COSA SI PUO` FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO

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COSA SI PUO’ FARE PER LIMITARE I
PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE
ALL’ATTO DELLO SPANDIMENTO?
Al di là degli obblighi di legge, queste buone tecniche, consentono di limitare i principali
problemi (cattivi odori, mosche, inquinamento) che si verificano presso i capannoni di
allevamento, presso i cumuli sul terreno di lettiere e polline ed in occasione dello spandimento.
L’attenzione degli allevatori ad evitare l’impatto ambientale potrebbe contribuire a rendere
nuovamente disponibili aree in cui attualmente “vicinato” o proprietari si rifiutano di accettare
gli effluenti per le problematiche sopra esposte.
1. In allevamento mantenere lettiere e polline il più asciutte possibile mediante l’utilizzo di
abbeveratoi antispreco, possibilmente dotati di sistema di raccolta delle perdite (tazzine,
canalette), assicurando la densità ottimale di capi per unità di superficie. E’ importante
controllare spesso lo stato della lettiera, arieggiando (ventilazione interna ed estrazione di
aria), aggiungendo idonee quantità di paglia o altro materiale, ecc.
Fonte: ARPA
2. Praticare una corretta ventilazione e curare il buon funzionamento dei sistemi di
essiccazione della pollina;
Fonte: CRPA
3. Lettiere e polline essiccate, all’uscita dei capannoni, devono essere asciutte per evitare
problemi presso i ricoveri (il grado di umidità è accettabile quando il materiale non è di
consistenza pastosa, ma è friabile e polverulento, non si sentono cattivi odori e non vi è
presenza di larve e adulti di mosca).
Mantenere asciutte lettiere e polline garantisce anche meno problemi nella fase di utilizzo
come concime e ammendante dei campi (spandimento).
Fonte: ARPA
4. Negli allevamenti di ovaiole in gabbie tradizionali, attivare giornalmente il raschiatore per
pulire le fosse sottogabbie poiché in concimaia è più facile l’essiccamento della pollina;
Fonte: CRPA
5. Durante il trasporto di effluenti zootecnici coprire con apposito telo il cassone del camion,
al fine di evitare perdite di materiale e limitare la diffusione di cattivi odori. Assicurarsi
che il cassone del camion sia a “tenuta” per evitare la perdita di eventuali percolati;
Fonte: ARPA
6. Per gli allevamenti avicoli a ciclo produttivo inferiore a 90 giorni, non c’è obbligo di
concimaia: le lettiere possono essere direttamente stoccate al termine del ciclo produttivo
sotto forma di cumuli in campo.
Sono considerate utili, ai fini del calcolo della capacità di stoccaggio, le superfici della
lettiera permanente, nonché le cosiddette fosse profonde dei ricoveri a due piani delle galline
ovaiole.
Fonte: ARPA
Fonte: CRPA
I cumuli devono essere eseguiti con le seguenti indicazioni:
avvenire direttamente sui terreni utilizzati per lo spandimento. La quantità di letame
accumulato deve essere proporzionata alle esigenze colturali dei singoli appezzamenti. A tale
proposito, bisogna considerare che lettiere avicunicole e polline si comportano come concimi
N-P e come tali devono essere utilizzate. L’agricoltore dovrebbe quindi distribuirle nel
periodo in cui distribuirebbe il nitrato ammonico o l’urea: ad esempio, per il grano, alla
preparazione del letto di semina.
E’ necessario rispettare distanze di sicurezza dai corsi d’acqua (consultare Ordinanze e
Regolamenti Locali), è opportuno tenersi a distanza anche da case e strade;
Fonte: ARPA
Fonte: ARPA
I cumuli possono rimanere sul terreno per non più di 6 mesi prima dello spandimento (3 mesi
nelle zone vulnerabili e fino a 9 mesi per gli effluenti avicoli) e devono essere protetti dalle
infiltrazioni delle acque di pioggia, devono essere privi di avvallamenti e conche e non
devono avere un’altezza eccessiva per favorire la maturazione.
SI
Fonte: ARPA
NO !
Fonte: ARPA
I cumuli non possono essere ripetuti nello stesso luogo nella stessa annata agraria;
NO !
Fonte: ARPA
Lettiere e polline devono essere interrate entro 24 ore dallo spandimento;
24 ore
Fonte: ARPA
Vicino agli abitati l’interramento deve essere immediato.
Fonte: ARPA
Nei Comuni della Provincia di FC che hanno emesso l’ordinanza, nei frutteti inerbiti, nei
prati pascoli o negli erbai si possono utilizzare deiezioni animali e sostanze organiche senza
l’obbligo di interramento solo se sono state sottoposte a processi di stabilizzazione, tali da
evitare in tutte le condizioni lo sviluppo di esalazioni maleodoranti e di insetti.
Nei Comuni che hanno emesso l’ordinanza i cumuli non possono permanere per più di 2
giorni senza essere coperti, affinché non si bagnino, per impedire la moltiplicazione di mosche e
cattivi odori.
Fonte: ARPA
Se si ha la necessità di accumulare le lettiere presso i capannoni di allevamento e
comunque quando la destinazione non sia l’utilizzazione agronomica tramite spandimento
diretto e autorizzato, si deve utilizzare idonea concimaia munita di cordolo perimetrale, dotata di
contenitori di raccolta dei liquidi di sgrondo e delle acque piovane (pozzettoni) adeguatamente
dimensionati (non sono necessari qualora la concimaia sia provvista di tettoia); per le polline
essiccate, la concimaia deve essere provvista di tettoia.
Fonte: CRPA
VALORI INDICATIVI DELLE ALTEZZE FUNZIONALI AL CALCOLO DELLA
SUPERFICIE DELLE PLATEE:
Altezza in
metri
Tipo di stoccaggio
per palabile
Materiale stoccato
2
Platea
Letame
2
Platea
Lettiere esauste degli allevamenti cunicoli
2
Platea
Lettiere esauste degli allevamenti avicoli
2,5
Platea
Deiezioni di avicunicoli rese palabili da processi di disidratazione
1,5
Platea
Frazioni palabili risultanti dal trattamento termico e/o meccanico di liquami, per le frazioni solide derivanti da
separazione di digestati e per le sostanze vegetali naturali non pericolose di provenienza agricola o da industrie
connesse
1
Platea
Fanghi palabili di supero da trattamento aerobico e/o anaerobico di liquami da destinare all’utilizzo agronomico
1,5
Platea
Letami e/o materiali ad essi assimilati sottoposti a processi di compostaggio e per i compost
3,5 e oltre
Platea
Materiali palabili, risultanti da processi di essiccazione con sostanza secca maggiore del 65% per tali materiali lo
stoccaggio può avvenire anche in strutture di contenimento verticali, senza limiti di altezza
0,60
0,15
0,30
Zone a lettiera
permanente
Zone a lettiera
permanente di
avicunicoli
Zone a lettiera
permanente
Letame di allevamento bovino
Lettiera di avicunicoli
Altre specie
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