Sviluppo sostenibile: un ossimoro? - MoVI-FVG

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Francesco Marangon
Dipartimento di Scienze Economiche
e Statistiche - Università di Udine
Presidente Società Italiana
di Economia Agraria
Direttore
Scientifico
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
https://sustainabledevelopment.un.org/
Francesco
Marangon
http://www.cop21.gouv.fr/en
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Mappa globale delle paure, economia e clima
http://www.vita.it/it/article/2015/10/01/verso-cop21-per-il-46-della-popolazione-i-cambiamenti-climatici-preocc/136751/
Come nasce l’idea di SS
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Il concetto di sostenibilità proviene dalla
letteratura scientifica e naturalistica:
Gestione sostenibile di una risorsa:
nota la sua capacità di riproduzione, non si
eccede nel suo sfruttamento oltre una
determinata soglia; superandola, infatti, si
creano notevoli riduzioni dello stock, con i
danni, non solo economici, che ciò
comporta.
In generale, il tema della
sostenibilità è riferito alle
risorse naturali rinnovabili.
Lanza, 2006
Come nasce l’idea di SS
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
La concezione della sostenibilità cambia a
seconda dei punti di vista.
Ad esempio gli economisti (spesso privi anche
dei rudimenti delle scienze naturali) ritengono
di poter trovare una risposta nello studio del
funzionamento del mercato:
– Alcuni pensano che a certe condizioni (scarsità,
prezzo, domanda) è il mercato che porta alla
sostenibilità.
– Altri ritengono invece necessario integrare l’azione
del mercato con qualche forma di indirizzo
pubblico.
Lanza, 2006
Francesco
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Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Crescita economica
Il tema dello sviluppo è strettamente
legato alle scienze sociali e
all’economia in particolare.
Crescita e sviluppo sono termini che
l’economia prende a prestito dal
linguaggio comune.
Crescita economica:
incremento (percentuale) del
Prodotto Interno Lordo (PIL).
Francesco
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Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Il modello economico tradizionale
La linearità del sistema economico
FATTORI PRODUTTIVI
terra capitale lavoro
PRODUZIONE
CONSUMO
UTILITA'
GDP
PIL
including ecosystem
services
Visions, values, valuation, and the need for an ecological economics
Costanza, R., Bioscience, Vol. 51, No. 6, pp. 459-468. Jun 2001
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Lo sviluppo
• Oggi si utilizza il termine sviluppo per includere nel
processo di crescita una serie di categorie non
strettamente economiche, quali gli aspetti sociali
o la possibilità di accedere a un’istruzione
qualificata.
• In una seconda fase lo sviluppo viene ad essere
“sociale” e non più quindi unicamente legato alla
crescita del reddito, ma anche ad una serie di
variabili (come istruzione, sanità, diritti civili e
politici, tutela delle minoranze) essenziali nel
processo.
Lanza, 2006
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Sviluppo Sostenibile (SS)
•La possibilità per le generazioni future di
soddisfare i propri bisogni dipende dalla
disponibilità di un capitale composito,
come composito è il capitale che questa
generazione usa.
•Sulla base della (ipotetica) sostituibilità fra
fattori e sulla definizione collegata di
capitale naturale critico e di capacità di
carico, ruotano molte delle discussioni
intorno alla definizione di SS
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Pietre miliari dello SS
1983 l'Organizzazione delle Nazioni Unite istituisce la
World Commission on Environment and Development
(Commissione Mondiale per lo Sviluppo e l'Ambiente),
presieduta da Gro Harem Brundtland.
1987 Rapporto Brundtland
La Sig.ra Brundtland, Presidente della WCED, presenta,
su incarico delle Nazioni Unite, il proprio rapporto e
formula una efficace definizione di sviluppo sostenibile:
Per sviluppo sostenibile si intende
quel tipo di sviluppo che soddisfa
le esigenze delle generazioni attuali
senza pregiudicare la possibilità
delle generazioni future di
soddisfare le proprie (equità
intergenerazionale)
Francesco
Marangon
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ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Pietre miliari dello SS
1992 Rio de Janeiro
Conferenza su Sviluppo e Ambiente
United Nations Conference on Environment and Development
Il Summit della Terra, tenutasi a
Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno
1992, è stata la prima conferenza
mondiale dei capi di stato
sull'ambiente.
E‘ stato un evento senza precedenti
anche in termini di impatto mediatico
e sulle scelte politiche e di sviluppo
che l'hanno seguita. Vi parteciparono
172 governi e 108 capi di Stato o di
Governo, 2.400 rappresentanti di
organizzazioni non governative e
oltre 17.000 persone aderirono al
NGO Forum.
La Conferenza produsse i
seguenti documenti ufficiali:
• Dichiarazione di Rio
sull'ambiente e sullo
sviluppo
• Agenda 21
• Convenzione sulla
Diversità Biologica
• Principi sulle foreste
• Convenzione sul
cambiamento climatico
Francesco
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Pietre miliari dello SS
2002 Johannesburg
World Summit on
Sustainable
Development
http://www.un.org/events/wssd/
2012 Rio de
Janeiro
United Nations
Conference on
Sustainable
Development
http://www.uncsd2012.org
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
ambiente
Le tre dimensioni
della sostenibilità

Sostenibilità sociale
Sviluppo
sostenibile
economia
società
Equità e giustizia sociale, partecipazione alle scelte per
gestire razionalmente le risorse

Sostenibilità ecologica
Dosaggio dei prelievi di risorse e dell’immissione di rifiuti
nell’ambiente in modo di permetterne la rigenerazione

Sostenibilità economica
Mantenimento del capitale artificiale-manufatto, del capitale
sociale umano, del capitale naturale
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
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L’equità


Le diseguaglianze relative alla distribuzione delle
ricchezze del mondo sono fattori che
contribuiscono al non raggiungimento dello SS.
In tal senso, si hanno due tipologie di equità:
 Equità inTRAgenerazionale
sia locale che internazionale; implica parità di
accesso alle risorse (non solo ambientali) da
parte degli attuali cittadini del pianeta, senza
distinzioni rispetto al luogo/Paese in cui vivono;
 Equità inTERgenerazionale
pari opportunità tra successive generazioni.
Lanza, 2006
Il “puzzle” dello sviluppo
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
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per quale sviluppo umano
Le 4 aree rilevanti
Economica
Demografica
Istituzioni e
strumenti
nazionali e
internazionali
Gestione delle
risorse naturali
Lanza, 2006
Francesco
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Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Specificazioni per lo SS in base al
modello di bilancio dei materiali
• Le tre condizioni per
la sostenibilità (Daly, 1991):
– i consumi di RR non devono
superare i relativi tassi di
rigenerazione;
– i consumi di RNR non devono superare la
velocità di ritrovamento o di sviluppo di
risorse sostitutive (rinnovabili);
– le emissioni di inquinanti non devono
superare la capacità di assorbimento
(carrying capacity) dell’ambiente.
Francesco
Marangon
2011
Due indicatori di
sostenibilità a confronto:
Impronta Ecologica
e
Indice di Sviluppo Umano (HDI)
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Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Ambiente e sistema economico
Visions, values, valuation, and the
need for an ecological economics
Costanza, R., Bioscience, Vol.51, N.6,
pp. 459-468, Jun 2001.
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ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Francesco
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ossimoro? Quale economia,
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GREEN ECONOMY
• Il termine è stato coniato nel 1989:
“Blueprint for a Green Economy”
(Pearce, Markandya e Barbier)
• Green Economy Report (UNEP, 2011):
“Green economy results in improved
human well-being and social equity
while significantly reducing
environmental risks and ecological
scarcities”.
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
GREEN ECONOMY
“… il concetto e il perimetro di riferimento della green economy
non può che essere ampio, al fine di attribuire ad essa la
valenza strategica di cambiamento del paradigma
economico che in questa fase storica appare essenziale. Per
evitare però che questa ampiezza comporti una diluizione del
significato è altrettanto importante evidenziarne le
caratteristiche peculiari che sono: un forte orientamento
all’innovazione, al miglioramento effettivo delle prestazioni in
un’ottica integrata di ciclo di vita, ad un coinvolgimento
sistemico dei diversi attori.“
http://www.statigenerali.org/
Francesco
Marangon
L’edizione 2015 degli Stati Generali della Green
Economy vede una riorganizzazione dei Gruppi di lavori
in 8 aree tematiche, strategiche per lo sviluppo di una
green economy in Italia. I Gruppi di lavoro preparano le
bozze dei documenti per la consultazione sui temi
indicati dal Consiglio Nazionale della green economy,
raccolgono e valutano – in collaborazione con la
struttura di supporto – le osservazioni emerse nella
consultazione (sia negli eventi pubblici nazionali sia
attraverso la richiesta di contributi ad esperti del
settore) e stendono i documenti introduttivi che,
approvati dal Consiglio Nazionale, vengono presentati a
Rimini nell’evento conclusivo. Nel caso servano
competenze aggiuntive i gruppi possono invitare esperti
ulteriori rispetto ai componenti del gruppo stesso.
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Francesco
Marangon
GREEN ECONOMY
Pubblicato 2 febbraio 2015
http://www.fondazioneimpresa.it/archives/4596
Sviluppo sostenibile: un
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per quale sviluppo umano
Francesco
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Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
BLUE ECONOMY
• Si basa sull’imitazione dei sistemi naturali,
riutilizza continuamente le risorse e produce
zero rifiuti e zero sprechi.
• Diversamente dalla green economy, non
richiede alle aziende di investire di più per
salvare l’ambiente.
• Anzi, con minore impiego di capitali è in grado di creare
maggiori flussi di reddito e di costruire al tempo stesso
capitale sociale.
• I risultati ci sono, e in tutto il mondo laboratori di ricerca,
aziende e innovatori hanno adottato questi principi per
aumentare la loro competitività dando nuova forma alle
nostre economie.
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
• È in particolare la tipologia di prodotto (bene o servizio)
da ottenere a differenziare l’Economia Civile
dall’economia di mercato capitalistica: se, infatti,
quest’ultima ha assunto come fine proprio del suo agire
l’ottenimento del cosiddetto bene totale
• l’Economia Civile persegue, invece,
ciò che va sotto il nome di bene comune.
nel primo caso il bene di qualcuno può essere annullato senza
cambiare il risultato finale; viceversa, nel caso del bene comune,
essendo esso il risultato di una produttoria, annullando anche
uno solo dei livelli di benessere si annulla il risultato finale
Bruni L. e
Zamagni S.,
Economia Civile,
Il Mulino, 2004
Francesco
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www.misuredelbenessere.it
dePILiamoci
GREEN, BLUE e WHITE ECONOMY
Francesco
Marangon
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per quale sviluppo umano
dePILiamoci
Un indicatore di benessere per l’Italia
Kuznets, ideatore
del PIL, già nel
1934 distinse
benessere e PIL:
«Il benessere di
una nazione non
può essere
facilmente
desunto da un
indice del reddito
nazionale».
“ben-essere”:
dimensione complessa e
multidimensionale,
che non può essere
sintetizzata semplicemente
da grandezze quali il reddito
pro capite o i consumi.
(Grasso, 2010)
Indicatori di carattere:
- economico
- sociale
- ambientale
Francesco
Marangon
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Verso la RED ECONOMY
• Alcuni studiosi affermano che “un’etica della buona
amministrazione” è sufficiente a garantire la
sostenibilità: se gli uomini sono gli amministratori
della natura è nel loro interesse proteggerla e
mantenerla per quanto possibile intatta, dato il suo
valore strumentale.
• I “bioetici” vanno oltre: data l’importanza di tutti gli
esseri viventi e persino dei sistemi (che hanno cioè
un contenuto morale), “l’avidità individuale” deve
essere limitata poiché impone costi agli elementi
della natura non umana
[ipotesi scientifica di Gaia – Lovelock, 1979]
Turner et al., 2003
Francesco
Marangon
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Verso la RED ECONOMY - DECRESCITA
Serge Latouche
Come sopravvivere allo sviluppo,
Bollati Boringhieri, 2005, p.45
“Si definisce ossimoro (o antinomia) una figura
retorica nella quale si giustappongono due parole
contraddittorie, come ad esempio "l'oscura chiarezza".
Questo procedimento inventato dai poeti per esprimere
l'inesprimibile viene sempre più utilizzato dai tecnocrati
per far credere nell'impossibile.
Abbiamo così, una guerra pulita, una mondializzazione
dal volto umano, un'economia solidale o sana, ecc.
Lo sviluppo sostenibile è
una di queste antinomie.”
Francesco
Marangon
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per quale sviluppo umano
Verso la RED ECONOMY - DECRESCITA
• Da tutte le manifestazioni della crisi in atto si
deduce che sia giunta a termine la fase
economicamente espansiva dei paesi a
capitalismo maturo.
• Siamo dunque giunti al «crepuscolo dell’età
della crescita».
“La parola d’ordine della decrescita ha soprattutto
lo scopo di sottolineare con forza la necessita
dell’abbandono dell’obiettivo della crescita
illimitata, obiettivo il cui motore è essenzialmente
la ricerca del profitto da parte dei detentori del
capitale, con conseguenze disastrose per
l’ambiente e dunque per l’umanità”.
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Per creare un'economia sostenibile e desiderabile inserita
nella società e nella natura dobbiamo:
• rompere la nostra dipendenza dal paradigma economico
della “crescita a tutti i costi”, dai combustibili fossili e dal
sovra-consumo;
• immaginare un futuro più sostenibile e desiderabile che si
focalizzi sulla qualità della vita.
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
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per quale sviluppo umano
Il voto nel portafoglio
• La interconnessione mondiale ha fatto emergere un nuovo
potere politico, quello dei consumatori e delle loro
associazioni. E` bene che le persone si rendano conto che
acquistare è sempre un atto morale, oltre
che economico.
• C'è dunque una precisa responsabilità
sociale del consumatore, che si accompagna
alla responsabilità sociale dell’impresa.
• I consumatori vanno continuamente educati al ruolo che
quotidianamente esercitano e che essi possono svolgere nel
rispetto dei principi morali, senza sminuire la razionalità
economica intrinseca all’atto dell’acquistare.
Becchetti, 2012 e 2014
Francesco
Marangon
Sviluppo sostenibile: un
ossimoro? Quale economia,
per quale sviluppo umano
Il consumaTTore
Soggetto che vuole consumare in modo critico
 con le sue decisioni di acquisto e con i suoi
comportamenti, il consumatore intende contribuire a
“costruire” l’offerta di quei beni e servizi di cui fa
domanda sul mercato
 non gli basta più il celebrato rapporto qualità-prezzo;
 vuole sapere come quel certo bene è stato prodotto e se
nel corso della sua produzione l’impresa ha violato i diritti
fondamentali della persona che lavora oppure ha
inquinato l'ambiente in modo inaccettabile, ecc.
Francesco Gesualdi, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, Editrice La Scuola, Brescia, 2009
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