ISTITUTO TECNICO ATTIVITA’ SOCIALI STATALE “S. BOSCARDIN”
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Piano di Lavoro di Fisica
Terzo anno
Anno Scolastico 2015/2016
Insegnanti: Gonzato Luisa, Pace Alberto, Marcheluzzo Gabriella, Palumbo Luigia, Luisetto
Massimo, Schiavoni Aurelio
Ore settimanali: 2.
Testo adottato: “Le parole della fisica”, vol 1 con interactive e-book– Mandolini ed.
Zanichelli
1. SITUAZIONE DI PARTENZA
Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza
Ciascun insegnante verifica la situazione d’ingresso attraverso prove scritte od orali in linea con le
proprie strategie didattiche.
2. OBIETTIVI TRASVERSALI
▪ Obiettivi trasversali
1. Potenziamento della capacità di comprensione dei testi
2. Sviluppo di capacità critiche, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e
di sintesi
3. Acquisizione della capacità di effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini
4. Acquisizione della capacità di studiare in maniera autonoma
5. Sviluppo della capacità di usare le metodologie acquisite in situazioni nuove
6. Acquisizione della padronanza di un linguaggio scientifico specifico
7. Acquisizione degli strumenti cognitivi fondamentali al proseguimento degli studi
3. METODI E STRUMENTI
Metodi e strategie
Ciascun insegnate affronta le tematiche disciplinari scegliendo opportunamente tra gli strumenti
didattici disponibili:
- Lezione frontale
- Lezione partecipata
- Esercitazioni collettive sui temi affrontati nella lezione frontale
- Esercitazioni individuali sui temi affrontati nella lezione frontale
- Approfondimento di argomenti già introdotti nel biennio
- Approccio a partire da una «situazione problematica»
- Approccio ad un argomento attraverso il suo sviluppo nella storia della matematica
▪ Strumenti
- Libro di testo
- Testi alternativi o in appoggio al libro di testo
- Testi di approfondimento
- Uso della calcolatrice scientifica
- Fotocopie e schede predisposte dall’insegnante
4. PROGETTI e/o ATTIVITÀ
Attività di recupero
Si prevede l’adesione alle attività e ai corsi di recupero in itinere ed eventuale disposizione a
interventi di sportello(a
discrezione dell’insegnante), secondo le proposte della Commissione IDEI ed in seguito
all’approvazione del C.d.C.
Progetti interdisciplinari
Ciascun insegnante può attivare percorsi interdisciplinari concordati all’interno del Consiglio di
Classe.
5. VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica(a scelta del docente)
Sono previste:
Verifiche formative
Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Ricerche ed approfondimenti individuali
Verifiche sommative
Interrogazione
Intervento
Prove strutturate (test multirisposta, domande a completamento, quesiti vero/falso)
Verifiche scritte con problemi ed esercizi di tipo tradizionale
Criteri di valutazione
La valutazione è fatta in base agli obiettivi precedentemente elencati. Nelle prove scritte, per
garantire l’oggettività del giudizio è assegnato un punteggio ad ogni esercizio, in funzione del grado
di complessità, lunghezza e contenuto. Il punteggio complessivo dà luogo alla valutazione finale. Si
usano voti decimali da 1 a 10 secondo la griglia di corrispondenza contenuta nel Piano dell'Offerta
Formativa, così sintetizzata:
9/10 ottimo
8 distinto
7 buono
6 sufficiente
5 insufficiente
4 gravemente insufficiente
1/3 totalmente insufficiente
Si prevedono due prove nel 1° trimestre ed almeno tre nel 2° pentamestre
FINALITA’
Le finalità dell’insegnamento della fisica sono di acquisire le conoscenze specifiche della disciplina
e gli atteggiamenti propri dell' indagine scientifica.
Alla fine del corso di fisica gli studenti dovranno possedere:
- le basi conoscitive e metodologiche per una maggior consapevolezza del mondo che li circonda;
- la comprensione dei procedimenti scientifici;
- comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
- acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
- capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali, individuando le variabili che caratterizzano
i fenomeni;
- la capacità di scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico;
- la capacità di esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra
documentazione.
6. OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Utilizzare il metodo scientifico
Scrivere correttamente un risultato fisico
Valutare le principali caratteristiche di uno strumento di misura
Operare con i vettori
Interpretare grafici di moto e ricavarne informazioni
Utilizzare le leggi del moto
Utilizzare vettori per descrivere i moti nel piano
Riconoscere gli effetti di una forza
Applicare i principi della dinamica allo studio di semplici moti
Utilizzare i concetti e le definizioni di lavoro, energia cinetica e potenziale e di potenza nella
soluzione di quesiti e semplici problemi
CONTENUTI
I contenuti sono stati definiti di comune accordo con il Consiglio di Materia.
La misura
- Grandezze fisiche fondamentali e le loro unità di misura
- I vettori, rappresentazione, somma e sottrazione di vettori
Il moto
- Posizione, velocità e accelerazione, legge oraria
- Moto rettilineo uniforme
- Moto rettilineo uniformemente accelerato
- Moto circolare uniforme
La dinamica
- La forza
- I principi della dinamica
- La legge di gravitazione universale
- Lavoro e potenza
- L'energia cinetica e potenziale
- I principi di conservazione
COMPETENZE
- Individuare grandezze fisiche e relazioni fra le stesse, inquadrandole in un modello matematico
- Riconoscere nella realtà di tutti i giorni l’applicazione delle leggi fisiche
SAPERI DI BASE
LA MISURA
Saper distinguere tra grandezze fisiche fondamentali e grandezze derivate.
Utilizzare le unità di misura delle grandezze fondamentali convertendo opportunamente tra i loro
multipli e i loro sottomultipli.
Saper rappresentare un vettore assegnato; data una coppia di vettori saper rappresentare
graficamente nel piano il vettore somma e il vettore differenza.
IL MOTO
Saper risolvere semplici problemi inerenti la velocità media e il moto uniforme, per trovare la
velocità, il tempo impiegato, la distanza percorsa, la posizione.
Saper rappresentare nel grafico spazio-tempo la legge oraria del moto rettilineo uniforme, a partire
dalla velocità e dalla posizione iniziale.
Riuscire a determinare l’accelerazione media in un moto non uniforme.
Saper risolvere semplici problemi inerenti l’accelerazione nel moto uniformemente accelerato, per
trovare l’accelerazione, la velocità, il tempo impiegato, la distanza percorsa, la posizione.
Saper utilizzare i valori noti del periodo, della frequenza, della velocità tangenziale, di quella
angolare e le relazioni tra loro per determinare alcuni di tali parametri nel moto circolare uniforme.
LA DINAMICA
Riconoscere i tipi di forze che agiscono su un corpo libero e sapere quando sono verificate le
condizioni per l’equilibrio.
Saper risolvere problemi semplici inerenti le forze agenti sui corpi intesi come punti materiali.
Comprendere l’effetto delle coppie di forze sul corpo rigido.
Saper utilizzare i principi della dinamica per studiare l’effetto delle forze sui corpi nei casi semplici.
Utilizzare la definizione di lavoro per risolvere semplici problemi.
Conoscere i concetti relativi all’energia cinetica, all’energia potenziale e conoscere il principio di
conservazione dell’energia meccanica.
Vicenza, 18 novembre 2015
Gli insegnanti
Palumbo Luigia
Gonzato Luisa
Marcheluzzo Gabriella
Pace Alberto
Luisetto Massimo
Schiavoni Aurelio