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i protagonisti
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OLIVER VON DOHNANYI direttore d’orchestra
E’ è nato a Trencin e ha studiato violino, composizione e direzione d’orchestra al
Conservatorio di Bratislava e a Vienna all’Academy of Music, sotto la guida di Vaclav
Neumann e Otmar Suitner. Ha ricevuto riconoscimenti in molti concorsi tra cui il “Concorso
Respighi” a Siena, il “Talich Competition of the Prague Spring” e ancora lo stesso premio
dalla televisione ungherese nel 1985 e il premio speciale al Salzburg Festival nel 1989 per
la registrazione televisiva dell’opera Memento di Juraj Filas con la Prague Symphony
Orchestra. Dal 1979 al 1986 è stato direttore della Slovak Radio Symphony Orchestra a
Bratislava e dal 1986 al 1991 direttore musicale della Slovak National Opera, con la quale
ha effettuato varie tournée in Spagna, Bulgaria, Cina, Ungheria, Germania, Olanda e al
Festival di Edimburgo nel 1990, dove ha diretto produzioni di Faust (ricevendo anche un
premio speciale) e di Principe Igor. E’ stato anche direttore artistico del “Charles University
Art Ensemble” e del “Canticorum Iubilo Chamber Ensemble” a Praga e direttore della
“Czechoslovak Radio Symphony Orchestra” a Bratislava. E’ direttore musicale del National
Theatre Prague (dal 2004), è diventato direttore ospite della “Slovak Sinfonietta Chamber
Orchestra” nel 2005 ed è stato incaricato della direzione del “National Moravian-Silesian
Theatre” di Ostrava nel marzo 2006. Nel luglio 2007, è stato nominato direttore della Slovak
National Opera. Il M° von Dohnanyi ha effettuato delle tournée con le orchestre Slovak
Philharmonic, Slovak Sinfonietta, Zagreb Radio Symphony Orchestra, Slovak Radio
Symphony Orchestra e ha lavorato pure con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, la
Czech Philharmonic, i London Mozart Players, la Saarländischer Rundfunk, la Radio
Symphony Bratislava, la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, la Chicago Sinfonietta, la
Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, e la Vorisek Symphony Orchestra in Francia, Italia,
Germania, Olanda, Ungheria, Praga, Repubblica Slovacca, Svizzera, Giappone e Regno Unito.
Ha effettuato molte registrazioni per Naxos, Lyra, Opus/Audiphon, Panton, Supraphon e
Marco Polo, tra le quali una raccolto di composizioni di Glinka, Khatchaturian, RimskyKorsakov e Tchaikovsky con la English Chamber Orchestra per l’etichetta Novalis. Tra le
produzioni d’opera che ha diretto: Carmen, La Gioconda, Hamlet e La Sposa venduta
all’Opera North, Falstaff e Mefistofele alla English National Opera, Der Widerspenstigen
Zähmung al Festival di Wexford, Aida alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf, Il Barbiere
di Siviglia e Il Turco in Italia all’Opera di Statro di Praga. La Sposa venduta e Il caso
Makropoulos alla Janacek Opera di Brno, la prima esecuzione di Golem di Hanus Barton, Don
Giovanni, La Sposa venduta e Cyrano De Bergerac a Ostrava, La Bohème e La Traviata a
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Osaka, Der Fliegende Holländer a Kassel, Mefistofele a Basilea, Rusalka a Zurigo, una recita
in forma di concerto di Ernani con la English Chamber Orchestra al Barbican di Londra, The
excursions of Mr Broucek al Charleston Festival, Tosca e Die Lustige Witwe per la Reisopera,
Falstaff e Jenufa per il Royal Danish Theatre di Copenhagen, una recita in forma di concerto
di Libuše per l’Edinburgh International Festival, Ariadne auf Naxos per la Britten-Pears School
di Aldeburgh, Macbeth e Romeo et Juliette per il Badisches Staatstheater di Karlsruhe e La
Sposa venduta, Rigoletto, La Traviata, Rusalka, Macbeth, Libuse, Don Pasquale, Tosca e Aida
per il National Theatre. Ha diretto anche una Serata di Balletto alla Wiener Staatsoper,
Alexander Nevsky al Teatro Teatro San Carlo di Napoli, Cinderella di Prokofiev, A Midsummer
night’s dream e la prima esecuzione di In the blue garden per il Bayerisches Staatsballett di
Monaco di Baviera, Roméo et Juliette di Prokofiev a Zurigo, Don Giovanni a Lecce, e Macbeth
a Bratislava. Nel 2007 concerti a Hong Kong, Praga, Budapest e un concerto di gala all’Opera
North, mentre per quanto concerne le produzioni d’opera, La Sposa venduta alla Baltimore
Opera e Don Pasquale, La Traviata, Libuse, Samson et Delilah e Rusalka per il Teatro
Nazionale di Praga e Cyrano De Bergerac e La Sposa venduta al National Moravian-Silesian
Theatre di Ostrava, Norma al Teatro Nazionale di Praga; Jenufa a Malaga (Spagna); Madama
Butterfly, Aida, La Bohème e Requiem di Verdi al New Slovak National Theatre di Bratislava;
Ariadne auf Naxos e Don Giovanni al National Moravian-Silesian Theatre di Ostrava.
HENNING BROCKHAUS regista
Nato a Plettenberg in Germania, nel 1965 si diploma in lingue. Nello stesso anno ha iniziato
gli studi musicali alla Nordwest-Deutsche Musikakademie Detmold, dove si è diplomato in
clarinetto. Dopo una carriera promettente come clarinettista ha ripreso gli studi alla Freie
Universität di Berlino, dove ha studiato psicologia, filosofia e scienza del teatro. In seguito
ha seguito, come assistente volontario alla regia, diverse produzioni sia alla rinomata
Volksbühne Berlin DDR (con Benno Besson e Heiner Müller), sia al Berliner Ensemble (con
Manfred Weckwerth), che alla Staatsoper di Berlino con Ruth Berghaus. Nel 1975 l’incontro
con Giorgio Strehler segna il suo orientamento definitivo verso la regia, in seguito diviene
infatti assistente e stretto collaboratore del fondatore del Piccolo Teatro di Milano. Al Piccolo
Teatro, sempre a fianco di Strehler, lavora negli allestimenti dell’Anima buona di Sezuan di
Brecht (Amburgo e Piccolo Teatro di Milano), El nost Milan di Bertolazzi, La tempesta di
Shakespeare, Il temporale di Strindberg, Giorni felici di Beckett, La storia della bambola
abbandonata di Sastre, La grande magia di De Filippo, Arlecchino servitore di due padroni
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di Goldoni, Come tu mi vuoi di Pirandello, Faust di Goethe. La collaborazione con Strehler
prosegue anche al Teatro alla Scala con titoli quali Lohengrin, due riprese di Entführung aus
dem Serail, Simon Boccanegra, Don Giovanni e Le nozze di Figaro. Dal 1984 al 1989 è
drammaturgo e regista stabile al Théâtre de l’Odeon e al Théâtre de l’Europe a Parigi; dove
ha curato la messa in scena di lavori quali L’histoire inachevée di Volker Braun, Jeux de
femme di Zanussi ed Il signor Pirandello è desiderato al telefono di Tabucchi. Nel 1989 torna
al Piccolo Teatro con L’affare di Bertazzoni, e diviene drammaturgo stabile per il “Progetto
Faust” (curando anche la regia di diversi spettacoli collaterali), e lavora per l’Unione dei
Teatri Europei. Dal 1990 le strade di Giorgio Strehler ed Henning Brockhaus si dividono,
questo ultimo inizia la sua personale carriera di regista lirico e di prosa e, nello stesso anno,
mette in scena La donna del mare di Ibsen, ripresa anche al Teatro Argentina di Roma. Le
sue più importanti regie degli anni successivi sono I sette peccati capitali di Brecht e Weill
(protagonista Ute Lemper) al Schauspielhaus di Düsseldorf, Clavigo al Schauspielhaus di
Zurigo, Biedermann und die Brandstifter di Max Frisch e La buona madre di Goldoni ad
Anversa. Nel teatro di Pina Bausch, a Wuppertal, mette in scena Un ballo in maschera di
Verdi e Andorra di Max Frisch; nonché Don Carlos di Schiller e Otello di Verdi a Saarbrücken,
Parsifal e Il matrimonio segreto alla Staatsoper di Berlino. Al Teatro Sperimentale di Spoleto
mette in scena Tosca, alla Nationale Reisopera in Olanda Tristan und Isolde, e Rigoletto al
Festival Verdiano di Parma. Ottengono, inoltre, un grande successo La vera storia di Luciano
Berio alla Staatsoper di Amburgo e Don Chisciotte di Cervantes a Reggio Emilia, riproposto
poi a Torino (spettacolo in prosa, adattamento di Henning Brockhaus in cinque serate
diverse). Fra i successi più acclamati dalla critica sono indimenticabili le produzioni della
Traviata, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Attila e Madama Butterfly al Macerata Opera
Festival, Otello al Teatro Comunale di Bologna, La traviata, Macbeth ed Elektra al Teatro
dell’Opera di Roma. Hanno conquistato il Giappone le sue produzioni di Traviata a Nagoya,
Faust, Lucia di Lammermoor e Macbeth a Tokyo, allestimento che ha ricevuto il pregiatissimo
primo premio della critica giapponese. Ha ricevuto per ben due volte il Premio Abbiati
(Premio della critica musicale italiana), nel 1993 per la produzione di Traviata, e nel 2003
per El Cimarrón di Henze. Dopo anni di carriera, Henning Brockhaus si dedica anche
all’attività didattica, offrendo a giovani aspiranti artisti i frutti della sua lunga esperienza.
Ha iniziato la carriera didattica come docente di regia allo I.U.A.V. di Venezia e, dal 2004,
all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 2004 per il festival Pergolesi-Spontini di Jesi ha
messo in scena uno spettacolo in prosa su vari testi di Rousseau, La Serva Padrona di
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Pergolesi e Le devin du village di Rousseau. Nel 2004 ha fondato la “Bottega del Teatro
Musicale”, prima scuola a livello nazionale di regia del teatro musicale, con la quale mette
in scena nel 2006 We come to the river di Henze. Fra le sue ultime produzioni ricordiamo La
traviata alla Baltimore Opera Company e Turandot alle Terme in Caracalla di Roma.
EZIO TOFFOLUTTI scenografo e costumista
Nasce a Venezia. Studia scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Venezia e partecipa a
diverse produzioni al teatro di Cà Foscari diretto da Giovanni Poli. Conclusi gli studi, lavora
a Verona come architetto e designer. Nel 1971 si trasferisce a Berlino, dove inizia una lunga
e stretta collaborazione con il regista Benno Besson. L’attività di Ezio Toffolutti si svolge nei
grandi teatri di prosa e di lirica europei dove ha lavorato con registi come: Hans Lietzau,
Harry Kupfer, Michael Kakoyannis, Jérôme Savary, Katharina Thalbach, Henning Brockhaus,
Claude Straatz, Marco Sciaccaluga. Dal 1983 lavora anche come regista per il teatro di lirica
e di prosa. Nel 1983 Il Delirio dell’Oste Bassa di Rosso San Secondo, Comédie de Genève,
1994 Zobeide di Carlo Gozzi, Stadttheater Bern, 1996 Cosí fan tutte di Mozart, Riaprtura del
Palais Garnier Parigi, 1997 Il matrimonio segreto di Cimarosa, Kammeroper Vienna, 1998
Don Giovanni di Mozart, Nazionale Reisoper, Olanda, 2001 L’amore delle tre Melarance di
Carlo Gozzi, Teatro Goldoni di Venezia/ Teatro della Corte, Genova (co- regia con Benno
Besson), L’amore delle tre Melarance di Prokofiev, Teatro La Fenice di Venezia (co- regia con
Benno Besson), 2002 Cosí fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro La Fenice, Venezia,
2003 Die Zauberflöte di Mozart, Theater und Philarmonie, Essen, 2006 Lucia di Lammermoor
di Gaetano Donizetti, Theater und Philarmonie, Essen, Graz, 2008 Lucia di Lammermoor di
G. Donizetti, Opera di Graz Liebe und Eifersucht di E. T. A Hoffmann, Festival di Ludwigsburg
e Gaertnerplatz Theater di Muenchen. Ha ricevuto i seguenti premi: 1973 Premio della critica
per scene e costumi di Margarete in Aix, di Peter Hacks, 1974 Premio della critica per scene
e costumi di Lo splendore e la morte di Joaquin Murieta, di Pablo Neruda, 1977 Premio della
critica per scene e costumi di Amleto di William Shakespeare, 1982 Joseph Kainz Medaille
per scene e costumi di Der neue Menoza di Lenz, 2001 Premio Molière per scene di Il cerchio
di gesso del Caucaso di Bertold Brecht Premio Molière per costumi di Il cerchio di gesso del
Caucaso di Bertold Brecht. Dal 2003 Ezio Toffolutti è titolare della cattedra per scene e
costumi all’Akademie der Bildenden Künste a München, nel 2004 ha tenuto un Masterclass
di regia alla Fondazione Gulbelkian di Lisbona, dal 2002 al 2007 ha insegnato scenografia
e costume alla Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia.
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MARIA CRISTINA MADAU coreografa
Frequenta il Liceo Artistico a Cagliari dove s’ inizia alla danza e al teatro d’avanguardia. Dal
1983, per approfondire i suoi studi, si trasferisce a Parigi. Nel 1987 si trasferisce per un
periodo a Milano dove si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ritorna a Parigi e
lavora come assistente alla regia di Jérome Savary e di Yoshi Oida. Sperimenta nel frattempo
una sua ricerca tra il teatro, la danza e le arti plastiche creando un proprio linguaggio: un
cammino stilistico che spazia dal corpo, alla pittura e alle arti visive. Nelle sue ultime
creazioni sperimenta uno stile arborescente che si sviluppa su piani comunicativi e formali
diversi che fa affidamento al segno, alla parola e allude alla visione. Nel corso della sua
attività artistica firma regie, di teatro contemporaneo, opere liriche a livello nazionale ed
internazionale, dirige diversi progetti interdisciplinari e partecipa a numerose collettive con
video-installazioni e performances. All’inizio della sua ricerca artistica calandosi nelle realtà
più disagiate realizza: un film documentario Babel Babel con gli ospiti dell’Istituto Penale
Minorile di Cagliari nel 1993. Mette in scena e scrive L’Inferno con gli ospiti dell’I.P.M.
Beccaria di Milano nel 1994. L’anno successivo collabora al testo con l’autore Rocco
D’Onghia e mette in scena Respiri nel cielo, con la partecipazione di ragazzi dell’area del
disagio minorile, tzigani e attori al Piccolo Teatro di Milano.
Realizza le regie: Il torneo della discordia, spettacolo poliart con testi, musiche e opere visive
contemporanee, alla Rotonda della Besana a Milano per il Festival La giostra dell’Apocalisse,
organizzato da OUTIS Centro Nazionale di drammaturgia Contemporanea, promosso dal
Comune di Milano. Giugno 2008 J’y étais, versi di Paul Celan, testo di M.C. Madau,
installazione, video e azione scenica, in occasione della presentazione del percorso d’arte
contemporanea I Colori dell’estasi, al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari,
marzo 2007; e al Festival teatro contemporaneo La Fabbrica dell’Uomo, Identità e Passioni,
Superstudio Più, a Milano giugno 2007 Regia e tele dipinte della Salomé di Oscar Wilde a
L’Onde Théâtre de Vélizy Villacoublay Parigi - 2005 Regia e installazione di Algeri la bianca
di K.Ammi per la compagnia Origamundi di Cagliari 2004. Regia di Cosi fan tutte di W.A.
Mozart, L’Onde Théâtre de Vélizy Villacoublay 2003.
Regia e scene di Carmen di Bizet all’Opéra du Rhin de Strasbourg, giugno 2001 Regia di
Basuccu, testo ispirato a delle favole sarde di Sergio Atzeni, per la compagnia Origamundi
di Cagliari - settembre 1999/ 2000. Regia di The n°11 bus di Peter Maxwell Davies a L’Atelier
du Rhin di Colmar, per Le Jeunes Voix du Rhin dell’Opéra National du Rhin, Colmar
Strasbourg, Mulhouse 1999. Regia e installazione di D’amour fou, adattamento dei grandi
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personaggi femminili della tragedia greca tra prosa e lirica, per il Teatro di Verdura Milano
1997. Regia e installazione di All’alba mangiammo il maiale de Rocco D’Onghia; Figlio
dell’uomo a Corcovado di Paolo Valesio per il Festival Etico-estetico a Nocera 1995/97.
Collabora per i movimenti scenici e coreografie con i registi Benno Besson, Henning
Brockhaus, Yoshi Oida, Jérome Savary, Ezio Toffolutti.
Realizza le coreografie: Turandot di G. Puccini, regia di H. Brokhaus, Opera di Roma, 2006 e
2007 Nabucco di G. Verdi, regia di Yoshi Oida, Teatro Comunale di Bologna 2006, O R W di
Liège, 2007. L’amour des trois oranges di Prokofiev, regia di Benno Besson e Ezio Toffolutti,
Teatro Malibran per la Fenice, Venezia 2001. Macbeth di Verdi regia di Henning Brockhaus
per l’Opera Foundation di Tokyo, 2001.
Traviata di Verdi regia di Henning Brockhaus per il Teatro Lirico di Cagliari, 2000. La Mascotte
di Audran, regia di Jérôme Savary, Opéra de Montpellier, 1998 et al Théâtre du Capitole a
Toulouse, 1999, Opèra Comique Paris 2001. Don Giovanni de W.A. Mozart, regia di Ezio
Toffolutti al Nationale Reisopera de Enschede a Utrecht en Hollande Barbiere di Siviglia di
Rossini regia di Jérôme Savary per il Festival de Strasbourg, 1997 e all’Opéra du Rhin.1998
Cenerentola di Rossini, regia di Jérôme Savary al Grand Théâtre de Genève, 1996 Opéra
Garnier Paris 1997.
GIORGIO MAZZUCATO maestro del coro
Ha perfezionato la sua formazione musicale con i maestri Giovanni Acciai (musicologia,
semiografia, direzione e prassi), Marco Berrini e Biancamaria Furgeri (composizione
polifonica vocale e contrappunto), Nino Albarosa, Luigi Agustoni e Alberto Turco (semiologia,
modalità, analisi e interpretazione gregoriana), Stephen Woodbury (tecnica vocale), Roberto
Gabbiani, Nicola Conci, Francesco Finotti. Ha frequentato i corsi internazionali AISCGREL di
Cremona e il triennio di alto perfezionamento all’Accademia Goitre per la didattica della
musica diretta da Giovanni Acciai (direzione di coro, prassi, concertazione e direzione
d’orchestra). Membro in concorsi corali nazionali e internazionali, è apprezzato didatta,
svolge intensa attività in seminari, masterclass, corsi e laboratori di tecnica vocale,
propedeutica al canto gregoriano, didattica e direzione di coro.
E’ docente e consulente artistico dell’Associazione LaborMusiCanto, laboratorio permanente
di tecnica vocale e pratica corale, e direttore artistico del gruppo vocale L’humor bizzarro.
Nel 2001 e 2004 docente al Master di Direzione del repertorio corale dal XVI al XX sec.
ospite del Jinju Chamber Choir e all’Università di Masan (Korea del Sud). Alla guida del
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Polifonico Città di Rovigo, dell’Insieme Vocale Città di Rovigo, de I Piccoli Cantori San Bortolo
di Rovigo e dell’Officium Consort di Pordenone, ha ottenuto primi premi ai concorsi nazionali
e internazionali di Stresa, Arezzo e Gorizia, il Gran Premio Città di Arezzo e il premio speciale
Fosco Corti per la migliore interpretazione del madrigale. Ha cantato per oltre venti anni
nella Nova Schola Gregoriana. Premio Fetonte per l’attività artistica. Ha fondato e dirige il
Venezze Consort, è direttore artistico del gruppo Vocale Consortium di Milano. Ha curato per
Ares la prima incisone dei Responsori del Venerdì Santo di Alessandro Scarlatti e per Libreria
Editrice Vaticana opere corali inedite di Lorenzo Perosi. E’ dal 1998 maestro del coro del
Teatro Sociale di Rovigo. Ha inciso per Ares, Edizioni Paoline, Pro Civitate, Ducale,
Stradivarius, Naxos, Libreria Editrice Vaticana, Dongiovanni. E’ docente al Conservatorio
Francesco Venezze di Rovigo.
GIOVANNA CASOLLA soprano
Si è diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio di San Pietro in Majella, a Napoli. In
seguito ha continuato a studiare canto con Michele Lauro e Walter Ferrari. Il suo debutto è
avvenuto a Spoleto per il “Festival dei Due Mondi”, dove ha preso parte alla
rappresentazione dell’opera “Napoli Milionaria” di Nino Rota (con la regia di Eduardo De
Filippo). Ha poi debuttato al Teatro Verdi di Trieste nell’opera “La Campana Sommersa” di
Respighi e al Teatro Regio di Torino nel “Castello del Principe Barbablù” di Bartók. Negli anni
seguenti si è esibita regolarmente al Teatro Comunale di Bologna nell’opera “Fedora” di
Giordano, al Teatro Filarmonico di Verona nella “Turandot” di Busoni, e al Teatro S. Carlo di
Napoli in “Tosca” di Puccini, con Placido Domingo nel ruolo di Cavaradossi. Nel 1982 ha
debuttato al Teatro alla Scala di Milano, nel “Il Tabarro” di Puccini e nella Fedora di Giordano,
diretto da Gavazzeni. Nel 1983 ha fatto il suo debutto a Firenze al festival del “Maggio
Musicale Fiorentino”, per la direzione di Gavazzeni, e ci è tornata due anni dopo per cantare
Eboli nel “Don Carlo”. Negli anni seguenti, nel medesimo festival, ha cantato in “Manon
Lescaut”, “Cavalleria Rusticana” e “Andrea Chénier”. Un altro importante debutto è stato
quello alla San Diego Opera con “Giulietta e Romeo” di Zandonai e “Tosca” con la
Philadelphia Orchestra, diretta da Riccardo Muti. Nel 1986 ha fatto il suo debutto al
Metropolitan di New York, cantando il ruolo di Eboli nel “Don Carlo” di Verdi, e vi è tornata
nel 1991 per cantare Tosca accanto a Placido Domingo. Nel 1987 è tornata alla Scala di
Milano nuovamente con “Il Tabarro”, e con la Minnie de “La Fanciulla del West” (diretta da
Maazel e Sinopoli). E’ ospite regolare di importanti teatri italiani come il Teatro Regio di
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Torino (“La Gioconda”, “La Forza del Destino”, “La Fanciulla del West”), l’Arena di Verona
(“Andrea Chénier”, “La Gioconda”, “Tosca”, “Don Carlo”, “Carmen”, “Cavalleria
Rusticana”), il Teatro Massimo di Palermo (“Adriana Lecouvreur”, “La Wally”, “La Fanciulla
del West”, “Cavalleria Rusticana”, “Tosca”). E’ inoltre ospite regolare in teatri esteri quali
la Staatsoper di Vienna, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Théâtre Royal de la Monnaie
di Bruxelles, il Teatro Colòn di Buenos Aires, il Teatro Municipal di Rio de Janeiro e l’Opera
di Tokyo. Fra i premi prestigiosi che ha ricevuto nella sua carriera, dobbiamo citare il Premio
“Luigi Illica” del 1991 per il suo ruolo nell’interpretazione del repertorio “verista”.
Nel 1996 ha vinto il Premio “Cilea”. Negli anni più recenti, si è esibita al Teatro Comunale
di Firenze, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Carlo Felice di Genova, alla Staatsoper di
Amburgo, all’Opera di Rio de Janeiro e al Teatro Bellini di Catania. Nel 1996 è avvenuto il
suo trionfante debutto al Grande Théâtre di Ginevra, dopodichè ha potuto debuttare anche
al Festival di Orange nel 1997, e l’anno successivo anche al Festival d’Avenches e al Festival
Puccini di Torre del Lago. Ha preso parte in prima compagnia alla produzione di “Turandot”
andata in scena nella Città Proibita di Pechino con il Teatro Comunale di Firenze (diretta da
Zubin Metha, per la regia di Zhang Yimou), nel 1999 alla produzione inaugurale del riaperto
Liceu di Barcellona con Turandot. Nello stesso anno ha cantato Manon Lescaut di Puccini al
New National Theater di Tokyo e al Teatro Municipal di Valencia, nel 2000 Tosca a Pekino,
nel 2001 ha inaugurato la stagione del Festival Puccini di Torre del Lago con Turandot, ruolo
che ha ripreso nel 2002 al Teatro S. Carlo di Napoli. Nel 2003 è stata Santuzza in “Cavalleria
rusticana” al Teatro Verdi di Trieste e Eboli in “Don Carlo” al Teatro Massimo di Palermo. Nel
2004 ha interpretato Minnie in “La Fanciulla del West” al Teatro Regio di Torino (diretta da
Steven Mercurio), “Tosca” a Wiesbaden, “Cavalleria rusticana” al Teatro dell’Opera di Roma
(diretta da Marcello Panni), Santuzza in “Cavalleria rusticana” ad Atene.
LISA LIVINGSTON soprano
Soprano drammatico, nata in California a Sauthern, si è laurata in arte e musica al
Pepperdine University a Malibu. Ha ottenuto un Master con il quale si è laureata alla Yale
University in canto. Ha seguito delle masterclass tenute da Birgit Nilsson, Renata Scotto e
Sheril Milnes. E’ stata chiamata per sostenere ruoli da soprano drammatico da vari teatri
europei tra i quali Ginevra, Berna, e Dresda. Negli U.S.A. ha cantato con le orchestre di New
York, di Los Angeles e di San Francisco. Oltre a Turandot, il suo repertorio italiano include
Aida, Lady Macbeth, Leonora da LaForza del Destino, Abigaille (Nabucco) e Maddalena
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(Andrea Chenier). Il suo repertorio tedesco spazia da Senta dell’Olandese Volante, all’Ariadne
auf Naxos, alla Leonora del Fidelio, all’Elektra di Strauss. Ha lavorato con direttori come
Nello Santi, Jun Marke, Adam Fischer e Julia Jones e registi come Calixto Bieto, Willy Decker,
Jossi Wieler e Stein Winge. Recentemente ha tenuto concerti interpretando il War Requiem
di Britten al Festival di Bodensee e ha aperto il Ludwigsburgerschalesfestspiele con “Four
Last Songs“ di Richard Strauss.
FRANCESCO HONG tenore
Nato a Seoul (Corea) nel 1972, Hong Sung-Hoon, in arte Francesco Hong, ha studiato
all’Università Kyung-Hee di Seoul e, nel 2002, si è trasferito in Italia per perfezionare lo
studio della tecnica e del repertorio operistico italiano. Da due anni si sta perfezionando
sotto la guida di Paolo Barbacini. Vince il 55° concorso “Viotti” di Vercelli, un’affermazione
che gli permettere di compiere il suo debutto al Teatro Regio di Parma nel ruolo del Duca in
Rigoletto. Da allora Francesco Hong ha intrapreso una fulminea carriera che lo ha portato
al Teatro Comunale di Bologna per Il trovatore (Manrico); diretto da Daniel Oren al Verdi di
Trieste, alla Israeli Philharmonic Orchestra di Tel Aviv e a Bari, nella stagione del Teatro
Petruzzelli, in Rigoletto, Requiem di Verdi, Turandot, Butterfly e Bohème. Nel contempo si
esibisce alla Konzerthaus di Vienna nella Wally di Catalani, al Carlo Felice di Genova nella
Prima sinfonia di Skrjabin e a Palermo nella Turandot. Dopo aver concluso con un lusinghiero
successo personale il ciclo di recite di Trovatore nel Circuito Lirico Lombardo, ha partecipato
al Rigoletto con Renato Bruson al Teatro Verdi di Trieste, nuovamente sotto la bacchetta di
Daniel Oren, in uno spettacolo che ha previsto anche una circuitazione regionale a
Pordenone, Udine e Gorizia. Nel gennaio 2007 ha preso parte alla produzione di Tosca alla
Frankfurt Opera, riscuotendo una tale approvazione di pubblico e critica da indurre il Teatro
tedesco a scritturarlo immediatamente per un galà (tenutosi dopo qualche giorno dalla
prima recita) e a invitarlo alle prossime stagioni. Molto richiesto da tutti i più importanti
teatri, tra i ruoli che ha affrontato con grande successo in Italia ricordiamo Alvaro ne La
forza del destino al Teatro Carlo Felice di Genova sotto la direzione di Daniel Oren. Ha
successivamente debuttato al Teatro Real de Madrid con Il trovatore, ha tenuto diversi galà
in Germania tra cui alla Alte Oper di Francoforte, ha rivestito i panni di Calaf a Tenerife, ha
debuttato al Maggio Musicale Fiorentino con La forza del destino sotto la direzione di Zubin
Mehta; ha debuttato Norma al Teatro Massimo di Palermo e si è esibito in Rigoletto a
Piacenza e Modena (con Leo Nucci) e ne Il trovatore al Teatro Bellini di Catania.
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KAMEN CHANEV tenore
Kamen Chanev nato in Bulgaria, ha studiato e si è diplomato al Conservatorio di Sofia.
Venuto in Italia si è perfezionato all’Accademia Musicale di Roma. Ha debuttato
all’Opernhaus di Sofia in Rigoletto nel ruolo del Duca di Mantova, successivamente ha
cantato Faust, nel Werther di Massenet ed è stato Lenski nell’Ogenio Onegin, Edgardo, Tonio,
Alfredo ne La Traviata, Tamino e Don Ottavio. Proseguendo nella carriera ha interpretato il
repertorio drammatico con ruoli come Cavaradossi (Tosca), Don Jose (Carmen), Radames
(Aida), Calaf (Turandot). Ha cantato negli U.S.A. ad Atlanta nei ruoli di Edgardo e di Rodolfo,
a Philadelphia Radames, in Korea a Seoul a sostenuto il ruolo di Manrico ne il Trovatore, a
Palma de Mallorca Turiddu (Cavalleria Rusticana) e Canio (Pagliacci), ad Amsterdam
Pinkerton (Butterfly). In Italia ha partecipato al festival di Terracina esibendosi ne i Pagliacci
e a Roma ha cantato la Messa da Requiem di Verdi.
RACHELE STANISCI soprano
Nata a Brindisi vince giovanissima il concorso per accedere alla Scuola di perfezionamento
artisti lirici del Teatro alla Scala di Milano. Successivamente vince il 1° premio assoluto al
“Maria Caniglia” di Sulmona (1989) e nel 1991 partecipa all’AsLiCo, vincendo diversi ruoli
che le permettono di prendere parte a produzioni nei teatri di Milano, Como, Bergamo,
Cremona e Brescia. Da allora Rachele Stanisci si esibisce nei teatri italiani quali La Fenice
di Venezia e Regio di Torino, a Modena, Piacenza, Livorno, Bergamo, Pavia, Orvieto, Trento,
al Macerata Opera Festival, al Bassano Opera Festival e in prestigiose istituzioni all’estero:
Châtelet e Champs-Élysées di Parigi, Opera di Montpellier, Opera Royale de la Monnaye a
Bruxelles, Opera di Tolosa, Nancy Opera, Musikhalle di Amburgo, Dresden Festival, Opera di
Francoforte, Opera di Monaco di Baviera, Opera di Lipsia, Opera di Montecarlo, Opera di
Hannover, Teatro Municipal di Santiago del Cile, al Liceu di Barcellona e inoltre a Malta,
Wiesbaden, Liegi, Tenerife. Lunga è la sequenza dei ruoli interpretati con grande successo:
Mimì e Musetta/Bohème, Alice e Nannetta/Falstaff, Olga/Fedora, Walter/La Wally di Catalani,
Fanny/La cambiale di matrimonio, Sofia/Il Signor Bruschino e Clorinda/Cenerentola di Rossini,
Lisetta/Re Teodoro di Paisiello, Elena/Il cappello di paglia di Firenze di Rota, La
Contessa/Nozze di Figaro e Donna Elvira/Don Giovanni, Fiordiligi/Così fan tutte,
Leonora/Oberto di Verdi, Elisetta/Il matrimonio segreto di Cimarosa, Abigaille/Nabucco,
Elisabetta/Don Carlo, Margherita/Faust di Gounod e ancora ne Il turco in Italia e Ermione di
Rossini, Manfred di Schumann, Trionfo dell’onore di Scarlatti, Una cosa rara di Soler, Pagliacci
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e Gianni Schicchi, Norma. Tra i recenti successi si segnalano Suor Angelica a Lucca, Bolzano
e Ravenna, Luisa Miller a Sassari, Il campiello a Rovigo, Don Carlos ad Amburgo, Marin
Faliero a Sassari e Bergamo.
CHIARA ANGELLA soprano
Si è diplomata in Canto e in Musica vocale da camera con il massimo dei voti nel 1998, al
Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Si è perfezionata sotto la guida di Magda Olivero
e di Luciano Pavarotti e ha compiuto studi in regia e drammaturgia al Teatro Stabile del
Veneto. Ha vinto il Concorso “Amici del Loggione” del Teatro alla Scala e nell’ambito del
Concorso “Iris Adami Corradetti”, ha vinto tre premi tra cui lo “Speciale Arrigo Boito”.
Apprezzata per la particolarità di timbro, l’eleganza di fraseggio e notevoli doti sceniche,
dedica sempre particolare cura allo studio del personaggio. Si è esibita in diversi teatri
italiani, tra cui il Teatro Comunale di Bologna (Lisabetta nella Cene delle beffe, direttore
Bruno Bartoletti), Teatro Comunale di Firenze (Mimì in La Bohème, Militrissa nella Fiaba
dello Zar Saltan di Rimskij-Korsakov, Liù in Turandot, Lauretta in Gianni Schicchi, Cio-cio-san
in Madama Butterfly, Maria nella prima esecuzione assoluta della Natività di Bartolucci). Ha
inoltre cantato Otello (Desdemona) al Teatro Villa Pallavicino di Busseto; Edgar (Fidelia) di
Puccini al Teatro Verdi di Salerno; Cavalleria rusticana (Santuzza) al Bassano Opera Festival,
Teatro Verdi di Padova, Teatro Sociale di Rovigo; La forza del destino (Leonora) al Teatro
Goldoni di Livorno; Il Trovatore (Leonora) all’Auditorium di Rimini. All’estero è regolarmente
invitata per produzioni liriche e concerti nei teatri di Barcellona, Zurigo, Baden-Baden,
Cracovia, Praga, St. Gallen, Providence, Chicago, Escondido (Usa), Montreal. Il suo repertorio
comprende anche musica sacra e musica vocale da camera. Ha cantato la Vièrge di Massenet
nella Basilica di S. Maria degli Angeli accanto al soprano Montserrat Caballé, il Requiem di
Dvorák al Teatro Comunale di Firenze sotto la direzione di Yuri Ahronovitch, il Requiem di
Mozart e quelli Donizetti e Verdi, la Messe Solennelle di Gounod, il Magnificat di Vivaldi, lo
Stabat Mater di Pergolesi, la Petite Messe Solennelle di Rossini e opere inedite di Nicolò
Porpora che ha inciso per l’etichetta discografica Bongiovanni. Si è inoltre esibita in Vaticano,
alla presenza di Giovanni Paolo II. Il suo repertorio da camera spazia dall’Egmont di
Beethoven a Shéhérazade di Ravel, da The Bells di Rachmaninov ai Trois Poèmes de Stéphane
Mallarmé di Debussy e di Ravel, alle Ariettes oubliées di Debussy. Di recente si è esibita
nella Forza del destino (Leonora) a Rovigo e Savona, in Tosca al Festival di Oderzo, in
Pagliacci (Nedda/Colombina) a Sassari, in Cavalleria rusticana e Pagliacci al Teatro Carlo
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Felice di Genova sotto la direzione di Bruno Bartoletti, e in Otello (Desdemona) al Teatro
dell’Opera Giocosa di Savona. Recentemente ha interpretato La forza del destino (Leonora
di Vargas) al Teatro Comunale di Firenze sotto la direzione di Zubin Mehta e I Quatro rusteghi
(Marina) al Théâtre du Capitole di Toulouse.
ELIA TODISCO basso
Nasce a Torre del Greco, Napoli. Inizia gli studi di canto sotto la guida del famoso tenore
Nunzio Todisco, col quale studia anche attualmente. Debutta nel 1993, nell’opera "Gianni
Schicchi", nel ruolo di Simone, al Festival Puccini di Torre del Lago. In seguito ha cantato lo
Zio Bonzo in Madama Butterfly al Teatro Pergolesi di Jesi. Interpreta il ruolo del protagonista
nella favola scenica Zabok di Valdambrini, nella prima esecuzione assoluta a Verona. Al
Teatro Pergolesi canta in Carmen (Zuniga). Jeanne d’Arc au bûcher di Honegger e Tosca
(Angelotti) al Teatro Verdi di Trieste. Aida (Il Re) allo Staadtheater di St. Gallen. Al CEL di
Livorno, al Sociale di Mantova e al Bellini di Catania interpreta Ferrando ne "Il Trovatore".
Manon Lescaut (Geronte). All’Arena di Avenches canta ne Il Barbiere di Siviglia (Don Basilio).
Al Teatro Verdi di Salerno canta il ruolo di Zaccaria in Nabucco. Al Festival di Santander
canta in Aida (Il Re) e Andrea Chénier (Roucher), al Teatro Arriaga di Bilbao esegue la Messa
da Requiem di Verdi, a Tenerife lo Zio Bonzo in Madama Butterfly e Le Bailli in Werther, a
Sabadell in Nabucco (Zaccaria) e Norma (Oroveso), a Palma de Mallorca in Lucia di
Lammermoor (Raimondo), a Valencia in I Capuleti e Montecchi (Capellio) e Una cosa rara
(Podestà), a Baltimora in La Fanciulla del West e La Sonnambula (Conte Rodolfo), a Nizza
in Aida (Il Re) e Lucia di Lammermoor (Raimondo), a Las Palmas in Madama Butterfly (zio
Bonzo), al Teatro Colón di Buenos Aires la Messa da Requiem di Verdi e I Lombardi alla
Prima Crociata (Pagano), sotto la direzione del M° Richard Boninge, al Teatro Vittorio
Emanuele di Messina la Messa da Requiem, Norma (Oroveso) a Sabadell, Madama Butterfly
a Bilbao, Requiem e Norma a Madrid, Roméo et Juliette (Capulet) a Siviglia, Macbeth (Banco)
a Sabadell, Nabucco a Menorca, Adriana Lecouvreur (Principe di Bouillon) a Las Palmas, Les
pêcheurs de perles (Nourabad) a Pamplona, Lucia di Lammermoor (Raimondo), al Teatro
Perez Galdoz di Las Palmas, Tosca (Angelotti) all’Arena di Verona.
WALTER FRANCESCHINI baritono
Nato a Trento, compie gli studi di canto a Bolzano sotto la guida del M° Vito Maria Brunetti,
da sempre al suo fianco come insegnante. Vincitore dei concorsi lirici internazionali: "Val di
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Sole" (Trento) 2004, presieduto dal M° Bruno Dal Monte,"Città di Merano" (Bolzano) 2007
presieduto da Katia Ricciarelli,e del "G.B.Velluti" (Venezia) 2007, presieduto da Magda
Olivero. Incide per la "Live Recording" la prima esecuzione assoluta del "Requiem for the
President" scritto da Antonio Busellato, in memoriam di John Fitzgerald Kennedy, eseguito
nel duomo di Bolzano. Incide arie di Bellini e Tosti a Radio Vaticana, accompagnato al
pianoforte dal M° Giovanni Velluti. Ha interpretato: Traviata, Bohème, Elisir d’amore, Ariadne
auf Naxsos, Cavalleria Rusticana, Carmina Burana, Te Deum e Requiem di Dvořàk, Stabat
Mater di F.J.Haydn, Te Deum di Charpentier. E’ stato diretto da maestri quali: Barchi, Fasciolo,
Fagen, Bisanti, Montiglio, Salvalaio, De Nadai, Stefanescu. Si è esibito nei teatri: Comunale
di Vicenza, Comunale di Bolzano, Giglio di Lucca, Donizettti di Bergamo, Udine, al Verdi di
Pordenone a fianco del tenore Beniamino Prior, Bologna, Praga, Râmnicu Vâlcea (Romania),
Hull (UK). Attualmente impegnato in diversi teatri per nuove produzioni in Italia, al Festival
D’Opera Avenches, e intensa attività concertistica e cameristica.
MAX-RENÉ COSOTTI tenore
Presente nei maggiori teatri italiani ed esteri (Bologna, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Roma,
Palermo, Verona, Cagliari, Maggio Musicale Fiorentino, Nizza, Toulouse, Innsbruck), viene
regolarmente invitato in festival di prestigio quali il Glyndebourne Opera Festival, il Festival
di Salisburgo, il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Vincitore di numerosi concorsi, tra cui il
Concorso As.Li.Co. di Milano, il Concorso «Voci Verdiane», ha debuttato nel Rigoletto al
Teatro Grande di Brescia.
Interprete apprezzato anche per le sue spiccate doti sceniche ha un ampio repertorio che
spazia da Rossini a Verdi, Puccini, Offenbach, Cajkovskij, Strauss. Tra i titoli proposti nel
corso della sua carriera si distinguono La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia,
Don Pasquale, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor (Arturo), La Sonnambula, Evgenij
Onegin (Lenskij, Triquet), Orphée aux enfers (Aristeo, Plutone), La Traviata (Gastone), Falstaff
(Cajus, Bardolfo), Ariadne auf Naxos (Maestro di ballo), I pagliacci (Arlecchino), La Rondine,
Manon Lescaut (Edmondo), Madama Butterfly (Goro), Turandot (Pang, Pong), Carmen
(Remendado), Angélique, Francesca da Rimini (Malatestino), Il compleanno dell’infanta,
Adriana Lecouvreur (Abate di Chazeuil), Andrea Chénier (Incredibile), Il convitato di pietra,
La vedova scaltra, I quattro rusteghi (Riccardo), Bastiano e Bastiana, La danza delle libellule,
Die Fledermaus (Blind, Alfred), La vedova allegra, La Bajadera. Nel 1992 Max-René Cosotti
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ha ricevuto il «Premio Abbiati» della critica italiana. Tra le sue interpretazioni si distinguono
La Bohème (Alcindoro, Benoît) alla New Israeli Opera di Tel Aviv, Evgenij Onegin, Manon
Lescaut e Kovančina al Maggio Musicale Fiorentino, L’incoronazione di Poppea, Il Campiello
e Manon Lescaut al Teatro Comunale di Bologna, Il Campiello alla Japan Opera Foundation,
Francesca da Rimini e Marie Victoire di Respighi al Teatro dell’Opera di Roma, Eva al Teatro
San Carlo di Napoli, Fedora al Teatro Carlo Felice di Genova, Ariadne auf Naxos all’Opéra di
Lausanne, Lucia di Lammermoor all’Opéra di Montecarlo, Le nozze di Figaro (Basilio) allo
Stadttheater di Klagenfurt. Frequenti le sue apparizioni tanto al Teatro Massimo di Palermo
- dove è stato impegnato in Die Fledermaus, Orfeo all’inferno, Al cavallino bianco, Die
Zauberflöte - quanto al Teatro Verdi di Trieste, dove ha cantato Orfeo all’inferno, Duchessa
di Chicago, Die Lustige Witwe, Al cavallino bianco, Les dialogues des Carmélites e Turandot.
Nelle ultime stagioni si è esibito come Dr Cajus (Falstaff) a Cleveland, Lucerna, Berlino e New
York, in tournée con la Cleveland Symphony Orchestra; nel ruolo dell’Imperatore Altoum
(Turandot) a Caracalla con il Teatro dell’Opera di Roma, in Die Lustige Witwe (Raoul de St.
Brioche) al Petruzzelli di Bari, in Turandot (Imperatore Altoum) al Teatro Regio di Parma,
Manon Lescaut al Teatro Verdi di Trieste, La zingara all’Opéra Royal de Wallonie di Liège
nell’ottobre 2007, Orfeo all’inferno (Aristeo e Plutone) al Teatro Lirico di Cagliari, Il campiello
al Teatro Sociale di Rovigo, Andrea Chenier al Teatro Lirico di Cagliari.
CRISTIANO OLIVIERI tenore
Compiuti gli studi universitari (teologia, lettere e filosofia), si diploma in canto al
Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Partecipa alle produzioni di Salome (Secondo ebreo Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Massimo di Palermo), Anna Bolena (Sir Harvey - Teatro
Donizetti di Bergamo, edita in cd), Fanciulla del West (Trin - Lucca, Pisa, Como, Pavia),
Nabucco (Adballo - Teatro Alighieri di Ravenna), Il Trovatore (Ruiz - Arena di Verona e
Fondazione Toscanini di Parma), Rigoletto (Borsa - Arena Sferisterio di Macerata), Idomeneo
(Gran Sacerdote - Teatro delle Muse di Ancona), Lucia di Lammermoor (Arturo - Teatro delle
Muse di Ancona e Teatro Carlo Felice di Genova, edita in DVD), Tosca (Spoletta - Teatro delle
Muse di Ancona e Teatro Filarmonico di Verona), I Vespri Siciliani (Tebaldo - Fondazione
Toscanini di Parma), La Traviata (Gastone - Teatro Verdi di Pisa), Turandot (Pong - Korea
Opera), Peter Grimes (rev. Adams - Teatri di Modena, Reggio Emilia e Ferrara), Madama
Butterfly (Goro - Teatro Verdi di Trieste), Norma (Flavio - Teatri di Modena, Ferrara e
Piacenza).
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Ha inaugurato la stagione 2001-2002 al Teatro Verdi di Firenze con Il re pastore di Mozart,
nel ruolo del protagonista Alessandro, sotto la direzione di Kuhn. Ha cantato i ruoli di Ismaele
in Nabucco, Duca di Mantova nel Rigoletto, Alfredo ne La Traviata, Riccardo in Un ballo in
maschera, Rodolfo ne La Bohème, Pinkerton ne Madama Butterfly, Turiddu in Cavalleria
rusticana in vari teatri e festivals italiani ed esteri. Nel 2005 ha debuttato nel ruolo di Calaf
in Turandot a Seoul; per il Festival 2005 dell’Arena Sferisterio di Macerata ha interpretato
Mario Cavaradossi in Tosca.
Nell’estate 2006 è stato Beppe ne I Pagliacci all’Arena di Verona e ha debuttato nel ruolo
di Radames in Aida al Festival di Narni. Ha preso parte, nel ruolo di Cassio, alla produzione
di Otello del Teatro Sociale di Rovigo e alla produzione di Tosca (nel ruolo di Spoletta) per
l’As.Li.Co. (con la regia di Hugo De Ana), produzione ripresa al Festibal di Santander
nell’estate 2007. Inoltre ha cantato il ruolo di Manrico ne Il Trovatore a Venezia. Nel 2007
ha preso parte alla produzione di Anna Bolena al Teatro Filarmonico di Verona (regia di
Graham Vick); inoltre è stato Cristiano nel Cyrano de Bergerac e Don Josè in Tragedie de
Carmen al Teatro Nazionale di Ostrava e Radames in Aida a Tirana. Nel 2008 ha cantato il
2° Ebreo nella Salome al Teatro Regio di Torino (regia R. Carsen).
MARCO DE CAROLIS tenore
Inizia a studiare canto all’età di 14 anni con il soprano Ornella Iacchetti per un periodo di
due anni. Prosegue poi gli studi all’Accademia di Musica Sacra di Roma sotto la guida di
Daniela De Marco e, giovanissimo, inizia la sua carriera concertistica. Tra le esibizioni
ricordiamo quella per il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nella Chiesa della
tenuta presidenziale di Castel Porziano dove riscuote un enorme successo di pubblico e
critica. Nel 2004 inizia un corso di perfezionamento con il soprano Laura Niculescu e si
esibisce in numerosi concerti in Romania. Canta al Teatro dell’Opera di Brasov e al Teatro
Musicale di Galati a fianco di artisti come il soprano Felicia Filip e il soprano Kate Pitti e viene
diretto dai maestri Janos Acs e Ivo Lipanovic. Nel mese di giugno 2004 segue uno stage di
arte scenica a Brasov con il M° Valentine Florinte e a dicembre debutta nel ruolo di Alfredo
nella Traviata di Giuseppe Verdi, all’Anfiteatro Romano di Sezze (LT), con l’Orchestra Roma
Ensemble diretta dal M° Mauro Conti, riscuotendo un enorme successo di pubblico e critica.
A febbraio 2005 è tra i finalisti del Primo Concorso Internazionale di canto lirico “Città di
Viterbo” (concorso aperto ad artisti già in carriera). In quell’occasione si esibisce in un
concerto al Teatro dell’Unione di Viterbo. Nel 2006 incontra Gianfranca Ostini (la sua attuale
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insegnante) con la quale comincia un percorso di studio e perfezionamento e si
esibisce in diversi concerti al circolo “Pavia lirica” e in una manifestazione al
Palalottomatica di Roma. Nel 2007 si esibisce in recitals tra i quali si annovera
lo spettacolo “Una sera con Schipa: Opera Full Immersion” al Teatro Orfeo di
Taranto (progetto speciale a cura di Tito Schipa Jr.). A giugno dello stesso anno
debutta al Teatro alla Scala di Milano nell’opera “Una Lady Macbeth del distretto
di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič diretta da Kazushi Ono. Fra i prossimi impegni,
sarà impegnato ancora in una produzione dell’opera “Una Lady Macbeth del
distretto di Mcensk” al Teatro Comunale di Firenze, sotto la direzione di James
Conlon.
GIANLUCA BREDA basso
Gianluca Breda, dopo aver conseguito il diploma in violoncello nel 1992, ha
intrapreso lo studio del canto diplomandosi nel 1997 al Conservatorio di Parma,
perfezionandosi poi in Francia con la prof.ssa Françoise Garner. Dopo il debutto
avvenuto a Parma nell’opera The Little Sweep di Britten e dopo una intensissima
attività concertistica, ha intrapreso una carriera che in breve tempo lo ha visto
frequentare, ancora giovanissimo, i ruoli del grande repertorio quali Ramfis,
Zaccaria, Don Basilio, Sparafucile, Grande Inquisitore, Commendatore, come
ospite fisso del Teatro di Dijon. Ha partecipato alla stagione estiva del Macerata
Opera Festival nel ruolo del Re in Aida, che ha ripreso a Rovigo e Pavia, e nella
stagione 2002 ha preso di nuovo parte alla stagione di Macerata nei ruoli di
Zuniga (Carmen) e Monterone (Rigoletto); è tornato a Macerata nella stagione
2003 per la produzione di La Traviata (Dr. Grenvil). Al Teatro Ponchielli di Cremona
ha cantato il ruolo di Samuel in Un Ballo in Maschera. Ha interpretato il ruolo di
Zaccaria nel Nabucco al Teatro Sociale di Rovigo, Don Basilio nel Barbiere di
Siviglia di Rossini in una tournée del Teatro Verdi di Salerno a Bombay e Nuova
Delhi e Angelotti in Tosca di Puccini al Teatro delle Muse di Ancona e
successivamente al Teatro Filarmonico di Verona. Inoltre ha interpretato il
Marchese di Calatrava ne La Forza del Destino per la Fondazione Toscanini di
Parma a Busseto; per il Luglio Musicale Trapanese ha intepretato i ruoli Nerone
nel Piccolo Spazzacamino di Britten e di Don Bartolo nelle Nozze di Figaro di
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Mozart. Nel 2005 ha preso parte alla produzione di Andrea Chenier (Fleville) al Teatro
Massimo di Palermo. Ha cantato il ruolo di Angelotti nella Tosca a Cattolica e di Timur nella
Turandot a Seoul. A Trapani per il Luglio Musicale Trapanese è stato impegnato in Andrea
Chenier e Un ballo in maschera (Samuel). Inoltre al Teatro Sociale di Rovigo è stato
impegnato come Angelotti in Tosca, ruolo che ha di recente ripreso a Palma de Mallorca; ha
preso parte alla produzione di Madama Butterfly per il Teatro S. Carlo di Napoli. In seguito
è stato Zuniga in Carmen al Teatro Pergolesi di Jesi e Angelotti in Tosca al Teatro Verdi di
Sassari; Pistola nel Falstaff al Teatro Manoel di Malta; inoltre è stato il Medico nel Macbeth
al Teatro Filarmonico di Verona. Nel 2007 ha preso parte alla produzione de Il Campiello al
Teatro Sociale di Rovigo; al Teatro Manoel di Malta ha debuttato come Don Magnifico ne
La Cenerentola di Rossini. Tra gli impegni futuri, sarà Zuniga in Carmen al Teatro dell’Opera
di Roma e Il Re in Aida all’Arena di Verona.
JEAN MÉNING clown
Jean Ménigault in arte “Méning” è nato a Orléans (Francia) nel dicembre del 1965.
Adolescente inizia danzando hip hop e cresce artisticamente a Parigi frequentendo la scuola
di mimo corporeo drammatico di Etienne Decroux, formandosi a l’Arte dell’attore e del
clown con Philippe Hottier del Theatre du soleil di A.Mnouchkine, e lavorando come clown
con il regista Philippe Adrien. Creando i suoi propri numeri e spettacoli clowneschi inizia una
carriera internazionale che lo porterà nel 1992 per la prima volta in Italia per gli spettacoli
e la promozione del parco di Mirabilandia. Ne diventerà formatore, regista e direttore
artistico nei vari spettacoli creati per il parco dei divertimenti e le sue tournée.
Notato dal regista Stefano Salvati e poi da Lucio Dalla si esibirà nei loro film e programmi
televisivi. Nel 2004 l’incontro con il maestro Henning Brochkaus lo porta ad una
collaborazione per la creazione di ruoli clowneschi in varie opere, personaggi ideati grazie
alla complicità con il regista. Le devin du village de Jean Jacques Rousseau; La serva padrona
di G.Pergolesi al festival Pergolesi Spontini, Jesi. Turandot di G.Puccini alle terme di Caracalla,
Roma (2006/2007), e quest'anno al New national Opera di Tokyo .