising package. Le considerazioni poc’anzi svolte in merito al trasferimento dei marchi e delle licenze di marchio risultano valide anche con riferimento alla cessione 33 A seguito della cessione della licenza di marchio, il titolare del segno mantiene la titolarità del diritto concedendo ad altri in via esclusiva l’utilizzo del marchio medesimo. 34 Cfr. ODDI, op. cit., p. 3364 ss. Fermo restando il libero trasferimento del marchio e della licenza di marchio, ex art. 2573 co. 1 c.c., dalla cessione non deve derivare alcun “inganno in quei caratteri dei prodotti o servizi che sono essenziali nell’apprezzamento del pubblico”. 83 dell’insegna. Al pari del marchio, anche l’insegna è un segno distintivo; la differenza principale concerne il fatto che essa non identifica il prodotto, ma l’attività svolta nei confronti del pubblico. Si deve dunque assumere che anche l’insegna è dotata di un valore autonomo e può essere oggetto di cessione separata rispetto al complesso aziendale. A tale conclusione era peraltro già pervenuta anche la giurisprudenza 35 dominante che, ancor prima dell’emanazione delle nuove disposizioni afferenti al trasferimento dei marchi, aveva ammesso che, in caso di cessione d’azienda, l’insegna non si trasferisce automaticamente, bensì è necessario un apposito accordo fra il precedente ed il nuovo titolare. Pertanto, alla luce delle considerazioni anzi svolte, la facoltà del libero trasferimento dell’insegna è pacificamente riconosciuta dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Quanto alla fattispecie acquisitiva del diritto sull’insegna, essa sorge con l’uso ed il conflitto tra più imprenditori che usino la stessa insegna deve essere risolto dal criterio della priorità d’uso, sempre che lo stesso segno non sia già stato anteriormente adottato, in via legittima, da un terzo come marchio, secondo quanto previsto dall’art. 13, co. 1, della legge marchi. Nel caso di specie occorre peraltro osservare che le insegne oggetto di valutazione discendono da marchi caratterizzati dai requisiti della “capacità distintiva”, della “novità”, della “liceità” e della “verità”, validamente registrati da GRUPPO COIN in relazione ai quali non risulta essere stata validamente 35 In tal senso, v. Cass., 27 febbraio 1985, n. 1715, in Mass. Giur. It., 1985; App. Milano, 5 ottobre 1982, in Giur. Dir. Ind., 1983, p. 324. La Suprema Corte ha di recente confermato il consolidato orientamento precedente con sentenza 13 giugno 2000, n. 8034, in Mass. Giur. It., 2000, in cui ha affermato: “....Ne consegue la facoltà, per l’imprenditore, di [...] cedere una 84 esperita alcuna azione volta a fare dichiarare la nullità del marchio 36 dal quale deriva l’insegna. 5.3.2. La valutazione dell’insegna. Premessa. Quanto anzi osservato in via preliminare assume particolare rilievo con riferimento alla presente valutazione in quanto, da una parte, consente di ricondurre l’insegna sotto la famiglia degli intangibles di marketing suscettibili di autonoma cessione, dalla parte opposta consente di fare riferimento ai processi di valutazione che la dottrina aziendalistica ha ritenuto applicabili per i marchi e precisamente: • metodi economico – reddituali; • metodi finanziari; • metodi basati sui tassi di royalty (c.d. metodo R/R o market royalty rate). I metodi basati sui costi di riproduzione, frequentemente utilizzati per intangibles di diversa natura (quali brevetti e software), non trovano invece agevole applicazione per i marchi e le insegne, a cagione della varietà e della complessità della struttura dei costi per lo sviluppo di tali beni (costi di ideazione del marchio e di verifica della sua capacità distintiva, costi di design, costi di registrazione, costi di promozione, pubblicità e marketing), al propria attività unitamente o disgiuntamente all’insegna che contraddistingue i beni interessati...” Contra: Trib. Roma, 23 gennaio 1989, in Giur. Dir. Ind., 1989, p. 216. 36 L’azione di nullità può essere esperita soltanto dai titolari dei diritti anteriori che non abbiano tollerato l’uso del marchio posteriore per più di cinque anni dal momento in cui ne siano venuti a conoscenza o, se al momento di proposizione della domanda di nullità, il marchio anteriore risultava scaduto da oltre due anni (elevati a tre per i marchi collettivi) o risultava decaduto per non essere stato utilizzato per oltre cinque anni. 85 punto che non se ne ritiene corretta l’applicazione 37 se non in situazioni particolari di investimenti connessi ad uno specifico prodotto, agevolmente enucleabili dal coacervo dei costi sostenuti per il lancio ed il consolidamento del prodotto stesso. La valutazione di un’insegna, al pari di quella del marchio, presuppone peraltro una indagine preliminare, svolta al § 3.1, della realtà cui si riferisce il bene con particolare riferimento a: • la storia dell’azienda e la sua evoluzione nel tempo; • il settore di appartenenza e la sua dinamica; i players principali e la quota di mercato posseduta (descritta al successivo punto 5.3.5); • la missione e gli obiettivi prefissati; il livello di commitment dei responsabili delle diverse unità organizzative rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati; • i fattori critici di successo ed i vantaggi competitivi; • i rischi tecnici e commerciali con particolare riferimento ad eventuali peculiarità rispetto ai competitors. 5.3.3. La valutazione dell’insegna. I metodi economico-reddituali ed i metodi finanziari. I metodi economico-reddituali ed i metodi finanziari tendono a quantificare l’apporto che il bene insegna (o marchio) fornisce alla redditività aziendale e, conseguentemente, ai flussi finanziari. 37 Cfr. in tal senso S. PERFUMO -C. LUISONO , La misurazione quale componente indispensabile per la gestione delle risorse immateriali, in La Valutazione delle Aziende, 2001, n. 23, p. 9 e ss., ove è riprodotta una tabella sinottica di fonte PriceWaterhouseCoopers Corporate Finance. 86 Attraverso tali metodi, il valore del bene è fatto pari al valore attuale dei redditi differenziali procurati dall’insegna o dal marchio per un determinato numero di anni. L’elemento critico di tale processo valutativo risiede nella difficoltà di determinare i redditi differenziali attesi durante la vita utile degli intangibles in questione, tenuto anche conto dei costi per sostenere l’insegna od il marchio. Le finalità cui deve tendere il processo adottato dall’estimatore sono quella della neutralità della valutazione, intesa nel senso di prescindere dalle condizioni soggettive dell’utilizzatore. Per contro, la determinazione di redditi differenziali ben difficilmente può non fare riferimento a maggiori ricavi od a risparmi di costo per lo specifico operatore oggetto di disamina. Analogo limite si riscontra nell’ipotesi in cui si intenda pervenire al valore economico dell’insegna muovendo dalle perdite (di ricavi, di reddito o di flussi finanziari) nelle quali incorrerebbe l’operatore se non disponesse dell’uso dell’insegna. Il sottoscritto estimatore ritiene di non disporre di elementi tali che consentano, nel caso di specie, una determinazione attendibile dei redditi differenziali in questione e, pertanto, esclude di potersi avvalere del metodo analitico per la valutazione dell’insegna. 5.3.4. La valutazione dell’insegna. Il metodo R/R. I metodi basati sui tassi di royalty costituiscono di fatto il confine tra le tecniche riferite ai risultati economici ed i criteri empirici, in quanto si fondano sull’attualizzazione dei flussi di royalty ottenibili sul mercato grazie alla cessione di licenze d’uso. E’ peraltro possibile il superamento dei limiti propri dei criteri empirici qualora nel processo valutativo non ci si limiti ad applicare acriticamente le formule, ma si analizzi attentamente l’impresa per 87 quantificare l’impatto del bene in questione sui suoi flussi reddituali. Il sottoscritto estimatore ritiene, pertanto, di doversi allineare a tale approccio. Al fine di attribuire maggiore razionalità concettuale alla propria valutazione il sottoscritto estimatore ritiene doveroso valutare la compatibilità quantitativa dei tassi di royalty anzi determinati con la specifica situazione economica del ramo di azienda. A tal fine egli ha comparato i dati del canale diretto di vendita con quelli propri del canale di franchising, per loro natura caratterizzati da una maggiore incidenza del valore dell’insegna. In astratto, attraverso il metodo in esame, il valore dell’insegna è pari a: Wm = R x a n ¬ i m Ove: Wm = valore dell’insegna oggetto di stima R = ammontare annuo delle royalty ottenibili attraverso la licenza d’uso n = orizzonte temporale di attualizzazione corrispondente alla vita utile residua del bene im = tasso di attualizzazione che può corrispondere al tasso WACC L’ammontare annuo delle royalty (R) corrisponde al prodotto del tasso di royalty (R/R) per la grandezza di riferimento (S) che, nel caso dell’insegna, corrisponde all’ammontare dei ricavi prodotti nei locali contrassegnati dall’insegna stessa. Al riguardo, l’elemento di maggiore criticità è senza dubbio costituito dalla individuazione di tassi comparabili di royalty. Il tema è stato oggetto di approfondite ricerche tra le quali le più significative sono ad oggi: 88 a) uno studio condotto da G. Smith38 sulla valutazione dei marchi negli USA su un campione di 300 cessioni di licenze d’uso segmentato in classi, tipologie di marchio, settori di destinazione; b) uno studio elaborato da BRAND FINANCE, società inglese di consulenza, il quale, attraverso la disamina di taluni indicatori di performance (tempo di presenza sul mercato, distribuzione, quota di mercato, posizione competitiva, tasso di crescita delle vendite, price premium, elasticità di prezzo, spese di marketing, awareness pubblicitaria, brand awareness), perviene al BrandBeta da applicarsi nel CAPM per il calcolo del valore del marchio; c) uno studio della società di consulenza inglese INTERBRAND39 , specializzata nella ricerca, promozione e stima di marchi, meglio noto come metodo Interbrand. Secondo lo studio di Smith, i tassi di royalty nel settore commerciale si collocano tra il 4% ed il 10% e, in particolare, il saggio dei prodotti dell’abbigliamento si colloca in un intervallo tra il 5% ed il 10% con un valore medio del 6,9%. Al fine di definire con maggiore precisione il range riferibile all’impresa specifica si può ricorrere al metodo Interbrand che propone di individuare la 38 G.V. SMITH , Trademark valuation, John Wilwy & Sons, 1997, p. 178 richiamato ed esaminato in dettaglio in L. ZANETTI , Il criterio R/R nella stima dei marchi, in La Valutazione delle Aziende, Milano, 1997, n. 7 p. 53 e ss. e in GUATRI, Trattato sulla valutazione delle aziende, Milano 1998, p. 265. 39 Cfr. J. MURPHY, Assessing the value of brands, in Long Range Planing, n. 3, 1990; J. MURPHY , Brand valuation. Establishing a true and fair view, London, 1989, richiamato in GUATRI, op. cit., 265, ZANDA -LACCHINI-ONESTI , La Valutazione delle Aziende, Torino, 2001 p. 225. INTERBRAND è una società di consulenza inglese, assai nota in materia, che redige ogni anno la classifica dei marchi di maggiore valore al mondo, pubblicata, tra l’altro, su Business Week. 89 forza del marchio attraverso la determinazione di un fattore (f m ) rappresentativo di uno score, da 0 a 100, così determinato: • leadership, rappresentativa della posizione sul mercato e più precisamente dalla quota di mercato detenuta rispetto a quella propria dei restanti competitors, peso 25; • stabilità, legata alla fedeltà del consumatore al segno distintivo oggetto di valutazione, peso 15; • mercato, legato alla stabilità della domanda nel settore specifico, espressione delle caratteristiche strutturali del mercato di interesse per l’insegna, peso 10; • internazionalità, indicativo del grado di diffusione del segno distintivo sul mercato internazionale, avendo riguardo al posizionamento in ciascun singolo mercato, peso 25; • trend, rappresentativo della tendenza allo sviluppo nel lungo periodo, espressione dell’evoluzione prevedibile del marchio, peso 10; • sostegno , espressione del livello qualitativo e quantitativo delle azioni di promozione e sviluppo del segno distintivo attuate e di quelle programmate; esso deriva, pertanto, dalla misura degli investimenti in marketing che difendono l’insegna, peso 10; • protezione legale , rappresentativo del grado di difendibilità legale del segno distintivo che dipende dalle caratteristiche dello stesso (impronta di originalità, capacità distintiva, astrattezza e limitata aderenza con le merci contraddistinte) e dal numero dei paesi in cui è registrato, peso 5. L’approccio di BRAND FINANCE presenta invece il limite di una maggiore soggettività al punto da rendere il metodo difficilmente applicabile a livello pratico40 . 5.3.5. La determinazione del royalty rate nel caso di specie. Il processo dei comparables. 40 V. D. PREDOVIC, op. cit., 239 90 Il sottoscritto estimatore deve, in primo luogo, premettere che è suscettibile di autonoma valutazione la sola insegna OVIESSE e non anche l’insegna ACT (rientrante anch’essa nel perimetro di conferimento41 ) in quanto caratterizzata da volumi di vendite troppo modesti e da margini operativi negativi. In particolare, con riferimento alla insegna ACT, il sottoscritto estimatore, alla luce dei margini operativi, ritiene corretto attribuire alla stessa un valore nullo. Ciò detto, egli ritiene di potere trarre le indicazioni necessarie per determinare il fattore proposto da Interbrand; nel far che egli ha tenuto conto di quanto in appresso: • l’insegna OVIESSE detiene nel settore Abbigliamento il 2° posto in Italia con il 2,7% del mercato (il 7,3% nel segmento Bambino), subito a ridosso di BENETTON (2,8% del mercato e 7,4% del segmento Bambino) e ampiamente avanti rispetto a UPIM (1,2% del mercato ed 1,8% del segmento Bambino), COIN (1,2% del mercato e dello 0,9% del segmento Bambino), RINASCENTE (1,0% del mercato e 0,8% del segmento Bambino), CONBIPEL (1,0% del mercato), PRENATAL (4,0% del segmento Bambino) 42 . Il principale concorrente di OVIESSE, avendo riguardo al posizionamento in relazione ai fattori chiave (moda/stile, impatto visivo/estetico, assortimento, prezzo) è UPIM (il quale presenta uno share significativamente più basso). Alla luce di tali elementi egli attribuisce al fattore “leadership”, in via di assoluta prudenza, un peso 12 su 25, pari al 48% del valore massimo; • la minore componente del fattore moda a vantaggio della maggiore incidenza del fattore della competitività dei prezzi, unitamente alle frequenti iniziative promozionali, programmate ogni 6/8 settimane (oltre alle consuete stagioni dei saldi), la elevata fidelizzazione della clientela, l’alto tasso di conversione dei visitatori in acquirenti, unitamente alla peculiarità della caratterizzazione con private label dei 41 42 Destinata ad essere riconvertita sotto l’insegna OVIESSE. Fonte Sita Nielsen 2003. 91 prodotti venduti, sono nell’insieme elementi che consentono, pur tenendo conto dell’impatto delle condizioni climatiche sulle vendite, di ravvisare una forte rilevanza del fattore “stabilità” al quale, in via di assoluta prudenza, il sottoscritto estimatore attribuisce un peso 5 su 15, pari al 33% del valore massimo; • l’elevata incidenza della spesa per abbigliamento in Italia, superiore alla media europea (7% contro il 5%), e la concorrenza – nella fascia di clientela target – dei mercati rionali hanno indotto il sottoscritto estimatore ad attribuire al fattore “mercato”, in via prudenziale, un peso 2 su 10, pari al 20% del valore massimo; • l’assenza dai mercati internazionali, per effetto della fuoriuscita dal mercato tedesco e da quello svizzero, porta ad attribuire al fattore “internazionalità” un peso 0 su 25 pari allo 0% del valore massimo, pur mantenendo l’insegna - allo stato - ancora un certo grado di residua riconoscibilità in taluni mercati esteri; • il costante travaso dal canale retail tradizionale verso quello degli speciality stores e la dinamica positiva inducono ad attribuire al fattore “trend”, in via di assoluta prudenza, un peso 3 su 10, pari al 30% del valore massimo; • avendo riguardo al programma di investimenti di marketing previsto nel Piano 2004/2006, tenuto conto della strategia pubblicitaria e del format volti a massimizzare il brand e ad evolvere con continuità negli anni, il sottoscritto estimatore attribuisce al fattore “sostegno”, in via di assoluta prudenza, un peso 3 su 10, pari al 30% del valore massimo; • in considerazione della tutela giuridica del marchio dal quale trae origine l’insegna e della assenza di eventi di turbativa, egli attribuisce al fattore “protezione legale ”, in via di assoluta prudenza, un peso 3 su 5, pari al 60% del valore massimo. Dalla somme dei pesi così attribuiti discende uno score di 28 su 100 che il sottoscritto estimatore utilizza per posizionare, nell’ambito del range di royalty rate anzi individuato (5-10%), quello proprio dell’insegna OVIESSE. A tal riguardo, il sottoscritto estimatore non può non tenere conto del fatto che il valore medio statistico, riscontrato da Smith, si colloca ad un livello 92 inferiore rispetto al valore centrale del range (e precisamente a 6,9% contro la media propria dell’intervallo 5-10%, pari al 7,5%). Pertanto, al fine di posizionare, con maggiore precisione, il tasso di royalty riferibile all’insegna OVIESSE all’interno del range, il sottoscritto estimatore ha previamente ridotto l’intervallo tra il valore minimo ed il valore medio e a tale intervallo ha applicato la percentuale propria dello score come anzi individuato pesato sulla minore ampiezza dell’intervallo stesso (28% sul 100% è pari al 56% degli intervalli ridotti al 50% e precisamente dell’intervallo compreso tra il 5% ed il 6,9%). Ne è derivato un posizionamento attorno al 6,06% (pari al 56% della differenza tra il valore medio del 6,9% ed il valore minimo del 5% del range, aumentato del valore minimo del 5%). Tale valore costituisce il valore medio del royalty rate (vedi prospetto allegato sub L1). A tale valore puntuale il sottoscritto attribuisce, in un’ottica prudenziale, un intervallo di valori probabili del + 30% determinando così il range del royalty rate specifico tra il 4,24% ed il 7,88%. L’affidabilità del range di scostamento individuato dal sottoscritto estimatore è vagliata – come anzi detto – attraverso il processo di verifica delle compatibilità del royalty rate individuato con la situazione economicoreddituale del Ramo di Azienda. 5.3.6. La determinazione del royalty rate nel caso di specie. La verifica di compatibilità con la situazione economico-reddituale del Ramo di Azienda. Determinato così il range del tasso di royalty attraverso il processo della comparazione con realtà che presentano caratteristiche di omogeneità, il sottoscritto estimatore ha proceduto, a questo punto, a verificarne la compatibilità con la situazione economico-reddituale del Ramo di Azienda ed in particolare con le condizioni dei contratti di franchising in quanto indicative dell’effettivo valore delle royalty. Nell’espletare tale fondamentale 93 indagine egli si è avvalso, pertanto, dei dati del segmento di operatività proprio del solo canale del franchising, i cui risultati sono caratterizzati da una maggiore incidenza del valore dell’insegna OVIESSE rispetto al canale diretto (DOS - Directly Operated Stores). La dinamica e le previsioni per tale segmento si attestano attorno ad un margine operativo che, rapportato alle vendite nette, passa dal 13,90% del 2000, al 16,50% del 2001, al 19,20% del 2002, al 21,90% del 2003, al 21,30% del 2004, al 21,20% del 2005 e al 21,30% del 2006, mentre il margine di divisione passa dal 16,80% del 2000, al 19,50% del 2001, al 22% del 2002, al 25% del 2003, al 24,4% del 2004, al 24,1% del 2005 e al 24% del 2006. Si tratta, peraltro, di dati la cui lettura richiede una considerazione preliminare: il margine del canale di franchising viene realizzato non attraverso royalty bensì attraverso la vendita di merce ad un prezzo che consente comunque un adeguato mark up al franchisee. Inoltre, con decorrenza dal gennaio 2004 è stato conferito nella controllata OVIESSE FRANCHISING S.r.l. il ramo di azienda relativo alla gestione dell’affiliazione e al coordinamento commerciale dei punti vendita affiliati con insegna OVIESSE diffusi nel territorio nazionale ed è stato stipulato con la stessa contratto di Master Franchising il quale prevede un ulteriore mark up a favore del master franchisee. L’espressione in percentuale del margine sul fatturato risente dunque del fatto che quest’ultimo è al netto del mark up idealmente riconosciuto all’affiliato e, pertanto, se essa fosse assunta sul totale delle vendite a prezzi pieni sarebbe diversa. Attraverso il raffronto dell’Utile Lordo Mercantile del segmento degli affiliati con l’analoga grandezza del segmento della rete diretta, è possibile determinare, pur con le necessarie semplificazioni, la rettifica da portare al margine operativo ed al margine di divisione per pervenire in modo più puntuale all’incidenza degli stessi sulle 94 vendite attese quali risultanti dal Piano previsionale (vedi prospetto allegato sub L2, nel quale è illustrato il processo di calcolo all’uopo seguito, applicato nel seguente prospetto L3) 43 . Ne è derivata la determinazione dell’incidenza media del triennio 2004-2006 del margine operativo del canale di franchising in misura del 15,4% e del margine di divisione in misura del 17,6%. Il sottoscritto estimatore ha proceduto in modo analogo per i dati del quadriennio 2000-2003 pervenendo alla misura media del margine operativo di tale triennio del 13,4% e del margine di divisione del 15,6% (vedi prospetto L3). In considerazione del fatto che la redditività del canale di franchising deriva sì dall’insegna, che costituisce come già detto il nucleo centrale, ma anche (i) dalla capacità di rispondere in modo efficiente alla domanda attraverso la selezione degli acquisti, (ii) dalla supply chain, (iii) dalla logistica, il sottoscritto estimatore ritiene che sia prudente, ai fini della presente valutazione, attribuire idealmente alla sola insegna un peso sulla marginalità operativa pari al 45% di quella totale prodotta. Invero, il sottoscritto estimatore non può non rilevare che nella prassi valutativa molto spesso si tende a fare coincidere il valore del marchio (e per quanto qui interessa, dell’insegna) con il supero del valore dell’azienda rispetto al valore del patrimonio netto, riconoscendo in tal modo l’intero valore dell’avviamento al marchio 44 . Peraltro la diversa marginalità del canale diretto DOS rispetto a 43 La formula adottata per pervenire al prezzo al lordo del mark up riconosciuto agli affiliati muove dai margini operativi in percentuale sulle vendite del canale diretto e del canale di franchising (queste ultime senza tenere conto del mark up di competenza degli affiliati, ma incluso quello di competenza di Oviesse Franchising) ed è la seguente: Vendite canale di franchising x (1 – margine % canale franchising) / (1 – margine % canale DOS). 44 Cfr. in tal senso, D. PREDOVIC, La valutazione del marchio, Milano, 2004, 190. 95 quella del canale di franchising impone al sottoscritto estimatore di limitare il valore dell’insegna solo ad una quota del valore attuale dei flussi anzi assunti. Il che, peraltro, trova conferma negli studi della stessa INTERBRAND la quale, per il settore retail, attribuisce al valore del marchio un peso pari alla metà del valore di tutti i beni intangibili 45 . Ne è derivata (vedi prospetto L3) una marginalità riferibile alla sola insegna del 6,9% per il periodo dal 2004 al 2006, superiore al royalty rate anzi determinato nel 6,06%, e del 6,0% per il periodo storico dal 2000 al 2003, sostanzialmente in linea con il royalty rate anzi determinato. Essendo, tali marginalità, determinate sulla base dei numeri del canale di franchising, è opportuno verificare che esse si pongano a livelli comunque inferiori rispetto a quelli propri del canale diretto DOS. Il che è risultato vero essendo la marginalità del canale diretto DOS del 7,83% per il periodo 2000/2003 e del 9,57% per il periodo 2004/2006. In considerazione dell’ottica di prudenza che pervade la valutazione di cui alla presente anticipazione, il sottoscritto estimatore ritiene corretto assumere, nella ipotesi normale, il royalty rate del 6,0%, che si pone in prossimità del valore medio determinato attraverso il processo sub 5.3.5. e, ai fini della sensitivity analysis, la soglia inferiore del range del royalty rate (R/R = 4,24%), come anzi determinata. Quanto sinora rilevato vale per le vendite dirette, mentre per quelle realizzate attraverso il canale di franchising occorre procedere diversamente. Infatti, la stipula di un contratto di Master Franchising con la controllata 45 Non interessa nella specie pesare il valore del marchio (e così dell’insegna) anche sui beni tangibili in quanto il valore dei beni è stato assunto dal sottoscritto estimatore in misura corrispondente a quello contabile ed il risultato operativo preso a base dei calcoli già tiene conto del relativo ammortamento; sicché esso può essere riferito unicamente ai beni 96 OVIESSE FRANCHISING S.r.l. della durata di 25 anni ha di fatto comportato il trasferimento di parte del valore dell’insegna alla controllata. Al fine di determinare a quanto ammonti tale porzione è sufficiente rilevare l’incidenza sul margine totale del margine di competenza della sola divisione OVIESSE, al netto di quanto di pertinenza di OVIESSE FRANCHISING. Dal confronto (vedi allegato L3) è emerso che, mediamente, il 33,7% del margine è rimasto nella divisione OVIESSE, mentre il complemento a 100 (pari a 66,3%) è stato trasferito ad OVIESSE FRANCHISING.. Pertanto, per effetto della stipula del contratto di Master Franchising, è riferibile alla divisione OVIESSE solo il 33,7% del royalty rate assunto e cioè il 2% nell’ipotesi normale e l’1,43% ai fini della sensitivity analysis. Conclusivamente, la verifica della compatibilità, con il caso di specie, del tasso di royalty determinato attraverso il metodo Interbrand consente di superare i limiti di tale metodo che risiedono nella soggettività intrinseca nella attribuzione dei diversi score e nella correlazione di alcune delle 7 variabili su cui si fonda il processo di scoring. 5.3.7. La vita residua dell’insegna assunta ai fini della valutazione della stessa. Proseguendo nel processo valutativo, occorre ora stimare la vita utile residua (n) dell’insegna. A tal riguardo, il sottoscritto estimatore osserva che essa non è di regola assunta – ai fini in questione – per durate superiori a 20 anni e presenta la maggiore concentrazione della durata nel range tra i 5 ed i 15 anni46 . Il sottoscritto estimatore ritiene comunque prudente assumere una intangibili non iscritti in bilancio o iscritti in bilancio ad un valore inferiore rispetto a quello effettivo. 46 GUATRI, op. cit., 267 97 vita utile residua di 10 anni47 anche in considerazione del fatto che per i beni di consumo è normale l’assunzione di un orizzonte di 20 anni48 . 5.3.8. I ricavi cui applicare il royalty rate. Ulteriore elemento occorrente è quello dei ricavi (S) ai quali applicare il tasso di royalty. Nella determinazione di tali ricavi, ai fini della presente indagine, è stato assunto il dato atteso per il 2004 e la sua dinamica prevista per il 2005 ed il 2006. Non si è tenuto conto delle vendite con insegna ACT, per le ragioni anzi dette. Sulla base delle considerazioni anzi svolte in ordine alla riferibilità economica di parte del valore dell’insegna alla controllata OVIESSE FRANCHISING in virtù del contratto di Master Franchising, il sottoscritto estimatore ha provveduto a determinare i ricavi propri del canale di vendita DOS e quelli del canale di franchising. Nel prospetto allegato sub L3 è riportato il processo di calcolo: i ricavi sui quali calcolare il royalty rate sono previsti per il 2004 in misura pari a 657 milioni di euro per il canale diretto DOS e 53 milioni di euro (al lordo del mark up) per il canale di franchising, per il 2005 rispettivamente pari a 686 e 84 milioni di euro e per il 2006 rispettivamente pari a 717 e 107 milioni di euro (a fronte di 532 e 30 milioni di euro per il 2000, 647 e 28 milioni di euro per il 2001, 665 e 32 milioni di euro per il 2002, 653 e 35 milioni di euro per il 2003). 47 La prudenza valutativa è confermata dal fatto che lo stesso contratto di master franchising ha durata di 25 anni. 48 Cfr. ZANDA, LACCHINI, ONESTI , op.cit., 150. 98 Il sottoscritto estimatore assume quale ammontare dei ricavi (S) quello attuale corrispondente a quello previsto per il 2004. 5.3.9. Il tasso di crescita g m dei ricavi e dei flussi da royalty. Ai fini della presente indagine, che come anzi detto copre un orizzonte di 10 anni, occorre peraltro tenere conto del tasso nominale di crescita g m dei ricavi, comprensivo del tasso di inflazione atteso, compatibile con i dati previsionali e con le prospettive del settore. Tale tasso viene assunto in misura assolutamente prudenziale dello 0% dal 2006 49 , il che – tenuto conto delle sole prospettive di crescita dei ricavi attese per il 2005 ed il 2006 – comporta un tasso nominale medio annuo di crescita rispetto al dato iniziale del 2004 dell’1% per il canale diretto e dell’8,2% 50 per il canale di franchising (vedi prospetto sub L4). I tassi di crescita, come anzi determinati, vengono peraltro prudenzialmente ridotti ad un quarto ai fini della analisi di sensitività e precisamente allo 0,25% per il canale diretto ed al 2,05% per il canale del franchising. Il che, ipotizzando un tasso nullo di crescita negli esercizi successivi al 2006, corrisponde, per il canale diretto, ad un valore delle vendite alla fine del 2006 di 672 milioni di euro, contro i 717 milioni di euro attesi, e, per il canale di franchising, di 63 milioni di euro, al lordo del mark up di competenza dell’affiliato, contro i 107 milioni di euro attesi (vedi allegato L4). 49 Si tratta, pertanto, di un valore reale negativo per effetto del fenomeno inflattivo. 50 La misura particolarmente elevata di tale tasso discende unicamente dalla sola crescita attesa per il 2005 ed il 2006 e non ha comunque alcun impatto significativo sull’esito della valutazione, essendo limitato ad una quota contenuta di ricavi. 99 5.3.10. L’impatto fiscale ed il flusso annuo delle royalty. In ordine al tasso di attualizzazione, non può non osservarsi che il tema se esso vada assunto al netto od al lordo delle imposte è oggetto di vivaci dibattiti in dottrina. Sul punto è stato osservato che “si può dimostrare che se si trascurano le imposte personali, il tasso free risk da utilizzare ai fini del calcolo del cost of equity deve essere lordo di imposta, mentre se si considerano le imposte personali, il tasso da utilizzare dovrebbe essere pari ad un tasso defiscalizzato per il fattore (1 –tc)/(1 – td ) (dove: tc = aliquota fiscale societaria e td = aliquota fiscale personale sui proventi dei titoli di Stato)” (GUATRI, op. cit., 81). Quanto alla scelta se prendere in considerazione i valori netti od i valori lordi di imposta, il sottoscritto estimatore non può non tenere conto del fatto che i principi contabili internazionali, in materia di impairment test, precisano che, per la valutazione delle attività, nella stima dei flussi di cassa non è opportuno tenere conto delle imposte sul reddito (IAS n. 36 § 43). Lo IASB ha giustificato il ricorso a flussi finanziari prima delle imposte con l’esigenza di evitare complessi calcoli iterativi, sulla base della considerazione che l’attualizzazione dei flussi finanziari al netto delle imposte ad un tasso di attualizzazione anch’esso al netto delle imposte, in teoria, conduce allo stesso risultato della attualizzazione dei flussi finanziari prima delle imposte mediante tassi di attualizzazione lordi (v. § B68 – B72 dell’appendice B allo IAS n. 36). Inoltre, alla luce delle considerazioni più oltre svolte in relazione al regime fiscale (di assoggettamento ad imposta delle plusvalenze) del quale intendono avvalersi le parti, appare comunque più razionale il ricorso a flussi reddituali al lordo dell’imposta, in quanto al valore attribuito al bene in questione corrisponderà la deduzione dal risultato imponibile degli ammortamenti 100 dell’insegna calcolati su una base di dieci anni (corrispondente per inciso all’orizzonte temporale anzi assunto). Ne deriva un volume di flussi reddituali annui da royalty, per il canale diretto, di 39,7 milioni di euro nell’ipotesi normale e di 27,88 nella sensitivity analysis e, per il canale di francising, di 1,08 milioni di euro nell’ipotesi normale e di 0,76 nella sensitivity analysis (v. prospetto sub L5). 5.3.11. Il tasso di attualizzazione. Quanto al tasso di attualizzazione im, che deve esprimere i rischi associabili all’investimento, il sottoscritto estimatore – per ragioni di prudenza – ritiene di non tenere conto della leva finanziaria e pertanto procede ad una valutazione del bene insegna attraverso un processo equity side, in quanto un approccio assets side non consente di capire quanta parte del valore sia riferibile al bene in quanto tale e quanta parte alla scelta di finanziamento. L’adozione di tassi WACC è invece compatibile con la successiva fase dell’applicazione dei metodi di controllo 51 . In tale processo il sottoscritto estimatore ha tenuto conto della misura del costo del capitale proprio del settore specifico, il quale è strutturato come in appresso: i = rf + β x rp Ove: rf = rendimento dei titoli privi di rischio β = coefficiente di rischio specifico proprio del settore 51 Invero nella teoria aziendalistica spesso si tende ad attualizzare i flussi di royalty al costo del capitale medio ponderato WACC (V. D. PREDOVIC, op. cit., 201) che nel caso si specie è inferiore (quanto meno nei primi due anni) a quello del capitale proprio (V. successivo § 6.1). 101 rp = premio per il rischio sistematico riconosciuto dal mercato E’ noto che, in matematica finanziaria, per la determinazione di un tasso composto non è consentito procedere alla mera somma o sottrazione dei tassi che lo compongono, ma occorre procedere attraverso operazioni di moltiplicazione e divisione dei relativi coefficienti. Pertanto, ancorché esposta nella sua formulazione sostanziale, ai fini dei calcoli la formula applicata è quella finanziariamente corretta: i = [(1+ rf )x (1+ β x rp)] – 1. Quanto al tasso, esso è stato depurato del tasso nominale di crescita g m : im = i – gm Ove: im = tasso di attualizzazione delle royalty i = tasso di attualizzazione come anzi determinato, al lordo del tasso di crescita g m = tasso nominale di crescita. REMUNERAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PRIVI DI RISCHIO Il saggio normale di remunerazione degli investimenti senza rischio, o comunque caratterizzati da rischio così basso da poter essere considerato sostanzialmente nullo, è rappresentato, per prassi comunemente accettata, dal tasso di interesse dei titoli fruenti del rating più elevato e tipicamente dal rendimento dei titoli di Stato. La dottrina prevalente, anche di matrice nordamericana, caldeggia l’utilizzo di tassi relativi a titoli di durata superiore a cinque anni sconsigliando comunque il riferimento a titoli di lunghissimo termine (es. trentennale). Ai fini della determinazione del rendimento nominale degli investimenti free risk , è stato assunto l’indice UBM per titoli di Stato con durata 7 - 11 anni. Esso esprime attualmente un rendimento lordo del 4,33% (vedi allegato sub L6). 102 P REMIO PER IL RISCHIO Come già detto l’intensità del rischio d’impresa è composta da un rischio sistematico rp pari ad (re – rf ) e da un coefficiente di rischio specifico “β” e può essere meglio illustrata dalla seguente formula: premio per il rischio specifico = (re – rf ) x β ove: re = tasso di rendimento degli investimenti azionari rf = rendimento dei titoli privi di rischio Il rischio sistematico è proprio di ciascun mercato azionario e viene stimato nella misura del differenziale, rispetto al rendimento degli investimenti privi di rischio, del rendimento degli investimenti azionari per periodi di tempo anche molto prolungati: al riguardo la dottrina americana propone la determinazione del rendimento azionario sulla base di periodi anche superiori a 60 anni52 laddove quella italiana ritiene ragionevole il riferimento a periodi più contenuti53 . Sulla base delle considerazioni teoriche anzi riportate, il sottoscritto estimatore ha tenuto conto dei seguenti valori di riferimento 54 : 52 R.A. BREALEY-S.C. MYERS, Principi di finanza aziendale, Milano, 1993, p. 126: “Anche 63 anni di dati non ci danno la sicurezza che il periodo sia veramente rappresentativo e che le medie non siano distorte da alcuni rendimenti isolatamente alti o bassi.” 53 L. GUATRI, op cit., 83: “Il periodo di 10-15 anni sembra il riferimento più ragionevole. Periodi più ampi stabilizzano … i valori: ma è evidente il pericolo di confrontare dati non omogenei rispetto alla realtà odierna”. 54 L. GUATRI, op. cit., p. 83 s. 103 1. media aritmetica del premio proprio del rischio azionario in Usa nel periodo 1977 - 1996: 6,4%; 2. media aritmetica ponderata del premio proprio del rischio azionario in Italia nel periodo 1983 - 1997: 3,77%; 3. media aritmetica ponderata del premio proprio del rischio azionario in Italia come determinata nel 1998 dalla Banca Commerciale Italiana: range tra il 3,5% ed il 5%; 4. premio per il rischio determinato muovendo dal premio proprio del mercato nordamericano e rettificandolo in relazione al rischio-paese. Tale premio è assunto per l’Italia nella misura del 6,10% 55 . Alla luce di quanto sopra, il sottoscritto estimatore ritiene di assumere il premio per il rischio degli investimenti azionari, al netto del rendimento degli investimenti free risk , nella misura del 6,40% in quanto, pur se detta misura non è riferita al mercato italiano, essa trae origine da indagini svolte su un ampio orizzonte temporale riferite al mercato USA che in passato ha dimostrato maggiore efficienza rispetto a quello italiano. Il che risponde anche all’ottica prudenziale cui è rivolta la presente valutazione. COEFFICIENTE BETA β Il rischio specifico β è, come detto, correlato alla singola impresa e consiste nella misurazione della sensibilità del corso dei titoli ai movimenti del mercato. Il portafoglio costituito da tutte le azioni del mercato presenta un β pari ad 1; i titoli con β maggiore di 1 tendono ad amplificare i movimenti globali del mercato, presentando livelli di rischio più elevati, al contrario valori di β compresi tra 0 ed 1 55 Cfr. ZANDA-LACCHINI-ONESTI, op. cit., 115. 104 sono associati a titoli che tendono a smorzare i movimenti del mercato e sono quindi meno rischiosi. Al fine di individuare il β riconosciuto dal mercato per realtà analoghe a quella oggetto della presente valutazione, l’esperto estimatore viene posto di fronte ad un delicato trade-off tra la determinazione dei criteri di comparabilità e l’ampiezza del campione, in quanto criteri di comparabilità molto selettivi riducono l’ampiezza del campione e quindi la significatività di esso. In particolare, nell’ottica di disporre di una significativa base di dati, egli ha tenuto conto, nella scelta del campione, dei seguenti parametri: • settore di appartenenza: trattasi di elemento indispensabile, la cui scelta è stata supportata da un’analisi del mix di prodotti commercializzati e dal collocamento del comparable rispetto alla catena del valore; • dimensione : la scelta è stata determinata da un range di fatturato alquanto ampio all’interno del quale si collocano aziende paragonabili; al riguardo sono state altresì considerate le modalità di presenza sul mercato in termini di numero di punti vendita e di personale dipendente impiegato; • diversificazione geografica: tale elemento, che conduce di norma ad una minore variabilità delle vendite e ad un’attenuazione dei rischi, è stato considerato inserendo nel campione società operanti sul mercato europeo e statunitense; • grado di rinomanza sul mercato: il campione assunto presenta un grado di affidabilità e rinomanza omogeneo, il che costituisce un forte elemento di comparabilità. La ricerca dei comparables muove dallo studio di quanto contenuto nelle analisi di settore; successivamente l’esperto estimatore ha 105 scremato tale rosa di comparables in considerazione del fatto che oggetto della presente stima è il solo ramo di azienda OVIESSE. Per quanto attiene i comparables statunitensi, il sottoscritto estimatore ha ritenuto significativo individuare i grandi magazzini di distribuzione quotati sui mercati finanziari statunitensi avendo riguardo ai criteri di selezione sopra elencati ed in particolare alla tipologia dei prodotti venduti. Tale elemento, sebbene non sia risultato sempre perfettamente confrontabile con il Ramo di Azienda OVIESSE, si ritiene non pregiudichi il risultato finale delle presenti stime. Al termine di tali considerazioni l’esperto estimatore ritiene significativa l’analisi dei seguenti comparables: COMPARABLES CHAERLES VOEGELE CORTEFIEL PEACOCK GROUP LINDEX AB ALEXON GROUP HENNES & MAURITZ BENETTON GROUP FRENCH CONNECTION GROUP ESPRIT HOLDINGS INDITEX MARKS & SPENCER GROUP MATALAN NEXTS DILLARD’S BON TON STORES SAKS INC. 56 MERCATO DI QUOTAZIONE SWI E UK SWE UK SWE IT UK HK E UK UK UK NYSE NASDAQ NYSE β 56 attuale 1,67 0,53 0,51 0,87 0,75 0,68 0,89 0,45 1,08 0,36 0,75 0,53 0,83 0,37 Neg. 1,64 Fonte Yahoo Finance e Bloomberg . 106 KOHL’S FED. DEPT. STORES J. C. PENNEY GAP GOTTSCHALKS NEIMAN MARCUS Le statistiche descrittive NYSE NYSE NYSE NYSE NYSE NYSE del campione 1,02 1,29 0,75 1,56 0,97 1,37 individuato sono rappresentate nella tabella seguente (vedi allegato sub L6): Deviazione standard Numerosità campionaria In % sul valore medio 22 Media 0,90 0,41 45% Mediana 0,83 0,41 49% Media esclusi gli estremi 0,89 0,37 42% Il sottoscritto estimatore ritiene opportuno assumere, delle medie anzi riportate, il valore più elevato, quand’anche il valore medio con esclusione degli estremi presenti una deviazione standard più contenuta. Il valore medio che ne risulta è pertanto pari a 0,90. In un’ottica esclusivamente prudenziale, ai soli fini della sensitivity analysis, al β di settore è portato inoltre un fattore rettificativo di 1,1 che ne eleva ulteriormente l’entità. TASSO im In sintesi, i parametri utilizzati per la determinazione del tasso di attualizzazione assumono i seguenti valori (v. prospetto sub L6): 107 Free risk rate (rf ) Premio per il rischio sistematico dei mercati azionari (rp ) Coefficiente di rischio β Fattore correttivo del β Tasso nominale di crescita (gm ) Tasso im57 Canale diretto normale sensitivity 4,33% 4,33% Canale Franchising normale Sensitivity 4,33% 4,33% 6,40% 6,40% 6,40% 6,40% 0,90 0,90 1,1 + 0,25% + 10,7% 0,90 0,90 1,1 + 2,05% + 8,7% + 1% + 9,2% + 8,2% + 2,0% Al riguardo, il sottoscritto estimatore ritiene opportuno sottolineare che il basso tasso di attualizzazione che ne deriva per il canale di franchising (che in ogni caso ha un impatto estremamente contenuto sul valore complessivo dell’insegna) dipende unicamente dall’elevato tasso di crescita delle vendite atteso nel breve termine (sino al 2006). 5.3.12. Conclusioni. Il valore dell’insegna OVIESSE. Attraverso il processo anzi illustrato e sulla base delle assunzioni sopra riportate (in appresso sintetizzate, vedi anche allegati sub L7) il sottoscritto estimatore perviene alla determinazione del valore dell’insegna in complessivi 261,7 milioni di euro che si riduce a 171,45 milioni di euro ai fini della sensitivity analysis: Royalty Rate (R/R) Volume dei ricavi (S) Flusso annuo royalty (R) Orizzonte temporale: vita utile residua (n) Coefficiente di rischio β Canale diretto normale Sensitivity 6,0% 4,24% 657 M€ 657 M€ 39,7 M€ 27,88M€ Canale Franchising Normale Sensitivity 2,0% 1,43% 53 M€ 53 M€ 1,08 M€ 0,76 M€ 10 anni 10 anni 10 anni 10 anni 0,90 0,90 0,90 0,90 57 Lo sviluppo finanziario dei calcoli seguiti è espresso in appresso: (1 + rf) x (1 + rp x â) : (1 + g m) – 1. 108 Fattore correttivo del β Tasso nominale di crescita (gm) Tasso di attualizzazione (im) Valore dell’insegna W m = R x a n ¬ im + 1% 9,2% 1,1 + 0,25% 10,7% + 8,2% 2,0% 1,1 + 2,05% 8,7% 261,70 M€ 166,53 M€ 9,69 M€ 4,92 M€ Esclusivamente in un’ottica prudenziale, ai fini della determinazione del valore dell’insegna, il sottoscritto estimatore ritiene di assumere il dato risultante dalla sensitivity analisys pari a complessivi 171,45 milioni di euro. 5.4. Il valore dell’avviamento delle singole location. 5.4.1. Premessa. Le singole location, intese come Punto di Vendita, costituiscono idealmente singoli rami di azienda costituiti da un insieme di elementi organizzati, alcuni dei quali vengono meno nel caso di isolamento della location dal complesso aziendale. Ci si riferisce, in particolare, alla unitarietà di struttura organizzativa, alla partecipazione ad un canale strutturato di vendita, all’insegna ed al marchio, al modello di business, al format comune dei punti vendita, alla supply chain , ecc. Vi sono peraltro ulteriori elementi che permangono anche nel caso di isolamento del punto vendita e della sua cessione quale locale destinato alla vendita al dettaglio dotato delle necessarie autorizzazioni amministrative 58 , non influenzati dalla identità 1 Il D.Lgs. n. 114 del 1998 ha abrogato la previgente disciplina in termini di autorizzazioni per lo svolgimento di attività commerciali. Attualmente, l’esercizio di attività commerciale è subordinato alla presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) al Comune ove è ubicato il punto vendita, in cui si dichiara il possesso di determinati requisiti soggettivi (relativi al futuro locale di vendita), o al rilascio di un’autorizzazione amministrativa dal 109 dell’imprenditore. In tal caso si versa nell’ipotesi di trasferimento di un ramo di azienda elementare (in quanto privo dell’organizzazione) che comporta la successione del cessionario nei contratti passivi di locazione e in quelli attivi di sublocazione degli spazi, nonché negli eventuali contratti attivi di affitto di rami di azienda. Al trasferimento della location è di norma riconosciuto il c.d. “local goodwill”59 , che è connesso principalmente alla capacità di attrarre clientela e che dipende dalla ubicazione del punto vendita. Tale avviamento non va confuso con l’avviamento tecnico del complesso aziendale del quale la location fa parte, in quanto prescinde, oltre che dagli elementi organizzativi più ampi60 , anche dagli elementi soggettivi, legati alle caratteristiche dell’imprenditore. Esso è comunque connesso alla clientela stabilmente collegata al locale. Proprio il bene “clientela” e le autorizzazioni amministrative risultano essere una delle cause fondamentali dell’avviamento e costituiscono, pertanto, una realtà economicamente valutabile, la cui perdita rappresenta un danno per l’imprenditore che ha concorso a crearla o che ha pagato un corrispettivo per acquisirla. 5.4.2. Il quadro normativo. Comune, a seconda che l’esercizio sia classificabile come “esercizio di vicinato” ovvero “media” o “grande” struttura di vendita. Peraltro, contrariamente al passato, non è più necessario verificare se gli articoli venduti facciano o meno parte di una determinata “tabella merceologica”, in quanto la predetta legge ha provveduto alla loro abolizione, con contestuale introduzione di due settori merceologici: “alimentare” e “non alimentare”. Le licenze rilasciate prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 114 del 1998 non hanno subito alcuna modifica a seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina. Esse mantengono il loro valore, pur assumendo ora la “qualifica” di autorizzazione amministrativa. 59 60 F. L AZZARO – R. P REDEN , Le locazioni per uso non abitativo, Milano, 1988, p. 583 e ss. Ad esempio la struttura organizzativa degli acquisti, quella delle vendite, ecc. 110 Lo stesso legislatore, nel disciplinare la materia delle locazione ad uso non abitativo, ha inteso riconoscere l’esistenza di un “avviamento” derivante dal bene “clientela”, prevedendo un indennizzo a favore del conduttore, nel momento in cui lo stesso venga estromesso, a fronte del danno subito e del correlato vantaggio per il locatore che può appropriarsene. Le esigenze di tutela della proprietà commerciale, che trovano l’elemento focale nella “clientela” come bene intangibile oggetto di proprietà, hanno trovato un primo organico riconoscimento nell’art. 4 della Legge n. 19/1963. Tale norma riconosceva al conduttore un indennizzo per la perdita dell’avviamento subito dall’azienda in ogni caso di cessazione del rapporto di locazione. Il diritto ad ottenere l’indennità, come rilevato dalla giurisprudenza in modo uniforme, era tuttavia subordinato al concorso di due condizioni, ovvero che il locatore si trovasse effettivamente in una situazione più vantaggiosa di quella anteriore alla stipulazione del contratto di locazione e che tale situazione fosse in rapporto di stretta interdipendenza con il danno subito dal conduttore per la perdita dell’avviamento dipendente dalla clientela. Ove anche uno solo di questi elementi fosse risultato mancante, la giurisprudenza sosteneva che nessun corrispettivo era dovuto. Peraltro, proprio l’ingiustificato vantaggio tratto dal locatore a seguito dell’estromissione del conduttore e della continuazione dell’attività risultava essere l’elemento principale per la quantificazione dell’indennità. Il compenso non risultava, infatti, determinato in una misura fissa, ma parametrato all’utilità che il locatore poteva trarre dall’utilizzo dell’esercizio ormai avviato, con il “limite massimo di trenta mensilità del canone di affitto che l’immobile poteva rendere secondo i prezzi correnti di mercato per i locali aventi le stesse caratteristiche”. L’impostazione della Legge n. 19/1963 è stata mantenuta dalla Legge n. 392/1978, la quale, tuttavia, agli artt. 34 e 35, ha previsto criteri in parte innovativi, presumendo, in via assoluta, la sussistenza di un danno per il solo 111 fatto che il conduttore eserciti nel punto vendita una attività che abbia contatti diretti con il pubblico dei consumatori e sia costretto a cessarne l’esercizio. L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale deve essere corrisposta al conduttore senza che debbano essere oggetto di dimostrazione il danno conseguente e l’utilità che, eventualmente, può derivare al locatore; sicché essa consegue automaticamente alla cessazione del contratto di affitto per fatto o circostanza non imputabile al conduttore. Il Legislatore del 1978 ha inoltre disposto che la quantificazione del compenso sia svincolata da parametri di tipo soggettivo, stabilendo un criterio oggettivo di determinazione dello stesso, correlandolo al canone di affitto. L’indennità ha dunque mantenuto funzione risarcitoria di un pregiudizio, che il Legislatore del 1978 ha ritenuto sussistere con presunzione juris et de jure . Essa, per le attività in questione, si compone di una quota base, da corrispondersi obbligatoriamente, pari a 18 mensilità dell’ultimo canone di affitto corrisposto 61 , e da un’ulteriore indennità supplementare, anch’essa di 18 mensilità, subordinata all’inizio od alla continuazione dell’esercizio, da parte di chicchessia, entro un anno dalla cessazione del rapporto, della medesima attività o di attività affine a quella già esercitata dal conduttore uscente. Presupposti essenziali per la spettanza della indennità sono: i) la natura imprenditoriale dell’attività svolta; ii) l’effettiva utilizzazione dell’immobile per l’esercizio di attività commerciale; iii) l’esistenza di contatti diretti con il 61 Cfr. Tamborrino F., Locazione di immobili ad uso diverso dall’abitazione, in Casa e Territorio, Giuffrè, Milano, 1992, p. 18 ed altresì, v. Cass., 16 gennaio1991, n.389, in Rass. Equo Canone, 1991, 148; Cass., 11 dicembre 1990, n.11766, in Mass. Giur. It., 1990. Il canone su cui va calcolata l’indennità è sempre quello dovuto dal conduttore al momento della scadenza del contratto di locazione, mentre non hanno alcun rilievo i canoni successivi comunque aggiornati o per qualunque motivo aumentati. Peraltro, nel calcolo di cui sopra, il canone da considerarsi è quello al netto di eventuali oneri accessori. 112 pubblico dei consumatori. Ai fini di tale ultimo requisito, rileva l’esistenza di una massa indeterminata di potenziali clienti suscettibili di essere attratti dal locale in quanto tale. Proprio tale circostanza ha portato la giurisprudenza di merito a sostenere l’esistenza di uno stretto rapporto di interconnessione fra l’avviamento legato all’ubicazione dei locali di vendita e la potenziale clientela; tant’è che si è riconosciuto il diritto alla indennità indipendentemente dalla titolarità della “licenza amministrativa”62 (ora autorizzazione amministrativa). In ogni caso, l’indennità per la perdita dell’avviamento è esclusa con riferimento a contratti diversi da quello di locazione, quale quello di affitto di azienda (Corte cost., 3 aprile 1987, n.103, in Foro It., 1987, I, p. 3383; Cass. civ., 14 marzo 1984, n.1749, in Mass. Giur. It., 1984; Trib. Verona, 9 gennaio 1982, in Giur. It., 1984, I, 2, p. 142 ). L’indennità peraltro non spetta quando l’interruzione del rapporto locativo dipenda dal recesso e dalla disdetta del contratto da parte del conduttore, nonché dal rilascio spontaneo da parte del conduttore, dalla risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore ovvero dalla risoluzione per 62 Cfr Trib. Napoli 22 maggio 1986 in Arch. Loc. 1987, p. 672, che ha riconosciuto il diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale nel caso di un immobile concesso in sublocazione, anche qualora i sublocatori abbiano conservato l’intestazione a loro nome della licenza amministrativa, “giacché l'avviamento è indissolubilmente connesso alla clientela, e quindi ai cespiti conseguenti all'affluenza presso la propria azienda del pubblico dei consumatori e degli utenti, con relativi profitti attuali e con fondata previsione di altri per il futuro”. 113 impossibilità sopravvenuta 63 , dal fallimento del conduttore, dalla nullità del contratto. 5.4.3. Elementi che incidono sul valore dell’avviamento delle location. Sotto un profilo fattuale, l’esistenza di un avviamento, inteso nel senso di cui sopra, è sovente riconosciuta allorquando intervenga la cessione del punto vendita ed il subentro del cessionario nel contratto di affitto esistente e nell’autorizzazione amministrativa, laddove viene riconosciuta una indennità di “buonaentrata”. Non rilevano, in tali frangenti, l’arredamento del punto vendita né l’insegna che contraddistingue l’esercizio commerciale. Al riguardo occorre osservare che le abitudini dei consumatori ed il quadro normativo sono alla base di rilevanti barriere all’entrata per coloro che intendano iniziare ex novo un’attività “commerciale”. Tali barriere dipendono, in particolare, da: • la mancanza di spazi di vendita disponibili in siti commercialmente più attraenti (quali i centri storici urbani); • la necessità di autorizzazioni amministrative per l’apertura di punti vendita di medie e grandi dimensioni64 . 63 Tra le ipotesi di risoluzione del contratto per sopravvenuta impossibilità della prestazione deve senz’altro annoverarsi la situazione di totale e definitiva instabilità dell’edificio locale che si sia manifestata in pendenza del contratto. V. Cass, 24 agosto 1978, n. 3968 e Cass. 16 novembre1979, n. 5962. Non rileva, invece, la ristrutturazione in toto del complesso immobiliare di cui fanno parte i locali di esercizio dell’attività. V. Trib. Napoli, 23 luglio 1985, in Rass. Equo Canone, 1986, p. 147. 114 Nella valutazione dell’ubicazione assumono rilevanza: a) l’affluenza di clientela e la sua propensione alla spesa; b) l’entità del canone di affitto e la sua durata; c) l’indennità teorica spettante al conduttore al momento della sua estromissione. Si tratta, come ben può vedersi, di un valore autonomamente trasferibile rispetto al complesso aziendale del quale l’esercizio commerciale fa parte, peraltro subordinato a: a) la potenziale destinazione del locale all’esercizio di una attività commerciale economicamente appetibile e, quindi, la possibilità di trovare un soggetto interessato a subentrare nella conduzione dei locali. L’esistenza di un avviamento della location non dipende invece, sussistendo tale requisito, dal grado di economicità della sua gestione in capo al cedente; quest’ultima risente, infatti, di elementi propri della figura del cessionario (efficacia del presidio, compatibilità della location con il modello di business, ecc.); b) l’assenza di elementi che inducano il conduttore a recedere dal contratto, disdettare lo stesso o comunque rilasciare spontaneamente i locali. Ciò premesso, sotto un profilo concreto, lo strumento che più di altri, anche per la sua oggettività, è indicativo del grado di affluenza della clientela è sicuramente costituito dal numero di scontrini fiscali emessi dal singolo punto vendita. 64 Ove l’attività commerciale sia svolta tramite medie e grandi strutture, l’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento della superficie di vendita sono subordinate all’ottenimento di autorizzazione amministrativa. Per contro è sufficiente, nel rispetto dei requisiti di legge, una mera comunicazione all’amministrazione locale solo per i c.d. “esercizi di vicinato” (la cui superficie di vendita non è superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 unità e a 250 mq. nei restanti comuni). 115 In considerazione del fatto che non può prescindersi, nella valutazione del bene “clientela”, dalla propensione di quest’ultima alla spesa, il sottoscritto estimatore ha tenuto conto anche del valore medio degli scontrini emessi da ciascun punto vendita. Peraltro, il raffronto tra le singole realtà (con esclusione degli outlet, trattandosi di realtà anomale rispetto al modello di business) ha portato ad individuare un valore medio, nell’esercizio 2003/0465 , degli scontrini di ca. 30 euro, con una deviazione standard di 3,88 nell’universo dei punti vendita, che sul valore medio degli scontrini è alquanto contenuta essendo pari al 13%. Il sottoscritto estimatore ha inoltre verificato che tra i singoli punti vendita non vi fosse uno scostamento significativo del costo del lavoro per persona (full time equivalent) o dei costi ambientali (vigilanza, differenze inventariali per furti, costi della pubblicità locale). Avendo escluso, attraverso l’esame dei dati di dettaglio, l’esistenza di scostamenti significativi, ha ritenuto di non tenere in conto tali elementi ai fini della determinazione del valore dell’avviamento delle location. 5.4.4. La determinazione del valore dell’avviamento delle location. Alla luce di quanto sopra, il sottoscritto estimatore ha ritenuto, in un ottica prudenziale, di seguire il seguente processo al fine di pervenire alla determinazione dell’avviamento delle singole location: a) escludere, ai fini della determinazione dell’avviamento in questione, i punti vendita relativi ad aziende condotte in affitto, in quanto, quand’anche non possa essere esclusa a priori la possibilità di cessione 65 Nella determinazione del valore medio non si è tenuto conto, oltre che degli outlet, anche dei punti vendita aperti nel corso del 2003, in quanto la forte stagionalità delle vendite, unitamente alla atipicità della fase di attivazione del punto vendita, possono rendere scarsamente significativa la spesa media nella fase iniziale. 116 degli stessi, tale eventualità è comunque subordinata all’assenso della proprietà. Pertanto, in ottica prudenziale, il sottoscritto estimatore ritiene di non tenere conto di alcun valore realizzabile per tali punti vendita; b) escludere da ogni valutazione di avviamento gli outlet, trattandosi per lo più di ubicazioni che presentano, di per sé, scarso interesse commerciale e che sono state convertite in outlet proprio in relazione a tale scarso interesse; sicché non può escludersi a priori l’eventualità di disdetta o il rilascio spontaneo dell’immobile da parte del conduttore che farebbe venire meno ogni valore di avviamento della location; c) escludere da ogni valutazione i punti vendita ACT, trattandosi di realtà poco profittevoli e del tutto marginali in relazione al business; d) distinguere le location in relazione al numero di scontrini emessi, nell’esercizio 2003/04, per metro quadro di superficie aperta al pubblico. A tal fine i punti vendita sono stati raggruppati in 3 fasce. • I fascia: punti vendita il cui numero di scontrini per metro quadro è inferiore all’80% della media di tutte le location; • II fascia: punti vendita il cui numero di scontrini per metro quadro è compreso tra l’80% ed il 150% della media di tutte le location; • III fascia: punti vendita il cui numero di scontrini per metro quadro è superiore al 150% della media di tutte le location. Peraltro, la mancanza di un tracking record sufficientemente ampio ha indotto il sottoscritto estimatore a non includere comunque nella III fascia i punti vendita aperti nel corso dell’esercizio 2003/04, anche qualora l’incidenza ragguagliata ad anno (per cui v. infra) dei relativi scontrini per metro quadro fosse superiore al 150% della media di tutte le location; e) prevedere un valore minimo di avviamento della location in relazione all’indennità di cui all’art. 34 della L. 392 del 1978 così determinato: • per le location di I fascia, nessun valore, in quanto, in considerazione della esiguità relativa dell’afflusso di clientela, non può essere esclusa la disdetta del contratto da parte del conduttore o il rilascio spontaneo dell’immobile da parte dello stesso; 117 • per le location di II fascia, un valore corrispondente al valore attuale della sola indennità base di 18 mensilità, in quanto l’affluenza del pubblico non rende conveniente la disdetta del contratto da parte del conduttore o il rilascio spontaneo dell’immobile da parte dello stesso; • per le location di III fascia, un valore corrispondente al valore attuale della indennità base di 18 mensilità e dell’indennità supplementare di 18 mensilità, in quanto l’elevato afflusso della clientela rende probabile la prosecuzione di attività affine da parte di altro soggetto 66 . A tal riguardo, occorre osservare che il valore così determinato prescinde dal valore realizzabile attraverso la vendita della licenza e del contratto relativo alla locazione degli spazi commerciali, ma tiene unicamente conto del fatto che la prosecuzione dell’attività da parte del conduttore è proficua in relazione alla affluenza della clientela; f) determinare il canone teorico di affitto in relazione ad una incidenza media del costo dell’affitto sul volume delle vendite e quindi assumere, se superiore a quanto risultante dalla grandezza sub e), il valore attuale dell’eccedenza del canone teorico rispetto al canone pattuito (quale risultante dalla differenza tra gli affitti passivi e quelli attivi). A tal fine, il canone teorico è determinato dal prodotto tra l’incidenza media degli affitti pattuiti67 (pari al rapporto tra il totale 66 La misura particolarmente elevata del livello della soglia del 150% si giustifica con il fatto che solo una affluenza significativamente superiore alla media può rendere particolarmente appetibili i locali ad un terzo esercente attività affine; al riguardo si segnala inoltre che, eseguendo un’analisi di sensitività, non si ottengono risultati sensibilmente differenti innalzando dal 150% al 200% della media degli scontrini/mq la soglia di ingresso nella terza fascia. 67 Il sottoscritto estimatore ha ritenuto di non tenere conto, ai soli fini del calcolo dell’incidenza media dell’affitto sulle vendite, dei punti vendita aperti nel corso del 2003 in quanto il dato delle vendite è viziato dalla anomalia della fase di primo avviamento dell’attività. 118 degli affitti pattuiti68 ed il totale delle vendite nette IVA effettuate) ed il valore delle vendite proprie del singolo punto vendita. L’orizzonte temporale è stato assunto nella scadenza 69 contrattuale successiva alla prima, indicata dall’art. 28 della Legge 392/1978. In considerazione del fatto che il valore in questione è tanto più elevato quanto è maggiore la durata dell’affitto, il sottoscritto estimatore ha ritenuto opportuno, in un ottica di prudenza, di non tenere conto delle proroghe dei contratti di affitto non ancora formalizzate, mentre, al fine di evitare la volatilità dei relativi valori, pur essendo la presente relazione riferita da una data anteriore, ha tenuto conto solo del tempo intercorrente tra il 1° gennaio 2005 e la scadenza contrattuale. Non si è tenuto conto, a tal fine, dei punti vendita per i quali il canone per la locazione degli spazi è determinato in ragione delle vendite. Ciò in quanto la variabilizzazione del canone, nel caso di crescita dei volumi di vendita, sottrae al conduttore una parte del beneficio e fa dipendere la determinazione del prezzo di realizzo del punto vendita dalle attese del cessionario, permeando la valutazione di un elemento soggettivo dal quale è invece opportuno prescindere ai fini della presente indagine. Per i punti vendita aperti nel corso dell’esercizio 2003/04, l’operatività limitata ad un ristretto arco temporale ha indotto il sottoscritto estimatore a ragguagliare ad anno il numero degli scontrini emessi e le vendite realizzate, tenendo conto dell’andamento della stagionalità delle due grandezze (scontrini 68 Gli affitti pattuiti presi a base per il calcolo sono assunti al netto di tutti gli affitti attivi (per spazi o rami di azienda) e ciò in quanto trattasi di contratti relativi all’esercizio dell’attività commerciale che seguono l’azienda o il ramo d’azienda. 69 Nel caso in cui, per un singolo punto vendita, siano stati stipulati più contratti di affitto degli spazi si è assunta la scadenza del più rilevante tra essi. 119 e vendite) nel corso dell’anno 70 . In ogni caso, per essi, in considerazione della mancanza di un adeguato tracking record delle vendite, il sottoscritto estimatore non ha comunque ritenuto opportuno di tenere conto del valore sub f), né, come anzi detto, della terza fascia con riferimento al valore sub e). In appresso si riportano gli indici di destagionalizzazione desunti dalle vendite a parità di filiali: mese di decorrenza delll’affitto Gennaio Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio Incidenza delle vendite sull’anno Mese da inizio anno 6,3% 6,3% 10,5% 16,8% 11,6% 28,4% 11,3% 39,7% 9,3% 49,0% 5,1% 54,1% 5,0% 59,1% 7,3% 66,4% 12,3% 78,7% 8,5% 87,2% 7,6% 94,8% 5,2% 100,0% Incidenza degli scontrini sull’anno Mese da inizio anno 7,6% 7,6% 11,0% 18,6% 10,6% 29,2% 9,1% 38,3% 8,0% 46,3% 6,0% 52,3% 6,5% 58,8% 8,5% 67,3% 12,2% 79,5% 7,8% 87,3% 7,0% 94,3% 5,7% 100,0% Quanto ai tassi di attualizzazione, il sottoscritto estimatore ha ritenuto prudente tenere conto, oltre che del tasso free risk (assunto in misura del 3,68% corrispondente alla media dei tassi per durate da 1 ad 11 anni), anche – 70 Nel caso di specie, la stagionalità delle vendite è molto elevata ed una rilevante parte di esse è realizzata nel II e nel IV trimestre dell’anno, in concomitanza del lancio delle linee primavera-estate e autunno-inverno, con picchi nei mesi di maggio, ottobre e dicembre. Occorre inoltre rilevare che negli ultimi anni le due stagioni dei saldi (di gennaio-febbraio e di luglio-agosto) hanno presentato una incidenza crescente. 120 in via di estrema prudenza 71 – del premio sistematico per il rischio (come anzi determinato ai fini del metodo del royalty rate ), senza tenere conto di alcun β di settore72 . Quanto al tasso di inflazione, lo ha stimato in misura del 2,4% ipotizzando una copertura dello stesso del 75%, in linea con quanto previsto dall’art. 32 della Legge n. 392/1978, trattandosi di flussi per lo più connessi a contratti di locazione. Ne è derivato un tasso di attualizzazione dell’8,4%. Per il punto vendita di Rieti, sui cui locali la conferente vanta il diritto di superficie, il sottoscritto estimatore ha assunto il canone annuo di euro 74.698 previsto per lo stipulando contratto di affitto. Inoltre il sottoscritto ha ritenuto, in un’ottica prudenziale, di esaminare i dati di forecast 2004/05 al fine di valutare l’opportunità di procedere al downgrade delle location che presentano un peggioramento apprezzabile delle performance rispetto a quelle del 2003/04. In particolare, non disponendo di un dato previsionale per il 2004/05 degli scontrini a mq., il sottoscritto estimatore ha stimato gli stessi sulla base della variazione delle vendite nette. Le location – alle quali è stato attribuito un valore di local goodwill – che, alla luce dei dati di forecast, presentano un possibile downgrading sono risultate le seguenti: • Catania Etnea (0227) da fascia II a fascia I, che presenta una flessione delle vendite del 7%, con il che il valore attuale sub e) scende da 203 Keuro a 0; 71 Il tenere conto di un premio sistematico per il rischio proprio dei mercati azionari è meramente prudenziale in quanto il processo seguito per determinare il valore dei punti vendita di fatto è solo marginalmente inciso dalla loro redditività. 72 La peculiare indipendenza del valore della location rispetto alla figura dell’imprenditore ed alla azienda di cui fa parte impedisce, infatti, di tenere conto di fattori correttivi del premio sistematico del rischio propri di singoli settori di attività. 121 • Roma Talenti (0303) da fascia III a fascia II, che presenta una flessione delle vendite del 2%, con il che il valore attuale sub e) scende da 795 Keuro a 431 Keuro; • Ancona Osimo (0364) da fascia II a fascia I, che presenta una flessione delle vendite del 18%, dipendente dal fatto che il Punto Vendita è stato aperto nel 2004 in seguito al trasferimento della location di Ancona Garibaldi, con il che il valore attuale sub e) scende da 372 Keuro a 0. Analogamente, il sottoscritto estimatore, sempre in un’ottica prudenziale, ha tenuto conto della riduzione del volume delle vendite ai fini della determinazione del valore sub f), solo se rilevante al fine di determinare il local goodwill. Ne è derivata la riduzione del relativo valore attuale del canone teorico rispetto a quello pattuito per i seguenti Punti Vendita: • Milano Lorenteggio (0229) il quale presenta una riduzione del 6% del volume delle vendite che, pur dipendendo da cause meramente contingenti, induce a ridurre il valore attuale sub f) da 911 Keuro a 766 Keuro; • Trapani (0257) il quale presenta una riduzione del 5% del volume delle vendite che, pur dipendendo da cause meramente contingenti, induce a ridurre il valore attuale sub f) da 928 Keuro a 886 Keuro; • Firenze Dalmazia (0283) il quale presenta una riduzione del 5% del volume delle vendite che, pur dipendendo da cause meramente contingenti, induce a ridurre il valore attuale sub f) da 678 Keuro a 650 Keuro. Gli elementi assunti ai fini della valutazione di cui sopra, unitamente alle peculiarità dei singoli punti vendita, hanno condotto ad un valore dell’avviamento delle singole location, corrispondente al maggiore tra il valore di cui alla lettera e) e quello di cui alla lettera f), pari a complessivi 122 euro 46.778.00073 che si contrappone ad un valore contabile al 31 ottobre 2004 pari ad euro 36.567.815, nonché al valore contabile degli importi capitalizzati per il rilascio dei locali e le fee d’ingresso pari ad euro 121.472. Il sottoscritto estimatore, pur avendo proceduto ad una disamina puntuale dei singoli punti vendita, non ritiene opportuno, per ragioni di riservatezza commerciale, esporre in dettaglio degli stessi nella presente relazione 74 . Occorre osservare che solo il processo di determinazione dell’avviamento delle location sub f) tiene in qualche modo conto del valore dell’autorizzazione amministrativa e che l’unico punto vendita di piccole dimensioni (Lodi – 0230), per il quale l’autorizzazione amministrativa non occorrerebbe, è stato determinato in base al processo sub e). Il sottoscritto estimatore ritiene comunque doveroso precisare che i valori come anzi determinati, attribuiti alle singole location, costituiscono un valore di minima e non sono indicativi dell’effettivo valore di realizzo, il quale, dipendendo dalla domanda e dall’offerta (quale la scarsità sul mercato di 73 Tale valore risulta attribuito, in misura corrispondente al valore attuale dell’indennità per perdita dell’avviamento, anche alle location di 0359 - Roma Acilia e di 0310 - Roma Eur per le quali sono state intraprese azioni dalla proprietà in relazione ai contratti di affitto in essere. A tal riguardo, il sottoscritto estimatore rileva che, quanto alla location di Roma Eur, la proprietà ha richiesto la disdetta del contratto per finita locazione; il che non contraddice il valore attribuito a tale location. Quanto, invece alla location di Roma Acilia, il contenzioso pendente attiene ad una diversa interpretazione sui tempi e sul modo di versamento del conguaglio e non pare possa comportare la risoluzione anticipata del contratto per inadempimenti contrattuali del conduttore (evento che impedirebbe al conduttore di ottenere l’indennizzo per perdita dell’avviamento). Pertanto, il sottoscritto estimatore – esaminati gli atti di causa – ritiene comunque corretto il valore attribuito alle due location in questione. 74 Il documento recante tali elaborazioni rimane peraltro agli atti onde consentire, in ogni momento, il controllo della valutazione resa. 123 ubicazioni analoghe) potrebbe, in taluni casi, essere anche significativamente superiore. 5.4.5. Compatibilità del valore attribuito all’avviamento delle location con quello attribuito all’insegna. Il sottoscritto estimatore si è quindi chiesto se il processo anzi descritto per pervenire al valore dell’avviamento delle location fosse o meno compatibile con il valore attribuito all’insegna e ciò al fine di evitare il rischio di una duplicazione di valori. Al riguardo occorre osservare che, nel determinare il royalty rate, il sottoscritto estimatore ne ha verificato la coerenza con la situazione economico-reddituale del canale di franchising. In particolare, ha determinato, con riferimento a tale canale, l’incidenza del margine operativo sulle vendite (al lordo del mark up riconosciuto agli affiliati ed al master franchisee) ed ha ritenuto che di tale incidenza il 45% fosse riferito all’insegna. Come già detto tale marginalità è maggiormente significativa rispetto a quella dell’intero ramo, in quanto non tiene conto della redditività propria della struttura di vendita e quindi della efficienza del punto vendita ma unicamente dei seguenti elementi: (i) contributo dell’insegna; (ii) efficienza della risposta alla domanda attraverso la selezione degli acquisti; (iii) contributo della supply chain; (iv) contributo della logistica. Come è dato a vedere non incidono sulla marginalità assunta al fine di verificare la congruità del royalty rate la struttura dei costi del punto vendita e, pertanto, anche i canoni di affitto pagati. Ne deriva che una eventuale economia derivante dal contenuto livello dei canoni di affitto (rilevante ai fini della determinazione dell’avviamento delle location) è estranea al valore dell’insegna e non ha inciso su di esso. 124 Sicché può escludersi che parte del valore attribuito all’insegna possa essere stato in quale misura inciso dagli elementi assunti ai fini della determinazione del local goodwill. 5.4.6. Controllo con i valori correnti. Al fine di controllare la congruità, in un ottica prudenziale, dei valori attribuiti all’avviamento delle location il sottoscritto estimatore ne ha verificato la coerenza con gli importi pagati od incassati in recenti transazioni che hanno interessato singoli punti vendita. Ciò nel presupposto che il prezzo netto di vendita corrisponda, in via implicita, al valore attuale dei flussi di cassa attesi dal contratto di affitto. In particolare, i punti vendita oggetto di acquisizione nel corso del 2002 e del 2003 presentano75 : • per Lodi (0230) un prezzo di acquisto (100 keuro) superiore al valore al quale il sottoscritto estimatore è pervenuto attraverso il processo di stima anzi illustrato (che ha condotto ad un valore di 50 Keuro) a dimostrazione della prudenza valutativa che caratterizza tale processo. • per Forma (0110) un prezzo di acquisto (110 keuro) in linea con il valore al quale il sottoscritto estimatore è pervenuto attraverso il processo di stima anzi illustrato (che ha condotto ad un valore di 111 keuro). Il che trova peraltro giustificazione in quanto più oltre rilevato con riferimento al punto vendita di Rapallo; • per Rapallo (0368) un prezzo di euro 110 keuro significativamente inferiore al valore attribuito di 265 keuro. Il che è peraltro giustificato dal fatto che l’acquisto (al pari di quello del punto vendita di Formia) è stato effettuato nei confronti di una realtà (la 75 Il punto vendita di Roma Romanina aperto nel 2002 in una zona di altissima affluenza non ha comportato l’acquisizione di alcuna licenza, in quanto venne trasferita la licenza a suo tempo acquisita per il negozio La Standa di Roma Regina Margherita. 125 James Dillon Sportswear) che nel 2002 decise di chiudere la propria attività (esercitata in alcuni punti vendita che presentavano risultati negativi) offrendo ad alcuni operatori il subentro nella gestione dei negozi a prezzi particolarmente vantaggiosi, anche in considerazione del fatto che per tali punti vendita venne previsto il trasferimento del personale e degli arredi presenti nei negozi. Inoltre, nel corso del 2002 e del 2003 sono stati oggetto di vendita i seguenti punti vendita: • COIN Perugia, cessione avvenuta il 2/7/2002; • COIN Roma Libia, cessione avvenuta il 2/7/2002; • COIN Pordenone, cessione avvenuta il 4/9/2002; • COIN Udine, cessione avvenuta il 3/1/2003; • BIMBUS Bari, cessione avvenuta il 8/1/2003; • COIN Bari, cessione avvenuta il 13/1/2003; • LA STANDA Ancona Piana, cessione avvenuta il 24/5/2002; • LA STANDA Milano Olimpia, cessione avvenuta il 25/6/2002; • LA STANDA Verona, cessione avvenuta il 21/5/2002; • LA STANDA Napoli, cessione avvenuta il 9/10/2002; • BIMBUS Roma, cessione avvenuta il 13/9/2002. Per ciascuna location oggetto di cessione il sottoscritto estimatore ha rilevato i dati (al momento della cessione) relativi al canone di affitto pagato, 126 alla durata del contratto, al volume delle vendite nette IVA, alla superficie commerciale, al numero degli scontrini (laddove disponibile 76 ). I prezzi realizzati si sono dimostrati, in tutti i casi, superiori rispetto ai valori che sarebbero stati determinati in allora applicando la procedura adottata per valutare gli avviamenti delle location. In particolare l’avviamento che sarebbe stato attribuito, seguendo il processo di cui anzi, alle singole location si è dimostrato inferiore rispetto a quello realizzato dall’8% sino al 100% ed è in appresso riportato Punto vendita Coin Perugia Coin Roma Libia Coin Pordenone Coin Udine Bimbus Coin Bari La Standa Ancona Piana La Standa Milano Olimpia La Standa Verona La Standa Napoli Bimbus Roma Prezzo vendita 1.724 1.702 433 750 291 129 132 1.549 961 2.506 175 Valore 0 0 0 0 50 0 103 1.428 387 229 58 Ulteriore conferma della coerenza del processo valutativo seguito è data dal fatto che per tutti i punti vendita per i quali è prevista la chiusura, in relazione alla loro diseconomicità di gestione, il valore dell’avviamento della location è comunque risultato pari a zero. Trattasi in particolare dei punti vendita di Ostia (ex Kid’s 0415) e di Bergamo (ex Kid’s 0085). 76 Quando il numero degli scontrini per mq. non era disponibile la location è stata allocata nella fascia 2, in quanto ciò avrebbe comunque condotto ad un valore superiore rispetto alla fascia 1. Non è stata invece considerata la fascia 3, attesa la assoluta marginalità della stessa (nel 2003 ricade in tale fascia solo una location su 166 esaminate). 127 La disamina testé svolta consente di confermare che il processo di determinazione dei valori dell’avviamento delle singole location conduce comunque a valori inferiori a quelli di normale realizzo. Il procedimento seguito non risulterebbe peraltro utilizzabile per l’impairment test ai fini del bilancio, in quanto, prescindendo dall’approccio di cui allo IAS 36, condurrebbe – come anzi osservato – ad una sostanziale sottovalutazione degli avviamenti delle location. 5.5. Impatto fiscale. La valutazione riportata nella presente anticipazione peritale presuppone l’assoggettamento ad imposizione delle plusvalenze in capo alla conferente ai sensi e per gli effetti dell’art. 175 TUIR. La valutazione resa muove pertanto dal presupposto che la società conferente e la conferitaria optino per l’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 175 TUIR e, in particolare, che la conferitaria attribuisca, nelle proprie scritture contabili, all’azienda acquisita il valore corrispondente al valore nominale dell’aumento del capitale sociale maggiorato del relativo sovrapprezzo. Il che, per effetto del comb. disp. dell’art. 176, co. II, e dell’art. 175, co. I, del TUIR comporta la piena valenza fiscale dei valori dai quali trae origine l’aumento in natura del capitale sociale. Qualora ciò non si verificasse e trovasse di conseguenza applicazione il regime di cui all’art. 176, I co. TUIR, il valore del Ramo di Azienda dovrebbe essere rettificato in diminuzione in misura corrispondente alle imposte latenti sulle plusvalenze emergenti dal conferimento non assoggettate a tassazione. 128 5.6. Sintesi della valutazione con il metodo di base. Dalla valutazione atomistica dei singoli elementi dell'attivo e del passivo descritti ai precedenti § 3.3, 5.2, 5.3 e 5.4., deriva una valutazione del Ramo di Azienda oggetto del conferimento di euro 181.538.713. Tale valore, conseguente all’applicazione del metodo di base e meglio rappresentato nella situazione patrimoniale allegata sotto la lettera A, corrisponde ad un Enterprise Value consolidato (comprensivo di OVIESSE FRANCHISING) di euro 313.130.394 (pari al risultato della valutazione atomistica aumentato della posizione debitoria di natura finanziaria, di euro 141.333.741, dedotte le disponibilità liquide, di euro 4.637.328, e i crediti finanziari della controllata OVIESSE FRANCHISING, pari ad euro 5.104.732 77 ). Tale valore si riferisce ai soli beni suscettibili di autonoma cessione ed è caratterizzato da estrema prudenza valutativa, in quanto: • non tiene conto di alcun plusvalore latente con riferimento ai beni materiali; • non tiene conto del valore, con la sola eccezione della partecipazione in OVIESSE FRANCHISING S.r.l., dell’avviamento del Ramo Aziendale considerato nel suo insieme, né di elementi quali la supply chain, il canale distributivo e la struttura organizzativa; • porta in conto, nella determinazione del valore dell’insegna, un royalty rate calcolato con estrema prudenza (e ciò sia con riferimento alla misurazione dello score del metodo Interbrand, sia con riferimento alla determinazione della quota dei flussi reddituali riferibili all’insegna); • muove, nel determinare il royalty rate attraverso il procedimento analitico, dalla redditività storica, senza portare in conto il 77 La differenza tra i debiti finanziari e le disponibilità liquide corrisponde alla Posizione Finanziaria Netta (PFN). 129 miglioramento atteso in base al Piano previsionale, sulla cui affidabilità il sottoscritto estimatore si è comunque espresso in termini sostanzialmente favorevoli nel precedente § 3.2.2; • assume, dal 2007 in avanti, un tasso nominale di crescita dei ricavi ai quali applicare il royalty rate nullo, il quale, pertanto, non tiene neppure conto del mero tasso di inflazione; • porta in conto, nella determinazione del valore dell’insegna, i risultati della analisi di sensitività la quale poggia: • - su un tasso di royalty inferiore del 30% rispetto a quello determinato attraverso il metodo Interbrand ed a quello risultante dai flussi reddituali riferibili all’insegna; - su un tasso di crescita delle vendite, per l’orizzonte temporale coperto dal Piano, inferiore rispetto a quello atteso. Il che corrisponde ad un valore delle vendite dal 2006 in avanti, per il canale diretto, di 672 milioni di euro contro i 717 milioni di euro attesi, per il canale di franchising e di 63 milioni di euro, al lordo del mark up di competenza dell’affiliato, contro i 107 milioni di euro attesi; assume, nella costruzione del tasso di attualizzazione dei flussi da royalty: - il premio per il rischio sistematico nella sua configurazione più elevata, tra le diverse elaborate dal mercato; - il fattore di rischio specifico β in misura pari alla media più elevata tra quelle calcolate; • tiene conto del valore dell’avviamento delle singole location determinato sulla base dei soli elementi oggettivi ed allo stato certi, senza considerare i punti vendita aperti nel corso del 2004, quelli di outlet, quelli relativi al ramo ACT e quelli relativi a rami di azienda condotti in affitto; • assume, ai fini del calcolo dell’avviamento delle singole location, orizzonti temporali, nonché processi e tassi di attualizzazione ispirati alla massima prudenza valutativa. 130 6. APPLICAZIONE DEI METODI DI CONTROLLO. 6.1. Valutazione del Ramo di Azienda con il metodo finanziario. 6.1.1 Descrizione del metodo. Tra i diversi metodi di valutazione finanziaria (metodi analitici, metodi sintetici, metodi analitici con valore terminale) e tra i diversi approcci possibili, il sottoscritto estimatore ha ritenuto di ricorrere, quale principale metodo di controllo, al metodo del Discounted Cash Flow analitico con determinazione del terminal value, secondo il modello Capital Asset Pricing Model (CAPM), con approccio assets side. L’espressione del valore è rappresentata dalla seguente formula: W = Ó VA flussit1 -tn + FW ove VA flussit1-tn = valore attuale dei flussi nel periodo t1 – tn cui si riferisce il Piano previsionale FW = valore terminale. A sua volta il valore terminale FW corrisponde alla attualizzazione del valore della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato stimato al termine dell’orizzonte temporale del Piano previsionale t1 – tn : FW = (Flusso normalizzato tn / (i1 – g)) x (1 + i)-n ove flusso normalizzato tn = flusso di cassa normalizzato stimato al termine dell’orizzonte temporale del Piano previsionale i1 = tasso di attualizzazione della rendita i = tasso di attualizzazione g = tasso di crescita perpetua del flusso di cassa normalizzato n = numero degli anni dell’orizzonte temporale del Piano previsionale Il livello di analisi dei dati previsionali disponibili ha consentito di determinare agevolmente i flussi di cassa operativi al netto delle imposte 131 (FCFO – Free Cash Flows from Operations o unlevered free cash flows), e ciò in via analitica per gli anni 2005 e 2006, attribuendo ai flussi di cassa successivi al periodo di valutazione analitica un valore residuale a regime (terminal value o continuing value), tenendo comunque anche conto di ulteriori prospettive di crescita dei flussi. E’ noto che l’attualizzazione degli unlevered free cash flows (propria dell’approccio assets side) deve avvenire ad un tasso che rifletta il rendimento-opportunità per tutti i conferenti di capitale, in proporzione alle contribuzioni delle diverse fonti di finanziamento (capitale proprio e capitale di terzi), espresso dal tasso WACC – Weighted Average Cost of Capital. A tal riguardo si osserva che, in presenza di un tasso ROI superiore al tasso di rendimento del capitale di terzi, il valore dell’azienda è massimizzato dalla leva finanziaria. In tale processo il sottoscritto estimatore tiene conto: • nella determinazione del tasso di attualizzazione dei flussi e di quello per la determinazione del terminal value, del premio per il rischio e di tassi nominali, in quanto nella determinazione dei dati previsionali si è tenuto conto dei fenomeni inflattivi; • della liberazione dei flussi finanziari, in una imprescindibile ottica di prudenza, solo al termine dell’esercizio, attesa la forte stagionalità delle vendite; • dell’effetto fiscale, in relazione alla deducibilità degli interessi passivi ai soli fini IRES. In appresso si riporta la formula che estrinseca il metodo prescelto: V= F1 ---------(1 + i)1 + F2 ---------(1 + i)2 + Fr ---------------I1 x (1 + i)-2 Ove: 132 V = valore dell’azienda F1 F2 = FCFO atteso per i singoli anni Fr = FCFO a regime i = tasso di attualizzazione i1 = tasso di attualizzazione del FCFO a regime Attesa la rilevanza del tasso nominale di crescita g ai fini della espressione del valore terminale , il sottoscritto estimatore ha ritenuto comunque necessario svolgere una sensitivity analysis in relazione al variare di g. Analoga analisi viene compiuta con riferimento al variare degli ulteriori elementi significativi relativi al tasso di attualizzazione della rendita perpetua. 6.1.2 La stima dei flussi operativi Free Cash Flow from Operations (FCFO). L’applicazione dei metodi finanziari presuppone la stima dei flussi di cassa al netto delle imposte che la gestione futura sarà in grado di generare. Tali flussi corrispondono ai risultati netti ritraibili dalla gestione, tenuto conto delle variazioni del Capitale Circolante Netto, maggiorati degli ammortamenti e ridotti degli investimenti in immobilizzazioni. Quanto agli accantonamenti al fondo TFR, avendo riguardo alla riforma del regime previdenziale ed alla prossima facoltà dei dipendenti di avvalersi, in luogo dell’accantonamento al fondo TFR, della contribuzione a forme previdenziali diverse quali fondi pensione aperti, il sottoscritto estimatore ha ritenuto opportuno di non tenere conto, nella determinazione dei flussi finanziari prospettici, dell’accantonamento al fondo TFR. La determinazione dei flussi operativi muove dalle stime contenute nel Piano previsionale predisposto dalla Società. A tal riguardo, il sottoscritto estimatore non può prescindere dal fatto che esiste una stretta connessione tra l’attività della OVIESSE FRACHISING, il cui intero capitale sociale rientra 133 nel perimetro di conferimento, e quella propria del ramo di azienda OVIESSE principalmente costituito dal canale diretto e che il profilo di rischio del modello di business di OVIESSE FRANCHISING è attenuato a scapito del Ramo di Azienda di titolarità della GRUPPO COIN78 . Il che ha indotto il sottoscritto estimatore a determinare, ai fini di controllo, un unico valore delle due realtà attraverso l’assunzione di flussi di cassa consolidati. Quanto alla determinazione delle imposte proprie dei risultati reddituali operativi, il sottoscritto estimatore ha tenuto conto della deducibilità degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali (insegna compresa) calcolate sui valori determinati attraverso il metodo di base79 . Le imposte sono assunte sulla base delle aliquote oggi vigenti (IRES 33% ed IRAP 4,25%) senza tenere conto, per ragioni di mera prudenza, della prevista progressiva soppressione dell’IRAP. I flussi operativi attesi sono in appresso riportati 78 Si pensi, in particolare, al rischio dipendente dai resi sulle vendite agli affiliati che, per effetto del contratto di master franchising, grava su OVIESSE FRANCHISING solo nei limiti del mark up mentre viene riversato sul ramo di azienda di titolarità della GRUPPO COIN per l’eccedenza. Infatti, OVIESSE FRANCHISING, a seguito del reso dall’affiliato, provvede a retrocedere la merce alla GRUPPO COIN al prezzo di acquisto sulla base del contratto di master franchising, mentre quest’ultima subisce le conseguenze della ulteriore perdita di valore. 79 Il che trova giustificazione nella finalità di controllo del risultato ottenuto attraverso il metodo di base. 134 Milioni di euro 2004 2005 2006 a regime pro forma FLUSSI REDDITUALI Ricavi totali 699,8 750,2 797,1 797,1 -364,6 -390,7 -416,1 -416,1 1,4 1,1 1,2 1,2 336,6 360,6 382,2 382,2 Personale -85,8 -90,0 -94,4 -94,4 Affitti -48,9 -50,6 -53,6 -53,6 Spazi ed altri costi operativi Margine lordo di filiale -45,3 156,6 -46,9 173,1 -49,3 184,9 -49,3 184,9 Costi di category -8,1 -8,4 -8,6 -8,6 Direzione di divisione e DV -6,9 -6,9 -7,3 -7,3 Store image -1,7 -1,7 -1,8 -1,8 Struttura marketing -1,1 -1,1 -1,1 -1,1 Investimenti marketing -6,5 -8,5 -9,0 -9,0 Margine lordo di divisione ante servizi di gruppo Servizi addebitati dalla capogruppo 132,4 146,4 157,3 157,1 Logistica -17,4 -17,7 -18,7 -18,7 Infrastrutture di divisione -2,0 -2,1 -2,1 -2,1 Information Tecnology -9,2 -9,4 -9,3 -9,3 Amministrazione, finanza e controllo -3,2 -3,5 -3,5 -3,5 Servizi immobiliari -1,0 -1,1 -1,0 -1,0 Personale -2,8 -3,0 -3,0 -3,0 Legale -0,8 -0,8 -0,8 -0,8 Marketing -0,6 -0,7 -0,7 -0,7 Altri -3,7 -3,7 -3,8 -3,8 Costi del venduto Altri costi mercantili Utile Lordo Mercantile Costi punti vendita Costi di divisione 135 Ricavi (costi) non operativi 0,0 0,0 0,0 0,0 91,7 104,4 114,2 114,2 -29,6 -26,6 -23,5 -23,5 Ammortamento local goodwill – insegna -2,8 -21,8 -21,8 0,0 EBIT 59,4 56,0 68,9 90,7 Risultato netto 33,3 28,3 37,6 52,6 EBITDA Ammortamenti compreso Milioni di euro 2004 2005 2006 a regime FLUSSI FINANZIARI oltre EBIT 59,4 56,0 68,9 90,7 Ammortamenti 32,4 48,4 45,3 23,5 EBITDA 91,7 104,4 114,2 114,2 -10,4 -14,9 -12,8 -23,5 Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0,0 0,0 0,0 0,0 Variazione CCN 3,8 -7,3 -5,0 -26,1 -25,0 -30,0 -3,1 -2,0 54,1 64,4 Incremento fondo TFR 3,8 Investimenti Imposte sul risultato operativo A dedurre cash out per imposte cui si 80 Contrappongono imposte anticipate FCFO 62,8 Il tutto può essere riepilogato come in appresso: 2004 2005 2006 A regime Milioni di Euro EBITDA + accantonamenti netti al fondo TFR 91,7 5,6 104,4 0 114,2 0 114,2 0 80 La posta riguarda la differenza tra le quote di ammortamento ammesse in deduzione dal reddito (parametrate al valore netto di conferimento) e le quote civilistiche ancorate alla vita utile del bene. 136 -38,1 52,6 - incremento (+ diminuzione) CCN imposte figurate sull’EBIT 81 - nuovi investimenti in imm. materiali ed immateriali FCFO 3,8 -7,3 -5,0 0 -27,1 -28,1 -32,0 -38,1 -10,4 -14,9 -12,8 -23,5 63,6 54,1 64,4 52,6 Con riferimento ai dati in esso riportati, il sottoscritto estimatore osserva quanto in appresso: • quanto agli investimenti, essi sono stati assunti nella misura puntuale stimata per il periodo 2005/2006 e, per i periodi successivi, in misura corrispondente all’ammontare degli ammortamenti previsti a regime (23,5); • quanto all’accantonamento netto al fondo TFR, esso non è stato assunto per le ragioni anzi illustrate in ordine alla attesa riforma del sistema previdenziale; • relativamente alle variazioni di Capitale Circolante Netto, esse sono state assunte in misura puntuale per l’orizzonte temporale coperto dal Piano previsionale, mentre non sono state portate in conto ai fini della determinazione dei flussi a regime in quanto, comunque, destinate ad essere riassorbite nel medio-lungo termine; • i flussi operativi a regime (al netto delle imposte) sono assunti nella misura risultante per l’ultimo periodo per il quale essi sono determinati in via analitica (2006), senza peraltro tenere conto, in un ottica di estrema prudenza, atteso il suo limitato orizzonte temporale, del risparmio di imposte derivante dell’ammortamento del valore attribuito all’insegna OVIESSE attraverso il metodo di base. Il che ha comportato una riduzione dei flussi attesi pari al risparmio di 81 Le imposte sono state calcolate per cassa e dunque senza tenere conto delle imposte anticipate che si genereranno per effetto dei minori ammortamenti fiscali rispetto a quelli civilistici. Infatti, le aliquote fiscali saranno comunque parametrate al valore netto di conferimento dei beni, prescindendo dallo loro vita utile. 137 imposta relativo all’ammortamento del valore dell’insegna per gli anni dal 2007 al 2014 (pari a 6,6 milioni annui82 ). Con riferimento al valore terminale, il sottoscritto estimatore osserva: • che il valore terminale è rappresentato dal flusso di cassa perpetuo generabile dal risultato di gestione normalizzato; ai fini della sua determinazione occorre pertanto portare in conto, nella costruzione del tasso di attualizzazione, il fattore di crescita g dei flussi operativi a regime determinato avendo anche riguardo alla dinamica attesa nell’orizzonte temporale del Piano previsionale; • che i flussi di cassa attesi presentano un grado di affidabilità inversamente proporzionale all’ampiezza dell’orizzonte temporale assunto. 6.1.3. La scelta del tasso di attualizzazione dei FCFO e di quello per la determinazione del terminal value. L’applicazione del metodo finanziario trova una criticità nella determinazione dei tassi di attualizzazione, che, pertanto, richiedono particolare attenzione nella loro costruzione. In particolare, il costo del capitale proprio del settore specifico è strutturato come in appresso: i = rf + β x rp Ove: rf = rendimento dei titoli privi di rischio β = coefficiente di rischio specifico proprio del settore rp = premio per il rischio sistematico riconosciuto dal mercato Quanto al tasso per la determinazione del terminal value esso deve essere depurato del fattore di crescita g: 82 Tale risparmio, applicando i tassi di cui anzi avrebbe condotto ad un maggior valore di 28,0 138 ir = i - g Ove: ir = tasso di attualizzazione per la determinazione del terminal value i = tasso di attualizzazione dei free cash flow from operations, come anzi determinato g = tasso di crescita. Una considerazione a sé deve essere svolta per la componente inflattiva. Quando nel calcolo del capitale economico vengano impiegati flussi reali, dovranno essere applicati tassi al netto dell’inflazione. Per contro, quando vengano assunti flussi nominali, essi dovranno essere attualizzati ad un tasso al lordo della componente inflattiva. In altre parole, lo spread tra tasso nominale e tasso reale costituisce il valore del premio per l’inflazione. Nella specie, pertanto, in considerazione del fatto che i flussi finanziari sono calcolati a valori nominali (inflazionati in relazione al tasso di inflazione atteso), non è corretto portare in conto alcuna riduzione del tasso per depurarlo della componente inflattiva. In proposito egli ritiene comunque opportuno segnalare che il tasso di inflazione annuale utilizzato nel Piano previsionale appare coerente con le stime dell’inflazione attesa di medio periodo, che possono essere ricavate con l’applicazione delle più accreditate metodologie, ed in particolare: a) la misura del “tasso di inflazione di pareggio”, calcolata quale differenziale di rendimento tra obbligazioni nominali ed obbligazioni “reali” indicizzate allo IACP (indice armonizzato dei prezzi al consumo) dell’area dell’Euro; b) le misure dell’inflazione attesa, implicite negli strumenti finanziari conosciuti come inflation linked swap. milioni che si sarebbe ridotto a 26,6 milioni applicando la sensitivity di cui infra, 139 Con riferimento ai flussi a regime, in un ottica di estrema prudenza valutativa, il sottoscritto estimatore assume il fattore di crescita g nella sua misura nominale e pertanto al lordo dell’effetto inflattivo implicito nel tasso di interesse free risk e nel premio per il rischio attualmente riconosciuti dal mercato. Il tasso di attualizzazione dei flussi finanziari presenta eguale struttura nelle diverse annualità, quand’anche le singole componenti necessitino di un approccio diverso a seconda della fase (entro l’orizzonte del Piano previsionale od oltre il 2006) ai fini della loro quantificazione. In considerazione del fatto che i flussi finanziari discendono da quelli reddituali programmati si è seguito il metodo a fasi propugnato dai Wirtschaftsprufer tedeschi ed accolto nella raccomandazione dell’UEC del 1980. In base a tale metodo i tassi di attualizzazione sono assunti in misura diversa per ciascuna fase, anche in considerazione del diverso livello dei tassi free risk a breve ed a medio-lungo termine. Quanto al tasso degli investimenti privi di rischio, il tema se esso vada assunto al netto od al lordo delle imposte è stato anzi esaminato con riferimento al valore dell’insegna, alle cui riflessioni si rinvia. Alla luce delle considerazioni svolte nel § 5.3.10, il sottoscritto estimatore ha – in sede di controllo 83 – applicato i tassi al netto delle imposte e conseguentemente assunto i FCFO al netto del corrispondente carico fiscale. In particolare, il sottoscritto estimatore ritiene ragionevole ricorrere al tasso al netto della ritenuta fiscale del 12,50%, non mancando di sottolineare che la limitazione 83 L’ottica del controllo ha, infatti, indotto il sottoscritto estimatore a seguire un processo diverso rispetto a quello applicato per l’insegna (che prescinde dal carico impositivo). 140 dell’impatto fiscale alla sola ritenuta fiscale tende a sottostimare il valore aziendale. Secondo l’approccio assets side, il tasso di attualizzazione del FCFO è il costo medio ponderato del capitale (WACC) ed è ottenuto, tenendo conto dell’impatto fiscale degli oneri finanziari, attraverso la seguente formula: WACC = Ke x E/(E+D) + Kd (1- tc) x D/(E+D) Ove: Ke = costo del capitale di rischio Kd = costo del capitale di debito tc = aliquota d’imposta IRES E = patrimonio netto D = indebitamento previsto Pertanto, all’analisi compiuta con riferimento al costo del capitale proprio, occorre affiancare quella relativa al costo del capitale di rischio. REMUNERAZIONE INVESTIMENTI PRIVI DI RISCHIO Il saggio normale di remunerazione degli investimenti senza rischio, o comunque caratterizzati da rischio così basso da poter essere considerato sostanzialmente nullo, è rappresentato, per prassi comunemente accettata, dal tasso di interesse dei titoli fruenti di rating AAA e tipicamente dal rendimento dei titoli di Stato a lungo termine. La dottrina prevalente, anche di matrice nordamericana, caldeggia l’utilizzo di tassi relativi a titoli di durata superiore a cinque anni sconsigliando comunque il riferimento a titoli di lunghissimo termine (es. trentennale). Peraltro nel caso di specie, avendo fatto ricorso alla valutazione per fasi, tali tassi sono stati assunti tenendo conto del periodo in cui cade ciascuna fase. 141 Ai fini della determinazione del rendimento nominale degli investimenti free risk , sono stati presi in considerazione i seguenti indici (fonte UBM – Bond Indices): 1. indice a breve / medio termine (1 - 3 anni); esso esprime attualmente un rendimento lordo del 2,81%; 2. indice a lungo termine (oltre 11 anni); esso esprime attualmente un rendimento lordo del 5,05%. Il sottoscritto estimatore ha assunto, per l’attualizzazione dei flussi generati nell’orizzonte temporale del Piano previsionale 2005/2006, il tasso free risk del 2,81% lordo, pari ad un tasso netto della ritenuta fiscale (del 12,50%) del 2,46%, corrispondente al rendimento netto a breve termine, e, per l’attualizzazione della rendita perpetua, quello lordo del 5,05%, pari ad un netto del 4,42%, corrispondente al rendimento netto di lungo termine. P REMIO PER IL RISCHIO Come già detto l’intensità del rischio d’impresa è composta da un rischio sistematico rp pari ad (re – rf) e da un coefficiente di rischio specifico “β” e può essere meglio illustrata dalla seguente formula: premio per il rischio specifico = (re – rf) x β ove: re = tasso di rendimento degli investimenti azionari. rf = rendimento dei titoli privi di rischio Il rischio sistematico è proprio di ciascun mercato azionario e viene stimato nella misura del differenziale, rispetto al rendimento degli investimenti privi di rischio, del rendimento degli investimenti azionari per periodi di tempo anche molto prolungati: al riguardo la dottrina americana propone la determinazione del rendimento 142 azionario sulla base di periodi anche superiori a 60 anni84 laddove quella italiana ritiene ragionevole il riferimento a periodi più contenuti85 . Il rischio specifico β, di cui si dirà oltre, è correlato alla singola impresa e consiste nella misurazione della sensibilità della quotazione del titolo ai movimenti del mercato86 . In ordine al tasso rp di remunerazione degli investimenti azionari, sulla base delle considerazioni teoriche anzi riportate, il sottoscritto estimatore ha assunto i seguenti valori di riferimento 87 : 1. media aritmetica del premio proprio del rischio azionario in Usa nel periodo 1977 - 1996: 6,4%; 2. media aritmetica ponderata del premio proprio del rischio azionario in Italia nel periodo 1983 - 1997: 3,77%; 3. media aritmetica ponderata del premio proprio del rischio azionario in Italia come determinata nel 1998 dalla Banca Commerciale Italiana: range tra il 3,5% ed il 5%; 84 R.A. BREALEY-S.C. MYERS, Principi di finanza aziendale, Milano, 1993, p. 126: “Anche 63 anni di dati non ci danno la sicurezza che il periodo sia veramente rappresentativo e che le medie non siano distorte da alcuni rendimenti isolatamente alti o bassi.” 85 L. GUATRI, op cit., 83: “Il periodo di 10-15 anni sembra il riferimento più ragionevole. Periodi più ampi stabilizzano … i valori: ma è evidente il pericolo di confrontare dati non omogenei rispetto alla realtà odierna”. 86 Numerose fonti (Morgan Stanley Beta Book, Merrill Lynch Beta Book, Bloomberg , Risk Management Service della London Business School) pubblicano regolarmente i valori di β dei titoli quotati. 87 L. GUATRI, op. cit., p. 83 s. 143 4. premio per il rischio determinato muovendo dal premio proprio del mercato nordamericano e rettificandolo in relazione al rischio-paese. Tale premio è assunto per l’Italia nella misura del 6,10% 88 . Alla luce di quanto sopra, il sottoscritto estimatore ritiene di assumere il premio per il rischio degli investimenti azionari, al netto del rendimento degli investimenti free risk , nella misura del 6,40% in quanto, pur se detta misura non è riferita direttamente al mercato italiano, essa trae origine da indagini svolte su un ampio orizzonte temporale riferite al mercato USA che in passato ha dimostrato maggiore efficienza rispetto a quello italiano. COEFFICIENTE β Il rischio specifico β è, come detto, correlato alla singola impresa e consiste nella misurazione della sensibilità del corso dei titoli ai movimenti del mercato. Il portafoglio costituito da tutte le azioni del mercato presenta un β pari ad 1; i titoli con β maggiore di 1 tendono ad amplificare i movimenti globali del mercato, presentando livelli di rischio più elevati, al contrario valori di β compresi tra 0 ed 1 sono associati a titoli che tendono a smorzare i movimenti del mercato e sono quindi meno rischiosi. Ai fini della determinazione del coefficiente β, il sottoscritto estimatore rinvia a quanto anzi illustrato con riferimento alla determinazione del valore dell’insegna assumendone la misura di 0,90. 88 Cfr. ZANDA, LACCHINI, ONESTI , op. cit., 115. 144 Peraltro, è frequente l’impiego di un tasso di attualizzazione del flusso a regime più elevato rispetto a quello adottato nell’orizzonte temporale dei business plan e ciò in considerazione delle maggiori incertezze che naturalmente accompagnano i flussi attesi in una prospettiva indefinita. Infatti, tanto più è ampio l’orizzonte temporale di riferimento tanto maggiore è la rischiosità associata ai flussi previsti. A fronte di tale maggiore rischiosità il sottoscritto estimatore ritiene di adottare un fattore correttivo del β a regime (fattore correttivo di rischio fβ) assunto in misura pari ad 1,20 estendendo l’esame, tramite la sensitivity analysis, alle grandezze da 1,10 ad 1,30. COEFFICIENTE DI CRESCITA g Le considerazioni sulle prospettive del mercato e sul trend anzi svolte con riferimento alla valutazione dell’insegna, inducono a ritenere che nel medio-lungo termine prosegua la crescita, in termini reali, dei volumi di vendita e conseguentemente quella dei flussi. Peraltro la maggiore rischiosità propria delle previsioni a lungo termine e l’esigenza di esprimere un valore del Ramo di Azienda comunque prudente inducono il sottoscritto estimatore ad assumere il coefficiente di crescita nominale g in misura pari al 2%, leggermente inferiore al tasso di inflazione portato in conto dagli attuali tassi di interesse e, pertanto, corrispondente ad un tasso reale sostanzialmente nullo, estendendo l’esame, tramite la sensitivity analysis, alla grandezza +0% (corrispondente ad un tasso reale attorno al –2%). 145 RAPPORTO DEBITI/CAPITALE INVESTITO NETTO Ai fini della determinazione del tasso WACC, come già detto occorre tenere conto dell’incidenza del capitale di debito (Posizione Finanziaria Netta negativa, comprensiva della Posizione Finanziaria Netta positiva di OVIESSE FRANCHISING89 ) sul Capitale Investito Netto. A tale riguardo, il sottoscritto estimatore ha provveduto a rilevare che a livello di perimetro divisionale il Capitale Investito Netto (CIN) alla data di riferimento assomma a 313 milioni di euro a fronte di una Posizione Finanziaria Netta negativa di 132 milioni di euro. Occorre inoltre osservare che il Capitale Investito Netto presenta una forte stagionalità nel corso dell’esercizio con due apici annuali (nei mesi di marzo/aprile e di luglio/agosto) mentre il dato a fine esercizio appare tendenzialmente al di sotto della media. Peraltro, nella struttura patrimoniale derivante dall’operazione di conferimento, la PFN equivale sostanzialmente al CIN al netto del valore dell’insegna e dei maggiori valori attribuiti al local goodwill; sicché l’entità media del CIN pesata sul patrimonio risultante dall’applicazione del metodo di base è pari al rapporto dei debiti finanziari sull’equity. Da una disamina dei dati previsionali l’incidenza media del CIN è risultata pari a circa 200 milioni di euro, mentre la media dell’indebitamento finanziario netto è risultata pari a ca. 36 milioni di euro, con un’incidenza media nell’orizzonte temporale 2005-2006 della Posizione Finanziaria Netta sul CIN del 18%. 89 Tale PFN è pari ai crediti finanziari vantati da OVIESSE FRANCHISING nei confronti della capogruppo (5.141 mila euro). 146 Nella determinazione del terminal value, il sottoscritto estimatore, indipendentemente da ogni politica di pay out, ritiene, invece, in un’ottica prudenziale, di non considerare in alcun modo l’effetto della leva finanziaria. TASSO DEL CAPITALE DI TERZI Sulla base dei tassi correnti il sottoscritto estimatore assume il costo del capitale di terzi nella del 4,611% pari all’ EURIBOR a 3 mesi maggiorato di 200 punti base. TASSI i ED i1 In sintesi, i parametri utilizzati per la determinazione dei tassi di attualizzazione assumono i seguenti valori: Free risk rate (rf ) Premio per il rischio (rp ) Coefficiente di rischio β Fattore correttivo di rischio fβ Tasso nominale di crescita (g) a regime Costo del capitale di rischio Ke Costo del capitale di debito Kd Risparmio d’imposta relativo (tc) Costo netto del capitale di terzi Rapporto Debt/Capitale Investito Netto Tasso di attualizzazione WACC 2005/2006 2,46% 6,40% 0,90 / / 8,36% 4,61% 33% 3,09% 18% 7,41% a regime 4,42% 6,40% 0,90 1,20 (1,10/1,30) +2% (+0%) 9,45% (8,86%/12,24%) 4,61% 33% 3,09% 0% 9,45% (8,86%/12,24%) Alla luce delle considerazioni anzi svolte: • il tasso i di attualizzazione dei flussi generati nell’orizzonte temporale del Piano previsionale assume una grandezza del 7,41%. 147 Con riferimento a tale tasso, la limitata estensione dell’orizzonte temporale e la razionalità delle previsioni sottostanti, rende scarsamente significativa la sensitivity analysis; • il tasso i1 di attualizzazione dei flussi generati oltre l’orizzonte temporale del Piano previsionale assume una grandezza normale del 9,45%. In appresso è riportata la tabella a doppia entrata dei valori dei tassi al variare del coefficiente di crescita nominale g e del fattore correttivo del rischio f β: tassi nominali g di crescita Fattore fβ 1,10 1,20 1,30 6.1.4. +2,00% +0% 8.86% 9,45% 10,04% 11,03% 11,64% 12,24% Il valore attuale dei flussi FCFO per il periodo 2005-2006. La somma dei valori attuali dei flussi Free Cash Flow from Operations attesi per il periodo 2005-2006 viene determinata in 106,2 milioni di euro, come meglio rappresentato nel seguente prospetto: FCFO Relativo valore attuale 2005 54,1 50,4 2006 64,4 55,8 A tal fine, come anzi detto, si è ipotizzato che i flussi di cassa si liberino solo alla fine dell’esercizio. 6.1.5. Il terminal value. Il metodo del DCF impone inoltre – come già detto – la quantificazione del valore terminale (residuo) del complesso aziendale. Tale valore, nella specie, è determinato, in conformità alla disciplina aziendalistica, quale rendita 148 perpetua del cash flow normalizzato, tenendo conto del tasso nominale di crescita (g). Ne è risultato un valore del terminal value di 556,7 milioni di euro al termine dell’orizzonte temporale del piano previsionale. Tale valore è stato quindi attualizzato alla data di riferimento utilizzando il predetto tasso di attualizzazione i; dal che è derivato un valore attuale del terminal value di 482,5 milioni di euro. In ogni caso, pur nella prudenza che ha caratterizzato il processo valutativo in esame, con riferimento al solo terminal value, il sottoscritto estimatore ha proceduto a compiere una sensitivity analysis volta a misurare l’impatto degli elementi più sensibili e precisamente: • il tasso nominale di crescita g per il quale è stato ipotizzato, ai soli fini della sensitivity analysis, anche una grandezza pari +0%. • il fattore correttivo del rischio f β, per il quale è stato rilevato un range tra 1,10 ed 1,30. In appresso sono riportati i dati relativi al solo valore attuale del terminal value alla data di riferimento della presente stima: tassi nominale g di crescita Fattore fβ 1,10 1,20 1,30 6.1.6. +2,00% +0% 514,6 482,5 454,2 413,1 391,7 372,5 Il risultato del metodo finanziario e la sensitivity analysis. Sulla base dei processi di calcolo anzi descritti, il metodo finanziario conduce ad un Enterprise Value (inteso come valore del Ramo di Azienda 149 aumentato della Posizione Finanziaria Netta debitoria consolidata 90 di 131,6 milioni di euro) di 588,7 milioni di euro . In appresso sono riportati, al variare degli anzi illustrati elementi sensibili, i singoli valori dell’Enterprise Value quale risultato della somma del valore attuale dei flussi attesi durante l’orizzonte temporale del Piano e del terminal value: tassi nominale g di crescita Fattore fβ 1,10 1,20 1,30 +2,00% 620,9 588,7 560,4 +0% 519,3 498,0 478,7 Al fine di apprezzare meglio il contenuto informativo ritraibile dall’applicazione dell’analisi di sensitività, il sottoscritto estimatore ritiene doveroso rappresentare che la differenza di valore tra il risultato cui si perviene attraverso il metodo finanziario ed il risultato della sensitivity analysis corrisponde a FCFO annui assunti a regime inferiori di 16,6 milioni di euro, al lordo delle imposte, rispetto a quelli determinabili sulla base dei dati previsionali del 200691 . Dai valori di cui sopra derivano, detraendo la Posizione Finanziaria Netta negativa iniziale (comprensiva della Posizione Finanziaria Netta di OVIESSE 90 Per Posizione Finanziaria Netta consolidata si deve intendere quella del Ramo di Azienda e della controllata OVIESSE FRANCHISING. 91 I flussi a regime determinabili sulla base dei dati previsionali tengono peraltro già conto di investimenti in misura corrispondente agli ammortamenti del 2006 e pertanto di 23,5 milioni contro i 14,9 milioni del 2005 ed i 12,8 del 2006. Pertanto la riduzione di 16,6 dei flussi previsionali si aggiunge all’effetto dei maggiori investimenti stimati. 150 FRANCHISING), pari a complessivi 131,6 milioni di euro, i seguenti valori del Ramo di Azienda: tassi nominale g di crescita Fattore fβ 1,10 1,20 1,30 +2,00% +1,00% 489,3 457.1 428,8 387,7 366,4 347,1 Tutti i valori anzi riportati si pongono, anche nella loro misura inferiore, pari a 348,1 milioni di euro, a livelli significativamente più elevati rispetto a quello cui si è pervenuti attraverso la valutazione atomistica dei soli elementi suscettibili di autonoma cessione, propria del metodo di base, pari ad euro 181.538.713. Pertanto, da una parte, essi ne confermano il risultato, mentre dalla parte opposta, rappresentano – per l’eccedenza rispetto al risultato della valutazione atomistica – una stima di massima dell’avviamento astrattamente riferibile al bene azienda, con particolare riferimento alla struttura organizzativa. 6.2 Valutazione del Ramo di Azienda con il metodo dei multipli. 6.2.1 Premessa. Al fine di verificare l’affidabilità della valutazione cui il sottoscritto esperto estimatore è pervenuto con il metodo di base e con il metodo di controllo principale (DCF), egli ha ritenuto opportuno applicare – quale ulteriore metodo di controllo – anche il metodo dei multipli. Il metodo dei multipli è volto ad indicare il valore probabile di una realtà aziendale per il mezzo di una formula sintetica che pone in relazione i prezzi 151 di mercato con opportuni indicatori di performance92 ; si tratta, pertanto, di un metodo di valutazione fondato su un approccio empirico. In quanto tale il sottoscritto estimatore lo ha applicato, nell’ambito della presente relazione di stima, quale mero metodo di ulteriore controllo a conferma dei valori espressi per il tramite del metodo analitico di base, nonché del valore risultante dal metodo principale di controllo (Discounted Cash Flow). Il sottoscritto estimatore ritiene, infatti, con il conforto di autorevole dottrina 93 , che il metodo dei multipli non può essere considerato ed applicato come strumento sostitutivo di più attendibili metodi di stima. Tale metodo di valutazione – come anzi detto – si fonda sulla possibilità di creare una relazione tra i valori espressi dal mercato ed un indicatore della performance aziendale; a tal fine la prassi è solita impiegare quali misuratori di performance l’utile netto, l’EBIT, l’EBITDA, i flussi di cassa o più semplicemente il volume di fatturato; più raramente vengono usate grandezze quali il book value. Da un punto di vista applicativo, l’esperto estimatore è chiamato a porre in essere un processo metodologico che si articola nelle seguenti fasi: 1. la scelta delle società comparabili; 2. la scelta dei moltiplicatori; 3. l’elaborazione e le considerazioni conseguenti. 6.2.2 Scelta delle società comparabili. 92 In tal senso anche GUATRI, op. cit., p. 322, secondo il quale “com’è noto, stimando coi multipli non si può e non s’intende ‘dimostrare’ il valore, così come non esistono regole precise che spieghino perché un multiplo sia preferibile ad un altro.” 93 GUATRI – BINI, I moltiplicatori nella valutazione delle aziende, Milano, 2002, Vol. I, p. 15 152 L’esperto estimatore a tal riguardo rinvia a quanto illustrato al § 5.3.11 ed al campione significativo ivi riportato. 6.2.3 Scelta dei moltiplicatori. La formula che viene applicata per la determinazione del moltiplicatore è la seguente: EV / indicatore di performance = moltiplicatore Ove: la capitalizzazione di borsa è pari a EV (Enterprise Value) +/- Posizione Finanziaria Netta; sicché EV corrisponde alla capitalizzazione di borsa + debiti finanziari - liquidità. Il sottoscritto estimatore può adottare un misuratore della performance aziendale riferito alle prime voci del conto economico scalare (ad esempio fatturato) oppure alle ultime linee (risultato ante imposte o risultato netto); nel primo caso si incorre nel rischio di utilizzare indicatori di performance poco significativi in quanto non in grado di riflettere gli effetti della gestione aziendale, mentre nel secondo caso vi è, al contrario, il rischio di assumere indicatori maggiormente soggetti alle politiche di bilancio. In considerazione di quanto sopra, il sottoscritto estimatore ha ritenuto opportuno avvalersi di un indicatore legato a voci intermedie del conto economico ed in particolare all’EBITDA94 , anche in considerazione del fatto che appare opportuno assumere risultati periodici prima degli interessi passivi 94 “Un concetto sempre sottolineato dalla pratica anglosassone si basa sulla constatazione che ‘più in alto’ la misura di performance si colloca nel Conto Economico, meno essa risente delle politiche discrezionali seguite nella formazione del bilancio. Per esempio … l’EBITDA è un rapporto più protetto sotto questo profilo.” (GUATRI – BINI, , op. cit., Vol. I, p. 29). 153 (unlevered) in quanto essi sono gli unici compatibili con la grandezza EV95 descritta in precedenza. L’applicazione di moltiplicatori relativi ai margini operativi lordi consente inoltre di agevolare la composizione del campione di aziende comparabili. Per tali motivazioni, il sottoscritto estimatore ha ritenuto opportuno individuare quale moltiplicatore di riferimento il rapporto EV / EBITDA. 6.2.4. Elaborazione e considerazioni conseguenti. Nella determinazione del moltiplicatore idoneo alla valutazione del Ramo di Azienda oggetto della presente stima il sottoscritto estimatore ha applicato i seguenti criteri: • è stato assunto il valore di EBITDA per l’anno trailing (intendendosi per tale l’anno 2004). Tale grandezza viene, per omogeneità, rapportata all’Enterprise Value risultante dal metodo di base, in quanto valore costruito con i dati storici; • è stato altresì assunto il valore dell’EBITDA dell’anno 2005 quale anno leading. Tale grandezza viene, per omogeneità, rapportata all’Enterprise Value risultate dal metodo di controllo principale (DCF), in quanto valore costruito sulla base dei dati previsionali. Il valore dell’EBITDA relativo all’anno trailing è pari a 91,7 milioni di euro, mentre dell’anno leading è pari a 104,4 milioni di euro. Il valore Enterprise Value risultante dall’applicazione del metodo patrimoniale complesso è pari a 313,1 milioni di euro, corrispondente alla somma del valore attribuito dal metodo di base al Ramo di Azienda (181,5 95 Trattasi infatti di moltiplicatori assets side ove il numeratore rappresenta l’investimento nell’attivo lordo. “Quando il denominatore esprime una performance, occorre che i risultati periodici assunti siano innanzitutto compatibili col numeratore. … per i multipli asset side i risultati sono … ‘prima’ degli interessi passivi”. (GUATRI – BINI, op. cit., Vol. I, p. 29). 154 milioni di euro) e del valore assoluto della Posizione Finanziaria Netta negativa consolidata (131,6 milioni di euro), mentre quello minimo risultante dal metodo di controllo principale (Discounted Cash Flow) è pari a 478,7 milioni di euro. Ne deriva, con riferimento al risultato del metodo di base (metodo patrimoniale complesso), un rapporto EV/EBITDA di 3,4 con riferimento all’anno trailing e di 3,0 con riferimento l’anno leading. Una analoga valutazione condotta con riferimento al valore espresso dal primo metodo di controllo conduce a 5,2 quale multiplo per l’anno trailing ed a 4,6 quale multiplo per l’anno leading96 . Al riguardo, il sottoscritto estimatore osserva che un rapporto EV/EBITDA elevato è sintomatico di una valutazione dell’azienda più aggressiva, mentre a rapporti più contenutI corrispondono valutazioni più conservative e, pertanto, prudenziali. Dall’analisi dei comparables già individuati con riferimento alla valutazione dell’insegna emergono multipli EV/EBITDA di settore i cui valori oscillano da un minimo di 4,1 ad un massimo di 13,5 con un valore medio di 7 compreso nel range di maggiore densità da 4,80 a 6,2. COMPARABLES CHAERLES VOEGELE CORTEFIEL PEACOCK GROUP 5,6 5,6 4,1 96 Il sottoscritto estimatore ha anche provato a determinare l’EBITDA pro-forma della Divisione relativo all’esercizio 2003. Ne è risultato un valore di 80,7 al quale corrisponde un multiplo EV/EBITDA di 5,9 con il metodo di base e di 3,9 con il metodo principale di controllo. Anche tali multipli si pongono, pertanto, ai livelli inferiori dell’universo oggetto di disamina. 155 LINDEX AB ALEXON GROUP HENNES & MAURITZ MATALAN BENETTON GROUP NEXT FRENCH CONNECTION GROUP ESPRIT HOLDINGS INDITEX DILLARD’S BON TON STORES SAKS INC. KOHL’S FED. DEPT. STORES J. C. PENNEY GAP GOTTSCHALKS NEIMAN MARCUS 4,8 5,3 10,4 7,6 5,9 7,6 5,4 10,5 8,1 7,1 5,2 6,6 13,5 5,8 6,2 7,2 6,6 7,6 Dal confronto dei multipli risultanti dalle valutazioni anzi svolte con quelli di mercato emerge che questi ultimi si collocano attorno a valori superiori, confermando così l’approccio prudenziale della valutazione resa. 6.2.5. Conclusioni. In conclusione, i rapporti EV/EBITDA di 3,4 (anno trailing) e 3,0 (anno leading), implicitamente riconosciuti dal valore attribuito al Ramo di Azienda dal metodo di base, si pongono ad un livello inferiore sia rispetto alla media di settore sia all’intervallo di maggiore frequenza dei rapporti relativi ai comparables. Il che costituisce un’ulteriore conferma della prudenza insita nella presente valutazione. 156 7. CONCLUSIONI Il sottoscritto estimatore, in base ai metodi di valutazione ai quali si è ispirato nell’espletamento del presente incarico ed alle osservazioni sopra svolte, determina ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2465 c.c., il valore del conferendo Ramo di Azienda in misura non inferiore a complessivi euro 181.538.713,00 (euro centottantumilionicinquecentotrentottomilasettecentotredici virgola zero) ed attesta, ai sensi del citato art. 2465 c.c., che tale valore è almeno pari a quello ad esso attribuito ai fini della determinazione dell’aumento del capitale sociale della OVIESSE SRL di nominali euro 20.000.000,00 (euro ventimilioni virgola zero) destinato ad essere assegnato al soggetto conferente e del relativo sovrapprezzo di euro 161.538.713,00 (euro centosessantunmilionicinquecentotrentottomilasettecentotredici virgola zero), pari ad un prezzo complessivo di euro 181.538.713,00. Resta inteso che tutte le variazioni degli elementi dell’attivo e del passivo che intercorreranno tra la data di riferimento della valutazione (31 ottobre 2004) e quella dell’effettivo conferimento dovranno essere oggetto di regolazione finanziaria tra le parti, sulla base dei medesimi criteri adottati nella presente relazione ai fini della espressione del valore di cui anzi. 157 ALLEGATI. A. sintesi valutazione atomistica. A1.a dettaglio degli interventi di ristrutturazione e migliorie su immobili di terzi (§ 5.2.2.a); A1.b prospetto delle altre immobilizzazioni immateriali (§ 5.2.2.a); A2 prospetto delle immobilizzazioni materiali per natura e luogo fisico (§ 5.2.2.b); A3.a dettaglio delle immobilizzazioni immateriali in corso (§ 5.2.2.c); A3.b dettaglio delle immobilizzazioni materiali in corso (§ 5.2.2.c); A4 dettaglio dei depositi cauzionali su affitti (§ 5.2.2.d); A5.a prospetto delle rimanenze di magazzino per luogo fisico (§ 5.2.2.e); A5.b prospetto delle rimanenze di magazzino per category (§ 5.2.2.e); A6.a prospetto dei crediti per vendite di merce all’ingrosso (§ 5.2.2.f); A6.b dettaglio dei crediti non riferibili a vendite di merce (§ 5.2.2.f); A6.c dettaglio dei crediti intragruppo (§ 5.2.2.f); A7 prospetto dei fondi cassa per punto vendita (§ 5.2.2.g); A8 prospetto del Fondo Trattamento di Fine Rapporto (§ 5.2.2.i) A9.a debiti verso fornitori (§ 5.2.2.l); A9.a.1 dettaglio debiti per fornitura merci. A9.a.2 dettaglio debiti per fornitura servizi di stireria. A9.a.3 dettaglio debiti per fornitura servizi diversi. A9.a.4 dettaglio debiti per investimenti effettuati. 158 A9.b dettaglio dei debiti intragruppo (§ 5.2.2.l); A9.c dettaglio dei debiti diversi (§ 5.2.2.l). B. dettaglio dei punti vendita diretti relativi al Ramo di Azienda (§ 3.1.3). C. dettaglio dei punti vendita in franchising relativi al Ramo di Azienda (§ 3.1.3). D. marchi e stampe D1 dettaglio dei marchi relativi al Ramo di Azienda (§ 3.3.1) D2 dettaglio delle opere e stampe relative al Ramo di Azienda (§ 3.3.1) E. elenco delle licenze software (§ 3.3.1). F. elenco dei beni mobili registrati (§ 3.3.1). G. elenco delle garanzie ricevute (§ 3.3.2). H. elenco delle garanzie prestate da istituti bancari a garanzia delle obbligazioni assunte dalla conferente relative al Ramo di Azienda (§ 3.3.3), I. contratti relativi al Ramo di Azienda: I1 elenco dei contratti di affitto passivo di immobili e di rami di azienda per l’esercizio dell’attività di vendita nei centri commerciali (§ 3.3.5). I2 elenco dei contratti di affitto attivo di immobili e di rami di azienda nei punti vendita diretti, nonché di affidamento in gestione a terzi di reparti di vendita diretti (§ 3.3.5). I3 elenco dei contratti di franchising (affiliazione) relativi l’insegna ACT (§ 3.3.5). J. elenco del personale ripartito per sede di lavoro (§ 3.3.6). 159 K. elenco autorizzazioni amministrative per l’esercizio della attività di vendita al dettaglio nei “punti vendita diretti” (§ 3.3.8). L. prospetti recanti il processo di determinazione del royalty rate (§ 5.3). L1 determinazione del royalty rate (§ 5.3.5); L2 marginalità del canale di franchising (§ 5.3.6); L3 determinazione dei ricavi sui quali calcolare il royalty rate (§ 5.3.8); L4 tasso di crescita gm (§ 5.3.9); L5 calcolo dei flussi economici da royalty (§ 5.3.10); L6 calcolo del tasso di attualizzazione (§ 5.3.11); L7 valore attuale delle royalty (§ 5.3.12). M. elenco dei domini web inerenti il Ramo di Azienda (§ 3.3.1) Con osservanza. Torino, li La presente relazione di stima si compone di n. 371 fogli, numerati da pag. 1 a pag. 160, oltre a n. 211 fogli di allegati, numerati da pag. 162 a pag. 371. 160 ALLEGATI SINTESI VALUTAZIONE ATOMISTICA ATTIVO Voce BI Descrizione Immobilizzazioni immateriali migliorie su beni di terzi costi definizione format e store design image BI BI BII Importo 24.940.265 24.045.832 894.433 Insegne Avviamento delle location Immobilizzazioni materiali costruzioni leggere impianti e macchinari attrezzature industriali altri beni 171.450.000 46.778.000 71.375.246 CI Rimanenze CII Crediti rimanenze di prodotti finiti e merci crediti per ventite al dettaglio crediti diversi dalle vendite al dettaglio crediti infragruppo altri crediti Totale CONTI D'ORDINE Garanzie ricevute Garanzie prestate a favore della conferente Totale conti d'ordine C D Descrizione A2 47.491.139 328.378.109 Allegato A8 A9 178.256.056 1.148.221 7.633.255 6.836 141.333.741 Ratei e risconti passivi ratei passivi risconti passivi 29.470.000 2.848.015 437.850 Importo TFR dipendenti Debiti debiti verso fornitori debiti infragruppo debiti verso il personale debiti diversi debiti finanziari E 7.309.738 32.755.865 8.621.756 7.061.447 1.560.309 A3 175.690.011 A4 A5 18.988.143 A6 4.637.328 12.105.121 A7 175.690.011 424.591 3.508.265 14.583.939 471.348 CIV Disponibilità liquide D Ratei e risconti attivi risconti attivi PASSIVO Voce L 1.035 26.837.250 8.694.316 35.842.645 B Immobilizzazioni in corso e acconti BIII Immobilizzazioni finanziarie partecipazione totalitaria acconto d'imposta su TFR depositi cauzionali Allegato A1 ALLEGATO A 12.105.121 Totale Valore netto Totale 566.029.717 1.256.034 6.126.175 7.382.209 384.491.004 181.538.713 566.029.717 G H 162 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Manutenzioni straordinarie Cagliari Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Padova Arcella Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Villafranca Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Legnago Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Carpi Manutenzioni straordinarie Trento Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Gorizia Manutenzioni straordinarie Arzignano Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Conversioni Torino Nizza Conversioni Tempio Pausania Manutenzioni straordinarie Piacenza Ristrutturazioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Mi - Baggio Manutenzioni straordinarie Mi - Medeghino Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Roma Mirti ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 3.374 3.374 2.693 1.145 3.837 6.947 4.674 11.621 4.863 5.177 10.040 2.338 2.339 4.677 8.121 8.121 18.074 39.993 58.067 1.497 1.497 3.904 94.275 15.306 5.617 119.103 55.081 55.081 3.549 3.549 1.346 3.123 5.205 9.675 1.452 1.452 407 71.614 2.135 74.157 163 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Manutenzioni straordinarie Mi - Valfurva Manutenzioni straordinarie Genova Diversi Ge - Rivarolo Manutenzioni straordinarie Pavia Ristrutturazioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie La Spezia Diversi Conversioni Roma Gargano Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Ostia Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Roma - Tiburtino Manutenzioni straordinarie Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Roma - Radio Manutenzioni straordinarie Tecnici di legge Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Roma - Vittorio Tecnici di legge Nettuno Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Firenze Nazionale Manutenzioni straordinarie Cava Dei Tirreni ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 1.354 1.354 19.708 19.708 4.032 4.032 2.479 2.479 6.558 2.953 1.559 11.071 103.001 93.401 196.402 68.516 897 69.413 223.769 5.083 649 229.501 9.147 13.553 1.689 24.389 3.742 19.722 22.972 4.491 50.927 20.418 20.418 11.322 5.614 16.936 4.270 4.270 164 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Ristrutturazioni Parma Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Civitavecchia Manutenzioni straordinarie Firenze Gioberti Diversi Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Brindisi Diversi Ristrutturazioni Avellino Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Adria Conversioni Milano IV Novembre Ristrutturazioni Gessate Diversi Conversioni Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Roma Tiburtina Diversi Ristrutturazioni Fidenza Diversi Verdello Diversi Ristrutturazioni Cantù Diversi Ristrutturazioni Buccinasco Diversi Ristrutturazioni Torino Panorama ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 11.003 11.003 42.592 1.934 44.526 6.149 6.149 51.224 31.590 4.615 87.429 6.612 82.040 88.652 2.236 2.121 4.357 114.668 114.668 28.843 28.843 13.041 67.230 17.534 5.210 103.014 63.211 6.405 69.616 13.837 13.837 45.992 3.117 49.109 40.165 27.354 67.519 26.589 6.747 33.336 165 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Ristrutturazioni Rieti Nuova Salaria Diversi Sassari Sviluppo (N.A.) Milano Missaglia Diversi Cosenza Rende Conversioni Manutenzioni straordinarie Conversioni Altre finalità Rieti Outlet Sviluppo (N.A.) Formia Conversioni Sulmona Diversi Ristrutturazioni Roma Montecervialto Diversi Tecnici di legge Campobasso Conversioni Manutenzioni straordinarie Casale Monferrato Ristrutturazioni Trani Manutenzioni straordinarie Chiusi Servizi Sviluppo (N.A.) Livorno2 Diversi Conversioni Commerciali Senigallia Diversi Ristrutturazioni Barberino Val D'Elsa ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 83.163 1.396 84.560 39.160 39.160 125.780 125.780 2.190 2.190 19.906 173 1.521 12.790 34.390 8.711 8.711 125.918 125.918 58.947 15.606 74.553 5.456 9.356 14.812 51.285 1.772 53.057 3.630 3.630 9.408 9.408 174.331 174.331 5.141 74.256 939 80.336 5.376 31.039 36.415 166 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Sviluppo (N.A.) Corsico Ristrutturazioni Rieti Diversi Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Mi - Ripamonti Ristrutturazioni Tv - Olmi Diversi Ristrutturazioni Rimini Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Trento 2 Sviluppo (N.A.) Ristrutturazioni Seriate Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Sassari Diversi Conversioni Messina Libertà Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Lecco Conversioni Foligno Conversioni Genova Sestri Due Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Napoli Colli Aminei Diversi Conversioni Tecnici di legge Alessandria C. Roma Ristrutturazioni Cantù ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 45.676 45.676 4.320 4.320 5.107 624 14.673 20.404 5.094 5.094 4.032 8.091 12.123 3.098 2.495 5.593 105.416 589 106.005 1.021 13.836 14.857 9.840 107.393 117.233 674 1.452 2.126 172.633 172.633 264.074 264.074 182.409 1.836 184.245 76.472 109.532 4.740 190.744 9.468 9.468 167 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Manutenzioni straordinarie Bari Diversi Conversioni Tecnici di legge Altre finalità Brescia Verdi Diversi Conversioni Savona Conversioni Taranto Magna Grecia Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Tortona Manutenzioni straordinarie Commerciali Modena I Portali Diversi Commerciali Mestre Terraglio Diversi Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Bergamo Tiraboschi Diversi Manutenzioni straordinarie Pescara Città Sant'A Ristrutturazioni Latina Fiori Commerciali Verona San Giovanni Diversi Conversioni Catanzaro Acri Manutenzioni straordinarie Terni ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 591 1.715 2.307 28.475 82.593 3.272 4.259 118.599 93.547 148.605 242.153 267.481 267.481 1.589 1.249 2.838 2.027 39 2.066 607 3.940 4.547 6.574 244.453 6.093 4.393 261.513 944 1.403 2.347 108.721 108.721 1.606 1.606 11.823 263.904 275.727 2.308 2.308 168 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Sviluppo (N.A.) Ristrutturazioni Altre finalità Commerciali Roma Romanina Diversi Ristrutturazioni Catania Manutenzioni straordinarie Napoli Kerbaker Diversi Sviluppo (N.A.) Altre finalità Manutenzioni straordinarie Bologna Martiri Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Pesaro Tecnici di legge Sviluppo (N.A.) Commerciali Misterbianco Ristrutturazioni Catania Etnea Diversi Rovato (BS) Manutenzioni straordinarie MI - Lorenteggio Ristrutturazioni Lodi Diversi Manutenzioni straordinarie Cagliari Le Vele Diversi Manutenzioni straordinarie Ristrutturazioni Udine ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 37.876 302.583 854 47.761 427 389.500 105.682 31.908 137.591 4.069 4.069 995 306.654 41.985 16.239 365.873 144.943 5.017 149.960 37.921 223.186 897 262.004 19.334 19.334 3.943 3.943 25.837 25.837 6.405 6.405 11.558 5.821 17.379 59.974 1.562 57.587 119.123 169 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Biella Diversi Sviluppo (N.A.) Andria Diversi Sviluppo (N.A.) Commerciali Novate Milanese Diversi Manutenzioni straordinarie Torino Risorgimento Diversi Sviluppo (N.A.) Casalecchio sul Reno Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Bolzano Diversi Belluno Diversi Torino Santa Rita Diversi Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Commerciali Palermo Strasburgo Diversi Feltre Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Marsala Diversi Conversioni Vibo Valentia Diversi Manutenzioni straordinarie Forlì ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 38.354 1.834 4.210 44.398 65.860 37.504 103.364 85.095 41.822 726 127.642 136.406 2.339 138.745 50.137 17.602 67.740 1.357 6.764 8.121 22.461 22.461 240.362 240.362 235.144 655 142 1.062 237.003 99.882 99.882 172.014 14.918 7.046 193.978 95.115 13.305 108.420 172.535 1.358 173.893 170 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Tecnici di legge Commerciali Roma Tuscolana Diversi Conversioni Firenze Mille Diversi Manutenzioni straordinarie Siracusa Diversi Conversioni Trapani Ristrutturazioni Commerciali Campi Bisenzio Manutenzioni straordinarie Ferrara Conversioni Manutenzioni straordinarie Alba Conversioni Manutenzioni straordinarie Monfalcone Manutenzioni straordinarie Modena Grandemilia Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Pistoia Diversi Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Reggio Calabria Diversi Manutenzioni straordinarie Conversioni Commerciali Cosenza ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 162.295 6.549 1.537 170.382 162.660 10.752 173.412 188.543 4.724 193.267 182.002 1.344 183.346 4.032 726 4.758 2.089 2.089 44.565 13.157 57.722 25.242 7.894 33.136 7.553 7.553 72.791 27.207 1.127 101.125 84.153 58.522 15.593 11.782 170.050 167.605 18.468 85.375 1.751 273.199 171 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Manutenzioni straordinarie Conversioni Roma Trastevere Diversi Conversioni Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Tecnici di legge Roma Appia Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Firenze Dalmazia Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Palermo Davinci Tecnici di legge Conversioni Manutenzioni straordinarie Perugia Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Conversioni Commerciali Caserta Conversioni Manutenzioni straordinarie Saronno Diversi Manutenzioni straordinarie Conversioni Commerciali Messina ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 27.805 10.961 176.267 215.032 16.773 97.895 10.170 12.483 11.548 148.869 4.929 159.362 10.736 175.027 208.504 22.974 2.712 234.190 3.930 158.718 3.904 166.553 7.439 249.136 20.070 80.156 32.036 388.837 43.973 3.530 47.503 19.248 1.045 234.665 939 255.897 172 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Tecnici di legge Conversioni Manutenzioni straordinarie Frosinone Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Mantova Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Roma Eur Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Roma C.so Francia Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Commerciali Roma Talenti Diversi Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Commerciali Altre finalità Milano Sarpi Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Varese Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Livorno Conversioni Manutenzioni straordinarie Verona Roma ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 173.074 39.043 62.912 12.036 287.065 128.403 9.044 137.447 349.049 4.796 18.650 372.495 497 80.716 9.066 90.280 380.582 4.378 4.678 1.460 391.098 27.727 272.944 13.873 19.604 762 6.389 341.299 665.502 9.256 4.464 679.221 191.289 2.256 15.702 209.247 40.449 5.392 45.841 173 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Alghero Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Palermo Libertà Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Olbia Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Agrigento Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Grosseto Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Aosta Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Altre finalità Torino Carducci Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Ventimiglia Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Avezzano Conversioni Manutenzioni straordinarie Teramo ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 1.855 173.626 13.079 4.322 192.882 302.868 15.546 4.378 322.792 221.296 20.327 5.017 246.640 255.624 2.167 32.097 289.888 259.889 5.885 12.378 278.152 193.781 19.840 2.810 216.430 332.683 43.219 2.278 14.078 392.258 377.190 1.703 41.310 420.203 3.360 31.610 9.172 44.143 27.397 9.855 37.252 174 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Conversioni Manutenzioni straordinarie Giarre Conversioni Manutenzioni straordinarie Chivasso Conversioni Manutenzioni straordinarie Vigevano Conversioni Manutenzioni straordinarie Lissone Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Roma Newton Diversi Conversioni Tecnici di legge Commerciali Roma Vinci Conversioni Tecnici di legge Roma Trionfale Diversi Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Roma Aurelia Conversioni Manutenzioni straordinarie Cremona Diversi Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Commerciali Massa ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 49.072 7.017 56.088 42.589 5.805 48.393 40.106 3.549 43.655 27.194 11.445 38.640 390 240.486 4.826 245.702 685 225.582 2.946 1.403 230.616 279.561 710 280.271 18.244 142.736 4.007 5.122 170.110 240.148 10.601 250.749 3.727 157.197 13.133 11.298 3.795 189.149 175 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Palermo Calatafini Diversi Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Sondrio Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Ragusa Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Milano Cicognara Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Altre finalità Reggio Emilia Conversioni Tecnici di legge Manutenzioni straordinarie Macerata Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Commerciali Roma Caffaro Conversioni Manutenzioni straordinarie Rimini Conversioni Commerciali Manutenzioni straordinarie Imperia ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 296.644 11.033 1.894 309.571 84 204.410 4.792 8.299 217.585 339.387 5.147 13.886 358.420 156.527 2.153 10.660 169.339 32.653 217.486 3.844 5.431 259.413 88.791 16.099 9.107 113.997 1.071 115.316 4.600 606 121.594 265.445 4.426 269.871 204.060 2.245 11.033 217.339 176 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Altre finalità Venezia Lido Conversioni Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Milano Buenos Aires Diversi Conversioni Commerciali Roma Corso Trieste Diversi Conversioni Tecnici di legge Ristrutturazioni Manutenzioni straordinarie Gallarate Conversioni Manutenzioni straordinarie Chiavari Conversioni Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Padova San Fermo Conversioni Manutenzioni straordinarie San Donato Milanese Sviluppo (N.A.) Vicenza Palladio Sviluppo (N.A.) Commerciali Matera Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Alba Colonnella Diversi Conversioni Roma Acilia ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 34.432 164.819 32.930 6.655 238.837 381.014 2.477 11.508 394.998 22.798 296.127 1.926 320.851 41.213 88.916 16.025 14.197 6.409 166.761 122.209 8.420 130.630 64.707 22.102 5.317 92.126 68.027 7.298 75.324 64.426 64.426 140.207 2.822 143.029 106.891 6.516 113.407 1.507 94.005 95.512 177 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Conversioni Treviso Indipendenza Diversi Conversioni Ivrea Conversioni Manutenzioni straordinarie Bresso Diversi Conversioni Rho Sviluppo (N.A.) Osimo Conversioni Manutenzioni straordinarie Firenze Panzani Sviluppo (N.A.) Vercelli Sviluppo (N.A.) Rapallo Diversi Conversioni Manutenzioni straordinarie Tecnici di legge Trieste Sviluppo (N.A.) Manutenzioni straordinarie Vignate Sviluppo (N.A.) Bologna Città Scambi Sviluppo (N.A.) Marcon Manutenzioni straordinarie Sviluppo (N.A.) ACT Grandate ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 2.610 127.008 129.619 50.627 104.701 155.328 61.552 1.194 62.746 4.614 82.230 86.844 47.905 47.905 141.203 23.642 164.845 294.045 294.045 149.464 149.464 2.027 537.138 34.940 5.756 579.862 165.923 4.619 170.542 156.358 156.358 204.903 204.903 20.271 53.758 74.029 178 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Luogo Descrizione intervento Diversi Sviluppo (N.A.) Conversioni Manutenzioni straordinarie ACT Fidenza Diversi Ristrutturazioni Modica Diversi Sviluppo (N.A.) Ascoli Piceno Diversi Bari (ex Act) Diversi Foggia Famila Outlet Diversi Visual Merch. OVS TOTALE ALLEGATO A1.a Valore al 31/10/2004 11.488 21.877 7.754 6.389 47.508 30.377 2.989 33.367 44.529 7.737 52.265 32.789 32.789 16.357 16.357 45.776 45.776 24.045.832 179 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COSTI DEFINIZIONE FORMAT E STORE DESIGN IMAGE Punti vendita Padova Arcella Gorizia Torino Nizza Tempio Pausania Roma Mirti Roma Gargano Ostia Roma - Tiburtino Roma - Radio Roma - Vittorio Firenze Nazionale Civitavecchia Avellino Milano IV Novembre Gessate Roma Tiburtina Fidenza Verdello Cantù Buccinasco Torino Panorama Rieti Nuova Salaria Sassari Milano Missaglia Cosenza Rende Rieti Outlet Formia Sulmona Roma Montecervialto Casale Monferrato Livorno2 Senigallia Mi - Ripamonti Tv - Olmi Rimini Seriate Messina Libertà Lecco Foligno ALLEGATO A1.b Valore al 31/10/2004 88 8.698 4.240 1.691 6.609 6.556 3.217 1.595 941 1.422 867 2.371 2.479 1.712 2.917 11.181 1.951 1.369 11.658 7.012 3.408 7.577 1.520 5.290 2.556 2.823 729 4.252 950 537 16.912 4.486 585 221 943 1.054 5.948 1.028 16.933 180 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COSTI DEFINIZIONE FORMAT E STORE DESIGN IMAGE Punti vendita Genova Sestri Due ALLEGATO A1.b Valore al 31/10/2004 16.173 Alessandria C. Roma 7.188 Brescia Verdi Taranto Magna Grecia Tortona Bergamo Tiraboschi Latina Fiori Catanzaro Acri Roma Romanina Catania Bologna Martiri Pesaro Catania Etnea Udine Palermo Strasburgo Forlì Roma Tuscolana Campi Bisenzio Alba Cosenza Roma Appia Perugia Saronno Messina Frosinone Mantova Roma Eur Roma C.so Francia Roma Talenti Milano Sarpi Varese Livorno Verona Roma Alghero Palermo Libertà Olbia Agrigento Grosseto Aosta 10.579 24.497 2.251 21.727 6.392 15.852 25.720 1.989 20.750 1.085 3.534 5.967 47 541 1.681 2.984 28 6.318 1.317 70 44 133 4.722 2.604 5.127 2.991 1.538 12.062 3.999 2.388 1.880 2.757 3.057 2.096 2.692 9.719 4.654 181 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COSTI DEFINIZIONE FORMAT E STORE DESIGN IMAGE Torino Carducci Ventimiglia Teramo Chivasso Lissone Roma Newton Roma Vinci Roma Trionfale Roma Aurelia Cremona Massa Palermo Calatafini Sondrio Ragusa Milano Cicognara Reggio Emilia Macerata Roma Caffaro Rimini Imperia Venezia Lido Milano Buenos Aires Roma Corso Trieste Gallarate Chiavari Padova San Fermo Valore al 31/10/2004 3.034 6.778 132 30 180 2.329 9.565 3.103 3.362 4.820 857 3.066 3.933 2.392 4.171 13.026 6.405 751 2.443 2.909 8.844 4.205 2.125 3.293 574 2.839 San Donato Milanese 387 Punti vendita Vicenza Palladio Matera Alba Colonnella Roma Acilia Treviso Indipendenza Ivrea Bresso Rho Osimo Firenze Panzani Vercelli Rapallo ALLEGATO A1.b 8.442 199 316 8.607 10.201 3.815 2.453 2.452 21.828 13.689 44.498 12.231 182 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COSTI DEFINIZIONE FORMAT E STORE DESIGN IMAGE Punti vendita Trieste Vignate Bologna Città Scambi Marcon ACT Grandate ACT Fidenza Modica Ascoli Piceno Bari Foggia Famila Outlet Direz. Marketing OVS Store Design Oviesse Totale ALLEGATO A1.b Valore al 31/10/2004 26.213 12.501 28.076 3.132 1.487 1.291 1.508 789 1.743 2.250 195.683 894.433 183 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Carugate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cagliari IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Padova Arcella IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Villafranca IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Legnago IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Carpi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Trento IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA Gorizia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Arzignano IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Cairo Montenotte ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 122.278 23.424 7.316 577 153.595 93.861 5.060 2.995 11.179 7.169 504 120.768 34.496 3.970 131.864 170.330 8.058 2.579 151.098 161.736 11.041 2.397 27.381 40.819 24.131 152.920 177.051 72.674 1.991 6.606 54.834 1.898 138.002 112.765 29.380 295 99.336 241.776 5.033 2.397 205.111 212.541 5.595 1.307 6.902 184 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Torino Nizza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Tempio Pausania IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Piacenza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL Brescia S.Polo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Via Padova IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Baggio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Medeghino IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Garibaldi ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 46.227 44.762 88.311 6.972 302 973 187.548 41.556 75 81.107 7.321 153 174 130.386 35.406 172.418 5.502 213.326 8.703 5.134 148.375 91 162.303 36.426 6.489 1.104 179.539 293 223.851 104.403 1.489 1.645 66.099 128 173.765 54.729 362 14.127 458 69.677 42.452 2.686 218.255 1.396 264.789 185 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Mirti IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Martini IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Valfurva IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Luino IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Genova IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Ge - Rivarolo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA Pavia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Alessandria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE La Spezia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 148.194 33.343 4.318 120.026 56 282 170 306.390 28.000 13.663 929 202.392 293 245.278 36.984 2.812 293 40.089 7.495 3.846 11.341 39.535 13.735 1.203 2.519 56.992 10.578 1.059 334.435 346.072 15.820 1.534 61.347 78.701 19.961 13.202 158.309 191.472 31.750 19.541 2.863 427.391 11.550 493.094 112.374 186 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Gargano IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ostia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma - Tiburtino IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Roma - Candia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Roma - Radio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL Roma - Vittorio COSTRUZIONI LEGGERE IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Sesto S.Giovanni IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 32.578 226 117.216 3.647 479 266.519 96.661 40.220 3.235 85.187 816 226.119 252.011 91.956 292.996 62 264 637.288 83.366 8.260 3.261 55.199 12.104 162.190 38.670 1.604 3.199 54.187 2.697 100.357 237.723 75.837 669 126.258 710 61 441.258 289 36.146 9.088 2.408 168.245 465 216.641 52.651 187 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Nettuno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Firenze Nazionale IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cava Dei Tirreni IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Trieste IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Parma IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Civitavecchia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Firenze Gioberti IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Brindisi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 151.051 454 204.156 74.616 11.620 4.123 157.942 58 248.358 47 34.775 492 35.314 15.290 17.916 195.356 7.593 236.155 91.811 129 116 168.312 20.994 281.362 90.825 2.944 5.078 368 99.214 14.945 6.094 3.182 10.043 167 34.432 101.602 22.741 106.550 2.679 2.315 235.887 164.264 84.964 23 219.213 188 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Avellino IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Adria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Milano IV Novembre IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Gessate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Tiburtina IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Fidenza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Verdello IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 7.852 1.145 477.460 19.492 308 114.052 491 134.343 74.911 5.723 13 115.187 5.241 667 201.743 156.923 42.047 1.070 174.784 12.509 3.368 390.701 155.056 44.548 5.133 138.645 19.285 282 265 363.213 58.653 31.448 37.808 3.001 4 130.913 27.529 15 96.609 4.285 328 819 129.584 65.547 16.509 189 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cantù IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Buccinasco IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Torino Panorama IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rieti Nuova Salaria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO San Benedetto del Tr IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL Sassari IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Milano Missaglia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 8.698 94.020 1.455 375 186.604 63.903 17.496 143 160.701 3.416 835 246.493 52.029 25.190 140 142.905 3.416 1.803 225.483 47.023 8.633 273 80.058 3.459 2.095 141.541 11.547 190.101 1.365 203.013 41.436 1.798 44.808 4.741 346 93.129 91.308 64.919 4.984 300.220 17.850 6.620 485.901 28.858 2.029 190 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cosenza Rende IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rieti Outlet IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA Formia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Sulmona IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Montecervialto IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Campobasso IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Casale Monferrato IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 2.494 144.831 3.409 237 181.859 44.575 5.525 936 109.814 1.278 116 162.244 37.519 3.981 1.109 27.449 70.057 116.000 8.006 13 133.897 7.185 173 305 265.579 35.081 18.940 80.767 3.416 257 138.463 76.115 7.957 3.938 88.010 137.601 19.306 153.122 4.588 386 11.550 326.554 30.898 1.130 10.370 191 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione Trani IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Chiusi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MACCHINE D'UFFICIO ELETT. MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Livorno2 IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Senigallia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Barberino Val D'Elsa IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Corsico IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Rieti IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mi - Ripamonti IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 42.398 19.205 1.833 631 21.668 139.074 72.922 4.469 149.554 1.750 375 6.849 374.993 99.789 24.471 202.415 4.891 413 2.890 334.868 50.743 9.921 13 207.194 2.196 820 270.887 10.792 12.416 57.957 5.631 5.618 92.414 23.691 54.089 77.779 58.018 11.938 1.796 46.410 293 118.456 15.228 9.529 23 192 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA Tv - Olmi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL Rimini IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Trento 2 IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Seriate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Sassari IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Messina Libertà IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Lecco IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 118.989 143.768 55.428 9.891 100.269 120 98 165.805 20.373 2.617 2.245 96.980 6.545 631 129.390 156.917 41.820 183 286.791 13.596 266 3.589 503.161 69.250 18.860 4.186 120.489 10.099 222.884 88.638 2.931 3.773 135.899 4.893 547 1.734 238.416 12.599 70.328 82.927 220.947 51.418 4.252 189.852 8.679 193 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Foligno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO San Sepolcro IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Genova Sestri Due IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Napoli Colli Aminei IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Alessandria C. Roma IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Cantù IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Bari IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Brescia Verdi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 1.669 476.818 7.138 659 690 8.486 298.970 167.633 221 305.591 14.695 631 4.309 792.051 128.845 34.807 104.722 15.143 2.628 286.145 198.255 14.996 24 291.067 7.646 305 2.823 515.117 26.759 110.541 137.300 46.556 32.720 5.040 84.315 331.849 54.399 247 249.215 9.234 479 2.735 648.158 258.297 56.029 194 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Savona IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Taranto Magna Grecia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Tortona IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Modena I Portali IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Mestre Terraglio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bergamo Tiraboschi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Pescara Città Sant'A COSTRUZIONI LEGGERE IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 118.363 662 2.092 435.443 165.656 177.919 3.831 364.516 16.010 5.020 732.952 99.213 836 81.850 4.179 186.078 64.371 84.499 2.200 151.071 45.600 151 88.170 20.985 154.906 317.129 154.769 283 307.588 9.468 728 7.044 797.009 108.092 21.469 66.140 2.928 119 587 199.335 746 74.586 10.103 141.248 2.426 195 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Latina Fiori IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Verona San Giovanni IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Catanzaro Acri IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Terni IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Romanina IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Catania IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Napoli Kerbaker IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 183 52 229.345 67.033 1.991 65.345 8.574 56 143.000 315.974 157.769 280 274.068 17.417 917 5.539 771.964 73.361 8.702 9.126 506 68 91.764 254.687 120.396 186 349.457 23.148 622 5.545 754.039 124.700 25.688 87.834 7.689 162 246.073 97.992 12.772 173.548 447 284.760 402.985 147.935 260 196 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bologna Martiri IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Pesaro IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Misterbianco IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Catania Etnea IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rovato (BS) IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO MI - Lorenteggio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA Lodi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cagliari Le Vele ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 375.932 25.100 1.021 5.827 959.060 153.287 101.341 223.144 26.727 4.521 509.019 144.602 42.379 221.370 31.680 298 4.867 445.197 161.071 24.019 131.221 15.842 4.341 336.494 96.108 5.389 34.425 12.589 2.376 150.885 214.201 25.330 68.597 6.585 1.224 315.937 498 1.702 2.200 234.635 14.001 136.487 55.456 2.643 443.222 197 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Udine IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Biella IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Andria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Novate Milanese IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Torino Risorgimento IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Casalecchio sul Reno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bolzano ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 127.150 71.732 1.254 238.870 28.096 3.002 470.103 191.817 2.280 99.324 14.719 3.542 311.683 30.866 10.677 87.210 4.906 2.740 136.399 129.029 226 200.700 13.492 3.170 346.617 200.370 61.079 107.895 12.511 2.847 384.703 207.469 57.020 176.975 43.684 2.901 488.049 131.216 23.233 54 146.525 7.360 193 3.474 312.055 198 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Belluno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Torino Santa Rita IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Palermo Strasburgo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Feltre IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Marsala IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Vibo Valentia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Forlì IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 197.333 55.305 100.711 7.401 1.331 362.081 311.678 56.961 134.445 10.111 3.128 516.323 220.857 70.932 214.787 11.405 1.262 519.242 156.368 33.043 88.627 5.264 1.619 284.920 164.540 39.453 116.971 6.645 1.486 329.095 120.000 44.446 122.449 19.501 1.491 307.887 148.565 68.868 112.266 5.811 2.519 338.028 136.200 38.712 210.556 199 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Tuscolana IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Firenze Mille IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Siracusa IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Trapani IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL AUTOMEZZI MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Campi Bisenzio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ferrara IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Alba IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 13.170 2.004 400.642 183.502 44.034 141.776 11.967 2.417 383.695 152.826 44.056 162.394 12.680 2.354 374.310 195.969 39.976 120.685 7.505 2.145 366.280 145.481 5.433 1.343 135.169 34.560 150 6.168 1.130 329.434 96.856 226 19.962 5.237 1.001 123.280 45.445 43.026 386.490 5.218 469 480.649 33.590 4.744 43.179 200 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione Monfalcone IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Modena Grandemilia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Foggia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Pistoia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Reggio Calabria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cosenza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Trastevere IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Appia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 81.514 94.572 4.723 74.507 29.126 45 202.974 75.368 28.019 5.412 577 109.376 254.925 51.628 101.320 12.266 2.414 422.553 234.011 89.737 90 155.623 17.713 2.558 499.731 169.493 129.670 2.263 211.650 12.077 2.339 527.491 171.971 39.157 148.951 3.136 363.215 227.654 56.041 154.947 22.306 1.658 462.607 242.435 62.808 201 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Firenze Dalmazia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Palermo Davinci IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Perugia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Caserta IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Saronno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Messina IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Frosinone IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 118.464 10.663 2.171 436.541 214.957 64.799 236.182 12.266 3.758 531.961 170.377 72.119 144.230 10.360 3.611 400.698 199.289 88.171 149.987 12.756 3.717 453.921 96.967 1.139 5.400 76.773 125 196 180.601 209.645 63.288 129 259.651 24.007 3.969 560.689 230.825 77.432 242.100 12.756 157 1.699 564.971 153.238 86.185 202 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Mantova IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Eur IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma C.so Francia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Talenti IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Milano Sarpi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Varese IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Livorno IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 232.656 13.081 3.263 488.422 275.383 114.038 268.037 24.539 2.419 684.416 192.397 66.043 221.639 10.349 153 4.362 494.942 214.698 146.672 302.558 12.826 5.576 682.329 333.297 121.257 255.392 15.509 6.066 731.521 438.654 152.055 226.616 17.912 3.175 838.411 137.284 94.299 58 211.991 23.876 3.871 471.378 69.519 2.652 78.867 203 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Verona Roma IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Alghero IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Palermo Libertà IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Olbia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Agrigento IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Grosseto IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Aosta IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 5.402 494 156.933 191.424 66.111 193.640 10.394 3.542 465.111 302.451 101.328 157 282.285 49.927 3.901 740.050 209.500 116.009 179.065 9.503 3.556 517.633 204.672 44.557 248.893 16.615 179 3.241 518.158 211.089 107.450 237.745 16.968 5.643 578.895 218.482 30.926 159.831 12.761 4.189 426.190 234.698 103.776 170.547 22.057 204 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Torino Carducci IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ventimiglia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Avezzano IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Teramo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Giarre IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Chivasso IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Vigevano IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Lissone IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 5.659 536.738 212.936 138.530 190.827 16.389 2.674 561.356 111.839 19.955 952 99.276 56 164 232.243 84.782 29.606 79.237 5.399 246 199.270 44.867 23.723 3.315 71.287 829 144.021 27.051 312 62.527 591 90.481 51.052 6.754 79.481 56 141 137.484 103.348 821 69.035 4.950 203 178.357 161.160 205 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Newton IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Vinci IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Trionfale IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Aurelia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Cremona IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE Massa IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Palermo Calatafini IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 113.157 190.331 10.574 4.352 479.574 250.725 141.825 266.027 25.891 3.337 687.806 210.653 137.349 205.965 14.132 4.236 572.335 435.453 86.636 488 212.841 12.084 5.219 752.720 200.747 96.384 225.163 16.015 2.790 541.098 132.449 39.922 93.776 56 266.203 333.920 102.793 292.430 15.448 3.828 748.419 215.859 77.887 231.467 10.450 206 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Sondrio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ragusa IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Milano Cicognara IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Reggio Emilia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Macerata IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Caffaro IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rimini IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 2.678 538.340 161.431 68.289 202.267 12.472 4.715 449.175 212.894 62.941 41 204.310 9.123 3.474 492.782 217.993 114.757 216 283.744 8.378 631 5.194 630.914 200.385 23.817 135.008 8.074 1.802 369.087 119.537 50.924 142.699 13.627 5.358 332.144 203.561 77.731 211.774 14.848 3.244 511.159 258.165 122.518 213.150 15.886 207 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Imperia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Venezia Lido IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Milano Buenos Aires IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Corso Trieste IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Gallarate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Chiavari IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Padova San Fermo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 2.326 612.044 165.022 43.587 6.480 123.201 56 2.145 340.491 180.914 162.457 340.700 15.156 3.462 702.690 305.457 58.524 209.899 15.710 6.418 596.008 58.183 22.094 111.771 56 1.456 193.560 30.854 305 89.010 56 301 120.527 133.884 3.146 152.234 2.999 160 467 292.890 151.967 10.570 3.900 102.019 1.214 208 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione San Donato Milanese IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Vicenza Palladio IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Matera IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Alba Colonnella IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Roma Acilia IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Treviso Indipendenza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ivrea IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 269.670 123.205 125.530 401 301.330 11.858 10.440 572.764 182.801 99.496 217.026 16.333 3.404 519.061 136.642 12.977 216.544 22.272 2.897 391.332 224.181 47.447 286 246.269 14.000 352 3.587 536.123 183.334 27.953 231 249.601 12.257 1.015 2.699 477.090 96.263 6.348 8.898 133.585 9.587 3.128 257.809 43.160 119 209 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bresso IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rho IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Osimo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Firenze Panzani IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Vercelli IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rapallo IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 123.883 5.285 362 468 173.277 55.746 17.274 9.811 109.352 5.229 2.079 199.490 103.263 84.938 13.125 386.610 6.485 6.524 600.945 119.671 65.066 237 427.839 24.073 768 366 638.020 186.618 150.402 5.448 288.977 14.916 9.811 656.171 36.892 568 49.745 4.607 91.811 578.060 184.195 7.240 417.395 21.981 5.850 210 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione Trieste IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Vignate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bologna Città Scambi IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Marcon IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO ACT Grandate IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO ACT Fidenza IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Modica ARREDAMENTO DI VENDITA ACT Aff. Palermo ARREDAMENTO DI VENDITA Ravenna affiliato ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 1.214.721 224.470 98.574 191 316.822 16.335 7.216 663.609 309.305 325.000 7.258 329.576 36.325 4.560 1.012.024 184.008 242 3.136 295.216 13.187 7.053 502.842 33.815 12.169 52.977 3.864 837 103.662 27.973 28.082 48.604 2.994 3 107.655 19.955 331 88.866 3.172 927 788 114.039 894 894 3.494 3.494 211 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA ACT Aff. Lanciano ARREDAMENTO DI VENDITA ACT Aff. Alcamo ARREDAMENTO DI VENDITA Aff.Act S.M.Capua V. ARREDAMENTO DI VENDITA ACT Aff Bagheria IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MEZZI DI TRASP. INTERNO E ROLL MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Ascoli Piceno ARREDAMENTO DI VENDITA Reggio Calabria aff. IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Rovereto IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI IMPIANTI ELETTRONICI DI ALLARM ARREDAMENTO DI VENDITA STIGLIATURE MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Bari (ex Act) IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Foggia Famila Outlet ATTREZZATURE E MACCHINARI B. A. IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN Totale Capi Zona OVI MACCHINE D'UFFICIO ELETT. Tot Capi Zona/Vis Sv IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Store Design Oviesse IMPIANTI E MEZZI DI SOLLEVAMEN ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 1.897 1.897 890 890 871 871 4.141 4.141 28.367 19.086 23 104.901 2.963 183 788 156.310 1.259 1.259 23.325 11.693 3.008 38.026 17.254 7.544 11 45.085 3.486 567 73.947 7.750 22.693 893 31.336 999 999 2.220 2.220 1.111 1.111 5.943 1.003 293 1.205 8.443 13.242 212 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Punti vendita Descrizione ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA MOBILI E MAC.ORDIN. DI UFFICIO Visual Merch. OVS ATTREZZATURE E MACCHINARI Category Ester Uomo ATTREZZATURE E MACCHINARI ARREDAMENTO DI VENDITA Category Bambino MACCHINE D'UFFICIO ELETT. Fil.Sintesi Franch. Cespiti di Sede MACCHINE D'UFFICIO ELETT. TOTALE ALLEGATO A2 Valore al 31/10/2004 2.692 2.385 1.553 19.872 1.219 1.219 2.213 5.568 7.781 11.662 11.662 1.643.447 71.375.246 213 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Padova Arcella MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Carpi ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Torino Nizza MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Mi - Medeghino ALTRI ONERI Roma Mirti MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Mi - Martini MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Ge - Rivarolo ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI La Spezia ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Roma Gargano ALTRI ONERI Roma - Candia ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Roma - Radio MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Roma - Vittorio MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Cava Dei Tirreni MILGIORIE SU BENI DI TERZI Avellino ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Gessate MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Verdello MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Buccinasco MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Torino Panorama MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Sassari MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Milano Missaglia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Formia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Barberino Val D'Elsa ALLEGATO A3.a Valore al 31/10/2004 1.350 1.350 3.220 3.220 5.191 35.150 40.341 2.350 2.350 3.120 3.120 1.400 1.400 1.900 1.900 1.283 6.434 7.717 1.235 1.470 2.705 546 546 31.673 236.879 268.552 3.550 3.550 156.404 156.404 5.980 5.980 1.632 39.055 40.687 2.600 2.600 3.200 3.200 4.600 4.600 2.800 2.800 480 480 1.630 1.630 1.070 1.070 214 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Corsico ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Tv - Olmi ALTRI ONERI Foligno MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Bari ALTRI ONERI Taranto Magna Grecia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Belluno MIGLIORIE SU BENI DI TERZI ALTRI ONERI Palermo Strasburgo MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Marsala MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Campi Bisenzio MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Alba ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Monfalcone ALTRI ONERI Foggia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Cosenza ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Roma Appia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Roma Talenti ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Verona Roma MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Palermo Libertà MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Olbia MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Avezzano ALTRI ONERI Vigevano ALTRI ONERI Roma Aurelia ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Massa ALLEGATO A3.a Valore al 31/10/2004 21.943 21.943 23.756 84.445 108.201 247 247 7.300 7.300 2.080 2.080 2.328 2.328 3.000 1.700 4.700 4.000 4.000 9.506 9.506 38.705 38.705 3.316 3.400 6.716 10.920 10.920 1.630 1.630 5.616 3.500 9.116 2.500 2.500 38.454 340.170 378.624 2.300 2.300 870 870 1.110 1.110 3.234 3.234 2.881 2.881 2.040 5.460 7.500 215 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione ALTRI ONERI Macerata ALTRI ONERI Rimini MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Venezia Lido ALTRI ONERI MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Gallarate MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Chiavari MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Ivrea ALTRI ONERI Rho MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Firenze Panzani MIGLIORIE SU BENI TERZI Vercelli MIGLIORIE SU BENI DI TERZI Orio al Serio TOTALE ALLEGATO A3.a Valore al 31/10/2004 1.581 1.581 2.080 2.080 23.963 23.963 1.275 2.350 3.625 730 730 430 430 612 612 3.300 3.300 2.100 2.100 58.500 58.500 1.279.535 216 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Carugate IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Padova Arcella IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Legnago IMPIANTI ELETTRICI Carpi CARATTERIZZAZIONI Trento IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO Gorizia IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Arzignano IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Cairo Montenotte IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA Torino Nizza IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Brescia S.Polo CARATTERIZZAZIONI Mi - Garibaldi IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Roma Mirti IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Mi - Martini IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Genova IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Ge - Rivarolo IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Alessandria ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 309 5.888 6.197 1.125 18.076 22.500 4.131 61 45.893 850 850 2.500 2.500 6.189 6.189 8.110 8.110 3.317 850 4.167 1.755 1.755 3.200 42.840 18.248 3.450 309 68.047 1.430 1.430 4.940 4.940 34.000 34.000 3.298 3.298 1.298 1.298 9.800 31.400 47.173 8.135 3.720 900 101.128 2.236 2.236 217 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI La Spezia ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Roma Gargano IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI ELETTRICI Ostia IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA Roma - Tiburtino IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Roma - Candia IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDAMENTO DI VENDITA ATTREZZATURE COMUNICAZIONE ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Roma - Radio ELETTRICO CONDIZIONAMENTO / RISCALDAMENTO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma - Vittorio IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI Sesto S.Giovanni ARREDAMENTO DI VENDITA Nettuno ARREDAMENTO DI VENDITA IMPIANTI ELETTRICI Firenze Nazionale IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI STIGLIATURE MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO Cava Dei Tirreni ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 21.350 52.876 4.250 4.000 5.000 6.979 94.455 600 14.496 15.096 1.151 4.384 1.742 7.278 7.600 61 7.661 17.000 17.000 124.920 19.436 178.862 5.498 107.145 131 301.799 4.463 742.253 3.000 71.150 2.000 3.720 61 79.931 36.200 2.200 38.400 2.000 2.000 309 1.950 2.259 142.344 195.900 2.760 206.399 12.285 26.000 5.474 591.161 218 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Trieste ARREDAMENTO DI VENDITA ATTREZZATURE COMUNICAZIONE Parma IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Civitavecchia ARREDAMENTO DI VENDITA IMPIANTI ELETTRICI Firenze Gioberti IIMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO TELESEGNALAZIONI IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Brindisi IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Avellino IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Adria IMPIANTI ELETTRICI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI STIGLIATURE Gessate IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI CARATTERIZZAZIONI Roma Tiburtina IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Verdello CARATTERIZZAZIONI Cantù ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA Torino Panorama IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA Sassari IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA Milano Missaglia ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 18.350 2.000 20.350 29.153 1.502 30.655 1.255 8.150 4.130 1.600 15.135 9.630 1.950 11.580 10.000 10.344 1.323 21.667 1.139 1.139 7.586 7.586 6.500 5.750 7.800 32.490 318 240 53.098 15.000 7.220 2.450 2.300 8.000 2.450 3.720 41.140 1.550 13.701 403 15.654 4.940 4.940 9.100 309 9.409 2.250 8.750 11.000 632 1.900 2.532 219 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione ARREDAMENTO DI VENDITA Cosenza Rende IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA Formia IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Sulmona IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Roma Montecervialto IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Casale Monferrato IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Trani IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ELETTRICI Senigallia ARREDAMENTO DI VENDITA Barberino Val D'Elsa IMPIANTI ELETTRICI CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Corsico IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI ATTREZZATURE COMUNICAZIONE STIGLIATURE MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Tv - Olmi IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Rimini CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Seriate IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Sassari IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Messina Libertà ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 61 61 1.300 3.650 309 5.259 14.750 9.300 24.050 2.300 4.750 7.050 2.436 2.436 8.500 4.306 2.400 15.206 7.800 8.500 2.900 19.200 61 61 40.862 17.683 61 58.606 98.313 20.255 58.820 12.490 68.563 8.144 131 16.230 6.182 401.354 2.771 693.254 4.490 3.720 61 8.271 4.463 61 4.524 1.280 3.720 61 5.061 59.150 59.150 220 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione STIGLIATURE Lecco ARREDAMENTO DI VENDITA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO San Sepolcro IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Genova Sestri Due IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Napoli Colli Aminei IIMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO CARATTERIZZAZIONI Alessandria C. Roma IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA Cantù IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA ATTREZZATURE COMUNICAZIONE ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Bari ARREDAMENTO DI VENDITA Savona IMPIANTI IDRICI,SANITARI,ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Taranto Magna Grecia CARATTERIZZAZIONI Tortona IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO TELESEGNALAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Mestre Terraglio IMPIANTI E MACCHINE DI CONDIZION. E RISC CARATTERIZZAZIONI Bergamo Tiraboschi CARATTERIZZAZIONI Pescara Città Sant'A ARREDAMENTO DI VENDITA Latina Fiori CARATTERIZZAZIONI Verona San Giovanni IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IIMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Terni ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 2.400 2.400 2.829 11.000 13.829 13.700 2.771 16.471 6.838 6.838 10.900 3.720 14.620 4.672 2.090 10.900 17.662 2.214 22.700 5.600 2.450 21.479 131 4.150 471.951 3.720 534.394 309 309 13.100 2.100 3.720 18.920 4.940 4.940 16.000 8.280 61 24.341 4.900 3.242 8.142 5.888 5.888 61 61 3.720 3.720 4.600 5.790 9.300 19.690 221 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Romanina IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Catania IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Napoli Kerbaker IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Bologna Martiri CARATTERIZZAZIONI Pesaro ARREDAMENTO DI VENDITA Misterbianco IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Catania Etnea IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Rovato (BS) IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO CARATTERIZZAZIONI MI - Lorenteggio IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA TELESEGNALAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Cagliari Le Vele ARREDAMENTO DI VENDITA Udine ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Novate Milanese IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA Torino Risorgimento CARATTERIZZAZIONI Casalecchio sul Reno CARATTERIZZAZIONI Bolzano IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Torino Santa Rita CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Palermo Strasburgo ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 3.140 4.423 3.720 61 11.344 1.428 5.450 715 7.593 10.700 3.720 2.117 16.537 5.045 2.202 4.940 12.186 2.771 2.771 61 61 20.350 3.992 24.342 10.560 2.771 13.331 1.170 4.940 6.110 15.000 8.930 45 23.975 61 61 309 5.616 61 5.986 2.350 309 2.659 2.771 2.771 4.940 4.940 2.000 2.771 309 5.080 4.940 78 5.018 222 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRICI Feltre IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Marsala IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Forlì IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Tuscolana IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI IMPIANTI ELETTRICI Firenze Mille IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Trapani IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA Campi Bisenzio CARATTERIZZAZIONI Ferrara IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Alba STIGLIAURE Monfalcone ARREDAMENTO DI VENDITA Modena Grandemilia IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Foggia IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Reggio Calabria ARREDAMENTO DI VENDITA Cosenza ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Trastevere IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Roma Appia IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI Firenze Dalmazia ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 4.516 4.516 23.000 23.000 1.290 1.290 8.600 3.720 61 12.381 4.000 4.000 3.720 3.500 15.220 2.260 2.260 11.000 2.200 309 61 13.570 3.720 3.720 20.600 2.300 45.300 1.603 3.700 2.819 76.322 4.490 4.490 61 61 2.300 1.195 341.069 4.655 61 349.280 1.000 1.000 61 61 61 61 4.260 1.300 5.560 1.800 2.771 4.571 223 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA CARATTERIZZAZIONI Palermo Davinci IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO Perugia IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Caserta CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Messina IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Frosinone IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Mantova IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Eur CARATTERIZZAZIONI Roma C.so Francia CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Talenti IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ELETTRICI CARATTERIZZAZIONI Varese CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Livorno IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO ARREDAMENTO DI VENDITA ATTREZZATURE COMUNICAZIONE STIGLIATURE MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO ARREDAMENTO DI VENDITA Verona Roma IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO CARATTERIZZAZIONI TELESEGNALAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Palermo Libertà ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 22.000 3.720 25.720 11.100 16.038 27.138 1.836 1.836 3.720 61 3.781 1.493 15.000 16.493 2.520 4.044 6.564 9.400 2.771 61 12.232 2.771 2.771 3.720 61 3.781 5.000 2.450 2.771 10.222 2.771 61 2.832 13.400 35.000 134.150 22.200 189.000 1.562 93.861 131 2.200 458 410.226 902.187 15.000 1.260 3.720 10.750 61 30.791 224 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Olbia IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Agrigento CARATTERIZZAZIONI Aosta IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA Torino Carducci CARATTERIZZAZIONI Ventimiglia IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA Avezzano IIMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Teramo IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO Giarre IMPIANTI ANTIFURTO/ANTITACCHEGGIO Chivasso IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO/RISCALDMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA Lissone IMPIANTI ELETTRICI Roma Newton IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Vinci IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Trionfale IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO DI VENDITA Roma Aurelia IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Massa ARREDAMENTO DI VENDITA Palermo Calatafini IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Milano Cicognara CARATTERIZZAZIONI Reggio Emilia IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Macerata ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 3.000 3.000 40.500 40.500 2.771 2.771 11.200 2.771 309 61 14.341 2.771 2.771 29.000 6.400 35.400 10.500 10.500 5.400 5.400 1.155 1.155 5.900 309 6.209 3.370 3.370 6.450 11.400 61 17.911 9.300 61 9.361 3.460 15.000 13.400 4.800 61 36.721 9.900 9.900 61 61 4.741 4.741 4.940 4.940 3.100 2.700 8.050 13.850 225 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Rimini IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO Venezia Lido CARATTERIZZAZIONI TELESEGNALAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Milano Buenos Aires CARATTERIZZAZIONI Roma Corso Trieste ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI Gallarate CARATTERIZZAZIONI Vicenza Palladio MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO Filiale SINT OVS IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI ELETTRICI Matera IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Alba Colonnella IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Roma Acilia IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI ELETTRICI Treviso Indipendenza IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Ivrea ARREDAMENTO DI VENDITA Bresso IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO Rho IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO ARREDAMENTO DI VENDITA ARREDAMENTO DI VENDITA Firenze Panzani IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO Vercelli IMPIANTI SOLLEVAMENTO, SCARICO, PESATURA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Trieste ARREDAMENTO DI VENDITA CARATTERIZZAZIONI ARREDAMENTO DI VENDITA Vignate ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 12.960 12.960 1.670 4.300 3.500 9.470 3.720 8.882 61 12.663 5.888 5.888 7.936 7.781 15.717 3.720 3.720 47.993 47.993 3.857 856 529 5.241 2.550 2.550 15.200 15.200 2.000 3.300 7.060 12.360 19.730 19.730 309 309 308 6.250 6.558 4.800 1.750 23.500 309 61 30.420 1.514 1.514 24.200 3.720 61 27.981 309 2.771 61 3.141 226 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO Punti vendita Descrizione IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRICI, SANITARI, ANTINCENDIO IMPIANTI CONDIZIONAMENTO/RISCALDAMENTO ARREDAMENTO DI VENDITA ATTREZZATURE COMUNICAZIONE STIGLIATURE Orio al Serio ARREDAMENTO DI VENDITA Visual Merch. OVS TOTALE ALLEGATO A3.b Valore al 31/10/2004 39.000 31.950 45.600 61 131 12.843 129.585 6.000 6.000 6.030.203 227 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE. DEPOSITI CAUZIONALI PUNTO VENDITA PROPRIETA' Legnago Gardo Gorizia Berka Gorizia Pineda Center Brescia S. Polo Enasarco Milano Valfurva Comune Milano Milano Valfurva Comune Milano Genova Brigata Liguria Pietra Pavia Le Seveillon Roma Vittorio Vittoria Brindisi Bellocchi G. Brindisi Bellocchi R. Avellino Imm.re Centro Gessate Holding dei Giochi S. Benedetto del Tronto La Fontana Ragnola Trani Caputo Treviso Olmi Atlanta Market Rimini Imm. Gallerie Comm.li Rimini Imm. Gallerie Comm.li Lecco Cons. Lecco 2000 Bologna Martiri I.N.P.D.A.P. Catania Ruggeri Lodi Chioda Pietro Firenze Mille INPDAP Modena Grandemilia Grandemilia Appartam. Preganziol Fuser Appartam. Mestre Damiani Appartam. Tirindelli Appartam. Immob. La Fenice Appartam. Padova Moscardi Appartam. Dusi Appartam. Mestre Degl'Innocenti Appartam. Mestre Elite Hotel Appartam. Abano Cordellina TOTALE ALLEGATO A4 Valore al 31/10/2004 736 194 3.657 12.911 14.701 179 1.162 420 34.430 1.032 1.032 8.662 24.812 5.081 18.076 14.525 38.734 11.362 2.582 96.527 7.747 12.395 30.987 79.166 1.240 2.479 2.550 2.000 1.859 3.900 310 387 2.014 437.850 228 RIMANENZE PER LUOGO FISICO Filiali / Deposito W.HOUSE-DEPOSITO MESTRE W.HOUSE-DEPOSITO ROMA W.HOUSE-DEPOSITO MILAN CARUGATE W.HOUSE-DEPOSITO CH/MI CAGLIARI PADOVA-ARCELLA VILLAFRANCA LEGNAGO CARPI TRENTO GORIZIA ARZIGNANO CAIRO MONTENOTTE TORINO-NIZZA TEMPIO PAUSANIA PIACENZA BRESCIA-S.POLO MI-VIA PADOVA MI-BAGGIO MI-MEDEGHINO MI-GARIBALDI ROMA-MIRTI MI-MARTINI MI-VALFURVA LUINO GENOVA GENOVA-RIVAROLO PAVIA ALESSANDRIA LA SPEZIA ROMA-GARGANO ROMA-OSTIA ROMA-TIBURTINO ROMA-CANDIA ROMA-RADIO ROMA-VITTORIO SESTO S.GIOVANNI NETTUNO FIRENZE-NAZIONALE CAVA DEI TIRRENI TRIESTE PARMA CIVITAVECCHIA FIRENZE-GIOBERTI BRINDISI AVELLINO Valore 2.786.243 8.316.486 5.160.931 1.179.333 203.030 710.408 981.637 411.821 491.361 551.339 1.171.986 466.964 544.423 285.331 1.035.759 328.214 816.609 505.976 643.390 710.848 458.293 568.909 452.220 459.199 408.281 425.716 751.424 580.978 671.628 522.772 865.186 494.440 1.067.095 1.031.435 744.288 890.480 893.314 755.736 372.585 572.378 496.341 869.422 1.209.941 475.263 553.151 970.227 637.861 ALLEGATO A5.a Fondo Deprezzamento Acc.to 2004 rimanenze 401 374 1.281 1.106 17 1.411 2.587 266 612 790 1.314 727 824 1.313 49.138 1.141 3.392 870 2.266 555 3.365 1.807 258 3.581 1.534 1.952 1.723 1.696 846 1.133 1.635 17.556 2.993 1.382 1.202 1.578 2.848 2.744 2.048 3.751 1.750 3.909 1.964 933 1.180 5.062 620 1.412 1.315 4.509 3.892 60 4.964 9.102 935 2.152 2.778 4.624 2.557 2.901 4.618 172.893 4.013 11.936 3.060 7.972 1.953 11.838 6.358 906 12.599 5.396 6.869 6.063 5.968 2.976 3.987 5.754 61.771 10.530 4.863 4.230 5.554 10.022 9.656 7.207 13.200 6.157 13.754 6.911 3.283 4.153 17.812 2.180 Valore al 31/10/2004 2.784.430 8.314.797 5.155.141 1.174.335 202.952 704.033 969.948 410.621 488.597 547.772 1.166.047 463.681 540.698 279.400 813.729 323.060 801.280 502.046 633.152 708.340 443.090 560.744 451.056 443.020 401.351 416.894 743.637 573.314 667.806 517.652 857.797 415.114 1.053.572 1.025.191 738.855 883.347 880.443 743.336 363.330 555.427 488.434 851.760 1.201.066 471.047 547.818 947.352 635.061 229 RIMANENZE PER LUOGO FISICO Filiali / Deposito ADRIA MILANO IV NOVEMBRE GESSATE ROMA TIBURTINA FIDENZA VERDELLO CANTU BUCCINASCO TORINO PANORAMA RIETI NUOVA SALARIA SAN BENEDETTO DEL TRON SASSARI MILANO MISSAGLIA COSENZA RENDE RIETI OUTLET FORMIA SULMONA ROMA MONTECERVIALTO CAMPOBASSO CASALE MONFERRATO TRANI CHIUSI LIVORNO 2 SENIGALLIA BARBERINO VAL D'ELSA CORSICO RIETI MI-RIPAMONTI TREVISO-OLMI RIMINI TRENTO DUE SERIATE SASSARI MESSINA LIBERTA' LECCO FOLIGNO SAN SEPOLCRO GENOVA SESTRI 2 NAPOLI COLLI AMINEI ALESSANDRIA C.SO ROMA CANTU' BARI-CASAMASSIMA BRESCIA-VERDI SAVONA TARANTO MAGNA GRECIA TORTONA MODENA I PORTALI Valore 722.431 1.005.891 894.475 690.803 122.009 236.914 274.848 352.286 304.335 99.269 415.318 299.415 686.860 184.703 481.095 488.750 386.617 271.400 526.286 368.447 565.180 486.229 665.884 376.402 807.421 790.447 598.470 722.952 693.508 1.288.064 390.476 1.015.809 1.336.603 509.835 771.935 479.371 347.448 774.222 664.742 524.105 757.580 1.327.803 726.136 755.253 782.702 836.976 908.937 ALLEGATO A5.a Fondo Deprezzamento Acc.to 2004 rimanenze 533 41.903 1.550 1.985 0 15 57 339 697 284 315 18 198 569 26.920 280 960 2.893 8.334 430 56.686 2.051 4.399 2.524 1.907 288 1.327 953 767 2.135 648 3.835 1.276 1.177 1.460 1.062 239 4.590 1.116 1.135 125 2.742 1.924 1.117 5.394 3.920 2.440 1.877 147.434 5.453 6.986 0 53 201 1.194 2.454 1.000 1.109 62 696 2.003 94.717 987 3.378 10.179 29.323 1.513 199.450 7.218 15.478 8.882 6.709 1.012 4.670 3.355 2.700 7.513 2.281 13.493 4.490 4.140 5.135 3.736 840 16.151 3.926 3.992 440 9.649 6.770 3.928 18.980 13.794 8.585 Valore al 31/10/2004 720.020 816.554 887.471 681.832 122.009 236.846 274.590 350.753 301.184 97.985 413.894 299.335 685.966 182.130 359.459 487.483 382.280 258.328 488.629 366.505 309.044 476.960 646.007 364.996 798.806 789.148 592.473 718.644 690.041 1.278.416 387.546 998.482 1.330.836 504.518 765.340 474.573 346.369 753.481 659.700 518.978 757.015 1.315.411 717.442 750.208 758.328 819.262 897.912 230 RIMANENZE PER LUOGO FISICO Filiali / Deposito MESTRE-TERRAGLIO BERGAMO TIRABOSCHI PE-CITTA S.ANGELO LATINA FIORI VERONA SUD CATANZARO-ACRI TERNI ROMA-ROMANINA CATANIA NAPOLI-KERBAKER BOLOGNA-MARTIRI PESARO MISTERBIANCO CATANIA BRESCIA-ROVATO MI-LORENTEGGIO LODI SHOW ROOM CAGLIARI LE VELE UDINE BIELLA ANDRIA NOVATE TORINO RISORGIMENTO CASALECCHIO SUL RENO BOLZANO BELLUNO TORINO S.RITA PALERMO STRASBURGO FELTRE MARSALA VIBO VALENTIA FORLI ROMA TUSCOLANA FIRENZE MILLE SIRACUSA TRAPANI CAMPI BISENZIO FERRARA ALBA MONFALCONE MODENA GRANDEMILIA FOGGIA PISTOIA REGGIO CALABRIA COSENZA ROMA TRASTEVERE Valore 1.154.954 983.816 1.070.156 1.311.853 1.154.202 755.925 630.942 1.225.275 709.586 776.910 931.108 903.988 1.030.455 638.962 888.237 974.153 56.137 1.019 1.230.675 1.025.668 697.135 668.333 1.126.600 463.837 1.196.312 902.591 536.626 772.052 1.282.646 476.952 732.152 743.275 720.694 1.049.862 666.101 887.909 867.976 1.457.408 977.618 481.060 429.293 1.399.723 983.331 602.431 971.532 679.120 849.175 ALLEGATO A5.a Fondo Deprezzamento Acc.to 2004 rimanenze 1.508 901 4.159 2.205 348 2.113 477 3.916 203 1.936 1.060 2.302 1.761 3.725 484 1.433 0 0 2.604 585 872 2.072 463 221 4.950 1.728 812 1.107 7.079 2.492 5.500 1.787 5.579 2.297 883 1.168 898 4.366 1.030 536 1.085 2.875 1.888 2.629 4.298 2.970 1.916 5.306 3.169 14.635 7.758 1.224 7.436 1.677 13.779 713 6.812 3.728 8.101 6.195 13.105 1.703 5.042 0 0 9.163 2.060 3.067 7.289 1.630 777 17.417 6.081 2.858 3.894 24.907 8.767 19.351 6.289 19.631 8.083 3.107 4.109 3.159 15.360 3.622 1.887 3.817 10.116 6.642 9.250 15.122 10.451 6.742 Valore al 31/10/2004 1.148.139 979.747 1.051.361 1.301.890 1.152.630 746.376 628.788 1.207.579 708.670 768.162 926.320 893.585 1.022.498 622.133 886.051 967.677 56.137 1.019 1.218.907 1.023.023 693.197 658.973 1.124.507 462.840 1.173.944 894.781 532.956 767.052 1.250.659 465.693 707.302 735.199 695.484 1.039.482 662.111 882.633 863.920 1.437.682 972.965 478.636 424.391 1.386.732 974.802 590.553 952.112 665.699 840.517 231 RIMANENZE PER LUOGO FISICO Filiali / Deposito ROMA APPIA FIRENZE DALMAZIA PALERMO DA VINCI PERUGIA CASERTA SARONNO MESSINA FROSINONE MANTOVA ROMA EUR ROMA FRANCIA ROMA TALENTI MILANO SARPI VARESE LIVORNO VERONA VIA ROMA ALGHERO PALERMO LIBERTA' OLBIA AGRIGENTO GROSSETO AOSTA TORINO CARDUCCI VENTIMIGLIA AVEZZANO TERAMO GIARRE CHIVASSO VIGEVANO LISSONE ROMA NEWTON ROMA VINCI ROMA TRIONFALE ROMA AURELIA CREMONA MASSACARRARA PALERMO CALATAFIMI SONDRIO RAGUSA MILANO CICOGNARA REGGIO EMILIA MACERATA ROMA CAFFARO RIMINI D'AUGUSTO IMPERIA VENEZIA LIDO MILANO BUENOS AIRES Valore 915.908 791.400 951.196 693.063 969.691 488.104 1.098.316 602.566 581.616 1.215.319 791.183 1.217.574 710.075 804.788 826.786 822.003 675.011 1.121.836 548.525 1.069.369 655.827 774.641 706.907 685.075 500.482 382.040 456.566 372.486 528.047 385.650 840.559 821.635 698.576 901.127 587.966 711.472 933.728 519.040 694.654 488.790 582.848 392.151 1.224.864 609.144 716.807 517.442 1.344.065 ALLEGATO A5.a Fondo Deprezzamento Acc.to 2004 rimanenze 10.337 2.284 5.689 3.320 6.116 1.764 2.896 1.288 1.077 3.452 1.347 702 5.578 2.723 4.311 1.467 2.202 12.925 806 6.473 2.057 1.246 458 1.341 1.528 1.139 4.806 426 2.945 1.580 1.813 5.216 664 2.464 2.166 6.471 8.032 268 3.413 1.842 4.716 804 99.188 536 1.388 1.478 1.431 36.372 8.035 20.018 11.680 21.521 6.206 10.189 4.532 3.788 12.146 4.739 2.469 19.627 9.582 15.169 5.161 7.747 45.476 2.835 22.777 7.238 4.386 1.612 4.718 5.376 4.009 16.911 1.499 10.363 5.559 6.380 18.352 2.335 8.668 7.622 22.767 28.261 943 12.010 6.480 16.595 2.829 348.991 1.886 4.885 5.202 5.035 Valore al 31/10/2004 869.199 781.081 925.489 678.063 942.053 480.135 1.085.231 596.747 576.751 1.199.721 785.097 1.214.403 684.870 792.482 807.305 815.375 665.062 1.063.434 544.884 1.040.119 646.532 769.009 704.837 679.016 493.578 376.891 434.848 370.561 514.739 378.511 832.366 798.067 695.577 889.995 578.177 682.234 897.435 517.829 679.231 480.468 561.537 388.518 776.686 606.722 710.533 510.763 1.337.600 232 RIMANENZE PER LUOGO FISICO Filiali / Deposito ROMA CORSO TRIESTE GALLARATE CHIAVARI PADOVA SAN FERMO SAN DONATO MILANESE VICENZA PALLADIO MATERA ALBA COLONNELLA ROMA-ACILIA TREVISO IVREA BRESSO RHO ANCONA OSIMO FIRENZE PANZANI VERCELLI RAPALLO TRIESTE XX SETTEMBRE VIGNATE BOLOGNA CITTA SCAMBI MARCON ACT GRANDATE ACT FIDENZA MODICA ASCOLI EX KIDS ROVERETO BARI TAGLIE COMODE FOGGIA FAMILA OUTLET TOTALE MAGAZZINO ALLEGATO A5.a Fondo Deprezzamento Acc.to 2004 rimanenze 716.706 1.201.638 588.716 754.006 614.486 760.499 628.326 682.825 846.688 620.002 446.543 472.178 519.203 388.170 1.069.776 669.179 487.081 1.023.176 908.642 838.920 730.133 176.294 140.079 157.722 183.920 297.774 37.817 243.093 622 33.631 1.108 349 2.770 285 3.037 2.652 3.556 3.219 896 2.555 9.687 41 2.084 -752 462 1.485 2.408 809 383 1.516 1.171 765 13 0 0 15.060 2.190 118.329 3.900 1.229 9.748 1.001 10.686 9.331 12.513 11.326 3.151 8.990 34.083 144 7.333 -2.646 1.624 5.225 8.472 2.846 1.346 5.333 4.122 2.692 46 0 0 52.989 713.894 1.049.678 583.708 752.428 601.968 759.213 614.603 670.841 830.618 605.456 442.497 460.633 475.433 387.985 1.060.359 672.577 484.996 1.016.466 897.762 835.265 728.404 169.445 134.786 154.264 183.862 297.774 37.817 175.044 165.423.565 758.163 2.667.587 161.997.815 Valore Valore al 31/10/2004 MERCI IN VIAGGIO 16.741.071 F.DO PER DIFFERENZE INVENTARIALI -3.048.875 TOTALE 175.690.011 175.690.011 233 RIMANENZE PER CATEGORY Category Valore Fondo Deprezzamento ALLEGATO A5.b Acc.to 2004 rimanenze Valore al 31/10/2004 DONNA 67.757.217 389.856 1.371.702 65.995.659 UOMO 49.857.941 175.669 618.089 49.064.182 BAMBINO 47.808.407 192.639 677.795 46.937.973 TOTALE 165.423.565 758.164 2.667.587 161.997.815 MERCI IN VIAGGIO 16.741.071 F.DO PER DIFFERENZE INVENTARIALI -3.048.875 TOTALE 175.690.011 175.690.011 234 CREDITI PER VENDITE DI MERCE ALL'INGROSSO Cliente MARIANNA SHOPPING DRESS S. LINESTYLE S.R.L. ANYWAY S.R.L. FENIX S.R.L. ARTALE M & G S.N.C. CHIAROSCURO S.R.L. VI.RO. S.R.L. CARDONE VANESSA Totale Affiliati ACT PROF.ITALIANA DIV. OF GUAB FLOREAL LTD INTEKS ULUSLARARASI TEKSTI JOHNSON & JOHNSON S.P.A. RESIDENZA CAMPANELLE COMUN FORNI & TURBA S.N.C. CARTASI SPA Totale Clienti Commerciali Altri TOTALE ALLEGATO A6.a Valore al 31/10/2004 191.333 136.702 125.912 99.596 97.575 87.652 72.981 63.778 875.529 10.297 6.162 2.060 1.660 1.445 1.117 31 22.772 898.301 235 CREDITI NON RIFERIBILI A VENDITE DI MERCE Cliente ALLEGATO A6.b Valore al 31/10/2004 BILLA AKTIENGESELLSCHAFT SAFRA S.R.L. CITY PARK SERVICE S.R.L. LIMONI S.P.A. BILLO S.R.L. TOTAL ITALIA S.P.A. DE.CO. S.R.L. GIULIA CALZATURE SRL STELLA MARKET BLUE DI CARN WALT DISNEY COMPANY ITALI PAC 2000 A Soc. Coop a.r.l MAGAZZINI GABRIELLI S.P.A. HOLDING DEI GIOCHI S.P.A. API - ANONIMA PETROLI S.P TOPAZIO S.R.L. SIPORT S.P.A. DINAMICA S.R.L. ROMANA GARDEN CENTER S.R.L NIP S.R.L. G.T. SNC DI GUIZZARDI MAUR QUESTURA DI BELLUNO MAROTTA FILIPPA SK GLOBAL CO., LTD., COFATHEC SERVIZI S.P.A. SHIN JIN INTERNATIONAL COR BANCA CARIGE S.P.A. TACK FAT SWIMWEAR MFG. LTD COOP ADRIATICA SOC. COOP. CLIP S.R.L. PACIFICO SALVATORE - DI M PT. UNITRA ADHIJAYA MARCELLINO ALDO MONDADORI FRANCHISING S.P. CENTWIN CHIODA PIETRO ISTITUTO DI RICERCA INTERN IMMOBILIARE STRASBURGO SRL JIANGSU SOHO INTERNAT. GRO GIUNTI AL PUNTO S.P.A. RAI RADIOTELEVISIONE ITALI MARKET S. GIORGIO S.R.L. I.N.A.I.L. SEDE DI CASERTA CHLORIDE SILECTRON DEGL'INNICENTI/GIANNI IMMOBILIARE LA FENICE S.R. TIRINDELLI CLAUDIO FORT JAMES ITALIA S.R.L. FUTURE BRAND GIO' ROSSI S. POLISPORTIVA EGOENERGY SCARPE & SCARPE S.P.A. EURO ITALY AVIA 2 S.R.L. DO.MA. S.R.L. 1.561.429 90.334 89.774 55.514 50.226 38.470 34.217 31.104 28.169 24.000 23.605 15.490 15.034 14.925 10.800 10.480 10.044 6.507 5.568 3.427 3.258 1.670 1.317 882 852 849 662 580 558 526 516 508 446 408 372 372 211 189 186 186 134 60 18 9 3 2 -26 -1.387 2.767 147.330 15.167 1.156 37.823 Sub Totale 2.336.720 Fatture da emettere TOTALE 273.244 2.609.964 236 CREDITI INTRAGRUPPO Cliente OVIESSE FRANCHISING S.R.L. Fatture da emettere TOTALE GENERALE ALLEGATO A6.c Valore al 31/10/2004 14.572.690 11.249 14.583.939 237 DISPONIBILITA' LIQUIDE PUNTO VENDITA Residuo incasso non versato al 31/10/04 ALLEGATO A7 Fondo cassa forte al 31/10/2004 Valuta estera Disponibilità liquide al non versata al 31/10/04 31/10/04 MILANO CARUGATE 48.332 3.820 CAGLIARI 23.231 10.000 PADOVA ARCELLA 28.760 11.135 39.895 VILLAFRANCA 13.308 3.350 16.658 LEGNAGO 59.085 9.105 68.190 CARPI 16.269 3.000 19.269 TRENTO 45.274 6.000 51.274 GORIZIA 19.302 2.500 ARZIGNANO 19.867 4.500 24.367 8.848 3.841 12.689 CAIRO MONTENOTTE TORINO NIZZA 52.152 23 479 33.254 22.281 427 2.063 2.490 1.966 5.000 6.966 PIACENZA 20.202 3.200 23.402 BRESCIA S.POLO 28.291 5.000 33.291 3.119 9.818 12.937 17.582 7.494 25.076 1.865 4.043 5.908 26.836 TEMPIO PAUSANIA MILANO VIA PADOVA MILANO BAGGIO MILANO MEDEGHINO MILANO GARIBALDI 16.933 9.903 ROMA MIRTI 1.438 7.024 8.462 MILANO MARTINI 2.366 1.735 4.101 MILANO VALFURVA 1.978 6.397 8.375 LUINO 1.538 4.500 6.038 GENOVA BRIGATA 15.599 12.960 28.559 GENOVA RIVAROLO 16.069 5.400 21.469 PAVIA 10.162 9.182 19.344 2.505 6.000 8.505 39.691 7.000 46.691 ROMA GARGANO 6.078 14.000 20.078 OSTIA 5.223 15.000 20.223 19.754 11.108 30.862 ROMA CANDIA 3.677 12.844 16.521 ROMA RADIO 2.694 1.902 11.405 7.326 ALESSANDRIA SPALTO LA SPEZIA ROMA TIBURTINO ROMA VITTORIO SESTO SAN GIOVANNI 4.596 93 18.824 2.815 8.867 11.681 NETTUNO 11.349 7.967 19.315 FIRENZE NAZIONALE 10.135 5.000 15.135 CAVA DEI TIRRENI 32.029 4.500 36.529 TRIESTE 19.312 2.000 21.312 PARMA 40.119 10.700 CIVITAVECCHIA 19.722 4.409 FIRENZE GIOBERTI 16.505 5.500 22.005 BRINDISI 23.888 5.203 29.090 AVELLINO 22.218 4.000 26.218 ADRIA 41.274 7.400 48.674 3.787 5.650 9.437 17.052 4.000 21.052 MLANO IV NOVEMBRE GESSATE 50.819 282 24.413 238 DISPONIBILITA' LIQUIDE PUNTO VENDITA ROMA TIBURTINA FIDENZA VERDELLO CANTU' Residuo incasso non versato al 31/10/04 ALLEGATO A7 Fondo cassa forte al 31/10/2004 Valuta estera Disponibilità liquide al non versata al 31/10/04 31/10/04 16.862 12.128 116 1.210 28.990 1.326 5.550 3.228 8.778 285 1.500 1.785 BUCCINASCO 19.156 6.364 25.520 TORINO PANORAMA 19.234 2.000 21.234 RIETI SALARIA 4.092 4.168 8.260 S.BENEDETTO 16.045 8.907 24.952 SASSARI 19.322 2.000 21.322 7.792 12.051 19.843 16.321 2.000 18.321 2.919 1.799 4.718 15.019 12.862 27.881 6.307 3.500 9.807 640 1.652 2.292 14.575 5.750 20.325 1.247 11.193 12.440 MILANO MISSAGLIA RENDE RIETI FORMIA SULMONA ROMA CERVIALTO CAMPOBASSO CASALE MONFERRATO 5.121 3.332 8.453 CHIUSI TRANI 28.515 4.600 33.115 LIVORNO 2 18.767 9.547 28.314 SENIGALLIA 1.243 6.990 8.233 BARBERINO 39.158 3.850 43.008 1.381 2.480 3.861 MILANO CORSICO RIETI 1.986 5.900 7.886 MILANO RIPAMONTI 2.344 10.108 12.451 TREVISO OLMI 40.492 6.735 47.227 RIMINI 40.196 10.000 50.196 TRENTO DUE 22.942 4.900 27.842 SERIATE 37.056 13.900 50.956 SASSARI 30.954 13.200 44.154 MESSINA LIBERTA' 20.217 6.521 26.738 LECCO 21.398 5.670 27.068 1.153 14.292 15.445 S.SEPOLCRO 10.612 1.500 12.112 GENOVA SESTRI 17.089 5.000 22.089 NAPOLI COLLI AMINEI 31.187 15.210 46.397 3.894 6.000 9.894 CANTU' 18.104 12.650 30.754 BARI CASAMASSIMA 95.051 10.000 105.051 BRESCIA VIA VERDI 20.042 5.150 25.192 FOLIGNO ALESSANDRIA C. ROMA SAVONA 3.092 4.000 7.092 TARANTO MAGNA GRECIA 4.920 11.435 16.355 TORTONA 28.788 7.000 35.788 MODENA PORTALI 19.231 3.971 MESTRE TERRAGLIO 26.259 5.000 2.065 9.610 BERGAMO TIRABOSCHI 23.202 14 31.273 11.675 239 DISPONIBILITA' LIQUIDE PUNTO VENDITA Residuo incasso non versato al 31/10/04 ALLEGATO A7 Fondo cassa forte al 31/10/2004 Valuta estera Disponibilità liquide al non versata al 31/10/04 31/10/04 CITTA' S.ANGELO 34.702 9.932 44.634 LATINA FIORI 46.956 14.424 61.380 VERONA SUD 67.021 12.290 79.311 CATANZARO 2.822 6.000 8.822 30.672 8.525 39.197 ROMA ROMANINA 4.945 8.850 13.795 CATANIA 1.304 6.000 7.304 NAPOLI KERBAKER 29.052 12.000 41.052 BOLOGNA MARTIRI 3.834 8.000 11.834 45.634 12.627 58.261 CATANIA MISTERBIANCO 6.134 9.256 15.390 CATANIA 2.355 3.690 6.045 BRESCIA ROVATO 2.826 4.000 6.826 TERNI PESARO MILANO LORENTEGGIO 2.417 10.390 12.807 LODI 10.138 1.950 12.088 CAGLIARI LE VELE 43.096 11.940 55.036 UDINE 29.807 6.710 36.517 BIELLA 14.031 5.000 19.031 ANDRIA 21.708 8.017 29.725 NOVATE 39.583 15.771 55.354 TORINO RISORG. 7.682 5.008 12.690 CASALECCHIO 29.857 8.000 37.857 BOLZANO 17.983 9.930 27.913 BELLUNO 28.904 20.744 8.160 TORINO S.RITA 4.353 5.000 9.353 PALERMO STRASBURGO 4.301 15.749 20.050 16.972 4.000 20.972 MARSALA 3.360 11.491 14.851 VIBO VALENTIA 3.693 10.003 13.696 FORLI' 2.637 7.500 10.137 FELTRE ROMA TUSCOLANA 14.641 9.078 23.718 FIRENZE V. MILLE 2.300 9.701 12.001 SIRACUSA 2.367 11.166 13.533 TRAPANI 2.533 7.000 9.533 CAMPI BISENZIO 6.904 10.000 16.904 29.129 5.000 34.129 4.502 9.919 14.421 FERRARA ALBA MONFALCONE 10.477 4.000 14.477 MODENA GRANDEMILIA 33.742 10.000 43.742 FOGGIA 68.963 5.000 73.963 PISTOIA 3.219 2.660 5.879 REGGIO CALABRIA 4.893 10.047 14.940 COSENZA 3.797 16.244 20.041 ROMA TRASTEVERE 19.195 8.013 27.208 ROMA APPIA 25.162 - 1.794 23.368 10.018 13.034 FIRENZE V. DALMAZIA 3.016 240 DISPONIBILITA' LIQUIDE PUNTO VENDITA Residuo incasso non versato al 31/10/04 ALLEGATO A7 Fondo cassa forte al 31/10/2004 Valuta estera Disponibilità liquide al non versata al 31/10/04 31/10/04 PALERMO V.LE DA VINCI 5.411 10.480 PERUGIA 2.406 7.000 15.891 9.406 CASERTA 72.126 14.845 86.971 SARONNO 19.597 5.000 24.597 MESSINA PIAZZA CAIROLI 4.863 12.295 17.158 FROSINONE 1.961 11.726 13.687 MANTOVA 3.893 6.536 10.429 ROMA EUR 2.947 19.579 22.526 ROMA FRANCIA 5.496 8.856 14.352 ROMA TALENTI 39.449 19.365 58.814 MILANO SARPI 3.329 9.998 13.327 VARESE 2.292 5.500 LIVORNO 3.394 7.951 VERONA VIA ROMA 7.792 198 11.543 29.673 7.650 ALGHERO 3.085 5.000 37.323 8.085 PALERMO LIBERTA' 3.921 13.812 17.733 OLBIA 2.881 7.000 9.881 AGRIGENTO 4.304 9.600 13.904 GROSSETO 3.000 6.500 9.500 AOSTA 2.911 8.000 10.911 TORINO CARDUCCI 2.366 6.004 8.370 VENTIMIGLIA 2.140 5.450 7.590 14.732 8.225 22.957 AVEZZANO TERAMO 1.346 7.284 8.630 GIARRE 1.348 5.744 7.092 CHIVASSO 895 4.050 4.945 VIGEVANO 905 5.500 6.405 LISSONE 8.598 2.394 10.992 ROMA NEWTON 2.488 7.000 9.488 ROMA VINCI 3.914 8.584 12.498 ROMA TRIONFALE ROMA AURELIA CREMONA 2.397 14.974 17.371 22.014 10.833 32.847 2.385 5.678 8.063 MASSA 6.704 7.000 13.704 PALERMO CALATAFIMI 3.058 10.000 13.058 22.937 5.000 27.937 RAGUSA 2.618 7.500 10.118 MILANO CICOGNARA 4.361 6.865 11.226 REGGIO EMILIA 3.972 5.432 9.404 MACERATA 1.633 3.000 4.633 SONDRIO ROMA CAFFARO RIMINI C.SO D'AUGUSTO IMPERIA VENEZIA LIDO 7.485 11.925 25.588 9.460 19.410 2.695 3.232 5.927 76 35.123 11.296 5.410 16.706 MI BUENOS AIRES 6.684 17.517 24.201 ROMA TRIESTE 5.885 18.619 24.504 241 DISPONIBILITA' LIQUIDE PUNTO VENDITA Residuo incasso non versato al 31/10/04 ALLEGATO A7 Fondo cassa forte al 31/10/2004 Valuta estera Disponibilità liquide al non versata al 31/10/04 31/10/04 GALLARATE 2.014 5.440 7.454 CHIAVARI 1.612 5.000 6.612 PADOVA SAN FERMO 3.629 5.000 8.629 S. DONATO MILANESE 9.615 4.646 14.261 VICENZA PALLADIO 36.765 6.230 42.995 MATERA 24.070 10.000 34.070 COLONNELLA 24.232 9.447 33.680 ROMA ACILIA 2.168 14.415 16.583 16.825 6.450 23.275 1.725 10.000 11.725 BRESSO 13.472 5.000 18.472 RHO 11.135 5.573 16.708 OSIMO 2.132 4.500 6.632 FIRENZE PANZANI 3.622 14.000 17.622 VERCELLI 3.117 8.175 11.292 RAPALLO 12.487 3.465 5.387 7.000 VIGNATE 63.612 16.206 79.818 BOLOGNA CARNACINI 16.743 7.000 23.743 MARCON 31.039 5.626 36.665 9.494 4.205 289 2.054 2.343 MODICA 10.787 2.000 12.787 ASCOLI PICENO 25.695 2.500 28.195 ROVERETO 16.381 10.500 26.881 BARI 4.244 1.500 5.744 FOGGIA 3.394 2.000 5.394 3.060.308 1.575.774 TREVISO INDIPENDENZA IVREA TRIESTE XX SETTEMBRE GRANDATE ACT FIDENZA ACT TOTALE 15.952 43 39 1.246 12.430 13.738 4.637.328 242 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ALLEGATO A8 IMPIEGATI voce VALORE AL 31/10/2004 Numero dipendenti DIRIGENTI QUADRO I II III IV V VI TOTALE 1.177.864 3.068.645 1.712.491 5.945.254 5.509.349 29.062.714 129.757 1.497 46.607.571 29 109 122 320 353 2.036 428 14 3.411 OPERAI I II VALORE AL 31/10/2004 III IV 184.724 Numero dipendenti 11 FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO AL 31/10/2004 TOTALE NUMERO DIPENDENTI V 681.329 73 VI 17.514 23 TOTALE 883.568 107 47.491.139 3.518 243 DEBITI VERSO FORNITORI DESCRIZIONE ALLEGATO A9.a VALORE AL 31/10/04 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DI STIRERIA DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI DEBITI VERSO FORNITORI PER INVESTIMENTI 107.704.850 1.104.819 10.184.006 3.377.342 Sub totale 122.371.017 FATTURE DA RICEVERE TOTALE 55.885.039 178.256.056 244 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI DESCRIZIONE ARCOMAP SRL ACCESSORI MODA MILAN ALBINI & PITIGLIANI MANIFATTURA O. ARCOL AURELI S.P.A. CROSS POINT S.R.L. CALZATURIFICIO BACUS LEONARDO PELLE DI BEDDING S.R.L. CREAZIONI BRIGITTE S CONFEZIONI CASTELLI CONFEZIONI CET S.R.L CLAN SRL-SPORTWEAR CINTELLI & GALLUZZO WINGLIN KNITTING FAC VERA S.R.L. CONFEZIONI DIK SRL OCEAN INDUSTRIAL CO MAX DI FONTANA & CO. SIMIANI C & LD SRL CIOCCA S.P.A. CONFEZIONI LAVIS MANTERO SETA SPA SAMMARRUCO PAOLO RADIANT DEVELOPMENT MARBEL S.R.L. SANTI EUGENIO S.P.A. FATTORSETA S.P.A. TOP SRL COMIT SRL CONFEZIONI DEL NANET TEXTILE INTERNATIONA LINCLALOR S.P.A. N.M. S.R.L. ESPRESSIONI DI MODA MANIFATTURE SETTENTR SACCHETTI MAGLIERIA EUROPE FASHION NEW S ALLEGATO A9.a.1 VALORE AL 31/10/04 1.497.069 16.349 -43.591 583.766 159.137 432.482 -703 274.695 1.339 2.785.075 337.953 113.392 27.340 134.219 -60.328 467.182 358.383 -4.793 1.065 8.820 982.327 32.239 605.333 18.406 780 -618.475 1.009.748 95.917 75.828 36.733 50.416 80.568 -441.102 315.328 23.602 26.642 128.874 233.276 2.455.163 245 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI S.B.A. S.A.S. NEW GENERATION FASHI CALZIFICIO LECOBAR S DIMA S.R.L. NELLY DI VENTURI SNC D.N.C. S.P.A. MAGLIFICIO DI VERONA SAN KAY INDUSTRIAL L PETIT ENFANT GENERAL TEXTILE S.R. NUOVA GOOD S.R.L HAW TEXTILE LIMITED OX S.R.L. DIMODA SRL WEI BRASS (HONG KONG CALZIFICIO BONADEI S GI.EFFE MODA SPA RIG STYLE S.R.L. COBEBRO S.R.L. WORLD BIHEN ENTERPRI CHINA ARTEX CORPORAT CIVAS DEI F.LLI CRIP CORIEX IMPORT EXPORT PENGO SPA CAMICERIA AGATEX S.R RAVELS APPARELS PVT. DESCO SRL HANSA TRADING LIMITE MOTHERLODE ENTERPRIS GUN-A ENTERPRISE INC IDEA STUDIO BENGY & C. SRL LARDINI SRL DI LINE SRL CONFEZIONI VANNA S.R MAGLIFICIO ITES S.P. G.T.M. SRL GOLDLANE INTERNATION TND S.R.L CALZIFICIO FACENTI S SHANDONG FOREING TRA ALLEGATO A9.a.1 66.632 -12.431 314 700 36.492 21.930 1.256.392 -38.999 65.360 535.449 1.703 -26.412 54.862 556.212 -14.830 91.037 99.326 662.596 868 -61.120 -71.892 331.506 262.116 216 1.555.572 -38.953 5.120.454 -45.585 -20.156 -287.638 159.730 476.305 90.701 2.487.683 -3.718 804.335 3.100.157 -289 513.314 650.754 -21.713 246 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI PRL FASHIONS OF EURO PLUTON SRL HANGZHOU LOTO GARMEN FALLIMENTO MATEX SRL LINEA VERDE S.N.C. UNIVERSAL APPAREL LI P&F GROUP S.R.L. DIV HIGH HOPE INT'L GR.J SUMEC TEXTILE & LIGH LINEA EMME SRL NOBA MAGLIFICIO SPA TREGAMBE S.R.L. MINUTO & SALOMONE S. APEX ENTERPRISES INT GREATWIND INTERNATIO HIGH FASHION KNITWEA THUNDER SAS DI COLIA 3 CORONE OPENMARK S.R.L. ACADY ENTERPRISE CO. MAGLIFICIO NICOS SRL DHIR INTERNATIONAL P NINGBO Z. & H FOREIG KING'S MANUFACTURING MULTIDECOR SNC SMART INDUSTRIAL GRO EAST WIDE CO., LTD SONARGAON GARMENTS ( BENGAL KNITWEAR INTE HAEWAE TRADING CO.LT CARAMELLAMANIA S.R.L S.A.D. COLLEZIONI SR C.A.L. SPA- CONCORDA ARGO HONG KONG INTER ADCO (H.K.) LTD. AURELI SPA GAR SAS BATIMATE LIMITED MAN SUM TRADING CO., SUN HEI ELECTRONIC C CONFEZIONI LA ROSA S ALLEGATO A9.a.1 16.026 3.832 -503.115 55.454 70.375 -1.014.140 9.004 -645.732 -98.059 9.012 239.625 345.550 124.074 -196.407 600 -19.231 126.080 49.543 98.331 -22.769 443.189 12.062 -178.514 -13.686 11.645 -29.437 -28.700 -106.151 -322.149 -119.040 -348 120.179 260 -38.721 -17.498 65.880 558.410 -114.468 -46.874 -20.469 31 247 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI UNION BEST TRADING L CALZIFICIO PRISCO S. JIANGSU SOHO INTERNA SHINY KIND ENTERPRIS BIG LINE SAS DI GRAZ FLORIANA CAMICIE S.R BORCA GROUP SRL GUANGZHOU TEXTILES H PT. DAYANUSA INDONES TRICOT LINE SRL FALLIMENTO MARY POL PUPETTO TEAMBEST MANUFACTURI SUPERIOR 3L LIMITED AAR PEE COLOUR HOUSE TESSILE LOMBARDA S.R NANJING GATHER EUROP CAL-MI S.A.S. DI A. MALERBA S.P.A. IMAR MAGLIERIE S.R.L SPYEYES FEDERIGHI S.P.A. SUPERB INTERNATIONAL MAGIC STYLE SRL MANIFATTURA CALZE CA MANIFATTURE DADDATO MOFO S.R.L. CITA INTERNATIONAL L INTERLINK ENTERPRISE GIANNA CO. LTD. ATTEX S.P.A. HANLON INTERNATIONAL STARTEX SRL ZHEJIANG DIDA IMP.& MIRAGE FASHION LTD FERLITA S.R.L. CONFE SANSUNIQUE S.R.L. FAST BASE ENTERPRISE BABY LORY DI CROSTA ZHEJIANG G & F FOREI BODYMATE INTERNATION ALLEGATO A9.a.1 -54.147 165.880 -148.108 -6.613 16.753 8.539 125.253 -91.738 -409.192 819.602 8.769 62.428 -49.233 -553.576 -22.567 611 -36.883 106.991 62.653 521.510 3.924 665.731 -16.481 693.067 884.523 245.371 -1.000 -25.617 -36.235 -22.932 19.681 -235.535 255.292 -117.169 -545.455 160.167 228.337 -104.881 49.708 -1.160.381 -44.246 248 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI MAREZIA COLLECTION JIANGSU SAINTY CORP. S.ISLAM FASHIONS LTD R.M.X. JOSS SHANDONG WELLTRADE K SHENZHEN TRIUMPH FAS LAURA MODA S.R.L. MAXBRITE LTD UNICA SRL EURO BODY FASHION SR CICCIOLI SRL DANIEL MANIFATTURA I LOYAL KNITWEAR WINGS S.P.A. JAGUAR (PRIVATE) LIM ALI MURTAZA ASSOCIAT LILLY ITALIA S.P.A. ZUMA BABY S.R.L. WELL KNIT INDUSTRIES SUPER DECISION (HK) CENTURY FASHION FUJIAN TIANCHENG HOL BIG BEN SRL BANDIUS DI CANCIAN F GALAXY EUROPE S.R.L. AMERICAN PHIL TEXTIL SMK INTERNATIONAL CO UNITRADE FASHIONS LT DEFRA S.R.L. CARSIL VENERE S.P.A. AGGF COSMETIC GROUP GEENA GARMENTS GIERRE SPORT LINE SR WOOLGROUP SRL SONAL GARMENTS CONFEZIONI FRANCESCO SILVAMAGLIA S.R.L. GREAT IMPERIAL TRADI GLORY WORLD GARMENTS GRUPPO IBIS S.P.A. YANGZHOU ZHONGYU IMP ALLEGATO A9.a.1 438.381 -215.871 -103.968 -66.147 -5.185 -1.375 118.481 -346.088 10.954 111.242 53.283 61.942 -57.029 -33 -319.349 -36.432 993.640 171.218 -28.819 -38.324 6.961 -2.458 82 21.402 9.480 -53.165 -52.839 -455.094 1.680.492 2.009.197 -99 -18.504 91 167.433 -32.197 295.851 15.763 168.287 -88.779 806.310 -43.973 249 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI FULPEL EREDI DI MATT DIMPLE CREATIONS PVT ONDA BLU J.C. & WINSONS COMPA NUOVI MAGLIFICI S.P. N-JOY DIANA DE SILVA COSME GRUPPO INDUSTRIE MOD BLUEPRINT S.P.A DOCKERS ITALY CROWN FASHION & SWEA MODA EFFE S.R.L. KUMPON EXPORT CO., L CAZZOLA GAETANO CALZ EXCEL HIGH LIMITED CHING WAH METAL WARE AMTEX (PVT) LIMITED WIN GOLD INTERNATION G.S.A. SRL LUTEX COMPANY LIMITE MILLENIUM CORPORATIO WING LUEN KNITTING F HOP LUN (HK) LTD. LUCA'S FASHION S.R.L NEW-CON INTERNATIONA PERLETTI S.P.A. J H ANNA FASHION LTD STONE FASHION LIMITE BARBIERI DIFFUSIONE DUELLE SAS DI SABATI QUANZHOU HONTEX LIGH V.J. COMIX UNITESSILE S.P.A. EMI MAGLIA S.P.A. SHANGHAI CONCH IMPOR S-SIX FASHIONS (PVT. G.P.M. GRUPPO PROD M INCONTRO SRL VANESSA FASHION SRL S.L.P. S.R.L. SHANGHAI KNITWEAR I/ ALLEGATO A9.a.1 237.444 -112.261 99.720 -15.138 112.250 138.678 -2.529 107 80.963 40.643 -46.810 1.788.375 -24.236 78.077 -176.354 -56.966 282 -310.732 147.600 -210.880 -95.277 -138.588 -13.526 594.938 -24.595 324.281 -60.550 -93.511 -19.439 507.672 1.870 -390 408.863 1.310.093 -18.258 -58.233 328.609 2.038.044 21.741 32.518 -20.800 250 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI WANG CHAU INDUSTRIAL SBW LIMITED LIAONING CHENG DA CO APEX APPARELS CORPOR VISCO INDUSTRIES LTD SHAMROCK HONEST ENTERPRISES C HANDER KNITTING FACT BEIJING JIANSANHUAN MANIFATTURA SANT'AMB ENNEDI CONF.DI ARABA FENICE S.R.L. LYNXCO SRL FAIR N FLAIR GARMENT GLADPEER DEVELOPMENT RGC INC FENICIA S.P.A CENTWIN TRENDY S.R.L. MARVEL S.A.S. DI MAS ZAMBAITI COPERTIFICI ASIAN GARMENT CO., L RIBA MARKETING PRIVA FUZHOU FUTIAN GARMEN NANTONG YUHONG GARME EVITA S.R.L SHENZHEN FAR EAST PL TRENDTIME ENTERPRISE FASHION ITALIA S.R.L PT. INDOMATRA BUSANA VIET TIEN GARMENT IM SAMOA S.R.L. TEXTOR S.R.L FABE SRL EURCLASS S.R.L. FACIB S.P.A. DI CORT FREEDOM SRL (SOCIETA SAM SAM PRODUCTIONS HANGZHOU A AND C (HO MARCO POLO INTERNATI JIANGSU ANIMAL BY-PR ALLEGATO A9.a.1 -227.754 -45.482 -614.810 -36.153 -54.934 -21.261 -6.210 -131.939 -192.740 201.780 35.975 71.650 10.714 -308.954 -361.139 -1.476 286.646 -317.968 44.091 32.183 20.520 -353.631 -15.207 -9.347 -21.540 528.881 -62.913 -162.637 20.186 -224.186 -41.351 1.205 352.157 3.967 16 172.349 147.603 -100.425 -219.759 664.480 -84.075 251 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI J L GARMENT MANUFACT INTERSALES (H.K.) LT MARO'S S.P.A. EUROCLASS S.R.L. KEY LARGO FASHION GR N.A.I. SRL VAPE CLASSIC S.R.L. YUE FUNG THAI CO. DAMBLE' S.R.L. PIMMY S.A.S NORTONS SPA DELIGHT HOME TEXTILE TREND CODE, INC. TOP CHOICE CO. ALLIED EXPORT INDUST P-TRADE S.R.L. MIMOSKA S.R.L. FASHION LAB LU THAI TEXTILE CO. SAMAR S.P.A. ORIENTAL STAR IMP & HIPPO INTERNATIONAL MAGLIFICIO VALDA SPA SAN DIEGO S.R.L. VILLIE FASHION JEWEL HEDEF KONFEKSIYON VE SHARTEX DEVELOPING C ULTIMA SA PEDRIONI S.R.L. MA-GA CALZIFICIO SRL NALINI ORIGINALS EFFE PI. S.R.L. WELL LEADER INDUSTRI CENTURY DESIGN & FAS ARTEMIDE S.R.L. GIAN INTERNATIONAL GURUMAN TRENDSETTERS VILLA VASARI SRL JOINTEX KNITWEARS LT GUANGXI JITIAN CO., ASIA DIRECT PRODUCTS ALLEGATO A9.a.1 -342.445 -304.938 212.235 446.699 230.171 49.005 201.244 -6.089 16.643 88 4.513.291 -163.234 -23.708 -179.583 -38.133 2.505.308 62.416 662.102 -101.535 3.475.962 -20.650 -44.218 448.992 89.368 -2.033 -23.600 308 -902.306 145.462 57.387 -26.563 21.701 -6.165 -301.742 48.990 624 -20.490 13.834 -40.205 -369.766 -8.436 252 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI NARCIS DI FAGIANI GE GITEX SRL EXCELLENT DESIGN CO. ZHEJIANG WINSUN IMP C.F.I. SRL PRAVIN TEX ZHEJIANG Q'S GARMENT RUTA FASHION GROUP S SHANGHAI RUNTONG INT NANJING LIGHT INDUST VITALI-MAC S.R.L. CHALLENGE APPARELS P EASTERN CONTINENTAL WAYSUNG (SHANGHAI) F CLORYTEX CO., LIMITE BOOMWELL COMPANY LIM SJ & H APPAREL LTD. ISD (H.K.) LIMITED PEN POWER CO., LTD. SHENON INTERNATIONAL DICKSON GARMENTS LIM QINGDAO EUROFRO GARM STYLEMAN FLOOR DECOR SAMIK TRADING CO., L MAGLIF. TRIS COTTON THE ACCESSORIES S.R. MODA PROJECT S.R.L. SUNRISE (HONG KONG) BIBA TOYS COMPANY TOY WONDER COMPANY L YAU FAT PLASTIC FACT WILTEC INDUSTRIES LT CINTURIFICIO V.P. PROSPERITY INDUSTRIE NINGBO YOUNGOR IMP. TOP GRAND INDUSTRIAL CONCEPTION 4 TEXTILV POWER VANTAGE WEAR L NATIVE CRAFTS AND AR AMAR BROTHERS ALLEGATO A9.a.1 163.036 448.126 -9.871 -15.196 339.784 34.886 -273.846 90.714 -13.007 -2.790 33.759 -130.107 -196.667 -89.880 -33.270 -41.968 -175.288 -153.085 -20.037 -30.681 -439 -14.981 -22.335 5.859 -302.407 136 51.826 419.077 -17.852 -13.903 -20.542 -14.503 -22.780 3.146 -66.461 -142.532 -28.861 30.650 -104.052 -16.124 -43.714 253 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI M/S ATELIER EXPORTS ANNABEL TRICOT S.P.A FEGI MANIF. SRL FIBRETEX S.P.A. G.P.A. ABBIGLIAMENTO CASTELLI S.P.A. NOCESE MANIFATTURE S CET CONFEZIONI IGAM S.P.A VINTEX S.R.L KING TAI TRADING MAGLIFICIO SIMON S.R NUMBER ONE CONFEZION NANJING CODEAL CORP. RITA DIFFUSION S.R.L MANUELA CONF. S.R.L CIVAS SRL REAL SUCCESS TRADING SAID SPA MAHMALAT FAKHRI B.T.F. INTERNATIONAL CENTWIN HOSIERY MILL MOMA CONCEPT S.R.L HOSTKING INTERNATION WSBE LIMITED ZHEJIANG SPRINGAIR G TRI-SONIC LTD TIPTOP MANUFACTORY L SIGNATURE DESIGNS (H TOPIC CRAFT CO., LTD GUANGDONG HONGXUAN I NEN KANG ENTERPRISES CANTON FAIR IMP. & E BIREX SRL SHANGHAI LIGHT INDUS D.E.A. LAB S.R.L. YUN CHOY LTD. AIYARA HOMESTORE CO. ULTRA INTERNATIONAL ALPHA CONCEPT INDUST JUMAN S.R.L. ALLEGATO A9.a.1 -93.505 855.540 293.848 52 3.260.548 98.756 40.154 20.227 40.062 950 -72.666 58.757 233.401 -7.017 162.730 81.550 120.320 -61.888 16.297 -58.919 -12.304 34.327 83.992 -56.319 -11.384 -2.360 -20.129 -28.461 -29.090 -17.796 -15.380 -36.302 -24.806 347 -37.375 48.391 -21.960 -9.514 -6.335 -4.610 50.522 254 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI MORNY COLLECTION S.R PUSH PULL S.R.L. MASTERWIN GROUP LTD CA.FER. S.R.L. G.M.T. GRUPPO MANIFA GOLDEN MODA S.R.L. NINGBO SHINTEX INTER EXPO INDUSTRIAL COMP SERAM FIBRETEX S.P.A. FILODORO CALZE SPA FLOR TOP S.R.L. FRABO S.N.C. DI BONO FRALY SPA M.G.O. SPA GLORIA DI ENNIO PELL GIESSE CONF. S.N.C. GIELLEDUE LANDINI S. GIESSE DI SOLMI ENZI CRAVATTIFICIO GIERRE IBER SRL I.C.A.S. DI F. SORBA ITALBIMBI S.N.C. DI FALL.TO IMMAGINE SRL ITALSEMPIONE S.P.A. JET AIR SERVICE S.P. LUCY'S LINE S.R.L. MOBILIFICIO LA PERLA LIALSPORT S.P.A. MAIMEX SRL IGAM S.P.A. MANIFATTURA DI GALLI MANIFAT.ROVELLASCHES MARIKA S.A.S.DI BORG MAULI S.P.A. MAZZOLENI & FACORI S MEUCCI ALBERTO ACCES MODA FLASH S.R.L. NUMBER ONE CONFEZION NOCESE MANIFATT. S.R NORTONS SPA ALLEGATO A9.a.1 162.353 42.048 -46.317 29.337 21.162 138.056 -70.035 -62.215 44 274.518 105.544 623.502 50.987 920.760 317.767 308.440 636.855 -2.274 829.508 103 3.500.572 116.682 212.175 10.499 -40.526 -128.178 5.510.048 133 117 -302.796 588.741 222.152 179.565 385.916 5.643.953 -28.324 10.186 215.438 820.423 284.200 37.579 255 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI MANIF.PAOLONI S.R.L. PARK HOUSE SRL PIMMY S.P.A. SARA LEE BAI - PLAYT 4 EMME SAS DI MOCELL RADICI MESTRE S.P.A. REINA FRANCESCO R.C. TRANSPORT SAS CALZIFICIO RICA DI C RODES MAGLIFICIO S.R SABOR SRL SAID CONFEZIONI PER SABINA S.A.S DI S.CO S.A.I.T.T. S.A. CONFEZIONE SANTI S.P SCHENKER ITALIANA SP MAGLIFICIO SIMON SRL FRANCO SORDELLI & C. SORBATTI SRL STILNOVO SPA WORKSHOP 1954 SRL STEMA S.R.L TAGLIENTE S.R.L. IND TEXUNION S.P.A. PELLETTERIA TERAMANA TRERE' SRL INOVATION TRIUMPH INTERNATIONA EDIZIONI DESIGN SRL WELTRA TRASPORTI INT ACON S.P.A. TESSITURA DI SOLBIAT RITA DIFFUSION SRL LINEA HERMOSA APUNIS S.R.L. BABY GI CONFEZIONI CALZIFICIO VALLIS DI GIANFERRARI CALZIFIC ATTES ATTIVITA'TESSI GARPELL SRL CALZIFICIO F.LLI BET CONFITALIA S.P.A. ALLEGATO A9.a.1 2.578 38 867.601 -4.181 150 13.867 5.680 -739.087 2.606 58.270 7.159.092 1.196.604 269.369 329 59.911 11.459 301.669 8.132 112.866 96.166 67 1.210.186 1.189.136 872.534 -341 1.044 81.724 841 -19.157 407.747 406 95.944 -21.441 119.462 1.129.884 22.535 34.229 15.682 1.492.538 632.190 263.456 256 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI COTONELLA S.P.A. GOLDEN LADY COMPANY CONFEZIONI ELGA S.R. MARILI LEMIE S.P.A. CARON IL GABBIANO SRL ITALCA SNC C.A.M. SRL-in liquid P.T.PABERIK TEXTILE MANUELA SRL C.G.C. DI COSTA RAG. M P MAFER PRODUCTION CONFIR S.R.L. LINEA VERDE S.N.C. FEGI MANIF.S.R.L. MADRAS S.R.L CALZ. ROSSANIGO SALV TIRABASSO SERAFINO S BARBIERI CREAZIONI S BABYRIC S.N.C. DI BA BIANCHI ABBIGLIAMENT V.M.C. S.R.L. CONFEZIONI DI CHIO S L.G. S.R.L. LUCAS DI CASTELLABAT VAPE SRL INTERMODA SRL GUANTIFICIO A.B. OTREERRE S.R.L. TALLI FRATELLI SPA GRANDUCATO MAGLIERIA G.P.A.ABBIGLIAMENTO MONDIAL SETA SRL SOGEMAR S.P.A. MAERSK SEALAND VINTEX S.R.L TESSIVAL S.P.A. CONFEZIONI RE.LU.F MONAVA TRASPORTI INT YANGMING MARINE TRAN ALLEGATO A9.a.1 913.712 211.737 29.471 12.672 400.238 223.861 450.793 57.216 2.233 -49.493 78.144 707.169 351.711 823.035 42 1.416.944 17.220 127.944 140.573 499.075 80.198 575.882 243.084 -112 162.874 445.956 2.316 421.044 14.688 34.854 216 302.665 558.849 114.452 305 14.602 12.282 1.789.948 1.346.690 -37.401 400 257 DEBITI VERSO FORNITORI PER MERCI ZUST AMBROSETTI S.P. SACID S.R.L. FRABOSK SPA COLUMBIA TRISTAR ENT TECNOMAR S.P.A. P&O Nedlloyd SDV ITALIA S.P.A. YANG MING ITALY S.P. S.D.L. PORT S.R.L. MTO S.R.L. MULTIMODA SICLAFIL SRL-rapp.te AS-LOGISTIC - ANTONI VALETRANS S.R.L. TOTALE ALLEGATO A9.a.1 -6.667 1.729 2.861 -21.038 234.460 892 -487 26.587 -11.609 2.657 266 2.350 -1.043 107.704.850 258 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DI STIRERIA DESCRIZIONE BONOTTO SRL SEROR 2 SRL NEW SERVICE SRL STIRERIA KATIA SNC STIRERIA TONINI & C. SNC STIRERIA TONINI & C. SAS IRIS 2002 SRL STIRERIA G.P. TOTALE ALLEGATO A9.a.2 VALORE AL 31/10/04 329.863 578.143 59.464 27.058 13.569 51.265 31.749 13.708 1.104.819 259 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI DESCRIZIONE HTS ITALIA SPA ASSOCIATI SOGAP S.R. AGIPFUEL S.P.A. BU-MEGA CLEANING SAS BETA SERVIZI INTEGRA BOVO SRL BUSOLIN SRL RENTOKIL INITIAL ITA CA.MON. SRL CAMST S.C.R.L. C.I.A.M. SRL GRAF3 SPA LA CELERE S.R.L. LA COSMO PULIZIE S.R COSMO CARTA SRL CENTRO AMBIENTE UFFI C.I.V.I.S. SPA SO.VE.D.A. S.P.A. C.M.C.T. S.A.S. IL GIRASOLE S.A.S. DUEMILA DI PERSEU AN VELOX PULIZIE S.R.L CONSORZIO IMPRESE SE MONTI SERVIZI ASCENS EDIL SALA SNC AIRONE DI VALENTINO T M IMPIANTI DI TIA S.A.P. SERVIZI S.N.C ND LOGISTICS ITALIA DAUPHIN ITALIA SRL DI PIERI FRANCO EYE FOR I SRL ELETTROVAM SRL ELLECI S.R.L EUROSERVIZI GENERALI EXPLANO DI M. VIDORI FEDERAL EXPRESS EURO FOTOGRAMMA SNC DI PI GAMMA IMBALLAGGI SRL GEA SRL ALLEGATO A9.a.3 VALORE AL 31/10/04 71.738 70.419 1.256 1.166 202.477 341.714 805 18.650 4.704 87 44.907 18.234 4.456 39.515 1.141 1.214 288 81 186.697 170.116 4.125 1.519 39 11.155 4.498 651 23.183 4.994 231.276 185 4.897 2.880 149.512 27.675 2.290 10.392 62 828 610.573 1.416 260 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI GRAFICHE QUATTRO SAS HANGAR DESIGN GROUP GONDRAND SPA KEEP ITALIA PRODUCE ID TIME S.R.L. TEC ITALIA SRL I.P.P.I.S. S.R.L. TNT GLOBAL EXPRESS S ISTITUTO VIGILANZA C SENSORMATIC E.C. CGR LA VIGILE-S.GIORGIO LA MONZESE SNC LIPS VAGO SPA - C.GR L'INVESTIGATIVA SRL MP SRL MTA S.R.L. MULTI TES MAINETTI SPA MARCHIORO SRL ATTREZ MARTON RAG. BRUNO SA IST.VIGIL.RIUNITI D' M.C.R. TECNICA SNC D METALFILO S.R.L. MILLELUCI SAS NEWTONE SNC DI DEPPI NORTH EAST SERVICES NRG ITALIA SPA DIV.G ORDAN BRUNO S.N.C. PAGAN CLAUDIO FOTOGR PALMET SNC PROMACS ITALIA SRL PRISMA S.P.A. P.P.P. PRODOTTI POLI ROMANA MACERI SRL SOC PUBBLICITA EDITO CHLORIDE SPA SIPRA S.P.A. S.M.A.U. VENETA SNC IMPRESA SO.G.A.P. SR SANTONI SRL S.I.M.I. SRL SUPERMERCATI PAM S.P TESI SPA ALLEGATO A9.a.3 408.318 1.240 2.640 268.061 1.080 10.480 2.375 2.426 1.191 824.788 391 232 7.664 5.263 1.586 685 110 4.791 152.911 511 124.422 24.134 494.689 9.436 869 145.085 818 68.170 2.652 2.405 -950 123.734 484 1.714 3.024 25.500 1.440 92.718 7.304 150.240 -1 4.200 261 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI TERMOIDRAULICA BISON GRAF.TIPOLIT.TINTORE LAVI - TREVIGIANA S. DITTA TAMBURINI VETR UPS UNITED PARCEL SE VIG. DELLA MARCA TRE VIGILANZA MONDIALPOL A.VISINTAINER SAS DI POLIRICUPERI SRL BULLI & PUPE FLEX SRL ROSE MARIE GERMAIN BLU SAS MONTELLO TOUR SRL I.CE.CO. SRL 3 MP SRL SOMEA OPENSPACE PUBBLICITA USL RM/A AUTOGRILL SPA DI GENNARO SPA COOP. VIG. SARDEGNA CARRARO ALESSANDRO SO.PI.COM COOP ADRIATICA SOC.C ISTITUTI DI VIGILANZ MCDONALD'S DEVELOPME SITTAM S.P.A MILANO SERVIMAX SRL GPS SPA PACKAGING DIELLE IMPIANTI COMMERCIALUNIONE PRI STANDA COMMERCIALE S COOP. VIGILANZA SANT ASTER MULTISERVICE D E.L.T.I. srl - Organ I.V.R.I. IST. DI VIG INOX SIGNAL S.R.L. ISTITUTO DI VIGILANZ SO.G.A.P. SANIFICAZI GARBELLI LIDIA CGR G.S.A. - GRUPPO SERV ALLEGATO A9.a.3 17.160 48.868 279 1.596 12.078 53 351 82.411 372 720 740 305 7.561 3.248 -49 1.813 12.292 69.563 403 775 792 298 1.153 80 174 248 1.041 -10.875 11.168 289.447 425.730 54 102.532 1.836 152 617 1.548 4.633 1.028 126.294 214 11.147 262 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI ALBANESE DOMENICO CENTAX SPA quadrifoglio cons. i SAETTA TRASPORTI SPA ABS S.R.L. SETEFI SPA ROMANA PROMOTION S.N GIUMAN S.N.C. SYSTEMFRIGO SNC La Vedetta Lombarda AZIENDA SERVIZI MULT IFITALIA INTERNATION MOEDIL SRL - HOTEL T CAR SERVICE SAS INVESTIGATIVA OROBIC AMSC SPA AZIENDA MUL CONFORTI SPA SICLA S.A.S. SILVIA DONAZZAN AURELIA PARKING SRL AZIENDA SANITARIA LO IRMA S.R.L. INIZIATIVA DUE SAS D ARGOTEC 2000 S.N.C. BIESSE ARREDAMENTI S GM SRL SERVIZI TECNO SERAM SRL LUCIANO BIANCHIN GRETAMARIA DI FAVARO CENTOMILACANDELE SPA LINEA DATA MEDIA S.R APPELLETTI ANGELO DIP IMMOBILIARE SARI GROUP SRL BAGLINI ASCENSORI GR FIDELITAS NETWORK S. C.C. INFISSI OTIS SERVIZI SRL AIRONE S.R.L. WORMALD ITALIANA S.P JOBPILOT ITALIA SRL CIPI S.P.A. ALLEGATO A9.a.3 1.435 1.373 178 26.755 2.014 669 5.300 -18 316 7.637 573 2.460 1.542 415 19.627 379 1.488 3.690 6.322 4.029 589 3.187 1.458 76 4.118 120 190 507 394 -1.157 176 2.820 66.933 10.098 25.440 55.566 1.239 394 2.169 99.838 1.068 40.677 263 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI AL BATTENTE SRL MILANOTEAM S.R.L. GEMINI srl LA MEGAGEST S.R.L. STP COMUN.ONE PER L' SMALLPRINT GRAFICAMAGGIORE RENT SPA CONSORZIO ACQ. MARSI VESTA S.P.A. BILLA A. G. HONEYWELL S.P.A. TRA.VA.R. Srl PERANI MEZZANOTTE & KONE SPA FERRARI SAURO INTERTEK TESTING SER SICURGLOBAL SPA TORRISI ANGELA KIT UFFICIO S.N.C. PINKO-PACK S.N.C. EDILTERMICA DIV. IMP STUDIO DI PROGETTAZI PUBBLICITA' INDUSTRI SPAZIO VETRINA S.R.L FITIST SECURITY SRL PUBBLIMUN SRL FRANCESCO GULIZIA S SALCO S.P.A. B&A S.R.L. PELLEGRINI S.P.A. PUBLISAL VIVA AQUA SERVICE IT ARTIGIANO EDILE MARI ESO S.R.L. BERTALLI SYNTEX S.P.A. CONSORZIO OPERATORI R.C.S. PUBBLICITA' S FERDY INVESTIGAZIONI PEGASO STUDIO SYSTEM GAM LUCERNARI SRL TOP SERVICE ALLEGATO A9.a.3 150 6.885 184.154 6.492 273.480 -2.725 1.936 2.725 1.509 683.795 18.000 1.732 5.623 645.144 48 235 174.828 36 19.861 68.071 417 3.977 5.897 1.912 612 1.900 29.160 152 66.180 9.048 2.709 116 1.800 5.177 480 1.053 -74 31.379 16.117 3.995 2.520 124.580 264 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI PENTA 3000 SRL JAMES DILLON SPORTSW COMPAGNIA GENERALE R MONDILPOL SERVICE S MEDIAPIU' ITALIA S.R L' UFFICIO MODERNO GIANCARLO INTRIERI LOCAT S.P.A. AVV. ANIELLO IZZO ALLAXIA S.P.A. SANPAOLO LEASINT S.P ENECO TRADE SRL ELSAMBIENTE SRL BSK SECURMARK CGR PUNTO ARREDO S.N.C. BSK SECURMARK SPA MONDIAL PRINT S.R.L. VIGILANZA UMBRA S.R. BSK SECURMARK COSMARI EMILIA ROMAG STUDIO CATTANEO S.R. BSK SECURMARK LA LINCE INTERNATIONAL SECURI SIPEA S.R.L. LE BALENE S.R.L. STUDIO LEGALE ASSOCI MERIDIANA DI GUGLIEL TURN AROUND MANAGEME ESPERIA SPA PLEIADI BY PHOTOLOGI ETRA COMUNICAZIONE MICROWEB S.R.L. SEAT PAGINE GIALLE S AIRY S.R.L. CASELLA FRANCESCO CONCLUDERE SRL DIVIS BAR CENTRALE DI DALL AIR SERVICE BOLOGNA FARMACIA ZANETTI DOT JOP DI PRESTINARI PA ALKA SERVICE S.N.C. ALLEGATO A9.a.3 6.430 36.000 474 3.125 1.185 74 6.000 27.745 3.791 4.560 10.124 2.533 959 340 32.268 419 12.924 579 357 900 21.600 100 1.469 46.235 423 163.614 979 1.663 16.766 200.007 113.909 1.498 10.080 84.688 22.638 4.271 4.464 249 38 2.312 3.240 2.616 265 DEBITI VERSO FORNITORI PER SERVIZI DIVERSI VELA CAFE' MURGIA AU LIVE CAFE' DI SILVES DEDIT SRL SECURFER SRL DERBY SADDLERY S.A.S A.R.M.A. SRL RISTORA ARCIP DI PISTRITTO & LA CENTOTRENTATRE ALAMEDA SRL TOTALE ALLEGATO A9.a.3 390 54 19.873 16.438 4.347 150 4.896 516 31 10.184.006 266 DEBITI VERSO FORNITORI PER INVESTIMENTI DESCRIZIONE A.B.C. SOCIETA ITALI BARGELLINI & C SPA BERTO IMPIANTI DI BE CARRELLIFICIO VICENT NUOVA TAPPEZZERIA LO F.LLI LOMBARDO S.R.L PAVAN S.N.C. CO.GEN SRL EUROELETTRA SRL F B SNC FRANCESCHIN SNC GSI GROUP S.R.L. MAR.CO SRL MATTEI A. & G. SRL M.G. SRL NEON STEFANELLO SRL ORMIC S.P.A. 4P SNC DI MICHELINIPROFESSIONAL PAVIMEN RIVA BENVENUTO R. DI S. T. Z. SRL - STUD TECNOIMPIANTI SAS DI TRAMONTE ENGINEERING LA COMMERCIALE SUD S I.G.M. SRL ARCHIWORLD FIRENZE PROGETTI S.R SCOTTO & FRATINI s.n DIPINTURE MASER SRL I.M.E.R. S.N.C. DI M LAIS Srl EDITEL S.R.L. ENERGO IMPIANTI SR CHIODI AUTOVEICOLI ACUSTECNICA S.R.L. ZEROTECNICA S.R.L. TEMA SISTEMI S.P.A. altro TOTALE ALLEGATO A.9.a.4 VALORE AL 31/10/04 10.809 12.248 98.581 1.620 2.400 5.059 27.540 12.126 463.910 90.030 2.666 10.860 876 210.493 186.605 10.536 1.597 272.998 2.398 197.880 7.411 379.516 481.755 150.801 168.291 10.774 50.306 -1.112 239.076 213.768 86 2.364 5.697 343 18.000 28.800 6.720 -6.486 3.377.342 267 DEBITI INTRAGRUPPO DESCRIZIONE PADANA ORIENTAL BUYING SERVICES LIMIT COIN SPA SIREMA S.R.L. TOTALE ALLEGATO A9.b VALORE AL 31/10/04 110.181 256.580 36.242 745.218 1.148.221 268 DEBITI DIVERSI Punti vendita CARUGATE CAGLIARI PADOVA ARCELLA VILLAFRANCA LEGNAGO CARPI TRENTO GORIZIA ARZIGNANO CAIRO MONTENOTTE TORINO NIZZA PIACENZA BRESCIA S.POLO MILANO VIA PADOVA MILANO BAGGIO MILANO MEDEGHINO MILANO GARIBALDI ROMA MIRTI MILANO MARTINI MILANO VALFURVA LUINO GENOVA BRIGATA GENOVA RIVAROLO PAVIA ALESSANDRIA SPALTO LA SPEZIA ROMA GARGANO OSTIA ROMA TIBURTINO ROMA CANDIA ROMA RADIO ROMA VITTORIO SESTO SAN GIOVANNI NETTUNO FIRENZE NAZIONALE CAVA DEI TIRRENI TRIESTE PARMA CIVITAVECCHIA FIRENZE GIOBERTI ALLEGATO A9.c Buoni Acconti regalo da clienti 550 190 175 100 100 0 -350 -15 250 30 -50 0 -100 20 150 -0 50 95 -125 0 50 0 -25 88 75 20 350 100 3.197 364 -50 27 355 125 -75 88 -75 15 0 72 125 30 370 60 -75 88 -30 50 -100 65 -100 0 0 13 -250 0 250 180 175 145 100 222 183 302 230 110 0 235 -175 0 550 77 -75 173 0 140 100 0 25 0 Valore al 31/10/2004 740 275 100 -365 280 -50 -80 150 145 -125 50 63 95 450 3.561 -24 480 13 -60 72 155 430 13 20 -35 -100 13 -250 430 320 322 485 340 235 -175 627 98 140 100 25 269 DEBITI DIVERSI Punti vendita BRINDISI AVELLINO ADRIA GESSATE ROMA TIBURTINA CANTU' S.BENEDETTO SASSARI MILANO MISSAGLIA FORMIA SULMONA ROMA CERVIALTO CAMPOBASSO CASALE MONFERRATO TRANI CHIUSI LIVORNO 2 SENIGALLIA BARBERINO MILANO CORSICO RIETI MILANO RIPAMONTI TREVISO OLMI RIMINI TRENTO DUE SERIATE SASSARI MESSINA LIBERTA' LECCO FOLIGNO S.SEPOLCRO GENOVA SESTRI NAPOLI COLLI AMINEI ALESSANDRIA C. ROMA CANTU' BARI CASAMASSIMA BRESCIA VIA VERDI SAVONA TORTONA MODENA PORTALI ALLEGATO A9.c Buoni Acconti regalo da clienti 25 825 -700 5 50 0 70 35 220 129 -75 0 0 145 0 106 -275 95 875 62 -25 35 -200 75 0 5 -75 0 0 55 75 91 50 0 25 97 25 25 -3.150 -10 0 71 425 260 25 0 -50 90 200 0 200 0 -225 830 525 0 -75 50 100 40 0 98 25 222 0 953 325 35 725 3 0 425 400 55 150 194 925 40 125 66 Valore al 31/10/2004 850 -695 50 105 349 -75 145 106 -180 937 10 -125 5 -75 55 166 50 122 50 -3.160 71 685 25 40 200 200 605 525 -25 140 98 247 953 360 728 425 455 344 965 191 270 DEBITI DIVERSI Punti vendita MESTRE TERRAGLIO BERGAMO TIRABOSCHI CITTA' S.ANGELO LATINA FIORI VERONA SUD CATANZARO TERNI ROMA ROMANINA CATANIA NAPOLI KERBAKER BOLOGNA MARTIRI PESARO CATANIA MISTERBIANCO CATANIA BRESCIA ROVATO MILANO LORENTEGGIO CAGLIARI LE VELE UDINE BIELLA ANDRIA NOVATE TORINO RISORG. CASALECCHIO BOLZANO BELLUNO TORINO S.RITA PALERMO STRASBURGO MARSALA VIBO VALENTIA FORLI' ROMA TUSCOLANA FIRENZE V. MILLE SIRACUSA TRAPANI CAMPI BISENZIO FERRARA ALBA MONFALCONE MODENA GRANDEMILIA FOGGIA ALLEGATO A9.c Buoni Acconti regalo da clienti 445 0 200 150 275 870 -10 470 75 95 -50 55 150 45 -850 0 375 0 1.025 726 925 88 50 250 500 506 75 840 -250 10 -125 104 25 654 -275 35 150 235 75 442 -157 0 75 125 1.025 50 567 114 50 0 -350 145 -375 1.031 50 232 -35 25 300 28 100 0 100 0 0 582 -50 443 -25 0 -75 47 275 20 25 0 50 0 -145 457 Valore al 31/10/2004 445 350 1.145 460 170 5 195 -850 375 1.751 1.013 300 1.006 915 -240 -21 679 -240 385 517 -157 200 1.075 681 50 -205 656 282 -10 328 100 100 582 393 -25 -28 295 25 50 312 271 DEBITI DIVERSI Punti vendita PISTOIA REGGIO CALABRIA COSENZA ROMA TRASTEVERE ROMA APPIA FIRENZE V. DALMAZIA PALERMO V.LE DA VINCI PERUGIA CASERTA SARONNO FROSINONE MANTOVA ROMA EUR ROMA FRANCIA ROMA TALENTI MILANO SARPI VARESE LIVORNO VERONA VIA ROMA ALGHERO PALERMO LIBERTA' OLBIA AGRIGENTO GROSSETO AOSTA TORINO CARDUCCI VENTIMIGLIA AVEZZANO TERAMO GIARRE CHIVASSO VIGEVANO LISSONE ROMA NEWTON ROMA VINCI ROMA TRIONFALE ROMA AURELIA CREMONA MASSA PALERMO CALATAFIMI ALLEGATO A9.c Buoni Acconti regalo da clienti 175 30 350 170 -50 45 75 197 400 0 75 131 -29 374 50 131 925 50 50 0 675 193 0 55 650 0 125 0 400 326 0 97 -325 55 -100 0 50 0 29 451 175 489 50 0 -25 420 -50 50 50 50 175 446 0 95 50 115 25 40 -25 287 -125 20 25 149 -250 0 475 79 -125 149 150 0 -300 135 -5 95 25 80 350 265 Valore al 31/10/2004 205 520 -5 272 400 206 345 181 975 50 868 55 650 125 726 97 -270 -100 50 480 664 50 395 0 100 621 95 165 65 262 -105 174 -250 554 24 150 -165 90 105 615 272 DEBITI DIVERSI Punti vendita SONDRIO RAGUSA MILANO CICOGNARA REGGIO EMILIA MACERATA RIMINI C.SO D'AUGUSTO IMPERIA VENEZIA LIDO MI BUENOS AIRES ROMA TRIESTE GALLARATE CHIAVARI PADOVA SAN FERMO S. DONATO MILANESE VICENZA PALLADIO MATERA COLONNELLA ROMA ACILIA TREVISO INDIPENDENZA IVREA BRESSO RHO OSIMO FIRENZE PANZANI VERCELLI RAPALLO TRIESTE XX SETTEMBRE VIGNATE BOLOGNA CARNACINI MARCON BARI ALLEGATO A9.c Buoni Acconti regalo da clienti 250 0 0 40 150 0 275 90 25 65 100 0 175 0 25 93 -125 0 700 110 0 3 50 65 0 145 -210 18 0 50 0 124 625 62 75 0 50 145 235 30 350 27 575 5 75 62 450 65 275 0 75 65 1.075 266 -450 65 -375 0 -75 0 0 85 Sub Totale Valore al 31/10/2004 250 40 150 365 90 100 175 118 -125 810 3 115 145 -191 50 124 687 75 195 265 377 580 137 515 275 140 1.341 -385 -375 -75 85 43.443 UTILIZZO BUONI TOTALE 0 19.206 0 24.237 -36.607 6.836 273 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B INSEGNA OVIESSE CARUGATE CAGLIARI PADOVA ARCELLA VILLAFRANCA LEGNAGO CARPI TRENTO GORIZIA ARZIGNANO CAIRO MONTENOTTE TORINO NIZZA TEMPIO PAUSANIA PIACENZA BRESCIA MILANO VIA PADOVA MILANO BOGGIO MILANO MEDEGHINO MILANO GARIBALDI ROMA MIRTI MILANO MARTINI MILANO VALFURVA LUINO GENOVABRIGATE LIGURIA GENOVA RIVAROLO PAVIA ALESSANDRIA LA SPEZIA ROMA GARGANO ROMA OSTIA ROMA TIBURTINO ROMA CANDIA ROMA RADIO ROMA VITTORIO SESTO S.GIOVANNI NETTUNO FIRENZE NAZIONALE CAVA DEI TIRRENI TRIESTE PARMA CIVITAVECCHIA FIRENZE GIOBERTI 274 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B BRINDISI AVELLINO ADRIA MILANO IV NOVEMBRE GESSATE ROMA TIBURTINA FIDENZA VERDELLO CANTU' BUCCINASCO TORINO PANORAMA RIETI NUOVA SALARIA S.BENEDETTO D.TRONTO SASSARI MILANO MISSAGLIA COSENZA RENDE RIETI FORMIA SULMONA ROMA M.TE CERV.TO CAMPOBASSO CASALE MONFERRATO TRANI CHIUSI LIVORNO SENIGALLIA BARBERINO CORSICO RIETI MILANO RIPAMONTI TREVISO OLMI RIMINI TRENTO DUE SERIATE SASSARI MESSINA LIBERTA' LECCO FOLIGNO S.SEPOLCRO GENOVA SESTRI 2 NAPOLI COLLI AMINEI ALESSANDRIA C.SO ROMA 275 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B CANTU' BARI CASAMASSIMA BRESCIA VERDI SAVONA TARANTO MAGNA GRECIA TORTONA MODENA PORTALI MESTRE TERRAGLIO BERGAMO TIRABOSCHI PESCARA CITTA' S.ANGELO LATINA FIORI VERONA SUD CATANZARO ACRI TERNI ROMA ROMANINA CATANIA NAPOLI KERBAKER BOLOGNA MARTIRI PESARO MISTERBIANCO CATANIA ROVATO MILANO LORENTEGGIO LODI CAGLIARI LE VELE UDINE BIELLA ANDRIA NOVATE TORINO RISORGIMENTO CASALECCHIO BOLZANO BELLUNO TORINO S.RITA PALERMO FELTRE MARSALA VIBO VALENTIA FORLI' ROMA FIRENZE MILLE SIRACUSA 276 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B TRAPANI CAMPI BISENZIO FERRARA ALBA MONFALCONE MODENA GRANDE EMILIA FOGGIA PISTOIA REGGIO CALABRIA COSENZA ROMA TRASTEVERE ROMA APPIA FIRENZE DALMAZIA PALERMO DAVINCI PERUGIA CASERTA SARONNO MESSINA FROSINONE MANTOVA ROMA EUR ROMA FRANCIA ROMA TALENTI MILANO SARPI VARESE LIVORNO VERONA ROMA ALGHERO PALERMO LIBERTA' OLBIA AGRIGENTO GROSSETO AOSTA TORINO CARDUCCI VENTIMIGLIA AVEZZANO TERAMO GIARRE CHIVASSO VIGEVANO LISSONE ROMA NEWTON 277 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B ROMA VINCI ROMA TRIONFALE ROMA AURELIA CREMONA MASSA PALERMO CALATAFIMI SONDRIO RAGUSA MILANO CICOGNARA REGGIO EMILIA MACERATA ROMA CAFFARO RIMINI D'AUGUSTO IMPERIA VENEZIA LIDO MILANO BUENOS AIRES ROMA C.SO TRIESTE GALLARATE CHIAVARI PADOVA S. FERMO S.DONATO MILANESE VICENZA PALLADIO MATERA ALBA COLONELLA ROMA ACILIA TREVISO INDIPENDENZA IVREA BRESSO RHO ANCONA OSIMO FIRENZE PANZANI VERCELLI RAPALLO TRIESTE VIGNATE BOLOGNA CITTA' SCAMBI MARCON MODICA ASCOLI PICENO ROVERETO BARI TAGLIE COMODE FOGGIA FAMILA 278 PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO B INSEGNA ACT GRANDATE FIDENZA 279 PUNTI VENDITA IN FRANCHISING ALLEGATO C INSEGNA OVIESSE Gallipoli Isernia Amantea Lecce Portici Corigliano Calabro Lamezia Terme Nola Benevento Catanzaro Enna Lecce Due Surano Caltanisetta Cassino Benevento Roma Torrevecchia Bovalino Oristano Chieti Scalo Palermo Marco Polo Castrovillari Guidonia Anagni Pomezia Comiso Mazara del Vallo Talsano Melpignano Matino Rende Siderno Montepaone Roma Piedicavallo Capo d'Orlando INSEGNA ACT Lanciano Alcamo Santa Maria Capua Vetere Bagheria Palermo Ravenna Reggio Calabria 280 MARCHI ALLEGATO D1 TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 14766 Federazione Russa NIK AND KID 25 Gruppo Coin S.p.A. (ex-Divisione Coin) 97711415 30-lug-1997 170301 07-dic-1998 30-lug-2007 Registrato T002672 14181 Gran Bretagna 25 Gruppo Coin S.p.A. 1500985 20-mag-1992 1500985 20-mag-1992 20-mag-2009 Registrato T002586 14236 Gran Bretagna 25 Gruppo Coin S.p.A. 1501264 20-mag-1992 1501264 20-mag-1992 20-mag-2009 Registrato Rinnovato T002589 14366 Gran Bretagna 25 Gruppo Coin S.p.A. 1500980 20-mag-1992 1500980 04-mar-1994 20-mag-2009 Registrato Rinnovato T002598 281 MARCHI TMID Stato Internazionale (Albania, Bulgaria, Croazia, Rep. Ceca, Ungheria, Liechtenstein, 22985 Monaco, Polonia, Romania, Fed. Russa, SerbiaMontenegro, Slovacchia, Slovenia, Svizzera) 23097 Internazionale (Croazia, Rep.Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Svizzera) Marchio Classi inter. Titolare 3, 14, 18, 25, 35, 36, Gruppo Coin S.p.A. 42 18, 24, 25 Gruppo Coin S.p.A. ALLEGATO D1 Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 10642-D/2000 19-mag-2000 745831 19-mag-2000 19-mag-2010 Registrato W001313 02-ott-1998 700579 02-ott-1998 02-ott-2008 Registrato W001321 282 MARCHI TMID Stato Internazionale (Austria, Benelux, Bulgaria, Francia, Germania, Ungheria, Liechtenstein, 23128 Monaco, Mongolia, Polonia, Portogallo, Romania, Fed.Russa, SerbiaMontenegro, Spagna, Svizzera) Marchio Classi inter. Titolare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 ALLEGATO D1 Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status 11001-D/92 07-lug-1992 588102 07-lug-1992 07-lug-2012 Registrato Sub Status Rif. W001323 283 MARCHI TMID Stato Internazionale (Austria, Benelux, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Ungheria, Liechtenstein, Macedonia, 23105 Monaco, Mongolia, Polonia, Portogallo, Romania, Fed.Russa, SerbiaMontenegro, Slovenia, Spagna, Svizzera) Marchio Classi inter. Titolare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 ALLEGATO D1 Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status 11002-D/92 07-lug-1992 593104 07-lug-1992 07-lug-2012 Registrato Sub Status Rif. W001322 284 MARCHI TMID Stato Internazionale (Albania, Algeria, Austria, Benelux, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Rep.Ceca, Egitto, Francia, Germania, Ungheria, Corea 22346 del Sud, Liechtenstein, Macedonia, Moldavia, Monaco, Mongolia, Marocco, Polonia, Portogallo, Romania, Fed.Russa, Marchio Classi inter. Titolare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 Domanda No. ALLEGATO D1 Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status 07-lug-1992 593103 07-lug-1992 07-lug-2012 Registrato Sub Status Rif. W001291 285 MARCHI TMID Stato 17821 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Italia 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI99C009249 15-set-1999 887902 11-apr-2003 15-set-2009 Domanda M002970 17554 Italia 3, 14, 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI99C011502 12-nov-1999 889952 23-apr-2003 12-nov-2009 Registrato M002909 17553 Italia 35, 36, 42 Gruppo Coin S.p.A. MI2000C000901 27-gen-2000 814686 19-mag-2000 27-gen-2010 Registrato M002908 35415 Italia 3, 14, 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI99C011503 12-nov-1999 814681 19-mag-2000 12-nov-2009 Registrato M005224 17988 Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C010721 05-dic-1996 766281 30-dic-1998 12-dic-2006 Registrato Rinnovato Rif. M003045 286 MARCHI TMID Stato 17993 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI2000C004745 19-apr-2000 18756 Italia 18, 24, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI98C007242 17-lug-1998 760298 18803 Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C010715 05-dic-1996 19263 Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C006664 15-lug-1996 19909 Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI2000C004678 18-apr-2000 Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 19-apr-2010 Domanda M003046 02-ott-1998 17-lug-2008 Registrato M003195 766275 30-dic-1998 12-dic-2006 Registrato Rinnovato M003197 762593 14-dic-1998 16-lug-2006 Registrato Rinnovato M003258 18-apr-2010 Domanda M003397 287 MARCHI TMID Stato 41983 Italia 41984 Italia 19914 Italia 17515 Italia 20026 Italia Marchio Classi inter. Domanda No. Data dep. 8, 10, 21, 24, 25, 28 Gruppo Coin S.p.A. MI2004C005311 8, 10, 21, 24, 25, 25 Gruppo Coin S.p.A. Gruppo Coin S.p.A. (ex-Divisione Coin) 18, 25 Titolare 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27 FUORISKEMA 25 Gruppo Coin S.p.A. ALLEGATO D1 Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status 24-mag-2004 24-mag-2014 Domanda M006160 MI2004C005310 24-mag-2004 24-mag-2014 Domanda M006161 MI2000C000823 25-gen-2000 25-gen-2010 Domanda M003399 MI95C004445 28-apr-1995 726344 23-set-1997 29-apr-2005 Registrato MI99C000805 28-gen-1999 863733 22-apr-2002 28-gen-2009 Domanda Rinnovato Rif. M002900 M003407 288 MARCHI TMID Stato 20685 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI99C003875 16-apr-1999 20692 Italia 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. (ex-Divisione Coin) MI96C001143 05-feb-1996 746831 20829 Italia 24, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C010717 05-dic-1996 20854 Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C010716 05-dic-1996 20927 Italia 3 Gruppo Coin S.p.A. MI2003C012669 22-dic-2003 MY LOOK Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 16-apr-2009 Domanda M003483 14-mag-1998 05-feb-2006 Registrato M003485 766277 30-dic-1998 12-dic-2006 Registrato Rinnovato M003531 766276 30-dic-1998 12-dic-2006 Registrato Rinnovato M003544 12-gen-2014 Domanda Rinnovato M003560 289 MARCHI ALLEGATO D1 TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status 20934 Italia NIK AND KID 25 Gruppo Coin S.p.A. (ex-Divisione Coin) MI96C002540 13-mar-1996 748070 15-mag-1998 13-mar-2006 Registrato Italia 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 MI2002C004356 30-apr-2002 15-mag-2012 Domanda Rinnovato M002870 Italia 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 MI2002C004357 30-apr-2002 15-mag-2012 Domanda Rinnovato M002869 17455 17452 Sub Status Rif. M003562 290 MARCHI TMID 20956 Stato Italia Marchio OVIESSE Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, Gruppo Coin S.p.A. 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34 MI2004C000355 17450 Italia 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 21058 Italia 3, 4, 14, 16, 18, 20, 21, 24, 25, 26, 27, Gruppo Coin S.p.A. 28, 35, 36, 42 ALLEGATO D1 Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 20-gen-2004 20-feb-2014 Registrato Rinnovato M003570 MI2002C004358 30-apr-2002 15-mag-2012 Domanda Rinnovato M002868 MI2000C006484 01-giu-2000 01-giu-2010 Domanda M003571 291 MARCHI TMID Stato 11796 Italia 21159 Italia 21207 Italia Marchio Classi inter. Titolare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, Gruppo Coin S.p.A. 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, Gruppo Coin S.p.A. 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34 Domanda No. Data dep. MI2002C001077 ALLEGATO D1 Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 04-feb-2002 04-feb-2012 Domanda Rinnovato M001998 MI2000C001106 02-feb-2000 02-feb-2010 Domanda MI99C006732 25-giu-1999 04-lug-2009 Domanda M003617 Rinnovato M003623 292 MARCHI TMID Stato 21290 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. Italia 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C000411 17-gen-1996 746199 13-mag-1998 14-feb-2006 Registrato Rinnovato M003629 21417 Italia 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. MI96C007277 01-ago-1996 763155 18-dic-1998 01-ago-2006 Registrato M003739 14208 Malta 18 Gruppo Coin S.p.A. 22703 11-ott-1993 22703 06-ott-1994 11-ott-2007 Registrato T002587 14209 Malta 25 Gruppo Coin S.p.A. 22704 11-ott-1993 22704 06-set-1994 11-ott-2007 Registrato T002588 293 MARCHI TMID 35348 35350 Stato Portogallo Portogallo Marchio Classi inter. Titolare ALLEGATO D1 Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. O OVIESSE & figura (Notifica NRC) 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 588102/30134 11-set-1998 30134 28-gen-1999 Registrato T004614 O OVIESSE & figura (Notifica NRC) 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 593104/30132 11-set-1998 30132 28-gen-1999 Registrato T004615 294 MARCHI TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, Gruppo Coin S.p.A. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 42 ALLEGATO D1 Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. 593103/30133 11-set-1998 30133 28-gen-1999 35353 Portogallo OVIESSE & figura (Notifica NRC) 14304 Svizzera BRIGANTINO 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11199/2000 19-set-2000 481792 21-feb-2001 14257 Svizzera CAPE COAST 25 Gruppo Coin S.p.A. 11198/2000 19-set-2000 481791 14362 Svizzera ELEONORA DE GREGORIO 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11203/2000 19-set-2000 481796 Rinnovo Status Sub Status Rif. Registrato T004616 19-set-2010 Registrato T002593 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T002592 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T002595 295 MARCHI ALLEGATO D1 TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status 14237 Svizzera FAGOTTINO 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11200/2000 19-set-2000 481793 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T002590 14363 Svizzera FUORISKEMA 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11204/2000 19-set-2000 481797 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T02596 14238 Svizzera LOTHO 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11201/2000 19-set-2000 481794 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato 14361 Svizzera MAGICABULA 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11205/2000 19-set-2000 481798 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T002594 14364 Svizzera SARA GLENZER 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 11202/2000 19-set-2000 481795 21-feb-2001 19-set-2010 Registrato T002597 Pubblicato Rif. T0002591 296 MARCHI TMID Stato 12584 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. Turchia 18, 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 2000/02312 11-feb-2000 2000/02312 11-feb-2000 11-feb-2010 Registrato T001765 12058 Unione Europea 3, 14, 18 Gruppo Coin S.p.A. 1382506 12-nov-1999 1382506 08-ott-2001 12-nov-2009 Registrato C001295 12133 Unione Europea 3, 14, 18 Gruppo Coin S.p.A. 1382571 12-nov-1999 1382571 08-ott-2001 12-nov-2009 Registrato C001296 12564 Unione Europea 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 339291 22-lug-1996 339291 21-lug-1998 22-lug-2006 Registrato C001408 12547 Unione Europea 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 365569 31-lug-1996 365569 25-ago-1998 31-lug-2006 Registrato C001407 297 MARCHI TMID Stato 38973 Marchio ALLEGATO D1 Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. Unione Europea 24, 25, 35 Gruppo Coin S.p.A. 3317948 13-ago-2003 12343 Unione Europea 18, 24, 25 Gruppo Coin S.p.A. 855171 18-giu-1998 855171 27-apr-2001 18-giu-2008 Registrato Pubblicato C001395 12787 Unione Europea 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 339259 22-lug-1996 339259 21-lug-1998 22-lug-2006 Registrato C001414 12859 Unione Europea 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 339275 22-lug-1996 339275 21-lug-1998 22-lug-2006 Registrato C001416 12770 Unione Europea 18, 25 Gruppo Coin S.p.A. 339325 22-lug-1996 339325 29-ott-1998 22-lug-2006 Registrato C001413 Domanda 298 MARCHI ALLEGATO D1 TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status 12806 Unione Europea FUORISKEMA 25 Gruppo Coin S.p.A. 1056696 28-gen-1999 1056696 03-mag-2000 28-gen-2009 Registrato C001415 12528 Unione Europea 25 Gruppo Coin S.p.A. 1134691 12-apr-1999 1134691 05-giu-2000 12-apr-2009 Registrato C001406 12360 Unione Europea 25 Gruppo Coin S.p.A. 1060292 01-feb-1999 1060292 08-ott-2001 01-feb-2009 Registrato 12477 Unione Europea 25 Gruppo Coin S.p.A. 1108273 17-mar-1999 1108273 06-giu-2000 17-mar-2009 Registrato C001402 12414 Unione Europea 8, 11, 14, 16, 18, 20, 21, 24, 25, 27, 28, Gruppo Coin S.p.A. 34, 35, 42 109678 01-apr-1996 109678 14-dic-1998 01-apr-2006 Registrato C001401 MAGICABULA Sub Status Pubblicato Rif. C001396 299 MARCHI ALLEGATO D1 TMID Stato Marchio Classi inter. Titolare Domanda No. Data dep. Registrazione Data reg. Rinnovo Status Sub Status Rif. 12667 Unione Europea PINK PEPPER 25 Gruppo Coin S.p.A. 1108307 17-mar-1999 1108307 06-giu-2000 17-mar-2009 Registrato Italia BIMBI&PONY E FIGURA 25, 35, 41 Gruppo Coin S.p.A. 22-ott-2004 22-ott-2014 C010547 Italia L'ERA DEL CONSUMATORE INTELLIGENTE 25, 31 Gruppo Coin S.p.A. 23-dic-2003 23-dic-2003 C012736 C001411 300 OPERE E STAMPE Rif. Titolo Stato Status B001182/KN Visual merchandising book principi generali di visual merchandising e store planning - le vetrine. Italia B001183/KN Visual merchandising book principi generali di visual merchandising e store planning. P02321/KN Oviesse Progetto Nuova Generazione. Substatus ALLEGATO D2 Domanda No. Data dep. Registrazione No. Data conc. Titolare Registrato 389736 15-dic-2000 389736 15-dic-2000 Gruppo Coin S.p.A. Italia Registrato 389737 15-dic-2000 389737 15-dic-2000 Gruppo Coin S.p.A. Italia Domanda 21-lug-2004 Gruppo Coin S.p.A. 301 LICENZE SOFTWARE Localizzazione Descrizione Tipologia Fornitore ALLEGATO E Documento Codice Licenza D5CS2LL-E17B5MLD279HML-D277NML Quantità Sede Client di Posta Domino Domino Client DeskTop Lotus Contratto 7041868 del 1/06/2001 218 Punti vendita Client di Posta WEB Client di Posta WEB-Domino Client Web Lotus Contratto 7041868 del 17/2/03" D5CGLLL Sede CA Inoculate Software di Sistema (Antivirus) Computer Associates Licenza CA EURM236419 218 Sede WinZip Software di Sistema C.H. Ostfeld Licenza C.H. Ostfeld CHO197W/02 60 Sede Business Objects Software Applicativo Business Objects Protocollo Of2001/108 Sede Corel Draw Software Applicativo Corel Choice Licenza Corel Sede MS Office Office Automation Microsoft Licenza Microsoft Punti vendita MS Windows NT Workstation Sistema Operativo Microsoft Licenza Microsoft Punti vendita MS SQL Server Software di Sistema (CLIENT) Fuijtsu Services Protocollo ICL 56/98 215 Punti vendita CA XCOM Software di Sistema (Transfer File) Computer Associates Contratto 3896/637/L 215 Punti vendita CA Inoculate Software di Sistema (Antivirus) Computer Associates Licenza CA Punti vendita Dating M.A.C.S. Software Applicativo Honeywell Dating Protocollo 0194/off/99/FP Punti vendita MS Office Office Automation Microsoft Licenza Microsoft 481 47 COR0167528 15013548 Allegata al PC EURM236419 4 200 430 430 215 15013548 215 302 BENI MOBILI REGISTRATI Descrizione IVECO 35/12 Targa Numero di telaio CB 320 WH ZCFC4570002170721 ALLEGATO F 303 FIDEIUSSIONI RICEVUTE A GARANZIA DELLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE DAGLI AFFILIATI AD INSEGNA ACT ALLEGATO G1 FIDEJUSSIONE DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 BANCA POP.LANCIANO BANCO DI SICILIA BANCA INTESA SPA CREDITO SICILIANO BANCA DI RIMINI BANCA INTESA SPA - CITTA' ACT DI CARDONE VANESSA ARTALE M. E G. di ARTALE MARIA ANYWAY SRL MARIANNA SHOPPING DRESS VI.RO SRL CHIAROSCURO SRL TOTALE SAN SALVO ALCAMO S.MARIA CAPUA VET. PALERMO RIMINI REGGIO CALABRIA n° del 101621 ----------------2759 82/03 3926 24/062002 20-giu-02 31-mar-03 24-mar-03 19-mag-03 18-set-03 SCADENZA salvo revoca salvo revoca salvo revoca 23-mar-13 salvo revoca salvo revoca IMPORTO EURO 60.000 51.650 70.000 65.000 55.000 50.000 351.650 304 FIDEIUSSIONI RICEVUTE A GARANZIA DELLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE DAI LOCATARI DI SPAZI NEI PUNTI VENDITA DIRETTI ALLEGATO G2 FIDEJUSSIONE DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 CREDITO COOP. MEDIOCRATI UNICREDIT BANCA LEVANTE NORDITALIA ASSIC. SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI SOCIETA' ITALIANA CAUZIONI CREDITO ITALIANO B. NAZ. DEL LAVORO BANCA ANTONVENETA BANCA NAZ. DEL LAVORO ZURICH INTERNATIONAL ITALIA ZURICH INTERNATIONAL ITALIA ZURICH INTERNATIONAL ITALIA ZURICH INTERNATIONAL ITALIA ZURICH INTERNATIONAL ITALIA ZURICH INTERNATIONAL ITALIA BANCA ANTONIANA BANCA ANTONIANA E POP. V.TA BANCA POP. DI SPOLITO BANCA POP. DI SPOLITO BANCA POP. DELL'ADRIATICO BANCA DI ROMA CASSA DI RISP. PADOVA E ROVIGO BANCA DI ROMA BANCA DI PIACENZA BANCA DI PIACENZA BANCA TOSCANA - Città EURO ITALIA SRL GALEAZZI NEW GENERATION SRL FERRI SRL (ora: TOP GEST) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) DEMETRA (ora: GIUNTI AL PUNTO) COOP ADRIATICA SRL AVIA 2 SRL SIPORT SPA ASSOC. SPORTIVA EGOENERGY SCARPE & SCARPE SPA SCARPE & SCARPE SPA SCARPE & SCARPE SPA SCARPE & SCARPE SPA SCARPE & SCARPE SPA SCARPE & SCARPE SPA ARGENTOPOLI SRL TOPAZIO SRL DI EMME DI EMME BELMONDO PROFUMERIE SRL BERDINI DUILIO GIULIA CALZATURE GABRIELLI SPA DE.CO. SRL DE.CO. SRL UNICCOP TIRRENO SCARL TOTALE COSENZA OSIMO SIRACUSA PISTOIA FROSINONE TORINO FIRENZE GALLARATE ROMA TRAS. BOLOGNA MILANO BUENOS PAVIA GENOVA BOLOGNA TORINO ROMA TRIESTE MILANO VERCELLI FROSINONE BO Via dei Mille RIETI GROSSETO ROMA P.zza Vittorio ROMA Acilia MONFALCONE MACERATA ALBA (CN) IVREA (TO) MASSA SCADENZA n° del 08/35 460831038106 6723844 OC-13334 OC-13333 GE-40222 OC-14028 OC-14167 OC-14168 10994032 262424/F 2211866 32303/L 314R1232 314R1189 314R1195 314R1095 314R0508 314R1440 2230804 2214380 --------------1002147H 0046261 07 231716/PS 0063729 03 20229-04 20227-04 -------- 27-nov-02 29-ott-04 1-set-01 7-lug-99 7-lug-99 7-mag-99 13-set-99 11-nov-99 11-nov-99 12-set-02 25-set-02 17-apr-03 23-lug-02 21-nov-02 8-lug-02 16-lug-02 16-gen-02 4-set-04 30-mar-03 12-dic-03 27-mag-03 9-lug-03 11-giu-03 2-lug-03 3-ott-03 2-ott-03 18-set-03 11-mar-04 11-mar-14 13-set-04 salvo revoca 29-ott-09 31-ago-06 30-nov-05 30-nov-05 14-apr-05 7-dic-05 12-ott-05 30-set-05 31-ago-08 salvo revoca 30-giu-07 salvo revoca 21-nov-08 31-mar-08 31-mag-08 12-giu-04 30-set-10 29-mar-10 salvo revoca salvo revoca 30-set-08 31-mar-14 salvo revoca salvo revoca 30-nov-04 salvo revoca 31-mar-12 31-mar-14 31-mar-14 IMPORTO EURO 26.000 16.500 25.823 27.114 15.494 16.527 9.296 12.911 36.152 45.190 2.582 10.198 5.810 29.628 50.000 74.886 69.722 84.111 50.490 8.150 20.000 27.500 35.000 14.937 6.456 19.500 9.038 32.450 36.250 86.670 904.384 305 GARANZIE PRESTATE PER CONTO DELLA SOCIETA' A FAVORE DI TERZI. CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI ALLEGATO H1 FIDEJUSSIONE DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA BANCO AMBROSIANO BANCO AMBROSIANO BANCO AMBROSIANO BANCO AMBROSIANO BANCO AMBROSIANO BANCO AMBROSIANO UNICREDIT BANCA V.TO V.TO V.TO V.TO V.TO V.TO - Imm. Gallerie Commerciali SpA La Malfa Giuseppe Manoprop Italy 2 Manoprop Italy 2 Manoprop Italy 2 G.D. SpA Iceco Srl Maxi Di Spa Metrica S.p.A. European Commercial Properties Nip Srl Diran Alberghiera Spa Immobiliare Restocco Sas Nuova Center Srl Centro Commerciale "I Giardini"Srl Galotti SpA Cienneo Srl Immobiliare Gallerie Commerciali Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA ARDUINO C. D' AMBROGIO P. Città punto di vendita Pesaro Misterbianco La Spezia Sesto S. Giovanni Piacenza Padova Tortona S. Giovanni Luo. Cremona Carugate Catania Quartucciu Milano Lorenteggio Bologna Biella Casalecchio di Reno Novate Milanese Grandate Belluno Pistoia Reggio Calabria Torino Risorgimento Firenze Roma Appia Nuova Torino Balme n° SCADENZA 10361527 10463142 725874 725872 725873 460000204780 460000204866 460000205017 460831117410 725723 638719 10942130 10739648 460001028925 10247294 10563532 10652261 11157331 410718013 410718018 410718020 410718023 410718026 410718027 460830732374 fino a revoca 31-dic-11 fino a revoca fino a revoca fino a revoca fino a revoca 31.10.2007 fino a revoca 31-dic-13 1-lug-09 01/06/2010 19/10/2004 fino a revoca fino a revoca 14-feb-12 7-dic-11 30-giu-05 24-nov-11 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-09 IMPORTO EURO 51.646 39.380 38.645 56.873 26.978 67.139 50.871 46.481 16.938 54.589 38.734 71.013 92.962 8.367 129.114 6.843 79.686 25.823 13.686 18.851 17.818 11.104 31.762 43.641 10.329 306 GARANZIE PRESTATE PER CONTO DELLA SOCIETA' A FAVORE DI TERZI. CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI ALLEGATO H1 FIDEJUSSIONE DESCRIZIONE Città punto di vendita n° SCADENZA 26 27 28 29 30 UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA - I.F.I. SpA LE PORTE FRANCHE GESTIONI Rapetti Franco Aedilia Valorizzazioni Immobili Pallme Konig Micaela Bolzano Erbusco Piacenza Ivrea Palermo 10361192 10766393 10172126 460830529358 10474981 1-apr-12 28-ott-06 31-dic-06 31-dic-12 31-mar-13 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA BANCA POP. DI VERONA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO - Iper Montebello S.p.A. Astrologo Claudio Fodde Francesca Vignate Srl Bergomi Sas Facchimi Dino & c. S.a.p.a. Unicomm Srl Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Aedes SpA Seriate Roma Carnevale Quartu Vignate Modena Padova Martiri Vicenza Palladio Agrigento Milano Buenos Aires Casale Monferrato Tempio Pausania Ragusa Firenze Panzani Luino Torino Nizza Roma Celle Milano Sarpi Grosseto Massa Ancona 11182641 11081512 460011284859 11183160 239149 2687 2703 410718033 410718003 410718004 410718007 410718009 410718015 410718017 410718022 410718024 410718025 410718030 410718031 410718012 31-dic-05 fino a revoca 14-dic-13 27-nov-07 20-dic-13 fino a revoca 10-nov-14 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-10 31-dic-13 31-dic-10 31-dic-13 31-dic-10 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-13 31-dic-10 IMPORTO EURO 54.073 48.927 1.808 26.275 7.747 36.152 61.975 2.754 78.992 9.296 90.380 58.618 28.663 48.547 17.043 4.132 15.494 92.446 10.846 6.972 516 40.284 28.405 48.547 27.630 307 GARANZIE PRESTATE PER CONTO DELLA SOCIETA' A FAVORE DI TERZI. CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI ALLEGATO H1 FIDEJUSSIONE DESCRIZIONE 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA CREDITO ITALIANO CREDITO ITALIANO BANCO AMBROSIANO V.TO BANCO AMBROSIANO V.TO CREDITO ITALIANO - Città punto di vendita Klecar Italia SpA Sigg. Pizzicannella COMMERZ GRUNDBESITZ Imm.re Gallerie Commerciali SpA Consorzio Sait Scarl SIMON & SIMON SRL (Kid's Planet) G.F.C. SPA (Kid's Planet) AEDES S.p.A. IMM. VERROCCHIO II^ S.r.l. KETTMEIR MARIO TOTALE Città Sant'Angelo (PE) Roma p.le della Radio Orio al Serio Savignano sul Rubic. Rovereto Verdello (BG) Buccinasco (MI) Napoli Milano Sforza Merano n° SCADENZA 460011082316 460830325002 2761 2789 2783 10981251 10779636 410718006 410718032 460010146500 31-ott-07 31-dic-09 30-ott-10 30-set-10 31-ott-19 salvo revoca salvo revoca 31-dic-13 31-dic-04 20-gen-12 IMPORTO EURO 63.137 125.000 200.000 86.250 31.500 11.620 53.453 37.960 313.748 20.658 2.839.121 308 GARANZIE PRESTATE PER CONTO DELLA SOCIETA' A FAVORE DI TERZI. CONTRATTI DI AFFITTO DI RAMO DI AZIENDA DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA CREDITO ITALIANO BANCA DI ROMA - Città punto di vendita Progeco SpA S.E.C.U. Srl Mongolfiera Srl Evoluzione Srl Immobiliare Gallerie Commerciali I.N.P.D.A.P. C/C Portogrando C/C Al Battente Valecenter S.p.A. INNOMINATO S.P.A. Virgiliocinque SpA Città Scambi Srl ASPIAG SERVICE SRL VIGNALE IMMOBILIARE SPA CONS OPERAT. FONTI CORALLO BILLA AG Immobiliare Gielle Srl Nuovi Progetti Srl Consorzio C.C. Orio Center C/C Al Battente (Kid's Planet) PANORAMA SPA (kid's Planet) TOTALE Modena Ferrara Foggia Andria Colonnella Firenze Mille Porto d'Ascoli Ascoli Piceno Marcon Corsico MI Vercelli Bologna Trento Livorno Livorno-spese pubb Treviso Olmi Osimo Osimo-spese gesti. Orio - spese gest. Ascolo Piceno San Mauro Torinese FIDEJUSSIONE n° SCADENZA 460000204864 460000928324 460000316501 460010954519 460011271024 460011169756 460011182974 460011082313 2706 2745 2718 2707 2724 2723 2738 2759 2776 2777 2772 11082312 2716 fino a revoca fino a revoca fino a revoca 29-dic-07 31-dic-11 fino a revoca 30-nov-08 30-nov-09 30-set-10 30-set-12 30-mar-15 29-set-14 30-giu-05 18-set-12 18-set-12 fino a revoca 11-ott-19 7-ott-19 30-apr-11 30-nov-09 27-giu-13 ALLEGATO H2 IMPORTO EURO 63.520 77.466 82.633 82.903 61.914 206.583 28.276 10.205 77.078 265.000 158.000 83.924 23.100 55.750 21.047 150.000 100.000 10.265 32.000 28.405 61.975 1.680.044 309 GARANZIE PRESTATE PER CONTO DELLA SOCIETA' A FAVORE DI TERZI. CONTRATTI DI SERVIZIO Città punto di vendita DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 BANCA DI ROMA UNICREDIT BANCA BANCA DI ROMA BANCA DI ROMA UNICREDIT BANCA UNICREDIT BANCA BANCA POP. DI VICENZA - AEM DISTRIB. ENERGIA ELETT. A.SPE.M. Az. Speciale Municipal. REGIONE LOMBARDIA ASM E.A. SRL MIN. ATTIVITA' PRODUTTIVE MIN. ATTIVITA' PRODUTTIVE CENTOMILACANDELE TOTALE Milano Varese Brescia Brescia n° FIDEJUSSIONE SCADENZA 2722 10752750 2705 2719 460831220365 460830732826 34459 15-mag-03 fino a revoca 17-ott-12 11-apr-03 24-gen-05 4-set-05 15-mar-05 ALLEGATO H3 IMPORTO EURO 3.954 8.263 1.379 3.300 70.000 27.900 1.492.214 1.607.010 310 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Carugate Cagliari Cagliari Cagliari Padova Arcella Villafranca Villafranca Villafranca Villafranca Legnago Legnago Carpi Trento Gorizia Gorizia Arzignano Cairo Montenotte Torino Nizza Torino Nizza Torino Nizza Torino Nizza Torino Nizza Tempio Pausania Piacenza Piacenza Brescia S.Polo Mi - Via Padova Mi - Via Padova Mi - Baggio Mi - Medeghino Mi - Garibaldi Roma Mirti Roma Mirti Roma Mirti Mi - Martini Mi - Valfurva Mi - Valfurva Luino Genova Genova Genova Genova Genova Ge - Rivarolo Pavia Pavia Alessandria La Spezia Roma Gargano Ostia Ostia Ostia Ostia Ostia Roma - Tiburtino Roma - Candia Roma - Candia Roma - Radio Roma - Radio Roma - Vittorio Sesto S.Giovanni Nettuno Firenze Nazionale Firenze Nazionale Firenze Nazionale Cava Dei Tirreni PROPRIETA' CARUGATE EUROCOMMERCIAL PROPER CAGLIARI EDILOR CAGLIARI EDILOR CAGLIARI EDILOR PADOVA ARCELLA NOVA IMM.RE VILLAFRANCA ORTOMBINA A. VILLAFRANCA PEA SRL VILLAFRANCA ALEANTE BRUNO VILLAFRANCA SACCARDI LEGNAGO GARDO ANNA MARIA LEGNAGO CECCONI ANNIBALE CARPI GIBERTONI GIANFRANCO TRENTO IMMOBILCENTER GORIZIA BERKA SONIA GORIZIA PINEDA CENTER ARZIGNANO RA.MA.TEX CAIRO MONTENOTTE ALICOM TORINO NIZZA AZZURRA 68 TORINO NIZZA AEDES TORINO NIZZA VERGANO FELICE TORINO NIZZA BOCCHIARDI ANGELO TORINO NIZZA DELLE PIANE ALFRE TEMPIO PAUSANIA AEDES PIACENZA MANOPROP ITALY N. 2 B PIACENZA RAPETTI FRANCO BRESCIA S. POLO ENASARCO MI - VIA PADOVA IMM.RE S.MARCO MI - VIA PADOVA SCAPPINI PIERA MI - BAGGIO IMM.RE RISMONDO MI - MEDEGHINO DUPLO MI - GARIBALDI AQUISITIO ROMA MIRTI AEDES ROMA MIRTI BELLI-GRANDONI ROMA MIRTI COND. P.ZZA MIRTI MI - MARTINI IMM.RE LA VARESIN MI - VALFURVA COMUNE DI MILANO MI - VALFURVA COMUNE DI MILANO LUINO PINKFOR GENOVA OICOS 2000 GENOVA COSTA COSTANZA GENOVA PIETRA GABRIELLA GENOVA COSTA EMANUELA GENOVA COSTA ANTONIETTA GE - RIVAROLO COLUMBUS CARIGE PAVIA AQUISITIO PAVIA LE SEVILLON ALESSANDRIA IMMOBILIARE SIRIO LA SPEZIA MANOPROP ITALY N. 2 ROMA GARGANO MARCHINI CESARINO OSTIA FRANCUCCI AMATA OSTIA PETRINI MARCO OSTIA DI VILIO CARMELA OSTIA LE GONDOLE SAS OSTIA LOCONTE RAFFAELE ROMA - TIBURTINO GISA ROMA - CANDIA ADAMOLI FRANCO ROMA - CANDIA DE ANGELIS ROMA - RADIO FONDI GIUSEPPA ROMA RADIO PIZZICANELLA ROMA -VITTORIO VITTORIA SESTO S. GIOVANNI MANOPROP ITA NETTUNO CERRONI S.R.L. FIRENZE NAZIONALE SIRENA DI A. FIRENZE NAZIONALE DATA ANNA MA FIRENZE NAZIONALE ED. FULIGNO CAVA DEI TIRRENI CAVEX ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA DATA STIPULA 02/07/1997 01/12/1997 19/03/2004 01/01/2006 01/01/1995 01/06/1997 01/06/1997 01/11/1987 01/09/2003 01/01/1996 01/07/1987 01/01/1996 01/01/2003 01/01/1985 01/01/2003 20/09/1989 28/11/1989 01/01/1996 01/01/1999 01/03/2001 01/01/1997 01/11/1997 01/01/1999 01/01/1993 01/01/2001 01/10/1991 01/01/1992 01/02/1996 01/10/1998 01/07/1988 30/10/1987 01/01/1999 01/05/1996 01/04/1988 01/02/1986 01/02/1982 01/01/2004 01/12/1990 02/05/2001 02/04/1994 01/02/1995 01/01/2004 01/07/2004 15/03/1990 01/07/1989 01/03/2002 05/09/1988 01/01/1993 01/10/1995 01/05/1987 01/07/1996 16/07/2001 02/11/2001 01/06/2002 06/08/1992 22/07/1998 01/01/2002 01/12/1993 01/01/2004 01/05/2000 01/01/1993 01/01/1995 15/07/1986 01/01/1988 01/01/2003 26/03/2003 TERMINE 01/07/2009 30/11/2009 31/12/2005 31/12/2017 31/12/2012 31/03/2009 31/03/2009 31/10/2005 31/08/2009 31/12/2007 30/06/2005 31/12/2007 31/12/2014 31/12/2002 31/12/2014 31/07/2007 27/11/2004 31/12/2007 31/12/2013 28/02/2013 31/12/2008 31/10/2009 31/12/2013 31/12/2010 31/12/2012 30/09/2009 28/02/2009 31/01/2008 30/09/2010 30/06/2006 29/10/2005 31/12/2013 30/04/2008 31/03/2006 31/01/2010 31/01/2006 31/12/2008 30/11/2008 01/05/2013 01/04/2006 31/01/2007 31/12/2015 30/06/2016 14/03/2008 30/06/2007 28/02/2008 04/09/2006 31/12/2010 30/09/2007 30/04/2011 30/06/2008 15/07/2013 01/11/2005 31/05/2014 05/08/2004 31/12/2007 31/12/2013 30/11/2005 31/12/2015 30/04/2012 31/12/2010 31/12/2008 14/07/2013 14/07/2013 31/12/2007 25/03/2018 311 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Trieste Trieste Parma Parma Civitavecchia Firenze Gioberti Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Brindisi Avellino Adria Milano IV Novembre Gessate Gessate Roma Tiburtina Roma Tiburtina Roma Tiburtina Bergamo Fidenza Verdello Cantù Cantù Buccinasco Torino Panorama Rieti Nuova Salaria Rieti Nuova Salaria San Benedetto del Tr Sassari Milano Missaglia Cosenza Rende Rieti Outlet Rieti Outlet Formia Sulmona Roma Montecervialto Campobasso Casale Monferrato Trani Chiusi Servizi Livorno2 Senigallia Barberino Val D'Elsa Barberino Val D'Elsa Corsico Mi - Ripamonti Tv - Olmi Rimini Trento 2 Seriate Seriate Sassari Sassari Sassari Messina Libertà Lecco Lecco Foligno San Sepolcro Genova Sestri Due Genova Sestri Due Napoli Colli Aminei PROPRIETA' TRIESTE C. COMM.LE TRIESTE TRIESTE C. COMM.LE TRIESTE PARMA BUZZONI G. E BUZZONI L. PARMA PANORAMA CIVITAVECCHIA IMM.RE MEVER FIRENZE GIOBERTI CASINI A. BRINDISI REALIZZAZIONI RESIDEN BRINDISI BELLOCCHI GIOVANNA BRINDISI NIMIS ALESSANDRA BRINDISI FRANCIOSO PIERLUIGI BRINDISI BELLOCCHI ROSA BRINDISI FRANCIOSO EUGENIO BRINDISI FRANCIOSO ROBERTO BRINDISI RONCACCIOLI DANIELA BRINDISI NIMIS LAURA E ANNAPAO AVELLINO IMMOBILIARE CENTRO ADRIA DIOC. PATRIARCATO DI VE MILANO IV NOVEMBRE PRUNUS GESSATE HOLDING DEI GIOCHI GESSATE HOLDING DEI GIOCHI ROMA TIBURTINA IMPRESA MODERNA ROMA TIBURTINA CORTESI MIRELLA ROMA TIBURTINA CORTESI MARIA BERGAMO IMMOB.PREAPPENN. FIDENZA IMM.RE MODERNO VERDELLO (BG) SIMON & SIMON CANTU' MOLTENI CANTU' RADICE BUCCINASCO GFC TORINO PANORAMA RIETI OUTLET EDILTANCIA RIETI OUTLET EDILVELINIA SAN BENEDETTO DEL T. LA FONTAN SASSARI P.ZZA AZUNI GALLERIE C MILANO MISSAGLIA BILLA RENDE TRADE ERREGI RIETI EDILVELINIA RIETI EDILTANCIA FORMIA BILLA SULMONA DI GIROLAMO FABIO ROMA MONTECERVIALTO BILLA CAMPOBASSO PREFABBRICATI PULIT CASALE MONFERRATO AEDILIA GES TRANI CORTELLINO DORA CHIUSI SERVIZISUPERMERCATI PAM LIVORNO 2 VIGNALE IMMOBILIARE SENIGALLIA IMM.NE "NETTUNO" BARBERINO VAL D'ELSA PAM BARBERINO VAL D'ELSA PAM CORSICO L'INNOMINATO MI - RIPAMONTI IMM.RE MINERVA TV - OLMI BILLA A.G. RIMINI IMMOBIL. GALLERIE COMME TRENTO 2 ASPIAG SERVICE SERIATE IMM.RE GALLERIE COMMER SERIATE VIGANO' TERESITA SASSARI IL VECCHIO ACQUEDOTTO SASSARI IL VECCHIO ACQUEDOTTO SASSARI IL VECCHIO ACQUEDOTTO MESSINA LIBERTA' CO.MART LECCO ESSE EFFE LECCO COOP.DI CONSUMO LA POPOL FOLIGNO C & C 1870 SAN SEPOLCRO SUPERM.I PAM GENOVA SESTRI DUE SAIMEC GENOVA SESTRI DUE FIRPO MARIA NAPOLI COLLI AMINEI STANDA COM ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA DATA STIPULA TERMINE 01/10/2003 01/10/2003 15/10/2001 20/02/2003 01/01/1992 01/06/1990 01/04/1995 01/04/1995 01/04/1995 01/04/1995 01/04/1995 01/04/1995 01/04/1995 21/09/1998 01/04/1995 01/01/1988 16/07/1994 01/01/1987 31/08/2003 31/08/2003 01/06/1994 01/04/1997 01/04/1997 01/07/1994 01/04/2002 28/09/2001 01/07/1996 01/07/1996 20/06/2001 28/06/2001 01/07/2003 01/05/1989 01/07/1991 19/12/2002 09/05/2003 17/10/2002 01/05/1989 01/07/2003 28/02/2003 01/05/1995 09/08/1999 01/04/1989 01/01/1999 01/11/1998 01/02/1999 19/06/2003 01/02/2001 01/02/1999 01/08/2001 22/03/2004 01/01/1992 31/03/1992 01/10/2004 01/10/1993 01/10/2001 01/09/1993 21/11/1994 01/11/1995 01/10/1998 01/01/1999 01/06/1993 01/01/2003 01/07/1992 01/02/1999 01/10/1999 01/06/1979 09/08/1999 30/09/2013 30/09/2013 14/10/2013 27/11/2008 30/09/2010 31/05/2008 31/08/2011 31/03/2007 31/03/2007 31/03/2007 31/03/2007 31/03/2007 31/03/2007 20/09/2010 31/03/2007 31/12/2005 15/07/2012 31/12/2010 30/09/2012 30/09/2012 31/05/2009 31/03/2009 31/03/2009 30/06/2006 31/03/2014 27/09/2013 30/06/2008 30/06/2008 31/12/2013 27/06/2013 30/06/2015 30/04/2009 31/12/2007 30/09/2007 30/09/2010 16/10/2014 03/04/2009 30/06/2015 31/12/2009 30/04/2007 28/02/2009 22/06/2010 31/12/2010 31/10/2010 31/01/2008 18/06/2012 31/01/2013 05/03/2004 05/03/2004 30/03/2016 31/12/2009 02/11/2004 30/09/2016 30/04/2005 30/09/2012 31/08/2005 20/11/2006 31/10/2007 31/10/2007 31/12/2004 31/05/2011 31/12/2005 30/06/2005 31/01/2008 30/09/2011 30/11/2013 31/12/2010 312 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Alessandria C. Roma Cantù Cantù Bari Brescia Verdi Savona Savona Savona Savona Taranto Magna Grecia Tortona Tortona Modena I Portali Mestre Terraglio Mestre Terraglio Bergamo Tiraboschi Pescara Città Sant'A Latina Fiori Latina Fiori Latina Fiori Verona San Giovanni Catanzaro Acri Catanzaro Acri Terni Roma Romanina Roma Romanina Catania Napoli Kerbaker Napoli Kerbaker Bologna Martiri Bologna Martiri Bologna Martiri Pesaro Misterbianco Catania Etnea Catania Etnea Rovato (BS) MI - Lorenteggio Lodi Cagliari Le Vele Cagliari Le Vele Udine Biella Andria Novate Milanese Torino Risorgimento Torino Risorgimento Casalecchio sul Reno Casalecchio sul Reno Bolzano Belluno Belluno Belluno Belluno Belluno Torino Santa Rita Palermo Strasburgo Feltre Marsala Vibo Valentia Vibo Valentia Vibo Valentia Forlì Roma Tuscolana Firenze Mille Siracusa Siracusa PROPRIETA' ALESSANDRIA C. ROMA CORSO CANTU' COOP. LOMBARDIA CANTU' COOP. LOMBARDIA RISERVA BARI GALLERIE COMMERCIALI ITAL BRESCIA VERDI GENERALI PROPERT SAVONA PIAZZA SAFFI IMMOBILIAR SAVONA TAGLIASACCHI CARLO E BR SAVONA BADANO IVOS SAVONA MARCHESE EDOARDO E ALTR TARANTO CE.DIS. TORTONA I.CE.CO. TORTONA I.CE.CO. SRL MODENA I PORTALI PITAGORA MESTRE TERRAGLIO GALLERIE COMM MESTRE TERRAGLIO RISERVA AUCHA BERGAMO TIRABOSCHI OPERA PIA M PESCARA CITTA' SANT'A KLECAR LATINA FIORI BRIOSCHI FINANZIA LATINA FIORI IMM.RE LATINAFIOR LATINA FIORI IMM.RE LATINAFIOR VERONA SAN GIOVANNI MAXI DI SR CATANZARO ACRI SA.GI.CA. CATANZARO ACRI SA.GI.CA. TERNI MEDIOINVEST ROMA ROMANINA ASTROLOGO CLAUDI ROMA ROMANINA SANT'AMBROGIO CATANIA XX SETT. MUSMECI NAPOLI KERBAKER BANCA DI ROMA NAPOLI KERBAKER SANGIULIANO GI BOLOGNA MARTIRI NUOVA CENTER S BOLOGNA MARTIRI INPDAP BOLOGNA MARTIRI SIMPA - CONTEN PESARO IMM.RE GALLERIE COMMERC MISTERBIANCO LA MALFA GIUSEPPE CATANIA 1 NIP CATANIA 1 RUGGERI GIUSEPPA ROVATO (BS) COVER MI - LORENTEGGIO IMM.RE RESTOC LODI CHIODA CAGLIARI LE VELE GENERALCOSTRU CAGLIARI LE VELE FODDE UDINE CITTA' FIERA C.C.D.F. BIELLA S.G.I. ANDRIA EVOLUZIONE NOVATE MILANESE NOVATE SRL TORINO RISORGIMENTO FI.PA IMMO TORINO RISORGIMENTO ARDUINO CA CASALECCHIO SUL RENO ESSELUNGA CASALECCHIO SUL RENO GALOTTI S BOLZANO I.F.I. BELLUNO AEDILIA VALORIZZAZIONE BELLUNO DE COL FRANCESCA BELLUNO FIORI EGIDIO BELLUNO FIORI MARCO E BORTOLUZ BELLUNO DE GOBBI GREGORIO TORINO SANTA RITA TREGI PALERMO STRASBURGO IMM.STRASBU FELTRE FORTE NICOLETTA MARSALA COMUNE DI MARSALA VIBO VALENTIA CAPARROTTI ARMAN VIBO VALENTIA CAPARROTTI ARMAN VIBO VALENTIA MICELI DOMENICO FORLI' CHELLI ILDE ROMA TUSCOLANA MARCHI FRANCA M FIRENZE MILLE INPDAP SIRACUSA GI.M.A.D. SIRACUSA FAVATA CALOGERO ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA DATA STIPULA 01/07/1995 01/09/1993 01/04/2004 15/03/1995 01/07/2004 01/01/1998 01/06/1996 01/06/1996 02/05/1996 01/01/1999 01/06/1998 20/08/1995 01/06/1995 19/09/1995 01/06/2002 01/07/1991 01/11/1995 01/09/1996 05/10/2000 01/07/2003 01/12/1996 01/10/2001 01/01/1999 01/09/1996 01/08/2001 01/06/2002 01/07/2003 01/03/1994 01/04/1994 01/08/1997 01/09/1981 01/02/1995 23/03/2000 01/01/1996 01/06/1998 01/07/1998 29/10/1998 20/06/1998 01/01/1997 20/08/1998 15/12/2001 15/03/1999 22/10/1999 20/09/1999 30/06/1999 01/01/1999 01/01/1998 08/12/1999 12/05/2000 01/01/2000 01/01/1999 01/04/1999 01/04/1999 01/04/1999 01/04/1999 01/04/1999 01/12/1989 01/06/1992 01/04/1995 01/07/1990 17/08/1993 01/05/1999 01/11/1991 01/09/1999 01/01/1987 01/03/1995 01/03/1993 TERMINE 30/06/2007 31/08/2005 31/03/2005 31/03/2019 30/06/2016 31/12/2009 31/05/2008 31/05/2008 30/04/2008 30/11/2005 30/08/2007 19/08/2007 31/05/2005 18/09/2019 31/05/2008 30/06/2006 31/10/2007 31/08/2005 31/08/2005 31/08/2005 31/10/2008 30/09/2013 31/12/2010 31/08/2014 31/07/2013 31/05/2014 30/06/2015 28/02/2011 31/03/2006 31/07/2009 31/08/2008 31/01/2007 22/03/2012 31/12/2012 31/05/2010 30/06/2010 28/10/2006 30/06/2010 31/12/2008 19/08/2010 13/12/2013 15/03/2005 21/01/2011 28/09/2007 29/06/2011 31/12/2013 31/12/2009 07/12/2011 07/12/2011 31/12/2011 31/12/2013 31/03/2011 31/03/2011 31/03/2011 31/03/2011 31/03/2011 30/11/2009 31/05/2010 31/03/2007 30/06/2008 16/08/2011 30/04/2011 31/10/2005 31/08/2013 31/12/2004 28/02/2007 28/02/2011 313 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Siracusa Trapani Trapani Trapani Trapani Campi Bisenzio Campi Bisenzio Ferrara Alba Monfalcone Monfalcone Monfalcone Monfalcone Modena Grandemilia Modena Grandemilia Foggia Pistoia Pistoia Pistoia Pistoia Reggio Calabria Reggio Calabria Reggio Calabria Reggio Calabria Cosenza Cosenza Cosenza Cosenza Cosenza Cosenza Cosenza Roma Trastevere Roma Appia Firenze Dalmazia Palermo Davinci Perugia Caserta Saronno Messina Messina Frosinone Mantova Roma Eur Roma C.so Francia Roma Talenti Milano Sarpi Milano Sarpi Varese Varese Varese Livorno Livorno Verona Roma Alghero Palermo Libertà Palermo Libertà Palermo Libertà Palermo Libertà Olbia Agrigento Grosseto Aosta Torino Carducci Ventimiglia Avezzano Teramo Giarre PROPRIETA' SIRACUSA GRISAFI MARIA TRAPANI DIOCESI DI TRAPANI TRAPANI OCCHIPINTI GIUSEPPE TRAPANI FIGUCCIO GIOVANNI TRAPANI FIGUCCIO GIOVANNI CAMPI BISENZIO TOSCOFINANZIARI CAMPI BISENZIO EUROPEAN COMMER FERRARA EUROCOMMERCIAL PROPERT ALBA IMMOBILIARE VICO MONFALCONE LIPANJE CRISTINA MONFALCONE SIEGA DANIELA MONFALCONE IMM.RE ALDO ED EZIO MONFALCONE IMM.RE FADALTI SRL MODENA GRANDEMILIA GRANDEMILIA MODENA GRANDEMILIA BERGOMI FOGGIA FINSUD S.R.L. PISTOIA NESHAMA' SAS DI CORCOS PISTOIA AEDILIA VALORIZZAZIONE PISTOIA ULIVAGNOLI STEFANO PISTOIA NERUCCI FABRIZIO REGGIO CALABRIA ICC REGGIO CALABRIA PIZZARELLO OLG REGGIO CALABRIA MELISSARI ROSA REGGIO CALABRIA ASS.IND.DI REG COSENZA BILOTTI VINCENZO COSENZA PLASTINA ETTORE COSENZA PLASTINA ALDO COSENZA PLASTINA MAURIZIO COSENZA PLASTINA MARIA COSENZA PLASTINA MAURIZIO SANT COSENZA PLASTINA PIERFRANCESCO ROMA TRASTEVERE BILLA ROMA APPIA IMMOBILIARE APPIA FIRENZE DALMAZIA AEDILIA VALOR PALERMO DAVINCI IMM PACINOTTI PERUGIA INIZIATIVE IMMOBILIARI CASERTA S.V.A.M. SNC DI LANDOL SARONNO STANDA BILLA MESSINA CENAE MESSINA IMFRA FROSINONE CECI E.C. SAS MANTOVA ABBAZIA S.VIGILIO ROMA EUR BERGAMOTTO SRL ROMA C.SO FRANCIA BILLA ROMA TALENTI BILLA MILANO SARPI AEDES MILANO SARPI CHESSA FRANCO- CI VARESE FELIX S.R.L. VARESE FELIX S.R.L. VARESE IMMOBILIARE GIELLECI LIVORNO STANDA BILLA LIVORNO BILLA VERONA ROMA ACCADEMIA FILARMON ALGHERO MANNAZZU LUIGI PALERMO LIBERTA' LIBERTA' 80 PALERMO LIBERTA' LIBERTA' 80 PALERMO LIBERTA' CATALIOTTI PL PALERMO LIBERTA' PALLME KOENIG OLBIA GIORDO ERMANNO AGRIGENTO NEPTUNIA S.R.L. GROSSETO AEDES SPA AOSTA STANDA BILLA TORINO CARDUCCI VETOR SRL VENTIMIGLIA SIRN SAS DI ACQUAR AVEZZANO CIOCCI GIOVANNI PAOLO TERAMO COMUNE DI TERAMO GIARRE LEONARDI GIUSEPPINA ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA DATA STIPULA 01/07/2001 01/07/1999 01/01/1997 01/01/1964 01/10/1964 16/07/2001 29/05/1997 28/09/1997 01/01/2000 01/10/1986 01/10/1986 01/01/2002 01/01/2002 13/10/1996 20/12/2001 08/04/1997 01/05/1995 01/01/1999 01/11/1992 06/04/1999 01/01/1999 01/07/1996 01/07/1996 01/02/2001 01/07/1996 01/06/1996 01/12/2001 01/12/2001 01/12/2001 01/12/2001 01/12/2001 01/01/1999 01/01/1999 01/01/1999 01/04/2001 01/07/1997 01/11/1999 01/01/1999 08/03/2001 01/07/1996 01/06/1999 01/07/2000 01/07/1988 01/01/1999 01/01/1999 01/01/1999 01/11/1961 01/02/1996 01/02/1996 01/02/1996 01/01/1999 01/07/2004 01/09/2002 01/04/1988 01/07/1988 01/07/1988 01/07/2000 01/04/2001 01/03/2000 01/01/1999 01/01/1999 01/01/1999 01/03/2000 01/02/1995 01/07/1987 01/05/2000 01/10/1991 TERMINE 30/06/2013 30/06/2011 31/12/2008 31/07/2009 09/04/2009 15/07/2013 28/05/2009 26/09/2006 31/12/2011 30/09/2010 30/09/2010 31/12/2013 31/12/2013 12/10/2011 19/12/2013 07/04/2006 30/04/2007 31/12/2013 31/10/2004 05/04/2011 31/12/2013 30/06/2008 30/06/2008 31/01/2013 30/06/2008 31/05/2008 30/11/2013 30/11/2013 30/11/2013 30/11/2013 30/11/2013 30/04/2008 31/12/2013 31/12/2013 31/03/2013 30/06/2009 31/10/2014 31/12/2013 07/03/2013 30/06/2008 31/05/2011 30/06/2012 30/06/2006 31/03/2010 19/07/2010 31/12/2013 31/10/2009 31/01/2008 31/12/2008 31/01/2008 30/06/2004 31/12/2004 31/08/2014 31/03/2006 30/06/2006 30/06/2006 30/06/2012 31/03/2013 28/02/2012 31/12/2013 31/12/2013 31/05/2009 28/02/2012 31/01/2007 30/06/2007 30/04/2006 30/09/2009 314 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Chivasso Vigevano Lissone Roma Newton Roma Vinci Roma Trionfale Roma Trionfale Roma Aurelia Roma Aurelia Roma Aurelia Cremona Cremona Cremona Cremona Massa Palermo Calatafini Sondrio Sondrio Ragusa Milano Cicognara Milano Cicognara Reggio Emilia Macerata Roma Caffaro Rimini Imperia Imperia Imperia Venezia Lido Venezia Lido Milano Buenos Aires Roma Corso Trieste Gallarate Chiavari Padova San Fermo Padova San Fermo San Donato Milanese Vicenza Palladio Matera Alba Colonnella Roma Acilia Treviso Indipendenza Treviso Indipendenza Ivrea Ivrea Bresso Rho Ancona Osimo Firenze Panzani Firenze Panzani Vercelli Rapallo Rapallo Rapallo Rapallo Rapallo Trieste Trieste Vignate Bologna Città Scambi Marcon ACT Grandate Act Bari Ostia Ostia Ostia Modica PROPRIETA' CHIVASSO IMM.RE TEAN VIGEVANO IMMOBILIARE NORD SRL LISSONE AMPLIFIN SPA ROMA PORTUENSI BILLA ROMA VINCI F.DO PREV. MONTE PA ROMA TRIONFALE GESTIMANT ROMA TRIONFALE GESTIMANT ROMA SALLE AURELIA SETTANTUNO ROMA SALLE AURELIA SETTANTUNO ROMA SALLE AURELIA SETTANTUNO CREMONA IMMOBILIARE ERIDANO SP CREMONA METRICA CREMONA BONTARDELLI GIANCARLO CREMONA RASPAGLIESI GRAZIA IN MASSA BOSTON REAL ESTATE PALERMO CALATAFIMI F.DO PENS. SONDRIO BALGERA FIGLI SONDRIO BALGERA SILVIO E LOREN RAGUSA NEPTUNIA SRL MILANO CICOGNARA BILLA MILANO CICOGNARA BILLA REGGIO EMILIA COMUNE DI REGGIO MACERATA S.A.C.E. SOCIETA' ADR ROMA CAFFARO BILLA RIMINI GIAMPAOLI ANDREA E MARI IMPERIA BRESCIANO GIOVANNA IMPERIA MICHERO / NOVARO IMPERIA SERTORIO / MICHERO VENEZIA LIDO GABRIELLI GABRIEL VENEZIA LIDO GABRIELLI GABRIEL MILANO B.AIRES AEDILIA GESTION ROMA CORSO TRIESTE BILLA GALLARATE COSMOCARTA S.R.L. CHIAVARI BILLA PADOVA SAN FERMO SIMIONATI ALB PADOVA SAN FERMO FACCHINI DINO SAN DONATO MILANESE IMM.RE PRA VICENZA PALLADIO UNICOMM MATERA COGEM ALBA ADRIATICA IMMOBIL. GALLER ROMA ACILIA SOC. SALA TREVISO INDIPENDENZA BISCARO B TREVISO INDIPENDENZA DEGANELLO IVREA AEDILIA VALORIZZAZIONE IVREA COMUNE DI IVREA BRESSO BILLA RHO AMPLIFIN SPA OSIMO FIRENZE PANZANI AEDES FIRENZE PANZANI OPERA PIA CASA VERCELLI VIRGILIOCINQUE RAPALLO STANDA COMMERCIALE RAPALLO CANESSA GIAMBATTISTA RAPALLO CAMOGLIANO FRANCA RAPALLO CANESSA GIAMBATTISTA RAPALLO CANESSA ADELE TRIESTE INAIL TRIESTE GENERALI PROPERTIES VIGNATE NOVATE SRL BOLOGNA INVEST.COMM.MERAVILLE MARCON VALECENTER ACT GRANDATE IMMOBIL. GALLERIE BARI ACT DE ROBERTIS ANGELINA OSTIA AMODIO OSTIA D'ORAZIO OSTIA SIREC MODICA MODA ITALIA S.P.A. ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE D'AZIENDA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA DATA STIPULA 01/10/2000 01/03/1994 01/01/1992 01/01/1999 01/03/1996 01/02/1983 01/02/1983 30/07/1997 30/07/1997 01/01/1997 01/05/1997 01/01/1999 01/10/1998 01/04/1963 01/01/1999 01/04/1999 01/06/1990 01/05/1993 01/01/1999 01/01/1999 01/05/2001 01/03/2000 01/01/2002 01/01/1999 01/09/1998 01/06/2000 01/07/2000 01/07/2000 10/05/1991 10/05/1991 01/01/1999 01/01/1999 01/01/1998 01/01/1999 01/05/1995 01/04/2002 01/12/1999 11/08/2002 03/11/2000 04/12/2000 01/10/1996 01/01/1993 01/01/1993 05/03/2004 05/03/2004 01/01/1999 01/08/1990 11/10/2004 01/01/1999 01/11/2002 31/03/2003 28/02/2003 01/03/2003 01/03/2003 01/03/2003 01/03/2003 01/01/1985 13/06/2004 21/03/2002 30/09/2002 25/10/2002 24/11/1999 15/04/2001 01/09/1993 01/04/1995 01/07/1994 01/09/2001 TERMINE 30/09/2012 28/02/2006 31/12/2006 31/12/2013 28/02/2008 31/05/2005 31/05/2005 29/07/2009 29/07/2009 31/12/2008 30/04/2009 31/12/2013 30/09/2010 30/03/2006 31/12/2013 31/03/2011 31/05/2006 30/04/2008 31/12/2010 31/12/2009 30/04/2013 28/02/2012 31/12/2013 31/12/2009 31/08/2010 31/05/2012 30/06/2012 30/06/2012 10/05/2006 10/05/2006 31/12/2013 30/04/2004 31/12/2009 31/01/2008 30/04/2007 31/03/2014 30/11/2011 10/08/2014 02/11/2018 03/12/2011 30/09/2008 31/12/2010 31/12/2010 31/12/2013 31/12/2004 31/12/2006 31/07/2006 10/10/2013 31/12/2013 31/10/2014 30/03/2015 30/06/2009 28/02/2015 28/02/2015 28/02/2015 28/02/2015 31/12/2002 30/06/2016 27/11/2007 29/09/2014 24/10/2014 23/11/2011 14/04/2013 31/08/2005 31/03/2007 30/06/2006 31/08/2007 315 CONTRATTI PASSIVI DI AFFITTO PUNTO VENDITA Filiale Sintesi Kids Ascoli Piceno Tortona Foggia Famila Outlet PROPRIETA' TORINO VITTORIO VIS ASCOLI AL BATTENTE TORTONA MRP CONSAP FOGGIA LA MEGAGEST S.R.L. ALLEGATO I1 TIPOLOGIA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE PASSIVA LOCAZIONE D'AZIENDA DATA STIPULA 01/01/1997 08/11/2001 01/04/1993 01/12/2001 TERMINE 31/12/2008 07/11/2008 31/03/2005 30/11/2008 316 CONTRATTI ATTIVI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI, DI AFFITTO DI RAMI D'AZIENDA, DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE A TERZI DI REPARTI DI VENDITA DIRETTI Punto Vendita Proprietà Tipologia Data di stipula ALLEGATO I2 Scadenza Torino Nizza TORINO NIZZA BLOCKBUSTER locazione terzi 01/06/96 31/12/07 Torino Nizza TORINO NIZZA LIMONI gestione reparto 14/01/01 31/12/13 Mi - Garibaldi MI - GARIBALDI FUTURE BRAND locazione terzi 01/07/01 30/06/05 Roma Mirti ROMA MIRTI LIMONI gestione reparto 24/02/01 30/04/08 Mi - Martini MI - MARTINI MAROTTA locazione terzi 01/07/80 30/10/06 Ge - Rivarolo GE - RIVAROLO BANCA CA.RI.GE. locazione terzi 01/04/99 14/03/08 Ge - Rivarolo GE - RIVAROLO EGOENERGY locazione terzi 15/10/90 14/03/08 Pavia PAVIA MONDADORI gestione reparto 01/10/02 30/06/07 Roma - Vittorio ROMA VITTORIO BELMONDO PROFUME gestione reparto 01/08/03 31/07/08 Firenze Nazionale FIRENZE NAZIONALE LIMONI gestione reparto 24/07/01 14/07/13 Roma Tiburtina ROMA TIBURTINA COMPAR (BATA) gestione reparto 12/03/01 31/05/06 Roma Tiburtina ROMA TIBURTINA DO.MA. gestione reparto 20/11/02 31/03/09 Roma Tiburtina ROMA TIBURTINA LIMONI gestione reparto 25/02/01 31/05/06 Bergamo BERGAMO MRP SIPORT gestione reparto 14/02/02 30/06/06 Fidenza FIDENZA MRP MONDADORI gestione reparto 30/08/00 30/08/06 Cantù CANTU' MRP SIPORT gestione reparto 20/03/01 31/08/05 Cosenza Rende RENDE SIPORT gestione reparto 17/10/02 16/10/07 Rieti Outlet RIETI MRP DI EMME gestione reparto 29/07/03 30/06/08 Rieti Outlet RIETI MRP LIMONI gestione reparto 01/05/03 30/06/08 Rieti Outlet RIETI MRP SIPORT gestione reparto 23/05/02 30/06/08 Messina Libertà MESSINA LIBERTA' LIMONI gestione reparto 22/07/01 31/12/03 Foligno FOLIGNO LIMONI gestione reparto 18/01/02 30/06/05 Foligno FOLIGNO PAC 2000 gestione reparto 15/10/02 30/06/05 Genova Sestri Due GENOVA SESTRI DUE LIMONI gestione reparto 06/03/01 30/09/11 Alessandria C. Roma ALESSANDRIA C. ROMA COMPAR (BA gestione reparto 20/08/01 30/06/07 Alessandria C. Roma ALESSANDRIA C. ROMA ENEL locazione terzi 03/03/63 02/03/08 Alessandria C. Roma ALESSANDRIA C. ROMA LIMONI gestione reparto 07/08/01 30/06/07 Brescia Verdi BRESCIA VERDI BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/06/16 Brescia Verdi BRESCIA VERDI LIMONI gestione reparto 07/08/01 30/06/04 Savona SAVONA LIMONI gestione reparto 21/09/99 30/04/08 Taranto Magna Grecia TARANTO LIMONI gestione reparto 30/01/02 30/11/05 Bergamo Tiraboschi BERGAMO TIRABOSCHI BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/06/06 Bergamo Tiraboschi BERGAMO TIRABOSCHI CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Bergamo Tiraboschi BERGAMO TIRABOSCHI COMPAR (BAT gestione reparto 05/09/01 30/06/06 Bergamo Tiraboschi BERGAMO TIRABOSCHI LIMONI gestione reparto 22/08/01 30/06/06 Catanzaro Acri CATANZARO ACRI CITY PARK affitto ramo d'azienda 05/06/04 05/06/07 Catanzaro Acri CATANZARO ACRI COMART gestione reparto 01/01/99 31/12/10 Catanzaro Acri CATANZARO ACRI COMPAR gestione reparto 02/09/01 31/12/04 Catanzaro Acri CATANZARO ACRI LIMONI gestione reparto 19/08/01 31/12/04 Roma Romanina ROMA ROMANINA SCARPE & SCARPE affitto ramo d'azienda 28/01/03 31/05/08 Bologna Martiri BOLOGNA MARTIRI TOPAZIO locazione terzi 19/05/03 31/08/08 Bologna Martiri BOLOGNA MARTIRI COMPAR (BATA) gestione reparto 28/02/01 31/08/08 Bologna Martiri BOLOGNA MARTIRI COOP ADRIATICA locazione terzi 01/07/80 31/08/08 Bologna Martiri BOLOGNA MARTIRI G.T. affitto ramo d'azienda 01/08/98 31/07/04 Bologna Martiri BOLOGNA MARTIRI LIMONI gestione reparto 19/02/01 31/08/08 MI - Lorenteggio MI - LORENTEGGIO SCARPE & SCAR gestione reparto 04/09/04 30/06/10 Torino Risorgimento TORINO RISORGIMENTO LIMONI gestione reparto 26/03/99 31/12/09 Bolzano BOLZANO ASPIAG SERVICE convenzione 24/06/00 23/06/06 Torino Santa Rita TORINO S.RITA GIUNTI AL PUNTO gestione reparto 15/04/99 14/04/05 Torino Santa Rita TORINO SANTA RITA BLOCKBUSTER locazione terzi 01/06/96 31/05/08 317 CONTRATTI ATTIVI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI, DI AFFITTO DI RAMI D'AZIENDA, DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE A TERZI DI REPARTI DI VENDITA DIRETTI Punto Vendita Proprietà Tipologia Data di stipula ALLEGATO I2 Scadenza Torino Santa Rita TORINO SANTA RITA LIMONI gestione reparto 30/04/99 31/12/07 Palermo Strasburgo PALERMO STRASBURGO COMPAR (BAT gestione reparto 19/04/99 30/11/09 Palermo Strasburgo PALERMO STRASBURGO LIMONI gestione reparto 19/05/99 30/11/09 Feltre FELTRE LIMONI gestione reparto 28/04/99 31/05/10 Marsala MARSALA LIMONI gestione reparto 13/05/99 31/03/07 Vibo Valentia VIBO VALENTIA LIMONI gestione reparto 15/05/99 16/08/05 Forlì FORLI' LIMONI gestione reparto 14/05/99 31/10/05 Roma Tuscolana ROMA TUSCOLANA LIMONI gestione reparto 27/04/99 31/08/07 Firenze Mille FIRENZE MILLE LIMONI gestione reparto 07/05/99 31/12/04 Siracusa SIRACUSA LIMONI gestione reparto 14/05/99 30/06/08 Trapani TRAPANI LIMONI gestione reparto 20/05/99 31/12/08 Alba ALBA DE.CO gestione reparto 30/03/04 31/12/11 Alba ALBA LIMONI gestione reparto 03/02/00 31/12/05 Monfalcone MONFALCONE GIULIA CALZATURE gestione reparto 07/10/03 30/09/04 Pistoia PISTOIA GIUNTI AL PUNTO gestione reparto 01/09/99 31/08/05 Pistoia PISTOIA LIMONI gestione reparto 22/09/99 31/10/04 Reggio Calabria REGGIO CALABRIA LIMONI gestione reparto 23/09/99 30/06/08 Cosenza COSENZA COMPAR (BATA) gestione reparto 24/08/99 23/08/05 Cosenza COSENZA EURO ITALIA gestione reparto 01/11/02 31/05/08 Cosenza COSENZA LIMONI gestione reparto 24/09/99 30/06/08 Roma Trastevere ROMA TRASTEVERE GIUNTI AL PUNT gestione reparto 01/10/99 30/09/05 Roma Trastevere ROMA TRASTEVERE LIMONI gestione reparto 15/10/99 03/11/04 Roma Appia ROMA APPIA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/12/13 Roma Appia ROMA APPIA COMPAR (BATA) gestione reparto 14/09/99 13/09/05 Roma Appia ROMA APPIA LIMONI gestione reparto 14/10/99 01/01/13 Firenze Dalmazia FIRENZE DALMAZIA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/12/13 Firenze Dalmazia FIRENZE DALMAZIA CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Firenze Dalmazia FIRENZE DALMAZIA COMPAR (BATA) gestione reparto 23/08/99 22/08/05 Firenze Dalmazia FIRENZE DALMAZIA GIUNTI AL PUN gestione reparto 08/09/99 07/09/05 Firenze Dalmazia FIRENZE DALMAZIA LIMONI gestione reparto 23/09/99 01/01/13 Palermo Davinci PALERMO DA VINCI CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Palermo Davinci PALERMO DAVINCI COMART gestione reparto 01/01/99 31/03/13 Palermo Davinci PALERMO DAVINCI LIMONI gestione reparto 15/10/99 15/04/07 Perugia PERUGIA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/06/09 Perugia PERUGIA LIMONI gestione reparto 28/10/99 30/06/09 Caserta CASERTA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/10/14 Caserta CASERTA COMPAR (BATA) gestione reparto 16/09/99 15/09/05 Caserta CASERTA LIMONI gestione reparto 16/10/99 31/10/08 Saronno SARONNO LIMONI gestione reparto 11/01/00 31/12/07 Messina MESSINA CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Messina MESSINA COMART gestione reparto 01/01/99 30/06/08 Messina MESSINA COMPAR (BATA) gestione reparto 26/09/99 25/09/05 Messina MESSINA LIMONI gestione reparto 26/10/99 30/06/08 Frosinone FROSINONE ARGENTOPOLI gestione reparto 19/11/03 18/11/08 Frosinone FROSINONE GIUNTI AL PUNTO gestione reparto 01/09/99 31/08/05 Frosinone FROSINONE LIMONI gestione reparto 10/09/99 31/05/10 Frosinone FROSINONE STELLA MARKET BLUE gestione reparto 18/04/02 31/10/07 Roma Eur ROMA EUR BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/06/06 Roma Eur ROMA EUR ROMANA GARDEN convenzione 01/04/98 30/06/05 Roma Talenti ROMA TALENTI LIMONI gestione reparto 25/03/00 19/07/10 318 CONTRATTI ATTIVI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI, DI AFFITTO DI RAMI D'AZIENDA, DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE A TERZI DI REPARTI DI VENDITA DIRETTI Punto Vendita Proprietà Tipologia Data di stipula ALLEGATO I2 Scadenza Milano Sarpi MILANO SARPI AEM locazione terzi 01/01/90 31/12/07 Milano Sarpi MILANO SARPI BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/12/13 Milano Sarpi MILANO SARPI LIMONI gestione reparto 03/03/00 31/12/13 Varese VARESE COMPAR (BATA) gestione reparto 19/04/00 18/04/06 Varese VARESE LIMONI gestione reparto 04/04/00 31/01/08 Livorno LIVORNO LIMONI gestione reparto 20/03/00 30/06/04 Verona Roma VERONA ROMA GRTN SPA locazione terzi 01/01/83 31/12/04 Palermo Libertà PALERMO LIBERTA' CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Palermo Libertà PALERMO LIBERTA' COMART gestione reparto 01/01/99 30/06/06 Olbia OLBIA LIMONI gestione reparto 05/03/00 31/01/12 Agrigento AGRIGENTO LIMONI gestione reparto 05/04/00 31/12/13 Agrigento AGRIGENTO SALMOIRAGHI & VIGAN gestione reparto 21/11/01 31/12/13 Grosseto GROSSETO DI EMME gestione reparto 02/05/03 31/12/13 Grosseto GROSSETO LIMONI gestione reparto 17/04/00 31/12/13 Aosta AOSTA LIMONI gestione reparto 21/03/00 31/05/09 Torino Carducci TORINO CARDUCCI BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 28/02/12 Torino Carducci TORINO CARDUCCI COMPAR (BATA) gestione reparto 26/04/00 28/02/06 Torino Carducci TORINO CARDUCCI LIMONI gestione reparto 11/04/00 28/02/06 Ventimiglia VENTIMIGLIA COMPAR (BATA) gestione reparto 25/04/00 24/04/06 Ventimiglia VENTIMIGLIA LIMONI gestione reparto 10/04/00 31/01/07 Avezzano AVEZZANO CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Avezzano AVEZZANO COMPAR (BATA) gestione reparto 13/03/00 30/06/05 Avezzano AVEZZANO LIMONI gestione reparto 11/01/00 30/06/05 Teramo TERAMO LIMONI gestione reparto 11/01/00 30/04/06 Lissone LISSONE BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/12/06 Lissone LISSONE LIMONI gestione reparto 03/02/00 31/12/06 Roma Newton ROMA PORTUENSI LIMONI gestione reparto 26/07/00 31/12/13 Roma Vinci ROMA VINCI AUTOPARKING VINCI locazione terzi 06/07/77 14/07/08 Roma Vinci ROMA VINCI LIMONI gestione reparto 30/07/00 28/02/08 Roma Trionfale ROMA TRIONFALE BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/05/05 Roma Trionfale ROMA TRIONFALE LIMONI gestione reparto 05/09/00 31/05/05 Roma Aurelia ROMA SALLE DIP IMMOBILIARE locazione terzi 01/02/98 31/12/08 Roma Aurelia ROMA SALLE LIMONI gestione reparto 12/08/00 31/12/08 Roma Aurelia ROMA SALLE SAFRA S.R.L. gestione reparto 01/01/99 31/12/08 Cremona CREMONA COMPAR (BATA) gestione reparto 12/08/00 11/08/06 Cremona CREMONA LIMONI gestione reparto 29/07/00 30/04/09 Massa MASSA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 31/12/13 Massa MASSA CITY PARK SERVICE convenzione 01/09/03 31/08/06 Massa MASSA COMPAR (BATA) gestione reparto 27/09/00 27/09/06 Massa MASSA GIUNTI AL PUNTO gestione reparto 16/05/03 15/05/09 Massa MASSA LIMONI gestione reparto 12/09/00 31/12/13 Palermo Calatafini PALERMO CALATAFIMI COMART gestione reparto 01/01/99 31/03/11 Palermo Calatafini PALERMO CALATAFIMI LIMONI gestione reparto 08/08/00 31/03/11 Sondrio SONDRIO COMPAR (BATA) gestione reparto 04/09/00 31/05/06 Sondrio SONDRIO LIMONI gestione reparto 20/08/00 31/05/06 Milano Cicognara MILANO CICOGNARA LIMONI gestione reparto 21/08/00 31/12/09 Reggio Emilia REGGIO EMILIA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 28/02/12 Macerata MACERATA LIMONI gestione reparto 23/07/00 31/12/07 Macerata MACERATA MAGAZZINI GABRIELLI gestione reparto 01/08/01 31/07/07 Roma Caffaro ROMA CAFFARO H.H. S.R.L. gestione reparto 27/11/03 31/03/05 319 CONTRATTI ATTIVI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI, DI AFFITTO DI RAMI D'AZIENDA, DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE A TERZI DI REPARTI DI VENDITA DIRETTI Punto Vendita Proprietà Tipologia Data di stipula ALLEGATO I2 Scadenza Roma Caffaro ROMA CAFFARO LIMONI gestione reparto 26/09/00 31/05/05 Imperia IMPERIA LIMONI gestione reparto 16/10/00 31/05/12 Venezia Lido VENEZIA LIDO BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 10/05/06 Venezia Lido VENEZIA LIDO LIMONI gestione reparto 26/09/00 10/05/06 Milano Buenos Aires MILANO BUENOS AIRES AVIA 2 convenzione 01/11/02 31/10/05 Milano Buenos Aires MILANO BUENOS AIRES LIMONI gestione reparto 01/08/00 31/12/13 Roma Corso Trieste ROMA C.SO TRIESTE BELMONDO PRO gestione reparto 01/06/04 31/05/10 Roma Corso Trieste ROMA CORSO TRIESTE COMPAR (BAT gestione reparto 25/10/00 30/04/04 San Donato Milanese SAN DONATO MILANESE COMPAR (BA gestione reparto 08/08/00 07/08/06 Roma Acilia ROMA ACILIA BERDINI DUILIO locazione terzi 03/01/03 30/09/08 Roma Acilia ROMA ACILIA BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/09/08 Roma Acilia ROMA ACILIA CITY PARK convenzione 01/09/03 31/08/06 Roma Acilia ROMA ACILIA LIMONI gestione reparto 25/02/01 30/09/08 Treviso Indipendenza TREVISO INDIPENDENZA LIMONI gestione reparto 13/03/01 31/12/04 Ivrea IVREA DE.CO gestione reparto 30/03/04 31/12/13 Ivrea IVREA LIMONI gestione reparto 23/07/01 31/12/13 Bresso BRESSO COMPAR (BATA) gestione reparto 27/02/01 31/12/06 Bresso BRESSO-VITTORIO V.TO LIMONI gestione reparto 13/02/01 31/12/06 Firenze Panzani FIRENZE PANZANI LIMONI gestione reparto 10/04/01 31/12/13 Vercelli VERCELLI SCARPE & SCARPE gestione reparto 30/03/03 29/03/15 Trieste TRIESTE XX SETT. BILLA A.G. gestione reparto 01/01/99 30/06/16 Trieste TRIESTE XX SETT. CITY PARK convenzione 01/06/03 31/05/07 Trieste TRIESTE XX SETT. LIMONI gestione reparto 26/02/02 12/06/04 Trieste TRIESTE XX SETT. SCARPE & SCAR gestione reparto 01/02/02 12/06/04 Bologna Città Scambi BO CITTA' SCAMBI SCARPE & SCAR gestione reparto 21/11/02 29/09/14 Ostia OSTIA M.R.P. LIMONI gestione reparto 05/03/01 30/06/06 Ostia OSTIA M.R.P. SIPORT gestione reparto 10/04/01 30/06/06 Filiale Sintesi Kids TORINO VITTORIO SCARPE & SCARP affitto ramo d'azienda 01/05/03 31/12/08 Tortona TORTONA MRP LIMONI gestione reparto 19/03/01 31/03/05 Foggia Famila Outlet FOGGIA SIPORT gestione reparto 22/01/02 21/01/07 320 CONTRATTI DI FRANCHISING INSEGNA ACT CONTRAENTE MARIANNA SHOPPING DRESS SRL CHIAROSCURO SRL FENIX SRL ANYWAY SRL VI.RO. SRL Sig.ra VANESSA CARDONE ARTALE M. & G. s.n.c. LUOGO DI UBICAZIONE DELL'ATTIVITA' Palermo Reggio Calabria Bagheria (PA) S. Maria Capua Vetere Centro Commerciale Bassette (RA) Lanciano (CH) Alcamo ALLEGATO I3 ANNO DURATA RINNOVO STIPULA 2003 2003 2002 2002 2003 2002 2002 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 3 anni 3 anni 3 anni 3 anni 3 anni 3 anni 3 anni 321 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO Luogo Sede centrale Punti vendita CARUGATE CAGLIARI PADOVA ARCELLA VILLAFRANCA LEGNAGO CARPI TRENTO GORIZIA ARZIGNANO CAIRO MONTENOTTE TORINO NIZZA TEMPIO PAUSANIA PIACENZA BRESCIA S.POLO MI - VIA PADOVA MI - BAGGIO MI - MEDEGHINO MI - GARIBALDI ROMA MIRTI MI - MARTINI MI - VALFURVA LUINO GENOVA GE - RIVAROLO PAVIA ALESSANDRIA LA SPEZIA ROMA GARGANO OSTIA ROMA - TIBURTINO ROMA - CANDIA ROMA - RADIO ROMA - VITTORIO SESTO S.GIOVANNI NETTUNO FIRENZE NAZIONALE CAVA DEI TIRRENI ALLEGATO J Numero al 31/10/2004 201 26 13 23 11 11 10 22 10 11 6 6 7 13 11 15 17 8 15 13 8 9 9 18 17 14 11 24 8 32 26 22 21 29 18 13 11 11 322 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO TRIESTE PARMA CIVITAVECCHIA FIRENZE GIOBERTI BRINDISI AVELLINO ADRIA MILANO IV NOVEMBRE GESSATE ROMA TIBURTINA FIDENZA VERDELLO CANTU BUCCINASCO TO PANORAMA RIETI SAN BENEDETTO DEL TRONTO SASSARI MILANO MISSAGLIA COSENZA RENDE RIETI OUTLET FORMIA SULMONA ROMA MONTECERVIALTO CAMPOBASSO CASALE MONFERRATO TRANI CHIUSI SERVIZI LIVORNO SENIGALLIA BARBERINO VAL D"ELSA CORSICO RIETI MI - RIPAMONTI TV - OLMI RIMINI TRENTO 2 SERIATE SASSARI MESSINA LIBERT LECCO FOLIGNO SAN SEPOLCRO ALLEGATO J 22 25 13 12 20 14 15 7 14 18 4 7 6 9 8 5 15 6 10 6 4 10 10 8 8 9 6 11 13 10 14 16 10 15 16 31 9 22 25 10 18 10 7 323 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO GENOVA SESTRI DUE NAPOLI COLLI AMINEI ALESSANDRIA CORSO ROMA CANT BARI BRESCIA VERDI SAVONA TARANTO MAGNA GRECIA TORTONA MODENA I PORTALI MESTRE TERRAGLIO BERGAMO TIRABOSCHI PESCARA CITTA SANT"ANGELO LATINA FIORI VERONA SAN GIOVANNI LUPATOTO CATANZARO ACRI TERNI ROMA ROMANINA CATANIA NAPOLI KERBAKER BOLOGNA MARTIRI PESARO MISTERBIANCO CATANIA ETNEA ROVATO (BS) MI - LORENTEGGIO LODI CAGLIARI LE VELE UDINE BIELLA ANDRIA NOVATE MILANESE TORINO RISORGIMENTO CASALECCHIO SUL RENO BOLZANO BELLUNO TORINO SANTA RITA PALERMO STRASBURGO FELTRE MARSALA VIBO VALENTIA FORL ROMA TUSCOLANA ALLEGATO J 20 20 12 18 22 16 19 15 17 20 35 22 28 28 21 17 14 33 13 19 18 16 23 16 25 28 3 27 19 13 15 25 9 18 20 13 14 24 12 10 12 13 24 324 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO FIRENZE MILLE SIRACUSA TRAPANI CAMPI BISENZIO FERRARA ALBA MONFALCONE MODENA GRANDEMILIA FOGGIA PISTOIA REGGIO CALABRIA COSENZA ROMA TRASTEVERE ROMA APPIA FIRENZE DALMAZIA PALERMO DAVINCI PERUGIA CASERTA SARONNO MESSINA FROSINONE MANTOVA ROMA EUR ROMA C.SO FRANCIA ROMA TALENTI MILANO SARPI VARESE LIVORNO VERONA ROMA ALGHERO PALERMO LIBERT OLBIA AGRIGENTO GROSSETO AOSTA TORINO CARDUCCI VENTIMIGLIA AVEZZANO TERAMO GIARRE CHIVASSO VIGEVANO LISSONE ALLEGATO J 15 18 18 33 18 11 13 32 27 11 17 11 21 22 17 20 14 19 11 18 13 12 34 23 30 17 20 18 22 18 16 12 19 18 19 16 14 11 9 11 9 10 13 325 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO ROMA NEWTON ROMA VINCI ROMA TRIONFALE ROMA AURELIA CREMONA MASSA PALERMO CALATAFIMI SONDRIO RAGUSA MILANO CICOGNARA REGGIO EMILIA MACERATA ROMA CAFFARO RIMINI IMPERIA VENEZIA LIDO MILANO BUENOS AIRES ROMA CORSO TRIESTE GALLARATE CHIAVARI PADOVA SAN FERMO SAN DONATO MILANESE VICENZA PALLADIO MATERA ALBA COLONNELLA ROMA ACILIA TREVISO INDIPENDENZA IVREA BRESSO RHO ANCONA GARIBALDI FIRENZE PANZANI VERCELLI RAPALLO TRIESTE VIGNATE BOLOGNA CITT SCAMBI MARCON ACT GRANDATE ACT FIDENZA MODICA ASCOLI PICENO (EX KID"S) ROVERETO ALLEGATO J 21 23 21 24 12 14 19 14 11 10 11 10 15 17 16 18 31 19 10 14 19 13 13 16 15 23 16 11 10 10 16 28 14 9 19 17 17 15 6 3 4 6 5 326 PERSONALE RIPARTITO PER SEDE DI LAVORO ORIO AL SERIO BARI TAGLIE COMODE FOGGIA ALLEGATO J 4 3 6 Totale punti vendita 3.281 TOTALE 3.482 327 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K legenda: # reparto alimentari di proprietà Billa A.G. o Co.Mart. § reparto profumeria di proprietà Limoni FILIALI OVIESSE ADRIA (RO) Data Autor. n. tabelle o pres.modello o prot. settore merceologico 28.03.1997 1563 IX (1.000); X (100); P.le Rovigno 1/10 XII (50);XIV/6 (50); (interno C.C. Il Porto) XIV/8 (50);XIV/13 (50); XIV/4 (50) mq. intestazione 1350 GRUPPO COIN S.p.A. 2082 GRUPPO COIN S.p.A. affidamenti Non Alimentare AGRIGENTO 18.05.2000 3641 Via Gioieni nn.39-41 ALBA (CN) Alimentare e Non Alimentare 05.08.1999 1558 Corso Langhe 8 ALGHERO (SS) Via XX Settembre 1a - 1b VIII - § Alimentare e Non Alimentare 2150 § 18.03.1999 2491 VIII Alimentare e Non Alimentare Limoni 19.5.00; Salmoiraghi 21.11.01 (ex Standa – OVS da 19.5.2000) GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 18.3.00 (ex Standa – OVS da 18.3.00) 1200 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 19.4.00) 328 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALESSANDRIA 27.02.1997 7945 Via Spalto Marengo VIII ALLEGATO K 1098 GRUPPO COIN S.p.A. 2800 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare C.C. Pacto ALESSANDRIA 16.04.1999 8484 Corso Roma 21 ANDRIA (BA) VIII Alimentare e Non Alimentare 06.05.1999 S.S. 170 Andria-Barletta 12106 Limoni 20.9.01; Bata 20.9.01 (ex Standa – OVS da 20.9.01) Non Alimentare 1600 GRUPPO COIN S.p.A. IX(840)-X(60)-XII (casalinghi 1000 GRUPPO COIN S.p.A. 520 GRUPPO COIN S.p.A. COM3 interno C.C. "Mongolfiera" (affitto d'azienda da Evoluzione S.r.l.) ARZIGNANO (VI) 26.02.1997 320 Via Diaz 13 elettrodom.-mobili) (50) (ang. Via Duca d'Aosta) XIV/C.1-C.2-C.3 (50) Non Alimentare ASCOLI PICENO 06.11.01 COM 3 Non Alimentare Via del Commercio 52 (Oviesse da 11.3.04) (C.C. Al Battente – affitto d’azienda da Al Battente Srl – lotto 48) AVEZZANO (AQ) Via Trieste 33/35 19.02.1999 2319 III – VIII - § Alimentare e Non Alimentare 2047 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 25.2.00; Bata 14.4.00 (ex Standa – OVS da 25.2.00) 329 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE BELLUNO * 20.02.1999 1808/a Piazza dei Martiri, 56/62 BERGAMO 1154 Alimentare e Non Alimentare 21.01.1999 419 Via Gerolamo Tiraboschi, 53 BIELLA VIII Non Alimentare e Alimentare 25.03.1999 4332 Via Lamarmora 5/A int.3 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS 29.4.99) 3950 # IX (1088)-XIV/C.1 (49) ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 3.10.01; Bata 3.10.01 (ex Standa – OVS da 3.10.01) 1137 GRUPPO COIN S.p.A. 2842 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare Via Delleani 4/B - P.za Casalegno 11/A (interno C.C. I Giardini) BOLOGNA * 04.04.1997 41427 P.zza Martiri 1943-1945 VIII Alimentare e Non Alimentare Limoni 3.4.01; Bata 3.4.01 (ex Coin – OVS 3.4.01) n.1/H (ex Via U. Bassi) 02.06.1997 73401 VIII 400 GRUPPO COIN S.p.A. BOLOGNA 19.11.02 pg187559 Non Alimentare 2002 GRUPPO COIN S.p.A. Via Tito Carnicini - Parco Comm.Meraville – Pal. 8 COM3 (affitto d’azienda da Città Scambi Srl) BOLZANO 28.09.2001 50/2001 Non Alimentare 1450 GRUPPO COIN S.p.A. 19.03.1997 13234 IX(500)-X(50)-XI(50)-XII(400) 1300 GRUPPO COIN S.p.A. Piazza Walther/Via della Rena BRESCIA 330 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE Via Giorgione 13 XIV: giocat.prof.-art.sport.- C.C. S. Polo Nuovo cartol. (300) ALLEGATO K Non Alimentare BRESCIA 05.05.2000 4580/A Via Verdi ang. Via IV Novembre BRINDISI Alimentare ( 772) 2727 Non Alimentare (1955) # 26.11.1997 4103 Viale Commenda 120-122-126 VIII GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 20.9.01; (ex Standa – OVS da 20.9.01) 1012 GRUPPO COIN S.p.A. 610 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare 130-132 ang. Via Severo 1-3 BUCCINASCO (MI) 19.06.2001 COM 3 Non Alimentare Via Mantegna 1 (Oviesse da 4.2.04) (autorizzazione di proprietà GFC S.p.A.) CAGLIARI 16.01.1998 9321 Via La Plaia n.15 piano 1º IX(1070);X(100);XII(25);XIV/ 1495 GRUPPO COIN S.p.A. 590 GRUPPO COIN S.p.A. C.1(150)C.2(25)C.3(25)C.4(25) C.5(25)C.6(25)C.7(25) Non Alimentare CAIRO MONTENOTTE (SV) C.so Brigate Partigiane 28/D 19.03.1997 903 IX - X Non Alimentare 331 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K (affitto d'azienda da Alicom S.r.l.) CAMPOBASSO 30.01.1998 3610 Via S. Lorenzo CAMPI BISENZIO (FI) VIII 21.07.1997 1307 IX (1650);X (120);XII (30) XIV (100) (affitto d'azienda da Sileasud S.r.l.) Non Alimentare 26.03.1997 19428 IX (1000); X (100); XIV/C1 (20); Via Lombardia 68 XIV/C2 (20); XIV/C3 (10) interno C.C. Mirabello Non Alimentare CARPI (MO) 17.03.1997 3557 P.zza Martiri 24 CARUGATE (MI) * GRUPPO COIN S.p.A. 1900 GRUPPO COIN S.p.A. 1150 GRUPPO COIN S.p.A. 1020 GRUPPO COIN S.p.A. 1370 GRUPPO COIN S.p.A. 1500 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare Via S. Quirico 165 - loc. Capalle CANTU' (CO) 1200 VIII Alimentare e Non Alimentare 02.07.1997 181 S.P. 208 IX (1120); XIV/C1 (250) Non Alimentare interno C.C. Euromercato CASALECCHIO DI RENO (BO) 06.12.1999 COM3 Non Alimentare Via degli Etruschi 2/9 Interno C.C. Meridiana - (affitto d’azienda da Esselunga Felsina S.r.l.) 332 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE CASALE MONFERRATO (AL) 15.04.1999 1545 Via Roma 47 CASERTA VIII Alimentare e Non Alimentare 28.12.1999 4343 VIII Via G.M. Bosco P.co Gabriella #-§ (ang. Via Settembrini) Alimentare e Non Alimentare CASAMASSIMA (BA) 12.05.1997 487 IX (1200); X (100); XII (25) Via Noicattaro 2 c.s. XIV/C1; XIV/C2 (25); interno C.C. Auchan (MS01) XIV/C3 (25) (affitto d'azienda da Barital) Non Alimentare CAVA DEI TIRRENI (SA) 26.01.1998 3157 VIII Via XXV Luglio, 146 (all’interno C.C. Cavese) CATANIA * 14.03.2002 Via Etnea 287 CATANZARO Via Acri 3-5-7 ang.P.za Matteotti 1545 ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 27.3.01) 3500 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 16.10.99; (ex Standa – OVS da 16.10.99) Bata 16.10.99 1400 GRUPPO COIN S.p.A. 1217 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare com3 Non Alimentare 1458 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare 2970 GRUPPO COIN S.p.A. 3141/02 22.04.1999 226 (nella licenza è indicato che il settore Co.Mart 1.1.99;Limoni 2.10.01 Bata 2.10.01 alimentare è gestito da Standa Commerciale) 333 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE CHIVASSO (TO) 07.01.1999 259/99 Alimentare e Non Alimentare 979 Via Torino 71 CITTA' SANT'ANGELO (PE) * ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS 18.3.00) 04.06.1997 9/97 IX (1450); X (110); XII (20); 1785 GRUPPO COIN S.p.A. 1099,10 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare 1550 GRUPPO COIN S.p.A. VIII - § 5428 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 24.9.99; Bata 24.9.99 (ex Standa – Ovs da 24.9.99) Euritalia 9.4.03 Via Leonardo Petruzzi 140/142/144 XIV/01 (120);/06 (35); (interno C.C. Pescara Nord) /08 (25);/13 (25) Non Alimentare CIVITAVECCHIA (RM) 21.04.1997 3308 Via Duca degli Abruzzi 1 VIII Alimentare e Non Alimentare ang. Via Traiana COLONNELLA (Alba) (TE) 01.12.2000 Contrada Rio Moro 8322 COM 3 (interno C.C. Val Vibrata) (affitto d’azienda da Imm. Gallerie Commerciali SpA) COSENZA * 07.06.2000 Corso Mazzini ang. Via Isonzo 90/98 (istanza voltura in data 29.12.1998) 2 Alimentare e Non Alimentare CORSICO (MI) 01.06.2004 Non Alimentare 1152 1420 GRUPPO COIN S.p.A. Via Galvani (affitto d’azienda da L’Innominato S.p.A.) 334 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE CREMONA 19.02.1999 1687 Corso Vittorio Emanuele II, 28 ERBUSCO (BS) VIII - § 2280 Alimentare e Non Alimentare 14.06.1999 341 Via Rovato, 44 IX (1197) - XIV/C1 (193) ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 12.9.00; Bata 12.9.00 (ex Standa – Ovs da 12.9.00) EuroItalia 9.4.03 sub.a Eurogest 1390 GRUPPO COIN S.p.A. 1305 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare (interno C.C. Le Porte Franche) (affitto d'azienda da CO.VE.R. S.r.l.) FELTRE (BL) * 20.04.1999 1563 Largo P. Castaldi 7 VIII - § Alimentare e Non Alimentare FERRARA 25.09.1997 20995 Non Alimentare 720 Via Giusti 4 - loc. B 20.10.1999 Com3 20994 Non Alimentare 410 (interno C.C. Il Castello) 20.10.1999 Com1 20993 Non Alimentare 200 (affitto d'azienda da S.E.C.U. S.r.l.) 20.10.1999 Com1 20992 Non Alimentare 200 FIRENZE * 02.04.1998 225 IX (550);X (40);XII (120); 1200 Via Nazionale 29 - (103/105/R) Limoni 28.4.99 (ex Standa OVS da 28.4.99) GRUPPO COIN S.p.A. GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 7.9.01 XIII (20);XIV/C1 (78)-C2 (78,5) C3 (78,3)-C4 (78,3)-C5 (78,3);C6 (78,6) Non Alimentare FIRENZE Via Gioberti 158/160 02.04.1998 226 IX (579);X (80);XIIL (105); 988 GRUPPO COIN S.p.A. XIV/C1 (60,8)-C2 (40,8); 335 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K C3 (40,8); C4 (40,8); C6 (40,8) Non Alimentare FIRENZE 26.03.1999 1293 Viale dei Mille ang. Via Pacinotti FIRENZE 26.03.1999 1294 26.03.1999 1295 Alimentare e Non Alimentare 14.04.1999 6006 VIII - § 1967 02.05.1997 7431 IX (1160); XIV/C1 (80) /C2 (70); /C3 (70) (affitto d'azienda da Essevi S.r.l.) Alimentare e Non Alimentare 28.01.1999 3298 VIII Limoni 7.5.99 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Demetra 23.9.99; (ex Standa – OVS da 23.9.99) Limoni 23.9.99; Bata 23.9.99 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 25.5.01; (ex Standa – OVS da 25.5.01) 1521 Alimentare e Non Alimentare Via degli Aviatori 126 FOLIGNO (PG) 3465 § Corso Garibaldi 26 FOGGIA Alimentare e Non Alimentare GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 7.5.99) #-§ Via Panzani ang. Via del Giglio FORLI' 1710 § Piazza Dalmazia n.12/14 FIRENZE Alimentare e Non Alimentare GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 14.5.99 (ex Standa – OVS da 14.5.99) 1380 GRUPPO COIN S.p.A. 2180 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 4.3.02 – Pac 2000 A 27.2.03 (ex Standa – OVS da 4.3.02) sub. a Mercatino Sas (alim.) Corso Umberto I (Aliment.mq.450 - Non Alim. 1.730) 336 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE FROSINONE 01.03.1999 2523 Via Aldo Moro 233-251 GALLARATE (VA) 26.03.1999 2833 VIII 1800 Alimentare e Non Alimentare 16.04.1999 45040 Via Sestri 189/195/199 GENOVA 2662 Alimentare e Non Alimentare Piazzale Europa 1 GENOVA III – VIII - § VIII - § 04.06.1997 43011 IX-X-XIV/01-34-48-55-04-02- GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 11.9.99; Demetra 11.9.99; Stella (ex Standa – OVS da 11.9.99) Market Blue 18.4.02;Argentopol i 6.12.03 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – Ovs da 13.9.00) 1810 Alimentare e Non Alimentare Via Rivarolo 195-197-199-201rr ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 20.4.01; (ex Standa – Ovs da 20.4.01) 1160 GRUPPO COIN S.p.A. 475 GRUPPO COIN S.p.A. 760 GRUPPO COIN S.p.A. 08-13-39-06-40-18-19-43-45 Non Alimentare GENOVA 27.08.1997 43247 IX-X-XII-XIV/C.1-C.2-C.3 Via Brigata Liguria 17 19/rr C.4 (escluso giorn. e riv.) Via Granello 36R/C C.5-C.6 Non Alimentare GESSATE (MI) 02.02.1999 113 Via della Filande 3 GIARRE (CT) Via Callipoli n.61/67 IX (78) – XIV (682) Non Alimentare 15.02.1999 1969 VIII Alimentare e Non Alimentare (Oviesse 8.10.03) 1035 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 25.2.00) 337 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE GORIZIA 04.04.1997 3104 C.so Verdi 92 GROSSETO VIII 970 GRUPPO COIN S.p.A. 3000 GRUPPO COIN S.p.A. Diemme 31.7.03; (ex Standa – OVS da 31.5.0) Limoni 31.5.00 STANDA S.p.A. Limoni 7.12.00; Alimentare e Non Alimentare 20.04.1999 6646 Viale Matteotti e via Bonghi VIII - § Alimentare e Non Alimentare IMPERIA 22.09.1988 Via Repubblica ang.Via Foce (istanza di voltura 29.12.1998) Alimentare e Non Alimentare IVREA (TO) 12.3.2004 8632 Alimentari (801) COM3 Non Alimentari (1669) 5498/1944 IX (600)-X-XII-XIV/04-06-08 Corso Massimo D’Azeglio 6/8 LA SPEZIA ALLEGATO K 21.02.1997 2 Viale Italia n.537 VIII - § 1670 (ex Standa – OVS da 7.12.00) 2470 GRUPPO COIN S.p.A. 1190 GRUPPO COIN S.p.A. De.Co. 15.9.02 (alim.) 15-16-28-49 Non Alimentare LATINA 01.12.2003 26 Non Alimentare 1680 GRUPPO COIN S.p.A. 21.3.1997 3092 IX (680);X (95);XIV/C1 (440) 1215 GRUPPO COIN S.p.A. Via Ufente/V.le P.Luigi Nervi Interno C.C. "Latinafiori" locale n.40) (affitto d'azienda da Brioschi Finanziaria SpA) LECCO C.so Alberto 120 interno C.C. "Le Piazze" Non Alimentare 338 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE LEGNAGO (VR) 12.03.1997 15 Via Bezzecca 28 LIVORNO VIII ALLEGATO K 1060 GRUPPO COIN S.p.A. 1258 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare 12.06.2003 Via dei Condotti Vecchi 49091 Non Alimentare COM3 interno C.C. “Fonti del Corallo” (affitto d’azienda da Vignale Immobiliare S.p.A.) LISSONE (MI) 21.04.1999 2130 VIII - # - § Non Alimentare (mq.1250) 1920 Alimentare (mq.670) (ex Standa – OVS 18.3.00) GRUPPO COIN S.p.A.Lombarda Alimentari 4.10.04; Limoni 18.3.00 Via Assunta n.1 LODI 18.07.2003 COM1 Non Alimentare 120 GRUPPO COIN S.p.A. LUINO (VA) 28.01.1991 927 IX 566 GRUPPO COIN S.p.A. Via Battisti 23 28.01.1991 928 X (100); XII (150) 545 (variazione intestazione 12.5.97) Corso Roma 24 339 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K XIV gioc.modell.mq.135prof.60-art.sport.50cart. canc. 50 18.04.1991 937 IX 200 Non Alimentare MACERATA 27.04.1999 6113 Via Garibaldi nn.79/111 MANTOVA 18.07.1997 1833 Piazza Cavallotti 13 MARCON (VE) 24.10.2002 26101 Alimentare (mq. 224) (ex Standa – OVS da 6.9.00) VIII 2200 Limoni 6.9.00; Gabrielli 28.11.01; GRUPPO COIN S.p.A. (ex Coin – OVS da 5.5.99) Non Alimentare 1400 GRUPPO COIN S.p.A. VIII - § 1480 GRUPPO COIN S.p.A. COM3 08.11.1999 3617 Via Cammareri Scurti 10 MARTIGNACCO (UD) GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare Via E. Mattei 9/C MARSALA (TP) VIII - § Non Alimentare (mq. 1379) 1603 Alimentare e Non Alimentare 19.03.2003 61 Non Alimentare Limoni 13.5.99 (ex Standa – OVS da 26.10.99) 1300 GRUPPO COIN S.p.A. loc. Torreano - Via Cotonificio 22 interno C.C. Fiera (affitto d'azienda da CCDF Srl) 340 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE MASSA (MS) 29.04.1999 4063 Via Marina Vecchia n.5 MATERA Alimentare e Non Alimentare 4000 #-§ ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 27.10.00; (ex Standa – OVS da 27.10.00) Salmoiraghi 27.10.00; Demetra 30.7.03 18.12.00 19 Non Alimentare 957 GRUPPO COIN S.p.A. 18.12.00 20 Non Alimentare 362 GRUPPO COIN S.p.A. 16.01.1998 143 VIII 1100 GRUPPO COIN S.p.A. 4900 GRUPPO COIN S.p.A. Co.Mart 1.1.99;Limoni 26.10.99; (ex Standa – OVS da 26.10.99) Bata 26.10.99 S.S. 99 “località Venusio” s.n.c. Centro Commerciale Venusio (2 affitti d’azienda da Cogem S.p.A.) MERCOGLIANO (AV) Via Nazionale Torrette (SS.7 Km.78) Alimentare e Non Alimentare Centro Commerciale Mercogliano MESSINA 28.05.1999 5 Piazza Cairoli 222 Alimentare e Non Alimentare MESTRE-VENEZIA 19.09.1995 Via Don Tosatto (Terraglio) 213642 (rich.voltura per fusione 27.1.97) Area MSO1 - (interno C.C. Nuova Terraglio) MILANO Via Medeghino n.11 IX-X 2024 Magazzini Oviesse S.p.A. 1300 GRUPPO COIN S.p.A. 1080 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare 27.02.1998 2141 C.so Garibaldi n.72/a MILANO VIII - # - § VIII Alimentare e Non Alimentare 27.02.1998 2134 VIII Alimentare e Non Alimentare 341 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE MILANO (BAGGIO) 27.02.1998 2142 Via F. Rismondo 8 MILANO VIII ALLEGATO K 1800 GRUPPO COIN S.p.A. 1620 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare 27.02.1998 2138 Via Padova 200 VIII Alimentare e Non Alimentare MILANO 27.02.1998 2143 IX-X-XIV prod. per la persona 790 GRUPPO COIN S.p.A. Via G. Ripamonti 175 27.02.1998 2132 VIII 700 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare MILANO 02.02.2000 5358 Alimentare e Non Alimentare 1780 GRUPPO COIN S.p.A. Via Lorenteggio ang. Via Redaelli 2 02.02.2000 5359 Non Alimentare 1000 GRUPPO COIN S.p.A. MILANO 27.02.1998 2137 VIII 1209 GRUPPO COIN S.p.A. 870 GRUPPO COIN S.p.A. Via Oltrocchi ang. P.zza Martini MILANO Via Moncalieri 15 (Valfurva) Scarpe & Scarpe 4.9.98 Alimentare e Non Alimentare 27.02.1998 2136 IX-X-XII sub 2-Elettrodom.-radio e TV-Materiale Elettr. - XIV prod. per la casa - per l'edilizia per lo sport e tempo libero - meccanica strum. e att. - XIII (libri) Non Alimentare 342 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE MILANO 14.09.1999 4790 Via Paolo Sarpi 33 MILANO 2442 #-§ 14.09.1999 4788 Corso Buenos Aires 35 MILANO Alimentare e Non Alimentare Alimentare e Non Alimentare 4787 Alimentare e Non Alimentare 3.100 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 15.9.00; 1.000 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 7.4.01) 11.05.2000 Ord.192 Via Carlo Marx 34/50 MODENA Billa 1.1.99;Limoni 17.4.00; (ex Standa – OVS da 15.9.00) Piazza Quattro Novembre 5 (Stazione) MISTERBIANCO (CT) GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 17.4.00) § 14.09.1999 ALLEGATO K IX (600+120) – XIV (636) 1356 GRUPPO COIN S.p.A. 1470 GRUPPO COIN S.p.A. 1500 GRUPPO COIN S.p.A. 1900 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare 23.04.1997 34761 Viale dello Sport 50 IX; X; XII; XIV/C1-C3 Non Alimentare (interno C.C. "I Portali") (affitto d'azienda da Solemar S.r.l.) MODENA 23.02.1997 34763 Via Emilia Ovest n.1480/A IX-X-XII casalinghi XIV/C1 (interno C.C. "GrandEmilia" posto n.20+21) (affitto d'azienda da GrandEmilia S.p.A.) MONFALCONE (GO) Viale San Marco, 58 Non Alimentare 29.04.1999 1356 VIII - # Alimentare e Non Alimentare (Billa 1.1.99) – Giulia Calzature (ex Standa – OVS da 30.10.99) 343 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE NAPOLI 02.06.1998 309577 Via Kerbaker 22-24-26 IX (1121); XIV/C.1 (30); ALLEGATO K 1180 GRUPPO COIN S.p.A. 1400 GRUPPO COIN S.p.A. 1480 GRUPPO COIN S.p.A. XIV/C.2 (29) Non Alimentare NOVATE MILANESE (MI) 20.04.1999 535/a IX (1100); XIV/C1 (300) Via Amoretti ang. Via Bovisasca (interno C.C. Metropoli) OLBIA (SS) Non Alimentare 02.03.1999 3051 Corso Umberto 158 OSIMO (AN) III (80); VIII (1400) - § Alimentare e Non Alimentare 08.10.2004 COM3 Limoni 19.4.00 (ex Standa – OVS da 18.4.00) Non Alimentare 1482 GRUPPO COIN S.p.A. 20 Non Alimentare 1400 GRUPPO COIN S.p.A. 29627 VIII 1350 GRUPPO COIN S.p.A. Via Sbrozzola 28 (interno C.C. CARGO PIER) (affitto d’azienda da Immobiliare GIELLE S.r.l.) OSTIA (Roma) 17.11.2003 Via O. dello Sbirro 34c-34b 32-32a ang- Via A. Saracini 38-40-42-44-48-50-52-54-56-58 PADOVA Galleria S. Carlo 18 19.05.1997 Alimentare e Non Alimentare 344 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE PADOVA 11.06.1999 30389 Alimentare e Non Alimentare 2600 Via San Fermo, 58 PALERMO ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 16.9.00) 23.04.1999 28668 Viale Strasburgo 188, 188/A-190-192-194- VIII - § 3168 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare Limoni 19.5.99; Bata 19.5.99 (ex Standa - OVS da 19.5.99) 196-200-200/A-200/B-200/C e Via Lussemburgo 51-53-55-57 PALERMO 23.04.1999 28669 Viale Leonardo da Vinci, 60 PALERMO 23.04.1999 28665 VIII - # 23.04.1999 28654 VIII - # - § 4248/a-e IX (890); XIV/02 (140); Via Silvio Pellico 20/A XIV/06 (30); XIV/08 (30) (interno Centro Commerciale Silos) XIV/13 (30) (in affitto d'azienda da Panorama S.p.A.) Non Alimentare PAVIA Viale Cesare Battisti n.70 3023 23.05.1997 5477 IX (950);X (50); XII L (76); Co.Mart 1.1.99; Limoni 15.10.99 GRUPPO COIN S.p.A. Co.Mart. 1.1.99 (ex Standa – OVS da 5.5.00) 3275 Alimentare e Non Alimentare 06.05.1991 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 15.10.99) Alimentare e Non Alimentare Corso Calatafimi 378 PARMA 3063 Alimentare e Non Alimentare Via della Libertà, 28/G PALERMO VIII - # - § GRUPPO COIN S.p.A. Co.mart 1.1.99; Limoni 21.9.00; (ex Standa – OVS da 21.9.00) 1120 GRUPPO COIN S.p.A. (variazione intestazione 30.6.97) 1471 GRUPPO COIN S.p.A. XIII (10); XIV/C1-C2-C3-C5-C6-C7 345 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K Non Alimentare PERUGIA 02.04.1999 10128 Via L. Rizzo, 1/45 PESARO VIII - # -§ 2156 Alimentare e Non Alimentare 01.03.2000 62100 IX (1400) - X (100) GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99 GS subaf; Limoni 28.10.99 (ex Standa – OVS da 28.10.99) Naturalia 10.6.02 1500 GRUPPO COIN S.p.A. 797 GRUPPO COIN S.p.A. 2290 GRUPPO COIN S.p.A. Via Yuri Gagarin – loc. Torraccia (in affitto d'azienda da Interedil S.r.l.) PIACENZA Non Alimentare 10.05.1997 7309 Via Atleti Azzurri d'Italia 20 PISTOIA Alimentare e Non Alimentare 05.05.1999 13967 Via Atto Vannucci 13 QUARTUCCIU (CA) VIII VIII - § Alimentare e Non Alimentare 16.11.1998 330 Via delle Serre loc. Su Idanu IX Limoni 22.9.99; Demetra 22.9.99 (ex Standa – OVS da 22.9.99) 1647 GRUPPO COIN S.p.A. 1405 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare (interno C.C. "Le Vele" box n.1) RAGUSA 26.01.1999 5793 Via Roma 187 REGGIO CALABRIA VIII Alimentare e Non Alimentare 12.04.1999 8708 VIII - § (ex Standa - OVS 8.9.00) 2500 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 13.9.99; 346 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE Via Corso Garibaldi 343/351 Alimentare e Non Alimentare 3303 (ex Standa – OVS da 23.9.99) REGGIO EMILIA 1983 Piazza Scapinelli 1 (presa d’atto del 26.5.2000 prot. 7688/992) (ex Standa – OVS da 15.9.01) RHO (MI) 10.05.1999 VIII - Alimentare e Non Alimentare 1165 GRUPPO COIN S.p.A. (atto di precisazione su vendita alimentari (ex Standa – OVS da 28.3.01) 1606 Corso Garibaldi 6 Alimentare e Non Alimentare - # ALLEGATO K 2120 GRUPPO COIN S.p.A Billa 1.1.99; in particolari periodi dell'anno) RIETI 23.02.1998 2943/a Via Mulino della Salce 54 (loc. Fondiano) VIII 1000 GRUPPO COIN S.p.A. 1400 GRUPPO COIN S.p.A. Alimentare e Non Alimentare (interno Centro Commerciale Futura) RIMINI 06.04.1999 4863 Corso d'Augusto n.131 ROMA - II Circ. VIII Alimentare e Non Alimentare 18.02.2002 09 Non Alimentare (ex Standa – OVS da 15.11.2000) 1828 Via E. Carnevale 56 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 1.12.01) (trasferimento da Viale Regina Margherita) ROMA - II Circ. 04.03.03 Via Carnevale 62 AFFITTO D’AZIENDA A SCARPE & SCARPE DA 28.1.2003 Mod.COM3 ROMA 12.09.2000 1751 Non Alimentare IX-X-XII-XIV/C1-C2-C3 750 GRUPPO COIN S.p.A. 855 GRUPPO COIN S.p.A. 347 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K Via Candia 74-74a-76-76a-78 80 ang. Via Tunisi 21-21a- Non Alimentare 21b-23-23a-23b-25 ang. Via La Goletta 15/17 ROMA 21.11.1985 312 Via Appia Nuova 181/183/185 (timbro IX Circ. 7.1.99 prot.552) Alimentare e Non Alimentare ROMA 09.07.1985 IX-X-XII-XIV (varie P.le della Radio da 75 a 80 (rev.14.5.97) 457/84 VIII - # - § 3400 1450 sottotabelle) ang. Via Pacinotti da 80a a 80g GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 14.10.99 (ex Standa - OVS da 14.10.99) Bata 14.10.99 Magazzini Oviesse S.p.A. (rich.voltura per fusione 27.1.97) Non Alimentare ang. Via Longanesi 1-3-5-7-13-15-19-21-23-27-29-31-33 ROMA 02.07.1987 Piazza V.Emanuele da 108 a 112 (presa d’atto sull’aut. fusione 28.2.97prot. 12794) 229 Non Alimentare ROMA 16.12.1997 IX (1310);X (70); XIIL (20) 5321 Grotte di Gregna ang. Via Via Tuscolana 893/899 2000 GRUPPO COIN S.p.A. 1490 GRUPPO COIN S.p.A. 2000 GRUPPO COIN S.p.A. XIV/C1 (10)- C2 (75) - C3 (05) F.Santi (Tiburtino) ROMA IX-X-XI-XII-XIV (varie sottotab.) Non Alimentare 08.08.2000 1016 VIII - § Alimentare e Non Alimentare Limoni 27.4.99 (ex Standa - OVS da 27.4.00) 348 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ROMA 02.05.02 Viale Oceano Atlantico 271 25172 Alimentare (1600) # COM 3 Non Alimentare (1689) 83/84 VIII - # - § 3.289 12.03.1984 Via Trionfale ang. Via dei Monfortani (timbro XIX Circ. 7.1.99 prot.194) ROMA 19.11.1985 Largo L. Da Vinci ang. Chiabrera XI Circ. (istanza voltura 29.12.1998) Alimentare e Non Alimentare (OVS da 13.9.00) ROMA 07.12.1983 3105 Via Aurelia 475 XVIII Circ. (istanza voltura 29.12.1998) 80/83 Piazza S.G.Battista de La Salle VIII - # - § Billa 1.1.99 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 20.10.00 (ex Standa - OVS da 20.10.00) 1890 STANDA S.p.A. Limoni 13.9.00 STANDA S.p.A Safra 1.10.04; Limoni 21.9.00 (OVS da 21.9.00) Alimentare e Non Alimentare ROMA 29.07.1999 Via Tiburtina 421/423 V Circ. ROMA 26.10.1999 P.za dei Mirti 28-28/A-28/B-29/A-29/B-30 VIII Circ. 534 VIII - § 3097 Alimentare e Non Alimentare 736 VIII - § 1115 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 11.4.01; Bata 11.4.01; (ex Standa – OVS da 11.4.01) Do.MA (alim.) 3.7.03 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 10.4.01 (ex Standa – OVS da 10.4.01) ang. Via dei Platani 92-92/A-94-94/A Alimentare e Non Alimentare ROMA 16.12.1999 Via di Acilia ang.Piazza XIII Circ. San Leonardo da Porto Maurizio 2634 Alimentare e Non Alimentare VIII - § GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa - OVS da 18.5.00) ROMA 311/85 ALLEGATO K 132423 VIII - # - § 2747 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 6.4.01 (ex Standa – OVS da 6.4.01) Alimentare e Non Alimentare 349 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ROMA 4.5.2001 4517 Via Gargano 5-A;5/B;7-7/A-7/B-7/C IV Circ. (istanza voltura 29.12.1998) ang. Corso Sempione ROVERETO (TN) VIII 909 ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa da 7.9.01) Alimentare e Non Alimentare 29.10.04 COM3 Alimentare e Non Alimentare 950 GRUPPO COIN S.p.A. 19.06.1997 108/A IX-X-XIV 1050 GRUPPO COIN S.p.A. 1743 GRUPPO COIN S.p.A. Viale Trento 29/C (affitto d’azienda da SAIT Scarl) SAN BIAGIO DI CALLALTA – TV OLMI Via Postumia Ovest 76- fraz. Olmi (in subaffitto da Essebi Mercato S.r.l.) SAN DONATO MILANESE (MI) Non Alimentare 07.07.1999 834 Alimentare e Non Alimentare Via Emilia 2/B SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR) Bata 8.9.00 (ex Standa – OVS 8.9.00) 12.06.1997 1012 VIII 1398 GRUPPO COIN S.p.A. 1.000 GRUPPO COIN S.p.A. 1199 GRUPPO COIN S.p.A. Via Cesare Battisti 266 (box n.5) (interno C.C. "Verona Uno") SANSEPOLCRO (AR) Alimentare e Non Alimentare 17.04.1999 961 IX (600) - X (120) - XIV (280) Via Montefeltro 1/C (interno C.C. "Valtiberino") - affitto d'azienda da Supermercati PAM SASSARI 06.11.1997 Non Alimentare 8049 IX 350 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K Via Romita Giuseppe (interno C.C. "Luna e Sole") 06.11.1997 8050 IX (180); X (100); XIV/bigiot- 380 GRUPPO COIN S.p.A. 1450 GRUPPO COIN S.p.A. 1740 GRUPPO COIN S.p.A. teria (50) profumeria (50) Non Alimentare SAVIGNANO (Rimini) 05.03.1997 790 IX (1000);X (340);XII (50); Fraz.Capanni - P.za C.Colombo 3 XIV/C1 (30);/C2 (15);/C3 (15) (interno C.C. "Romagna Center") Non Alimentare SAVONA 29.06.2000 6 Non Alimentari - § Via Venezia 1/21 rr ang. Via Boselli SENIGALLIA (AN) 13.04.1999 4 Viale IV Novembre 44/46 VIII 1735 Alimentare e Non Alimentare SERIATE (BG) 11.04.1997 698 Via Brusaporto 41 23.9.98 (ampl.) 745 (interno C.C. "Alle Valli") SESTO SAN GIOVANNI (MI) Limoni 21.9.99 ( ex Standa –Ovs da 21.9.99) IX (1400); X (50) GRUPPO COIN S.p.A. Padana 1.11.04 (ex Standa – OVS da 26.2.01) 1450 GRUPPO COIN S.p.A. 1100 GRUPPO COIN S.p.A. Non Alimentare 22.09.1997 2709 IX (640);X (100); Viale Marelli ang. XII B (30);XII C (80) Via XXIV Maggio XIV (250) Non Alimentare 351 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE SIRACUSA 15.12.1999 007 Corso Gelone 29 VIII - § 2025 Alimentare e Non Alimentare ALLEGATO K GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 14.5.99) SONDRIO 29.12.1997 71 VIII - § 600 GRUPPO COIN S.p.A. Via XXV Aprile ang. Bertacchi 7.2.1983 920 VIII 1400 (ex Standa – OVS da 4.10.00) SULMONA (AQ) (voltura prot. Comune 211 dell’11.1.99) Alimentare e Non Alimentare 26.01.1999 1320 1808 Via Vittorio Veneto VIII Alimentare e Non Alimentare TEMPIO PAUSANIA (SS) 31.08.1992 977 VIII Corso Matteotti ang. Via Asilo (presa d' atto Comune del 23.11.99 prot. 17066) Limoni 14.5.99 Limoni 4.10.00; Bata 4.10.00 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 3.9.01) 583 GRUPPO COIN S.p.A. (ex Standa – OVS da 27.3.01) Alimentare e Non Alimentare TERAMO 16.03.1999 3343 Corso S. Giorgio n.8 TERNI VIII - § 23.06.1997 141 IX (1150) - X (50) - XII L Piazza B. Buozzi 6/A ang. Via Mazzini 12/14 (50) casalinghi (affitto d'azienda da TIM Srl) Non Alimentare TORINO Piazza Risorgimento 20 1550 Alimentare e Non Alimentare 21.01.1999 01989339C 1999/7389 Alimentare e Non Alimentare § GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 25.2.00 (ex Standa – OVS da 25.2.00) 1250 GRUPPO COIN S.p.A. 1800 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 26.3.99 (ex Standa – OVS da 26.3.99) 352 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE TORINO 21.01.1999 Piazza S.ta Rita da Cascia n.9 TORINO 1999/7393 21.01.1999 Piazza Carducci, 169 TORINO 01989274C 1999/7386 21.01.1999 Via Nizza n.385 TORTONA (AL) 01989395C 17.04.1997 01989306C Alimentare e Non Alimentare Alimentare e Non Alimentare Alimentare e Non Alimentare 1999/7387 § 2338 IX (1200); X (100); XII (25); XIV/C1 (50); XIV/C2 (25) (interno C.C. "Oasi") Non Alimentare 23.09.1997 2928 Via Aldo Moro 1 IX (570);X (50);XII (130) GRUPPO COIN S.p.A. Demetra 30.4.99; Limoni 30.4.99 (ex Standa - OVS da 30.4.99) 2950 #-§ Str.Prov. per Viguzzolo 2 TRANI (BA) 2492 § ALLEGATO K 1640 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99 (affiliato Italiana Alimentari); (ex Standa - OVS da 26.5.00) Limoni 26.5.00; Bata 26.5.00 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 28.2.01 (ex Standa – OVS da 28.2.01) 1400 GRUPPO COIN S.p.A. 1000 GRUPPO COIN S.p.A. 1485 GRUPPO COIN S.p.A. XIV/C1 (100);XIV/C2 (50); XIV/C3 (100) Non Alimentare TRAPANI Via Libertà 12 27.01.2000 5540 VIII - § Alimentare e Non Alimentare Limoni 20.5.99 (ex Standa - OVS da 20.5.99) 353 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE TRENTO 22.05.1997 167 VIII ALLEGATO K 1393 GRUPPO COIN S.p.A. 2500 GRUPPO COIN S.p.A. Via G.B. Trener n.16 (interno C.C. BREN CENTER) Alimentare e Non Alimentare TREVISO 08.03.83 3417 Via Indipendenza 12 (presa d’atto voltura in data VIII – § Alimentare e Non Alimentare Limoni 27.4.01 (ex Standa - OVS da 27.4.01) 16.2.2000 prot. 15824) TRIESTE 05.05.1997 8996 Via Giulia 75/3 VIII 1450 GRUPPO COIN S.p.A. 5272 GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99;Limoni 12.4.02; (ex Standa – OVS dal 12.4.02) Scarpe & S. 12.4.02 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 19.5.00; Bata 19.5.00 Alimentare e Non Alimentare (interno Centro Commerciale "Il Giulia" p.I int.22) - (in affitto d'azienda da Trivimm S.p.A.) TRIESTE 04.01.1999 10289 Viale Venti Settembre 20 VARESE Alimentare e Non Alimentare 01.09.1999 2522/S Piazza Monte Grappa VENEZIA LIDO Via Chiappori 1/C VIII - § 2468 Alimentare e Non Alimentare 09.06.1999 217036 Gran Viale S.M.Elisabetta 39 VENTIMIGLIA (IM) VIII – # VIII – # - § (ex Standa – OVS da 19.5.00) 1857 Alimentare e Non Alimentare 16.11.1999 2009 VIII - § GRUPPO COIN S.p.A. Billa 1.1.99; Limoni 10.11.00 (ex Standa – OVS da 10.11.2000) 1950 GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 25.5.00; Bata 25.5.00 Alimentare e Non Alimentare 354 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE VERCELLI 03.04.03 Mod.COM3 ALLEGATO K Non Alimentare 2100 GRUPPO COIN S.p.A. VIII 2132 GRUPPO COIN S.p.A. Scarpe & Scarpe 5.4.03 Via Tangenziale Sud 13 (interno Centro Commerciale “Carrefour”) (affitto d’azienda da Virgiliocinque S.p.A.) VERONA 23.03.1999 14546 Via Manin 1-1/A e 1/B (Via Roma) VIBO VALENTIA Alimentare e Non Alimentare 10.01.1999 1861 Corso Vittorio Emanuele III VICENZA VIII - § (ex Standa – OVS da 3.3.00) 1800 Alimentare e Non Alimentare GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 15.5.99 (ex Standa - OVS da 15.5.99) 19.08.02 7812 Non Alimentare 1300 GRUPPO COIN S.p.A. 19.04.1999 4203 VIII 1351 GRUPPO COIN S.p.A. Str.Padana verso Padova n.60 (interno C.C. Palladio) VIGEVANO (PV) Via Edmondo De Amicis 7 VIGNATE (MI) Alimentare e Non Alimentare 25.02.02 (ex Standa – OVS da 18.3.00) 2 Non Alimentare 1650 GRUPPO COIN S.p.A. 1261 VIII 626 GRUPPO COIN S.p.A. Via G. Galilei – S.P.Cassanese (interno C.C. Acquario Vignate Shopping Center) VILLAFRANCA (VR) 12.03.1997 355 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE C.so Vittorio Emanuele 168 ALLEGATO K Alimentare e Non Alimentare 356 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K AFFIDAMENTI IN GESTIONE (Divisione Oviesse) Decorrenza Settore mq. intestazione A.A. affidamenti AOSTA dal 1.1.99 Non Alimentare 1317 BILLA A.G. Limoni 4.5.00 Corso Battaglione 5 (Ovs dal 4.5.00) § BARBERINO VAL D’ELSA (FI) 1.2.99 Non Alimentare 1449 SUPERMERCATI PAM S.p.A. BRESSO (MI) 1.1.99 Non Alimentare 1041 BILLA A.G. Via Vittorio Veneto (Ovs dal 29.3.01) § CHIAVARI (GE) 1.1.99 Non Alimentare 1000 BILLA A.G. Via E. Rambaldi 19/21/27 (Ovs dal 10.10.00) CHIUSI (SI) 1.2.99 Non Alimentare 959 SUPERMERCATI PAM S.p.A. 3.4.04 Non Alimentare 623 BILLA A.G. S.P. per S.Gimignano S:S: 429 loc. Ponte Spada Limoni 29.3.01; Bata 29.3.01 loc. Querce al Pino (interno C.C. Etrusco) FORMIA Via Vitruvio 153-155-157 357 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE LIVORNO dal 1.1.99 Non Alimentare Via Grande 166/176 (Ovs dal 3.5.00) § MESSINA 1.1.99 Non Alimentare Via Libertà Is.512 (Ovs da 5.9.01) § MILANO 1.1.99 Via Cicognara 2 (Ovs dal 5.10.2000) MILANO ALLEGATO K 1258 BILLA A.G. Limoni 5.5.00 1067 COMART S.r.l. Limoni 5.9.01; Non Alimentare 1140 BILLA A.G. Limoni 5.10.00 9.5.2003 Non Alimentare 1190 BILLA A.G. dal 27.10.99 Non Alimentare 1330 BILLA A.G. 906/ VIII 816 Supermercati PAM 1985 (non alimentari) 818 BILLA A.G. Via dei Missaglia 70 ang. Via Boifava NAPOLI Via Colli Aminei NETTUNO (RM) 03.10.1985 Via De Gasperi (affitto d'azienda da Supermercati PAM) RAPALLO 8.4.2003 Non Alimentare Corso Assereto 37 358 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ROMA dal 1.1.99 Piazza Talenti ang.V.U.Ojetti (Ovs dall’8.5.00) ROMA dal 1.1.99 Corso Francia – Via Flaminia (OVS dal 23.3.00) ROMA 1.1.99 Viale Trastevere (OVS dal 15.10.99) ROMA (Newton) ALLEGATO K Non Alimentare - § 1497 BILLA A.G. Non Alimentare 1433 BILLA A.G. Non Alimentare - § 1663 BILLA A.G. Demetra 15.10.99; Limoni 15.10.99 1.1.99 Non Alimentare 1352 BILLA A.G. Limoni 5.9.00 Via dei Colli Portuensi (OVS dal 5.9.00) § ROMA 1.1.99 Non Alimentare 1191 BILLA A.G. Limoni 10.11.00; H.H. 4.12.03 Via Caffaro 57 (OVS dal 10.11.00) § ROMA 1.1.99 Non Alimentare 1228 BILLA A.G. Compar 25.11.00; Salmoiraghi 25.11.00 Corso Trieste 200/226 (OVS dal 15.11.00) § SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) 03.07.1991 VIII 1045 LA FONTANA RAGNOLA S.r.l. Non Alimentare 1445 BILLA A.G. 5273 Limoni 8.5.00 Via E. Mattei (interno centro Commerciale La Fontana) SARONNO (VA) dal 1.1.99 Limoni 25.2.00 359 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE Piazza Libertà 52 (Ovs dal 25.2.00) § TARANTO 1.1.99 Non Alimentare Viale Magna Grecia (Ovs dal 15.3.02) § TRENTO 23.08.1993 103 IX-X-XII-XIV (varie) ALLEGATO K 1475 869 CEDIS S.r.l. Limoni 15.3.02 ASPIAG SERVICE S.r.l. V.le Verona 360 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE FILIALI ALLEGATO K ACT , KID’S PLANET, OVIESSE KID’S BARI Data Autor. n. tabelle - settore mq. intestazione 26.04.2001 COM 1 Non Alimentare 220 GRUPPO COIN S.p.A. Via Melo 116 CANTU’ (CO) Act 08.01.1999 2075 Piazza Garibaldi 11 CATANIA affidamenti VIII 687 Alimentare e Non Alimentare 07.03.2000 16419 Viale XX Settembre 76 VIII 24.08.1984 266 Via Berenini 56/66 (presa d'atto del Comune 16.4.1999) VIII Siport 23.4.01 (ex Standa – Oviesse Kid’s) 990 Alimentare e Non Alimentare FIDENZA (PR) GRUPPO COIN S.p.A. GRUPPO COIN S.p.A. Siport 21.12.00 (ex Standa - Oviesse Kid’s) 985 Alimentare e Non Alimentare GRUPPO COIN S.p.A. Mondadori 5.10.00 (ex Standa – Act e da 4.10.00 Oviesse Kid’s da 31.5.03) GRANDATE (CO) 23.11.1999 6922 IX-XIV 230 GRUPPO COIN S.p.A. Via Leopardi 2/A 23.11.1999 6921 XIV 180 GRUPPO COIN S.p.A. Mod.COM 3 MODICA (RG) S.S. 115 Km.339+600 05.02.2002 2605 Non Alimentare Non Alimentare Act 350 GRUPPO COIN S.p.A. (Oviesse Kid’s da 3.6.03) (affitto d’azienda da Moda Italia S.p.A.) 361 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE RIETI 27.06.2003 Mod.COM3 Via Nuova Salaria Alimentare (mq.796) ALLEGATO K 2507 Non Alimentare - § (mq.1711) GRUPPO COIN S.p.A. Di.Emme 6.12.03 Siport 10.5.02; Oviesse Kid’s Limoni 16.5.02 SASSARI 18.02.2003 Mod.COM1 Non Alimentare 146 GRUPPO COIN S.p.A. Piazza Azuni 18.02.2003 Mod.COM3 Non Alimentare 451 GRUPPO COIN S.p.A. (affitto d’azienda da Rinascente) SETTIMO TORINESE (TO) (Oviesse Kid’s 3.6.03) 28.6.2001 COM 3 Non Alimentare 381 Via Pier Luigi Nervi 12 GRUPPO COIN S.p.A. Oviesse Kid’s interno C.C. Panorama box 12 (affitto d’azienda da Panorama S.p.A.) TORINO 22.01.1999 Corso Vittorio Emanuele II n. 52 01989427C 1999/7400 Alimentare e Non Alimentare 890 § GRUPPO COIN S.p.A. Limoni 23.4.01 (ex Standa – Kid’s da 12.4.01) AFFITTO D’AZIENDA A SCARPE & SCARPE dal 1°.5.2003 VERDELLO (BG) Via Piemonte 13.08.2001 25 Non Alimentare 500 GRUPPO COIN S.p.A. Oviesse Kid’s da 6.6.03 (interno Centro Commerciale “La Francesca”) 362 AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE ALLEGATO K AFFIDAMENTI IN GESTIONE (Insegne Kid’s e Act) FOGGIA (KID’S) Decorrenza contratto tabelle mq. intestazione affidamenti 7.12.01 Non Alimentare 1272 MEGAGEST Siport 22.2.01 7.10.99 Non Alimentare 479 BILLA A.G. 17.10.02 Non Alimentare 446 TRADE ERREGI Via F.M.Farina s.n. ROMA (OVIESSE KID’S) Via Monte Cervialto RENDE (CS) (OVIESSE KID’S) Siport 17.10.02 Via Verdi 4 363 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE ALLEGATO L INSEGNA OVIESSE 1. DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE abbigliamento score minimo massimo a b 5% 10% peso media delta (score 50%) (score 50%) c d +d-a=e 100% 6,90% 1,90% R/R medio range - 30% range + 30% 28% 2. MARGINALITA' DEL CANALE DI FRANCHISING insegna OVIESSE 2000 e x score : 50% f 1,06% 2001 2002 2003 2004 2005 f+a g 6,06% 6,06% 4,24% 7,88% 2006 Margine di divisione sui prezzi di vendita (tenuto conto del mark up di Oviesse Franchising ma senza mark up riconosciuto agli affiliati) totale 11,00% 11,30% 11,90% rete diretta 10,80% 11,00% 11,50% franchising (considerando OVIESSE F.) 16,80% 19,50% 22,00% 10,70% 10,10% 25,00% 12,50% 11,80% 24,40% 13,40% 12,50% 24,10% 14,30% 13,20% 24,00% Margine operativo (tenuto conto del mark up di Oviesse Franchising ma senza mark up riconosciuto agli affiliati) totale 8,00% 8,20% 9,00% rete diretta 7,70% 7,90% 8,60% franchising (considerando OVIESSE F.) 13,90% 16,50% 19,20% 7,70% 7,10% 21,90% 9,50% 8,80% 21,30% 10,50% 9,50% 21,20% 11,50% 10,40% 21,30% 364 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE incidenza dell' Utile Lordo Mercantile (ULM) sulle vendite (tenuto conto del mark up di Oviesse Franchising ma senza mark up riconosciuto agli affiliati) rete diretta 44,10% 44,70% 45,80% franchising (considerando OVIESSE F.) 23,30% 25,10% 27,70% analisi franchising Stima del valore a prezzi pieni delle vendite del segmento franchising ALLEGATO L 46,70% 31,30% 49,20% 31,20% 49,70% 30,30% 49,90% 30,10% 137,21% 135,44% 133,39% 128,89% 135,43% 138,57% 139,52% 2000 553,5 531,9 21,6 2001 668,1 647,1 21,0 2002 689,5 665,5 24,0 2003 680,3 652,8 27,5 2004 695,8 656,8 39,0 7,7 2005 746,6 686,1 60,5 12,1 2006 793,5 716,7 76,8 15,5 Utile Lordo Mercantile (ULM) Vendite dirette (a) Franchising (b) di cui di pertinenza O.F. 239,8 234,8 5,0 294,6 289,3 5,3 311,6 305,0 6,6 313,6 305,0 8,6 335,4 323,2 12,2 7,7 359,3 340,9 18,4 12,1 380,8 357,7 23,1 15,5 Margine di divisione Vendite dirette (a) Franchising (b) di cui di pertinenza O.F. 61,0 57,4 3,6 75,6 71,5 4,1 81,9 76,6 5,3 73,1 66,2 6,9 87,3 77,8 9,5 6,0 100,2 85,6 14,6 10,1 113,2 94,7 18,5 13,1 Margine operativo Vendite dirette (a) Franchising (b) 44,0 41,0 3,0 54,6 51,1 3,5 62,1 57,5 4,6 52,1 46,1 6,0 66,2 57,9 8,3 78,1 65,3 12,8 91,0 74,7 16,3 in milioni di euro VENDITE Vendite dirette (a) Franchising (b) di cui di pertinenza O.F. 365 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE di cui di pertinenza O.F. 3. DETERMINAZIONE DEI RICAVI SUI QUALI CALCOLARE IL ROYALTY RATE in milioni di euro 2000 2001 2002 Vendite dirette (a) 531,9 647,1 665,5 Franchising (b) 21,6 21,0 24,0 Totale 553,5 668,1 689,5 Mark up riconosciuto agli affiliati (c) 8,0 7,4 8,0 A dedurre: quota di pertinenza di O.F. Ricavi sui quali applicare il royalty rate 561,5 675,5 697,5 Vendite canale franchising al lordo mark up 29,6 28,4 32,0 tasso di crescita 20,3% 3,3% 2003 652,8 27,5 680,3 7,9 688,2 35,4 -1,3% ALLEGATO L 5,0 3,3 8,7 4,1 11,5 4,8 2004 656,8 39,0 695,8 13,8 -7,7 701,9 52,8 2,0% 2005 686,1 60,5 746,6 23,3 -12,1 757,8 83,8 8,0% 2006 716,7 76,8 793,5 30,4 -15,5 808,4 107,2 6,7% Rideterminazione dell'incidenza sulle vendite (a prezzi al lordo dei mark up degli affiliati e di Oviesse Franchising) dei margini di divisione ed operativo del canale di franchising Margine di divisione (1) 12,1% 14,4% 16,6% 19,5% 18,0% 17,4% idem di competenza Oviesse Franch. 11,4% 12,0% Margine operativo (2) 10,1% 12,3% 14,4% 16,9% 15,7% 15,3% idem di competenza Oviesse Franch. 9,5% 10,4% valore medio margine divisione 15,6% 17,6% valore medio margine operativo 13,4% 15,4% quota riferibile all'insegna (45%) 6,0% 6,9% 17,3% 12,2% 15,2% 10,7% (1) L'incidenza del margine di divisione è pari al margine di divisione proprio del solo canale di franchinsing (comprensivo del margine di OVIESSE FRANCHISING) diviso i ricavi delle vendite agli affiliati maggiorato del mark up riconosiuto agli affiliati (2) L'incidenza del margine operativo è pari al margine operativo proprio del solo canale di franchinsing (comprensivo del margine di OVIESSE FRANCHISING) diviso i ricavi delle vendite agli affiliati maggiorato del mark up riconosiuto agli affiliati 366 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE ALLEGATO L Incidenza dei margini di competenza della sola divisione Oviesse, al netto di quanto di pertinenza di Oviesse Franchising, sul margine totale del canale 39,8% 32,0% valore medio incidenza margine operativo 33,7% Quota del margine operativo riferibile all'insegna trasferito alla Oviesse Franchising per effetto del contratto di Master Franchising 60,2% 68,0% valore medio 66,3% 29,4% 70,6% Royalty Rate ipotesi normale tasso canale diretto 6,0% canale di franchising di competenza di Oviesse Franchising di competenza della divisione 4,0% 2,0% 4. TASSO DI CRESCITA g m Tasso nominale di crescita g m assunto dal 2006 Valore 2006 Valore al termine dell'orizzonte temporale Tasso medio nominale di crescita atteso Sensitivity Valore al termine dell'orizzonte temporale sensitivity soglia inferiore R/R 4,24% 2,81% 1,43% canale diretto 0,0% 717 717 1,0% 0,25% 672 canale franchising 718 252,01 0,0% 107 107 8,2% 2,05% 63 107 9,69 367 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE ALLEGATO L 5. CALCOLO DEI FLUSSI ECONOMICI DA ROYALTY Valore dei ricavi sui quali calcolare il R/R Royalty rate Flusso annuo royalty canale diretto ricavi (a) normale sensitivity 657 657 6,0% 4,24% 39,70 27,88 canale franchising ricavi (b) + (c) normale sensitivity 53 53 2,0% 1,43% 1,08 0,76 6. CALCOLO DEL TASSO DI ATTUALIZZAZIONE Calcolo del beta delle realtà comparabili Charles Voegele Saks Gap Neiman Marcus Fed. Dept. Stores Esprit Holdings Kohl's corp. Gottschalks Benetton Group Lindex Nexts Group J.C. Penney co. Alexon Group beta 1,67 1,64 1,56 1,37 1,29 1,08 1,02 0,97 0,89 0,87 0,83 0,75 0,75 368 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE Marks & Spencer Hennes & Mauritz Matalan Cortefiel Peacock Group French Connection Group Dillard's Inditex The Bon-Ton Stores 0,75 0,68 0,53 0,53 0,51 0,45 0,37 0,36 neg beta Beta medio Beta medio assunto senza gli estremi Beta mediano Calcolo del Free Risk Rate (fonte UBM) da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni da 5 a 7 anni da 7 a 11 anni oltre Tasso di attualizzazione Free risk nominale Premio per il rischio sistematico Beta medio fattore correttivo del beta Coefficiente g m ALLEGATO L deviazione in % sul standard valore medio 0,90 0,41 45% 0,89 0,37 42% 0,83 0,41 49% 2,81% 3,49% 3,92% 4,33% 5,05% canale diretto normale sensitivity 4,33% 4,33% 6,40% 6,40% 0,90 0,90 1,1 1,00% 0,25% canale franchising normale sensitivity 4,33% 4,33% 6,40% 6,40% 0,90 0,90 1,1 8,20% 2,05% 369 PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEL ROYALTY RATE tasso i tasso i m 10,3% 9,2% 10,9% 10,7% ALLEGATO L 10,3% 2,0% 10,9% 8,7% 7. VALORE ATTUALE DELLE ROYALTY Canale diretto Canale franchising normale 252,01 9,69 261,70 sensitivity 166,53 4,92 171,45 370 DOMINI WEB ALLEGATO M DESCRZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 accessorikids.it act.it davededavid.it fagottino.it fuoriskema.it kdbasicwear.it kids.it kidsplanet.it kidssocks.it magicabula.it oviesse.at oviesse.be oviesse.biz oviesse.ch oviesse.co.hu oviesse.co.uk oviesse.com oviesse.com.pt oviesse.com.tr oviesse.cz oviesse.dk oviesse.fr oviesse.ie oviesse.info oviesse.it oviesse.pl oviesse.ro pinkpepper.it saraglenzer.it storejeans.it leradelconsumatoreintelligente.it 371