S.O.S STUDENTI O
SFATICATI ?
Giornata della
Memoria
Quest’anno gli alunni dell’ I.T.E.
“Giannone-Masi” hanno
commemorato la giornata della
Memoria in questo modo:
PER NON DIMENTICARE
Il giorno 31 Gennaio 2014, i ragazzi dell’ITE
“Giannone-Masi” sede di Candela, con la presenza del
Parroco, Don Gerardo Rauseo, e l’Assessore alla cultura, la dottoressa Gabriella Cicerone, si sono riuniti per
commemorare “La Giornata della Memoria”.
Tutti gli alunni delle varie classi hanno partecipato realizzando video, cartelloni e poesie inerenti alla Shoah.
La giornata si è aperta con un video contenente la
testimonianza di Elisa Springer, una sopravvissuta ad
Auschwitz.
Successivamente un alunno della classe V, Nicholas
Sansone, ha esposto l’evento storico dello sterminio;
quindi la dottoressa, Gabriella Cicerone, ha parlato
dell’importanza della” Memoria collettiva” per le future generazioni.
Infine il Parroco, Don Gerardo Rauseo, si è soffermato
sui Diritti dell’uomo e sulla Responsabilità individuale.
La giornata si è conclusa con la visione di video, cartelloni e lavori delle classi I, II, III, IV, con la speranza
che questo giorno sia stato un momento non solo per
“Ricordare” ma soprattutto per” Riflettere” su tutte le
atrocità che uomini, donne e bambini hanno subito e
che questo ricordo accompagni i ragazzi giorno dopo
giorno in ogni momento.
Classe IV A
Uno scrigno di speranza
Il diario di una bambina
lasciava cadere lievi
pesanti parole
in quella stanza
mentre fuori…
si consumava la mattanza.
Eppure leggendolo
guardando la sua foto
si illumina il cuore
e credi nella bontà dell’uomo.
Lei guardava al cielo
tra morte e dolore
ci riusciva…
senza rancore.
Il mondo non può
non deve scordare
ad occhi aperti deve restare.
Quella Bambina e quel Diario
un simbolo perenne
d’amore e di speranza
per non dimenticare
“Aprile” Anna Frank
Prova anche tu,
una volta che ti senti solo
o infelice o triste,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è così bello.
Non le case o i tetti, ma il cielo.
Finché potrai guardare,
il cielo senza timori,
sarai sicuro
di essere puro dentro,
e tornerai
ad essere felice.
Anna Frank
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi
Primo Levi
Le parole non sono sufficienti
per descrivere l’orrore
della follia nazifascista.
Le immagini non sono efficaci
a far comprendere
lo sterminio
di uomini,donne e bambini inermi.
La libertà
ha tanti nemici
si inizia con l’indifferenza
e la si uccide con la paura.
Giornata
della
Memoria
Ricordi
Sono stato trasportato come un sacco,
ho assaporato ogni dolore e ogni egoismo.
Sono stato sfruttato per lavori incessanti, e forzati.
Ho vissuto ogni attimo della mia vita nel terrore
e nella malinconia.
Sono stato sfruttato per esperimenti medici nulli ma molto
dolorosi.
Sono stato spettatore di uccisioni brutali e fucilazioni.
Ora mi trovo così a testimoniare il dolore di altri che mi assomigliavano
e che hanno sentito un dolore uguale al mio.
Eccomi sono io!
Cimafonte Davide
V A pr.
“UN’ARANCIA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO” 25-01-14
Anche questa volta gli alunni dell’ITE ”GiannoneMasi” di Candela non sono rimasti indifferenti di fronte
al progetto dell’AIRC, contribuendo all’acquisto delle
arance e del miele.
Il progetto si è svolto nella classe IV, durante la pausa.
I ragazzi hanno contribuito alla spremuta delle arance
che, successivamente, sono state condivise con alunni e
professori.
Oltre ad essere stato un momento di svago e ricreativo,
per noi è stato, soprattutto, un momento di sensibilizzazione e un’occasione in più per sentirsi vicini alla ricerca e, nel nostro piccolo, poterla sostenere.
Gli alunni della classe IV