Presentazione di Antonio Corvino, Dire ore Generale OBI

“ Mezzogiorni d’Europa e Mediterraneo nel tempo di mezzo” Economia, finanza e società-­‐scenari e nuovi equilibri. Presentazione di Antonio Corvino, Dire2ore Generale OBI Sorrentomee:ng 2013 I Temi
La Mutazione
Derive economiche e finanziarie
Vincoli e traguardi
Derive sociali e/o occupazionali
I valori intangibili
Nuovi driver dello sviluppo
Mediterraneo ed Europa
1 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Policy e geopolitica
I Temi
I temi di discussione, approntati dagli studiosi, approfondiscono alcuni temi focali dei
processi in corso nelle economie e nella società.
In linea con l`approccio adottato nel corso degli altri meeting, vengono presi in esame
alcuni punti nodali della crisi che attraversano oggi i diversi Paesi in specie quelli dello
spazio euro mediterraneo per individuare nuovi paradigmi di sviluppo e nuovi sentieri di
pensiero.
Questi punti nodali interessano problemi economici e finanziari, le policy, la geopolitica, i
problemi occupazionali, le derive sociali, i nuovi driver dello sviluppo.
I temi di discussione, al di là delle diverse posizioni concettuali, mettono in evidenza la
necessità di trovare nuovi modelli di riferimento che non premino solo più la crescita ad
ogni costo o la crescita sostenibile, ma partendo dai bisogni possano rafforzare le strutture
sociali, aumentare la responsabilità sociale delle imprese e delle Istituzioni, aumentare la
produzione dei beni comuni,valorizzare l’impresa sociale e il mondo del non profit,
accrescere la cooperazione migliorando la qualità della vita e favorendo l’occupazione.
I temi possono essere raggruppati in quattro grandi sessioni che troveranno poi la loro
declinazione nelle sessioni di lavoro in cui è articolato il Sorrento meeting.
La parte I riguarda La Mutazione, la parte II , Mediterraneo ed Europa, la parte III i nuovi
traguardi e i vincoli, la parte IV la sfida dei valori intangibili.
1 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI La Mutazione
“MEDIOEVO DELLA
GLOBALIZZAZIONE”
Competizione tra
individui, territori e stati
2 LA MUTAZIONE
Percorso per fuoriuscire dal
tempo di mezzo
Degrado, oscurantismo,
polarizzazione della ricchezza e
dilatazione della povertà
Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI La Mutazione
superare il "tempo di mezzo", il tempo che stiamo vivendo, una sorta di "Medioevo della
globalizzazione" che deve essere scavalcato puntando su nuovi paradigmi che riguardano
l'economia, la finanza, la societa'.
Che deve essere scavalcato per non esserne ineluttabilmente inghiottiti.
La Mutazione prende in esame fondamentalmente i processi di trasformazione che si stanno
producendo a valle della crisi esplosa all’indomani del 2008 sul versante finanziario prima ed
economico poi che ha fatto esplodere le contraddizioni del mercato globalizzato e del sistema
produttivo in esso operante da un lato e quelle dei debiti sovrani e dei meccanismi finanziari
propri dell’organizzazione statuale e sovra statuale dall’altro con tutte le implicazioni di natura
sociale dalle stesse derivante.
La mutazione si impone come percorso per fuoriuscire dal “Tempo di Mezzo” superando le
contraddizioni e le derive proprie della nostra epoca che si configura come un moderno
MEDIO EVO della globalizzazione.
Degrado delle condizioni di convivenza sociale,
oscurantismo che si traduce in un vasto fenomeno di decadenza del pensiero e della cultura,
polarizzazione della ricchezza e dilatazione della povertà con conseguente emarginazione
delle classi medie, aumento dei conflitti sociali e rischio di esplosione della coesione sociale,
corsa alla Competizione sfrenata fra individui, territori e
stati, e prevaricazione della
speculazione a tutti i livelli ,
sembrano prevalere come effetti mortali sulle prospettive stesse del consorzio
umano.
Presentazione di 2 bis Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI La Mutazione
LA PARTITA DEL
FUTURO
DA ERACLITO…
…A ZAMJATIN
Riscoprire la dimensione
storica culturale e sociale,
sia a livello individuale
che collettivo
3 La sintesi dei percorsi sin qui
avviati e scelta obbligata per
superare il tempo di mezzo
Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI La Mutazione
Giocare la partita del futuro insieme, lungo la scia del grande pensiero mediterraneo, dal
“panta rei” di Eraclito , all'Ulisse Dantesco assetato di virtu' e conoscenza, al pensiero di
Machiavelli sui principi, il potere, ilpopolo, alla riscoperta del senso del limite e della misura
indicata da Camus quale prospettiva di salvezza offerta dal Mediterraneo all'intera Europa,
al pensiero di Federico Caffe' che diffidava delle derive finanziarie e metteva in guardia
contro facili consumismi scollegati dai bisogni dell'uomo, a J.k.Galbraith che metteva in
guardia contro una societa' opulenta ripiegata su se stessa, a Evgenij Zamjatin che
avverte ..." non vi è una rivoluzione ultima e definitiva, la rivoluzione e' per sempre, o non
e'.....”
La mutazione quindi rappresenta la sintesi dei percorsi sin qui faticosamente avviati ma
anche l’unica prospettiva che può consentire di scavalcare il tempo di mezzo, superare il
medio evo della globalizzazione e fissare con fiducia i nuovi traguardi proiettati al futuro.
La partita del futuro si gioca sulla riscoperta della dimensione culturale, storica, sociale degli
uomini vissuta a livello individuale e collettivo.
In questo senso è una scelta obbligata ripartire da Eraclito e dalla cultura più antica
dell’uomo, per risalire alle conquiste progressive e successive dell’umanità, per arrivare alla
consapevolezza che non ci si può fermare a quanto già fatto pensando di essere arrivati, di
aver fatto l’ultima rivoluzione, quella giusta, quella finale, che vale per tutti e per sempre.
3 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Vincoli e traguardi
RESTITUIRE AI
CITTADINI, AI POPOLI,
AGLI STATI,
IL GOVERNO DEI
PROPRI DESTINI……
LASCIARSI ALLE SPALLE I
POTERI OPACHI…….
Sperimentare nuovi paradigmi
di sviluppo,nuovi modelli di
convivenza
Per nuovi processi di governance
finanziaria, monetaria, di mercato,
che mettano al riparo da rischi di
deflagrazione dei vecchi equilibri
4 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Vincoli e traguardi
Il superamento dei VINCOLI connessi all’attuale organizzazione economica, sociale,
finanziaria, statuale e sovra statuale, rappresenta pertanto un obiettivo non più eludibile, così
come la messa a fuoco di nuovi TRAGUARDI protesi verso il futuro.
I sistemi economici e produttivi, le imprese ed i cittadini, dopo aver subito gli effetti devastanti
del medio evo della globalizzazione, si riorganizzano sperimentando nuovi modelli di sviluppo
e convivenza, nuovi paradigmi e nuove relazioni sul versante produttivo e distributivo, sul
versante finanziario, sul versante dello studio e del monitoraggio dei fenomeni sociali,
finanziari ed economici.
E’ necessario che tali processi, ormai ben visibili in molteplici territori e componenti sociali,
economiche, finanziarie, civili, siano affiancati da analoghi processi sul versante statuale e
delle istituzioni sovra statuali e internazionali di governance finanziaria, monetaria, di mercato,
al momento ferme ai vecchi schemi e quasi incapaci di comprendere il nuovo e la necessità di
governarlo per mettere al riparo dalla deflagrazione il sistema sin qui costruito.
Restituire ai cittadini, ai popoli, agli Stati, il governo dei propri destini e la scelta dei mezzi e
strumenti per provvedervi, sottraendoli a entità indefinibili,
invisibili e impalpabili che
impongono il loro controllo sul valore e il potere delle monete, sulla distribuzione/
concentrazione/equilibrio/squilibrio della massa finanziaria e dei relativi flussi, che controllano
i mercati agricoli ed alimentari, le reti, l'energia... l'informazione, il pensiero.
4 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Vincoli e traguardi
IL PENSIERO CRITICO…..
…….Il PENSIERO UNICO
Moneta e finanza come mezzi e
strumenti in divenire della
organizzazione statuale e della
convivenza civile e sociale
La finanza “domina”
sull’organizzazione statuale del
mercato
Sviluppo come ricerca del
benessere e della felicità ,degli
equilibri sociali, della
salvaguardia del pianeta, della
condivisione delle reti e della
eliminazione dei monopoli
Moneta arbitro della stessa
convivenza sociale
5 PIL, ricchezza e crescita, totem
dello sviluppo
Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Vincoli e traguardi
E’ il pensiero critico il motore della crescita e della
affermazione degli individui, dei popoli, dell’umanità nel
tempo.
Mettere in discussione ciò che è codificato, acquisito,
riconosciuto è la sfida obbligata per progredire.
5 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI I valori intangibili
Il pensiero, la volontà, la conoscenza
Da Eraclito a Zarathustra.
Dal libro di Gilgamesh al Libro dei Libri.
Da Esopo alle Mille e Una Notte.
Da Omero a Dante.
Da Eschilo a Shakespeare.
Da Tolstoj e Dostoevskij a Joice e Musil.
Da Fidia a Kandinski.
Dalle declamazioni greche ai linguaggi musicali moderni
Da Tolomeo a Galileo
Da Einstein a Higgs.
Dai fisiocrati a Ricardo.
Da Smith a Keynes.
6 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI I valori intangibili
Nuovi driver occupazionali e
produttivi
Nuovi saperi e conoscenze
La cultura manageriale dall’oceano
rosso all’oceano blu
7 Nuovi orizzonti di
integrazione culturale,
sociale, produttiva ,
finanziaria
Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI I valori intangibili
In questo senso, tornare ai VALORI INTANGIBILI che sostanziano il “panta rei”, la continua
trasformazione dell’uomo e delle società, mantenendo sempre alta la capacità di leggere,
interpretare e superare le conquiste ed i progressi accumulati, mettere in discussione saperi
e conoscenze per creare nuovi sapere e nuove conoscenze, anch’esse da mettere sempre
in discussione e guardare al futuro.
Ciò vale per tutto quanto riguarda l’uomo ed il consorzio umano.
Vale sui paradigmi dell’economia e della finanza.
Perché non restituire alle monete il ruolo di mezzo e strumento e non di “domini”
dell’organizzazione statuale, sovrastatuale, del mercato e della finanza e della produzione,
della stessa convivenza sociale.
Vale sui paradigmi della produzione e della ricchezza (PIL).
Ma è proprio vero che la crescita senza fine della ricchezza, così come sin qui abbiamo
conosciuto e sperimentato, comporti lo sviluppo dell’uomo e dei consorzi umani, la
soluzione dei problemi della povertà e della convivenza civile? Perché non sostituire al
paradigma della accumulazione e della crescita infinita della ricchezza la ricerca del
benessere e della felicità degli individui e dei popoli con tutto ciò che questo significa sul
piano degli equilibri sociali, della salvaguardia del pianeta, della condivisione delle reti e
della eliminazione dei monopoli, della emancipazione dalle derive malavitose?
7 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Mediterraneo ed Europa
Mare e spazio che uniscono
progetti condivisi di
integrazione culturale, sociale,
finanziarie ed economica
8 Non più spazio di violenza,
di sopraffazione e dominio
Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Mediterraneo ed Europa
Sulle sponde del Mediterraneo esistono ricchezze straordinarie, popoli, culture,
risorse, territori in grado di organizzare
spazi sociali, politici, economici dalle
prospettive entusiasmanti in grado di proporsi quali cardini di un rinnovato equilibrio
mondiale che si lasci definitivamente alle spalle le paure e le devastazioni del tempo
di mezzo, questo nostro tempo, moderno medioevo della speculazione e del degrado
globalizzati.
Perché non ripensare il Mediterraneo come lo spazio che unisce popoli, nazioni e stati
in un progetto condiviso di sviluppo che contempli un sistema monetario (una valuta)
trasparente, rigoroso e refrattario alla speculazione, che abbatta barriere e dogane,
che persegua processi di integrazione che mettano la cooperazione virtuosa al posto
della competizione sfrenata, la valorizzazione delle risorse e dell’ambiente allo
sfruttamento degli stessi, la creazione e la diffusione del benessere e della felicità alla
concentrazione spasmodica della ricchezza ed allo strapotere perverso della
speculazione…
8 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Mediterraneo e O(E)UTOPEIA
SPAZIO E LUOGO
CUI TENDERE…
…SEMPRE….
….SULLE TRACCE DI
THOMAS MORE
9 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI Mediterraneo e OUTOPEIA
tornare all’utopia?
Forse . Ma come si fa a vivere senza?
Certo , per tradurre in realtà, sulle tracce di Thomas More, il
sogno di Outopeia sarà necessaria un’opera titanica di
taglio di tutti quegli istmi che bloccano il Mediterraneo ai
fondali della sopraffazione e della speculazione.
9 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI SorrentoMeeting 2013
SPAZIO E LUOGO DI DISCUSSIONE PER NUOVI EQUILIBRI
OLTRE LE PAURE E LE DEVASTAZIONI DEL
TEMPO DI MEZZO
10 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI SorrentoMeeting 2013
Mettere in discussione saperi e conoscenze, sistemi e modelli di
vita e di organizzazione sociale economica e politica, conquiste
consolidate e certezze consumate, spinge verso nuovi orizzonti,
nuovi saperi, nuovi paradigmi, nuove, emergenti, gravide certezze,
a loro volta punti di arrivo e ripartenza.
E quindi…
10 bis Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI SorrentoMeeting 2013
PER UN RINASCIMENTO POST GLOBALIZZAZIONE
11 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI SorrentoMeeting 2013
E’ nelle nuove risposte e nella costruzione di nuovi percorsi,
di nuove conoscenze, di nuove competenze la via che ci
condurrà fuori dal tempo di mezzo, sulla via di un nuovo
rinascimento.
11 Presentazione di Antonio Corvino, Dire<ore Generale OBI