1 Programma • • • • • Classificazione delle risorse Le manifestazioni naturali Le aree geotermiche nel mondo Il modello geotermico Tipologie di campi geotermici 2 3 ENERGIA GEOTERMICA In senso geologico generale oppure in termini di fisica terrestre è: Tutto il calore a temperatura maggiore di quella ambiente immagazzinato nella parte solida del nostro pianeta. La sua origine è strettamente connessa sia al fenomeno di formazione primordiale della terra, sia ai processi di decadimento isotopico degli elementi instabili (il secondo fenomeno contribuisce per circa il 40% del flusso conduttivo di calore). 4 Introduzione ENERGIA GEOTERMICA E’ diffusa su tutta la terra, ma a profondità diverse in relazione allo spessore della crosta terrestre che può variare da 12 a 60 km. 5 Introduzione GRADIENTE GEOTERMICO ∆T/ ∆m = 2-3 °C/100 m 60°C a 2.000 m di profondità ◊ in aree geotermiche sino a 5-10 volte maggiore! 6 FLUSSO DI CALORE GEOTERMICO Per effetto del gradiente termico verticale si genera una componente conduttiva del calore dal basso verso la superficie.. q=−K∆T q = 2 W/m°C * 0,03 °C/m= 0,06 W/m2 su una superficie di 1 km2, il valore tipico del flusso termico vale 60 kW 7 FLUSSO DI CALORE GEOTERMICO Varia da 30 a 500 mW/m2 inferiore alcune migliaia di volte a quella della radiazione solare (1000 W/m2) non è direttamente utilizzabile dall’uomo. In certe condizioni determina la fuoriuscita di fluidi dalla superficie dando luogo a manifestazioni naturali 8 9 10 Il fenomeno Geotermico - I punti di calore 11 Il fenomeno Geotermico - I punti di calore La crosta oceanica subdotta si immerge nel mantello e subisce una fusione parziale La crosta terrestre per effetto della compressione si inarca e da luogo a formazioni vulcaniche 12 13 MODELLO SEMPLIFICATO DELL’ENERGIA GEOTERMICA 14 LE MANIFESTAZIONI NATURALI 15 LE MANIFESTAZIONI NATURALI 16 LE MANIFESTAZIONI NATURALI 17 Iceland Hot spring “Geysir” 18 SISTEMA GEOTERMICO “ flussi convettivi di acqua nella parte superiore della crosta, che in uno spazio confinato, trasferiscono calore dalla sorgente di calore alla sorgente fredda di superficie, normalmente piccoli stagni di acqua” Tre elementi principali: Sorgente di calore Serbatoio Fluido (vettore per il trasporto del calore) 19 Sistemi Geotermici Idrotermali 20 Sistemi Geotermici Idrotermali 21 Sistemi Geotermici Idrotermali Sono caratterizzati da: – una estesa fonte di calore, – una elevata anomalia termica superficiale, – un acquifero confinato tra due complessi di rocce impermeabili, – una struttura sollevata del serbatoio, – un'adeguata quantità di acqua, una elevata permeabilità (primaria e/o secondaria) dell'acquifero, – sviluppo di circuiti di convenzione a scala locale. 22 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 23 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 24 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 25 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 26 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 27 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 28 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 29 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 30 Diagramma PV dell’acqua 31 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 32 Classificazione dei sistemi geotermici Sistemi idrotermali – Ad acqua dominante • Ad acqua calda • A vapore umido – A vapore dominante Rocce calde secche Sistemi geopressurizzati – Salamoie altri sistemi comprendenti – sistemi magmatici 33 TIPOLOGIE DI CAMPI GEOTERMICI 34 POTENZIALE GEOTERMICO Risorse accessibili “ Tutta l’energia termica immagazzinata tra la superficie della terra e una data profondità, al di sotto di una specificata area, e di cui si sia misura la temperatura” 35 Risorse Le "risorse", per ciascuna fonte primaria sono quelle, presenti in una determinata area geografica, che sono accessibili e che potrebbero essere utili, che sono già state identificate o che sono ancora da scoprire, tenendo altresì conto delle considerazioni sulle tecnologie da impiegare e sulla loro economicità. Riserve Le "riserve", per ciascuna fonte primaria, sono la quota parte delle risorse sfruttabili al momento o nell’immediato futuro. Naturalmente il concetto di sfruttabilità è strettamente correlato all’uso che se ne vuole fare: ad esempio una fonte primaria può essere economicamente utilizzabile per produrre calore ma non per produrre altra forma di energia (meccanica,ecc.). 36 MISURA DELLE FONTI PRIMARIE Per valutare le risorse e le riserve di diverse fonti primarie di energia, ci si riferisce convenzionalmente alle tonnellate equivalenti di petrolio (tep), od ai milioni di tep: (Mtep), necessarie per sviluppare una eguale quantità di energia. In Italia la conversione in “tep” dell’energia prodotta da fonti rinnovabili (idrica, geotermica, eolica, solare, ecc.) viene effettuata nella ipotesi convenzionale di dover impiegare 2.200 kcal per produrre 1 kWh, valore pari cioè al consumo specifico medio lordo convenzionale delle centrali termiche tradizionali a 37 vapore (2.200 kcal/kWh). RISERVE MONDIALI 38 RISERVE MONDIALI 39 RISORSE E SOSTENIBILITA’ 40 SVILUPPO SOSTENIBILE SVILUPPO CHE RISPONDE ALLE NECESSITA’ DEL PRESENTE, SENZA COMPROMETTERE LA CAPACITA’ DELLE GENERAZIONI FUTURE DI SODDISFARE LE PROPRIE ESIGENZE” Bruntland, 1987 • World Commission on Environment and Devolepment 41 42 43 44