Istituto Scolastico Paritario
“Vincenza Altamura”
Scuola Secondaria di 1° grado
Anno scolastico 2016/2017
Progettazione Didattica Disciplinare
per la classe III
Musica
Docente: Michele Piersanti
Istituto Scolastico Paritario VINCENZA ALTAMURA - anno scolastico 2016/2017
Scuola Secondaria di 1° grado
Preliminarmente alla presentazione della Progettazione didattica disciplinare di Musica per la
classe III Secondaria di 1° grado, si ritiene opportuno ricordare quali siano i Traguardi di sviluppo
delle competenze e gli obiettivi di apprendimento specifici per questa disciplina richiamati dalle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. 254 del 16 novembre 2012), al cui raggiungimento è
rivolta l’attività didattica dell’intero triennio.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado (*)
- L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione
e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
- Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
- È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di
elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli
appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
- Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in
relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
- Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche
di appropriati codici e sistemi di codifica.
(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.
Le stesse Indicazioni definiscono poi una serie di Obiettivi di apprendimento da ottenere al temine del
terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado, ritenuti “strategici al fine di raggiungere i traguardi per
lo sviluppo delle competenze”1.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado
–
–
–
–
–
–
–
1
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del
linguaggio musicale.
Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e
progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro,
arti visive e multimediali.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni
sonore e musicali.
D.M. 254 del 16 novembre 2012, pag. 58
Progettazione didattica disciplinare di Musica per la classe III
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La presente Progettazione didattica disciplinare, articolata in Unità di Apprendimento che consentono
e garantiscono un’organizzazione più ordinata e attenta del processo educativo e formativo, muove
dunque da un quadro di riferimento chiaro e generale e tiene conto in ogni momento del complesso
insieme di Traguardi e Obiettivi stabiliti dalle Indicazioni Nazionali, dei principi contenuti nel Progetto
educativo di Istituto e nel Piano dell’Offerta Formativa, oltre che delle linee guida tracciate all’inizio
dell’anno scolastico dalla Progettazione di classe.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 1
RIFORMA PROTESTANTE E RIFORMA CATTOLICA
Quale musica per i fedeli?
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale.
Durata prevista: marzo/aprile
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:
 conosce le forme polifoniche del XV e del XVI secolo
 conosce la forma del corale luterano, espressione di una nuova sensibilità religiosa
 conosce quanto viene stabilito dal Concilio di Trento riguardo alla pratica della musica liturgica
 conosce il compositore Pierluigi da Palestrina e il suo lavoro teso ad adeguare la polifonia
romana a cappella alle esigenze del rinnovamento spirituale richiesto dalla Chiesa di Roma
Obiettivi di apprendimento
Conoscere le forme polifoniche sacre del XV e del XVI secolo
Conoscere lo straordinario sviluppo delle tecniche contrappuntistiche della musica del tempo
Cogliere il rapporto tra lo sviluppo del corale in Germania e l’esigenza di una nuova spiritualità voluta da
Lutero
Analizzare, attraverso l’ascolto guidato, gli elementi di rinnovamento musicale voluti dal Concilio di
Trento
Conoscere la leggenda della Missa Papae Marcelli di Palestrina
Contenuti
Organizzazione
Forme polifoniche sacre del XV e del XV secolo
Il corale protestante
La musica di Pierluigi da Palestrina
Il pensiero di Lutero riguardo alla musica sacra
Le deliberazioni del Concilio di Trento riguardanti la musica liturgica
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Ascolti guidati
 Proiezioni di video sull’argomento
 Lezioni frontali
 Costruzione di mappe concettuali
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia
allegata alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 2
INTRODUZIONE ALL’ETNOMUSICOLOGIA
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale.
Durata prevista: febbraio/marzo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:

comprende il termine etnomusicologia

comprende che la musica non è un linguaggio universale ma l’espressione di un determinata cultura

comprende che esistono nel mondo tante grammatiche musicali

incontra civiltà musicali diverse

comprende il significato dell’espressione cultura orale

incontra la figura di Bela Bartok, grande compositore ed etnomusicologo ungherese
Obiettivi di apprendimento
Conoscere l’oggetto di studio di questa disciplina
Conoscere i sistemi e le pratiche musicali di civiltà extraeuropee: la musica africana, la musica indiana, la
musica dell’estremo oriente
Conoscere i sistemi e le pratiche della musica regionale italiana
Contenuti
Organizzazione
Musica indiana
Musica africana
Musica orientale
Musica popolare italiana
Trascrizioni
Ascolti e proiezioni video
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Ascolti guidati
 Lezioni frontali
 Visione collettiva di video
 Trascrizioni
 Attività laboratoriali
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia
allegata alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 3
LA MUSICA DEL XX E DELXXI SECOLO
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale.
Durata prevista: gennaio/marzo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:

conosce le grandi innovazioni formali e armoniche della musica del Novecento

conosce i compositori che hanno maggiormente rinnovato il linguaggio musicale

conosce la musica elettronica e il suo sviluppo
Obiettivi di apprendimento
conoscere i compositori più significativi dal Novecento ad oggi
focalizzare l’attenzione sull’evoluzione formale ed armonica che ha subito la musica tra l’Ottocento e il
Novecento
analizzare il cambiamento dei principi dell’orchestrazione nei brani sinfonici del Novecento
individuare, attraverso l’ascolto, le contaminazioni di culture musicali diverse nella produzione colta europea
Contenuti
Compositori significativi del XX secolo (Debussy, Ravel, Stravinskij, Schönberg, Varese, Prokofiev,
Bartok, Gershwin, Cage, Berio, Reich, Pärt) e le loro più importanti composizioni
Materiali audio e video
Organizzazione
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Ascolti di brani esemplificativi
 Proiezioni di video
 Lezioni frontali
 Analisi individuali e collettive
 Costruzione di mappe concettuali
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia
allegata alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 4
LEGGERE LE NOTE
Suonare, cantare, comporre
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale.
Durata prevista: novembre/giugno
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:

sa leggere le note in chiave di violino

sa interpretare correttamente i simboli di durata

è in grado di interpretare autonomamente una breve e semplice melodia scritta

sa usare la scrittura musicale tradizionale per comporre una frase musicale

conosce i termini melodia e armonia
Obiettivi di apprendimento
saper interpretare correttamente una semplice tema scritto su pentagramma dal punto di vista melodico e
ritmico
saper eseguire una semplice melodia scritta su pentagramma in maniera autonoma utilizzando la tastiera
saper intonare una semplice melodia scritta sul pentagramma
saper inventare e scrivere una semplice idea melodica sul pentagramma
saper eseguire un semplice dettato musicale
Contenuti
Organizzazione
Brani scritti dall’insegnante e adeguate alle capacità dei singoli alunni
Solfeggi cantati
Dettati musicali
Piccole composizioni prodotte dagli alunni
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Dettati musicali
 Lezioni frontali
 Attività laboratoriali
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia
allegata alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 5
GLI STRUMENTI E LA LORO CLASSIFICAZIONE
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale. Comunicazione nella lingua madre.
Durata prevista: ottobre/novembre
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:

conosce gli strumenti della nostra cultura musicale

è in grado di classificarli in base a diversi criteri: elemento vibrante, modalità di esecuzione, materiale
di costruzione

conosce le famiglie strumentali dell’orchestra sinfonica

conosce e sa usare i termini estensione e registro

sa riconoscere i principali strumenti dal timbro
Obiettivi di apprendimento
conoscere gli strumenti musicali della tradizione occidentale
riconoscere il timbro dei vari strumenti
conoscere i termini tecnici per indicare le varie parti degli strumenti (ancia, archetto, ponticello ecc.)
conoscere la collocazione degli strumenti all’interno della compagine orchestrale
saper classificare gli strumenti in base all’oggetto vibrante
saper classificare gli strumenti in base alla modalità di esecuzione
saper classificare gli strumenti in base ai materiali con cui sono costruiti
conoscere la divisione in “famiglie” degli strumenti dell’orchestra sinfonica
Contenuti
Organizzazione
Morfologia degli strumenti musicali
Le possibili classificazioni
I timbri strumentali
Il ruolo dei vari strumenti all’interno dell’orchestra sinfonica
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Ascolti guidati
 Lezioni frontali
 Proiezioni di video e immagini esplicative
 Esercizi di riconoscimento timbrico
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia
allegata alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n°6
LE NOSTRE MUSICHE DI NATALE
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale. Imparare ad imparare. Competenze
sociali e
civiche. Spirito di iniziativa e di imprenditorialità.
Durata prevista:
novembre/dicembre
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:
 partecipa in maniera attiva alla realizzazione di un concerto/spettacolo di Natale
 sa interpretare correttamente un canto
 sa eseguire ostinati ritmici con gli strumenti a percussione
 conosce brani del repertorio natalizio appartenenti alla tradizione popolare italiana
Obiettivi di apprendimento
Cantare utilizzando in maniera corretta la propria voce (emissione, intonazione, postura)
Riuscire ad armonizzare la propria voce con quella dei compagni
Essere sempre concentrato sui gesti del direttore di coro
Avere consapevolezza dell’importanza della musica nei tradizionali festeggiamenti natalizi
Individuare gli elementi musicali tipici del repertorio natalizio della tradizione popolare italiana
Collaborare con i compagni all’elaborazione di un evento artistico condiviso mettendo in gioco tutte le proprie
capacità artistiche, tecniche ed espressive, rispettando ed accogliendo sempre le proposte ed il lavoro degli
altri.
Contenuti
Formazione di un repertorio di canti natalizi tradizionali
Il ruolo della musica nelle tradizioni natalizie
Organizzazione
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Esecuzione di brani strumentali
 Esecuzioni di brani corali e solistici
 Lezioni frontali
 Prove in teatro
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata alla
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 7
INTRODUZIONE A MUSESCORE
Musescore è un programma di scrittura musicale distribuito sul web come software open source. Offre
una validissima alternativa a programmi commerciali professionali quali Finale o Sibelius. È un
programma completo, supporta un'ampia varietà di formati, consente di stampare spartiti di ottima
qualità tipografica oppure salvarli come file in formato pdf o midi.
Competenze chiave: Competenza digitale
Durata prevista: gennaio/febbraio
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:
 conosce ed è in grado di usare il programma di scrittura musicale “Musescore”
Obiettivi di apprendimento
saper utilizzare il programma “Musescore” per trascrivere semplici melodie
saper utilizzare il programma “Musescore” per scaricare partiture in formato MIDI e apportare cambiamenti
Contenuti
Conoscenza del programma “Musescore” e procedimenti operativi
Melodie da trascrivere
Rielaborazione di partiture MIDI scaricate da “Musescore”
Organizzazione
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Lezioni frontali
 Lezioni nel laboratorio di informatica
 Esercizi di trascrizione e composizione con il software “Musescore”
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata alla
presente progettazione disciplinare.
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 8
LA TASTIERA
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche.
Durata prevista: dicembre/giugno
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:
 riconosce le note sulla tastiera
 esegue facili brani utilizzando contemporaneamente le due mani
 esegue facili brani leggendoli sul pentagramma
 è autonomo nell’affrontare la decodifica e lo studio di un facile brano musicale
Obiettivi di apprendimento
Saper leggere ed eseguire un brano musicale adeguato
Interpretare in maniera corretta i valori di durata
sapere eseguire un brano di musica d’insieme avendo consapevolezza della propria parte e di quella degli
altri
sapere eseguire un brano di musica mantenendo la pulsazione
collaborare con i compagni alla riuscita complessiva di un brano di musica d’insieme
saper utilizzare la tastiera per accompagnare un canto
saper eseguire una facile melodia utilizzando le due mani contemporaneamente
Contenuti
Brani strumentali di difficoltà variabile composti dal docente secondo le necessità degli alunni.
Organizzazione
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 Lezioni frontali
 Esecuzione di brani strumentali e vocali
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata alla
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PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n° 9
LO SPETTACOLO DI FINE ANNO
Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche. Spirito di
iniziativa e di imprenditorialità.
Durata prevista: marzo/giugno
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno:
 realizza il materiale musicale di uno spettacolo teatrale adeguandolo ai contenuti artistici,
contenutistici
ed estetici
 partecipa in maniera propositiva alle elaborazioni musicali
 accoglie e valuta le proposta degli altri compagni
 sa esibirsi in pubblico controllando l’emozione
 sa comunicare al pubblico il contenuto espressivo dei canti e dei brani strumentali che esegue
Obiettivi di apprendimento
saper collaborare con i compagni alla creazione di un evento artistico condiviso
saper valutare i contenuti musicali più adatti per lo spettacolo in preparazione
conoscere e chiamare con terminologia corretta i vari ambienti del teatro (palco, retropalco ecc.)
saper eseguire brani vocali e strumentali di fronte al pubblico
rispettare il lavoro degli altri ed avere un atteggiamento sempre partecipe anche quando non si è
personalmente in
scena
saper comunicare il contenuto artistico, espressivo ed emotivo dei canti e dei brani strumentali in esecuzione
Contenuti
tutto il materiale musicale scelto per lo spettacolo:
canti corali e solistici
esecuzioni strumentali di musiche di scena,
scelta di musiche registrate per accompagnare alcuni momenti dello spettacolo
Organizzazione
Attività, strumenti e metodi
Attività educative e didattiche:
 dibattito in classe su quali materiali scegliere o elaborare per lo spettacolo
 esecuzione dei brani vocali, strumentali o misti
 lezioni frontali
 prove in teatro
Strumenti e Metodi: per l’indicazione dei metodi e degli strumenti si rimanda alla griglia allegata
alla presente progettazione disciplinare.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Per l’esplicitazione verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia allegata alla
presente progettazione disciplinare.
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GRIGLIA DI MUSICA SU METODI, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI
Metodi: lezione frontale; induttivo e/o deduttivo; lavoro di gruppo; lezione multimediale; ricerche
individuali e/o di gruppo; didattica laboratoriale; cooperative lerning2; brain storming3; debriefing4
problem solving5; role playing6; lavoro di coppia; peer tutoring7
Strumenti: Libro di testo; Testi di consultazione e/o approfondimento (cartacei e
informatizzati); Fotocopie; Lettore DVD, Videoproiettore; Audioregistratore; Laboratorio
informatico; LIM (Lavagna Interattiva Multimediale); Internet; Strumenti musicali.
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze:
Gli allievi saranno valutati in itinere e al termine dell’U.d.A., in base ai risultati prodotti in:
interrogazioni; interventi pertinenti durante i dibattiti; serietà nella trattazione degli argomenti;
rielaborazione di spunti di riflessione; dibattiti/argomentazioni incrociate, fra 2-3 classi, sui temi
studiati. La valutazione prende in considerazione per ogni allievo il livello di partenza, l’impegno e
l’attenzione dimostrati, la partecipazione, l’interesse, il processo di socializzazione e il
comportamento. Il docente tiene conto dell’attenzione che il discente ha verso il materiale
didattico: tastiera, quaderno e libri di testo.
Roma, 31 ottobre 2016
Firma del docente
……………………………………………..………………………………………………
L'Apprendimento Cooperativo (AC) è una modalità di apprendimento che si basa sull'interazione all'interno di un gruppo di allievi che collaborano,
al fine di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova
conoscenza. L'apprendimento cooperativo è quindi una nuova visione pedagogica e didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del
gruppo come strumento di apprendimento ed alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale. Questa espressione, quindi, fa riferimento ad un
insieme di principi, tecniche e metodi di conduzione della classe in base ai quali gli alunni affrontano lo studio disciplinare interagendo in piccoli gruppi,
in modo collaborativo, responsabile, solidale e ricevendo valutazioni sulla base dei risultati ottenuti individualmente ed in gruppo. In generale, in rete le
attività propriamente cooperative risultano più difficili di quelle collaborative poiché richiedono decisioni già assunte (ad esempio la scelta del tema del
progetto, individuazione di un coordinatore, ecc.), definizione dei ruoli e strumenti tecnologici più strutturati: aspetti che, per essere decisi totalmente in
rete, comportano un notevole numero di interazioni
3 Il brainstorming è una tecnica di creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Spesso erroneamente tradotto
come tempesta di idee, in realtà significa "usare il cervello (brain) per prendere d’assalto (storm) un problema". Sinteticamente consiste, dato un
problema, nel proporre ciascuno liberamente soluzioni di ogni tipo (anche strampalate, paradossali o con poco senso apparente) senza che nessuna di
esse venga minimamente censurata. La critica ed eventuale selezione interverrà solo in un secondo tempo, terminata la seduta di brainstorming. Il
risultato principale di una sessione di brainstorming può consistere in una nuova e completa soluzione del problema, in una lista di idee per un approccio
ad una soluzione successiva, o in una lista di idee che si trasformeranno nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione
4 Il debriefing è la valutazione finale di un processo. Briefing: che cosa dobbiamo fare? Debriefing: che cosa abbiamo fatto?
5 Il Problem Solving significa letteralmente “risolvere problemi”. Nei diversi casi problematici che possono presentarsi diventa utile applicare un
metodo che ci aiuti a inquadrare correttamente i problemi e a trovare soluzioni creative e realistiche, riducendo al minimo stress, contrasti, stallo o
pericolo di rinuncia. Rimuovendo il problema, raggirandolo o utilizzandolo. Il problem solving richiede 4 fasi: Focalizzare, analizzare, risolvere, eseguire
6 Il role-play è un particolare tipo di esercitazione che richiede ai partecipanti di svolgere, per un tempo limitato, il ruolo di “attori”, di rappresentare
cioè alcuni ruoli in interazione tra loro, mentre altri partecipanti fungono da “osservatori” dei contenuti e dei processi che la rappresentazione
manifesta. E’ in pratica una rappresentazione improvvisata e quasi teatrale di una scena simile a quello che può accadere in azienda. Viene
messo in atto un “incidente” e si dà ai partecipanti l’opportunità di riesaminare il proprio comportamento, di esercitarsi e sperimentare nuovi
atteggiamenti, di enfatizzare differenti punti di vista e di ricevere un feedback sul proprio comportamento
7 Il peer tutoring è una forma specifica di apprendimento fra pari. Con una struttura precisa, a due, in cui uno studente più preparato fa da tutor
all'altro, che può essere suo coetaneo o un po' più piccolo. Come altre forme di apprendimento cooperativo favorisce, rispetto a quello competitivo o
individualista, l'interazione fra studenti, l'autostima e l'empatia.
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