IL PATRIMONIO DELLE ALBERATURE
Gli alberi presenti sul territorio comunale sono ad oggi circa 175.000.
Nuovi alberi
Da dicembre ’97 ad oggi: 30.623 NUOVI ALBERI
Il patrimonio vegetativo di Milano è stato incrementato, con interventi varati
dall’assessorato Parchi e Giardini, nel periodo dicembre 2000 - marzo 2001, di
16.539 nuovi alberi che si aggiungono ai 14.084 (da dicembre 1997 a marzo 2000)
per un totale complessivo di 30.623.
Alberi sostituiti
Nell’ultimo triennio (2001-2002-2003) sono state sostituite 16.026 alberature.
Ufficio Stampa e Comunicazione Vice Sindaco
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LA POLITICA DI DIFESA DEL PATRIMONIO VEGETALE IN CITTA’
La cintura verde
In un contesto urbano, così decisamente edificato quale è Milano, obiettivo prioritario
della politica di sviluppo del verde pubblico è la salvaguardia degli ambiti naturali e
delle aree agricole superstiti nell’interno della città, attraverso la pianificazione di
una cintura verde per Milano, costituita da una successione di parchi urbani,
esistenti e di nuova realizzazione, senza soluzione di continuità con i comuni
dell’hinterland: dal “Parco Nord” al “Parco Agricolo Sud”, al parco delle Cave
e Trenno a nord ovest, Parco Nord, il Parco delle Groane e , a nord est il Parco
Forlanini, in modo da formare un sistema a corona di verde pubblico nella
prima periferia urbana.
Inoltre, si intende utilizzare i micro-vuoti urbani e le aree dismesse quali risorse
spazio per il recupero di ambiti significativi, e come potenziali moduli di
completamento della maglia verde.
PROBLEMATICHE FITOSANITARIE DEGLI ALBERI
Assume particolare importanza il mantenimento del verde, e in particolare delle
alberature, che costituiscono un elemento fondamentale di sistemazione e
organizzazione del territorio sotto l’aspetto ecologico-ambientale, oltre che estetico.
Le principali problematiche fitosanitarie
Gli alberi sul territorio comunale, circa 175.000, presentano varie fitopatologie
dipendenti da cause legate alle singole specie e alle condizioni ambientali generali.
Attacco di funghi
sono interessati principalmente aceri, olmi, pioppi ecc.,
con deperimento delle piante e rapidi disseccamenti
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delle foglie. Il più importante è il fungo “ceratocystis
fimbriata” agente della malattia nota come “cancro
colorato” sui platani (nel 2003 ne sono stati abbattuti
124)
Attacco di insetti parassiti
sono interessati principalmente ippocastani
(guignardia, cameraria), platani (corythuca),
con disseccamento e precoci cadute delle
foglie.
Attacco di afidi e acari
sono interessati gli alberi di tiglio e albizie con
disseccamento delle foglie e produzione di
secrezione (melata)
Carie del legno
progressivo decadimento del legno particolarmente
diffuse nelle sophore, olmi, pioppi, bagolari, aceri e
robinie. Diminuisce la funzione meccanica del tessuto
con compromissione della stabilità.
Altre cause di stress
Altre cause di stress per gli alberi, in particolare delle alberate stradali, sono:
 Siccità e inquinamento
Legato alle particolari condizioni del suolo cittadino in situazioni di annate
siccitose.
 Calpestìo ed azioni meccaniche
I parterre dei viali alberati vengono utilizzati come parcheggio, provocando
asfissia dell’apparato radicale. Le azioni meccaniche danneggiano la corteccia e
favoriscono l’attacco dei funghi.
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 Condizioni microclimatiche
La posizione delle piante in città non è adeguata alle esigenze fisiologiche delle
specie vegetali, e di alcune in particolare. Lo sviluppo dei soggetti arborei è
condizionato dall’orientamento, dalla presenza degli edifici con differenza di
irraggiamento e luminosità, di trasmissione di luce e calore.
LE CURE E GLI INTERVENTI PER LA SALUTE DEGLI ALBERI
 Potature
Gli interventi di potatura sono differenziati in base alle aree di intervento; si
effettuano potature di ristrutturazione e di contenimento sulle alberate stradali e di
rimonda del secco nei giardini e parchi.
 Trattamenti antiparassitari
Gli interventi antiparassitari vengono programmati per alcune patologie,
privilegiando l’applicazione di insetticidi con sistema endoterapico a basso
impatto ambientale e iniezioni sottocorticali per le applicazioni ai platani: 10 nel
2001 - 590 nel 2002 e 633 nel 2003.
Particolare attenzione è stata posta nella lotta alla Cameraria ohridella. Nella
programmazione 2001 sono stati trattati con sistema endoterapico 2.500
ippocastani, 2.850 nel 2002 e 2.929 nel 2003 con risultati positivi; sono stati
lasciati indenni da trattamento alcune località per favorire lo sviluppo di parassiti
predatori naturali.
 Cancro colorato
Viene attuata un’azione continua di sorveglianza. Nel 2000 sono stati abbattuti
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103 platani, 175 nel 2001, 88 nel 2002 e 124 nel 2003,
in osservanza alle
disposizioni della Circolare Regionale 15/4/99 n. 27.
 Carie del legno
La carie del legno mina la stabilità dell’albero, quindi costituisce potenziale
pericolo per l’incolumità di cose e persone. E’ stato programmato il monitoraggio,
su base triennale, di tutti i 30.000 alberi stradali.
La verifica viene effettuata con il metodo V.T.A. (Visual Tree Assestment), che
prevede la classificazione dei soggetti in quattro classi A,B,C, e D, in base alla
condizione di degrado.
In conclusione
L’orientamento dell’Assessorato e del Settore Parchi e Giardini è quello di sviluppare
al massimo il monitoraggio per avere una visione chiara e completa delle
problematiche che presentano le alberature cittadine. Quindi programmare interventi
di potatura, di controllo, sostituzione di alberi gravemente degradati, procedere a
nuovi impianti con specie arboree più adatte all’ambiente cittadino, fare ricorso a
nuove tecniche di intervento antiparassitario che, utilizzando metodologie e prodotti
chimici più efficaci, siano meno invasive e quindi più rispettose dell’equilibrio
ecologico ambientale.
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TUTELA DEGLI ALBERI. UN CASO EMBLEMATICO
Si presenta un caso emblematico della politica di tutela degli alberi, illustrando anche
il perché non sia spesso possibile piantumare nuovi alberi lungo i viali e le strade di
Milano.
IL TAGLIO DEGLI ALBERI E IL PERCHE’ SPESSO NON E’ POSSIBILE
PIANTUMARE NUOVI ALBERI
Il testo è tratto da una lettera inviata al Vice Sindaco a un lettore che su un
quotidiano chiedeva delucidazioni in merito ai principi che regolano il taglio degli
alberi.
“Desidero rispondere alla lettera intitolata “Strage di piante” dove si presuppone
che in alcuni casi il taglio interessi piante sane e robuste e, inoltre, si elenca una
serie di zone della città nelle quali “ci sarebbero ampie disponibilità di nuove
aree da piantumare”.
In generale, il taglio delle piante non è mai arbitrario ma dettato da verifiche
scientifiche condotte nell’ambito dell’appalto di manutenzione ordinaria. Tra
gli esami effettuati, la prova di stabilità supportata da esami visivi ma anche
strumentali, quindi l’abbattimento nel caso di riscontro di difetti morfologici e/o
strutturali e il reinserimento con nuovi esemplari.
Quest’anno (2003) sono stati abbattutti anche esemplari di platano, ad esempio,
per i quali non si è proceduto alla reintegrazione. In questo caso, si trattava di
piante affette da un fungo, Ceratocystis fimbriata, malattia per la quale, come
prevede la normativa, la sostituzione non può avvenire prima di almeno 2 anni
dall’abbattimento, a causa della persistenza del focolaio d’infezione.
Un esempio emblematico per spiegare il perché talvolta, all’abbattimento, non
segue una nuova piantumazione.
Per quanto concerne le aree segnalate dal cittadino dove si potrebbe procedere
a una piantumazione, esistono motivazioni di genere diverso che sconsigliano o
rendono impossibile procedere in questo senso come specifico di seguito.
In viale Sarca, lungo lo spartitraffico, non sono state collocate alberature a
causa della presenza dei sottoservizi dell’impianto di illuminazione realizzato da
Aem.
Lungo lo spartitraffico della corsia preferenziale del tram nei pressi del
Cimitero Monumentale non sono previste alberature per motivi di sicurezza ai
fini di garantire la visibilità lungo la sede tranviaria.
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In via Vittor Pisani, nel sottosuolo transita ad un livello prossimo agli strati
superficiali la metropolitana e pertanto non è consigliabile effettuare nuove
alberature”.
Ufficio Stampa e Comunicazione Vice Sindaco
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