ASD "SAN PIERO A GRADO - BRIDGE" - PISA Torneo dell’ 8 Luglio 2011 ore 21.15 Il più sincero “Benvenuto” a tutti i Giocatori che prenderanno parte al torneo, che per la quarta volta, abbiamo il piacere di organizzare ed è come al solito inserito nel circuito delle Città d’Arte; Dove si gioca: quest’anno siamo a Pisa, in Viale delle Piagge al n° 16, nel Centro Espositivo San Michele degli Scalzi (SMS) presso il SMS CAFE’ sul retro della Chiesa di San Michele degli Scalzi che si trova nell’omonima piazza, nei pressi delle “Piagge” con i suoi freschissimi e ombreggiati lungarni. Ringraziamenti al Comune di Pisa ed alla Federbridge per il Patrocinio ed all’Accademia del Giuoco per la fattiva collaborazione Indicazioni utili Il torneo si svolgerà all’aperto su un’area scoperta ma ben pavimentata, lungo il Viale delle Piagge, fresca ma non troppo esposta all’umidità del vicinissimo Arno. Servizio Bar con Toilette è attivo. Per chi volesse arrivare in anticipo e godere delle bellezze del luogo sarà possibile cenare presso la sede del torneo grazie alla convenzione con il SMS CAFE’ che ha predisposto i seguenti menù a prezzo convenzionato (su prenotazione): Menù “classico”: pasta al pomodoro, roast-beef con insalata mista, dolce della casa al cucchiaio, acqua e vino (1 bicchiere) € 12,00 Menù “light”: prosciutto e melone (a richiesta mozzarella), dolce della casa al cucchiaio, acqua e vino (1 bicchiere) € 10.00 Come arrivare in auto: In Autostrada, da qualunque provenienza, si raggiunge il casello Pisa Centro; uscendo si prosegue sulla FI-PI-LI in direzione Firenze, superate le due uscite Aurelia e Aeroporto si deve prendere l’uscita di PISA NORD/EST. Dalla FI-PI-LI in direzione mare, dopo Pontedera prendere il bivio per il ramo pisano (Cascina, Navacchio etc etc ) superate queste ultime due uscite, prendere l’uscita di PISA NORD/EST. Seguire le indicazioni per l’Ospedale di Cisanello, subito dopo il ponte delle Bocchette, sull’Arno si raggiunge una prima rotatoria, proseguendo a dritto si supera un semaforo e si giunge ad una seconda grande rotatoria. A questo punto si seguono le indicazioni per Pisa centro città , si supera, lasciandoselo sulla Sx il centro commerciale Pisanova (Esselunga), giungendo ad una nuova rotatoria. Da qui si prende (Sx) per via Maccatella al termine della quale si gira a Dx sulla rampa che sale sul Viale delle Piagge poi ancora a Dx e dopo poche centinaia di metri si giunge a destinazione. Sarà possibile parcheggiare direttamente sul viale o davanti alla chiesa o nelle strade limitrofe. Da Livorno e da Sud in genere si può percorrere la statale 1 Aurelia fino al bivio per l’Aeroporto, si prosegue sulla FI-PI-LI in direzione Firenze Dal centro di Pisa, raggiunta piazza Guerrazzi si supera il Ponte della Vittoria, sull’Arno la successiva rotatoria e si gira a Dx in via Agnelli, poi ancora a Dx in via Rainaldo e infine a Sx sulla rampa che porta in Viale delle Piagge e dopo poche centinaia di metri si giunge a destinazione. Ecco le immagini esterne ed alcuni doverosi cenni sulla Chiesa di San Michele degli Scalzi e la sua storia La chiesa, edificata su terreno cedevole vicino alle sponde dell'Arno, è documentata come oratorio fin dal 1025. Il convento annesso alla chiesa venne assegnato nel 1178 alla congregazione dei monaci benedettini bizantino-pugliesi di Santa Maria di Pulsano sul Gargano, noti come "monaci pulsanesi" e detti "gli scalzi". In tale occasione avvenne la prima ristrutturazione della chiesa, completata nel 1204. Nel 1412 l'intero complesso passò alle monache brigidine di Paradiso (presso Firenze), e nel 1463 venne assegnato ai Canonici regolari lateranensi. Da quest'epoca vengono compiute varie modifiche, come l'aggiunta di un soffitto a lacunari (1596) nelle navata centrale e di soffitti a volte alle due laterali, e vengono aperte varie finestre rettangolari. La chiesa passò poi agli Olivetani nel 1774, quindi venne tramutata in prioria dieci anni più tardi, quando vennero aggiunti vari stucchi e decorazioni all'interno; nel 1874 venne poi rimosso il soffitto a lacunari, mentre le aggiunte del XVIII secolo vennero rimosse all'inizio del XX secolo in un intervento di restauro teso a riportare la chiesa all'originale aspetto romanico. Nel corso della Seconda guerra mondiale la chiesa venne più volte bombardata, tanto che perse l'intera navata destra; l'alluvione del 1949 la danneggiò ulteriormente. L'attuale copertura e la parete destra sono di epoca postbellica, con un'intelaiatura interna in cemento armato. La struttura dell'edificio, costruito in più fasi, presenta la tipica struttura romanica con pianta basilicale: ha abside semicircolare e tre navate divise da colonne con capitelli dell'epoca, romanici, e di spoglio. La facciata, incompiuta, è a doppio spiovente con il corpo centrale rialzato. Nella parte inferiore è rivestita di marmo (proveniente dalle vicine cave di San Giuliano) dove, in stile romanico pisano, sono poste cinque arcate cieche sostenute da colonne con oculi e losanghe. Vi sono tre portali con lunetta: quello centrale, maggiore, è dotato di architrave decorato con bassorilievi marmorei rappresentanti le Gerarchie angeliche, di artista bizantino, mentre nella lunetta sovrastante è posto un Cristo benedicente (copia; l'originale è al Museo di San Matteo) del 1203-1204. Il cristo è in una fissa posa ieraticamente frontale, con un'espressione solenne e serena che non comunica con lo spettatore: tutti elementi tipici della cultura bizantina prima del rinnovamento della scuola federiciana e di Nicola Pisano. L'iscrizione alle spalle del Cristo ricorda il termine della prima ristrutturazione della chiesa. Nelle losanghe sopra i due altri portali sono presenti iscrizioni che esortano al riconoscimento della brevità della vita terrena ed all'abbandono del peccato. Nella parte superiore della facciata, in laterizio, è presente un rosone del XVII secolo. Il tipico campanile a base quadrata è in pietra nella parte inferiore, mentre in quella superiore è in laterizio, suddiviso da archetti pensili e lesene in tre ordini alleggeriti verso l'alto da monofore, bifore, trifore e quadrifore ed è ornato con bacini ceramici islamici del XII secolo (anche questi sostituiti da copie); posto sul lato rivolto all'Arno, pende fortemente verso di esso. L'interno, molto suggestivo ed anch'esso fortemente pendente, ospita dal 1979 un Crocifisso dipinto in tempera ed oro in foglia su tavola del XIII secolo, proveniente dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano sebbene una tradizione orale la faccia risalire dalla distrutta chiesa di San Giovanni Decollato, entrambe in Pisa. Sulla parte terminale della parete sinistra sono presenti resti di un affresco del XIV secolo rappresentante Sant'Onofrio, Sant'Elena ed un vescovo monaco. Sono presenti anche un'acquasantiera del XVII secolo e l'altare policromo del XVIII secolo. Per informazioni, prenotazioni o richieste extra, contattare il 335-6572788 AspettandoVi numerosi, giungano a tutti i più cordiali saluti. Antonio Saikali