AI FRATELLI CERVI Non e` girando pagina che fermerai il mio

AI FRATELLI CERVI
Non e' girando pagina
che fermerai il mio respiro
e tanto meno i miei occhi
che si muovono dentro le tue ossa.
Nell'inchiostro c'è la terra
dove cresce la vita,dove il vento
accarezza le spighe come onde del mare.
E le mani,le mani callose come zolle
non si arrendono al nero temporale
strappando sette papaveri rossi
dal più bel campo di grano.
Noi siamo terra e storia
vento e mani che alzano il cuore
di chi l'ha perso
per darci un pezzo di pane.
Non è girando pagina
che fermerai i miei piedi
che camminano feriti
sulla strada della libertà.
Poesia tratta dal libro” io che conosco il tuo cuore” di Anselmo Cervi