day 01 gio 21 aprile 2016 Prima serata della quinta edizione del festival Trieste Calling the Boss, manifestazione che compie un viaggio musicale di 5 giorni, partendo dalla musica di Springsteen arrivando a spaziare in tutti gli stili che hanno influenzato la musica di Bruce, ma anche stili di cui è stato lui stesso ispiratore. Insomma ce n’è per tutti i gusti! Si parte con una serata dal risvolto folk e acustico senza tralasciare alcune venature più blues o pop. Buon festival a tutti! VOICEs OF WOMeN BOSS TRIBUTE SET ore 20.45 café rossetti free entry — Largo Giorgio Gaber 2, Trieste possibilità di cenare durante lo spettacolo prenotando allo 040/572446 FIORE LAZZERINI — Classe ’97, esordisce in giovanissima età. Studia chitarra classica e parallelamente sviluppa le sue conoscenze nell’ambito della chitarra moderna e repertorio moderno. Affina ed approfondisce le sue tecniche compositive nel folkpop e nella canzone d’autore. Nel 2014 presenta al pubblico il suo EP con vari live a Trieste: Circolo Arci l’Officina, Balcony TV, CXG, Tetris-opening act per la cantautrice tedesca Alin Coen, Sofar Sound, Etnoblog opening act per Maria Antonietta e Rachel Sermanni. si fa conoscere dal grande pubblico nazionale con il talent show X Factor in onda su Rai 2, anche se le logiche dei talent non rientrano nelle sue corde. Ha collaborato spesso con Trieste is Rock: Light of Day Benefit Tour, in apertura a Dana Fuchs assieme alla Mike Sponza Band, ha duettato con Pino Scotto al Miela, ha duettato con Alejandro Escovedo durante il suo concerto in Piazza Verdi a Trieste. ELIANA CARGNELUTTI — Giovane e grintosa cantautrice, chitarrista di ottima scuola, la nuova speranza del rock blues made in Italy. Vincitrice del Blues Guitar Contest 2010 a Pordenone e del titolo di miglior strumentista blues emergente italiana agli Oscar del blues 2013 di Modena, citata nel 2015 tra le migliori chitarriste rock blues internazionali agli americani Jimi Awards e nominata tra le migliori cinque donne chitarriste dell’anno 2015 dalla rivista americana Blues-E-News. Il suo ultimo cd prodotto è l’album Girls with guitars 2015, del progetto annuale Blues Caravan, registrato per la Ruf Records, a Nashville, con il produttore storico di Stevie Ray Vaughan e Santana, Jim Gaines. H EAD L I NER JARRED, THE CAVEMAN FEDERICA CRASNICH — Pianista, un po’ chitarrista, scrive canzoni... e non pensa ad altri che a Bruce! L’avete conosciuta l’anno scorso assieme a due chitarristi, ma quest’anno ritorna più appassionata che mai sfidando il palco con il solo pianoforte... GABRY & MONTE — Gabriella Vatti inizia a cantare alla Scuola di Musica 55 di Trieste. Con Andrea Monterosso rielabora alcuni dei loro pezzi preferiti con un’impronta personale e creativa. Il feeling cresce fino a quando alcune musiche e poesie di Gabriella, rimaste nel cassetto fino a quel giorno, diventano canzoni. Monterosso ha studiato violino presso il conservatorio G. Tartini di Trieste, inoltre ha studiato chitarra. Si è cimentato in vari progetti, dall’hardcore, metal, southern rock degli Sloth Machine alla irish music dei Wooden Legs, con cui ha realizzato due cd. DORINA — Cantautrice di origini albanesi, cresciuta a Trieste e residente ora a Monaco di Baviera, mastica e digerisce tonnellate di musica esplorando una varietà di generi: pop, lirica, rock, heavy metal, black metal, musica celtica, stoner rock… anche se dice: “è il blues che mi ha salvato la vita”. Nel 2010 (from Santarcangelo di Romagna) Nascono nel 2013 con Alejandro Baigorri (chitarra e voce), Matteo Garattoni (contrabbasso) e Luca Guidi (batteria); l’anno stesso esce l’ep Back Into the Sinkin’ Ship. Nel 2015 la band pubblica I’m Good If Yer Good (prodotto da Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori). Il disco presenta sonorità che affondano le proprie radici nel folk americano ma sfociano in atmosfere tipiche dell’ambiente indie contemporaneo: a scenari cupi e quasi claustrofobici si alternano spazi aperti e nitidi, momenti di spensieratezza sono contrastati da ritmi incalzanti e coinvolgenti. day 02 ven 22 aprile 2016 La seconda serata è decisamente potente ed elettrica! Si parte con un primo set di band triestine che tributeranno a loro modo la musica del Boss, si passa poi ad un nome di spicco del panorama cantautorale folk italiano: Davide Van de Sfroos che arriva a Trieste per una data del suo Folk Cooperatour. La chiusura di serata è affidata alla fantastica band che sta portando in giro con successo il progetto Canto Libero (omaggio a Battisti e Mogol) che per l’occasione si trasformerà nella E Street Band. VOICES FROM MY HOMETOWN BOSS TRIBUTE SET ore 20.45 teatro miela — Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste intero: 12 euro under 25: 3 euro entro le 20.45 / 10 euro dalle 20.45 prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli altri eventi ON THE ROAD — La band è nata nel 2011, dall’idea di tre amici ventenni: Giacomo Colombin, Giacomo Ricardi e Jacopo Starini. La loro avventura inizia in Piazza Cavana a Trieste con solo 2 chitarre e alcune percussioni, stupendo i passanti per il fatto che ragazzi così giovani avessero scelto di riprodurre brani di artisti come i Beatles, Elvis Presley, Bob Dylan, Johnny Cash, Neil Young, Eric Clapton, accanto a canzoni di artisti come U2, Oasis, Kasabian, Coldplay. Il primo CD, We’ll be back sometimes è uscito nel 2015. THE RIDEOUTS — La band si rifà alle sonorità della musica anglo-americana degli anni ’60, dal pop al rock, dal blues al garage rock senza dimenticare un pizzico di psichedelia. The Beatles, Hendrix, Cream, Led Zeppelin sono le principali influenze. Tutto inizia nel 2000, quando Max Scherbi si trasferisce a Liverpool, per suonare nella città dei suoi idoli, i Beatles dove nasce nel 2003 il primo nucleo dei Rideouts. Rientrato in Italia il frontman porta avanti il progetto registrando nel 2009 l’album The Storm After The Calm e nel 2012 il secondo album All Day & All Night. A inizio 2016 esce Heart and Soul, masterizzato al Mercury Mastering (California) da Blake La Grange (vincitore di vari Grammy, ha lavorato – tra gli altri – con Kanye West), un nuovo importante capitolo per la band del cantante e chitarrista Max Scherbi accompagnato oggi da Andrea Radini alla chitarra, Michela Grilli alle seconde voci, Gianpiero de Candia al basso e cori e Federico Gullo alla batteria. AFTERGLOW — Band fondata nel 2010 da Christian Krejner (chitarra) e Andrea Badodi (batteria), vede prima l’aggiunta di Guglielmo Cok (voce) e successivamente di Davide Falconetti (chitarra e voce), e poi trova la sua formazione definitiva solo alla fine del 2015 con l’arrivo del nuovo bassista Simone Tommaso Šuran Brunelli. Sempre nel 2015 gli AfterGlow distribuiscono il promo del loro primo cd raccogliendo ottime recensioni sia in Italia che all’estero. L’album sintetizza in dieci canzoni l’essenza della band: un rock serrato e maturo che sposa una voce melodica e mai scontata. Un intrigante flirt tra l’American Rock e il Brit d’oltremanica. Il 31 Dicembre 2015 vincono il titolo di Best Unsigned Band del sito italiano Rock-Metal_Essence. NASTY MONROE — Nascono a Trieste nei primi mesi del 2014. Hanno esordito con un ep intitolato Details of a Violence registrato e mixato al Track Terminal Studio, disponibile in vinile e in digitale. I componenti sono di età compresa tra i 20 e i 25 anni ma con le idee chiare in campo musicale: Simone Sgarlata alla voce, Jeff Sheridan alla chitarra, Mathias Butul alla batteria (suona anche nei Brazos Black Suit Trio) e Marco Curatolo (già con Shock Rocket, formazione glam rock slovena) al basso. Si dichiarano influenzati dal blues e dai classici del rock anni ’60 – ’70. Tra le ispirazioni: Bowie, T. Rex, Iggy Pop, Hanoi Rocks, Mötley Crüe, Stone Temple Pilots. H EAD L I NER DAVIDE VAN DE SFROOS Davide Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos, è un cantautore e scrittore nato a Monza e cresciuto sul Lago di Como, il cui nome d’arte rappresenta una tipica espressione del dialetto tremezzino (o laghée) traducibile con “vanno di frodo”. In quindici anni di carriera musicale solista, ha pubblicato sei album di inediti, ha recentemente ricevuto il Premio Maria Carta e ha vinto due volte il Premio Tenco; si è classificato quarto alla 61ª edizione del Festival di Sanremo con Yanez, brano scritto e cantato in dialetto tremezzino che ha dato il nome al quinto album, il cui successo ha fatto registrare il secondo sold out al Mediolanum Forum di Assago. Nel 2014 è uscito l’album in studio Goga e Magoga, che è arrivato al secondo posto della classifica FIMI/GfK dei dischi più venduti in Italia. La raccolta Best of 1999-2011 è stata certificata disco d’oro. Si presenterà a Trieste con il Folk CooperaTour con cui il cantautore torna alle origini del folk insieme alla band Shiver: «Dopo le svariate sperimentazioni dei lavori degli ultimi anni, si fa sentire forte la voglia di un ritorno alle radici e al folk degli inizi – racconta Davide Van De Sfroos – Io ovviamente non posso tornare indietro o ringiovanire. Mi ha stimolato molto quindi, la possibilità di suonare con gli Shiver, questi ragazzi che venivano ai miei concerti quando erano bambini. Arriva un momento nella vita in cui bisogna avere il coraggio di confrontarsi con qualcuno che forse ha percorso meno strade ma che possiede l’energia e la freschezza per rispiegarti chi sei stato e chi potrai ancora essere. Con mio grande piacere gli Shiver hanno accettato di accompagnarmi in questo “Cooperatour”, sarà come una gita all’insegna del folk». g r a n d - f i n a l e CANTO LIBERO plays E STREET BAND “La E Street Band è stata il nostro modello naturale di band e di sound”. Con questa potente idea di fondo Giovanni Vianelli, direttore artistico del progetto Canto Libero, ha lavorato, riarrangiato e coordinato questa band di 10 grandissimi elementi. Ed è proprio dopo questa sua dichiarazione in un intervista del dicembre scorso che abbiamo iniziato a pensare a loro per il Calling The Boss. Canto Libero è un progetto che nasce come omaggio al periodo d’oro di Mogol – Battisti, e solo apparentemente lontana dal rock statunitense del palco del Calling. Il loro spettacolo, dopo aver conquistato il pubblico e riempito piazze e teatri in giro per l’Italia e all’estero, trova ulteriore riconoscimento a fine 2015 con un sold-out al Teatro Rossetti di Trieste che vede anche la partecipazione straordinaria di Mogol. Un gruppo compatto e potente di grandi musicisti, che questa volta metteranno da parte il loro repertorio di scena per calarsi nei panni della E Street Band, ma anche in questa veste inedita, sapranno regalare grandi “Emozioni”! sab 23 aprile day 032016 Due eventi assolutamente imperdibili! Si parte nel pomeriggio con una jam acustica e a carattere benefico in cui vari artisti provenienti da tutta Italia eseguiranno canzoni sul tema dell’amicizia ma non solo, mentre alla sera il Teatro Miela si trasformerà nel Paramount Theatre di Asbury Park NJ accogliendo prima una leggenda della musica italiana con Eugenio Finardi che festeggerà i 40 anni di carriera e poi il gran finale... chiudendo gli occhi avrete davanti a voi la E Street Band! h e a d li n e r eugenio finardi g r a n d - f i n a l e THE 57th STREET BAND & FRIENDS WE LIKED THE SAME MUSIC, WE LIKED THE SAMEacoustic BANDS & benefit Jam ore 15.00 stabilimento balneare ausonia — Riva Traiana 2, Trieste free entry Una jam acustica con il tema dell’amicizia come filo conduttore. Sul palco artisti provenienti da tribute band: Renato Tammi e Antonio Tedde (SpringStreet Band di Torino), Raffaele Pastore e Gaetano Ambrico (The E-ssential da Napoli), Carlo Ozzella e Claudio Sax (The 57th Street Band da Milano), Davide Balbini (Jersey Devil Band da Cremona) e Mauro De Nicola (Padova). Canzoni di Springsteen e nel gran finale anche di amici musicisti del Boss, il tutto condito dall’interpretazione di alcuni brani da parte dell’attore triestino Stefano Vattovani. Questo evento sarà in supporto al progetto No Surrender Dream Team, un programma per genitori creato dalla Onlus Oscar’s Angels che, grazie alla presenza quotidiana dei suoi volontari all’ospedale pediatrico, accompagna e sostiene moralmente e finanziariamente in particolare le famiglie di bambini e ragazzi affetti da tumori cerebrali, malattie neurologiche degenerative o in cure palliative. L’obiettivo è di raccogliere fondi ed acquistare biglietti di concerti e spettacoli da donare alle famiglie. mEET ME IN THE CITY TONIGHT ore 20.45 teatro miela — Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste 10 euro fino alle ore 23 / 3 euro dalle ore 23 prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli altri eventi vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza di un approccio “libero” forse oggi smarrito e che risultò essere una pietra miliare della musica italiana, grazie alla forza della poetica di Finardi che qui trova la sua prima espressione compiuta, ma anche grazie alla libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto, in una sperimentazione continua testimoniata dal ritrovamento delle sessions originali. Simbolo vivente dell’indipendenza artistica più totale, non ha di certo bisogno di presentazioni. Il cantautore milanese porta sul palco del Miela uno spettacolo che celebra i 40 anni della sua carriera e si chiama appunto 40 anni di Musica Ribelle. Uscì nel 1976 Sugo, disco che lo ha portato al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone-manifesto Musica Ribelle, alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera, come La Radio, Voglio e Oggi ho imparato a volare. Nel tour attuale, Eugenio Finardi propone per la prima volta dal vivo l’intera scaletta dell’album Sugo, utilizzando gli arrangiamenti e ove possibile anche gli strumenti originali degli anni Settanta e regalando riflessioni inedite sulla nascita dei brani del disco e sul metodo di lavoro in studio, completamente diverso 40 anni fa e oggi. La lavorazione di «Sugo» aveva coinvolto alcuni tra i migliori musicisti italiani, tra cui Walter Calloni, Lucio Fabbri, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, etc… chiamati a raccolta da Finardi per realizzare, partendo dai brani che aveva scritto, un progetto musicale che prese La scintilla che dà origine alla 57th Street Band scocca nell’aprile del 2005. Andrea, che assieme al suo amico Simone sta cercando da tempo di mettere in piedi un tributo a Bruce Springsteen, grazie ad un’amicizia comune incontra Stefano, il pianista che ancora mancava affinché il progetto potesse partire. Alla fatidica domanda “Ti piacerebbe suonare Springsteen?”, Stefano risponde sincero “Conosco solo Born in the USA però imparo in fretta!”. Meno di un mese dopo, i ragazzi sono in sala prove al mitico Mantas di Milano, che avrebbe chiuso i battenti di lì a poco. La band comincia a macinare concerti, a suonare dal vivo sempre più spesso, il 2006 è principalmente un anno di cambiamenti di formazione fino ad arrivare a quella che si è mantenuta immutata fino ad oggi. Andrea Berto: Organo Hammond, Tastiere; Carlo Ozzella: Voce, Chitarra, Armonica; Claudio Lauria: Sax; Roberto Cito: Basso, Cori; Sebastiano Gibilisco: Chitarra; Simone Puzzi: Batteria; Stefano Gilardoni: Pianoforte. Sul palco del Miela si alterneranno ai microfoni anche vari amici cantanti: Renato Tammi (SpringStreet Band di Torino), Raffaele Pastore (The E-ssential da Napoli), Davide Balbini (Jersey Devil Band da Cremona). INTERMEZZO LETTERARIO — 23 aprile 2016 ore 15 — stabilimento balneare ausonia Presentazione del libro Bruce Springsteen - Spiriti nella notte cioè una biografia a fumetti ideata da Fabrizio Di Nicola e Marco D’Angelo che sono rispettivamente il disegnatore e lo sceneggiatore di una cavalcata attraverso la sua vita, i suoi successi e i suoi momenti bui; una scorrazzata attraverso le strade del New Jersey, tra corse automobilistiche e locali fumosi. day 04 dom 24 aprile 2016 Il gospel incontra il rock accompagnando le musiche di Springsteen (e non solo) nella sacralità della chiesa evangelica luterana per un’esperienza irripetibile. La poesia continua ammirando il tramonto triestino sulla Terrazza Ausonia sulle note di fantastiche chitarre acustiche fino a dopocena quando da Saronno la Mama Bluegrass Band presenterà il nuovissimo album Dogs for Bones a ritmo di country & bluegrass... c’mon riseRockup meets Gospel ore 15.00 chiesa evangelica luterana — Largo Panfili 1, Trieste 10 euro soci Trieste is Rock // 12 euro non soci prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli altri eventi. Il gospel è una delle fonti d’ispirazione del rock’n’roll che a sua volta porta con sé questa dimensione di fervore e spiritualità fortemente influenzata dalla cultura afroamericana; una carica emozionale evocativa all’origine della storia musicale che traspare viva dalle note di Aretha Franklin o Elvis Presley. Springsteen raccoglie queste radici e trasmette tutto questo nel suo rock, facendo dei suoi concerti e della musica, un momento di unificazione, un cerimoniale, un rito collettivo. C’mon Rise Up - Rock meets Gospel, nasce per raccontare questo aspetto del rock. Nella perfetta cornice della Chiesa Evangelica, con le sue bianche facciate in pietra carsica e il suo stile neogotico, il coro gospel Soul Circus diretto dal Maestro Massimo Devitor accompagnerà le esecuzioni di numerosi artisti che si alterneranno con brani di Bruce e di altri musicisti del mondo del rock: Davide Balbini, Renato Tammi, Raffaele Pastore, Carlo Ozzella, Powlean, Hernandez & Sampedro, Dorina. Accompagneranno gli artisti: MD’s quartet, Gaetano Ambrico, Claudio Sax. LIVE at SUNSET TIME ore 18.00 Terrazza Ausonia — Riva Traiana 2, Trieste è possibile cenare nel ristorante a miglia zero della Terrazza Ausonia ad un prezzo convenzionato di 20 euro, menù speciali consultabili sul sito www.callingtheboss.it - Per prenotare: 334 5085653 - terrazzaausonia@ cooperativaconfini.it / [email protected] HERNANDEZ & SAMPEDRO — Luca Damassa e Mauro Giorgi sono Hernandez & Sampedro, due le loro chitarre, due i cuori che battono all’unisono, due i loro mondi: Ravenna e l’America. Due i loro dischi, il nuovo, pubblicato ancora da Route 61 Music, s’intitola «Dichotomy». Anche nei testi viene evidenziato il lato sentimentale, instabile e pazzo, politico e sociale, passionale e romantico della di- cotomia. Da una parte Crosby Stills Nash & Young, dall’altra i R.E.M. E molto altro. POW LEAN — Nato a Trieste nel 1973, è cresciuto ascoltando quasi esclusivamente interpreti americani, da Neil Young a Springsteen a Johnny Cash. A 20 anni attraversa l’America in bus da costa a costa per tornarci nel 1999 per un progetto italo-slo- veno che lo condurrà negli studi Sound City di Hollywood. Ritornato in Italia, partecipa ad Arezzo Wave 2000, dove, unico interprete solista, vince le selezioni provinciali, classificandosi poi ex-aequo in quelle regionali. Dal 2009 si trasferisce a Fuerte- ventura dove si esibisce ininterrottamente nei vari locali e spiagge senza disdegnare qualche tour in Italia o Europa un paio di volte all’anno. Shall Overcome: The Seeger Sessions. I primi anni passano fra centinaia di live e la pubblicazione di tre album dedicati alla reinterpretazione di brani resi celebri dal Boss e da tanti altri artisti. Nel 2014 arriva il primo album interamente compo- sto da canzoni originali: Living in a B Movie. Dogs for bones è il nuovo disco uscito a marzo, come il precedente completamente composto da brani inediti, dove le sonorità si fanno ancora più rock, segno di un’evoluzione continua che da sempre caratterizza il percorso e il suono della band. Preparatevi a cantare, ballare o anche solo a tenere il tempo, la festa sta per iniziare! lun 25 aprile 2016 day 05 Volevamo darvi un’ulteriore vista incantevole di Trieste e del suo golfo, questa volta dall’alto, e per questo il pranzo finale della manifestazione avverrà in un tipico agriturismo (da noi chiamato “osmiza”) che vi lascerà a bocca aperta con il suo panorama, il tutto condito da buon cibo, vino e rock ‘n’ roll! T H E - L AST - N I G H T MAMA BLUEGRASS BAND ore 21.45 stabilimento balneare Ausonia — Riva Traiana 2, Trieste consumazione obbligatoria 7 euro (gratis per chi cena in terrazza ausonia) ROCK ‘N’ WINE ore 12.30 per interessati, punto di ritrovo Piazza Oberdan (necessaria la macchina) ore 13 agriturismo PRENOTAZIONI ENTRO LA SERA PRIMA Per il pranzo assieme in agriturismo è OBBLIGATORIA la prenotazione, essendo la possibilità di partecipare limitata a un certo numero di posti. Costo 22 euro a persona per antipasti di salumi, primo piatto caldo, antipasti, dolce, tutto il bere che volete, panorama e bella musica. Potete farlo già da ora alla mail: [email protected] oggetto mail: prenotazione pranzo agriturismo THE FIREPLACES (from Padova): Gruppo musicale nato nel 2009 tra le province di Padova e Venezia dall’incontro tra Andrea Scarso, alias Caterino “Washboard” Riccardi (voce, chitarre e percussioni), Carlo Marchiori (voce, chitarra acustica e armonica) e Diego Ferrara (chitarra elettrica). Nel corso dei sette anni la band si è modificata ed è cresciuta fino agli 8 membri attuali. La musica dei Fireplaces attinge principalmente dal folk roots rock americano ma dimostra anche chiare influenze blues, tra tradizione popolare d’oltreoceano e british invasion: i Fireplaces propongono brani propri ma anche traditional folk americani e reinterpretano brani di Bruce Springsteen, Neil Young, Rolling Stones, Tom Petty, Bob Dylan, Beatles, America, John Fogerty e altri ancora. Il 31.5.2013, durante il concerto allo stadio Euganeo di Padova di Bruce Springsteen, Caterino ha avuto l’opportunità di suonare la washboard con il “Boss” in persona durante il brano traditional Pay me my money down. A febbraio del 2013 il gruppo è entrato in sala di registrazione per la realizzazione del primo album Shelter from the storm pubblicato a fine 2014. Tra tutte le esibizioni dei Fireplaces vale la pena di ricordare quella al festival Light of Day 2015 ad Asbury Park, NJ – USA, dove hanno aperto la serata del 16 gennaio 2015, sul palco del leggendario Stone Pony. 1 — teatro miela 2 — café rossetti 3 — chiesa evangelica luterana 4 — stabilimento balneare ausonia 5 — stazione centrale 6 — piazza unità d’italia 7 — piazza venezia Strumenti acustici tipici dei vecchi blues americani delle origini, come violino e banjo, af ancati da un groove moderno e ritmato dato da chitarre elettriche, basso e batteria, sono il marchio di fabbrica che da sempre li caratterizza. La band muove i suoi primi passi nel 2006, a Saronno, quando i suoi musicisti, provenienti da altre affermate realtà musicali, rimangono letteralmente folgorati dall’uscita di We 5 1 4 3 6 7 2 partners Con il contributo di In collaborazione con marketing & comunicazione Menù speciali pranzi e cene Calling the Boss presso La tecia, via San Nicolò 10 soluzione 1: antipasto, bis di primi, acqua e vino = 15 euro soluzione 2: antipasto, bis di primi, dolce, acqua e vino = 20 euro www.callingtheboss.it