Dal Monopolio alla Borsa Elettrica “il percorso di liberalizzazione del

Dal Monopolio alla Borsa
Elettrica
“il percorso di liberalizzazione
del settore elettrico”
Obiettivi
L’intervento si propone come obiettivo quello di effettuare una
panoramica sullo scenario attuale del settore elettrico individuando
ed approfondendo le conoscenze di quelli che sono i soggetti
direttamente coinvolti.
I dati contenuti nel presente documento sono rilevati da documenti
pubblicati dai seguenti soggetti: AEEG, GME, GRTN, ENEL a cui
vanno i ringraziamenti per la gentile collaborazione.
PIANO DELL’INTERVENTO
1.
Il sistema elettrico
La rete, il fabbisogno, la produzione, l’importazione, i
bilanci d’energia
2.
La normativa
Le normative comunitarie, le normative nazionali
3.
Ruoli ed attività dei soggetti coinvolti
L’Autorità, il Gestore della Rete, il Gestore del
Mercato, l’Acquirente Unico, i Distributori, i Grossisti, i
Clienti
IL Mercato elettrico
Lo stato dell’arte
L’articolazione dei mercati
4.
Il sistema elettrico
La rete: Definizioni
Elettrodotti o linee:Svolgono la funzione di trasmissione
dell’energia elettrica, collegando due
stazioni elettriche oppure una stazione
elettrica e un punto di immissione o prelievo
di energia. Sono costituiti da conduttori
elettrici e da sostegni nelle linee aeree.
Stazioni elettriche: Svolgono funzioni di smistamento dell’energia
elettrica tra gli elettrodotti alla stessa
tensione e di trasformazione tra reti a
tensione diversa e sono costituite da
apparati e macchinari (trasformatori, sbarre,
organi di manovra) necessari al corretto
funzionamento dell’impianto.
Il sistema elettrico
La rete: la lunghezza
La rete:
Tale struttura presenta delle “sezioni” (intese come
linee ideali che separano la rete in più parti) lungo
le quali, in determinate condizioni di esercizio,
risulta maggiormente probabile che possano
verificarsi congestioni di rete
In generale si dice che la sezione è “critica” se:
• lo è intrinsecamente, se cioè esistono degli
assetti delle zone per i quali la rete non permette
in condizioni di sicurezza, il libero transito di
energia tra le zone adiacenti;
• lo diventa, a seguito di indisponibilità dovuta
alla messa in manutenzione di una o più linee.
Sistema elettrico
La struttura della Rete di trasmissione italiana si
presenta magliata nell’area nord mentre è
caratterizzata da dorsali sul versante tirrenico e su
quello adriatico, tra loro interconnesse da
collegamenti trasversali nel centro e nel sud.
Il sistema elettrico
La rete: informazioni
1. La rete a 380 e 220 kV presenta caratteristiche di adeguata
magliatura su buona parte del territorio nazionale, requisito
indispensabile per consentire la gestione e l’esercizio della
trasmissione dell’energia secondo le condizioni di sicurezza.
2. La rete a 132 kV è presente nell’Italia centro-settentrionale,
quella a 150 kV nell’Italia centro-meridionale. L’area di
Roma, l’unica in cui è presente la rete a 120 kV, rappresenta
la zona di confine tra le due reti a 150 e 132 kV.
3. La Sicilia, grazie al collegamento in corrente alternata,
dispone di una rete elettrica “sincrona” con il continente.
4. La rete elettrica della Sardegna risulta “asincrona” rispetto
alla rete italiana, essendo l’alimentazione dell’isola ottenuta
mediante il collegamento in corrente continua e un sistema
di convertitori.
Il sistema elettrico
La rete: perdite
Perdite di rete:
Trasporto,
distribuzione e
trasformazione. 19.190
GWh pari al 6,4% della
richiesta
Il sistema elettrico
Il Fabbisogno: Consumi
GWh
Il sistema elettrico
Il sistema elettrico
Il sistema elettrico
Il Fabbisogno: Previsioni sugli impegni
Nel 2001, la potenza richiesta dal sistema elettrico nazionale ha registrato il
nuovo massimo storico nel mese di dicembre, con un valore di 51.980 MW alle
ore 17 di martedì 11 dicembre, segnando un incremento del 6% rispetto alla
punta di domanda dell’anno precedente.
Il sistema elettrico
Il Fabbisogno: riepilogo
Anno
2000
2001
Fabbisogno di
potenza MW
49.000
52.000
Fabbisogno d’energia
GWh
298.510
305.446
Il sistema elettrico
La produzione: definizioni
La potenza efficiente di un impianto di generazione è la massima potenza elettrica
ATTIVA possibile per una durata di funzionamento uguale o superiore a 4 ore.
La potenza efficiente è:
-lorda se misurata ai morsetti dei generatori elettrici dell'impianto
-netta se misurata all'uscita dello stesso, dedotta cioè la potenza assorbita dai servizi
ausiliari dell'impianto e dalle perdite nei trasformatori di centrale.
La potenza disponibile alla punta è la somma delle potenze nette effettivamente
erogabili dagli impianti di generazione in coincidenza della punta di domanda.
La definizione di Autoproduttore fornita dal DLS 79/99 all’art.2 comma 2 è:
”Autoproduttore è la persona fisica o giuridica che produce energia elettrica e la
utilizza in misura non inferiore al 70% annuo per uso proprio
Il sistema elettrico
La produzione: Potenza disponibile
MW
1. L’indisponibilità di circa 7.000 MW da fonte idroelettrica è da ricondurre a motivi di carattere idrologico che si presentano
sistematicamente nel periodo invernale oltre che ad avarie o limitazioni per cause esterne. Inoltre il dato di potenza efficiente
netta rappresenta il valore massimo di potenza che si raggiunge con le massime portate d’acqua. Poiché d’inverno si è
normalmente in presenza di scarsa disponibilità idrica rispetto agli altri periodi dell’anno, gli impianti idroelettrici funzionanti
erogano comunque una potenza netta sensibilmente inferiore a quella efficiente.
2. L’indisponibilità di circa 14.900 MW da fonte termoelettrica è da ricondurre sostanzialmente, oltre che ad una indisponibilità
media del 15% per cause non programmabili, al fatto che parte degli impianti censiti non sono effettivamente utilizzabili, alla
parziale utilizzazione di alcuni impianti per limitazioni di natura interna od esterna e, per quanto riguarda gli impianti di
cogenerazione, al fatto che la produzione elettrica è subordinata alle esigenze di produzione di calore degli stabilimenti.
3. La produzione di tali impianti è connessa ad una fonte primaria molto discontinua. Pertanto, di norma si considera una potenza
disponibile alla punta pari al 25% della potenza installata.
Il sistema elettrico
La produzione: l’andamento della produzione
Il sistema elettrico
La produzione: definizioni impianti idroelettrici
Impianti a serbatoio: impianti idroelettrici che hanno come serbatoio un “serbatoio di regolazione” stagionale ovvero
con un tempo di invaso maggiore di 400 ore .
Negli impianti idroelettrici di produzione con pompaggio le pompe e le turbine sono
sempre collegate con lo stesso serbatoio superiore. A seconda di come esse sono collegate
al serbatoio o ai serbatoi inferiori si distinguono due tipi di impianti di pompaggio:
Impianti con pompaggio di gronda: dove le pompe sono collegate ad un serbatoio
inferiore distinto da quello di scarico delle turbine per cui non è possibile ricircolare l’acqua in
cicli ripetitivi
Impianti con pompaggio puro o misto: impianti nei quali le pompe e le turbine sono
collegate allo stesso serbatoio inferiore. In questo caso il ciclo di pompaggio può essere
ripetuto, un gran numero di volte.
Impianti di pompaggio puro: quando gli apporti naturali che alimentano il serbatoio
superiore siano in media inferiori al 5% del volume d’acqua mediamente turbinata in un
anno.
Impianti di pompaggio misto: quando gli apporti naturali che alimentano il serbatoio
superiore siano in media superiori al 5% del volume d’acqua mediamente turbinata in un
anno. Il pompaggio effettuato con questi impianti è definito “pompaggio volontario”.
Impianti a bacino: impianti idroelettrici che hanno come serbatoio un “bacino di modulazione” giornaliera o
settimanale ovvero con un tempo di invaso maggiore di 2 ore e minore di 400.
Impianti ad acqua fluente: impianti idroelettrici che non hanno serbatoio o comunque con un tempo di
invaso minore di 2 ore
Il sistema elettrico
La produzione: potenza e produzione energia idroelettrica
Il sistema elettrico
La produzione: potenza e produzione energia idroelettrica
Il sistema elettrico
La produzione: definizioni impianti termoelettrici
Sezione di una
centrale termoelettrica: si intende il complesso generatore di vapore, motore primo termico,
generatore elettrico, apparecchiature del ciclo termico, trasformatore e
servizi ausiliari. Nel presente intervento il termine “sezione” è stato, per
semplicità, adottato per indicare anche i gruppi termoelettrici, costituiti
dal solo complesso: motore primo termico, generatore elettrico (ad
esempio, motori a combustione interna, turbine a gas, gruppi
geotermoelettrici).
Potenza nominale:
è la somma delle potenze massime.
Potenza efficiente:
è la massima potenza elettrica possibile per una durata di funzionamento
sufficientemente lunga per la produzione esclusiva di potenza attiva,
Il sistema elettrico
La produzione: potenze ed energia termoelettrica
Il sistema elettrico
La produzione:
potenze termoelettriche