SCUOLA P RIMARIA ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Le iniziative di promozione dello sport scolastico producono aggregazione sociale, consentono di sperimentare forme nuove di collaborazione e tendono al consolidamento dei valori di impegno sociale e di solidarietà, contro i pericoli dell’isolamento, dell’emarginazione e delle devianze giovanili tanto diffuse nella società moderna. L’avviamento e la pratica dell’attività sportiva contribuiscono alla formazione ed alla maturazione della personalità degli alunni e si inseriscono armonicamente nell’azione educativa. Essi, infatti, tendono a sviluppare nell’alunno la ricerca di una disciplina interiore, a potenziare la capacità di rispondere adeguatamente a diverse sollecitazioni problematiche, a sviluppare l’abitudine alla lealtà, alla socialità e a realizzare una consuetudine di sport attivo che aiuta il bambino a diventare un individuo consapevole e solidale, ad imparare ad affrontare le sfide della vita e a sviluppare l’autostima e, possibilmente, la capacità di leadership. La scuola vuole favorire le attività motorie e di gioco-sport, con la ricerca costante dei modi con i quali sia possibile l’assimilazione di modelli di comportamento coerenti con l’essenza formativa dello sport, anche attraverso il rifiuto critico di possibili atteggiamenti negativi mutuabili dall’esterno e che possono contraddire apertamente i valori positivi che l’esperienza di gioco e di sport deve invece poter esaltare. Attraverso il laboratorio motoriosportivo gli alunni possono sperimentare nuovi percorsi conoscitivi ed esperienziali che favoriscono ed affinano le loro capacità di comunicazione e di relazione. Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva. Obiettivi di apprendimento Il corpo e le funzioni senso-percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Contenuti e metodologia L'attività di giocosport si fonda su tre fattori primari adeguatamente considerati: movimento, quale fattore di crescita, conoscenza e relazione con il mondo gioco, quale necessità fondamentale dell'essere umano che in età evolutiva rappresenta creatività, espressione dell'Io, soddisfazione di bisogni agonismo, quale fenomeno della vita psichica che favorisce lo scarico di pulsioni aggressive in modo socialmente accettabile Tali fattori devono essere correttamente considerati, favorendo il gioco in quanto mondo del fanciullo, sua realtà, suo linguaggio e strumento di apprendimento eccezionale, e sublimando l'agonismo che deve essere vissuto attraverso una semplice forma di superamento e di misura. In tal senso l'attività interessa, proprio per la loro potenzialità di aggregazione e coinvolgimento degli allievi, le seguenti discipline: 1. Ginnastica In quanto ginnastica di base, essa si riferisce ad attività motorie fondamentali quali camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare, arrampicarsi, con l’inserimento di elementi tecnici specifici di facile attuazione. 2. Orientering E’ uno sport che consiste nel completare un percorso predefinito. Vince chi effettua tale percorso nel minor tempo e con il numero minore di errori. E’ un’attività che appassiona i fanciulli e sviluppa la loro competenza nell’orientamento. 3. Atletica E’ la regina delle attività motorie perché consente uno sviluppo armonico ed è propedeutica a tutte le discipline sportive. In particolare vengono praticate la corsa campestre, la corsa veloce e la staffetta, che consentono di migliorare gli schemi motori di base e posturali, sviluppano negli alunni l’autocontrollo ed il rispetto delle regole, li avviano ad una pratica sportiva sempre più piena e consapevole. Con l'atletica leggera si assecondano le predisposizioni personali. 4. Pallavolo L’attività di pallavolo si realizza in più fasi, partendo dal gioco 1 contro 1 per giungere alla vera partita 5 contro 5. Gli alunni partono dal sistema della palla bloccata e rilanciata per affinare le proprie capacità di gioco ed impadronirsi dei fondamentali della pallavolo quali la respinta, il passaggio, la battuta, il bagher. Alla fine gli alunni devono essere in grado di disputare partite 5 contro 5. Con la pallavolo si promuove una graduale acquisizione delle tecniche di gioco. 5. Pallacanestro Gli obiettivi primari della pallacanestro riguardano lo sviluppo dei fondamentali di gioco: a) b) c) d) palleggio: coordinazione oculo-manuale, spazio-temporale, sensopercettiva tiro passaggio: lanciare, afferrare, ricevere combinazione: palleggio, passaggio e tiro 6. Calcetto Il calcetto, in quanto evoluzione del calcio che è lo sport più popolare in Italia, viene praticato in qualsiasi età. Le regole del calcetto, 5 contro 5, derivano da quelle del calcio a 11, con gli opportuni adattamenti necessari per garantire maggiore velocità e spettacolarità al gioco. Monitoraggio, verifica e valutazione Per le attività obbligatorie curricolari la verifica e la valutazione sono realizzate bimestralmente, per le attività facoltative in orario aggiuntivo la rappresentazione finale costituisce momento importante per valutare la validità formativa del progetto. Il monitoraggio riguarda la presenza degli alunni negli incontri pomeridiani. Destinatari e durata Gli alunni di scuola primaria, per tutto l'anno scolastico; vale per le attività obbligatorie (Educazione fisica) e per le attività facoltative. Risorse umane, beni e servizi Responsabile del progetto è l'ins. Stella Mariantonietta Le risorse umane interne riguardano i docenti di Educazione fisica ed i docenti preposti ai gruppi operanti in orario aggiuntivo. I beni riguardano le reti di pallavolo, i palloni per la pallavolo e la pallacanestro, i canestri mobili, le porte da calcetto, i testimoni per le staffette, fischietti, cronometro, funicelle, materassi e materassini, tappeti ed altro materiale connesso all'attività anche per la partecipazione alla manifestazione finale. I servizi riguardano l'utilizzazione della palestra dell’edificio Don Bosco che sarà impegnata dalle ore 8,30 alle ore 13,30, da lunedì a sabato, per le attività motorie curricolari, e nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 15,30 alle ore 18,30, per le attività motorie extracurricolari. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (DR. Giovanni LUCCHINO)