Dal 14 al 29 aprile 2012 Festival Internazionale della Cultura Bergamo 1. IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CULTURA BERGAMO Ci sono conoscenze immediate che prescindono dalla ragione, lampi improvvisi che rivelano orizzonti inaspettati: si chiamano Intuizioni. È a loro che sarà dedicata la terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo. In programma dal 14 al 29 aprile 2012 nella Città dei Mille, la manifestazione propone un viaggio nel mondo delle sette arti: dalla musica alla danza, dalla fotografia al cinema, dal teatro alla filosofia e alle arti visive. L’obiettivo è promuovere la cultura come stile di vita tra i giovani e produrre opportunità di scambio e contaminazione costruendo ponti culturali verso l’Europa e il mondo. La progettazione artistica, elaborata dal Direttore artistico Gianni Tangucci in collaborazione con il comitato artistico, è stata sviluppata anche grazie all’ascolto degli interessi e delle proposte di alcuni gruppi di giovani artisti del territorio. «Tutti gli eventi che compongono il palinsesto dell’edizione 2012 – spiega il Direttore artistico Gianni Tangucci -­‐ seguiranno il filo conduttore delle «Intuizioni», intese come conoscenza immediata della realtà delle cose nella loro essenza. Attorno al termine, declinato nelle sue diverse accezioni, abbiamo elaborato un percorso artistico e culturale che ha come obiettivo quello di muovere la curiosità, in particolare dei giovani, attraverso impulsi non esaustivi di verità». Per il presidente del Festival Internazionale Casto Iannotta: «Territorialità, internazionalità ed eccellenze sono le direttrici seguite dal Festival Internazionale della Cultura, che anche quest’anno propone un viaggio entusiasmante nel mondo delle sette arti, caratterizzato dalla presenza di artisti provenienti da Spagna, Germania, Gran Bretagna e Finlandia. Dopo la prima e la seconda edizione, dedicate rispettivamente alle «Emozioni» e alle «Passioni», l’invito che quest’anno intendiamo rivolgere agli spettatori del Festival è quello di lasciarsi ancora una volta coinvolgere, affinché possano constatare come l’intuizione creativa nata da un vissuto si trasformi in opera d’arte e fare in modo che anche le proprie intuizioni possano essere svelate». Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it 2. GLI EVENTI IN PROGRAMMA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CULTURA BERGAMO Concerti, mostre, spettacoli, installazioni, workshop e masterclass compongono il ricco mosaico di appuntamenti gratuiti che per due settimane trasformerà Bergamo in un laboratorio artistico e culturale tra chiese, teatri, piazze, e auditorium. 2.1 INTUIZIONI MUSICALI Ad inaugurare il Festival Internazionale della Cultura, sabato 14 aprile, sarà il concerto del Coro Giovanile Italiano, formazione unica nel panorama corale nazionale, che si esibirà alle 20 nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Trentaquattro i giovani coristi, tra i 18 e i 28 anni provenienti da diverse regioni d’Italia, che si esibiranno con la direzione di Lorenzo Donati e Dario Tabbia. Il programma verrà chiuso da «Insenso», commissionato dal Festival a Lorenzo Donati: il brano sarà la sigla che accompagnerà ogni manifestazione del Festival. Domenica 15 aprile sarà la volta dell’esibizione di «The Bass Gang»: l’insolita compagine, costituta da quattro contrabbassi, si propone di mostrare la varietà delle gamme sonore e la ricchezza di colori che questi strumenti riescono a produrre, presentando un repertorio ricco al di là del genere classico. Venerdì 20 aprile appuntamento imperdibile in Duomo con il concerto di Wyane Marshall, direttore d'orchestra, pianista e organista. Sabato 21 aprile si esibirà la Schola gregoriana del Duomo di Bergamo. Martedì 24 aprile è in programma la conversazione-­‐concerto «L’Intuizione per compositori – viaggio tra parole e musica», in cui Paolo Marzocchi, pianista e compositore, racconta i processi creativi che sono alla base delle musiche che verranno poi eseguite da lui stesso al pianoforte. Il 27 aprile in scena il concerto «In compagnia d’amore», durante il quale la cantante jazz Maria Pia De Vito, accompagnata da un trio pianoforte, violoncello e percussioni, realizza sulle musiche di Pergolesi un prezioso intreccio dove il virtuosismo vocale e strumentale dà vita ad un’affascinante momento musicale. Sabato 29 aprile si esibirà l’ Orchestra Giovanile della Fondazione Pergolesi Spontini, formatasi per il progetto «Sipario» e diretta dal Maestro Giacomo Sagripanti con due giovani solisti, il tenore cinese Yijie Shi e il baritono coreano Kim Taek, per un abbraccio internazionale nella musica. Il 22 aprile in piazza della Libertà appuntamento con «Reactable», per un divertente laboratorio il pomeriggio e una travolgente performance serale. 2.2 IL CINEMA INDAGA L’IDENTITÀ FEMMINILE Quattro titoli legati da un unico filo conduttore: il mondo femminile e le sue innumerevoli sfaccettature. A cura del regista Federico Rizzo, la mini rassegna dedicata al cinema e proposta nell’ambito dell’edizione 2012 del Festival Internazionale della Cultura, porta in scena storie, identità e intuizioni legate al mondo delle donne. «Sulla scia del successo della scorsa edizione incentrata sul cinema delle donne – spiega Rizzo -­‐ , abbiamo scelto di continuare ad indagare l’universo femminile proponendo al pubblico del festival pellicole molto diverse tra loro, che documentano l’evoluzione del cinema moderno». Il 23 aprile sarà la volta de «Il prossimo tuo», della regista italo finlandese Anne Riitta Ciccone: ambientato a Roma, Parigi ed Helsinki, è un film molto intenso che esplora nel profondo l’identità di tre donne. Sempre la Ciccone introdurrà e commenterà la proiezione de «L’Inferno», un film muto del 1911 diretto da Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo, iniziativa organizzata in collaborazione con Bayer. La pellicola è stata restaurata in digitale grazie all’appoggio della Filmoteca Vaticana, del regista Ettore Pasculli e di Daniele Rosa, responsabile Comunicazione di Bayer. Seguirà il 24 aprile la proiezione della pellicola «Et mondana ordinare» della regista bergamasca Daniela Persico: il film – documentario ricostruisce attraverso degli atti notarili l’identità di tre donne bergamasche nel Medioevo. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it Seguiranno giovedì 26 aprile il film di Daniele Cini, «Noi che siamo ancora vive», che rievoca la battaglia delle donne sopravvissute alla dittatura militare argentina degli anni ’70 e venerdì 27 aprile «In nessuna lingua del mondo», pellicola della giornalista e documentarista Paola Piacenza sul tema della frontiera. 2.3 LE INTUIZIONI IN FILOSOFIA Il 16, il 17 il 18 aprile, attraverso tre appuntamenti, sarà la filosofia ad affrontare il tema delle «Intuizioni», all’origine della conoscenza dell’uomo. «La riflessione – spiega Virgilio Melchiorre, consulente artistico del Festival per la filosofia – verrà condotta a tre livelli: a carattere generale, cercando di spiegare come il tema dell’ intuizione si sia configurato come matrice di ogni concetto conoscitivo; entrando nel campo dell’estetica, dove il tema dell’intuizione è stato oggetto di riflessione; da un punto di vista etico, riflettendo sull’importanza dell’intuizione nell’ambito della vita umana e dei rapporti interpersonali». Nel corso del primo appuntamento il professor Carmelo Vigna dell’Università di Venezia, parlerà sul tema: «Le vie molteplici dell’intuizione»; la seconda serata di filosofia è dedicata a «L’intuizione nella creatività della contemplazione estetica», di cui parlerà il professor Elio Franzini dell’Università Statale di Milano; la terza e ultima serata, a cura di Massimo Raichlin dell’Università San Raffaele di Milano, attento studioso del pensiero contemporaneo, affronterà il tema «L’intuizione nel pensiero contemporaneo». 2.4 LE INTUIZIONI IN FOTOGRAFIA Le Intuizioni artistiche dei grandi maestri dell’obiettivo arriveranno a Bergamo grazie alla presenza di due protagonisti assoluti della fotografia internazionale: il tedesco Joachim Schmid e lo spagnolo Joan Fontcuberta, che incontreranno il pubblico del Festival rispettivamente il 23 e il 28 aprile. «Quest'anno il Festival si arricchisce grazie alla presenza di due grandi artisti e comunicatori quali sono Fontcuberta e Schmid – commenta il consulente del Festival Mario Cresci -­‐, rappresentanti di due modi diversi e interessanti di lavorare con la fotografia. Inoltre, l’edizione 2012 del Festival si avvarrà di una collaborazione di eccellenza, quella con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano)». 2.5 ARTI FIGURATIVE, L’INTUIZIONE DI ENZO SCUDERI In questa terza edizione del Festival ci sarà anche l’artista Enzo Scuderi con la mostra «Un silenzio di terrecotte da ascoltare», allestita dal 17 al 29 aprile presso il Centro congressi Giovanni XXIII. In occasione dell’inaugurazione della mostra, è stato organizzato un laboratorio con l’artista, che dal 1993 si dedica a una singolare opera di riconversione estetica di vecchi embrici recuperati nei dintorni di un angolo di Toscana, divenuto luogo di lavoro e di residenza. 2.6 IL TEATRO Dopo Pupi Avati nel 2010 e Liliana Cosi nel 2011, quest’anno il Premio alla carriera verrà consegnato a Luca Ronconi, attore e regista teatrale, nel corso della cerimonia in programma mercoledì 25 aprile alle 21 presso il Teatro sociale, alla quale parteciperanno con una performance gli allievi della Scuola del Piccolo Teatro Giorgio Strehler di Milano. Sempre il 25 aprile andrà in scena la pièce «Belcanto», prima esecuzione assoluta su commissione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it 2.7 LA DANZA Per chi ama la danza, anche quest’anno, durante il festival si svolgerà la masterclass atelier-­‐coreografico di danza classica a cura di Giorgio Mancini, direttore e coreografo già a Ginevra e Firenze. I giovani ballerini del territorio avranno la possibilità di approfondire le proprie competenze con un grande professionista. 2.8 EVENTI SPECIALI SUL TEMA “INTUIZIONI” L’edizione 2012 del Festival Internazionale della Cultura si arricchisce grazie alla collaborazione di partner d’eccellenza come Ferrari, Bayer e la rivista «Wired». In virtù di queste partnership il Festival propone un calendario di eventi speciali sul tema delle «Intuizioni»: • Evento d’eccellenza un seminario sul tema delle «Intuizioni» a cura della rivista «Wired», in programma martedì 17 aprile. Affermatosi in questi tre anni come il magazine della cultura digitale, «Wired» parteciperà al Festival cercando di indagare i processi creativi della comunicazione visiva attraverso i lavori di fotografia, illustrazione, information design che hanno accompagnato e coinvolto i lettori e che sono valsi al magazine riconoscimenti internazionali per creatività e comunicazione. • Il secondo appuntamento, in programma giovedì 19 aprile, è dedicato ai giovani, per sensibilizzarli sul tema della guida sicura e del bere responsabile, attraverso la proiezione del lungometraggio «Asfalto Rosso». Sostenuta da Bayer Italia e prodotta dall' Associazione Culturale no-­‐profit Nuovo CIB-­‐Centro Internazionale di Brera, la pellicola si fa portavoce degli effetti distruttivi che possono scaturire da comportamenti irresponsabili sulla strada. Ad introdurre la visione del lungometraggio una tavola rotonda a cui prenderanno parte Daniele Rosa, responsabile Comunicazione Bayer, Carlo Nicora, direttore generale Ospedale Riuniti di Bergamo e rappresentanti di importanti realtà come Areu – Azienda regionale Emergenza e Urgenza e Trauma Center Niguarda. • Sempre il 19 aprile è in programma la proiezione di un video nato da un esperimento collettivo realizzato sulla base dei materiali presentati e proposti dagli studenti dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo in occasione del seminario dell’artista Riccardo Benassi. Alla proiezione seguirà la discussione con Benassi. • Venerdì 20 aprile il Centro Congressi Giovanni XXIII ospiterà l’incontro con l’architetto Flavio Manzoni -­‐ Direzione Design Ferrari S.p.A. Quanta parte ha l’intuizione nel processo di ideazione di un prodotto di design? Per Ferrari la creazione di un nuovo prodotto è sempre un momento speciale, la ricerca di una forma che sappia materializzarne l'essenza stessa. Una sfida con se stessi, con la mente rivolta verso scenari futuri, dal foglio bianco all’automobile. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it 3. L’ACCADEMIA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CULTURA DI BERGAMO L’Accademia svolge un ruolo fondamentale nel percorso di relazione tra il Festival e i giovani. Nell’ottica di dar loro spazio e voce, coinvolgendoli non solo come spettatori ma anche e soprattutto come attori, il Festival nel corso dell’anno ha offerto agli studenti degli istituti superiori la possibilità di avvicinarsi concretamente ad un percorso artistico, attraverso la partecipazione di oltre mille ragazzi coinvolti in LABORATORI di cinema, fotografia, musica, danza e arti figurative. Per i ragazzi dai 18 ai 25 anni, inoltre, è stata offerta la possibilità, attraverso i CON-­‐CORSI, di lavorare a stretto contatto con artisti del settore, grazie ad un accompagnamento propedeutico alla specializzazione nel linguaggio prescelto. Il frutto del lavoro intrapreso e delle Intuizioni dei giovani studenti, sarà presentato nel corso del Festival Internazionale della Cultura con due eventi a loro dedicati. Occasioni di scambio e di confronto saranno i WORKSHOP. Giovani protagonisti anche con il laboratorio «Piedarter», attraverso il quale il Festival internazionale della Cultura di Bergamo scende in strada per dare un segno visibile di come si possa arredare ad arte una città. Corrado Spreafico, scultore, artista e preside della Scuola d'Arte applicata al Fantoni di Bergamo, insieme agli studenti del Liceo artistico, lunedì 19 aprile, alle 9.30, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII presenterà i progetti di arte creativa all'insegna del decoro urbano e della caratterizzazione di luoghi e ambienti comuni. 3.1 LA REDAZIONE DEL FESTIVAL Come si lavora dietro le quinte del Festival? A raccontarlo, attraverso interviste e articoli, saranno i giovani che sono entrati a far parte della Redazione del Festival, dopo essere stati selezionati dall’Accademia nell’ottica di favorire una partecipazione attiva. 4. CUOCHI IN SCENA, IL GUSTO DELL’INTUIZIONE Dopo il successo dello scorso anno verrà replicata anche in questa edizione l’iniziativa correlata al Festival «Cuochi in Scena»: è lo Special Event Enogastronomico inserito nella programmazione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo, al fine di mettere a disposizione l’alta cucina a prezzi accessibili, portare in piazza i giovani artisti e creare un link diretto tra piazza e luoghi del Festival, utilizzando anche l’enogastronomia come strumento di promozione. Nel corso del Festival si prevedono oltre 40 mila degustazioni. Tra i molteplici eventi organizzati all’interno del palinsesto pensato per «Cuochi in scena» è prevista l’esibizione di due giovanissimi fisarmonicisti rispettivamente di 8 e 10 anni, che si esibiranno sabato 21 aprile ed un artista di strada, Robert Riso, che si esibirà sabato 28 aprile con glass armonica. 5. I NUMERI DEL FESTIVAL E GLI ENTI PROMOTORI Il palinsesto si articola in 40 eventi gratuiti e aperti al pubblico (previo accredito online sul sito internet www.bergamofestival.it dal 15 marzo). Circa un centinaio gli artisti coinvolti. Il Festival Internazionale della Cultura Bergamo, ideato dall’Associazione Festival Internazionale della Cultura Bergamo, è patrocinato dal Ministero del Turismo e dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Diocesi di Bergamo, dall’Università degli Studi di Bergamo e dall’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo. La manifestazione, che nel 2010 ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it promossa in collaborazione con i partner istituzionali Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Ufficio territoriale per la Formazione, Turismo Bergamo e diversi soci e sponsor. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it COMITATO ARTISTICO FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CULTURA BERGAMO 2012 M° GIANNI TANGUCCI – Direttore artistico Nato a Pesaro nel 1946, inizia gli studi musicali al locale Conservatorio «G. Rossini», diplomandosi in pianoforte al Conservatorio «B. Marcello» di Venezia. Intraprende subito la carriera professionale in campo teatrale come Maestro Collaboratore al Teatro «La Fenice» di Venezia, dove nel 1970 ricopre mansioni artistiche ed organizzative, nel 1978 assume l'incarico di Segretario Artistico e nel 1981 di Direttore dell'Organizzazione Tecnico-­‐Artistica. Nel 1983 è Assistente del Direttore Artistico del Teatro alla Scala, dove collabora due stagioni. Nel settembre 1985 è nominato Direttore Artistico del Teatro Comunale di Bologna, carica che ricopre per le stagioni 1985/86 e 1986/87. Nelle stagioni 1987/88 e 1988/89 è Direttore Artistico al Teatro «La Fenice» di Venezia, dopo essere stato Consulente Artistico all'Opera di Genova. Dal settembre 1989 a tutto il 1995 è stato Vice Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano. Dal 1987 al 1992 è stato inoltre Consulente Artistico al Teatro Comunale di Treviso dove, con la collaborazione e la direzione di Peter Maag, ha promosso e seguito il progetto "La Bottega" per giovani cantanti, legata al concorso lirico «Toti del Monte». Dal 1995 al 1998 è stato Consulente Artistico al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 1996 a marzo 2000 è stato Direttore Artistico del Teatro Comunale di Bologna. Dall'aprile 2000 è stato Direttore Artistico del Teatro dell'Opera di Roma. Dal dicembre 2002 al 2006 è stato Direttore Artistico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2005 al 2008 è stato Consulente Artistico dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali-­‐Teatro Dal Verme di Milano. Dal 2007 a luglio 2010 è stato Consulente Artistico del Commissario Ministeriale al Teatro San Carlo di Napoli. Dal 2008 è Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini. Nel 2009 è stato Consulente Artistico dell'Arena di Verona. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it PROF. MARIO CRESCI – Sezione fotografia Mario Cresci, nato a Chiavari (Ge) nel 1942, dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. Il suo lavoro si è sempre rivolto ad una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale. Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca fotografica in cui le analisi della percezione visiva e della forma del pensiero fenomenico acquisite al Corso superiore di Industrial Design di Venezia, si confrontano negli anni Settanta con l’esperienza diretta del lavoro sul campo in ambito etnico e antropologico delle regioni del Mezzogiorno italiano. Dalla fine degli anni Settanta si dedica anche all’insegnamento come esperienza e attività creativa condivisa con gli altri e intesa come parte integrante del suo lavoro d’autore nella convinzione che l’opera d’arte può consistere in un dispositivo formale che genera relazioni tra le persone o nascere da un processo sociale. Nel 1969 realizza la prima installazione fotografica in Europa alla Galleria «Il Diaframma» di Milano esponendo, nel rapporto tra produzione e consumo, un migliaio di cilindri trasparenti contenenti altrettante fotografie anch’esse trasparenti intese come frammenti del consumismo di allora nel dualismo tra immagini della ricchezza e della povertà. Nel 1968 e nel 1969 tra Roma e Parigi collabora con la Galleria l’Attico ed entra in contatto con Pascali, Mattiacci, Patella e Kounellis, realizzando una serie di performance urbane con due nastri fotografici di contenuto sociale e aderenti all’idea del teatro di strada. Nel 1974 alcune sue fotografie sono acquisite dal Museum of Modern Art di New York. Dagli anni Novanta ad oggi, dopo aver diretto dal 1991 al 2000 l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e aver organizzato numerosi eventi culturali dedicati ai giovani artisti in collaborazione con Vittorio Fagone e la Gamec di Bergamo come: «Arte e Impresa», «Clorofilla» e «Accademie in Europa», riprende il suo lavoro d’autore su problematiche come: l’appropriazione, lo slittamento di senso, variazioni, coincidenze e analogie in cui l’estetica della fotografia rifiuta la logica dello spettacolo, della ricerca del consenso per restituire un modo di sentire e di vedere il mondo come esperienza da condividere. Nel 2004 si è tenuta alla Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Torino la sua prima mostra antologica, «Le case della Fotografia, 1966-­‐2003» a cura di Piergiovanni Castagnoli. Ha esposto in alcune edizioni della Biennale di Venezia tra le quali «Muri di carta, fotografia e paesaggio dopo le avanguardie» nel 1993 a cura di Arturo Carlo Quintavalle. È docente di «Teoria e metodo della fotografia» all’Accademia di Brera di Milano. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it ANDREA LISSONI – Sezione arti visive Andrea Lissoni (Milano, 1970) è uno storico dell’arte e un ricercatore dell’arte contemporanea, con un particolare interesse in performing arts e moving images. Nel 2007 ha conseguito il Dottorato internazionale in studi audiovisivi presso l’Università di Udine/Dams di Gorizia. È co-­‐fondatore del network xing e co-­‐direttore del festival internazionale «Netmage». Co-­‐fondatore e curatore del progetto editoriale Cujo, collabora con le riviste Le Purple Journal, Flash Art, Mousse, Close-­‐Up e Rolling Stone Italia, di cui è responsabile della sezione Arte. Per Bruno Mondadori editore ha curato i volumi «Il cinema di Amos Gitai. Frontiere e territori»; «Architetture, città, visioni» di Gabriele Basilico e «Fra le immagini». «Fotografia, cinema, video» di Raymond Bellour. Ha curato l'esposizione «Circular» (Stadio San Siro, Milano 2004) e, di recente, è stato co-­‐curatore della mostra «Collateral. When Art meets cinema» (Hangar Bicocca, Milano; Sesc Pompeia, Sao Paulo, 2008). I suoi ultimi progetti: «Milano si mostra. Un chilometro con Gabriele Basilico» (Profgetto d'arte realizzato da Fondazione Catella, Milano, curatore), «Chilimoontown» (www.chilimoontown.com, Mexico City, project manager), mostra «Daydream Fields» presso la Fondazione Claudio Buziol (Venezia, curatore), progetto internazionale di ricerca «Check-­‐in architecture» (presentato all'11ma Biennale Internazionale di Architettura di Venezia), personali di Jimmie Durham (Codalunga, Vittorio Veneto, TV) e Andreas Golinski (Pac, Ferrara) e work in progress exhibition-­‐ project sul nuovo immaginario audiovisivo di rappresentazioni territoriali Ballads dai nostri parchi invisibili (La Rada-­‐ International Film Festival, Locarno, 2007) e «Clouds of sounds», «Innerparks» (Fair_play, film and video award, Lugano, 2008). Nel 2009 ha iniziato il progetto curatoriale e di ricerca Multinatural (blackout) presso la Fondazione Claudio Buziol. Attualmente è tra i curatori di Hangar Biccocca. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it PROF. VIRGILIO MELCHIORRE – Sezione filosofia Nato a Chieti nel 1931 è filosofo e docente universitario italiano. Dopo essere stato ammesso al Collegio Augustinianum inizia a frequentare la Facoltà di Filosofia all'Università Cattolica, dove si laurea nel 1953. Terminati gli studi, nel medesimo Ateneo ha iniziato la carriera accademica come assistente volontario di Filosofia della storia, per poi insegnare filosofia morale presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Venezia. Richiamato in Università Cattolica, ha ricoperto in qualità di professore ordinario la cattedra di filosofia morale, per poi insegnare filosofia teoretica. Dal 1967 al 1995 ha diretto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica la Scuola di specializzazione in Comunicazioni Sociali. Nel 2008 è stato nominato docente emerito presso l'Università Cattolica di Milano. Opere principali: • Arte ed esistenza, Firenze 1956 • Il metodo di Mounier, Milano 1960 • Il sapere storico, Brescia 1963 • La coscienza utopica, Milano 1970 • L'immaginazione simbolica, Bologna 1972 • Metacritica dell'eros, II ed. Milano 1987 • Ideologia, utopia, religione, Milano 1980 • Essere e parola, Milano, IV ed. 1993 • Corpo e persona, Genova 1987 • Studi su Kierkegaard, II ed. Genova 1998 • Analogia e analisi trascendentale. Linee per una nuova lettura di Kant, Milano 1991 • Figure del sapere, Milano 1994 • La via analogica, Milano 1966 • Creazione, creatività, ermeneutica, Brescia 1997 • I segni della storia, Ghezzano La Fontina, 1998 • Al di là dell'ultimo, Milano 1998 • Sulla speranza, Brescia 2000 Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it FEDERICO RIZZO -­‐ Sezione cinema Nasce a Brindisi, ma trascorre la sua infanzia a Milano e fin da adolescente inizia a curare la sua grande passione, il cinema. Ha conseguito il diploma come perito tecnico cine-­‐televisivo presso l'I.T.S.O.S. e come sceneggiatore cinematografico presso la civica scuola del cinema di Milano. È laureato al D.A.M.S. indirizzo Cinema di Bologna con una tesi su La cotta di Ermanno Olmi. Nella propria formazione ha avuto diverse esperienze teatrali, formandosi all'Accademia Comuna Baires, e televisive lavorando con i registi Giuseppe De Santis e Pupi Avati. Come regista e al tempo stesso sceneggiatore ha realizzato circa quaranta cortometraggi dall'età di quindici anni, fra questi sono da ricordare Milano violenta con Giuseppe Battiston, prodotto da SKY Cinema e La tunica che riceve il prestigioso premio Civis Video Awards del Parlamento europeo a Bruxelles nel 2000. Nel 2000 fonda l'etichetta artistica indipendente E'volutoFilm. Tra i collaboratori si annoverano al suo interno Rocco Panetta (Computer & Information systems manager), Francesca Milano (direttore di produzione), Matteo Youssoufian (operatore e direttore della fotografia), Christian Maggi (fonico, operatore e direttore della fotografia) ed Emanuele Caputo (sceneggiatore e location manager). Federico Rizzo ha realizzato come regista e sceneggiatore nove lungometraggi di finzione che fanno parte di programmato "Decalogo delle giovani vittime": nel 1999 il suo primo film in digitale Storia malata (partecipa in concorso al Bellaria Film Festival), nel 2000 gira il suo secondo film in digitale Offresi posto letto; nel 2001 vince il primo premio di produzione del Festival Filmmaker Doc di Milano e produce il suo terzo film in digitale Whisky di via Nikolajevka, film drammatico sui ragazzi di Baggio (quartiere della periferia di Milano) con il quale ottiene un notevole riscontro di critica. Nel 2002 vince di nuovo il primo premio di produzione del Festival Filmmaker Doc e gira il suo quarto film in digitale I pesi di Pippo, commedia su culturisti e anabolizzanti. Nel 2003 esce il suo quinto film in digitale Passe-­‐partout per l'inferno, film drammatico sui nazi-­‐skin (evento speciale al Filmmaker Doc). Nel 2005 gira il suo sesto film in digitale Lievi crepe sul muro di cinta, film drammatico sugli ultimi giorni di vita di un poeta. Nel 2009 esce il suo film sul problema del precariato. Il titolo è Fuga dal call center e viene considerata dal cinema ufficiale come l'opera prima del regista. A metà del 2010 termina la lavorazione del suo ottavo lungometraggio, Sguardo da uomo. Ad aprile 2011 è uscito il suo nono lungometraggio TAGLIONETTO prodotto da Margherita film e distribuito da Bolero film con Dorotea Mercuri, Giulio Forges Davanzati e Nino Frassica. Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo Desirée Cividini - ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it