MODELLI ECOLOGICI Chiara Mocenni http://www.dii.unisi.it/~mocenni/ giovedì 15 dicembre 11 POPOLAZIONI INTERAGENTI Le principali tipologie di interazione tra specie sono le seguenti: la predazione (una specie ricava un beneficio dall'altra specie che invece ne ricava un danno); la competizione interspecifica (entrambe le specie ricavano un danno dall'interazione); la simbiosi (entrambe le specie ricavano un beneficio dall'interazione). giovedì 15 dicembre 11 MODELLI CONSUMATORERISORSA Consideriamo le seguenti assunzioni: In assenza di consumo, la risorsa segue una dinamica dipendente da densità. Come per i modelli di singola popolazione, come ad esempio l’equazione logistica, la risorsa non sfruttata tende verso un valore di regime. Se la risorsa è una popolazione, tale valore di regime non è altro che la capacità portante; se la risorsa non è una popolazione, come nel caso di particolato organico o sali nutrienti, tale valore rappresenta la concentrazione risultante dall'equilibrio tra flussi entranti ed uscenti nel comparto di questa risorsa. giovedì 15 dicembre 11 In assenza di risorsa, il consumatore si estingue. Infatti si assume di considerare solo le risorse essenziali per la dinamica dei consumatori. Il trasferimento di risorsa costituisce la sola interazione tra i due comparti. giovedì 15 dicembre 11 LA DINAMICA DELLA RISORSA La dinamica della risorsa risulta composta da una crescita dipendente da densità (crescita malthusiana o lineare + mortalità) + un termine di consumo giovedì 15 dicembre 11 LA DINAMICA DEL CONSUMATORE La dinamica del consumatore risulta composta da una crescita dipendente dalla disponibilità della risorsa + un termine di mortalità naturale. giovedì 15 dicembre 11 LE EQUAZIONI dove: x = biomassa della risorsa; y = biomassa del consumatore; φ(x) = crescita della risorsa; µ = mortalità del consumatore; p(x) = risposta funzionale del consumatore (predatore). giovedì 15 dicembre 11 MODELLO LOTKA-VOLTERRA • Il modello base di Lotka e Volterra e’ descritto dalle seguenti equazioni, in cui la crescita della risorsa (o preda) e’ proporzionale alla biomassa della risorsa stessa e il termine di predazione e’ proporzionale al prodotto delle biomasse della risorsa e del consumatore. x = rx − pyx y = epxy − my Questo modello presenta un equilibrio marginalmente stabile, con autovalori complessi coniugati a parte reale nulla, dunque ha una dinamica di tipo centro. giovedì 15 dicembre 11 LA RISPOSTA FUNZIONALE DEL CONSUMATORE La risposta funzionale del consumatore rappresenta il tasso di consumo della risorsa da parte di una singola unità di biomassa del consumatore. Essa puo’ essere lineare nella variabile risorsa, oppure non lineare, nel caso in cui si voglia ad esempio modellare la limitazione da parte del consumatore nel consumo della risorsa. giovedì 15 dicembre 11 LA RISPOSTA FUNZIONALE DI TIPO I giovedì 15 dicembre 11 LA RISPOSTA FUNZIONALE DI TIPO II giovedì 15 dicembre 11 LA RISPOSTA FUNZIONALE DI TIPO III giovedì 15 dicembre 11 IL MODELLO LOTKAVOLTERRA MODIFICATO E’ una versione estesa del modello Lotka-Volterra (modello consumatore-risorsa o predatore-preda) con risposta funzionale lineare. giovedì 15 dicembre 11 LE NULLCLINES • Annullando le derivate dx/dt e dy/dt si ottengono le seguenti nullclines: giovedì 15 dicembre 11 STUDIO DEL MODELLO LOTKA-VOLTERRA giovedì 15 dicembre 11 GLI EQUILIBRI DEL SISTEMA • Le soluzioni di equilibrio sono le seguenti : giovedì 15 dicembre 11 ESISTENZA DELL’EQUILIBRIO C La situazione mostrata non è sempre possibile. Infatti, essa esiste solo se il predatore è sufficientemente efficace nell'interagire con la preda: mortalità da fame contenuta e/o efficienza di conversione della biomassa e coefficiente di predazione sufficientemente elevati in maniera tale che (Se non è verificata la condizione il terzo equilibrio non esiste in quanto assume valori negativi). giovedì 15 dicembre 11 STABILITA’ DI C giovedì 15 dicembre 11 LA COMPETIZIONE INTERSPECIFICA Avviene quando due specie competono per la stessa risorsa e non c’è relazione diretta di predazione tra di esse. In questo modello coesistono 4 equilibri: A(0,0), B(k1,0), C(0,k2), D(x*,y*). Gli equilibri A e D sono instabili, mentre gli equilibri B e C sono entrambi stabili. Il sistema tenderà all’uno o all’altro a seconda della condizione iniziale (x0,y0): - se x0>y0, allora (x(t),y(t))→B per t→∞; - se x0<y0, allora (x(t),y(t))→C per t→∞ giovedì 15 dicembre 11 MODELLI ECOLOGICI CHE PRESENTANO CICLI LIMITE u⎞ u ⎛ u = ru ⎜ 1 − ⎟ − pv ⎝ K⎠ a+u u v = epv − mv a+u che presenta la seguente struttura adimensionale: u u = u (1 − u ) − v a+u u v = bv − gv a+u giovedì 15 dicembre 11 ONDE E PATTERN DI TURING • Se introduciamo la diffusione nel modello precedente, si osserva la formazione di strutture non omogenee nel dominio spaziale, descritto dalle coordinate spaziali x e y. La formazione delle strutture dipende dalla destabilizzazione degli equilibri ad opera del meccanismo di diffusione delle specie nello spazio (biforcazione di Turing). giovedì 15 dicembre 11 giovedì 15 dicembre 11 Il modello caotico di Hastings–Powell giovedì 15 dicembre 11