U n viaggio nel mondo della musica, partendo dalle sonorità hip hop di Marracash, passando per i brani del celebre Paul Young e arrivando fino ai giorni nostri grazie al sound elettronico di Boosta dei Subsonica e le indimenticabili canzoni di Fabrizio De André e degli Inti Illimani HistÓrico. Questo e non solo è l’Aosta Sound Festival, un mix di musica di tutti i tempi, per tutte le generazioni e, soprattutto, di tutto il mondo. Perché l’Aosta Sound Festival vivrà sì dei grandi artisti della musica, ma sarà anche la vetrina per tante band valdostane e piemontesi per mettersi in mostra al cospetto di alcuni mostri sacri della musica contemporanea. Un Festival a trecentosessanta gradi, quindi, con talenti emergenti e grandi artisti del passato che proporranno anche ad Aosta le loro canzoni storiche. Si inizia venerdì 19 giugno, con una prima selezione di giovani della Band Contest: quattro gruppi valdostani e uno piemontese avranno infatti l’opportunità di esibirsi davanti alla platea dello Stadio Puchoz di Aosta - sede di tutte le date del Festival - per una sorta di competizione che premierà i migliori talenti con la possibilità di un bis due giorni più tardi, pochi istanti prima dell’esibizione dell’immortale Paul Young. In conclusione della serata d’apertura della prima edizione dell’Aosta Sound Festival si esibirà Marracash, che dopo il successo del tormentone “Badabum Cha Cha”, si è guadagnato un posto nell’olimpo dei rapper italiani più conosciuti a livello internazionale. In questo spazio Hip Hop non poteva mancare Bassi Maestro, che si ripropone sulla scena electro funky come Mister Cocky. L’artista milanese porterà ad Aosta i suoi ultimi lavori, come il suo singolo “Old School”, per il quale ha chiesto la collaborazione di alcuni dei migliori artisti di Hip Hop e House del pianeta. Grazie alla collaborazione tra gli Zeit Geist di Aosta e l’associazione Miscela di Ivrea, parteciperà a questa prima serata anche una serie di artisti canavesani. Anche in questo caso, in palio, ci sarà un premio davvero molto allettante: l’artista che più si metterà in luce sarà infatti ricompensato con la possibilità di partecipare al Miscela Festival di Romano Canavese. La serata principale dell’Aosta Sound Festival sarà quella di domenica 21 giugno; una data non casuale, quella del Solstizio d’Estate, che ormai da quasi trent’anni rappresenta per almeno un centinaio di paesi del mondo il giorno della Festa della Musica, che così sarà celebrata nel migliore dei modi anche nel capoluogo regionale. L’apertura dello spettacolo sarà affidata alla band vincitrice del contest. A seguire gli 8 Ray Sun, una delle band emergenti del panorama artistico londinese. Successivamente, occhi o orecchie del pubblico saranno tutte per gli Orange di Francesco Mandelli, il Nongio vj di Mtv, oltre che attore in diversi film quali Tutti gli uomini del deficiente e Generazione mille euro. Gran finale, poi, con l’esibizione di Paul Young, artista di fama internazionale, che da più di trent’anni è uno dei maggiori interpreti della scena pop rock e soul. Tra i suoi successi che sono balzati in cima alle classifiche di tutto il mondo, ricordiamo: Everytime You Go Away, Love Of The Common People e Senza una Donna in collaborazione con Zucchero. Nella serata di sabato 20, invece, sul palco dello stadio cittadino è previsto un vero e proprio evento storico per la musica italiana: infatti oltre agli altri quattro gruppi in gara, saliranno sul palco Samuel, frontman dei Subsonica, con la sua formazione dei Motel Connection e il dj set di Boosta. Queste due icone del groove torinese insieme nella stessa serata per dar vita ad un evento più unico che raro! Dal presente un altro tuffo nel passato: venerdì 26 giugno, a più di dieci anni dalla sua morte, Aosta ricorderà il cantautore italiano più famoso del Novecento, Fabrizio De André. A riportare nella nostra città le storie che “Faber” ci ha lasciato - fatte di povertà, ipocrisia, emarginati e ribelli saranno i FaberNoster, una delle cover band più apprezzate del poeta di Pegli, un gruppo partito da Reggio Emilia nel 2002 e che da allora ripropone in giro per l’Italia i successi e le canzoni più struggenti di un artista che ha fatto la storia della musica italiana. Sabato 27 giugno, dopo quattro serate di musica ad altissimi livelli la prima edizione dell’Aosta Sound Festival si chiuderà con un altro gruppo che è entrato nel cuore della gente: suoneranno infatti gli Inti Illimani Historico, indimenticato complesso cileno divenuto famoso negli anni ‘70 e ‘80 con le loro canzoni di protesta che fecero scoprire anche all’Europa le vicissitudini della gente delle Ande durante la dittatura di Pinochet. In ultimo, domenica 28 giugno, l’ultima appendice di queste due settimane di musica: sul palco questa volta, per l’edizione 2009 di History Rock, alcune delle vecchie glorie della musica valdostana, radunate per l’occasione da William Nigrisoli per far rivivere - anche solo per una sera - i grandi successi degli Anni ‘70. Sul palco, per oltre due ore, si alterneranno i Wild Company, gli Tzin Aill, i Re-Visione e i Veterani. Organizzazione: Red Carpet srl tel. 0165 26 39 31 [email protected] www.aostasoundfest.com Area spettacoli Stadio Puchoz Aosta Pubblimedia Aosta PUBBLIMEDIA Aosta 19, 20 e 21 giugno 26, 27 e 28 giugno Marracash “Sono Fabio quando stringo la mano alla gente. Figlio di immigrati siciliani, figlio delle case di ringhiera senza i sanitari, dei viaggi in macchina interminabili, carichi come somari. Ho provato a fare il ladro, meccanico, professore, magazziniere, call center, scaricatore, commesso. Ho viaggiato l’Europa sui treni e dormito sulle panchine, insomma ho anche provato a fregarmene. Ho letto tanti libri, ho provato a studiare. Ho provato a fare come fanno tutti. Ho provato a barare. Ora la musica... beh non so se ci siamo già sposati, perché io non posso mantenerla e lei non può mantenere me... ma di certo ho preso il bouquet al matrimonio di qualcun altro!” Marracash ‘milanese’ trae la sua origine dalla Dogo Gang e prosegue ora la carriera solista con un suo album omonimo. Ha esordito ufficialmente nel 2005 con il cd autoprodotto Roccia Music, considerato un cd culto nell’underground e che, senza distribuzione ufficiale, vende 2000 copie. Ha collaborato con numerosi artisti della scena hip hop tra cui J. Ax, Club Dogo, Crookers, Co’Sang ed è tuttora considerato l’astro nascente dell’hip hop italiano, grazie al suo stile unico e allo spessore e la credibilità dei suoi testi. “Badabum, badabum cha cha”. Mister Cocky aka Bassi Maestro è l’alter ego elettronico di Bassi Maestro, il noto rapper italiano, dj e produttore dalla fine degli anni ’80. Il suo è un progetto dalle molte sfaccettature: rap, dj set, produzione in studio. L’idea è quella di riportare in scena il suono degli ultimi anni ’80, la gloriosa musica elettronica di Chicago e Detroit, il meglio dei classici Hip House, il tutto mischiato con la freschezza e la tendenza dei suoni di oggi. L’Hip Hop rimane centro pulsante del mondo di Mister Cocky e ogni produzione e performance live è un tributo doveroso a questa cultura. Ha lavorato recentemente a molti progetti incluse alcune collaborazioni con i Crookers e gli Useless Wooden Toys, più vari dj set in compagnia di Diego Montinaro, Stefano Fontana aka Stylophonics e molti altri. Fresca Electro music, House extravaganza e classici Old School… state pronti per “Old School”, il suo primo singolo ufficiale con la partecipazione di Svetlana dalla Russia e per l’uscita del primo album ufficiale con la partecipazione di alcuni dei migliori nomi della scena House e Hip Hop internazionale. Motel Connection Nati all’inizio del nuovo millennio hanno influenzato la scena dance italiana di questi anni. Sono speciali, diversi. Inizia tutto come un progetto part-time di Pisti, house dj, Samuel, cantante di una delle più famose band Italiane Entrata gratuita degli ultimi decenni, i Subsonica, e Pierfunk, bassista dal tocco “funk”. Le cose si fanno serie nel 2001: il regista Marco Ponti chiede al gruppo di creare la colonna sonora per il suo film “Santa Maradona”, brillante e sorprendente successo. L’anno dopo è il momento di “Give Me A Good Reason To Wake Up”, il loro album di debutto accolto caldamente dalla critica e dal pubblico. Nel 2004 Marco Ponti chiede loro di nuovo aiuto per la colonna sonora del suo film “A/R”. Il passo dopo è il loro secondo album “Do I Have A Life?” del 2006. La formula dei Motel Connection si affila ancora, si concentra sull’essenza del rhythm & Sound. Potete dire che è house music, potete dire che è qualcosa che ha a che fare con la club culture. Ma forse sono ancora di più. FaberNoster Il progetto musicale di questo gruppo nato nel 2004 ha come obiettivo principale mantenere vive le musiche e le poesie del maestro De André, personalizzando gli arrangiamenti ma cercando di lasciare integro il significato e la poetica delle canzoni. Dalle prime di ispirazione provenzale alle più famose, fino alle ultime canzoni dell’album “Anime salve”, ogni brano ha una storia e porta con sé differenze musicali. Sonorità swing, ballate, musica popolare, blues e melodie etniche si alternano sfruttando gli strumenti a cassa, fisarmonica ed elettrici. Fabrizio De André era chiamato amichevolmente “Faber”, per via matite che utilizzava, ma in latino la stessa parola significa “fabbro”. “Noster” sia in latino che in dialetto reggiano significa “nostro”; quindi “FaberNoster” letteralmente indica il Nostro Fabrizio, e il gruppo dietro a questo nome interpreta e plasma come un fabbro i contenuti dell’opera del cantautore genovese. Inti Illimani HistÓrico Questa band rappresenta uno dei gruppi più emblematici del movimento conosciuto come “la nueva canción cilena”. Esiliati dal regime del dittatore Pinochet - hanno vissuto 16 anni in Italia - il loro canto è stato una bandiera per la libertà e la solidarietà con il popolo cileno. In collaborazione con Hector Roberto Carrasco questo gruppo presenta il concerto “A la salud de la música chilena”. Carrasco, che è anche uno dei più importanti e conosciuti muralisti del mondo, offrirà alla città di Aosta una sua opera realizzata in occasione del concerto. .00 e 20 r o e dall o n Chiusura g u i g 0 Band Co 2 .00 e 20 r o e dall o n g Apertura u i g 9 Band C 1 ntest ontest DJ set Mister C aka bassiocky Maestro DJ set Marracash o n g u i g 21 DJ set Boosta L a roboan t quarti, il e cassa in quatt ro versatile dei Subs t onica ne astierista l suo pro da dj far get às popolo d altare e ballare to il ell’Aosta Sound Fe stival Motel connection dei Subsonica 0 20.0 e r o dalle Paul Young 8 Ray Su n from UK Icona mo n pop mad diale della scen a e in UK, da oltre trent’an ni, porte rà al suo amatissim unica da o pubblico nella ta l’energia italiana, tutta delle su e hit sen tempo za orange La band de Francesc l poliedrico Non o gio aka nei pann Mandelli, dj atto i di music re Vj ade sso la serata is con i lor ta, riscalderà o nuovi s uccessi fest.com stasound www.ao o n g u i g 6 2 .30 e 21 r o e dall o n g u i g 7 2 .30 e 21 r o e dall o n g u i g 8 2 .00 e 21 r o e dall Musica Rock anni ’70 & ’80 Faber noster tributo a Fabrizio De Andr é Re-Visio ne Wild Company Tzin Aill i Veterani inti illimani histÓrico