Premio 2015 - Bellussi Spumanti

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COMUNICATO STAMPA
TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO DI TREVISO
Martedì 13 ottobre 2015
PREMIO BELLUSSI VALDOBBIADENE 2015
assegnato a
GIOIA CREPALDI
Donna Elvira
Ieri, martedì 13 ottobre 2013, al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso è andata in scena
l’ultima recita del Don Giovanni di Mozart opera nata dalla coproduzione tra Fondazione Teatro
Comunale di Ferrara e Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. di Treviso.
L’opera, diretta da Francesco Ommassini, per la regia di Lorenzo Regazzo, è stata interpretata dai
cinque cantanti vincitori del XLV Concorso Internazionale Toti Dal Monte, svoltosi a Treviso dal
22 al 27 giugno 2015, Valentina Varriale (Donna Anna), Gioia Crepaldi (Donna Elvira),
Lorenzo Grante (Leporello), Roberto Maietta (Masetto), Letizia Quinn (Zerlina) oltre che da
Luca Dall’Amico (Don Giovanni), Davide Giusti (Don Ottavio), Federico Benetti (Il
Commendatore).
Durante le recite dell’opera, al pubblico presente in sala è stato chiesto di esprimere la propria
preferenza per uno dei due cantanti vincitori del Concorso. Al termine dell’ultima rappresentazione
dell’opera, ;Gioia Crepaldi, interprete del ruolo di Donna Elvira, è stata proclamata vincitrice del
Premio Bellussi Valdobbiadene 2015.
GIOIA CREPALDI
Gioia Crepaldi ha conseguito il diploma di canto con il massimo dei voti al Conservatorio Antonio Buzzolla di Adria,
sotto la guida di Luisa Giannini. Recenti i debutti nei seguenti ruoli: la Contessa nelle Nozze di Figaro al Teatro Carlo
Felice di Genova e Silvia in Zanetto di Mascagni presso il Conservatorio di Venezia. Ha debuttato nella Bohème di
Puccini nel ruolo di Mimì al Teatro Sociale di Rovigo, al Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, al Teatro De Micheli di
Copparo e al Teatro Comunale di Ferrara; nel Don Giovanni nel ruolo di Donna Elvira per il Teatro dell'Opera
Nazionale di Macedonia a Skopje. Ha cantato nel Principe Porcaro di Nino Rota nel ruolo della Principessa al Teatro
De Micheli di Copparo e al Teatro Comunale di Ferrara. Ha eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi al Teatro Comunale di
Adria. Nel 2007, a soli 16 anni, ha cantato nei Vesperae Solennes de Confessore di Mozart. Ha partecipato al II Festival
Internazionale SESC di musica di Pelotas (Brasile). Si è perfezionata con cantanti quali Raina Kabaivanska, con cui ha
frequentato l'accademia Vecchi-Tonelli di Modena, Mietta Sighele, Veriano Luchetti, Luciana D'Intino; con i maestri
Massimiliano Carraro, Marco Balderi, i registi Italo Nunziata e Francesco Esposito. Ha vinto numerosi concorsi:
Concorso Internazionale Zandonai di Riva del Garda (grazie al quale ha partecipato al Jeunes Ambassadeurs Lyriques
di Montreal); 4° Concorso Internazionale di Canto Rinaldo Pelizzoni di Parma (menzione speciale); 2° premio al
Concorso Internazionale di Canto Tommaso Traetta; prima classificata della sua categoria al 2° Concorso
Internazionale Giovani Musicisti di Treviso e finalista al Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici Riccardo
Zandonai; primo premio assoluto e premio speciale Opera Nazionale di Macedonia alla prima edizione del Concorso
Internazionale di Canto Caffarelli di Bitonto; primo premio assoluto e due premi speciali alla prima edizione del
Concorso Lirico Internazionale Don Salvatore Pappagallo a Molfetta e il primo premio al Concorso Internazionale
Martinelli - Pertile di Montagnana. Nel giugno del 2015 è risultata vincitrice del ruolo di Donna Elvira nel Don
Giovanni di Mozart al Concorso Internazionale per Cantanti Toti dal Monte di Treviso e andrà in scena, oltre che a
Treviso, anche al Teatro Comunale di Ferrara. Ad agosto è stata ammessa con borsa di studio all'Accademia del Teatro
dell'Opera di Firenze. È attualmente iscritta al Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo dove si laureerà
alla fine di ottobre.
***
Fin dal 1969 Bellussi Valdobbiadene, da sempre sensibile e attenta alle manifestazioni culturali
dell’area in cui opera, ma non solo, ha scelto di sostenere il Concorso Internazionale per Cantanti
“Toti Dal Monte. Il Premio Bellussi, che nel 1999 ha ottenuto a sua volta il prestigioso “Premio
Guggenheim Impresa e Cultura”, è una borsa di studio che vuole essere di aiuto e stimolo ai giovani
cantanti a proseguire sulla strada, non certo facile, del perfezionamento artistico.
Bellussi e Belpoggio: due nomi, due storie, una famiglia
Enrico Martellozzo rappresenta l’ultima generazione della famiglia Martellozzo che da oltre 100
anni opera nel settore del vino in Veneto. Nel 1993 viene rilevata la storica azienda Bellussi
Spumanti di Valdobbiadene, nel cuore del Prosecco DOCG, prendendo il nome di Bellussi
Valdobbiadene per sottolineare il legame della Maison con la tradizione del proprio territorio.
Sotto la guida di Enrico Martellozzo, coerentemente con l’obiettivo della qualità, si è investito nei
vigneti e nell’adeguamento tecnologico delle cantine. Nel 2000 la “carta dei vini” si è arricchita e
strutturata presentando oltre alla Linea Bellussi, la Linea Belcanto, che è il risultato di una
“amorosa” ricerca dell’enologo dell’Azienda Francesco Adami, responsabile comunque di tutta la
produzione e che prevede l’impiego anche di Chardonnay e Pinot Noir. Per quattro anni
consecutivi, al Concorso Enologico Spumanti d’Italia, Belcanto Millesimato Dry ha ottenuto il
Nastro d’Argento, primo premio assoluto nella categoria Charmat.
Enrico Martellozzo è però uomo di cultura non solo vinicola. Da vero e competente melomane ha
istituito già nel 1996 il “Premio Bellussi Valdobbiadene” riservato ai vincitori del Concorso
Internazionale per Cantanti “Toti Dal Monte”, con l’obiettivo di caratterizzare il proprio marchio in
un contesto culturale aperto ai giovani. Questa iniziativa ha ottenuto un significativo apprezzamento
dal “Premio Guggenheim – Impresa & Cultura”. Non solo, per due anni Belcanto di Bellussi è stato
partner del Festival Pucciniano di Torre del Lago. “Questi eventi sono per noi – dice Enrico
Martellozzo - ottimi strumenti di comunicazione perché l’ impresa deve fare anche cultura. Nelle
aree vip si può degustare il nostro prodotto e il brand si arricchisce ulteriormente di contenuti
culturali”.
Da quattro anni è fornitore ufficiale della Fondazione Biennale di Venezia e in particolare della
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Tanto che nel 2010 è stato presentato un nuovo vino
che Enrico Martellozzo ha voluto dedicare ai 78 anni di storia della Mostra del Cinema: Lido 1932.
Un Collio bianco DOC, ottenuto da uve di Pinot Grigio per l’80% e di Ribolla Gialla per il 20%.
“Siamo felici – continua Enrico Martellozzo – di aver potuto firmare questo accordo. L’esperienza
degli anni precedenti e il lavoro svolto insieme ha permesso delle sinergie di sicuro interesse.
D’altra parte da oltre dieci anni la nostra Azienda ha scelto di supportare le varie forme d’arte per
comunicare il proprio brand.”
Fedele alla sua tradizionale ricerca della qualità e stimolato dalla moglie Renata Rami, grande
appassionata della Toscana, Enrico Martellozzo ha acquistato anni fa una tenuta nel territorio di
Montalcino che ha chiamato Belpoggio. Un ‘progetto di famiglia’ nel quale è stato coinvolto
l’enologo di fiducia Francesco Adami. Belpoggio è una tenuta di 10 ettari di cui 5 vitati (100%
Sangiovese grosso) e gli altri costituiti da un antico uliveto, situata a soli 500 metri dall’Abbazia di
Sant’Antimo con uno straordinario panorama sulla Val d’Orcia. L’antica dimora è stata ristrutturata
con rigore architettonico mentre le cantine sono state completamente rinnovate e adeguate con le
più moderne tecnologie di vinificazione. Una particolare attenzione è stata rivolta all’area
dell’invecchiamento che avviene per 36 mesi in piccole botti di rovere.
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