M. AHMAD THE EFFECTS OF GOVERNMENT BUDGET DEFICITS

M. AHMAD
THE EFFECTS OF GOVERNMENT BUDGET DEFICITS ON THE INTEREST
RATES: A CASE STUDY OF A SMALL OPEN ECONOMY
ABSTRACT
This paper investigates the relationship between interest rates and government budget
deficits in Pakistan over the period from 1970: I to 1991: IV. The results reveal that
government budget deficits do not exert significant influence on nominal or real interest
rates. These findings do not lend support to the « Crowding-Out » hypothesis winch
suggests an inverse relationship between government budget deficits and rate of interest.
RIASSUNTO
Gli effetti del deficit pubblico sui tassi d’interesse:
il caso di una piccola economia aperta
Nello studio viene analizzato il rapporto tra tassi d’interesse e deficit pubblico in Pakistan
nel periodo compreso tra il 1970: I e il 1991: IV. Dall’analisi emerge che il deficit
pubblico non esercita una influenza rilevante sui tassi di interesse nominali o reali. I
risultati ottenuti non sostengono l’ipotesi di «spiazzamento» secondo la quale esiste un
rapporto inverso tra deficit pubblico e tasso di interesse.
W. J. BELTON - R. J. CEBULA - I. S. SALTZ - A. UYSAL
CENTRAL GOVERNMENT BUDGET DEFICITS: THEIR EFFECTS ON
REAL GNP AND OTHER VARIABLES - THE AMRC MODEL
ABSTRACT
This study develops a theoretical model to examine the impact of central government
budget deficits on economic systems. The model addresses the issue from a supply-side
perspective. It is shown that the budget deficit can itself he used by governments as a
policy tool to influence the level of economic activity. The model also develops the
concept of an optimum tax rate and an optimum budget deficit.
RIASSUNTO
Il deficit del bilancio pubblico: effetti sul PIL reale ed altre variabili
- il modello riguardante il costo marginale reale aggregato
Il lavoro analizza un modello teorico per esaminare gli effetti dei deficit del bilancio
pubblico sui sistemi economici. Il modello considera la prospettiva dal lato dell’offerta.
Viene dimostrato che il deficit di bilancio può essere impiegato dal governo come
strumento politico per influenzare il livello di attività economica. Viene inoltra elaborato
il concetto di aliquota fiscale e deficit di bilancio ottimali.
O. KARRAS
SOURCES OF MACROECONOMIC FLUCTUATIONS IN A SMALL OPEN
ECONOMY: THE CASE OF GREECE
ARSTRACT
This paper uses the structural VAR approach to examine the importance of different
types of shocks for the macroeconomic fluctuations in Greece. Monetary and aggregate
demand shocks are found to dominate output variability in the short run, and aggregate
supply shocks in the long-term. Monetary expansions have positive effects on output
initially, but they reduce output in the end. The same is true for positive shocks to the
exchange rate (depreciations of the drachma). Unfavorable supply shocks, higher money
growth, and depreciations also contribute to inflation. Fiscal expansions put significant
pressure on the money supply but have negligible effects on the other variables. This,
however, shows a conflict between fiscal and monetary policies.
RIASSUNTO
Cause delle fluttuazioni macroeconomiche in una piccola economia aperta: il caso greco
Il lavoro utilizza il metodo VAR strutturale per esaminare il rapporto tra alcuni tipi di
shocks e le fluttuazioni macroeconomiche in Grecia. I risultati indicano che i
perturbamenti della domanda monetaria aggregata influiscono in modo determinante
sulla variabilità della produzione in periodo breve mentre quelli dell’offerta aggregata in
periodo lungo. Le espansioni monetarie hanno effetti positivi sulla produzione solo
inizialmente mentre provocano una contrazione della produzione in periodo lungo. Lo
stesso vale per le variazioni positive del tasso di cambio (svalutazioni della dracma). Gli
shocks negativi da domanda, l’incremento della crescita monetaria e le svalutazioni
favoriscono anche l’inflazione. L‘espansione fiscale esercita una notevole pressione
sull’offerta di moneta ma ha effetti trascurabili sulle altre variabili. L’analisi dimostra
però che esiste un conflitto tra politiche fiscali e monetarie.
M. LÜCKE
A NOTE ON EMPIRICAL EVIDENCE ON FACTOR INTENSITY
REVERSALS IN MANUFACTURING
ABSTRACT
This note demonstrates that the inter-branch dispersion of human and physical capital
intensities is highly correlated across countries, fairly independently of the level of
economic development and associated relative factor prices. This result suggests that
factor intensity reversals do not occur frequently.
RIASSIJNTO
Una nota riguardante il rapporto tra fattori nei settori produttivi
Nella nota viene dimostrato che la dispersione intersettoriale dell’intensità di capitale
umano e fisico è strettamente correlata tra paesi, indipendentemente dal livello di
sviluppo economico e dai prezzi relativi dei fattori. Il risultato dell’analisi indica che
l’inversione di intensità dei fattori non si verifica frequentemente.
J. MENON
THE THEORY OF EXCHANGE RATES AND TRADED
GOODS PRICES IN THE SHORT-RUN
ABSTRACT
The volatility displayed by floating exchange rates has revived interest in the relationship
between exchange rates and traded goods prices. This paper aims to provide a theory of
exchange rates and traded goods prices in the short-run. In particular, it examines how
various factors can cause exchange rate pass-through to be incomplete in the short-run
hut not in the long-run. These include: (i) menu costs, (ii) the costs of changing supply,
(iii) the dynamics of demand response to price changes, (iv) order-delivery lags, (v)
forward exchange cover, and (vi) the currency denomination of trade contracts. From a
policy perspective, the presence of these factors could account for the often prolonged
adjustment of trade balances to exchange rate changes, and the failure of exchange rate
volatility to perceptibly affect the volume of international trade flows.
RIASSUNTO
Le teoria dei tassi di cambio e i pressi dei beni oggetto di scambio nel breve periodo
La volatilità osservata nei tassi di cambio ha stimolato gli studi sul rapporto tra tassi di
cambio e prezzi dei beni scambiati. Il lavoro intende presentare una teoria dei tassi di
cambio e dei prezzi dei beni negoziati nel breve periodo. In particolare sono esaminate le
possibili ragioni dell’incompleto adattamento dei prezzi dei beni commerciati
internazionalmente alle variazioni dei tassi di cambio nel breve periodo. I fattori
considerati riguardano: (i) i costi derivanti dalle variazioni dei prezzi, (ii) i costi dovuti
alle variazioni dell’offerta, (iii) la dinamica della reazione della domanda alle variazioni
dei prezzi, (iv) gli scarti temporali tra ordini e consegne, (v) la copertura dei cambi a
termine, e (vi) la valuta stabilita nei contratti commerciali. Dal punto di vista politicoeconomico la presenza di questi fattori potrebbe spiegare i ritardi con cui le bilance
commerciali si adeguano alle variazioni dei cambi ed il fallimento della volatilità dei
cambi nell‘influenzare sensibilmente il volume dei flussi di scambio internazionali.
O. I. NWANNA
CURRENCY DEVALUATION AND GROWTH
ABSTRACT
This study examines the effects of devaluation on output growth in Low Income
Economies (LIEs). The study includes that devaluation docs have a negative effect on
output growth in not only in the short-run, but also in the long run. The study points out
why devaluation, as a stabilization tool or as a strategy for economic growth, as it is
presently recommended and administered, may not be suitable for LIEs. It points out
further, why devaluation in LIEs may fail to generate the responses and benefits usually
expected from the process, and some reasons why devaluation may instead worsen the
economic conditions of these countries. In conclusion, the study questions the
indiscriminate prescription of devaluation and related structural adjustment policies f or
LIDO»; a some how blanket prescription that havoc hardly proved. to be optimal or
beneficial to most LIDO».
RIASSUNTO
Svalutazione e crescita della produzione
Nello studio sono esaminati gli effetti della svalutazione sulla crescita della produzione
nelle economie a basso reddito. I risultati dell‘analisi indicano che la svalutazione ha
effetti negativi sull‘incremento della produzione non solo nel breve ma anche nel lungo
periodo. Vengono illustrati i motivi dell‘inefficacia della svalutazione, quale strumento di
stabilizzazione e guida della crescita economica nei paesi a basso reddito. Dall’analisi
emerge che la svalutazione nelle economie a basso reddito non sempre porta i benefici
auspicati ma può, al contrario, peggiorare le condizioni economiche di tali paesi. In
conclusione, viene messo in discussione il ricorso indiscriminato alla svalutazione e alle
relative politiche di adeguamento strutturale per i paesi meno avanzati.
O. SULIMAN - T. MENGISTU - R. LORENTZ - G. S. GHEBREYESUS
EXPORTS GROWTH AND INDUSTRIAL DEVELOPMENT:
SOME FURTHER EVIDENCE FROM SOUTH KOREA
ABSTRACT
This article reexamines the causative relationship between export growth and industrial
development. Unlike its predecessors, the present paper includes a measure of the extent
of development using the ratio of currency to money supply. A vector autoregressive
technique incorporating South Korean annual data on real GDP, real exports,
manufacturing output, and the degree of development, has been employed. Most
variables proved to possess bidirectional causality. However, contrary to popular belief,
the exports-manufacturing causal relationship has been found to be only indirect via the
development variable.
RIASSUNTO
Crescite delle esportazioni e sviluppo industriale:
una verifica riguardante la Corea del Sud
Il saggio considera la questione della relazione di causalità tra crescita delle esportazioni e
sviluppo industriale. Diversamente dai precedenti, questo saggio include una rilevazione
dello sviluppo riferita al rapporto tra moneta e massa monetaria. Viene impiegata una
tecnica di autoregressione vettoriale comprendente dati annuali relativi a PIL reale,
esportazioni reali, produzione e livello di sviluppo della Corea del Sud. La maggior parte
delle variabili dimostra una causalità bidirezionale. A differenza delle opinioni correnti,
risulta che il rapporto di causalità esportazioni-produzione solo indirettamente dipende
dalla variabilità dello sviluppo.