Fabio Tr i mboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità De Fr ede –Napol i Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità De Frede - Napoli © Copyright Fabio Trimboli – 2008 “Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità” di Fabio Trimboli Raccolta di versi scritti nel 2007 Edizione ridotta a cura dell’autore. Finito di stampare nel mese di febbraio 2008 L’indirizzo a cui scrivere è: Fabio Trimboli, Via Prima Traversa Fosso del Lupo, 24 - 80144 Napoli Email: [email protected] Sito web: www.fabiotrimboli.it Stampato presso la Litografia A. De Frede in Napoli Indice Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Alba Oh sensata senz’azione Il lenzuolo della vita si disseta Ora ed ora poi in un brivido Ed è dir poco amore Il mare, oggi, è come il seno di Napoli Nella culla d’una stella Degna sposa del mio mare Ai poeti delle rivoluzioni Oggi una nuvola ha incorniciato il sole E felice vado saltando di stella in stella Come un celeste respiro Sia benedetto il Tuo mistero. Che benedici il mio sentiero. Il latte del Sinai Tra i seni del Fiore il Fiore Schiumosa cascata Stellato sospiro In doppia sillaba Quanta grazia Lo stellato m’appare più del cielo visibile Inno a Gerusalemme Mistico Festa La nuvola nel sole Fiumeggiante nell’eterna vena Unità Verso E noi più ancora noi Lo zenith della beatitudine È sì ben oltre il Paradiso L’aria si commuove nell’aurora d’un istante Io ma non io per abbracciare il Principio del mio Principio Notturno VIII Padre Nostro La mano del cielo Hmahsc Rhagahmahsc Hmahsc Come la tempesta dell’aquila nello stormo di deserto Donna L’indicibile 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 21 23 24 25 26 28 29 30 31 32 33 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 46 47 48 49 50 51 52 53 6 Fabio Trimboli Inespanso espanso in espanso Noi M’incarni di suprema luce Di rugiada stillata Profetizza la Primavera Benvenuta Nell’Opera del Divino La festa dello Spirito E questo nostro amore danza stelle in riva al mare Praefatio Cosmica Tra i misteri d’Aprile Ouverture La mia gioia è la tua gioia e la tua gioia è la tua gioia Aurora Redenta (e a fiore a fiore innominabili espressioni di noi) Nel primevo canto del suono Il Firmamento delle Creature Partorendo una stella Il sorriso del coraggio al coraggio Spalancatevi lampi (Venite ed adoramus) Divina ti bagni nel fuoco cantano il tuo nome Il tempo della mietitura La stagione degli amori risorti In né giorno né notte L’acrobata celeste Come stesi fiori traboccanti arcobaleni stellati L’Abbraccio dell’Uno 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Il canto diventava cielo La Triplice Corona è Nel silenzio dell’immensilenzio Manifest’azione di tempo Diviene Fiore il Mistero L’Indomabile Spada sta già Battezzando bimba l’Alba Lì e Lì, Lì è Lì L’Architettura Principe L’Architettura Principe e Celeste Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Rigenerazione in origine dell’originario generato Potenza Con noi in noi intanto è già Mattina Al Tempo è Assunto il Suono L’Universo chiamandomi amore busserà sui tappeti del tempio 83 85 87 88 89 90 91 92 93 95 97 98 99 100 101 A mio Padre Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Alba Di Luce m’ispessisco e rinasco 9 10 Fabio Trimboli Oh sensata senz’azione Entri pura carezzando anemica nell’apoteosi ciclica della sua pienezza un corpo circolare dalle luminosa membra e penetri l’anima mia sbagello a tre zampe per la tua bellezza Oh sensata senz’azione Ed infrangibile vesto la tua monoforma ripida e dopo la musica dell’aria la tua sostanza resta nell’orlo d’un concetto sui miei pensieri afosi che liquefatti tra papille dolcificano la mia lingua sulle campane in festa Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Il lenzuolo della vita si disseta Nel frastuono dei peccati due luci si contendono il respiro della notte mentre il nulla dorme beato Intanto la dipinta piena è sveglia e il lenzuolo della vita si disseta 11 12 Fabio Trimboli Ora ed ora poi in un brivido L’ombra d’un tuo respiro morde la mia pelle in salita prima d’evaporare nel cielo dei sorrisi Ora ed ora poi in un brivido e quanto - quanto - i pensieri scottano Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Ed è dir poco amore Ti guardo, Aria, nella fragilità dei tuoi momenti, corrosi da pensieri malfatti e umani. Dunque vani, ed è dir poco vani. E sommesso ti proteggo come un padre, come un figlio, come uomo, con la forza pura del silenzio, che scavalca ogni barriera, per amore di sua figlia, di sua madre, d’una donna, ed è un rigenerarsi essenza. Oh, dolce culla del perdono! Ti guardo, Aria, nella fragilità dei miei momenti, e come sempre m’innamoro. Dunque è amore, ed è dir poco amore. 13 14 Fabio Trimboli Il mare, oggi, è come il seno di Napoli Il mare, oggi, è come il seno di Napoli: salato fino in fondo e piatto all’apparenza. E un bacio verso, alla mia città natale, dal suo cielo scugnizzo, tra le sue feste d’acqua e quelle sue beate forme. Il mare, oggi, è come il seno di Napoli. E colorato dall’amore, il sole veste la sua essenza. Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Nella culla d’una stella Nebbia il cielo versa nebbia nella sua padella e tutto si dissolve Pace resta solo una colomba e ancor su è vita nella culla d’una stella 15 16 Fabio Trimboli Degna sposa del mio mare Me ne vado talvolta me ne vado come una tortorella baciata dalla tempesta per ritrovar la pace Ed ella sola nel vorticar immateriale mi colma d’insensibile Solitudine onda tra le nuvole aria sbucciata d’alba e rifugio delle stelle scaldiamoci insieme Oh solitudine amica mia regina degna sposa del mio mare Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Ai poeti delle rivoluzioni Trovo nella lotta la bellezza matura della mia forza e in una vertigine la potenza vitale della mia tempesta In mezzo v’è l’essere inestinguibile cardine d’un sommo dono riservato a ogni eletto Più su è il cielo la celeste dimora che più giù siede sul suo ingrato sgabello 17 18 Fabio Trimboli Oggi una nuvola ha incorniciato il sole Oggi una nuvola ha incorniciato il sole e all’universo sorrido per il suo capolavoro Luce candida purezza ti scagli con potenza sulla tua amata terra E tu terra sposa sua diletta fertile e seminuda l’accogli in festa con il lenzuolo del mare che avvolge l’orizzonte mentre il respiro del giorno dalla finestra del cielo bacia la tua quercia Ed il vento con immensa libertà posa le sue labbra sulle tue soavi forme Regina sulla tempesta sai lasciarti - in un fiore - Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità naturale carezza mentre mai maliziosa partorisci nel fuoco Ah le tue guance le tue guance arrossate son crateri di vetro e il tuo ventre argilloso nasconde laghi e miniere Oggi una nuvola ha incorniciato il sole e la sua sposa diletta l’accoglie in festa ed io l’ammiro nella sua nudità e nella sua purezza E penso all’uomo ai miei vestiti e vorrei stracciarli per poi distendermi sulle sue mammelle sentendomi degno e nuovamente puro più del primo Adamo di succhiare vita mentre di luce esplodo Luce castità inesprimibile 19 20 e vita nei miei occhi coprimi di baci e non stancarti mai neppure dei miei panni E amami amami più del sole che liquefo d’anima trasceso di luce da spirito a spirito sarò nel tuo grembo ruscello materno per bere al tuo cuore Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità E felice vado saltando di stella in stella Volgo i miei respiri al cielo mentre ossigenato bevo alla siringa del suo ventre: scomparsa col giorno l’inesistente notte bussa alle mie vene Non beve sangue ma mi sottrae silenzi ed io l’affondo E felice vado saltando di stella in stella acclamato dai sette golfi del celestiale impero per unirmi al fondo d’un bacio in oltre tempo E tu mi cerchi e la mia lingua - come sempre – accavallata ti domanda: siamo vivi mia fortezza dimmi - siamo forse vivi? E su questo letto di versi nell’apoteosi della tempesta in me ti stendi ridente 21 22 come un angelo fiorito Indefinito spazio venuta dall’eterno tu che mi ritrovi sempre Perfino nel non luogo Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Come un celeste respiro Come un celeste respiro al Supremo Tutto Materno m’abbandono leggero Ed è miele il mio sangue latte il Suo amore 23 24 Fabio Trimboli Sia benedetto ilTuo mistero. Che benedici il mio sentiero. Mi domando come fai, pensiero mio, a trovar pace in mezzo a tanto fuoco. Dimmi, come fai? E, mentre t’incarni nei singhiozzi della mente, placido partorisci. Ed il mondo è assente. Dimmi, come fai? E coi tuoi figli m’ascolti paterno e, in tanto fuoco, gioioso mi disseto. Ma come fai? E come ho fatto? Oh, pensiero mio! Che Tu non sei un mio pensiero. Dico bene? Sia benedetto il Tuo Mistero Che benedici il mio sentiero. Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Il latte del Sinai Era tardi o forse tardi per dormire quando nel deserto mi nutrivo di latte al suo seno piramidale Era o fu già donna? Era presto o forse presto per andare quando nel mio mare statuarie le montagne ed io non ero solo un uomo E lei non era solo e un cane 25 26 Fabio Trimboli Tra i seni del Fiore il Fiore Con mani felici di rugiada bagnate ho colto il suo frutto tra le labbra socchiuse dell’aerea fertilità Ondulata è la formula Poi lontano e ancora lontano anticipando il tempo l’ho posato maturo tra i seni svegli del Fiore Il futuro t’acclama È nata una legge dominata dal cuore che la scienza numerica nell’assillo simbolico la perfeziona nel gloria Stravolta è la matematica E tu mi guardi siamo più di lontano Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità e mentre sorridi le tue parole rinascono senza fare rumore Tra i seni del Fiore il Fiore 27 28 Fabio Trimboli Schiumosa cascata Coi pensieri uniti fuggiamo al vano e spogli d’umanità fluiamo l’anima nel grembo del fiato che da sempre ci ama e a tenebre spente nei lenzuoli dell’aria come onde abbracciate saziamoci di pura luce tra i liberati stupori d’una schiumosa cascata Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Stellato sospiro Accolgo l’attimo steso nella tenda dell’aria e il silenzio s’incarna d’indefinita dolcezza Tra baci di baci l’occhio del sole ferma il suo tempo sul neonato sospiro 29 30 Fabio Trimboli In doppia sillaba Violentato d’immensità al primordiale ritmo del tuo mare imperlato m’inviti a nuotare Ed anch’io micidiale in doppia sillaba e in tempo al tempo tremo di potenza Nel vortice d’un atomo m’hai detto tutto e se ricominciassi ti chiedo solo un dono Carne nella carne quando mi sussurri l’assetata lezione non guardarmi mai Che sul filo doppio delle tue posate labbra spoglio d’orizzonti mi lascerei annegare Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Quanta grazia Io chi sono? Chi sono io per ridere? Oggi alcuni vecchi veli del mio abito umano son caduti al cielo Oggi ho visto un uomo ed ho incontrato il Figlio Io chi sono? Chi sono io per ridere? Padre mio per le mie disgrazie vorrei poterti rendere una degna gratitudine Oltre l’eternità Io chi sono? Chi sono io per ridere? Sono anch’io figlio tuo E ancora quanta e quanta immeritata grazia! 31 32 Fabio Trimboli Lo stellato m’appare più del cielo visibile Il mare è in aurora e scalando i monti bacia l’Eternità con tutta la sua Opera (lo stellato m’appare più del cielo visibile) Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Inno a Gerusalemme Guarda e tendi alla Natura immobile e con Lei contempla Con occhi al cielo e orecchi all’aria saluta il giorno e la falce della morte con l’ultima mano Balsamo per la vista e Suono per l’accesso ancora guarda e ascolta mentre lasci ogni speranza Oltre v’è Dio ed è tua questa certezza Oltre sei tu ed è Sua la tua certezza Al Suo cospetto nulla essere null’altro che nulla mentre la tua anima non è più la tua e attratta al Magnete si dimentica di te 33 34 Così è detto ed il manico del bastone incastrato nell’unta pietra canta per Gerusalemme Ecco con che gaudio tu sei ciò e con che gaudio sei ciò e tu E in quel che è stato scritto canti per la Sua Fortezza Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Mistico Nel profumato fondo di questa notte mistica è appena giorno quando l’occhio stanco dell’anima mia vigile si compiace del Propizio e come un suono fumoso sale nel potente mare del pieno mezzogiorno Esploderà senza timore in un abbraccio d’aria e amore 35 36 Fabio Trimboli Festa Ricoperta di sole l’idea del Cielo beve al mio cuore Mi sorride l’Arcangelo e con Lui cantando respiro Domani Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità La nuvola nel sole Io sono la nuvola nel sole, nell’inadempibile perfezione. Intorno a me il cielo e tutto, tutt’attorno si muove. 37 38 Fabio Trimboli Fiumeggiante nell’eterna vena Tra due pulsazioni mai nate steso nella frazione di un globulo l’indicibile ruscello - io fiumeggiante nell’eterna vena Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Unità Accade che io sono è e ciò che è sono In né gioia né dolore 39 40 Fabio Trimboli Verso L’immisurabile Verbo nell’abbraccio d’un silenzio Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità E noi più ancora noi S’un mandorlato di neve riflessa la luna tace E noi - più ancora noi - siamo 41 42 Fabio Trimboli Lo zenith della beatitudine L’indiscussa sazietà materna nell’apoteosi del divino silenzio Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità È sì ben oltre il Paradiso In verità c’è un Creato dei Creati e un Essere degli Esseri ed ahimé tutto Questo non è qui È oltre È sì ben oltre il Paradiso 43 44 Fabio Trimboli L’aria si commuove nell’aurora d’un istante “Lascivo d’umore pulisci l’occhio prima di consumare ed anche la mensa ti renderà onore” Un bambino giocoso nel fruscio dell’innocenza chiede al suo bosco quale origine ha il suo parto L’aria si commuove nell’aurora d’un istante e rivela a quel mistero: né riso né pianto né morte né gloria Ed io osservando quella scena per rispettare l’uomo ho tradito la verità Piange il silenzio sul sorriso mortale d’un glorioso cuore e si compone il poema Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità (La verità bollente di bontà per rispettare il bambino asciuga una sua lacrima che diventa raggio d’uomo ed esclama al divenuto: Chi si nasconde nelle tenebre alla luce non può scopririsi al sole Ecco - nel futuro - l’uomo solo) 45 46 Fabio Trimboli Io ma non io per abbracciare il Principio del mio Principio L’Inconcepibile Vuoto, dal Nulla, con lo spermatozoo universale ha generato l’irreale realtà, in cielo e terra. Come un sogno, non infinito. L’attrazione positiva e negativa, ovvero la fertilità e la passività degli elementi, ha creato ogni essere (per cielo e terra). E adesso, per abbracciare il Principio del mio Principio, non mi resta altro da fare che elevarmi tra gli oppositori e annullarmi nell’Inconcepito, in tempo ai tempi e prima della definitiva implosione del presente (non di solo materia) espanso. Lì, dove sgorga da un sorriso Materno a due facce la pura fonte del mio vero Essere; lì, dove nessun simbolo rivelabile renderebbe somma giustizia al mio Onnipresente Eterno. Io, ma non io, nella mia prima e ultima Origine, nell’Insemi�nato Seme, col Senza Inizio e Senza Fine! Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Notturno VIII Nel mio petto la tua spada e unito alle mie spalle il Sole Questo siamo Nell’ultimo gesto degli amanti 47 48 Fabio Trimboli Padre Nostro Come un’anima sola ci mantieni uniti sul bacio della tua luce e non è più sera Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità La mano del cielo Dal cielo una mano sorprende un mio pensiero che si ritrova là: nel grembo d’orizzonte dove luce è il suo mistero 49 50 Fabio Trimboli Hmahsc Rhagahmahsc Hmahsc Sento nell’aria giustizia Ed è un’inebriarsi di spade celesti che guidano il canto dei carri dopo aver diviso il pane di Gerusalemme Hmahsc Rhagahmahsc Hmahsc La sua Porta protegge La sua Porta è protetta La sua Porta è il Protetto Hmahsc Rhagahmahsc Hmahsc Il Tabernacolo degli Eletti si spalanca imbevuto dalla quindicesima sinfonia del cielo Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità 51 Come la tempesta dell’aquila nello stormo di deserto Io - ti amo e senza essere – Padre Io - ti amo e senza essere – Madre Io - ti amo e senza essere – Ti amo D’un amore che brucia d’amore nell’Essere senza essere Come la tempesta dell’aquila nello stormo di deserto 52 Fabio Trimboli Donna A volte basta una parola per intendere luminosa la bellezza naturale dell’universale essere Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità L’indicibile In silenzio al silenzio il silenzio 53 54 Fabio Trimboli Inespanso espanso in espanso “La fine che inseguita segue la fine è uno spettacolo indicibile” Ad ogni niente prima d’istante l’universo termina d’universo e ad una velocità sconosciuta ho raggiunto all’eterno il fine È la fine che inseguita segue la fine È uno spettacolo indicibile Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità 55 Noi Trasmutazioni correnti come il perpetuo rinascere Noi 56 Fabio Trimboli M’incarni di suprema luce Rivitalizzi e vivi l’umano che in me giace con un amplesso cosmico e m’incarni di suprema luce Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Di rugiada stillata Di rugiada stillata sai essere il mio fecondo panorama Ed ammirandoti - prima d’andare t’ho reso gloria e onore col Sacro Cedro della Palestina 57 58 Fabio Trimboli Profetizza la Primavera Due soavi colombe si scambiano effusioni d’amore nella luce che fu per loro Ruggisce il Leone chi mai potrà scampare? Le due soavi colombe divengono fonte di quella luce mentre profetizza la primavera Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Benvenuta Una creatura purissima che sboccia tra cielo e terra. Questa è la Primavera. 59 60 Fabio Trimboli Nell’Opera del Divino Nell’odio dell’odio l’amore puro con l’amor dell’amore Nel magnetismo cosmico la bilancia si specchia ed il peso scompare È il nulla del tutto che l’inconcepibile sazia col cibo dei mondi Riflesso è il riflesso ed il nucleo m’appare nell’Opera del Divino Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità La festa dello Spirito Nell’aria dell’aria l’eco d’un firmamento pizzicato dal tempo in un’anomala distesa d’indecifrabili colori tra spiritosi spiriti Spazio temporale meno sostanza e forse siamo aria nell’aria dell’aria Vortici senz’azioni di disanimate anime tra sensazionalità codificate È la festa dello Spirito e siamo noi l’invito nella tasca del Festeggiato Auguri Versiamoci con amore in un altro goccio d’aria un altro goccio d’aria di naturalità frizzante 61 62 Fabio Trimboli E questo nostro amore danza stelle in riva al mare Disarmami la mente che la potenzialità dell’anima d’aneliti nel Verbo pascerà Sventra la materia liberando il nostro cuore nel primigenio mio alveare Tu la mia regina e al tuo miele sacro intono questo canto Tu la mia vittoria e questo nostro amore danza stelle in riva al mare Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Praefatio Cosmica Alfa: Ho detto tutto Quando più non sarò mi rimpiangerai Alfa elevato: Ho detto tutto e quando più non sarò Quando io sono non sarai più e mi rimpiangerai Incognita elevata a umana volontà più enigma divino: Nel dire del tutto quando più non sarò insieme ad essere vorrei salvarli Si salveranno? Li salverai? Lo so il silenzio chiude il punto e quel grembo è mio sarai Omega: 63 64 Fabio Trimboli Ho detto tutto e quanto più non sarò Mi sorriderai Omega elevato: Ho detto tutto quanto più non sarò e mi sorriderò e ti sorriderai e ti sorriderò e mi sorriderai Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Tra i misteri d’Aprile Amo d’un amore che brucia il fuoco nell’acqua per ritornare amore 65 66 Fabio Trimboli Ouverture Tra Libano e Palestina dai profanati colli l’aria dei quattro mari riunirà in un solo fiume il rivoluzionario mattino I Padri ci saluteranno dal fiorito loto d’Aprile Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità 67 La mia gioia è la tua gioia e la tua gioia è la tua gioia (Inno alla Paterna gioia) Padre mio la tua presenza è la mia gioia E la tua gioia è la mia gioia Padre mio la mia gioia è la tua presenza E la mia gioia è la tua gioia E la tua gioia è la tua gioia 68 Fabio Trimboli Aurora Redenta (e a fiore a fiore innominabili espressioni di noi) Negli avvolti tessuti d’aria con amorevole timore mi schiudo come l’effluvio puro dell’estate nell’esagramma d’una valanga di sole Sul picco del nettare celeste dal diaframma del tempo costante l’eco del nostro canto primevo traduce l’aria in costellati di suoni E a fiore a fiore congiunzioni pizzicate dal vento allattano l’aurora redenta su innominabili espressioni di noi Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Nel primevo canto del suono Redenta Aurora - a fiore a fiore innominabili espressioni di noi nel primevo canto del suono 69 70 Fabio Trimboli Il Firmamento delle Creature A cielo aperto occhi d’innamorati occhi che danno vita al nuovo Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Partorendo una stella M’accade talvolta: di sera stanco scorgo il mattino sul tuo volto e mi si riaprono gli occhi Così - danzando d’amore partorendo una stella mi verso d’aurora nel mondo Aprile l’anima s’increspa e per te canto - vita nella vita e per te sono colorandoti petali nel sole 71 72 Fabio Trimboli Il sorriso del coraggio al coraggio Come ieri anche oggi ho compreso che pure domani servirà l’organo Celeste per digerire ben la notte E mentre faccio coraggio ad una madre e all’increato coraggio ricordo a quest’ultimo l’unica certezza: natura vuole che non può esser solo Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Spalancatevi lampi (Venite ed adoramus) Un mondo incredulo canta della sua morte e se ne vanta Più d’un immondo In cieli di torrenti e montagne spalancatevi lampi degli angelici cori e preparate l’aria con l’ultima sinfonia L’infiammato Tuono Divino scioglierà in cera di stelle i sette sigilli mostrando al putrefatto la sua sorte In cieli di torrenti e montagne venite ed adoramus angelici canti la profetizzata giustizia che farà giustizia con la spada somma della sovrana Giustizia Amen 73 74 Fabio Trimboli Divina ti bagni nel fuoco cantano il tuo nome Versi rugiada sul fuoco per ritornare acqua cantando il tuo nome Come petali bagnati colorandoti nel sole Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Il tempo della mietitura Sui fiammiferi del cielo le stelle piangono e matura il grano 75 76 Fabio Trimboli La stagione degli amori risorti Sotto cieli di pane abbracciati tra i cuscini delle notti scomparse due usignoli cantano ed un corpo È la festa delle stelle di panna la stagione degli amori risorti Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità In né giorno né notte Tra sconfinati prati di lune l’elevata cascata del sole mentre il mondo s’addormenta sopra un cielo capovolto Nel dorato silenzio si ferma l’attimo e diviene il Tutto In né giorno né notte 77 78 Fabio Trimboli L’acrobata celeste “Accenderò ogni tuo sorriso e posato tra due stelle mi creerò solo per te” Slegato dalla carne da sempre m’hai desiderato Ed oggi più dell’ieri il tuo sorriso voglio come il cielo vuole me Io più d’un costante divenire da elemento in elemento celeste acrobata per te Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Come stesi fiori traboccanti arcobaleni stellati Abbandonati tra carezze di carezze finalmente noi cielo nel cielo in un canto di mare che non termina mai Come stesi fiori traboccanti arcobaleni stellati e mai sazi dell’Eternità 79 80 Fabio Trimboli L’Abbraccio dell’Uno Alla dodicesima ora del né giorno né notte l’Orologio dei Tempi tra sette lancette m’ha detto sei dentro Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Il canto diventava cielo Un rettangolo di mare vidi tre volte dividersi in due Per tre volte un quadrato accolse il canto del sole e per le restanti tre s’unse il canto della luna E in un cielo purpureo una balena cantava l’aurora e il bianco cigno tra rondini e falchi grigi spalancò la prima dimora Fu quello l’istante in cui il sole cantò e la luna fu anismatica dove il mar più non era Fulgida parve la disequazione Ed un petto di bronzo ascoltava il mattino con la gola nel cuore e dalle tasche del vento cadde inchiostro e rumore 83 84 Un attimo per il momento ed un momento per l’attimo mentre l’acqua diveniva sole ed il canto diventava cielo Ed io molto tempo di poco fa ho applaudito all’inconsueto col mio orecchio destra dimenticando che non sente Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II La Triplice Corona è Da una porzione donata armonia fluttua nell’aria emozione figlia d’una carezza tra un binomio di tempo e respirando in quell’aria accontentarsi d’esser uomo Nell’unione di un inconcepibile suono avvitarsi nella tua dolcezza La corona reale è Trasmessa nel filo d’aria regola d’equilibrio i flussi e l’intero stemma versa limpido Ai suoi fianchi due leoni come neri ladri bipedi lottano per lo stemma mentre la triplice corona è Ai suoi fianchi due leoni e più su van quattro spade Tra ladri e neve di bestemmia più giù cadon torbide le stelle Nella colazione dell’aurora l’intero stemma si versa limpido 85 86 e con un equilibrio inverso l’aria trasmette il suono La corona reale si veste di tutto Pensando l’impensabile l’impensato ripensò e pensai di pensai E scrissi che riscrivendo Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Nel silenzio dell’immensilenzio Prospettica è l’ospitale gioia nel dolore d’un insalato parto come una corda scesa dal cielo Nel silenzio dell’immensilenzio vuoi davvero comprendere? In un rotto punto del di noi puoi su vedermi tra i laggiù in comprealtà di sempresenti Da quella senza vela d’acqua distendo i miei soli nel mare inspirando suoni di trettempi Vuoi davvero comprendermi? Stringiti a me in cieli pizzicati che sarebbe bello raggiungersi 87 88 Fabio Trimboli Manifest’azione di tempo Leggero al sintomo - intesa sottintesa succhiandomi amore travalicante vita Manifestazione di tempo in contrasto in contrasto di tempo manifestazione Leggerò al successivo - vibrando presenza succhiandoci amore consolidanti vita Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Diviene Fiore il Mistero Supporti atipici sensoriali offendono l’Un Mistero L’Illetterabile è Perfetto e non è un fior di pensiero Di comprensibile v’è il resto: L’ignoranza di possedersi nelle sospensioni a nettare Questo è il fondamento dell’inutilità d’essere frutto acerbo e lacero d’un puro dono calpestato Diviene Fiore il Mistero e chiama all’utile il disessere: Essere per quel pensiero che potrebbe renderti nettare La difficoltà tra quattro simboli freccia inversa per il gran raccolto mentre tra un giardino gradificato tra rombi e cubi di sole immerso s’erge del tempo la Perpetua Fortezza 89 90 Fabio Trimboli L’Indomabile Spada sta già Battezzando bimba l’Alba Ellisse d’eclissoidi smarriti racchiudono Sigilli di Giudizio Fugheggiano viali di ritorno mentre l’acqua violenta il frastuono e il fuoco scalda il dolore Fu creder la morte del giorno nascosta nel bivio d’un tramonto? In presenza di presenza la presenza tra vortici di vorticosi vortici presenzia in presenza la presenza Resta il resto che resta tra il segue-non segue-durante e il prima nel dopo del prima L’inseminato giorno che tace prima dell’ultimo tramonto donerà sul bivio dei fuggitivi l’a morte l’a morte l’a morte nell’ultimo canto della notte Senza - pensare senza - pensare l’Antica Melodia dell’Indomabile Spada sta già Battezzando bimba l’Alba Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Lì e Lì, Lì è Lì Tra due rombi d’occhi l’asta d’un violino goccia Bagnerò inverno e primavera per scaldare i rumori di fondo per chi siamo e chi non siamo In cielo e in terra nasce e si dissolve mentre l’aria intiepidita tra mari e isole canta e scalda una carezza 91 92 Fabio Trimboli L’Architettura Principe Amore Immenso e Infinito Amore Amore Infinito e Immenso Amore Nell’Immensinfinità Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II L’Architettura Principe e Celeste Sposa: Amore Infinito e immenso Amore Nell’Infinitimmensità Sposo: Amore Immenso e infinito Amore Nell’Immensinfinità Sposa: Amore Senza Fine e senza Inizio Amore Nell’Eternità dell’Eterno Sposo: Amore 93 94 Senza Inizio e senza Fine Amore Sposo e Sposa: Eterno Nell’Eterna Eternità Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità Tra elementi ritrovati nella corsa dei briganti il falsario dei falsari dal mio sempre d’oggi non può più menzogne Umanità devastante contro la sua potenza suona il celeste brillar dell’asse della giustizia nell’esser dell’esistenza Improvviso il tutto emerge si fa spazio il tempo e sulla sinfonia genitrice riassettandoci al vero non un solo pianeta a liberare il cielo bensì l’Intero Creato mentre componenti di mare saettandosi nell’atmosfera convergono all’inusitabile per sostanziale bisogno primigenio e ineffabile Come l’Alfa e l’Omega solfeggianti all’amore 95 96 nei princìpi dell’Architettura tra il durante Unità Attivata IV Forza Delta Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Rigenerazione in origine dell’originario generato Angolazioni perpetue solidificano la costanza dell’equilibrio genetico L’acqua emersa è piatta mentre su dodici boe alto è il duplice orizzonte In una Stella capovolta nella colorata Pietra ritrovo l’Eptadimensione Rigenerazione in origine dell’originario generato 97 98 Fabio Trimboli Potenza Cascata di carezze dalle tue gemme s’incrociano potenze che curvano il tempo Incidimi la Legge tra carne e aria che per l’Onnipotente farò il degno olocausto L’Universo la cornice globi a far da statue oltre noi con l’oltre mentre versano due tempi L’uno canta e piange l’altro suona e nasce l’altro canta e piange l’uno suona e nasce Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II Con noi in noi intanto è già Mattina Come l’incenso si dipinge di giorno così penso con la cera tra le dita e senza voler io è il tuo voler Sembra notte fonda e mezzogiorno eppure la cenere non è mai cenere e una candela sussurra al silenzio Sigillerai nel mio sigillerò e sigillerò nel tuo sigillerai mentre s’alza un’ora e sempre Cuorificata soffi l’illimitata onda e con noi in noi intanto è già Mattina 99 100 Fabio Trimboli Al Tempo è Assunto il Suono Tra ordine metodo e misura priorità fu quella che priorità sarà Dunque priorità è tra ordine metodo e misura e al tempo è assunto il suono Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità II 101 L’Universo chiamandomi amore busserà sui tappeti del tempio Oracolo del Signore: Sembra un’estate arrivata sorgerò prima e dopo del sole quando finisce l’inverno Siamo diventando chi siamo Millenaria mnenomica mente tra le sette campane del cielo accarezzami dolce nel tempo mentre io mi rivesto d’azzurro sorridendo di luce al momento Siamo diventando chi siamo Innocenza chiamata dal Padre nel senso che trovano gli anni resterò sulla torre del vento mentre io mi rivesto d’azzurro disarmando orizzonti di terra Siamo diventando chi siamo L’Universo chiamandomi Amore 102 busserà sui tappeti del Tempio e nell’ombra notturna cantando sigillandoli tra le mie labbra la Giustizia - Giudizio - dal Sempre Oracolo del Signore: Sembra un’estate arrivata sorgerò prima e dopo del sole quando finisce l’inverno Fabio Trimboli Fabio Trimboli Come l’Alfa e l’Omega tra il durante Unità De Frede - Napoli 104 Fabio Trimboli