Monologo teatrale a due voci 26 aprile 2014

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LOCANDINA
IL 26 APRILE PER LE CLASSI QUINTE DEL LICEO G.FALCONE, PRESSO
L'AUDITORIUM DELLA CIRCOSCRIZIONE 2 DI LORETO.
IDEATO, SCRITTO E SCENEGGIATO DAI PROFF. MICHELE FIORE E MAURO
LENA. ATTRICE PROTAGONISTA IRENE MARINELLI; MUSICISTA GLORIA FORESTI, EX
STUDENTESSE DEL LICEO GIOVANNI FALCONE DI BERGAMO.
LA TREDICESIMA ORA
monologo a due voci di e per Cornelia “Mimma” Quarti,
partigiana e scienziata; brani e libere elaborazioni narrative da
un’intervista del 1978.
Il lavoro nasce dalla scoperta di una persona di cui non si può perdere memoria. Vicina al
Partito d’Azione, già nel ’43, appena ventenne, Cornelia Quarti entra in clandestinità e
opera, collaborando con personaggi come Pertini, Parri, Valiani e Dal Pra, in attività che
oggi chiameremmo di intelligence. Delusa dall’Italia del dopoguerra, diventa un “cervello in
fuga” a Parigi, dove raggiunge i più alti livelli in ambito scientifico.
Dalla lunga intervista del 1978 sono stati scelti per la messa in scena i ricordi più nitidi,
quelli fatti di fisicità ed emozione. Quando, nelle sue parole, “ho avuto tanta paura che
sono marcati nella mia testa fino alla fine dei miei giorni.”
autori: Michele Fiore e Mauro Lena
Docenti di filosofia l’uno, di letteratura e storia l’altro, insegnano al Liceo Linguistico “G. Falcone” di
Bergamo
attrice: Irene Marinelli
Nata nel 1992 a Bergamo, ha i primi contatti col teatro nell’estate del 2008, durante una settimana di
lavoro intensivo con la compagnia teatrale Pandemonium Teatro. Nel 2011 si diploma al Liceo
Linguistico “G. Falcone” di Bergamo. Nel 2013 si diploma al termine del biennio formativo del
Laboratorio Professione Spettacolo del Centro Teatro Attivo di Milano. Ha concluso il corso
propedeutico alla regia teatrale della Scuola Civica Paolo Grassi di Milano e ha partecipato a
numerosi seminari con professionisti italiani e stranieri. Attualmente collabora con César Brie, attore
e regista argentino, nella realizzazione del suo prossimo spettacolo.
musicista: Gloria Foresti
Nata nel 1992 a Bergamo, nel 2011 si diploma al Liceo Linguistico “G. Falcone” di Bergamo e in
violino al Conservatorio di Riva del Garda. Nel 2013 conclude il Biennio Specialistico di violino
presso l'Istituto Musicale di Pavia. Attualmente studia viola e vocalità, fa parte dell'Orchestra
dell'Accademia dell'Annunciata di Abbiategrasso, collabora con l'Orchestra Nova et Vetera di Lecco
e con la Civica Scuola di Musica di Milano. Parallelamente continua gli studi di Lingue presso
l'Università degli Studi di Bergamo.
messa in scena:
Il testo teatrale nasce da un’intervista a Cornelia “Mimma” Quarti realizzata dall’ISREC nel luglio
1978. Nelle due ore di registrazione sono state individuate dodici brevi sequenze che raccontano,
degli anni del fascismo e della guerra, i ricordi più nitidi, fatti di fisicità ed emozione. Sulla scena la
voce di Cornelia introduce ognuno dei dodici capitoli/scene, accompagnata dalla videoproiezione di
una sua fotografia e dalla trascrizione delle parole che si ascoltano (la registrazione ha ormai
trentacinque anni e ha un suono d’antan). Quando la voce tace sulla scena appare l’attrice, che è
“Mimma”, la studentessa ventenne che racconta al presente, attimo per attimo, quasi in presa
diretta, quello che trentacinque anni dopo Cornelia ha scoperto ricorderà per sempre. All’inizio, alla
fine e in tre momenti della rappresentazione, tra un capitolo e l’altro, la musicista interpreta al violino
suoi arrangiamenti di canzoni d’epoca .
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