IL ROMANZO D’AsCOLTO
sTAgIONe 2009/2010
ANNA AMADORI, FRANCesCA BALLICO, OLgA DuRANO,
evA geATTI, ANgeLA MALFITANO, TITA RuggeRI
leggono
ORLANDO di vIRgINIA WOOLF
da giovedì 8 ottobre 2009 a giovedì 15 aprile 2010 ore 21.15
Uomo o donna? Orlando si trova immerso in una sessualità mutata repentinamente, svegliandosi
donna dopo un sonno lungo una settimana, vivendo lo stravolgimento che comporta cambiare sesso e
vedere mutilata la propria identità.
Così il protagonista dell’omonimo romanzo di Virginia Woolf, giovane aristocratico, cinquecentesco,
coraggioso e melanconico si imbatte in una storia lunga quattro secoli e attraversata da personaggi
incredibili come la regina Elisabetta I, poeti, commediografi, naviganti, osti di taverne, prostitute,
dignitari, principi, zingari, musici… Romanzo scintillante, allegro e divertito, Orlando ebbe uno
straordinario successo, per il coinvolgente protagonista, spavaldo e sensibile: in un rutilante
susseguirsi di stati d’animo e descrizioni di epoche, sembra non risentire mai del passare del tempo,
né della sua sessualità diversa e frastagliata.
Felicemente definito “un prezioso intarsio” (Nadia Fusini) e anche “la lettera d’amore più lunga mai
scritta al mondo” (Nigel Nicolson), Orlando cela nella sua trama la relazione che l’autrice visse con la
poetessa Vita Sackville-West, mettendo così in luce la sua vena femminista.
Il titolo originale del romanzo è A Biography ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1928.
Il romanzo sarà letto dal vivo da 6 attrici nel corso di diverse serate.
Al termine del ciclo di letture Teatri di Vita ospiterà la proiezione del film Orlando di Sally Potter del
1992, la celebre trasposizione cinematografica del romanzo di Virginia Woolf. Protagonista è Tilda
Swinton, che per questa interpretazione si aggiudicò il David di Donatello come miglior attrice
straniera.
giovedì 8 ottobre 2009, ore 21.15: legge Olga DuranO
giovedì 19 novembre 2009, ore 21.15: legge Francesca BallicO
giovedì 17 dicembre 2009, ore 21.15: legge TiTa ruggeri
giovedì 21 gennaio 2010, ore 21.15: legge angela MalFiTanO
giovedì 18 febbraio 2010, ore 21.15: legge eva geaTTi
giovedì 18 marzo 2010, ore 21.15: legge anna aMaDOri
giovedì 15 aprile 2010, ore 21.15: film OrlanDO
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IL ROMANZO D’AsCOLTO
sTAgIONe 2009/2010
Primo: OFFRIAMO TeATRO. Solo e semplicemente questo.
Declinato in molte forme possibili, con il grande obiettivo di tirare
le persone fuori dalle case a condividere spazi e libertà possibili.
Secondo: dedicare la nostra offerta ALL’ALTRA MeTà DeL
CIeLO che è in genere quella che non si vede e che siamo
chiamati ad immaginare.
Perciò dedichiamo il nostro anno alle donne.
Non sono solo loro ad abitare l’altra metà del cielo, checché se
ne dica. Il cielo è intero, sono semmai i punti di vista e le
prospettive a dividerlo dalla possibilità del nostro sguardo,
sempre e comunque “finito”.
Le donne a Teatri di Vita sono sempre state in primo piano.
Quest’anno lo saranno un po’ di più. Senza estremismi, senza
rivendicazioni, semplicemente con una dedica che sottolinea che
l’altra metà del cielo non è l’espressione di un pensiero sessista
ma uno sguardo disteso sulla differenza.
E di differenze Teatri di Vita ne sa qualcosa.
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IN sINTesI
sTAgIONe 2009/2010
70
seRATe
4
pRODuZIONI
1
COpRODuZIONe
6
LeTTuRe
15
4
26
FILM
CONCeRTI
speTTACOLI
4
pRIMe NAZIONALI
4
COMpAgNIe sTRANIeRe
100 ( CIRCA ) ARTIsTI IN sCeNA
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IL CALeNDARIO
sTAgIONe 2009/2010
giovedì 8 ottobre 2009 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di Olga Durano, 1 parte
da lunedì 12 a domenica 18 ottobre 2009 Teatri di vita seNZApAROLe (pRIMA
NAZIONALe)
da venerdì 30 ottobre a lunedì 2 novembre 2009 Teatri di vita DONDOLO seguito da FILM di samuel Beckett giovedì 5 novembre 2009 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli venerdì 6 novembre 2009 gIOvANNA MARINI e FRANCesCA BResChI
BuONgIORNO e BuONAseRA
concerto
da venerdì 13 a lunedì 16 novembre 2009 Teatri di vita gIORNI FeLICI di samuel Beckett domenica 15 novembre 2009 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 19 novembre 2009 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di Francesca Ballico, 2 parte
giovedì 3 dicembre 2009 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli venerdì 4 dicembre 2009 MARINA ReI concerto
da venerdì 11 a lunedì 14 dicembre 2009 Teatri di vita NON IO di samuel Beckett domenica 13 dicembre 2009 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 19 dicembre 2009 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di Tita Ruggeri, 3 parte
da venerdì 18 a domenica 20 dicembre 2009 LORO DeL ReNO Teatri indipendenti in emilia Romagna - sesta edizione
giovedì 7 gennaio 2010 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli venerdì 8 gennaio 2010 BeATRICe ANTOLINI concerto
domenica 10 gennaio 2010 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
venerdì 15 gennaio 2010 Compagnie philippe saire (svizzera) LONesOMe COWBOy (pRIMA
NAZIONALe)
giovedì 21 gennaio 2010 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di Angela Malfitano, 4 parte
giovedì 28 e venerdì 29 gennaio 2010 Teatro valdoca LO spAZIO DeLLA quIeTe
giovedì 4 febbraio 2010 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli venerdì 5 febbraio 2010 TeResA De sIO concerto
domenica 7 febbraio 2010 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 11 e venerdì 12 febbraio 2010 Nico and the Navigators OBWOhL ICh DICh keNNe
giovedì 18 febbraio 2010 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di eva geatti, 5 parte
da mercoledì 24 febbraio a lunedì 1 marzo 2010 Accademia degli Artefatti spARA, TROvA IL TesORO e RIpeTI
giovedì 4 marzo 2010 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli domenica 7 marzo 2010 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 11 e venerdì 12 marzo 2010 Anton podbevsek Teatre (slovenia) pORTReT Nege gOspe (pRIMA
NAZIONALe)
giovedì 18 marzo 2010 ORLANDO di vIRgINIA WOOLF lettura dal vivo di Anna Amadori, 6 parte
giovedì 25 e venerdì 26 marzo 2009 Codice Ivan pINk, Me & The ROses
lunedì 29 marzo 2010 Odemà A TuA IMMAgINe
giovedì 8 e sabato 9 aprile 2010 Çıplak Ayaklar kumpanyasi (Turchia) MBs MehMeT BARIs‘I sevIyOR (pRIMA
NAZIONALe)
domenica 11 aprile 2010 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 15 aprile 2010 ORLANDO film di sally potter
giovedì 22 e venerdì 23 aprile 2010 Akròama LA CReATuRA
giovedì 6 maggio 2010 DOCuMeNTARI DALL’ALTRA MeTA’ DeL CIeLO a cura di giacomo Manzoli domenica 9 maggio 2010 skeRMIRIBeLLI il cinema per adolescenti in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
giovedì 13 e venerdì 14 maggio 2010 sOLI AL MONDO? progetto sulla coreografia italiana a cura di elena Cervellati
giovedì 27 e venerdì 28 maggio 2009 Teatro Florian sADe: Opus CONTRA NATuRAM
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IL ROMANZO D’AsCOLTO
sTAgIONe 2009/2010
ANNA AMADORI, FRANCesCA BALLICO, OLgA DuRANO,
evA geATTI, ANgeLA MALFITANO, TITA RuggeRI
leggono
ORLANDO di vIRgINIA WOOLF
da giovedì 8 ottobre 2009 a giovedì 15 aprile 2010 ore 21.15
Uomo o donna? Orlando si trova immerso in una sessualità mutata repentinamente, svegliandosi
donna dopo un sonno lungo una settimana, vivendo lo stravolgimento che comporta cambiare sesso e
vedere mutilata la propria identità.
Così il protagonista dell’omonimo romanzo di Virginia Woolf, giovane aristocratico, cinquecentesco,
coraggioso e melanconico si imbatte in una storia lunga quattro secoli e attraversata da personaggi
incredibili come la regina Elisabetta I, poeti, commediografi, naviganti, osti di taverne, prostitute,
dignitari, principi, zingari, musici… Romanzo scintillante, allegro e divertito, Orlando ebbe uno
straordinario successo, per il coinvolgente protagonista, spavaldo e sensibile: in un rutilante
susseguirsi di stati d’animo e descrizioni di epoche, sembra non risentire mai del passare del tempo,
né della sua sessualità diversa e frastagliata.
Felicemente definito “un prezioso intarsio” (Nadia Fusini) e anche “la lettera d’amore più lunga mai
scritta al mondo” (Nigel Nicolson), Orlando cela nella sua trama la relazione che l’autrice visse con la
poetessa Vita Sackville-West, mettendo così in luce la sua vena femminista.
Il titolo originale del romanzo è Orlando a Biography ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1928.
Il romanzo sarà letto dal vivo da 6 attrici nel corso di diverse serate.
Al termine del ciclo di letture Teatri di Vita ospiterà la proiezione del film Orlando di Sally Potter del
1992, la celebre trasposizione cinematografica del romanzo di Virginia Woolf. Protagonista è Tilda
Swinton, che per questa interpretazione si aggiudicò il David di Donatello come miglior attrice
straniera.
giovedì 8 ottobre 2009, ore 21.15: legge Olga DuranO
giovedì 19 novembre 2009, ore 21.15: legge Francesca BallicO
giovedì 17 dicembre 2009, ore 21.15: legge TiTa ruggeri
giovedì 21 gennaio 2010, ore 21.15: legge angela MalFiTanO
giovedì 18 febbraio 2010, ore 21.15: legge eva geaTTi
giovedì 18 marzo 2010, ore 21.15: legge anna aMaDOri
giovedì 15 aprile 2010, ore 21.15: film OrlanDO
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
seNZApAROLe
sAMueL BeCkeTT vIsTO DA ANDReA ADRIATICO
aiuto regia DANIeLA COTTI; costumi IsABeLLA seNsINI; scene ANDReA CINeLLI;
tecnica ALBeRTO IRReRA; produzione esecutiva sAveRIO pesCheCheRA con
MARIACONCeTTA MeRCuRI e MONICA NICOLI
produzione TeATRI DI vITA
da lunedì 12 a domenica 18 ottobre 2009 ore 21.15
pRIMA NAZIONALe
Senzaparole è il quarto atto del progetto NON IO NEI GIORNI FELICI che comprende
4 spettacoli sul drammaturgo irlandese.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
DONDOLO
sAMueL BeCkeTT vIsTO DA ANDReA ADRIATICO
con ANgeLA BARALDI
aiuto regia DANIeLA COTTI; costumi IsABeLLA seNsINI; scene ANDReA CINeLLI;
fotografia RAFFAeLLA CAvALIeRI; tecnica ALBeRTO IRReRA; produzione esecutiva
sAveRIO pesCheCheRA con MARIACONCeTTA MeRCuRI e MONICA NICOLI
produzione TeATRI DI vITA
da venerdì 30 ottobre a lunedì 2 novembre 2009, ore 21.15
Scritto da Beckett nel 1980, Dondolo è tra le sue ultime opere teatrali. In scena una donna
“precocemente invecchiata” su una sedia a dondolo, che ascolta la sua stessa voce raccontare una vita
di attesa e solitudine, con l’invito a proseguire all’infinito questo racconto: “ancora”.
“Un commovente poema sulla solitudine”, è stato definito.
Nel 1989 Andrea Adriatico debutta come regista mettendo in scena Dondolo con il titolo Le ceneri di
Beckett. A venti anni di distanza (che coincidono con i vent’anni dalla morte dell’autore), Adriatico
ripropone il suo primo spettacolo esattamente come fu allestito nell’89. Da quell’edizione cambia solo
l’interprete, che allora era Iris Faigle e che oggi è Angela Baraldi, che torna al teatro dopo le esperienze
sulla scena con lo stesso Adriatico in Le cognate di Tremblay, e con Lucio Dalla nell’Opera da tre soldi
di Brecht, e dopo le esperienze cinematografiche con Gabriele Salvatores in Quo vadis, baby?
Dondolo è il primo atto del progetto NON IO NEI GIORNI FELICI che comprende
4 spettacoli sul drammaturgo irlandese.
A SEGUIRE:
FILM
di ALAN sChNeIDeR
soggetto e sceneggiatura di sAMueL BeCkeTT
con BusTeR keATON
Un uomo in corsa in una strada fatiscente. Sta fuggendo affannosamente dallo sguardo di chi lo
osserva. Così ha inizio l’unica sceneggiatura cinematografica di Samuel Beckett, Film, scritto nel 1963
e presentato per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1965. Il protagonista,
interpretato da Buster Keaton, agisce angosciosamente tra una scena e l’altra, dirigendosi
vorticosamente tra oggetti e cose. In Film, la sceneggiatura di Beckett si cimenta in una narrazione
estremamente concettuale, realizzata quasi totalmente in assenza di suoni.
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FILM DOCuMeNTARI
sTAgIONe 2009/2010
DOCuMeNTARI DALL'ALTRA MeTà DeL CIeLO a cura di gIACOMO MANZOLI
da giovedì novembre 2009 a giovedì 6 maggio 2010 ore 21.15
Tv, stampa, radio: tra bombardamento mediatico e consumismo penetrante, ormai l’informazione
rischia di affondare. E’ ora di esplorare nuove strade comunicative: è quello che fa Teatri di Vita
all’interno di un ciclo di documentari, a cura di giacomo Manzoli, docente di Cinematografia
Documentaria al Dams di Bologna, che esplorano la condizione femminile, come punto di partenza e
di arrivo di riflessioni sull’oggi e sul mondo contemporaneo, tra complessità, arte, politica e cultura.
Ecco dunque uno scenario tutto al femminile, che ruota attorno alla donna, al suo intrecciarsi in ruoli
sociali, politici, ma anche creativi ed espressivi, al centro della serie di documentari selezionati da
Manzoli, dopo il successo delle ultime due rassegne Brandelli d’Italia, dedicata alla frammentata
politica italiana, e Documentari d’Amore, sulle “anomalie” della vita intese come atti d’amore, dalla
deportazione di omosessuali durante il nazismo, fino ai genitori di gay e lesbiche.
Attraverso una serie di proiezioni e di incontri con gli autori e con esperti verranno ripercorsi
contenuti sulla delicata condizione femminile e su tutta una serie di tematiche che la donna si trova ad
affrontare. Oggetto sessuale, moglie, madre, ma anche soggetto creativo: dalla donna cantante,
all’attrice, alla scrittrice, la donna è portavoce di un riscatto artistico e culturale, che la vede al centro
di numerosi contesti contemporanei.
giovedì 5 novembre 2009, ore 21.15
giovedì 3 dicembre 2009, ore 21.15
giovedì 7 gennaio 2010, ore 21.15
giovedì 4 febbraio 2010, ore 21.15
giovedì 4 marzo 2010, ore 21.15
giovedì 6 maggio 2010, ore 21.15
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MusICA
sTAgIONe 2009/2010
BuONgIORNO e BuONAseRA
gIOvANNA MARINI
in concerto con FRANCesCA BResChI
venerdì 6 novembre 2009, ore 21.15
Musicista, cantautrice, ricercatrice etnomusicale e folkloristica: grazie alla sua personalità
eclettica, Giovanna Marini è ormai una delle figure più importanti nell’ambito della ricerca
musicale del nostro paese, fondendo abilmente musica classica e tradizione popolare.
Con tutto questo background portentoso e intenso Giovanna Marini si esibisce a Teatri di Vita,
con Buongiorno e buonasera, una raccolta di canti e racconti di una vita intera trascorsa
viaggiando e parlando con le persone.
Più che un concerto vero e proprio sono 90 minuti di gioia data dal piacere di condividere tutte
quelle sonorità ricche di impegno politico, sociale e culturale, che hanno rappresentato e
rappresentano un momento unico della storia della musica.
Lo spettacolo vede sul palco un duetto doc, grazie alla partecipazione di Francesca Breschi,
membro, insieme a Giovanna, del Quartetto Vocale, che, attivo dal 1976, compone vere e
proprie Cantate e che si esibisce in concerti in Italia e all’estero.
Nelle canzoni popolari di Giovanna Marini risiede una grande parte della storia del nostro paese,
aspetto che la cantante ha potuto arricchire anche grazie all’incontro con illustri intellettuali come
Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Roberto Leydi, Gianni Bosio e Diego Carpitella. Ma tra i tanti incontri
di Giovanna vanno ricordati anche Francesco De Gregori, Andrés Segovia e Dario Fo.
E’ attraverso la sua ricerca musicale e il suo impegno in spettacoli e iniziative legate al Nuovo
Canzoniere come per Ci ragiono e canto di cui Dario Fo cura appunto la regia, che cresce il
gusto di Giovanna Marini per il teatro, e per lo stare in scena. Dal 1965 incomincia a comporre
lunghe ballate che raccontano la sua esperienza e che interpreta sola sul palco
accompagnandosi con la chitarra non avendo la possibilità di usare altre voci ed altri strumenti:
da Vi parlo dell’America nel 1965 all’Eroe nel 1974.
Oltre a musica e teatro, Giovanna Marini è anche la fondatrice della Scuola Popolare di
Testaccio a Roma.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
gIORNI FeLICI
sAMueL BeCkeTT vIsTO DA ANDReA ADRIATICO
con evA ROBIN’s e gIANLuCA eNRIA
aiuto regia DANIeLA COTTI; costumi IsABeLLA seNsINI; scene ANDReA CINeLLI;
fotografia RAFFAeLLA CAvALIeRI; tecnica ALBeRTO IRReRA; materiali di scena
MODì, INTex; produzione esecutiva sAveRIO pesCheCheRA con
MARIACONCeTTA MeRCuRI e MONICA NICOLI
produzione TeATRI DI vITA
da venerdì 13 a lunedì 16 novembre 2009, ore 21.15
Scritto da Beckett nel 1961, Giorni felici è uno dei testi più famosi dell’autore, composto a ridosso del
suo matrimonio con Suzanne Deschevaux-Dusmenil, dopo più di vent’anni di convivenza.
L’opera è l’unica di Beckett a vedere in scena una coppia di sposi: lei interrata fino alla vita e logorroica
nel rievocare i “giorni felici”, lui distante e silenzioso.
Adriatico reinterpreta quest’opera proprio alla luce del rapporto di coppia, facendone emergere sia gli
aspetti più intimi e domestici, sia gli elementi che rimandano alla sessualità e all’erotismo.
In scena una splendida e ironica Eva Robin’s, che si confronta nuovamente in un testo di grande potenza,
dopo Il frigo di Copi, sempre con la regia di Adriatico.
Accanto a lei, la presenza insinuante di Gianluca Enria.
Giorni Felici è il secondo atto del progetto NON IO NEI GIORNI FELICI che comprende
4 spettacoli sul drammaturgo irlandese.
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FILM peR ADOLesCeNTI
sTAgIONe 2009/2010
skeRMIRIBeLLI film per adolescenti
in collaborazione col gIFFONI FILM FesTIvAL
da domenica 15 novembre 2009 a domenica 9 maggio 2010, ore 17.30
Teatri di Vita, in collaborazione con il Giffoni Film Festival dedica, per il secondo anno consecutivo, una
rassegna di film sull’adolescenza e per i giovani.
skermiribelli nasce con lo scopo di avvicinare i ragazzi al linguaggio cinematografico e a tematiche
sociali e culturali semplici, dirette e profonde. Un adolescente bolognese sarà chiamato, dopo
un’apposita selezione, a scegliere film e temi da proporre a tutti i suoi coetanei, che saranno proiettati
la domenica pomeriggio a Teatri di Vita.
Skermiribelli sperimenta una nuova forma di coinvolgimento giovanile, rendendo gli adolescenti, non solo
spettatori, ma anche protagonisti di un progetto artisticamente strutturato, diventando così vero e
proprio “direttore artistico” dell’intera manifestazione.
I film scelti, che verranno proiettati a partire da domenica 15 novembre sino a metà maggio a Teatri di
Vita, toccano i temi più svariati, dall’amicizia all’identità, dalla storia allo sport, affrontando problemi e
situazioni molto vicini all’adolescenza e allo stesso tempo offrendo prospettive di analisi del mondo con
un linguaggio accessibile ai giovani.
domenica 15 novembre 2009, ore 17.30
domenica 13 dicembre 2009, ore 17.30
domenica 10 gennaio 2010, ore 17.30
domenica 7 febbraio 2010, ore 17.30
domenica 7 marzo 2010, ore 17.30
domenica 11 aprile 2010, ore 17.30
domenica 9 maggio 2010, ore 17.30
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MusICA
sTAgIONe 2009/2010
MARINA ReI
in concerto venerdì 4 dicembre 2009, ore 21.15
Un’artista grintosa, dalle vocalità intense e caratterizzate da una forza unica e inconfondibile
nel suo stile: Marina Rei, che ha recentemente pubblicato il suo nuovo album Musa, arriva a
Bologna sul palco di Teatri di Vita.
Fin da piccola al centro di stimolanti atmosfere musicali e profondamente artistiche: Marina
Rei, dopo un’infanzia ricca di suoni, ha iniziato ben presto la sua carriera nel mondo della
musica, giungendo a conquistare un posto di rilievo nella scena musicale italiana. La
formazione di Marina è molto varia e questo si rispecchia nella sua musica, piena di contrasti
vocali, dati dalla ricchezza della sua formazione: classica nelle note della viola suonata dalla
madre, jazz nella ritmica della batteria paterna.
E’ a 18 anni che inizia la sua ricerca sonora, che giunge proprio quest’anno a pubblicare il suo
ottavo album, Musa, il cui singolo Sorriso, si presenta come brano romantico, ma dai toni
estremamente maliconici.
Tutto l’ultimo lavoro di Marina Rei, scritto e prodotto interamente da lei è decisamente al
femminile: Musa racconta di donne che hanno un percorso preciso davanti a sé, nel lavoro,
nella famiglia, nella società, donne rivoluzionarie e fuori dagli schemi. Le figure maschili che
compaiono hanno connotazioni ironiche, quasi caricaturali, come maschere che vestono i panni
del più forte per nascondere il loro lato più fragile e dolce.
Marina Rei ha recentemente approfondito la ricerca di un suono personale della batteria,
come aveva già fatto in precedenza con le percussioni, valorizzando ulteriormente le sue doti di
musicista decisa e appassionata.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
NON IO
sAMueL BeCkeTT vIsTO DA ANDReA ADRIATICO
con FRANCesCA MAZZA
aiuto regia DANIeLA COTTI; costumi IsABeLLA seNsINI; scene ANDReA CINeLLI;
fotografia RAFFAeLLA CAvALIeRI; tecnica ALBeRTO IRReRA; produzione esecutiva
sAveRIO pesCheCheRA con MARIACONCeTTA MeRCuRI e MONICA NICOLI
produzione TeATRI DI vITA
da venerdì 11 a lunedì 14 dicembre 2009, ore 21.15
Scritto da Beckett nel 1972, Non io è il monologo convulso di una donna che vive ai margini della
società e rievoca in maniera sconnessa la propria squallida storia parlando di sé in terza persona.
Beckett prevede che a interpretare il testo sia una Bocca, unico dettaglio visibile della donna, del
cui delirio è testimone un misterioso Auditore.
Quella in programma è una rilettura personale, nella fedeltà del testo, aprendo l’interpretazione a
nuove prospettive.
In scena è un’intensa Francesca Mazza (Premio Ubu 2005), che dà voce a un’emozionante
partitura vocale e fisica.
Non io è il terzo atto del progetto NON IO NEI GIORNI FELICI che comprende 4 spettacoli sul
drammaturgo irlandese.
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LORO DeL ReNO
sTAgIONe 2009/2010
LORO DeL ReNO TeATRI INDIpeNDeNTI IN eMILIA ROMAgNA
sesTA eDIZIONe
da venerdì 18 a domenica 20 dicembre 2009
Tre giorni per scoprire il nuovo teatro e le sue nuove realtà nella nostra regione: visionario o
di parola? Solitario o di gruppo? Multidisciplinare o d’attore? Per scoprirlo, torna loro del
reno, il concorso dei “teatri indipendenti” e tornano i premi che negli anni passati hanno
portato alla luce compagnie come Rodisio, Città di Ebla, Menoventi e quotidiana.com”.
Giunto alla sua sesta edizione, il concorso ha lo scopo di evidenziare personalità ed
esperienze capaci di proporre visioni necessarie e stimolanti, con una lucidità di pensiero
artistico e con una qualità espressiva misurate con la loro storia e la loro identità.
Loro del Reno offre visibilità sia attraverso una vetrina di richiamo sia attraverso il sostegno
diretto in particolare a una di queste esperienze. Infatti i lavori selezionati saranno
presentati nel corso della rassegna in programma a Teatri di Vita a dicembre, al termine
della quale una giuria di esperti assegnerà il Premio Stefano Casagrande (al miglior
spettacolo) e il Premio Monica Mioli (al migliori interprete).
La scadenza del bando per proporre gli spettacoli da selezionare per il concorso
è il 15 ottobre e si trova nel sito www.teatridivita.it
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MusICA
sTAgIONe 2009/2010
BeATRICe ANTOLINI
in concerto
con FeDeRICO FANTuZ, LuCA NICOLAsI,
eNZO CIMINO, TOMMy RuggeRO e eNRICO pAsINI
venerdì 8 gennaio 2010, ore 21.15
“Bislacca” e “schizofrenica”, “acrobatica” e “eccentrica”: in tanti hanno provato a definire la sua
musica, ma a Beatrice Antolini, non piace incastrare le sue infinite potenzialità musicali ed espressive,
in uno schema verbale. In effetti è molto meglio ascoltarla, in tutta la sua pienezza ed esplosione
creativa, che spazia dalle atmosfere esotiche alle melodie psichedeliche, a ritmo di tango, twist e
orchestrina rumba.
Musicista dall’età di 3 anni, Beatrice Antolini è autrice delle sue canzoni, compone la sua musica,
utilizza abilmente tastiera, batteria, basso, chitarra e qualsiasi cosa possa emettere un suono. Oltre al
Conservatorio e alla musica classica si è diplomata alla scuola Teatro Colli di Bologna, per cui ha
scritto musiche degli spettacoli, avvicinandosi così anche al mondo teatrale.
Dopo il primo album Big Saloon uscito nel 2006, Beatrice pubblica nel 2008 A due (con Urtovox), uno
straordinario lavoro in inglese (ma il cui titolo si può leggere anche in italiano), che anticipa di poco il
suo ultimo album a cui sta attualmente lavorando. Recentemente è stata anche tra le vincitrici del
Premio per la Musica Indipendente indetto da MEI.
Musicalmente è sicuramente eclettica e sperimentale, con melodie dalle atmosfere aggressive e
frenetiche che si alternano a momenti suadenti e delicati. Una complessità sonora che si riflette
sicuramente anche nelle sue numerose collaborazioni nel panorama musicale italiano: da Marco
Fasolo dei Jennifer Gentle ai Baustelle e Bugo…
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DANZA
sTAgIONe 2009/2010
COMpAgNIe phILIppe sAIRe LONesOMe COWBOy
Coreografia di phILIppe sAIRe
Danzatori phILIppe ChOssON, pABLO esBeRT LILIeNFeLD, MATThIeu
guéNégOu, MICkAëL heNROTAy DeLAuNAy, RIChARD kABORé,
MIke WINTeR; Luci LAuReNT JuNOD; Musiche ChRIsTOphe BOLLONDI;
scenografia syLvIe kLeIBeR; Costumi IsA BOuChARLAT
pRIMA NAZIONALe
venerdì 15 gennaio 2010, ore 21.15
Forti e fragili al tempo stesso, vanitosi e bisognosi di conferme: i maschi esaltano la virilità e
nascondono la tenerezza, giocano in gruppo e sono individualisti. Al mondo maschile, alle sue
contraddizioni e alle sue sottigliezze è dedicato Lonesome cowboy, lo spettacolo di Philippe Saire,
considerato uno dei più importanti coreografi della vivace scena della danza contemporanea svizzera.
Con una partecipazione emotiva che ricorda i rapporti teneri e erotici nello sperduto villaggio
dell’Arizona dell’omonimo film di Andy Warhol (1968), in cui personaggi si travestono e giocano tra
sessualità e religione dissacrata, vagando in un west desolato tra desiderio, esperienze carnali e
identità sessuali. Così la nudità di Saire evoca quella originaria sessualità dei cowboy di Warhol, il cui
film è entrato a pieno titolo nella cronologia del sessantotto.
La potente coreografia di Saire è divisa in due parti: la prima mette in evidenza le dinamiche di
squadra di un gruppo di sei danzatori in spettacolari ed emozionanti sequenze; la seconda indaga invece
il rapporto fra due uomini. Emergono così le tensioni più profonde della natura maschile, dove oltre alla
conflittualità emerge un forte bisogno interiore, uno slancio psicologico e fisico che si traduce nella
necessità di fondersi nel gruppo e allo stesso tempo di separarsi dalla nuova entità creata.
Si tratta di un’analisi intima e privata, e al contempo sociale e collettiva. E’ in questo scontro di forze e di
pressioni dalla diversa natura che affiora per Saire il ricordo della separazione dalla simbiotica unione
materna, momento in cui l’essere umano diventa realmente solo, provando una paura e un senso di
abbandono che si porterà dietro per tutta la vita.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
TeATRO vALDOCA
LO spAZIO DeLLA quIeTe
spazio luci e regia CesARe RONCONI
parole MARIANgeLA guALTIeRI
con susANNA DIMITRI e MILA vANZINI
e la partecipazione di LeONARDO DeLOgu
costumi e oggetti di scena pATRIZIA IZZO; suono LuCA FusCONI; fondali pittorici
LuCIANA RONCONI; costruzioni in legno MAuRIZIO BeRTONI; assistente alla
regia seReNeLLA MARTuFI; foto di scena ROLANDO pAOLO gueRZONI
giovedì 28 e venerdì 29 gennaio 2010, ore 21.15
Due figure femminili sono le protagoniste di una scena in bilico tra fisica e metafisica: due donne che
indagano il corpo, un luogo dormiente, dissepolto e misterioso.
Il Teatro Valdoca riprende il suo spettacolo d’esordio Lo spazio della quiete e lo riscrive: il risultato è
una nuova ed esaltante produzione teatrale, dove riecheggia la versione originaria alla quale sono
aggiunte nuove componenti: una creaturale e panica, e una fatta di poesia e riflessività misteriosa.
Lo spettacolo, realizzato da Mariangela gualtieri e cesare ronconi nel lontano 1983, girò l’Europa,
accolto con entusiasmo e stupore, grazie all’intreccio perfetto tra danza, teatro, performance,
meditazione, ma anche paesaggio d’anima, natura, geometria, arte, preghiera.
Torna adesso in scena con nuovi personaggi e nuove riflessività intorno cui indagare. Il nuovo
spettacolo Lo spazio della quiete, associa alla versione iniziale i cordami e le venature di quello che è
venuto successivamente. Le due figure femminili allora mute, ora, a ventisei anni da quel silenzio,
parlano. E portano in scena una terza presenza, un corpo maschile che giace, che sembra uscire da
un lungo sonno.
Nei dialoghi tra le due ragazze e l’uomo emergono questioni esistenziali legate alla parola come
invenzione umana. Le parole dei personaggi divengono una poesia pensante attorno al tema
dell’espressività. Con tutto l’amore e la riflessione che la parola ha inscritte nella propria natura.
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MusICA
sTAgIONe 2009/2010
CONCeRTO-ReADINg peR vOCe e CORDe
TeResA De sIO
con heR (violino) e MAx ROsATI (chitarra) venerdì 5 febbraio 2010, ore 21.15
Protagonista indiscussa del panorama folk e popolare, Teresa De Sio propone a Teatri di Vita
un “libro acustico”, in concomitanza con la pubblicazione del suo primo romanzo Metti il diavolo
a ballare (titolo provvisorio) edito per Einaudi, la cui uscita è prevista per il prossimo 3
novembre, in occasione del suo compleanno. Un vero e proprio concerto-reading con letture
tratte dalla sua nuova produzione editoriale al centro di una serata dedicata alle vivaci e
festose musicalità della cantante partenopea.
Le sonorità provengono da quell’avventura intrapresa con Craj (Domani), lo spettacolo,
diventato successivamente film, dedicato ai grandi interpreti della musica popolare pugliese.
Nel concerto bolognese Teresa attingerà al grande patrimonio della musica del Sud Italia, in
un vortice di suoni e colori.
Teresa De Sio nella sua lunga carriera artistica fonde insieme il linguaggio folk con la canzone
d’autore, in un viaggio alla scoperta della musica popolare. Con l’energia di una bambina e la
profondità della storia e della tradizioni del suo popolo, Teresa propone un concerto fatto di
festa e di riflessione, in cui divertimento e analsi delle radici popolari si mescolano
perfettamente.
Genuina, raffinata e dal timbro ormai inconfondibile, la cantante ha pubblicato il suo ultimo
album Riddim a Sud nel 2008, esperienza che l’ha vista lavorare insieme ai Mau Mau, a Roy
Paci, a Raiz, a Ginevra Di Marco e agli Apres la Classe. Nello stesso anno ha ristampato una
nuova versione dell’album Sacco e fuoco, con il nuovo singolo ‘O Paraviso ‘n terra, che
rispecchia, come tutta la sua esperienza musicale, le radici di una donna nata e cresciuta al
sud e che da oltre venti anni accompagna generazioni di pubblico.
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DANZA
sTAgIONe 2009/2010
NICO AND The NAvIgATORs
OBWOhL ICh DICh keNNe
(Sebbene ti conoSca)
Intelligenti nemici e metà migliori uno spettacolo sull’amicizia di NICOLA hüMpeL
di e con MARTIN CLAuseN, ADRIAN gILLOTT, ALBeRTO spAgONe, OLIveR ZgOReLeC,
MIyOkO uRAyAMA
assistenza alla regia MARCeL sChWALD; scenografia OLIveR pROske
musica NINA eLeTA (sABINe AkIkO AhReNDT) ThOMAs BLOCh-BONhOFF;
design luci ARNAuD pOuMARAT; suono MATTeF kuhLMey; costumi FRAuke
RITTeR; produzione & Tour management ILJA FONTAINe, MARIe heNRION
una produzione di NICO AND The NAvIgATORs e il kAMpNAgeL DI
AMBuRgO; in coproduzione con INTeRNATIONALeN FIguReNTheATeR
FesTIvAL eRLANgeN, FesTIvAL De MARseILLe, gRAND TheATRe
gRONINgeN e INTeATRO-FesTIvAL pOLveRIgI
giovedì 11 e venerdì 12 febbraio 2010, ore 21.15
Chi trova un amico trova un tesoro, ma... dagli amici mi guardi Iddio! Tra affetto solidale e piccoli
sospetti, ecco un’opera intelligente e spettacolare sull’amicizia realizzata da una della compagnie di
punta della scena mitteleuropea.
In un vivace collage di musicalità, acrobazie e eleganza, Nico and The Navigators, compagnia
internazionale di Berlino, porta in scena a Teatri di Vita sfrenate poesie danzate e duttili scenografie
ricche di musica, immagini e teatro. Definiti “i poeti del corpo”, osservando i quattro componenti del
gruppo si riconosce un’estetica ricca di citazioni, dove il gesto più semplice diventa un intenso motivo
drammaturgico, in grado di coinvolgere profondamente lo spettatore.
In Obwohl ich Dich kenne (Sebbene ti conosca) di Nicola Hümpel, con impeto e con uno sguardo sulle
piccole catastrofi, la scena si districa nel complicato mondo dei complotti amichevoli e delle relazioni
obbligate, affondando il dito nelle ferite più profonde dei nostri tempi. In un dialogo scandito da un violino e
una tastiera, i personaggi si prodigano in una lotta impari per risvegliare l’interesse dell’altro e tenerlo vivo.
Per la drammaturgia l’ensemble ha utilizzato lo scambio epistolare delle coppie di amici illustri come
Goethe e Schiller, Wagner e Nietzsche, Hermann Hesse e Thomas Mann. Come monoliti appaiono le
citazioni, frammiste a smarrimenti linguistici e improvvisazioni di testi dei ‘Navigators’.
Attivi dal 1998 e in continuo processo di ricerca, “i poeti del movimento” giocano con la mimica e il
linguaggio del corpo che non si esplicita con la narrazione di storie concrete, ma che sprigiona una
serie di scene stravaganti capaci di destare nello spettatore forti immagini associative.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
ACCADeMIA DegLI ARTeFATTI
spARA, TROvA IL TesORO
e RIpeTI
di MARk RAveNhILL
traduzione pIeRALDO gIROTTO, LuCA sCARLINI
regia FABRIZIO ARCuRI
con MIRIAM ABuTORI, MICheLe ANDReI, MATTeO ANgIus, LIvIO BeshIR,
eMILIANO DuNCAN BARBIeRI, gABRIeLe BeNeDeTTI,
ChANDRA&FRANCesCO&JOshuA COsTA, FABRIZIO CROCI, pIeRALDO
gIROTTO, FRANCesCA MAZZA, DANILO puZeLLO, FeDeRICA seDDAIu,
CATeRINA sILvA, sANDRA sONCINI; video LOReNZO LeTIZIA; ambiente luci
DIegO LABONIA; sonorizzazioni geRARDO gReCO; scene ANDReA sIMONeTTI,
CLAuDIO peTRuCCI; costumi gINevRA pOLveReLLI
una produzione ACCADeMIA DegLI ARTeFATTI09/TeATRO MeTAsTAsIO sTABILe
DeLLA TOsCANA
da mercoledì 24 febbraio a lunedì 1 marzo 2010, ore 21.15
La guerra è dappertutto: dalla guerra al terrore, allo scontro tra Oriente e Occidente. Dalle paure e
dalle perversioni insinuate dalle potenze occidentali in attacco permanente verso il “nemico”
scaturisce Spara, trova il tesoro e ripeti di Mark Ravenhill che Fabrizio Arcuri mette in scena in 17
micro-pièces teatrali con la sua Accademia degli Artefatti.
Quattro personaggi arrivano in una città devastata dalla guerra provocata dalla loro stessa fazione.
Cercato il contatto con gli abitanti, si presentano, narrando la propria storia e il modo in cui l’arte ha
dato senso alle loro vite e guarito i loro traumi. Giunti di fronte alla provata cittadinanza tentano, a loro
volta, di portare pace e serenità attraverso l’insegnamento dell’arte.
Arcuri immerge questa epopea contemporanea in un’atmosfera da tragedia classica che alterna un
humour dirompente e malizioso a momenti di tensione allucinata.
Spara, trova il tesoro e ripeti – i cui titoli delle 17 pièces alludono a capolavori della storia del cinema,
della letteratura e della musica – è un’opera che contiene molte storie declinate in diversi modi a
seconda dei meccanisimi di potere che sono alla base di qualsiasi evento e rappresentazione. Ed è anche
una guerra tra finzione e realtà, tra ciò che si riconosce come vero e ciò che pretende di imporsi.
Con quest’opera la compagnia romana torna sul percorso di ricerca e valorizzazione della
drammaturgia inglese contemporanea, di cui ha già presentato in Italia le opere di autori come Crimp
e Crouch, oltre allo stesso Ravenhill.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
ANTON pODBevsek TeATRe
pORTReT Nege gOspe
(RitRatto di SignoRa)
di heNRy JAMes
traduzione RAsTkO MOčNIk
regia di MATJAž BeRgeR
con JANA ZupANčIč, BORuT veseLkO, BRANkO JORDAN, JADRANkA
TOMAžIč, JANeZ sTARINA, DRAgICA pOTOčNJAk, AkIRA hAsegAWA, uROš
pOTOčNIk, ANA RuTeR, ANA uRBANC, peTeR hARL, NANA MILčINskI,
IReNA yeBuAh TIRAN, LeTICIA yeBuAh sLApNIk; tenore ROk ZIDARIč; basso
ROBeRT yeBuAh; voce femminile di Henry James: NADA vODušek; voce
maschile di Henry James: JuRe LONgykA; drammaturgia NANA MILčINskI;
scenografia MATJAž BeRgeR; costumi ALAN hRANITeLJ
prodotto in collaborazione con TeATRI DI vITA
pRIMA NAZIONALe
giovedì 11 e venerdì 12 marzo 2010, ore 21.15
In un’inedita rielaborazione sperimentale di Matjaž Berger, lo spettacolo Portret nege gospe (Ritratto
di signora), giunge a Teatri di Vita direttamente dalla slovenia, fucina del nuovo teatro mitteleuropeo.
Primo grande capolavoro di Henry James, Ritratto di signora, è messo in scena dall’Anton Podbevsek
Teatre di Novo Mesto dallo stesso regista che già nel 2006 aveva presentato Il nome della Rosa al
pubblico di Teatri di Vita.
In una fusione unica tra i temi del tradizionale romanzo e un sapore tutto contemporaneo, lo
spettacolo presenta una scenografia coinvolgente e attiva, che enfatizza il dinamismo interiore dei
personaggi stessi, con la ricchezza linguistica articolata e allusiva tipica del romanzo di James.
In scena la storia di formazione della giovane e bella Isabel Archer, piena di fervida immaginazione e di
desiderio di indipendenza, trascinata nel gorgo di amori e relazioni, trovandosi così incastrata in
modelli sociali e culturali che le stanno troppo stretti.
Berger allestisce una sorprendente versione di Ritratto di signora, celebre anche per la precedente
trasposizione cinematografica di Jane Campion, con l’interpretazione di Nicole Kidman. Un romanzo
del XIX secolo tradotto con i linguaggi del nuovo teatro del XXI secolo.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
CODICe IvAN
pINk, Me & The ROses
vincitore del PRemio ScenaRio 2009
creazione collettiva CODICe IvAN; con ANNA DesTeFANIs, LeONARDO MAZZI,
BeNNO sTeINeggeR; scene, luci e costumi CODICe IvAN; foto di scena
gIOvANNI gIACOMeLLI, FeDeRICA gIORgeTTI; produzione CODICe IvAN; coproduzione CeNTRALe FIes
Nell’ambito di interscenario – Le generazioni del nuovo
ideato e realizzato in collaborazione con
CeNTRO DI pROMOZIONe TeATRALe LA sOFFITTA e TeATRO DeLL’ARgINe.
giovedì 25 e venerdì 26 marzo 2009, ore 21.15
C’era una volta uno scorpione che per attraversare il fiume chiese alla rana di salirle in groppa... La
favola la conosciamo, ed è facile immaginare come andrà a finire. Quel che è difficile immaginare è
che la si possa raccontare dentro uno spettacolo dove la sperimentazione performativa si fonde con
una visionarietà pop, il tutto frullato con un’ironia e un’autoironia che travolgono il pubblico.
Azioni, canzoni, favole, oggetti, e una presenza che orchestra una sinfonia impazzita di suggestioni:
forse è questo Pink, Me & The Roses… O forse no.
Lo spettacolo, vincitore del Premio Scenario, è un progetto di ricerca realizzato da codice ivan (Anna
Destefanis, Benno Steinegger e Leonardo Mazzi), dove tutto sembra distruggersi e ricomporsi, in un
gioco al di là della storia e che va oltre la distinzione tra bene e male. Dove sono finiti i limiti delle
cose? Dov’è il dentro e dov’è il fuori? Dov’è il limite tra il corpo del performer e quello del
personaggio? Dov’è il limite tra quello che è lo spettacolo e la sua autodistruzione? Questi alcuni dei
temi mixati in una rappresentazione esplosiva e divertente, in cui l’errore entra nel dispositivo teatrale
in modo irreversibile, portando inevitabilmente a continui inceppi e a un’imminente distruzione.
A entrare in scena è il making of teatrale: ci si pone una domanda sulla natura dell’arte nello stesso
momento in cui l’arte ci interroga sulla nostra natura.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
ODeMà
A TuA IMMAgINe
segnalazione speciale al PRemio ScenaRio 2009
progetto drammaturgico DAvIDe gORLA; diretto e interpretato da eNRICO
BALLARDINI, gIuLIA D’IMpeRIO, DAvIDe gORLA; musiche originali eNRICO
BALLARDINI; luci MONICA gORLA, FRANCesCO COLLINeLLI
Nell’ambito di interscenario – Le generazioni del nuovo
ideato e realizzato in collaborazione con
CeNTRO DI pROMOZIONe TeATRALe LA sOFFITTA e TeATRO DeLL’ARgINe.
lunedì 29 marzo 2010, ore 21.15
Dio e l’uomo: per qualcuno un rapporto naturale, per altri un’aberrazione. Per non parlare della
religione che pretende di limitare la libertà o di dettare legge in barba alla laicità dello Stato... A
denunciare in chiave grottesca l’oppressione della religione e della Chiesa nei confronti della libertà
umana è A tua immagine di Odemà, segnalazione speciale al Premio Scenario 2009.
Il gruppo, composto da, Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio e da Davide Gorla, propone un inedito
quadretto di drammaturgia visionaria, in cui Dio e il Diavolo compongono una “strana coppia”, alle
spalle dell’ingenuo Gesù, per prendersi gioco dell’intera umanità e soffocarla nella schiavitù spirituale e
nella violenza. Il tutto in una messa in scena leggera e profonda, dove il linguaggio da cabaret e del
comico si intreccia ad una complessità di parole e riflessioni in grado di rievocare suggestioni di
Goethe, Saramago e Pessoa.
Il dominio da parte di Dio sulla gente, il sacrificio del figlio e la speranza del Diavolo di cavaresela sono
elementi importanti che si intersecano sulla scena, facendo leva su un assurdo ricatto morale. “Un
rischio assoluto giocato con piena consapevolezza e voglia di far risuonare, nello spazio del teatro,
domande fondanti sulla nostra identità personale e collettiva”, come ricorda la motivazione della giuria
del Premio Scenario che ha voluto evidenziare l’ottimo lavoro sia artistico che intellettuale proposto
dai tre giovani attori.
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DANZA
sTAgIONe 2009/2010
ÇıpLAk AyAkLAR kuMpANyAsI
MBs MehMeT BARIs’I sevIyOR
(MehMeT AMA LA pACe)
concezione e coreografia MIhRAN TOMAsyAN
danzatori CANDAş BAş, MARAL CeRANOğLu,
Duygu güNgöR, TANsu BIÇeR, MIhRAN
TOMAsyAN, MARI TOMAsyAN
light design CeM yıLMAZeR; luci seMA öZTAş, uLAş yATkıN; suono e effetti
kerem Türer; video eZgI kApLAN; musica 21 gRam sOuNDTRACk, esMA
ReDZepOvA, RuhI su, eyLeM kAyıTLARı; accessori TAhTAkALe; costumi ÇıpLAk
AyAkLAR kuMpANyAsı ; fotografie BOğAÇ yAğ, eZgI kApLAN
pRIMA NAZIONALe
giovedì 8 e sabato 9 aprile 2010, ore 21.15
Mehmet Tarhan è un ragazzo qualunque, ma “ama la pace”, non vuole partire soldato e decide di fare
l’obiettore. Ma vive in Turchia, è curdo e per giunta gay, e la sua strada è la prigione. Alla storia vera
di Mehmet, che nel 2006 poté uscire di prigione dopo molti mesi, grazie a una vasta pressione
internazionale e alla condanna specifica della Corte Europea dei Diritti Umani, è dedicato uno
spettacolo di grande impatto ed emozione.
Si intitola MBS Mehmet Baris’i Seviyor (Mehmet ama la pace), un titolo che da anni è diventato uno
degli slogan politici più forti del movimento gay turco e delle campagne per i diritti civili in quel paese.
Lo spettacolo della Çıplak Ayaklar Kumpanyasi, da anni impegnata a Istanbul in una ricerca artistica
fra danza, teatro fisico, video e nuovi linguaggi, non è banalmente la storia di Mehmet. E’ invece un
atto d’accusa, ancor più potente venendo da un paese che vive una crescente violenza e un crescente
nazionalismo, sospeso tra Oriente e Occidente e in attesa di entrare nell’Unione Europea, contro il
militarismo, contro l’intransigenza e la violenza diffusa. Un accorato appello contro le guerre e a
favore di una vera pace tra i popoli, lanciato - sulla scena - dall’anziana donna che urla il suo dolore
sulle troppe persone uccise.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
AkRòAMA
LA CReATuRA
liberamente tratto da Quando noi morti ci destiamo
di heNRIk IBseN
regia di LeLIO LeCIs
con ALICe CApITANIO, sIMeONe LATINI, eLIsABeTTA
pODDA, ROsALBA pIRAs, TIZIANO pOLese scenografie e immagini video LeLIO LeCIs; assistente alla drammaturgia gIuseppe
pILI; costumi MARCO NATeRI
giovedì 22 e venerdì 23 aprile 2010, ore 21.15
Un ponte tra la Sardegna e la Norvegia: dal Mare del Nord al Mediterraneo Lelio Lecis trasporta
l’ultima storia raccontata da Ibsen. Così dove Ibsen vede barche a vela andare lente avanti e indietro
in un mare che lo attira più di tutto, Lecis sente i richiami suadenti e accattivanti della terra sarda,
luogo d’origine dell’autore e regista dello spettacolo La creatura, un’opera dedicata all’arte, al disagio
giovanile, ai sogni e agli slanci disillusi.
Pubblicato nel 1899, Quando noi morti ci destiamo (da cui è tratto lo spettacolo) è l’ultima opera di
Henrik Ibsen ed è l’estrema meditazione su se stesso e sulla propria arte, attraverso il personaggio di
un famoso scultore ormai anziano che scopre di aver sacrificato l’amore all’arte e l’arte stessa al
successo, accompagnato da fervide immagini come una terra popolata da umani simili a maiali, e lo
strano rapporto con un giovane donna che si libra verso il cielo.
Nella visione di Lelio Lecis, la storia originaria viene trasferita in Sardegna su un’assolata spiaggia del
nord e sulle montagne del Gennargentu. La modella diventa una giovane donna che nello squilibrio
della sua esperienza artistica cerca sollievo negli stupefacenti. Un’opera quindi dedicata a temi come
l’espressività, al malessere esistenziale e al tradimento dei propri sogni e ideali.
A portare in scena lo spettacolo è Akròama, il teatro stabile d’innovazione della Sardegna, che il
pubblico di Teatri di Vita ha già avuto occasione di conoscere, apprezzare e applaudire in passato,
negli spettacoli La casa della madre, Stanza con giardino e Il paese del vento.
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DANZA
sTAgIONe 2009/2010
sOLI AL MONDO?
coreografie e interpretazioni di ALessANDRO BeDOsTI, pAOLA BIANChI,
sILvIA BugNO, ALINe NARI,
sAyOkO ONIshI e FRANCesCA peNNINI
progetto a cura di eLeNA CeRveLLATI e del gruppo di studio DANZA e RICeRCA
consulenza artistica di ALessANDRO BeDOsTI
progetto realizzato in collaborazione con
CeNTRO DI pROMOZIONe TeATRALe LA sOFFITTA
giovedì 13 e venerdì 14 maggio 2010, ore 21.15
Siamo soli al mondo? Sei coreografi molto diversi tra loro mettono in scena una particolare visione
della solitudine, attraverso la danza e il movimento corporeo, in due giornate dedicate a danzatori
“soli”, nata dalla collaborazione tra il Centro di Promozione Teatrale La Soffitta e Teatri di Vita.
In scena nelle due diverse serate di Soli al mondo? sei diverse coreografie provenienti dalla ricerca
italiana contemporanea, con frammenti di venti minuti in cui un movimento coreico ed eterogeneo
riflette sul corpo, sull’autonomia e sul narcisismo, grazie alla vivacità espressiva dei danzatori.
Curato da Elena Cervellati, l’evento vede alternarsi nelle due serate la creatività di Alessandro Bedosti,
Paola Bianchi, Silvia Bugno, Aline Nari, Sayoko Onishi e Francesca Pennini, sei coreografi operanti
perlopiù sul territorio italiano, ma connotati da percorsi professionali e da poetiche artistiche
eclettiche. Soli al mondo? è un testimonianza complessa e articolata della molteplice scena coreica
contemporanea.
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TeATRO
sTAgIONe 2009/2010
FLORIAN TeATRO
sADe: Opus CONTRA
NATuRAM
dall’opera del Marchese D.A.F.De sADe
di e con eNRICO FRATTAROLI (autore libertino)
FRANCO MAZZI e ANNA CIANCA (libertini filosofi)
gALLIANO MARIANi (prete)
CATIA CAsTAgNA (complice)
eNRICO veNTuRINI (percussione in midi-device dal vivo)
una produzione FLORIAN TeATRO
giovedì 27 e venerdì 28 maggio 2009, ore 21,15
Escort, veline… ragazze sospese tra politica e televisione: sesso e potere si intrecciano in una triste
attualità che dalla televisione invade la squallida cronaca quotidiana. Niente è più attuale della potenza
esplosiva del pensiero di De Sade, rappresentato nell’Opus contra naturam di Enrico Frattaroli, dove in
un luogo misterioso e cupo si incrociano pratiche sessuali ai limiti delle barbarie, nudità e crudeltà, in
una rappresentazione impressionante delle atroci sevizie descritte dal Divin Marchese.
L’opera, prodotta dal Florian Teatro, è la conclusione di un ciclo di 5 lavori dedicati a Sade
rappresentati dal 2002 al 2007, dove i personaggi stessi sono portatori del pensiero “sadico”. Lo
spettacolo invita a riflettere sul libero arbitrio, che secondo Sade non esiste perché è la natura che
alla fine sempre decide e regna sovrana. In questa ottica anche il carnefice non risulta più colpevole di
un crimine, ma semplicemente assogettato a qualcosa da cui non può sfuggire.
In Opus contra naturam, sesso e nudità, sangue, catene, pugnali, randelli e fruste diventano strumenti
di un discorso filosofico tra i personaggi, che si evolvono parallelamente come grandi filosofi e grandi
passionali: i quattro temi della Ragione, del Libertinaggio, del Crimine e dell’Omicidio sono
rappresentati attraverso operazioni distruttive, in cui la ragione e l’analisi liberano la logica e il
pregiudizio dalle forze dell’immaginario.
In scena quindi una depravazione che non si riduce mai a brutale espressione di istinti, ma diventa
espressione di rituali e cerimoniali, che assumono via via tratti e linguaggi teatrali. Così la passione
libertina si infiltra nella scena, in un gioco di ripetizioni e incastri che seguono le precise ed esatte
cerimonie della rappresentazione.
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ATTIvITà DIDATTICA
sTAgIONe 2009/2010
ATTIvITà DIDATTICA CORsO DI TeATRO
e CORsO DI DIZIONe
da ottobre 2009
Siamo una scuola di teatro per formare pubblico. I nostri corsi si rivolgono a chi del teatro vuole
prendere il senso di un’offerta culturale capace di arricchire la propria esistenza.
Quest’anno i nostri corsi, pensati in due livelli (per chi non ha mai fatto nulla e per chi ha fatto qualche
esperienza) e aperti a gente di qualunque età, sono progettati con argomenti che possono fare la
differenza nella scelta.
Dei due corsi di livello base uno è dedicato alla parola teatrale pensata da autori italiani, l’altro ad un
“teatro to play”, ovverosia rivolto ad approfondire gli aspetti della recitazione con un fondo maggiore di
classicità. Il livello avanzato invece ha come finalità quella di produrre un vero e proprio spettacolo.
Nello specifico il primo corso base dedicato al gioco teatrale avrà come riferimento principale la
drammaturgia inglese da Shakespeare ai contemporanei (lo spettacolo finale sarà dedicato al premio
Nobel Harold Pinter); nel secondo corso base sarà invece affrontata la recitazione della complessa
scrittura teatrale italiana del ‘900 da Pirandello a Testori e Pasolini.
La prassi del teatro politico, attraverso la drammaturgia di diversi autori, a cominciare da Brecht, che
sarà oggetto dello spettacolo conclusivo, saranno gli ingredienti del corso avanzato.
Le attività didattiche di Teatri di Vita sono annuali (da ottobre a maggio) e offrono spunti sui primi
elementi della recitazione, con attenzione dedicata alla formazione dell’attore, al lavoro sulla
drammaturgia, fino alla costruzione di uno spettacolo vero e proprio che sarà presentato in due
momenti, a Natale e a fine maggio nella sala grande di Teatri di Vita.
Il corso di dizione invece, rivolto a tutti, nasce col desiderio di offrire in 10 lezioni un approccio sano e
rigoroso con la pronuncia corretta della nostra lingua.
Anima pilota dei corsi di Teatri di Vita è Francesca Ballico, attrice carnale ed estrema in Orgia di Pier
Paolo Pasolini e Quel che si chiama vita, ma anche lieve e comica nelle Quattro gemelle di Copi e nelle
Cognate di Michel Tremblay.
le iscrizioni sono aperte: i corsi inizieranno a metà ottobre.
Corso di base appunTi per un TeaTrO TO play: lunedi, ore 20-23
Corso di base appunTi per un TeaTrO iTalianO: martedi, ore 21-24
Corso avanzato appunTi per un TeaTrO pOliTicO: mercoledi, ore 20-23
cOrsO Di DiziOne: martedì, ore 19-21
cOsTO Dei cOrsi Di TeaTrO:
opzione 1: raTa unica: 599 euro;
opzione 2: Due raTe: 380 euro all'atto dell'iscrizione e 300 euro entro dicembre 2009;
opzione 3: raTe Mensili: 8 rate da 100 euro l'una (più 50 euro all'atto dell'iscrizione).
cOsTO Del cOrsO Di DiziOne:
149 euro
Gli iscritti a qualsiasi corso delle attività didattiche hanno la possibilità di sottoscrivere un
abbonamento ridottissimo di 30 euro alla stagione 2009/2010 di Teatri di Vita
compreso il festival Loro del Reno.
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I pReZZI
sTAgIONe 2009/2010
INgRessI peR sINgOLO eveNTO:
speTTACOLI DI TeATRO e DANZA
biglietto intero 14 euro, ridotto 12 euro, speciali 8 euro
ROMANZO D’AsCOLTO, DOCuMeNTARI e
skeRMIRIBeLLI
biglietto unico 5 euro
CONCeRTI
biglietto unico 10 euro
BIgLIeTTO BRuNeTTA
(biglietto acquistabile dai sostenitori dell'attuale governo che
vorrebbe eliminare il Fondo unico dello spettacolo, senza il quale il
costo procapite di ciascun evento sarebbe corrispondente al prezzo
indicato calcolato sulla massima affluenza di paganti possibile per
ciascun evento)
biglietto unico 66 euro. il biglietto è realmente richiedibile alla cassa.
INgRessI MuLTIpLI:
esistono due possibilità: abbonamenti ad eventi preindicati non flessibili e
preacquisto di carnet di biglietti (nominale o al portatore) massimamente flessibili e
usabili in qualsiasi momento per qualsiasi evento ad eccezione di particolari iniziative
ben evidenziate. Da queste offerte è escluso il festival LORO DEL RENO.
Abbonamento (15 spettacoli tra teatro e danza, 14 tra film e doc,
4 concerti, 6 letture sceniche): 99 euro. Ridotto per studenti fino a 29 anni: 49 euro
Abbonamento BRuNeTTA (39 eventi): 2.184 euro
Abbonamento ROMANZO D’AsCOLTO (6 letture + 1 film): 15 euro
Abbonamento CONCeRTI (4 concerti): 30 euro
Abbonamento DOCuMeNTARI o skeRMIRIBeLLI: 15 euro
Carnet personale: 10 ingressi a 70 euro
Carnet impersonale: 5 ingressi a 60 euro
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sTAgIONe 2009/2010
www.teatridivita.it
[email protected]
051 566330
via Emilia Ponente 485, Bologna
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