Comune di Padova Una lunga, scintillante collana di eventi avvolge le feste natalizie e accompagna la marcia di avvicinamento alla più grande ricorrenza religiosa dell’anno: il mistero di Dio che si fa uomo, l’atto d’amore che cambia il mondo e che segna il volgere del tempo, la calendarizzazione della fede. La nascita di Cristo è punto d’arrivo e di partenza della Storia che si sgomitola, con i suoi progressi e le sue catastrofi, ante e post Christum natum. Natale è anche una deflagrazione commerciale, magari quest’anno attutita dalla congiuntura e in parte asfissiata dallo sciopero dei Tir da cui siamo appena usciti, ma resta straordinario incontro tra domanda e offerta, tra consumi e commercio. Babbo Natale, invece, non è altro che una favola pubblicitaria a stelle e strisce, è nata e cresciuta come un fungo gigantesco su un coriandolo di terreno religioso: la tradizione di San Nicola. San Nicola negli Stati Uniti diventa Santa Claus e si muove su una slitta trainata da 8 renne, abita al Polo Nord dove oltre a possedere un alloggio tra i ghiacci (un igloo?) gestisce una fabbrica di giocattoli. E’ vestito, il Babbo, di rosso e di bianco, i colori della Coca Cola, di cui è il poetico pupazzo. Babbo Natale è importato, è made in Usa. Cinquant’anni fa i regali li portavano Gesù Bambino e la Befana. Befana da Epifania cioè apparizione, manifestazione. Nella liturgia cristiana è il giorno (6 gennaio) in cui si commemora l’arrivo dei re Magi a Betlemme guidati dalla stella cometa (quella, ricorrente, di Halley, sembra) con i loro doni al Bambino; Gaspare, Baldassarre e Melchiorre portano oro, incenso e mirra. La Befana, nel Veneto, era il Bambin Gesù dei poveri, regalava carrube, mandarini, carbone di zucchero e aveva anche un’altra faccia, era pure un demone, la “striga” da bruciare sul rogo. Il carosello di gioia delle feste, questo inno alla rinascita, ha attecchito su un palinsenso antichissimo: la celebrazione del Sole Invitto, dopo il solstizio d’inverno, dopo la notte più lunga dell’anno, ritorna la luce, le giornate riprendono ad allungarsi, le tenebre un po’ alla volta si ritirano. E, allora, auguri. Cartoline d’arte “Civico Natale” in via Dante: venti artisti hanno lavorato attorno al motivo ispiratore dell’albero: pittura, fotografia, scultura, video, una girandola di creatività per addobbare di nuovi significati il totem del Natale; su questa scia gli “auguri ad arte” di Borgo Altinate: dieci auguri natalizi realizzati da giovani artisti sono riprodotti in istallazioni scenografiche e stampati in migliaia di copie, cartoline del Natale di grande originalità. Le iniziative, accolte dal Comune, coordinate da Marco Monari e Carlo Dal Pino, sono state accese per volontà delle comunità rionali. Oggi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e domani dalle 11 alle 17 arrivano gli zampognari. Dai monti sono scesi nelle piazze del centro storico. Arriva anche Babbo Natale che incontra i bambini sotto il grande albero davanti a palazzo Moroni. Saranno distribuiti cioccolatini e saranno scattate foto ricordo all’ombra del pino decorato donato alla città dal comune di San Candido. I mercatini di Natale La tradizionale Fiera di Natale è aperta fino al 6 gennaio: 112 bancarelle nelle vie e nelle piazze del centro: piazza Duomo, via Oberdan, Risorgimento, Santa Lucia, Marsilio, piazza dei Frutti. E’ aperto fino al 6 gennaio il mercato etnico di piazza Sartori, con banchetti raccolti in un’unica struttura, altre quattro bancarelle si trovano in piazza Garibaldi e fanno doppia quinta alla Madonna dei Noli. La domenica e il lunedì fino al 31 dicembre in piazza dei Signori si tiene la “straordinaria” Fiera di Natale (dolci natalizi, articoli da regalo, oggettistica). Si chiama Salone della Solidarietà, si svolge in piazza delle Erbe, dei Frutti e sotto il Salone fino alla vigilia di Natale. Tredici realtà del terzo settore espongono oggetti artigianali realizzati da persone diversamente abili. Comunicazione istituzionale Ha avuto buon successo la rappresentazione “La lanterna magica” del Natale venerdì 21 dicembre in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi con la donazione da parte di Margherita Scala Maderni di Lugano di 2000 vetri da proiezione e una lanterna magica, la progenitrice del cinema. Sono stati selezionati i vetri da proiezione più belli in tema natalizio. Notti di stelle, vestito della festa, indossato dalla città per Natale, si stende anche sui quartieri. Ultimo giorno, chiude a Natale, del mercato di prodotti tipici, cibo e vino, all’Arcella nell’area ex Gregotti con la la collaborazione di associazioni e cooperative sociali. Al quartiere 6 Ovest, è in cartello giovedì 27 alle 16 al Teatro ai Colli di via Monte Lozzo, 16, una fiaba per bambini “Tutti giù per terra”; lo spettacolo è tratto da “Chi ha rapito il lupo cattivo?” di Quattrocchi e Cattivelli, regìa di Renata Rizza, in collaborazione con Cooperativa Spazi Padovani. La Befana “L’ultimo dei mistici dodici giorni – scrive Frazer – è l’Epifania o Dodicesima notte ed è stato scelto, in varie parti d’Europa, come il tempo più opportuno per l’espulsione delle potenze del male”. Anche in questo spirito pagano si consuma il rogo della Befana, che sarà bruciata, naturalmente in effigie (è un pupazzo di stracci) in Prato della Valle, Lobo di Santa Giustina, il 6 gennaio alle 17. Ma la “striga”, pur sacrificata sul fuoco, fa regali e in suo nome sono distribuite le calze, gonfie di caramelle e cioccolata, offerte dai supermercati Pam. Ci sono, in Prato, anche spettacoli di animazione itineranti e vigili del Fuoco “in garitta” a sorvegliare la pira. Viaggia il trenino Gomma Magica Orient Express. Calze (8000 dal Pam) saranno distribuite anche alle Cucine Economiche di Suor Lia, sempre in occasione dell’Epifania e al Cottolengo. Visite guidate Capodanno Si tratta di passeggiate, piccoli viaggi, tuffi nella realtà di casa nostra per scoprire o riscoprire tesori d’arte e stratificazioni di storia. Venerdì 28 alle 15 si svolge la visita guidata gratuita a cura di Assoguide Veneto Confesercenti su Arti e Mestieri a Padova dal Medioevo ai giorni nostri in collaborazione con la Fondazione Negozi Storici. Il punto d’incontro è la fontana di piazza delle Erbe. Venerdì 5 gennaio alle 15 Borgo Altinate presenta le sue chiese e i suoi palazzi (sindacato guide turistiche Ascom). Il punto d’incontro è in piazza Garibaldi. Mercoledì 26 alle 15 la visita guidata gratuita (Assoguide Veneto Confesercenti) sulle tracce degli ospiti illustri della città, tra statue, lapidi commemorative e dimore. Punto d’incontro alla basilica di Santa Giustina. Sabato 29 alle 15 ci sarà l’esplorazione di una via storica della città, via San Francesco (visita guidata gratuita, sindacato guide turistiche Ascom). Punto d’incontro piazza Antenore. Venerdì 4 gennaio alle 15 visita guidata gratuita (Assoguide Veneto Confesercenti): la Città tra Brenta e Bacchiglione, Padova e la sua cultura delle acque. E’ una passeggiata alla riscoperta delle antiche vie di comunicazione tra navigli e canali. Punto d’incontro alle Porte Contarine. Capodanno a teatro. Al Verdi il 30 dicembre alle ore 16,30 e alle 21,30 va in scena il “Don Chisciotte”. Il 31 alle 16,30 e alle 21,30 “Giselle”. Il primo gennaio alle 17 lo spettacolo di Capodanno: “Bulgarian Dream Dancers”. Prenotazioni e informazioni: Teatro Verdi-Teatro Stabile del Veneto, biglietteria tel. 04987770213. Orario della biglietteria: lunedì dalle 15 alle 18,30, da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30, sabato dalle 10 alle 13. [email protected] . Sabato 29 alle 21 al Verdi è in programma il concerto della Civica Orchestra di Fiati di Padova “Stelle e strisce” con Leonora Armellini pianista. Ingresso gratuito con prenotazione e ritiro dei biglietti al Verdi dal 27. Lo stesso spettacolo domenica 30 alle 17,30 all’auditorum Pollini. Ingresso libero. Per informazioni Centro Artistico Musicale Padovano, tel. 0498756622. Festa di Capodanno dalle 21 in Prato della Valle. Spettacoli dal vivo su tre orizzonti. Pista per il ballo liscio. A mezzanotte spettacolo pirotecnico della Fireworks, musica e fuochi. Sabato 5 gennaio è in programma l’apertura serale straordinaria dei negozi in occasione del primo giorno di saldi. Vetrine illuminate nel buio, Padova commerciale by night.