università popolare
Programma dei corsi
Ottobre 2012
Gennaio 2013
I corsi (salvo diversa indicazione)
iniziano alle ore 15,30
presso la sede del Centro Diurno Comunale
in via Volta 83 a Como
1
Corsi annuali di lingue straniere
Lingua
Giorno
Ora
Insegnante
Inglese di base
mercoledì
8,40-10,10
Liliana Frigerio
Inglese I
mercoledì
10,30-12,00
Liliana Frigerio
Inglese II
giovedì
9,00-10,30
Inglese III
martedì
15,30-17,00
Regina Confalonieri
Inglese IV
giovedì
10,45-12,15
Anna Falezza
Inglese V
martedì
9,30-11,00
Inglese VI
martedì
17,00-18,30
Luisa Bianco
Inglese VII/conversazione
mercoledì
18,00-19,30
Marita Giglio
Inglese avanzato/convers.
martedì
10,00-11,30
Layla Bianchi Rebecca Sanders
Spagnolo di base
mercoledì
16,00-17,30
Mara Caballero
Spagnolo 2
mercoledì
10,00-11,30
Vilma Morillo
Spagnolo 3/conversazione mercoledì
16,00-17,30
Ana Rosa Ruiz
Anna Falezza
Ornella Benzoni
2
Laboratorio di ceramica
Il corso si compone e si prefigge di far conoscere i rudimenti per la decorazione della ceramica
a terzo fuoco.
A cura di Antonella Trombetta*
Contenuto
Inizialmente ci si approccerà a quelli che sono gli strumenti per la preparazione del colore e la sua
stesura sulla ceramica.
Parallelamente si prenderanno in esame i vari manufatti per riconoscere: la maiolica, la ceramica e la
porcellana.
Il corso consentirà di creare delle semplici ed armoniche decorazioni sull'oggetto, che in un secondo
tempo verrà cotto al terzo fuoco.
Dopo aver appreso la tecnica, si lascerà la libertà di creare, con gusto personale, il proprio oggetto
decorato.
Giorno
mercoledì
Orario
Dalle 10 alle 12
Antonella Trombetta*
Nata a Como. Diplomata al Liceo artistico Michelangelo, allieva di Giovanni Tavani. Dopo il diploma si é
avvicinata alla decorazione su ceramica tenendo corsi sia per bambini che per adulti. Da sei anni insegna
decorazione su ceramica presso l' università della terza età. Ha frequentato corsi di pittura ad olio ed acquerello.
3
Proposte creative
La vita scorre: matrimonio, figli, problemi di salute, momenti sereni e di preoccupazione, fino ad
arrivare al giorno del pensionamento. È allora che rifletti e pensi che adesso hai più tempo per te e
puoi fare quello che ti piace, ma poi di tutto il tuo tempo non sai che cosa farne. Certo è che ad questo
punto della vita occorre riposarsi e perché no contemplarsi. Contemplare il miracolo dell’esistenza
che si è dipanata dietro di te.
Dove mi ha condotto, cosa mi ha insegnato? Dell’ esperienza di vita cosa farne?
Provare a condividerla con gli altri per stupirsi di quanto i nostri percorsi si rassomiglino, è
un’occasione, forse un tentativo o un obiettivo da raggiungere in questi nostri pomeriggi insieme.
Stare insieme, ricordare e abbandonarsi alle emozioni che stanno dentro di noi, sentirsi in qualche
modo svincolati dal timore di non possedere “capacità tecniche” adeguate, trovare il coraggio di
provare a fare qualcosa di cui non ci si sente all’altezza diventa una sfida che ci conduce a scoprire i
nostri talenti, a qualunque età ed in qualunque momento della vita.
A cura di Matilde Cetti*
Il giovedì dalle 15.30 alle 17.30
Attività: Zentangle
Metodo ideato da Maria Thomas and Rick Roberts, due artisti statunitensi.
E’ una nuova ed affascinante forma d’arte: permette di realizzare delle piccole opere creative con dei
motivi che si ripetono. E’ un modo insolito di avvicinarsi all´arte: insegna a tutti, grandi e piccoli, che
“creativi si diventa”, basta fare le cose “un passo per volta” e con consapevolezza.
Zentangle aiuta ad aumentare l’attenzione e la creatività, riduce lo stress e da un’immediata
gratificazione dal punto di vista artistico.
Motivazione
Conoscenza : la mano che racconta la vita della persona
Materiale
Fogli carta diversi formati; cartoncino bianco e colorato; pennarello punta fine nero indelebile
Prodotto
Opera individuale Contorno e decorazione della mano
Altre attività di cui, all’inizio del corso, verrà fornita una breve scheda informativa:
Carta marmorizzata, carta regalo, carta regalo stampata, ghirlande augurali, bocce per
albero di Natale, fioccchi di neve, stelle di Natale, vasetti porta lumini, boule de neige,
ciotole svuota tasche, cestini intrecciati, perle per collane, borsa con monogramma.
Matilde Cetti*
Nasce in un ridente paese sulle rive del Lario precisamente a Laglio il 23 febbraio 1953, trascorre un’infanzia serena in un
ambiente contadino a stretto contatto con la natura, finita la formazione scolastica con un diploma magistrale vorrebbe
trovare un lavoro che possa soddisfare i suoi bisogni artistici e lavora in uno studio di disegno per quattro anni poi per
accontentare i genitori si iscrive al concorso senza troppo impegno e convinzione e lo supera ottenendo il “posto statale”. Da
quell’ ormai lontano 1977 comincia l’avventura della sua vita e dopo uno spaesamento iniziale ha speso tutte le sue energie
cercando di mettere tutta la creatività possibile nell’insegnamento, forse è più corretto dire che ha ricevuto e imparato tanto
dai bambini crescendo e divertendosi con loro.
4
Variazioni sul Don Giovanni di Mozart
Videomaggio
Viaggio dentro uno dei capolavori della musica attraverso le visitazioni che il cinema ha
compiuto dentro e intorno all'opera di Mozart per approfondire la grandezza ed il valore di una
testimonianza artistica che si immerge prepotentemente in tutte le dimensioni dell'animo
umano.
A cura di Mario Bianchi*
Martedì 16 ottobre
Mario Bianchi*
Nato a Varese nel 1948, si è laureato nel 1975 con una tesi sul kitsch in letteratura. Autore, regista, animatore e
critico, si occupa da diverso tempo di teatro. Nel 1977 fonda a Como il “Teatro Città Murata”, di cui è
attualmente Direttore Artistico. Negli anni ’70 e ’80 agisce soprattutto nel campo della performance, inventando
manifestazioni di grande impatto popolare. Negli ultimi anni si è soprattutto dedicato al teatro per ragazzi e alla
narrazione con interventi critici, creazione di rassegne e spettacoli. È autore di video-montaggi tematici, direttore
della rivista telematica “Eolo”, collabora con le riviste Hystrio e Klp ed è condirettore artistico del Festival “Una
città per gioco” di Vimercate. Dirige il “Festival nazionale della narrazione” di Mariano Comense. È consulente per
il teatro dell'Amministrazione Provinciale e del Teatro Sociale ASLICO di Como.
Prima della visione del videomaggio verrà presentato il programma dell’Università
Popolare di questo quadrimestre.
5
Bibbia e Corano
Testi - fondamento di tre religioni
L’Ebraismo considera testo sacro la Bibbia Ebraica; il Cristianesimo considera come testo sacro
la Bibbia Ebraica con le Aggiunte Neotestamentarie; l’Islamismo considera come testo sacro il
Corano e la Bibbia Cristiana.
A cura di Renato Turra*
1. Mercoledì 17 ottobre
Bibbia ebraica e cristiana
Origine e cenni storici della Bibbia ebraica; formazione e cenni storici, fino ad oggi, della Bibbia
cristiana.
2. Mercoledì 24 ottobre
Corano
Formazione della tradizione coranica e caratteristiche di questa Sacra Scrittura.
3. Mercoledì 31 ottobre
Confronti e polemiche
Bibbia e Corano di fronte alle recenti polemiche (condotte anche da rappresentanti religiosi e non solo
da laici.
Renato Turra*
Laureato in Lettere classiche all’Università Statale di Milano, è attualmente docente di semitistica e lingue antiche
all’Unitre di Milano.
6
Restauri
1. Giovedì 18 ottobre
Restauri in Sant’Abbondio
relatrice Vanda Franceschetti
2. Giovedì 25 ottobre
7
Club della lettura
Il piacere di condividere un libro
Sviluppiamo quest’anno un’esperienza avviata gli scorsi anni e che sarà realizzata insieme dalle
tante persone dell’Università Popolare che amano la lettura: sceglieremo un romanzo, ci
daremo un tempo ragionevole per leggerlo o rileggerlo, dedicheremo un pomeriggio a parlarne
insieme, a leggerne qualche pagina che sentiamo di particolare significatività e suggestione, a
progettare il percorso delle letture successive.
Un appuntamento con un autore o un’autrice nel piacere della condivisione di un testo e di
una tazza di tè.
1. Martedì 23 ottobre
Primo incontro
Per cominciare presentiamo la proposta di un libro consigliato a fine corso tra le letture per l’estate:
“La porta” di Magda Szabò (edizioni Feltrinelli), un testo di grande sapienza narrativa, opera di una
delle maggiori scrittrici ungheresi. Narra il difficile, tormentato, autentico fino all’imbarazzo,
rapporto tra la protagonista, una scrittrice e saggista dell’Ungheria degli anni del regime sostenuto dai
Sovietici, e la sua donna di servizio, Emerenc).
Maria Rita Molteni
2. Mercoledì 28 novembre
Secondo incontro
3. Mercoledì 19 dicembre
Terzo incontro
4. Martedì 29 gennaio
Quarto incontro
8
Invito a teatro
Un pomeriggio allo Strehler
Realtà e magia della neve in uno spettacolo che coinvolge il pubblico unendo gag comiche e
poesia.
Martedì 30 ottobre ore 15
L’Università Popolare organizza un’uscita a Milano per assistere presso il Teatro Strehler allo
spettacolo
“Slava’s Snowshow”
Il clown russo Slava Polunin torna sulla scena del Piccolo Teatro con uno spettacolo unico, adatto a
grandi e piccini, che in dieci anni ha toccato oltre 50 città in tutto il mondo ed è stato visto da circa 4
milioni di persone. Realtà e magia si fondono in questa sorprendente produzione coinvolgendo il
pubblico che rimane incantato dalla magia della neve, protagonista indiscussa di questo spettacolo che
unisce gag comiche e momenti di dolcezza e malinconia creando un caleidoscopio di emozioni. La neve
per Slava è come una tela bianca su cui dipingere un’infinità di immagini e sensazioni.
Il clown guida una compagnia di bravissimi artisti provenienti da tutto il mondo che insieme danno vita
ad una messinscena imperdibile, in cui è impossibile non essere coinvolti emotivamente
Costo del biglietto:
14 euro
Mezzo di trasporto del gruppo:
treno delle Ferrovie Nord
Iscrizioni e versamento della quota:
presso l’Università Popolare ( via Volta 82) entro giovedì, 20 ottobre, prima e dopo le lezioni del
martedì, mercoledì, giovedì.
9
Flora e fauna del Lario
1. Martedì 6 novembre
2. Martedì 13 novembre
relatore Carlo Romanò**
10
Amori e Passioni
Viaggio nella mitologia greca
Vicende e racconti che documentano aspetti della vita di tutti i tempi.
A cura di Angela Cerinotti * e Fausta Clerici**
1. Mercoledì 7 novembre
Afrodite
La dea dell’amore in tutte le sue manifestazioni, da quello spirituale a quello profano.
2. Mercoledì 14 novembre
Zeus
Un dio dalla carriera … multiforme.
3. Mercoledì 21 novembre
Penelope
Simbolo della fedeltà coniugale?
Angela Cerinotti*
Laureata in lettere classiche e, prima della pensione, docente nei licei comaschi, si è altresì occupata per lunghi
anni di editoria. Ha infatti svolto inizialmente il compito di autrice e redattrice della Red e successivamente ha
lavorato per Demetra (ora Giunti), nell’ambito dello studio editoriale Sedigraf. Attualmente fa parte della
redazione della rivista Geniodonna.
Fausta Clerici**
Ha insegnato per trent’anni letteratura italiana e latina, nei licei scientifici di Lecco e di Como; iscritta dall’82
all’Ordine dei giornalisti, è stata corrispondente da Como di un quotidiano nazionale, ha diretto un mensile locale
e tuttora fa parte della redazione di un periodico regionale. È membro del direttivo dello Spi di Como.
11
Il corso si terrà presso l’Ordine degli Ingegneri in via Volta 62 alle ore 15.30
Sguardi
L’armonia nascosta è più potente di quella manifesta [Eraclito]
Se non vogliamo scivolare sulla realtà in cui siamo immersi, se non restiamo chiusi in noi stessi, se
vogliamo aprirci all’altro, dobbiamo saper guidare bene il nostro sguardo. Una riflessione da mettere
in comune.
A cura Giovanna Corchia* con un intervento di Anna Maria Bordin**
1. Giovedì 8 novembre
Grani di saggezza per vivere meglio
Alla base un libro di Peter Bichsel “Quando sapevamo aspettare” ed.Comma22
2. Giovedì 15 novembre
Un primo sguardo sulla diversità: l’autismo.
Gabriele, pianista, e la sua speciale maestra, Anna Maria Bordin.
Alla base un libro di Anna Maria Bordin “Quando la musica supera i confini… Storia di un bambino autistico
e del suo rapporto con la musica” – Daniela Piazza Editore
3. Giovedì 22 novembre
Un secondo sguardo sulla diversità: l’autismo
Ike Hasbani, poeta e il suo libro “Io sento anche se non parlo – Pensieri per parlare”, editore Proedi
comunicazione Srl.
4. Giovedì 29 novembre
Letteratura e vita
La letteratura, quella vera, cerca di dare un senso alla vita: nove versi di Giuseppe Ungaretti Agonia, per
sottolineare le tappe di una vita, in cui il buon lettore può leggere frammenti di sé.
Alla base un libro di Jacques Brault “Agonia Romanzo” Libreria Dante & Descartes.
Giovanna Corchia*
Ha svolto per molti anni l’attività di docente di Lingua e Letteratura Francese presso il Liceo Scientifico “Paolo Giovio” ed
altre scuole della provincia di Pavia e di Como. Ha conseguito la Laurea in Scienze Politiche. E’stata animatrice di gruppi
di autoaggiornamento in Linguistica applicata, didattica dell’insegnamento delle Lingue con il supporto della facoltà di
Lettere e Lingue dell’Università di Pavia. Ha preso parte a esperienze di sperimentazioni e innovazioni didattiche. E’
membro del gruppo promotore dell’Associazione Culturale Italia – Francia (ACIF) di Pavia. Svolge numerose attività di
animazione culturale: presentazione di opere letterarie e film nelle scuole, di spettacoli del Piccolo Teatro di Milano per
gruppi di abbonati.
Anna Maria Bordin **
Concertista di fama internazionale, è una delle poche esperte in Italia di didattica musicale e si dedica con successo a
sperimentare laboratori di ricerca rivolti a persone con disabilità. Il suo maggior pregio è saper riconoscere, nella personalità
di ogni allievo, la vocazione, aiutandolo ad esprimere la parte più creativa.
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Storia della Danza
Dalla antica Grecia al Secolo XX
E’ una sintesi della storia della danza occidentale a partire dalle origini nella Grecia antica per
arrivare al XX secolo. Vengono trattati i momenti essenziali e le caratteristiche di questa arte
con l’interesse focalizzato sul ruolo che la danza ha avuto attraverso i secoli e sui personaggi
che hanno segnato i momenti fondamentali della sua evoluzione (in particolare ballerini/e,
coreografi, musicisti).
A cura di Mariellina Confalonieri*
1. Martedì 20 novembre
Il mito della danza e la sua origine classica
Dalla danza in Grecia e a Roma fino al Medioevo.
Il periodo del Re Sole.
2. Martedì 27 novembre
La danza nella modernità
Dal XVIII secolo al romanticismo e ai balletti di Chaikowski.
Mariellina Confalonieri*
Già docente di latino e greco al Liceo Volta di Como, ha approfondito lo studio della storia della danza fin da
quando praticava questa disciplina. Ha tenuto numerose conferenze sul tema in diverse associazioni e nelle scuole
anche con spettacoli didattici.
13
Federico Frigerio architetto
Tradizione e modernità
L’architetto Federico Frigerio è uno dei protagonisti del Novecento comasco: progettista di
molti edifici, restauratore di grandi monumenti del passato ma soprattutto intellettuale a tutto
campo, tutt’altro che arroccato sull’esclusiva difesa della tradizione, come invece lo si continua
a descrivere
A cura di Fabio Cani*
1. Martedì 4 dicembre
Vita di un architetto
La biografia di Federico Frigerio da Milano a Como tra Otto e Novecento. La sua formazione, i suoi
molteplici interessi culturali, le sue passioni, la rete delle sue relazioni.
2. Martedì 11 dicembre
La tradizione: tra gusto e ricerca
Molte delle opere progettate da Frigerio sono legate alla tradizione dei secoli passati, alcune in chiave
estetica, molte altre in chiave di approfondimento storico, da cui deriva un’attenzione particolare ai
temi del restauro e della tutela del patrimonio artistico (come nel caso del Duomo di Como).
3. Martedì 18 dicembre
Progetti per la città: tra modernità e decoro
Alcuni edifici realizzati nella città e nel territorio su progetto di Federico Frigerio presentano elementi
di modernità, grazie all’uso di tecnologie avanzate e all’attenta ricerca funzionale (come nel caso del
Politeama di Como). Dall’opera di Frigerio nel suo complesso deriva una fondamentale
trasformazione della città.
Fabio Cani*
Editore e studioso di storia, si occupa da tempo delle vicende comasche, con un'attenzione particolare alla
modernità e alla contemporaneità; ha collaborato con tutte le più recenti iniziative di studio sull'industria tessile e
sulla cultura imprenditoriale comasca del Novecento.
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Nelle pieghe della storia
Due narratori italiani del Novecento
Tra i narratori italiani del Novecento, Consolo e D’Arrigo si distinguono per una sorta di
predisposizione al labirinto: non c’è una storia lineare, non ci sono narrazioni lineari della
Storia. Soltanto una forma di romanzo che sia l’antitesi della “forma-romanzo” può penetrare
nelle intercapedini delle vicissitudini della nostra storia nazionale e specialmente in quelle
voragini nelle quali si compongono i nodi mai sciolti del nostro ”carattere nazionale”.
A cura di Enrico Meroni *
1. Mercoledì 5 dicembre
Vincenzo Consolo
(1933 – 2012)
Di questo autore sono emblematici della capacità di scavo nei depositi storici due romanzi, peraltro
pubblicati in anni significativi:
La ferita dell’aprile, pubblicato nel 1963, all’inizio delle vicende storico-antropologiche della
“modernizzazione” italiana, indaga le lotte e le rotte politiche dell’immediato secondo dopoguerra.
Il sorriso dell’ignoto marinaio, pubblicato nel 1976, a conclusione del decennio di lotte, in vista
della svolta dell’assassinio di Aldo Moro, sviscera le contraddizioni della storia nel passaggio dai
Borboni ai piemontesi, mentre si costruisce la Nazione.
2. Mercoledì 12 dicembre
Stefano D’Arrigo
(1919 – 1992)
Nello stesso tornante di tempo, all’indomani della pubblicazione e del successo de La Storia di Elsa
Morante (1974), il narratore siciliano riesce, dopo anni di elaborazione, a concludere l’immensa
epopea, quella Horcynus Orca, che resta a tutt’oggi uno dei più grandi, dei più sconosciuti e
misconosciuti romanzi del Novecento italiano.
Il labirinto del viaggio e del ritorno all’isola di un marinaio, dopo l’armistizio del 1943, è quasi il
pretesto della sconsolata, audace, oscena descrizione dei disastri operati dalla guerra nella carne e
nell’antropologia.
Enrico Meroni *
Nato in Brianza, agli estremi confini settentrionali del Ducato (non più in fiamme), nel bel mezzo del secolo ormai
oltrepassato, dopo aver insegnato storia dell’arte al Volta e italiano e latino al Giovio, sono ora pensionante sulle
amene colline moreniche strapazzate dagli scoppi economici e antropologici, dedicandomi principalmente a ricerche
di microstoria.
Non poteva mancare nel mio bagagliaio culturale un autore come Testori, brianzolo “natione, non moribus”.
15
La cucina nel tempo
1. Giovedì 6 dicembre
A tavola con gli antichi romani
Aspetti della antica cucina romana. Dimmi come mangi e ti dirò chi sei. L’uomo è ciò che mangia.
Curiosare nella cucina degli antichi Romani e nelle loro ricette significa conoscerli un po’ meglio dal
punto di vista della gola, del gusto, dell’appetito, della fame e della sazietà. Ci accompagneranno in
questo piccolo viaggio scrittori, eruditi e anche uno chef dell’età
relatore Luigi Picchi*
2. Giovedì 13 dicembre
La cucina nel Medioevo
La documentazione scritta sulla cucina altomedievale è ovviamente scarsissima; ma per fortuna
esistono altri metodi per risalire all’alimentazione e alla dieta di ricchi e poveri nelle cosiddette età
buie. Ne esce un quadro contrastante con gli stereotipi del romanzo cavalleresco-romantico
dell’Ottocento e con la filmografia a sfondo storico del secolo successivo.
relatore Lanfredo Castelletti**
3. Giovedì 20 dicembre
Nel Rinascimento il trionfo della cucina italiana
Dopo Maestro Martino de Rossi (detto da Como) e della sua summa di gastronomia gotica, la cucina
italiana matura, nelle Curie e nelle Corti, una dimensione aristocratica e di rappresentanza, in cui si
rivela decisiva la presenza del cuoco-autore, quale artefice e despota del banchetto, con uno sfarzo e
soprattutto con una fantasia mai riscontrati nelle epoche precedenti. Da Giovanni Bockenheim a
Bartolomeo Stefani.
relatore Rossano Nistri***
Luigi Picchi*
È nato a Como nel 1969, si è laureato nel 1993 in Lettere moderne e insegna al Liceo Scientifico “Paolo Giovio”
della sua città. Collabora con saggi critici, recensioni, traduzioni e testi creativi ad alcune riviste letterarie (“Città
di Vita”, “Future Shock”, “Il banco di lettura” e il “Broletto”). Una sua silloge poetica Tempo minore è uscita per i
tipi di “Città di vita” (Firenze, 1996).
16
Lanfredo Castelletti**
È nato a Lecco l’11 marzo 1942. Dopo la laurea in Scienze Naturali, ha insegnato nella scuola media per un
decennio e poi è stato ricercatore all’Università di Colonia, direttore dei Musei Civici di Como e professore a
contratto presso le università di Pisa, Siena, Insubria di Como e Cattolica di Milano, dove continua e tenere il
corso di Ecologia e Archeologia.
Rossano Nistri***
Per 37 anni ha insegnato nelle scuole elementari statali. Ha collaborato al mensile “La Gola” e ad altri periodici
con contributi in materia folkloristica, etnografica ed antropologica nell’ambito della cultura gastronomica e
dell’educazione sensoriale. È autore e coautore di numerosi libri. Ricordiamo “Per un codice della cucina
Lombarda” (1° ed. 1997-2° ed. 2001) scritto assieme a Marco Riva, “Dice fare gustare” (1998) per l’educazione
al gusto nelle scuole e “Crapa Pelada l’a fa’ i turtei”, una ricerca sulle radici storiche e la dimensione mitica
dell’alimentazione rituale sul territorio lariano.
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Intorno al Lario
Divagazioni naturalistiche, storiche e poetiche intorno al lago di Como
1. Martedì 8 gennaio
Storia e vicende dell’Esposizione Voltiana del 1889
Ottimismo, fiducia nella scienza e nel progresso, capacità di sognare e di costruire sono le
caratteristiche della Como che, a cavallo fra Ottocento e Novecento, si impegna in una memorabile
impresa: l’Esposizione Voltiana del 1899. A questa pagina per molti versi esemplare della storia
comasca è dedicato “Como al tempo del decoro e dell’orgoglio”, un saggio storico pubblicato
dall’editore Alessandro Dominioni.
relatore Antonio Marino*
2. Martedì 15 gennaio
La navigazione sul Lago di Como
Dalle imbarcazioni tradizionali all’avvento del vapore
L’importanza del lago come “strada” per collegare la Pianura Padana con il centro Europa.
Classificazione delle imbarcazioni tradizionali per secoli asse portante dell’economia lariana. La
cantieristica tradizionale. L’avvento delle imbarcazioni a vapore e le Compagnie di navigazione. I
battelli durante il Risorgimento.
relatore Giorgio Terragni**
3. Martedì 22 gennaio
Il Lario dello scrittore e del poeta
Il Lario visto con gli occhi di scrittori e poeti: da Paolo di Varnefrido con il suo “Versi in lode del
Lario” a “Il mio Lario” di Rosa Maria Corti, 24 poesie edite da Lietocolle, che hanno preso
ispirazione da quel magico specchio d’acqua che è il lago, luogo ideale per sognare e far sognare. Chi
ha l’animo sensibile al fascino della natura non può sottrarsi all’impulso di cantare il paesaggio lariano,
che è mescolanza di vita e solitudine, di semplicità e grandiosità.
relatrice Rosa Maria Corti***
Antonio Marino*
63 anni, sposato, padre di due figli e felicemente nonno di tre nipoti, è un giornalista professionista da anni
impegnato sui temi del territorio lariano, ai quali ha dedicato articoli e saggi. La sua intera carriera giornalistica
si è svolta, lungo l’arco di quarant’anni, presso La Provincia di Como, dove si è occupato di tutti i settori escluso
quello dello sport, da praticante a inviato speciale, a editorialista e vice direttore.
E’ autore di diverse pubblicazioni d’argomento locale fra le quali Como sott’acqua, dedicata alle piene del lago, La
sentinella di pietra sulla storia del Baradello, La Cortesella, vita e morte di un quartiere di Como, che descrive le
vicende del risanamento di questa parte di città, Dalla natura alla natura sui problemi ambientali riguardanti il
riutilizzo delle cave e Dongo, capolinea delle illusioni, che indaga gli ultimi giorni di Mussolini sul lago di Como
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Giorgio Terragni **
Docente di ruolo di Storia e Letteratura Italiana presso L’Istituto Vanoni di Menaggio nelle classi del triennio; per
parecchi anni responsabile della sede staccata di Porlezza e dell’Istituto Alberghiero, da qualche anno invece
Referente per l’indirizzo Turistico dell’Istituto Vanoni.
Appassionato di storia locale, ha tenuto numerose conferenze presso le biblioteche del territorio e la sede della
Comunità Montana Lario Intelvese. Per anni Console del T.C.I. per la Tremezzina e Vice-Presidente della
Biblioteca di Lenno. Ha pubblicato numerosi libri inerenti la storia del territorio e ha collaborato con alcuni
quotidiani locali e con la Rivista Storica “Il Calendario del Popolo” diretta dal Prof. Della Peruta. Attualmente è
anche Consigliere di Appacuvi.
Rosa Maria Corti ***
Scrittrice eclettica, inserita nell’Enciclopedia degli Autori Italiani, si interessa da anni alla storia e alle tradizioni
del territorio lariano collaborando con la rivista “Como& dintorni”, “La Voce dell’Appacuvi” e “Larioinpoesia”. Ha
partecipato alla redazione di una guida turistico-culturale per la Comunità Montana Lario Intelvese e molte sue
opere sono presenti in Antologie. Scrive saggi, romanzi, racconti, fiabe e poesie, offrendo nelle sue opere
l’immagine di un mondo accuratamente ricostruito con un’attenta documentazione storica perché prima di tutto
amato. Fra le ultime pubblicazioni: Il mio Lario, Lietocolle, 2011 (1° classificato al Premio Internazionale Città
di Bellizzi 2012) e Valli Poetiche -Itinerari culturali nelle valli lariane- la Valle Intelvi” (LietoColle Editore
2011). È in corso di stampa il suo ultimo libro di poesie dal titolo “La mia valle”, Edizioni Lietocolle.
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Libertà è partecipazione
Lo sguardo dei giovani su democrazia e bene comune
La disaffezione dalla politica, gli episodi di corruzione, il discredito dei partiti, la scarsa
partecipazione, l’individualismo sfrenato e lo scarso rispetto dei beni pubblici.
I fenomeni più negativi e le forme di degenerazione della politica hanno cause ancor più
profonde, legate alle trasformazioni della società e alla crisi della forma- stato, in un mondo
sempre più complesso e globalizzato.
Una riflessione su questi problemi e sulla loro genesi storica, in particolare nel caso italiano, si
rende necessaria per consolidare la democrazia e trovare nuove strade al bisogno di
partecipazione a una gestione condivisa del bene comune.
I giovani liceali del Giovio ci presentano le loro considerazioni per spingere lo
sguardo al di là della crisi.
1. Mercoledì 9 gennaio
Liberi di essere liberi
Relatori classe VD con la professoressa Ornella Zagami*
2. Martedì 16 gennaio
I partiti politici e l’organizzazione della partecipazione nell’Italia repubblicana
Relatori classe VH con il professor Gianfranco Giudice**
3. Mercoledì 23 gennaio
Mani pulite e la crisi della “Prima Repubblica”
Relatori classe VSA con il professor Piergiorgio Scilironi***
4. Mercoledì 30 gennaio
Gerere rem publicam: bene comune, Governance e partecipazione
Relatori classe VSC con il professor Claudio Fontana****
Ornella Zagami*
È docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico “Giovio” di Como.
Laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano.Diploma di Archivistica Paleografia e Diplomatica
presso la scuola biennale dell'Archivio di Stato di Milano. Diploma DITALS (Docenti di Italiano per Stranieri)
rilasciato dall’Università per Stranieri di Siena.
Collaborazioni con il Centro Studi Filippo Buonarroti di Milano.
20
Gianfranco Giudice**
Laureato in Filosofia all’Università Statale di Milano, Docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico "Giovio",
è stato a lungo impegnato come amministratore locale e dirigente politico nel PCI e nel PDS comasco. Ha
pubblicato diversi saggi di carattere storico e filosofico, tra cui si segnalano una biografia di Benedetto Croce, uno
studio sul concetto di tempo in S. Agostino, e da ultimo il volume Un manicomio di confine.
Piergiorgio Scilironi***
Laureato in filosofia presso l'Università Statale di Milano, è docente di storia e filosofia presso il liceo scientifico
Paolo Giovio di Como. Svolge attività di ricerca e di didattica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di
Lugano. Ha scritto vari articoli su “Fenomenologia e scienza dell’uomo” Edizioni Unicopli.
Claudio Fontana****
Laureato in filosofia presso l’Università Statale di Milano, ha conseguito il diploma di perfezionamento in filosofia
presso l’Università di Pavia. Insegna storia e filosofia presso il liceo scientifico Paolo Giovio di Como. Ha
affrontato anche studi nel campo della didattica, della semiotica e della comunicazione, tenendo numerosi corsi e
conferenze. Ha pubblicato insieme ad altri autori testi di storia per le superiori e ha partecipato alla realizzazione
del libro di C. Fasola (a cura di ) “L'identità, l'altro come coscienza di sé”.
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Novecento, il sogno e l’ossessione
Marc Chagall, Salvador Dalì, Alberto Giacometti
L'arte del Novecento alle prese con la complessità della mente.
A cura Rosa De Rosa*
1. Giovedì 10 gennaio
Ogni cosa può volare
Marc Chagall
2. Giovedì 17 gennaio
I fantasmi dell’inconscio
Salvador Dalì
3. Giovedì 24 gennaio
L’ossessione della sintesi
Alberto Giacometti
Rosa De Rosa*
È stata docente di Storia dell’Arte. Ha iniziato ad interessarsi di letteratura e scrittura dalla fine degli anni
Settanta.
Ha allestito mostre, scritto recensioni e presentato libri. Ha lavorato come responsabile culturale alla Libreria
“Clexidra” di Lugano, creando una rete di rapporti tra donne che scrivono e donne che leggono. Collabora dal
2006 alla Rivista Scientifica di Psicologia “Link”.
Attualmente è coordinatrice del corso di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” e collabora alla
realizzazione di eventi collegati al mondo dell’arte.
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Giornata della Memoria
Voci dalla Shoah
Il 27 gennaio di ogni anno si celebra la giornata della memoria.
La proposta di parlare della Shoah nasce dall’esigenza di ricordare gli ebrei morti nei campi di
concentramento, milioni di vittime innocenti, e per non dimenticare.
Vogliamo così parlare anche delle tante vittime che ancora oggi soffrono per la sopraffazione,
intolleranza, discriminazione, in ogni parte del mondo, spesso nell’indifferenza della società
civile.
A cura di Santina Pitrone*
1. Giovedì 31 gennaio
Lettura di testimonianze di alcune vittime sopravvissute all’olocausto
 Goti Bauer “Una vita segnata”
 Liliana Segre “Un’infanzia perduta”
 Nedo Fiano “Oggi vi racconterò l’inferno”
Santina Pitrone*
Laureata in lettere moderne ha cominciato ad insegnare nell’anno scolastico 1970/1971 e fino allo scorso anno
ha insegnato italiano e latino al Liceo classico “Volta” di Como.
Appassionata di letteratura, teatro e cinema ha sempre inteso la scuola come istituzione educativa e formativa,
attraverso cui è possibile promuovere la cultura. Si dedica con particolare interesse alla letteratura del novecento e
ha tenuto corsi di approfondimento di analisi di testi narrativi, anche operando confronti con sceneggiature tratte
dai romanzi.
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