carta dei diritti della persona anziana

CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA
A
Introduzione
Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché
sempre più costituiscono una risorsa umana attiva,
un contributo di energie e di esperienze del quale la
società può valersi.
Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e
sociale che rende ragione della constatazione di un
numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche.
Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente
che psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza
dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei
cittadini.
La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della
loro cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie
di doveri da parte della società. Di questi, il primo
è la realizzazione di politiche che garantiscano ad
un anziano di continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della
comunità.
Questo documento vuole indirizzare l’azione di
quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all’interno di:
•istituzioni responsabili della realizzazione di un
valore pubblico (ospedali, residenze sanitarioassistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri
servizi alla persona sia pubblici che privati);
•agenzie di informazione e, più in generale, mass
media;
•famiglie e formazioni sociali.
Con loro condividiamo l’auspicio che i principi qui
enunciati trovino la giusta collocazione all’interno
dell’attività quotidiana, negli atti regolativi di essa
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Carta dei Servizi
quali statuti, regolamenti o carte dei servizi, nei
suoi indirizzi programmatici e nelle procedure per
la realizzazione degli interventi.
Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano:
• il principio “di giustizia sociale”, enunciato nell’art.3 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana. La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della
persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età particolare, poiché si
estende in tutto l’arco della vita;
• il principio “di solidarietà”, enunciato nell’art.2
della Costituzione, là dove si ritiene compito
della Repubblica riconoscere e garantire i diritti
inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A
queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento
della società e alla realizzazione del bene comune,
pure finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona;
• il principio “di salute” enunciato nell’art.32 della Costituzione, là dove si ritiene compito della
Repubblica tutelare la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività
e garantire cure gratuite agli indigenti. Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il
concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986).
Istituto Cremonesini - ONLUS
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La persona anziana al centro di diritti e di doveri.
Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la
persona gode, per tutto l’arco della sua vita, di tutti
i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l’azione di
educazione al riconoscimento ed al rispetto di tali
diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali, come si è auspicato nell’introduzione.
La persona ha il diritto:
• di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà;
• di conservare e veder rispettare, in osservanza dei
principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti;
• di conservare le proprie modalità di condotta sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando
esse dovessero apparire in contrasto con i comportamenti dominanti nel suo ambiente di appartenenza; di conservare la libertà di scegliere dove
vivere;
• di essere accudita e curata nell’ambiente che meglio garantisce il recupero della funzione lesa;
• di vivere con chi desidera;
• di avere una vita di relazione;
• di essere messa in condizione di esprimere le proprie attitudini personali, la propria originalità e
creatività;
• di essere salvaguardata da ogni forma di violenza
fisica e/o morale;
• di essere messa in condizione di godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche in casi di perdita parziale o totale della propria autonomia ed autosufficienza.
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Carta dei Servizi
La società e le istituzioni hanno il dovere:
• di rispettare l’individualità di ogni persona anziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli
interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti
i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica;
• di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, anche quando essi dovessero
apparire anacronistici o in contrasto con la cultura
dominante, impegnandosi a coglierne il significato nel corso della storia della popolazione;
• di rispettare le modalità di condotta della persona
anziana, compatibili con le regole della convivenza sociale,evitando di “correggerle”e di “deriderle”, senza per questo venire meno all’obbligo
di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita
della comunità;
• di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio,
garantendo il sostegno necessario, nonché, in
caso di assoluta impossibilità, le condizioni di
accoglienza che permettano di conservare alcuni
aspetti dell’ambiente di vita abbandonato;
• di accudire e curare l’anziano fin dove è possibile a domicilio, se questo è l’ambiente che meglio
stimola il recupero o il mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e
sociale ritenuta praticabile ed opportuna. Resta
comunque garantito all’anziano malato il diritto
al ricovero in struttura ospedaliera o riabilitativa
per tutto il periodo necessario per la cura e la riabilitazione;
• di favorire, per quanto possibile, la convivenza
della persona anziana con i famigliari, sostenendo
opportunamente questi ultimi e stimolando ogni
possibilità di integrazione;
• di evitare nei confronti dell’anziano ogni forma
di ghettizzazione che gli impedisca di interagire
liberamente con tutte le fasce di età presenti nella
popolazione;
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• di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di conservare e realizzare le proprie attitudini personali, di esprimere la propria emotività e
di percepire il proprio valore, anche se soltanto di
carattere affettivo;
• di contrastare, in ogni ambito della società, ogni
forma di sopraffazione e prevaricazione a danno
degli anziani;
• di operare perché, anche nelle situazioni più compromesse e terminali, siano supportate le capacità
residue di ogni persona, realizzando un clima di
accettazione, di condivisione e di solidarietà che
garantisca il pieno rispetto della dignità umana.
La tutela dei diritti riconosciuti.
E’ opportuno ancora sottolineare che il passaggio,
dalla individuazione dei diritti di cittadinanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico alla effettività
del loro esercizio nella vita delle persone anziane,
è assicurato dalla creazione, dallo sviluppo e dal
consolidamento di una pluralità di condizioni che
vedono implicate le responsabilità di molti soggetti.
Dall’azione di alcuni loro dipendono l’allocazione
delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell’istruzione e
dell’educazione).
Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente condizionata da scelte di carattere
generale proprie della sfera della politica sociale,
non di minor portata è la rilevanza di strumenti di
garanzia che quella stessa responsabilità politica ha
voluto: il difensore civico regionale e locale, l’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) e l’Ufficio di Relazione
con il Pubblico (URP).
Essi costituiscono un punto di riferimento informale, immediato, gratuito e di semplice accesso
per tutti coloro che necessitano di tutela. E’ constatazione comune che larga parte dei soggetti che si
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Carta dei Servizi
rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP è
costituita da persone anziane.
E’ necessario che lo sviluppo di questa rete di garanzia sia incentivato in tutto l’ambito sanitario,
socio-sanitario e socio-assistenziale in sede di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento di
tutti i servizi della Regione Lombardia. Istituto Cremonesini - ONLUS
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B MENÙ TIPO
COLAZIONE
Lunedì
Secondi
Minestra di verdure Pollo
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, Pasta al Pomodoro allo spiedo
fette biscottate Martedì
Minestrina in
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, brodo
fette biscottate Pasta al ragù
Lesso di manzo
Mercoledì
Risotto
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, alla milanese
fette biscottate Minestrina
in brodo
Arrosto di vitello
Giovedì
Passato di verdure
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, Pasta al pesto
fette biscottate Frittata
di verdure
Venerdì
Minestrina
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, in brodo
fette biscottate Pasta alla vongole
Filetto di trota
al gratin
Sabato
Minestra
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, di verdure
fette biscottate Pasta
4 formaggi
Scaloppine
al limone
Minestra
Thè, caffè d’orzo,
latte fresco, biscotti, di verdure
fette biscottate Pasta
al pomodoro
Fesa di tacchino
al forno
Domenica
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PRANZO
Primi
Carta dei Servizi
CENA
Primi
CONTORNI
Secondi
Minestrina in brodo
Pasta o riso in bianco
Salumi misti
Formaggi misti
Roastbeaf
Minestrina in brodo
Pasta o riso in bianco
Salumi misti
Formaggi misti
Tonno
Minestrina in brodo
Pasta al pomodoro
Salumi misti
Formaggi misti
Bistecca
Minestrina in brodo
Pasta o riso in bianco
Salumi misti
Formaggi misti
Roastbeaf
Minestrina in brodo
Pasta o riso in bianco
Salumi misti
Formaggi misti
Tonno
Minestrina in brodo
Riso al pomodoro
Salumi misti
Formaggi misti
Uova sode
Minestrina in brodo
Pasta o riso in bianco
Salumi misti
Formaggi misti
Bistecca
Istituto Cremonesini - ONLUS
Pranzo - Cena
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
Ai pasti
vengono forniti
pane e bevande
(acqua frizzante
e naturale,
vino bianco,
pompelmo,
aranciata).
Sono previste
tutti i giorni
delle varianti al menù di base, in
conseguenza
delle esigenze
delle ospiti
(creme di riso,
semolino,
petto di pollo,
lesso,
bistecche,
verdure diverse,
frullati,
macinati, ecc.).
Oltre alla frutta
vengono serviti:
dessert vari,
budini,
cioccolato
e marmellate
monoporzione.
Verdura fresca di stagione
Verdure cotte al vapore
Frutta fresca e cotta
Verdure corre al forno o
gratinate
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C GIORNATA TIPO DELLE OSPITI NELLA STRUTTURA
Note: ogni attività viene svolta tenendo conto
del grado di autosufficienza di ogni singolo
ospite ed in base al programma di assistenza
individuale
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Ore 06,00 - 07,30
Sveglia / Igiene personale
Ore 07,30 - 08,30
Colazione
Ore 08,30 - 09,00
Igiene orale
Ore 09,00 - 11,30
Attività ( laboratorio, gruppo di animazione, corsi scolastici
e di alfabetizzazione,
fisiokinesiterapia,
musicoterapia,
piscina, ecc.)
TV, radio, musicassette
Ore 11,30 - 12,30
Pranzo
Ore 12,30 - 13,00
Igiene orale e personale
Ore 13,00 - 14,30
Tempo libero
(riposo, lettura,
conversazione,
TV, hobbies, ecc.)
Ore 14,30 - 18,00
Attività (come sopra)
con pausa caffè, ascolti radio, musicassette
Ore 18,00 - 19,00
Cena
Ore 19,00 - 19,30
Igiene serale
Ore 19,30 - 22,00
Tempo libero (come sopra)
Ore 22,00
Riposo
Carta dei Servizi
SCHEDA DI VALUTAZIONE QUALITÀ DEL SERVIZIO D
Data
Lei è:
Ospite
parente di un Ospite*
altro (specificare )
* Se parente di un Ospite, specificare il grado di parentela:
Sesso
Età
maschio
femmina
anni:
Grado di scolarizzazione:
nessuno
scuola dell’obbligo
diploma
laurea
Condizione professionale:
In quali orari riceve visita o, se parente, fa abitualmente visita al suo
familiare?
mattino
pomeriggio
sera
Segnalazioni
e suggerimenti
Il presente modulo è
rivolto alle Ospiti
dell’Istituto
Bassano Cremonesini
per disabili psichiche
– ONLUS ed ai loro
familiari.
La risposta alle
domande formulate
ci aiuterà a migliorare
la qualità dei servizi
erogati dall’Ente.
Il modulo potrà essere
consegnato in forma
anonima oppure
sottoscritto.
Con quale frequenza riceve visita o, se parente, fa visita al suo familiare?
quotidiana
1 volta la settimana
2/3 volte la settim.
1 volta al mese
raramente
Lei, o il suo familiare, è ricoverato da:
meno di 6 mesi
oltre 2 anni
da 6 mesi a 2 anni
1) Come giudica le modalità di prenotazione del ricovero ?
semplici
complesse
2) Come giudica il tempo d’attesa per il ricovero?
accettabile
eccessivamente lungo
3) Come giudica l’accoglienza ricevuta all’ ingresso nella struttura?
insufficiente
sufficiente
buona
eccellente
Istituto Cremonesini - ONLUS
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4) Le informazioni sull’organizzazione del Reparto che ha ricevuto al
momento dell’accoglienza, sono:
insufficienti
sufficienti
buone
eccellenti
5) Come valuta la disponibilità all’ascolto del personale sanitario?
insufficiente
sufficiente
buona
eccellente
6) Come considera l’approccio assistenziale garantito dal personale ausiliario?
insufficiente
sufficiente
buono
eccellente
7) Come considera il rapporto umano esistente tra il personale di assistenza e le Ospiti?
insufficiente
sufficiente
buono
eccellente
8) Come considera il rapporto umano esistente tra il personale dell’Ente
ed i parenti delle Ospiti?
insufficiente
sufficiente
buono
eccellente
9) Come considera il rapporto umano delle Ospiti fra loro?
insufficiente
sufficiente
buono
eccellente
10) Come considera i suoi rapporti con la Direzione Sanitaria/Amministrativa?
insufficienti
sufficienti
buoni
eccellenti
11) Come valuta la possibilità di ingresso dei visitatori in struttura?
insufficiente
sufficiente
buona
eccellente
12) Come valuta la qualità delle cure igieniche garantite alle Ospiti?
insufficiente
sufficiente
buona
eccellente
13) Come giudica la cura della persona?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
14) Ritiene che l’abbigliamento delle Ospiti sia sufficientemente curato?
si
no
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Carta dei Servizi
15) Come giudica il livello di pulizia della biancheria?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
16) Come valuta l’attenzione alle necessità fisiologiche delle Ospiti?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
17) Come giudica modalità e tempi di mobilizzazione delle Ospiti?
insufficienti
buone
sufficienti
eccellenti
18) Come giudica gli orari della struttura (sveglia, alzate dal letto,
pasti, ecc.)?
adeguati
19) Come giudica la qualità del cibo?
insufficiente
buona
inadeguati
sufficiente
eccellente
20) Come giudica il servizio di refezione (preparazione tavola, distribuzione dei pasti)?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
21) Ritiene che la sorveglianza delle Ospiti sia adeguata?
si
no
22) Come giudica l’attenzione da parte del personale al rispetto della
riservatezza delle Ospiti?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
23) Come considera la sollecitudine del personale nei confronti delle
Ospiti?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
24) Come giudica l’assistenza medica fornita alle Ospiti?
insufficiente
buona
25) Come valuta l’assistenza infermieristica?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
sufficiente
eccellente
26) Viene abitualmente informato con linguaggio chiaro e semplice su
eventuali malattie e sugli interventi sanitari effettuati?
mai
talvolta
Istituto Cremonesini - ONLUS
raramente
sempre
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27) Ritiene di essere sufficientemente coinvolto dagli operatori sanitari
nelle decisioni che la riguardano o riguardano il proprio familiare?
mai
talvolta
raramente
sempre
28) Come valuta gli interventi di riabilitazione?
insufficienti
buoni
29) Come valuta l’attività di animazione?
insufficiente
buona
30) Come valuta l’assistenza religiosa?
insufficiente
buona
sufficienti
eccellenti
sufficiente
eccellente
sufficiente
eccellente
31) Come giudica globalmente la professionalità del personale?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
32) Come giudica il comfort della camera da letto (accessibilità, comodità d’uso)?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
33) Come giudica il comfort dei servizi igienici (accessibilità, comodità
d’uso)?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
34) Come giudica la disponibilità degli spazi per gli incontri all’interno
dell’Ente?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
35) Come valuta l’accessibilità degli spazi all’interno dell’ Ente?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
36) Come valuta la possibilità di muoversi autonomamente e senza rischi all’interno dell’Ente?
insufficiente
buona
sufficiente
eccellente
37) Come valuta i supporti di orientamento (segnaletica) all’interno
della struttura?
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insufficienti
buoni
sufficienti
eccellenti
Carta dei Servizi
38) Come valuta il “microclima” (temperatura, umidità, areazione,
ecc.)?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
39) Come valuta la qualità dell’ambiente nel suo complesso?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
40) Come giudica il livello di pulizia della camera?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
41) Come giudica il livello di pulizia dei servizi igienici?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
42) Come giudica il livello di pulizia degli spazi comuni (corridoi, sale,
ecc.)?
insufficiente
buono
sufficiente
eccellente
43) Dopo il ricovero presso l’Ente, ritiene che nel complesso ci siano
stati miglioramenti?
si
no
44) Se dovesse fornire un giudizio complessivo, è soddisfatto del ricovero nella struttura?
per nulla
abbastanza
poco
molto
Si desidera inoltre evidenziare alla Direzione dell’Ente che (esprimere
l’oggetto della segnalazione):
Si desidera inoltre comunicare alla Direzione dell’Ente che (esprimere
eventuali suggerimenti):
FIRMA (facoltativa)
Istituto Cremonesini - ONLUS
Il presente modulo
va inserito
nell’apposita
cassetta portalettere
collocata all’ingresso
della struttura.
La Direzione dell’Ente
si impegna,
attivando i competenti uffici,
a fornire riscontro
in merito alle segnalazioni
entro 15 giorni
dalla data di protocollo
del modulo,
per familiari
e persone esterne.
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