Ignazio Maria Schifani La grande espressività, sapientemente combinata con una profonda conoscenza storico-stilistica del repertorio, ne fanno oggi uno dei più interessanti ed apprezzati interpreti nel panorama della musica antica. Nato a Palermo, si è dedicato allo studio e all’esecuzione della musica antica perfezionandosi in clavicembalo, organo storico e nella prassi del basso continuo. Una vivace attività concertista lo ha portato a dirigere e a suonare per importanti associazioni, istituzioni e festival di musica antica in Europa, Stati Uniti e America del Sud: Amici della Musica di Palermo, CIMS, CIDIM, Accademia Nazionale di S. Cecilia, RAI, Scuola di Musica di Fiesole, Associazione “A. Scarlatti” di Napoli, Associazione “A. Il Verso” di Palermo, Settimane Bach e Musica e poesia a S. Maurizio di Milano, Accademia Filarmonica Romana, Maggio Musicale Fiorentino, Lincoln Center di New York, Bayerischer Rundfunk, Wiener Konzerthaus, fra i festival: Scarlatti di Palermo, Erice, Monreale, Cremona, Siena, Barcellona, Santiago de Compostela, Lisbona, Fribourg, Parigi, Chaise Dieu, Pontoise, Beaune, Alençon, Saint-Michel, Ambronay, Utrecht, Bruxelles, Metz, Potsdam, Edinburgh, Guanajuato, Città del Messico… nonché per prestigiosi Enti lirici quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Regio di Torino, l’Opéra di Parigi, l’Oper Frankfurt, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National du Rhin di Strasburgo, il Teatro La Monnaie di Bruxelles, l’Opéra National de Bordeaux, Den Norske Opera di Oslo, il Teatro Liceo di Salamanca, il Teatro Arriaga di Bilbao, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Valli di Reggio Emilia, il Teatro Rossini di Lugo, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Politeama di Lecce ed il Teatro Rendano di Cosenza. Ha collaborato con diversi ensembles di musica antica tra i quali la Cappella della Pietà de’Turchini diretta da Antonio Florio e l’Ensemble Elyma di Ginevra diretto da Gabriel Garrido e con importanti formazioni orchestrali tra cui l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”, la Frankfurter MuseumsOrchester, l’Orchestra del Teatro Real di Madrid, la Münchner RundfunkOrchester, l’Orchestre National Bordeaux Aquitaine, la Den Norske Opera Orkester e l’Orchestre symphonique de Mulhouse. Collabora stabilmente dal 1994 con lo Studio di Musica Antica A. Il Verso di Palermo e dal 1998 con Concerto Italiano diretto da R. Alessandrini, anche in qualità di suo assistente in diverse produzioni teatrali. Tra le produzioni discografiche per le case francesi Opus 111 e K 617 ricordiamo il Vespro, l’Orfeo, Il Ritorno di Ulisse in Patria e L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, lo Stellario di Rubino, il Vespro di Provenzale, il Giudizio universale di Cavalli e Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, l’Olimpiade, i Vespri per l’Assunzione e i due Gloria di Vivaldi. È docente di Teoria e Prassi del Basso Continuo presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Pippo Delbono Inizia la sua formazione nel teatro di tradizione, poi, in Danimarca, si dedica allo studio dei principi del teatro orientale, attraverso un rigoroso lavoro sul corpo e sulla voce. In Germania è invitato da Pina Bausch a partecipare al suo lavoro. Nei primi anni ‘80 fonda la Compagnia Pippo Delbono con la quale realizza quasi tutti i suoi spettacoli, da Il tempo degli assassini (1987) a Vangelo (2016). Le sue non sono messinscene di testi teatrali ma creazioni totali, realizzate con un nucleo stabile di attori destinato a crescere nel tempo. L’incontro con persone provenienti da situazioni sociali di emarginazione determina una svolta nella sua ricerca poetica: nasce così Barboni (1997). Alcuni di questi attori – tra cui Bobò, sordomuto incontrato e fatto uscire dal manicomio di Aversa dopo un internamento durato 45 anni – hanno consolidato il loro lavoro all’interno della compagnia e sono tuttora parte centrale dell’esperienza. Gli spettacoli La rabbia, dedicato a Pasolini, Guerra, Esodo, Gente di plastica, Urlo, Il silenzio, Questo buio feroce, La menzogna, Dopo la battaglia, Racconti di giugno, Orchidee, oltre a quelli già citati, sono stati presentati in più di cinquanta paesi nel mondo, in teatri e festival come quello di Avignone, che ha ospitato quasi tutte le creazioni della compagnia, il Grec di Barcellona, Il Theater Spektakel di Zurigo, il Festwochen di Vienna, la Biennale di Venezia ecc. Numerosi teatri, come il Théâtre du Rond-Point di Parigi, hanno dedicato retrospettive al suo lavoro e coprodotto i lavori degli ultimi anni, e ogni anno presentano la nuova creazione della Compagnia. Enrico V - la sua unica creazione basata su un testo teatrale - è il solo allestimento italiano tratto da Shakespeare andato in scena alla Royal Shakespeare Company. Da diversi anni Pippo Delbono indaga anche sul linguaggio cinematografico. Nel 2003 in seguito alla tournée in Israele/Palestina gira il lungometraggio Guerra, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del David di Donatello come miglior documentario, cui seguono Grido (2006), La paura, presentato in selezione ufficiale al Festival del Cinema di Locarno nel 2009, Amore carne, presentato in anteprima nella sezione Orizzonti alla 68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2011, vincitore del gran premio del Festival di Nyon, considerato da Le Monde tra i migliori film dell’anno, il cortometraggio Blue sofa. Il suo film Sangue è stato presentato, unico italiano in concorso, al 66° Festival di Locarno, dove ha vinto il premio della International Federation of Film Societies, e al Lisbona Doc Festival dove ha vinto la Menzione d’Onore. Il cortometraggio La visite, creato su richiesta del Ministero della Cultura francese, girato alla reggia di Versailles, protagonisti Bobò e l’attore francese Michael Lonsdale, è stato presentato al festival di cinema sull’arte al Louvre, e ha vinto i principali premi dei festival del cinema del reale di Lisbona e Rio di Janeiro. Come interprete ha partecipato, tra gli altri, ai films Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Io e te di Bernardo Bertolucci, Goltzius and the Pelican Project di Peter Greenaway, Un castello in Italia di Valeria Bruni-Tedeschi. Per il Teatro Sperimentale di Spoleto ha firmato la regia dell’opera lirica Studio per Obra Maestra nel 2007, per il Teatr Wielki di Poznan, Polonia, Don Giovanni e per il Teatro San Carlo di Napoli Cavalleria rusticana nel 2012 e Madama Butterfly nel 2014. Con il violinista Alexander Balanescu realizza e porta in tournée il concerto Amore e carne; con Petra Magoni e Ilaria Fantin Il sangue, sull’Edipo di Sofocle; con Piero Corso La notte, su testi di François e Bernard-Marie Koltés; e con Enzo Avitabile Bestemmia d’amore. In Italia ha pubblicato con Ubulibri Barboni – Il teatro di Pippo Delbono, con Garzanti Racconti di giugno; con Barbès editore Corpi senza menzogna e Dopo la battaglia - scritti poetico-politici; con le edizioni Clichy Sangue. Dialogo tra un artista buddista e un ex terrorista tornato in libertà e L’uomo caduto sulla terra, mentre diversi libri sono stati pubblicati sulla sua esperienza teatrale e cinematografica. Ha ottenuto, tra gli altri, il premio speciale Ubu per Barboni, il Premio della Critica per Guerra, i Premi Olimpici per l’Innovazione teatrale per Gente di plastica e Urlo e a Wroclaw, Polonia, nel 2009, ha ricevuto il Premio Europa per le nuove realtà teatrali. La sua ultima creazione teatrale è Vangelo, realizzata al Teatro Nazionale Croato di Zagabria con gli attori della sua compagnia insieme ad attori, danzatori, musicisti e coro dell’istituzione croata, e ai rifugiati del centro profughi Piam di Asti. Lo spettacolo ha due versioni: una operistica, con orchestra e coro, che ha debuttato al Teatro Comunale di Bologna, e una di prosa, presentata al Theatre Vidy di Losanna e al Teatro Argentina di Roma. Le musiche dello spettacolo sono di Enzo Avitabile. Entrambe le versioni sono in tournée in diversi teatri e festival internazionali. Renzo Milan Si diploma in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, per iniziare poi un percorso presso il Teatro della commedia dell’arte a L’Avogaria di Venezia diretto da Giovanni Poli, dal 1975 al 1982. Lavora poi come scenografo e direttore tecnico per il Teatro Popolare “La Contrada” di Trieste, come progettista e direttore tecnico per il Progetto Mothia 88 con la direzione artistica di Roberto Andò, come direttore tecnico per la IX e la X edizione delle Orestiadi di Gibellina, per il XXXI ciclo di rappresentazioni classiche presso il Teatro Greco di Siracusa per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Nel 1998 è scenografo e direttore tecnico per il Festival di Palermo sul ‘900. Dal 1996 al 1999 è direttore di palcoscenico per il Teatro Massimo di Palermo e successivamente direttore degli allestimenti scenici; dal 1999 al 2006 per il Teatro Massimo crea le scene per Carmina Burana, Les Mariés de la Tour Eiffel, À Paris, I sette peccati capitali, La principessa fedele, L’arca di Noé. Nel 2006 è consulente per le produzioni della Biennale di Venezia di musica contemporanea e nel 2006-2007 consulente per gli allestimenti scenici della Fondazione Arena di Verona. Seguono le scene per Baccanti (2009), Claire Oscure (2010, Ravenna Festival) e Le troiane (2011, Ravenna Festival) con la regia e coreografia di Micha van Hoecke (2009). Nella stagione 2012-2013 è direttore degli allestimenti scenici presso il Teatro Bellini di Catania, dove disegna le scene per Stiffelio. Attualmente è direttore dell’allestimento scenico del Teatro Massimo di Palermo. Alberto Cavallotti Alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strelher consegue il diploma in Regia teatrale. Vince poi la borsa di studio per la specializzazione in regia lirica al Teatro alla Scala, dove rimane come aiuto regista fino al 1985 lavorando, tra gli altri, con Luca Ronconi, Patrice Chéreau, Franco Zeffirelli, Ermanno Olmi, Sandro Sequi, Mauro Bolognini. Nel 1985 debutta nella regia con La scala di seta di Rossini, scene e costumi di Mino Maccari, e inaugura la stagione del Teatro Rossini di Lugo. Nel 1986 affianca Filippo Crivelli lavorando con Nicola Benois a La forza del destino per i teatri di Ravenna e di Busseto. Dal 1986 al 1992 è attivo con l’AsLiCo come regista collaboratore. Dal 1999 al 2003 segue come responsabile del progetto il “Festival Scarlatti” organizzato dal Teatro Massimo di Palermo. Dal 1987 ad oggi è Regista collaboratore del Teatro Massimo di Palermo, dove realizza le regie di A Ceremony of Carrols e L’arca di Noé di Britten, White Christmas di Berlin, Shalom, Concerto di Natale con Amii Stewart, Un sogno per Natale con Daniela Mazzucato e Oh! Che armonico fracasso (da Il maestro di cappella di Cimarosa), e la mise en éspace per il concerto Le Tre regine con Mariella Devia. Sempre per il Teatro Massimo cura inoltre le riprese di Turandot (regia di Zhang Yimou), I vespri siciliani (regia di Nicolas Joel, ripresa a Tokyo e al Teatro San Carlo di Napoli), Maria Stuarda (regia di Denis Krief), Nabucco (regia di Saverio Marconi), Bianco Rosso e Verdi e Il barbiere di Siviglia (regia di Francesco Micheli). Ha curato i costumi di Singerella e Follie! Follie!, spettacolo di Dosto & Yevsky e per L’oca del Cairo con la regia di Davide Enia. Nel 2010 ha collaborato come attore nelle produzioni Alice e Scene da Bohème, regia di Francesco Micheli. Salvatore Spataro È caporeparto del Reparto Elettricisti del Teatro Massimo di Palermo, collaborando con tutti i registi che sono stati ospiti del Teatro: Hugo De Ana, Graham Vick, Emma Dante, Roberto Andò tra i tanti. Presso il Teatro Massimo ha curato le luci per Le tre regine, concerto di Mariella Devia con la mise en éspace di Alberto Cavallotti e, in occasione di Trittico contemporaneo, per Water Game con la coreografia di Matteo Levaggi. Nathan Vale Vincitore del Primo premio e del Premio del pubblico alla London Handel Singing Competition del 2006 ha studiato al Royal College of Music con Ryland Davies. Ha ottenuto una borsa di studio per il National Opera Studio, dove è stato poi finanziato dalla Elmley Foundation, dall’ENO, dal Nicholas John Trust e dal Seary Trust. Con la Aarhus Symphony Orchestra ha cantato l’Oratorio di Natale diretto da Harry Christophers, la Passione secondo Giovanni diretta da Paul Goodwin e con l’Orchestra Sinfonica della RAI, Die Erste Walpurgisnacht con la direzione di Sir Neville Marriner e L’enfant et les sortilèges diretto da Jeffrey Tate. Da ricordare inoltre l’Evangelista nella Passione secondo Matteo con i London Handel Players diretti da Laurence Cummings e con la Northern Sinfonia diretta da Thomas Zehetmair, l’Ode for St Cecilia’s Day di Handel con l’Israeli Camerata e il Riga Chamber Choir diretti da Avner Byron, la Passione secondo Matteo con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ruben Jais, la Serenata per tenore, corno e archi di Britten all’Hong Kong Festival e la Messa in do minore di Mozart con il Bach Choir diretto da David Hill. Vincitore della AESS English Song Competition 2005, ha cantato in recital alla Wigmore Hall, al Three Choirs Festival, per le Temple Recital Series con Julius Drake, all’Hong Kong Festival, per le Housman, Gurney, Warlock and Ireland Societies con Graham Johnson e alla Crush Room ROH con Audrey Hyland. Ha anche registrato Love’s Voice (Songs di Finzi, Gurney, Ireland e Venables) per SOMM Records. Tra le opere interpretate, Ariodante al Bol’soj, La finta giardiniera alla Luxembourg Opera, The Magic Flute per l’ENO, Alcina e Ariodante per l’English Touring Opera, Fidelio al Festival di Glyndebourne, Rodelinda all’Iford Opera, e Street Scene. Gli impegni attuali includono una raccolta di songs di Quilter con Adrian Farmer per Nimbus Records, la Passione secondo Matteo con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta di Ruben Jais, l’Evangelista nelle Passioni bachiane nel Regno Unito, il ruolo del titolo in La clemenza di Tito per Opera Baugé e la creazione di un nuovo lavoro di Richard Baker per il Birmingham Contemporary Music Group. Ugo Guagliardo Laureato in Filosofia con lode presso l’Università degli Studi di Palermo, ha studiato con A. Spagnolo, E. Smith, D. Lombardini, conseguendo i diplomi di Pianoforte e Canto presso il Conservatorio di Palermo. Vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da M. Olivero, G. Tucci, W. Matteuzzi, R. Gazzani, E. Dara, K. Ricciarelli, A. Zedda. Dopo il debutto a Palermo grazie ad Operalaboratorio, ha iniziato la sua attività artistica cantando in prestigiosi teatri italiani ed esteri in un repertorio che privilegia Rossini, Mozart, Bellini ed il barocco, frequentando anche Verdi, Puccini e compositori del Novecento (Petrassi, Malipiero, Busoni, Menotti, Rota). Ha collaborato con prestigiosi direttori e registi del panorama internazionale (H. Soudant, G. Gelmetti, A. Zedda, G. Ferro, G. Kuhn, K. L. Wilson, B. Bartoletti, M. Minkowski, M. Mariotti, G. Vick, P. Pizzi, E. Dara), affiancando artisti quali K. Ricciarelli, L. Nucci, M. Devia, N. Ghiaurov, M. Freni, J. D. Florez, C. Bartoli, J. Larmore. Affianca l’esecuzione di musica sacra (Requiem di Mozart, di Verdi, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini, Stabat Mater di Traetta) ad un’intensa attività concertistica, ed ha al suo attivo una cospicua produzione discografica. Alcuni dei suoi recenti impegni: Le nozze di Figaro (Figaro) a Mosca, La Cenerentola a fianco di Cecilia Bartoli per il Festival di Pentecoste di Salisburgo, I Capuleti e i Montecchi a Rieti e a Stavanger diretto da Fabio Biondi, Adriano in Siria con F. Biondi e Europa Galante a Valencia e Madrid, La bohème ad Avignone, Le Toreador a Palermo, Macbeth al Teatro Petruzzelli di Bari, Xerse di Cavalli all’Opèra de Lille con E. Haim, La Cenerentola all'Opera di Roma e a Tel Aviv, Lucia di Lammermoor ad Avignone e Ancona, Orfeo a Tokyo, Le nozze di Figaro in tournée a Tokyo con la Staatsoper di Vienna e R. Muti, La Senna festeggiante di A. Vivaldi con B'Rock Orchestra in tournée in Francia, La Cenerentola con Cecilia Bartoli a Montecarlo Opèra Royale, Amsterdam Concertgebow, Hamburg Staatsoper, Versailles, Luxembourg. Tra i prossimi impegni Il trovatore al San Carlo di Napoli, Aida all’Arena di Verona, La favorite di Donizetti a Liegi. Marleen Mauch Nata ad Hannover, fin da giovanissima ha scoperto il suo amore per la scena, cantando, danzando e recitando. All’età di 13 anni ha debuttato come attrice principale sul palcoscenico della Staatsoper di Hannover. Dopo i suoi studi presso l’Università di Musica “Franz Liszt” di Weimar ha ottenuto il diploma in Canto e Teatro musicale nelle classi di Siegfried Gohritz e Sabine Lahm. Ha ricevuto un importante impulso musicale dal lavoro condotto con Anna Korondi a Berlino. In scena ha debuttato ruoli da soprano di coloratura, come Papagena in Die Zauberflöte di Mozart al Deutsches Nationaltheater di Weimar, Elisetta in Il matrimonio segreto di Cimarosa a Nordhausen e Aschaffenburg; tra gli altri ruoli interpretati, Adina in L’elisir d’amore di Donizetti, Gretel in Hänsel und Gretel di Humperdinck e Vespina in L’infedeltà delusa di Haydn. Di recente si è specializzata nel repertorio sacro e prende parte regolarmente a recital e concerti in tutta la Germania. Tra le sue esperienze nel repertorio barocco, una delle più importanti è stata una tournée a Gerusalemme eseguendo la Messa in Si minore di Bach con la direzione di Konrad Junghänel. Il suo debutto italiano avviene al Teatro Massimo di Palermo. Nils Wanderer Il giovane controtenore tedesco è il più recente vincitore dell’International World Asian Singing Competition di Taipei, dove ha ottenuto la medaglia d’oro e il premio del pubblico. Ha anche vinto il primo premio e il premio del pubblico alla Händelcompetition di Karlsruhe come cantante e flautista. Al momento ha cantato al Teatro dell’Opera di Chemnitz, al Deutsches Theater di Weimar, al Teatro di Eisenach, all’Handelfestival di Halle e a Brussels. Ha avuto l’onore di eseguire l’Oratorio di Natale di J. S. Bach al Vaticano di fronte a Papa Francesco e tornerà in Vaticano nel dicembre 2017 per le Cantate di Bach. Ha lavorato come solista con direttori quali Kent Nagano, Jürgen Budday, Michael Alber e Jens Johannsen esibendosi in Europa, India e America. Ha studiato Canto lirico e Teatro musicale presso l’Università di Musica “Franz Liszt” di Weimar con Siegfried Gohritz e ha seguito masterclass con Patrizia Pace, Emma Kirkby e Michael Chance. Alessandro Luciano Nato a Roma, inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni, per dedicarsi poi alla composizione e alla direzione. Inizia gli studi con Romualdo Savastano e poi segue corsi con Giuseppe Sabbatini, Ernesto Palacio, Raúl Gimenez e Robert Kettelson. Si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e ha lavorato come attore in produzioni presso importanti teatri italiani con registi di rilievo. Il suo repertorio comprende ruoli del repertorio belcantistico italiano e francese, in particolare Rossini, Donizetti e Bellini e spazia da Haydn a Verdi fino a Puccini e Prokof’ev, con un particolare interesse per la musica moderna e contemporanea (Britten e Schönberg). Ha lavorato con direttori prestigiosi quali Myung-Whun Chung, Daniel Barenboim, Bruno Campanella, Alberto Zedda, Michele Mariotti, Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Paolo Olmi, Lu Ja, David Stern, Dimitry Jurowski, Corrado Rovaris, Eric Klas, Christopher Franklin e registi come Graham Vick, Grisha Asagaroff, Damiano Michieletto, Davide Livermore, Ugo Gregoretti, Dmitri Tcherniakov, Emilio Sagi, Ruggero Cappuccio, Riccardo Canessa, Andrea Cigni. Ha collaborato con i più importanti teatri d’opera e sale da concerto come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra di Monte Carlo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio of Torino, il Rossini Opera Festival, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Sao Carlos di Lisbona, la Welsh National Opera, l’Israeli Opera di Tel Aviv, la Monnaie di Bruxelles, l’Art Center of Seoul, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Gasteig di Monaco; e con orchestre quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Münchner Philharmoniker, la Filarmonica della Scala, la Philarmonique di Monte Carlo. Giorgio Caoduro Studia canto con Cecilia Fusco dal 1998. Nel 2000 è vincitore del concorso lirico internazionale As. Li. Co. Ha cantato i principali ruoli baritonali del repertorio lirico e brillante nei più prestigiosi teatri del mondo: Il barbiere di Siviglia al Teatro alla Scala di Milano, all'Opéra di Parigi, a Stoccarda, a Dallas, alla Sydney Opera House, al Capitole di Tolosa e a Minorca; La Cenerentola (Dandini) all'Opéra di Parigi, al Teatro Comunale di Bologna, a Francoforte, a Glyndebourne, a Trieste, al Carlo Felice di Genova e a Nizza; L'italiana in Algeri (Taddeo) al Teatro dell'Opera di Roma, a Aix-en-Provence e alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino; L'elisir d'amore (Belcore) al Teatro dell'Opera di Roma, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova, alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Berlino e a San Francisco; Lucia di Lammeroor alla Sydney Opera House, al Melbourne State Theater, al Comunale di Bologna, a Genova, Salerno e Trieste; Le nozze di Figaro (Figaro) a Montpellier, Aix-en-Provence, alla Deutsche Oper di Berlino e al Seoul Opera Center. Il suo recente debutto in Rigoletto presso la Sydney Opera House è stato accolto da un entusiastico successo di pubblico e di critica. È stato diretto, tra gli altri, da Renato Palumbo, Carlo Rizzi, Jesus Lopez Cobos, Riccardo Frizza, Bruno Bartoletti, Daniel Harding, Bruno Campanella, Nicola Luisotti, Daniel Oren, James Conlon, Michel Plasson e Zubin Mehta. Si è esibito in spettacoli firmati da registi del calibro di David McVicar, Pier Luigi Pizzi, Jérôme Savary, Jean-Pierre Ponnelle, Maurizio Scaparro, Mario Pontiggia, Massimo Ranieri, Irina Brook, Sir Peter Hall, Toni Servillo, Luca Ronconi, Stefano Vizioli, Denis Krief, Andrej Serban, Francisco Negrin, Marco Bellocchio e Laurent Pelly. Tra i prossimi impegni citiamo il debutto come Ford in Falstaff al Festival Verdi di Parma; Dandini all’Opera di Firenze; Papageno al Festival di Sanxay; Il borgomastro di Saardam al Festival Donizetti di Bergamo; Taddeo nell’Italiana in Algeri al Liceu e Lucia di Lammermoor al Sydney Opera House. È stato insignito del Green Room Award di Melbourne per la categoria best Opera Male Principal per la sua interpretazione in Lucia di Lammermoor presso il Melbourne State Theater. Francesco Galligioni Diplomato in violoncello al Conservatorio “C. Pollini” di Padova, ha proseguito gli studi con il M° Franco Maggio Ormezowski presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, studiando anche viola da gamba con il M° Paolo Biordi presso il conservatorio di Firenze conseguendo nel 2004 il diploma in questo strumento con il massimo dei voti e nel 2007 il diploma accademico di secondo livello con 110 e lode. Membro fondatore dell’Accademia di S. Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in qualità di primo violoncello nelle più prestigiose sale, basti citare Royal Albert Hall e Barbican Hall (London), Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Conzertgebow (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Kyoi hall (Tokyo), Opera Berlioz (Montpellier), Theatre des Champ-Élysées (Parigi), W. Disney City Hall (Los Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia), ha effettuato registrazioni discografiche per ARCHIV, Deutsche Grammophon, Decca, Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e per Sony Classical, sia in qualità di primo violoncello-solista di VeniceBaroqueOrchstra che in formazioni cameristiche (trii con G. Carmignola e L. Kirtzof, sonate con A. Bylsma), collaborato con solisti e direttori di fama internazionale (Bylsma, Carmignola, Bartoli, Cencic, Kozena, Azzolini, Mingardo, Mullova, Kirschlagher, Marcon, Guglielmo, Gardiner, Fasolis, Halffter, Van Asperen, Radulescu, Leonhardt, Hogwood…) sia in veste concertistica che discografica. Da solista con orchestra ha suonato al Festival Internazionale di Salisburgo, al Musikverein Grosser Saal (Vienna), Tonhalle (Zurigo), Victoria Hall (Ginevra), Barbican (Londra), Théâtre des ChampsElysées (Parigi).Recente l'incisione da solista per l'etichetta olandese “Brilliant Classics” dell'integrale dei concerti per violoncello di A. Vivaldi e delle sei sonate a stampa dello stesso autore; di prossima pubblicazione l'integrale (5CD) delle sonate a stampa di Salvatore Lanzetti. Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba originale dei primi ‘700. Insegna violoncello presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV). Basilio Timpanaro Diplomato con lode in pianoforte e in direzione di coro, ha studiato Clavicembalo e Organo antico al Conservatorio di Rotterdam, perfezionandosi successivamente in quello di Utrecht, dove ha conseguito il “Diploma Concertistico” di Clavicembalo. Ha seguito seminari e Master Class con Ton Koopman, Gustav Leonhardt, J. Christensen. Si è laureato con lode in Musicologia presso l’Università di Bologna, con una tesi sul Basso continuo nella musica italiana del Seicento. Ha svolto attività concertistica da solista e con diversi gruppi, collaborando con alcuni fra i cantanti e strumentisti più affermati nel campo della musica barocca (con Andreas Staier ha eseguito i concerti a due cembali di J. S. Bach) e partecipando ad alcuni tra i più importanti festivals europei di musica antica. Ha preso parte a numerose incisioni discografiche (tra cui l’integrale delle opere di Monteverdi sotto la direzione di G. Garrido), alcune delle quali hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti della critica internazionale: Diapason d’Or, Premio Vivaldi, Gran Prix du Disque . Un suo CD, con brani solistici di J. H. d’Anglebert, è stato pubblicato dalla casa discografica olandese Brilliant; un altro, con musiche di Mozart per cembalo a 4 mani, è recentemente uscito per l’etichetta Stradivarius. Benché prediliga e privilegi il ruolo di cembalista, sia come solista che come continuista, si dedica anche alla direzione al cembalo; nel novembre 2014 ha diretto La finta parigina di Cimarosa, per la stagione dell’Opéra de Paris. Vincitore di concorso a cattedra, è titolare della cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo.