La grande rivoluzione scientifica silenziosa rappresentata dalla nascita della scienza cognitiva è il filo conduttore della nuova Collana FORMA MENTIS diretta da Michele Di Francesco edita da Mondadori Università Milano, 24 maggio 2012 – La nascita della scienza cognitiva nella seconda metà del Novecento e il suo sviluppo esponenziale, legato ai successi delle neuroscienze alla fine del XX secolo, rappresentano una grande rivoluzione scientifica, la cui importanza e il cui impatto sulla cultura e sulla società contemporanea cominciano solo ora a essere avvertiti. Come arriviamo a conoscere? In che modo le tecnologie della conoscenza modificano la nostra mente? Come arriviamo a formulare giudizi e a prendere decisioni? Come funziona il linguaggio? E quali sono i suoi rapporti con il pensiero? Come comprendiamo gli altri? Come si fissano e come si richiamano i ricordi? Esiste l’io, o è soltanto un’illusione? Siamo veramente liberi nelle nostre azioni, o soltanto sogniamo di esserlo? A queste domande, che la filosofia si pone da sempre, le scienze cognitive e le neuroscienze danno oggi risposte inedite e sempre più articolate. Oggi si iniziano a comprendere le basi neurali del ragionamento, della coscienza, delle emozioni e il loro rapporto con la genesi del mondo sociale e spirituale. Si sono ormai poste le fondamenta per una nuova visione dell’essere umano nelle sue articolazioni cognitive, emotive e comportamentali. E, soprattutto, sono stati completamente ripensati i rapporti tra biologia e cultura, superando la rigida contrapposizione tra ricerca biologico-genetica e ricerca culturale e sociale che aveva creato artificiosi steccati tra indagine scientifica e riflessione umanistica. Il primo volume della Collana Forma Mentis diretta da Michele Di Francesco in uscita a giugno – Persone, menti, cervelli. Storia, metodi e modelli delle scienze della mente (Mondadori Università) – è un’introduzione allo studio scientifico dei processi mentali (la "scienza cognitiva"), con attenzione particolare per i fondamenti teorici e metodologici della disciplina. Gli autori, Massimo Marraffa e Alfredo Paternoster, si propongono di ricostruire la nascita della scienza cognitiva e le trasformazioni da essa subite negli ultimi trent’anni, dai robot ai giochi di ultimatum. In questo arco di tempo, questa disciplina da un lato si è espansa verticalmente, studiando il cervello e dando centralità e grande sviluppo alla neuroscienza; dall’altro lato, si è estesa orizzontalmente, verso lo studio del corpo e dell’ambiente. L'impulso a questa seconda espansione è derivato dall’esigenza di reinserire i processi cognitivi nella complessità dell'ambiente in cui operano, raccogliendo a fattor comune i risultati della robotica, dalla modellistica cognitiva basata sulla matematica e di altri filoni di ricerca catalogabili insieme sotto l’etichetta di "scienza cognitiva postclassica" o "nuova scienza cognitiva". Il testo si propone di dare conto di queste trasformazioni e valutare gli effetti che hanno prodotto sul paesaggio concettuale delle scienze della mente, interrogandosi sulle prospettive future di questo programma di ricerca. A settembre sarà in libreria anche il secondo titolo della Collana, Etica e neuroscienze. Stati vegetativi, coscienza di sé e identità personale (Mondadori Università) di Massimo Reichlin. Il libro affronta tre grandi questioni che nascono dagli sviluppi delle neuroscienze e che pongono a noi tutti fondamentali domande di tipo filosofico, morale e giuridico. La prima riguarda gli stati vegetativi, il cui caso emblematico è rappresentato da Eluana Englaro; la seconda le malattie neurodegenerative e i problemi che ne derivano, legati all'identità personale e alla percezione di sé, ma anche alle possibilità di cura tramite le cellule staminali; la terza affronta i problemi più filosofici legati all'idea, oggi largamente rimessa in discussione, che noi siamo il nostro cervello e ai problemi etici e giuridici che si pongono nel momento in cui la nostra identità e autonomia personale vengono meno. Il Direttore della Collana Michele Di Francesco è Preside della Facoltà di Filosofia e Professore Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Presidente della Società Europea di Filosofia Analitica, collabora alla pagina culturale de Il Sole 24 Ore; già presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica e membro del consiglio di amministrazione e del comitato scientifico della Fondazione Carlo Erba di Milano, è tra i fondatori del Coordinamento Nazionale di filosofia della mente e delle scienze cognitive. Tra le sue pubblicazioni: Che fine ha fatto l’io? (con Edoardo Boncinelli), Editrice S. Raffaele 2010; La Coscienza, Laterza 2005, Introduzione alla filosofia della mente, Carocci 2002; L'io e i suoi sé. Identità personale e scienza della mente, Cortina 1998. Gli autori Massimo Marraffa è ricercatore in Logica e Filosofia della Scienza presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università Roma Tre. È autore, tra l'altro, di La mente in bilico. Le basi filosofiche della scienza cognitiva, Carocci 2008; La mente sociale (con C. Meini) Laterza 2005; Filosofia della psicologia, Laterza 2003; ha curato, con Alfredo Paternoster, il volume collettaneo Scienze cognitive. Un'introduzione filosofica, Carocci 2011. Insieme a M. De Caro e F. Ferretti ha curato il volume Cartographies of the Mind. Philosophy and Psychology in Intersection (Berlino 2007). Alfredo Paternoster insegna Filosofia e Teoria dei linguaggi nella facoltà di Scienze politiche dell'Università di Sassari. Tra le sue pubblicazioni: Introduzione alla filosofia della mente, Laterza 2010; Il filosofo e i sensi: introduzione alla filosofia della percezione, Carocci 2007; ha curato, con Massimo Marraffa, il volume collettaneo Scienze cognitive. Un'introduzione filosofica, Carocci 2011. Massimo Reichlin è docente di filosofia morale presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna anche Etica della vita, Etica teorica e Storia della filosofia morale, e docente a contratto di Bioetica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Tra le sue opere: Etica della vita. Nuovi paradigmi morali, Bruno Mondadori, Milano 2008; Aborto. La morale oltre il diritto, Carocci, Roma 2007; Fini in sé. La teoria morale di Alan Donagan, Trauben, Torino 2003; L’etica e la buona morte, Edizioni di Comunità, Torino 2002; Introduzione all’etica contemporanea, Europa Scienze Umane, Milano 2000; Bioetica della generazione (con P. Cattorini), Sei, Torino 1996; Introduzione allo studio della bioetica (a cura di P. Cattorini, R. Mordacci, M. Reichlin), Europa Scienze Umane, Milano 1996. 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