La Befana gragnanina Questa sera, miei signori, non è tempo di dormire siam venuti a ben servire alla Befana grandi onori questa sera, questa sera, oh miei signori. Siamo quattro scalpellini, siam venuti dal pianello, col mazzuolo e lo scalpello a scalpellar quattro scalini, siamo quattro, siamo quattro scalpellini. Signor (nome) salutiamo, la sua sposa in compagnia buona Pasqua Epifania noi di cuor ve l'auguriamo signor (nome), signor (nome) salutiamo. Dico a voi (nome femminile) bella, della madre figlia amata, alla luce lei vi ha portata, voi che siete la sua stella dico a voi dico a voi (nome femminile) bella Dico a voi (nome maschile) bello della madre figlio amato, alla luce lei vi ha portato voi che siete il suo gioiello dico a voi, dico a voi (nome maschile) bello. Oh Maria che bionda testa coi capelli a fili d'oro somiglianti a un gran tesoro tutti gli angeli fan festa oh Maria, oh Maria che bionda testa. San Giuseppe il vecchierello di Maria sposo vero, dal suo trono, lui sta a vedere quando nasce il bambinello San Giuseppe, San Giuseppe il vecchierello. Nascer volle in vil capanna il tremante bambinello. in fra il bue e l'asinello, dalla figlia di Sant'Anna nascer volle, nascer volle in vil capanna. Tre re Magi in compagnia son venuti dall'oriente, per trovar quel re possente che del ciel sarà il Messia tre re Magi, tre re Magi in compagnia. Quei tre re con gran tesoro, con incenso, mirra e oro fun guidati da una stella fino a quella capannella fun guidati, fun guidati da una stella, Quella stella sopra il tetto, con i suoi splendenti raggi, indicava a i tre re Magi dove è nato il pargoletto quella stella, quella stella sopra il tetto. Noi di qui dobbiam partire, per andare in altro loco, per cantare un altro poco poi andarcene a dormire noi di qui, noi di qui dobbiam partire. Signor padron, non andate a letto ma scendete giù in cantina un fiaschetto di Casalina di quel vin che scalda il petto signor padron, signor padron non andate a letto. Giù portate una formetta delle vostre pecorelle, siano secche o fresche e belle la prendiamo anche se secca, giù portate, giù portate una formetta. E se nulla voi ci date noi da qui farem partemza per le vie di maldicenza: pregheremo le faine che vi rubin le galline, date quel che piace a voi !